. pietra preziosa, silice nera con venature rosse. intelligenza, 54:
fondo d'acero duro il marezzo delle venature circolari, si finisce a credere che
e fiori bianchi o rosei con venature più scure (oxalis acetosella)
, più tufo che sasso, con certe venature di creta, che è rossa e
pietra calcarea di colore bianco rosato con venature rossastre, usata come pietra da costruzione
marezzata, o marmorizzata: colorata con venature marmoree. carena, 1-66: 'ammarezzata'
sf. sotto forma di numerose venature capillari. fallace; pretesto, sotterfugio.
commesse in modo che i nodi e le venature delle assi combinino a simmetria. d'
per il cielo azzurro fondo scorrevano. venature rosee; di là dalla distesa dei
). marmo di colore rosato con venature bianche. baldinucci, 2-6-67:
luce gemmea fra i rabeschi diafani delle venature. d'annunzio, iv-1-698: ancóra nell'
uno rivolto in basso, bianca con venature rosee o tutta bianca, più raramente
le enormi ferite, per le venature di latte e per le macchie di sangue
fiori giallo-pallidi o quasi bianchi, con venature porporine o violette, in racemo spiciforme
per le enormi ferite, per le venature di latte e per le macchie di sangue
senso generico: che è segnato da venature. d'annunzio, iv-1-962: maschere
: le variazioni del vento, le rapide venature d'umidità entro i filoni dell'aria
di antenne con 13 articoli e ali con venature e margini pelosi, che si sviluppano
angolo sud. pecchi, 3-125: venature gialle e lucide, forse per filtrazioni
oblunghi, giallastri o grigi attraversati da venature chiare, glabri, a coste,
e nella versilia) bianco, con venature e chiazze rosso-violacee. 22. muffa
dal grigio al marrone, percorsa da venature più o meno intense; rendevano la massa
fu chiamata così anche uno smeraldo con venature bianche). intelligenza, 49
meglio, ha colore di latte, o venature di color latteo, o sia
e di nichelio, che si trova in venature di rocce serpentinose nei dintorni di nouméa
si disegnavano in sottilissimi lineamenti come le venature opache nelle agate. bocchelli, 1-i-432:
caratterizzato dalle capsole attaccate alla biforcazione delle venature delle frondi nella pagina inferiore.
lastre di zinco e d'argento con venature azzurre morbidissime e carnali. -lamina sbalzata
sm. miner. ant. pietra con venature bianche. landino [plinio
macchia, una scrittura che mi ricordava le venature così nitide sul dorso della sua mano
, sm. ant. diaspro nero con venature gialle. landino [plinio]
con una o più strisce o venature lunghe e sottili; coprire parzialmente;
: dipingerli in modo da imitarne le venature e le screziature naturali. -macchiarsi
i miei occhi non lisceranno più le maglie venature sfumature del vostro intonaco rugoso così umano
, lavorare un metallo secondo linee e venature di andamento ondulato, simili a quelle
legno: intreccio sinuoso di linee, venature, screziature che presentano alcuni legnami,
artificialmente su una superficie per imitare le venature del legno o per riprodurre determinati motivi
di gesso finissimo lavorato a imitazione delle venature del marmo. = deverb.
di lui si era reso conto di certe venature correnti dentro il marmo della prosa leopardiana
). imitare i colori e le venature del marmo in un dipinto, in un
in modo da riprodurre i colori, le venature, le macchie del marmo; marmorizzato
. sapone marmorato: sapone che presenta venature e chiazze che si ottengono con 1'
sm. ant. panno multicolore con venature simili a quelle del marmo.
percorsa da un disegno di appena accennate venature grige. = comp. dal
tribù de'trogossitari; così denominati dalle venature intersecate, in forma di rete, di
casa. loria, 1-185: le venature velenose della sua voce parevano mettere alla
, cementati da materiale anfibolico e con venature violacee. caro, 1-723: mura
o grigia, che presenta striature o venature simili a quelle del legno. =
calvino, 7-145: sulla rete delle venature all'interno della foglia e sulle trafitture
scrittura che mi ricordava le venature così nitide sul dorso della sua mano
legno, tanto bello, con tutte le venature e i nodi del legno che uno
lastre di zinco e d'argento con venature azzurre morbidissime e carnali, occhiate svenevoli
masse di color verde con macchie e venature chiare; talvolta presenta anche altri colori
. varietà di serpentino con piccole venature di silice. = voce dotta
. 2. caratterizzato da linee, venature, trama- ture ondulate, sinuose,
, ondulata, serpeggiante; che presenta venature, screziature, sfumature. imperato,
santi, ii-267: alabastro bianco con venature ondeggianti rosse e gialle.
colore fra il bruno e il rosso-violetto con venature nere, di notevole peso, durezza
accecato. montale, 13-108: si aprono venature pericolose / sulla crosta del mondo /
sm): varietà di marmo bianco con venature e chiazze rosso-violacee che si trova nella
nero striato di giallo, talora con venature dorate, che si estrae nei pressi
e oro, per il colore delle venature. portoséco (pòrto sécco)
inaccessibili contro il cielo pulito con le venature di neve immacolata. pavese, 1-86
la sigla u. q.) con venature reazionarie e anche fasciste, che nacque
mobili di radica luccicante in cui le venature nere facevano fregi vistosi. 4
. 3. che presenta venature e macchie rosse (un tipo di
fondo giallo di varie tonalità, con venature e rameggiature di color rosso talvolta tendente
, agg. letter. screziato da tenui venature di colore. palazzeschi, 1-91
ispirate al naturalismo accademico ottocentesco con notevoli venature populiste e di tono oratoriamente celebrativo e
dure. 2. intrico di venature in un minerale. targioni tozzetti,
reticolatura, sf. insieme di venature intrecciate a guisa di rete.
4. tose. pancetta di maiale con venature di carne magra. tozzi,
2. che ha predominanza di venature di colore scuro (il marmo)
rovine (una pietra, le sue venature). bombicci porta, 1-307
nerastri o cremisi, che presentano caratteristiche venature reticolate; la salpiglossis sinuata e la salpiglossis
larva di petalo sfrangiato, con le venature percorse da lunghi ciuffi scompigliati) che
, tra le screpolature del vecchio e le venature del nuovo, con aggetti di altra
macchie di colore, sprazzi di luce, venature o stilature variopinte o comunque diverse dallo
serie di macchie di colore o di venature che risaltano rispetto allo sfondo o conferiscono
produzione di macchie di colore o di venature ornamentali su una superficie di carta o
per le enormi ferite, per le venature di latte e per le macchie di sangue
, quasi calvo. -percorso da venature (una foglia). lapidario estense
tinti in colore serpato -che ha venature di colore diverso dal fondo. note
modo irregolare; che presenta sfumature, venature, riflessi o tracce di un altro colore
, intensa, senza sfumature o venature (un colore). - in partic
colorati con mordenti solubili per conservare le venature. -sostant. imperato, 1-6-13
in essa ['comunione e liberazione'] venature di mondanità, di spettacolarismo e di
spina di pesce usato per ricamare le venature di una foglia. manuale del cucito
lxii-2-vi-8: alcune [pietre] hanno delle venature d'argento e altre degli spruzzoli aoro
, mentre il secondo paio presenta semplici venature diritte; molte specie vivono in sostanze
nel legname, sezione che presenta numerose venature. landino [plinio], 346
della compagnia della madonna d'orsanmichele, venature e a grana fine, particolarmente adatto alla
. -picchiettato fittamente di punti e venature di colore diverso rispetto al fondo e
portamento, guarda le sfumature, le venature di questi petali, guarda quella stria
e. gadda, 6-128: da venature, venato (un minerale, una roccia
svenato2, agg. ant. che presenta venature, stilature di un colore diverso (
di colore per lo più nero, con venature dorate. -in partic.: presso
), è un colore violaceo, con venature rossastre, grigie e celestognole.
1 coraggiosi al to, screziato di venature neutralistiche e terzomondista e dirimo, che
più nelle pietre pregiate, il disegno delle venature; in partic., si distinguono
tavolini di marmi lucidissimi... con venature cerulescenti e ticchiolature verdi e sanguigne.
, resistente, anche che è percorso da venature nodose (per lo più con riferimento
3. ant. segnato da ampie venature, da striature (un tipo di
e mostrava di trasparenza, tra le venature rossastre, qualche cosa di assomigliante ad
i-191: queste glebe or son colorate da venature e fioriture di cinabro nativo, ed
. 12. che presenta macchie e venature di molti colori diversi (un marmo
variegato, agg. che presenta venature, strisce, macchie, ecc.
anima. -screziato leggermente di tenui venature (gli occhi). - anche
di pieghe fitte e sottili come le venature di una foglia. 3.
tr. (véno). coprire di venature, di striature, di segni allungati
particella pronom. coprirsi, striarsi di venature, di colori diversi. - anche sostant
di venare1), agg. segnato da venature che spiccano sullo sfondo, anche risultando
-carta venata: carta colorata con venature simili a quelle del marmo o del
lxii-2-vi-8: alcune [pietre] hanno delle venature d'argento e altre degli spruzzoli d'
], di color rosso, con venature ed incrostature foliacee. stoppani, 1-403:
, rossi, carnicini, con verdognole venature di talcoschisto. moravia, ix-29:
, tanto bello, con tutte le venature e i nodi del legno, che uno
la si poteva leggere per trasparenza nelle venature di ogni foglia. calvino, 7-145
. calvino, 7-145: sulla rete delle venature all'interno della foglia e sulle trafitture
, perché nella cipolla ci sono delle venature che diventano viola e poi brune.
», 26-x-1983], iv: le venature verdi (erborinatura) del gorgonzola sono
: lastre di zinco e d'argento con venature azzurre morbidissime e carnali, occhiate svenevoli
traspariva argenteo fra gli alberi, con venature di porcellana rosa e verde. gadda conti
noi c'era il mare, con placide venature d'argento. 6. crepa
. montale, 13-108: si aprono venature pericolose / sulla crosta del mondo /
. quarantotti gambini, 10-18: quelle venature, intricate, fitte,...
scrittura... che mi ricordava le venature così nitide sul dorso della sua mano
un volume giovanile di versi sentimentali e con venature socialistiche di uno dei più noti uomini
: in ottimo piemontese dunque, con argute venature astigiane, mi disse che aveva dello
voce. loria, 1-185: le venature velenose della sua voce parecano mettere alla tortura
. 2. presenza di venature nel marmo, nel legno, ecc.
donne. 3. ricco di venature (il marmo, il legno, ecc
venulazióne, sf. entom. complesso delle venature delle ali degli insetti, costituite da
assai pregiato costituito da serpentinite massiva con venature di calcite bianca. -verde del bracco-
ture, anche di colori diversi, da venature; ornato con sottili decorazioni.
e maioliche, che consiste in sottili venature capillari; cavillamento. =
con l'ebraico come lingua incomprensibile aveva venature glossolaliche. idem, 12-73: 1 testi
], agg. invar. decorato con venature, linee sinuose, motivi chiaroscurali;
: in ottimo piemontese dunque, con argute venature astigiane, mi disse che aveva dello
vetro con il quale si imitano le venature degli antichi vasi murrini. – in partic