/ di fichi secchi e pere car- velle, / mele cotogne e ogni simil pome
/ benché lutto e dolor mi rinno- velle, / e sol de la memoria mi
a gran pena sedere per le mero- velle. = dal venez. maroela '
a che tua forza par che rinno- velle / e in mille guise di turbar ritenti
onnechevèlle, onnechivèlle, v. onneco- velle. onnecovèlle (onnechevèlle, onnechivèlle
parmi che dafne al cuor ti rinno- velle / l'antiche fiamme, e or sua
. le rogge e chi le car- velle. pontormo, 79: domenica mattina desinai
or ch'io ne fa velle. ariosto, 18-150: perché fanciullo io
, non cura né teme di ca- velle. segneri, iii-3-321: il demonio stesso
regnante proca, la se velle e sementine, / peri sannicolò piantati a
deriv. da velie (v. velle), da cui il fr. velleità
delle pelle d'esse pecore e del velle loro giaceva. statuto dell'arte della lana