cardarelli, 6-128: entrambi abituati a vegliare di notte e a dormire di giorno.
sono chiamati dalla religione... a vegliare sulle loro cadute... a
, 192-52: tu la fai forse tanto vegliare che quando ella mette a fuoco,
il letto; che rimane in piedi a vegliare. goldoni, vi-1024: gran vecchia
. -stare a occhi apèrti: vegliare, non poter prendere sonno.
che precede al sonno e riscuotersi tosto e vegliare. panzini, i-311: la signora
come la notte che si sta alzati a vegliare un già preso la tromba,
di casa, che si era offerta di vegliare la notte. fogazzaro, 5-161:
da barberino, 208: porrai dormire e vegliare a tuo [= tua] voglia
su, accanto al suo letto, a vegliare. se si aggrava manda subito a
il vecchio, uscito di camera fra il vegliare e il dormire, contra la usanza
avrebbe battuto sui vetri e avrebbe potuto vegliare un mio sonno calmo e abbandonato.
-passare la notte in bianco: vegliare. calvino, 1-374: e dopo
: stavo affacciata a notte alta a vegliare, / e un cavaliere udii dolce
« la signora mi ha ordinato di vegliare accanto a lei! », ella rispose
amarezza del core le loro imperfezioni, a vegliare sulle loro cadute, a implorarne il
a newcastle. lustri, 1-2-89: vegliare sui carbonai, affin d'impedire che non
... tolgono la forza di vegliare..., distinti coi greci nomi
di cinque, il cui carico fosse di vegliare acciocché i cattivi costumi si correggessero,
come quei che tolgono la forza di vegliare, detti perciò soporosi, e distinti
caricatore stabiliscono talvolta sopra una nave per vegliare su di essa e sul carico..
sommo orrore avevano il sudare e il vegliare per apprender le buone lettere. legge
stessi principi si prendevano la cura di vegliare, affinché i vizi e gli abusi non
chiudere entro di sé; custodire, vegliare. dante, inf., 27-135
, altro che dopo desinare tra il vegliare e il dormire, come si leggerebbe
non attestato però nel senso di * vegliare '). disvegliare, tr.
l'anima o operi, come nel vegliare, o non operi, come nel dormire
vecchio, uscito di camera fra il vegliare e il dormire, contra la usanza
cerca qualcosa di più sostanzioso, deve vegliare e spesso affaticarsi a lungo.
. dagli imp. di dormire e di vegliare (v.). dormivegliare,
lato della chiesa orientale incaricato di vegliare sulla purità della fede.
provveduta di fuoco la guardia che dovrà vegliare alla custodia dei detenuti in vista della necessità
vi nel 1967), a cui spetta vegliare sull'integrità della fede e dei costumi
finanzieri 'anche le guardie che debbono vegliare che alle porte e alle dogane non accadano
a vestire, a comporre, a vegliare la morticina, forte di ima disperazione fredda
d'annunzio, v-1-59: bisogna ancóra vegliare, bisogna ancóra fronteggiare il pericolo. bocchelli
salone. -fuggire il sonno: vegliare. s. degli arienti, 255
provveduta di fuoco la guardia che dovrà vegliare alla custodia dei detenuti. alfieri,
donna per paura non si levò a vegliare più d'un anno, e buonamico potè
e in altre città greche, incaricato di vegliare sui costumi delle donne e, in
le sentenze dell'autorità giudiziaria o di vegliare sull'ordine pubblico (con partic.
. gozzi, 555: hanno a vegliare... che il grano non faccia
stanza / illuminata, chi ti fa vegliare? montale, 2-57: subitaneo un
1-61: lo 'mpallidire negli studi, il vegliare le lunghe notti,...
parzialmente in proporzione alla sua azione nel vegliare; nelle ubriachezze, con somma incoerenza
il tempo, per genova, di vegliare, ed afferrare tutte le occasioni di colpo
quell'infangarsi..., quel vegliare è finito. moravia, ix-120: collocai
. erano come arrossati dal piangere e dal vegliare, e un cerchio orribilmente livido pareva
cittadino ministro,... di vegliare alla intangibilità della costituzione che protegge il
[invéglio). letter. ant. vegliare, vigilare, attendere, badare.
= comp. da in-con valore intensivo e vegliare (v.). per
valore intensivo e vigilare 'vigilare, vegliare '. invigilato (part. pass
si è soltanto un parziale ed imperfetto vegliare, originato da un perpetuo irritamento,
pregate d'ogni tempo, che possiate vegliare e in spirito e in cristo e in
-anche: che rimane in piedi a vegliare. fazio, i-3-10: quel padre
liberi e liberti e schiavi, di vegliare su di lui. 2.
': prefetto di soldati stazionarti per vegliare alla difesa de'porti contro le scorrerie
4 liminarca ': uffiziale destinato a vegliare sulle frontiere dell'impero e che comandava le
occupati a provedere a multiplicati bisogni ed a vegliare ai molti oggetti limitati, dai quali
i-162: può l'intelligenza proporsi di vegliare sulla nostra conservazione, di toglierci ai
importanti precedenti. -fare luce: vegliare fino all'alba. pavese, 2-16
scarsezza delle guardie mancherebbero i mezzi di vegliare colla necessaria assiduità sopra siffatti luoghi pubblici
imponeva di faccia al paese l'obbligo di vegliare anch'ella, la faceva quasi mallevadrice
tale stato, che dormendo gli pareva vegliare, e dormire quando vegliava. pascoli,
tal altra; dove dormire, dove vegliare, dove pensare, dove non pensare
per nascere l'uomo, basta il vegliare una notte interrogando un defunto, per
diete -zioè movimento e riposo, dormire e vegliare, rempirsi e vacuare, accidenti d'
, mentre stanotte m'è bisogno di vegliare, e sarebbe un narcotico i cui effetti
dipintori non osorono gran tempo levarsi a vegliare. sercambi, 1-i-32: mandato innanti
-fare nottata, la nottata a qualcuno: vegliare un infermo, prestargli assistenza notturna.
. -fare la notte: vegliare e, in partic., lavorare
2. 7. che è solito vegliare o girare di notte; che ha
egli avea però udito così fra il vegliare e il dormire che l'amico era venuto
el devere, la luxuria al troppo vegliare, lo lacte e guel che se crea
-zioè movimento e riposo, dormire e vegliare, rempirse e vacuare, accidenti a'anemo
dormivi negli umidi recessi / del mio vegliare addormentatamente. = voce dotta
erano come arrossati dal piangere e dal vegliare, e un cerchio orribilmente livido pareva
spiritualmente una persona; averne cura, vegliare su di essa. m. adriani
: così osserva: abbi pazienzia di vegliare [l'anima] quando ella vuole
si è soltanto un parziale ed imperfetto vegliare originato da un perpetuo irritamento, dalla
e 'l riposo a gli occhi per vegliare alle sodisfazioni del padrone e per saziar i
s'imbarca e si sbarca, e per vegliare alla tranquillità e sicurezza del porto,
una compagnia di cittadini s'incaricò di vegliare notte e giorno il circuito delle mura e
i fanciulli ostinati: e chi dovea vegliare dopo essi pestava inutilmente i piedi.
per conciliare il sonno a chi dovrebbe vegliare. -per estens. soffice giaciglio
'polizie', l'una del ministro a vegliare sul regno; l'altra del viceré a
regno; l'altra del viceré a vegliare sopra tutti i ministri, e la suprema
, e la suprema del re a vegliare sul viceré, comeché apparentemente ignote l'una
botta, 5-13: era in genova un vegliare continuo, una gelosia senza posa nell'
del magistrato degli inquisitori colà stabilito per vegliare sulle fellonie o delitti di stato,
alla notte e 'l riposo agli occhi per vegliare alle sodisfazzioni del padrone e per saziar
la nazione viene associata al governo per vegliare ai propri interessi. balbo, 5-125
scorrere il lago. tommaseo, 2-iii-87: vegliare il dì; la notte, sicuri
lo professano. foscolo, iv-323: per vegliare le notti nel gabinetto delle belle più
nievo, 1-300: élla continuava a vegliare da buona figliuola il padre del suo promesso
che non sia ormai tanto necessario il vegliare al propagamento della fede neltindie, quanto al
tellier a marca una segreta instruzzione di vegliare sopra gli andamenti del maresciallo. casti
, iv-1-233: saremo in tre a vegliare fino all'alba, senza requie, per
1-17: debbono e'capi d'una famiglia vegliare e riguardare per tutto, rivedere e
di me »; e riedeva a vegliare la figlia. 3. ristabilirsi
diete -zioè movimento e riposo, dormire e vegliare, rempirsi e vacuare, accidenti d'
rifaccia capolino. -rifare giorno: vegliare fino alle prime ore del mattino.
. quella notte fu tutta spesa in vegliare,... tal che di poi
rimarrete / confortatila. -restare a vegliare quando gli altri vanno a dormire.
il re, aggravato dal vino e dal vegliare, si stette in riposo. chiabrera
fenoglio, 1-i-1307: johnny continuò a vegliare e passeggiare, deciso a sfruttare fino
sera, che mi dava noia a vegliare, mi mettevo a cardare la lana
, con valore iter., e da vegliare (v.). rivegliato
fanciullo per nascere l'uomo, basta il vegliare una notte interrogando un defunto, per
notte e 'l riposo agli occhi per vegliare alle sodisfazzioni del padrone e per saziar
continuamente un guardiano nella santa barbara per vegliare al fanale quando è acceso e una sentinella
alla notte e 'l riposo agli occhi per vegliare alle sodi- sfazzioni del padrone e per
accordare le carte di sicurezza, di vegliare sui luoghi pubblici, di sbandire l'
a provedere a multiplicati bisogni ed a vegliare ai molti oggetti limitati dai quali vedevansi
: dovevano [i tedeschi] vivere e vegliare tutti insieme in scudata segregazione.
non v'è altro rimedio che di vegliare con tutta sedulità per ammazzarlo. biffi,
alcuno pensiero di chiamare buona- mico per vegliare a dipingere; ma più tosto di chiamarlo
al sole. ibidem, 144: vegliare alla luna e dormire al sole, non
e diligenza. cesarotti, 1-xxxiv-162: vegliare incessantemente alla doppia salvezza dei popoli,
194: quella sera pinocchio, invece di vegliare fino alle dieci, vegliò fino alla
. = comp. da sonno e vegliare (v.). sonnuotatóre
come quei che tolgono la forza di vegliare, detti perciò 'soporosi'. targioni tozzetti,
foscolo, ii-155: sovra color che mal vegliare a guardia, / e contro a
: 'so- pragguardia': guardia posta a vegliare sopra le altre guardie. =
di verno si levava in sul mattutino a vegliare e filare lo stame a filatoio presso
senza regola di tempo determinato, così per vegliare maggiormente alla sicurezza d'una fortezza o
, poi mi conobbe più opportuno a sopra vegliare i lavori di quel suo opifizio,
= comp. da sopra e vegliare (v.). soprawelare
super (v. sor2) e da vegliare, sul modello del fr. surveiller
maestro deve, ingegno per ingegno, vegliare sullo specializzarsi delle attitudini dello scolaro e
gli uomini, dalla ammirazion de'corpi vegliare i movimenti dei nemici (un soldato)
dosso. -rimanere alzato a vegliare. fenoglio, 1-188: io naturalmente
l'incarico [i carabinieri] anche di vegliare alla pubblica tranquillità che è turbata da
per istraccare le piume, ma per vegliare come sentinella su la torre di vostra
, i-162: può l'intelligenza proporsi di vegliare sulla nostra conservazione, di toglierci ai
68: il superfluo mangiare e bevere, vegliare o dormire... distemperano la
intr. (svéglio). ant. vegliare, essere desto. - al figur
, con valore intens., e da vegliare (v.); per il signif
, con valore privativo-detrattivo, e da vegliare (v.). svegliarino,
lume di candela, e fallo lungamente vegliare. = pari pass, (
donna per paura non si levo a vegliare più d'un anno...,
stracche, / a tutelare asili, a vegliare educande. 4. preservare
, forse metello fu il solo a vegliare. -mormorio che esprime malcontento diffuso
maestro deve, ingegno per ingegno, vegliare sullo specializzarsi delle attitudini dello scolaro e
occhi e la sua attenzione. -il vegliare un defunto per tutta la notte, recitando
la venuta dei nemici, bisognerebbe di far vegliare la quarta parte di tutta la sopradetta
v). = deverb. aa vegliare. véglia2, v. viglia.
. = nome d'azione da vegliare. s. agostino volgar.
vegliante (pari. pres. di vegliare), agg. (vegghiante, occhi
stato intrapresa. = deriv. da vegliare. vegliardo, sm. uomo
e provenz. vilhart. vegliare (tose, vegghiare-, ant. veggiare
stanza / illuminata, chi ti fa vegliare? piovene, 53: mentre albeggiava e
poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina. 3
roseo, v-150: bisognerebbe di far vegliare la quarta parte di tutta la sopradetta
e notte s'awicendasser gli uomini a vegliare in scolte e poste. fenoglio, 23
, spiegando che non era più necessario vegliare sugli argini. -complottare, tramare
triste vegliando. ibidem, 144: vegliare alla luna e dormire al sole, non
che = agg. verb. da vegliare. sembra dare la vegliata,
tre'. = deriv. da vegliare. vegliataménte, aw. ant.
vegliato (part. pass, di vegliare), agg. (tose, vegghiató
. = nome d'agente da vegliare. vegliévole (vegghiévole), agg
, deverb. di velar (v. vegliare). velétta3, sf.
intr. (vigìglio). ant. vegliare. fazio, i-16-45: folle è
) sono chiamate per tutelare i vegliare andando attorno, et aver cura che non
vigilare, intr. { vigilò). vegliare, star sveglio, per svolgere un'
speranza di riuscire. 5. vegliare su qualcuno, badare che non gli accada
del suddetto vescovo. 7. vegliare una persona, assisterla, accudirla.
vigile); v. anche vegliare. spoglie, / le stanche membra
maurensig, 13: abituata com'era a vegliare sugli eventi familiari come su un oliato
ai carabinieri che han l'incarico anche di vegliare alla pubblica tranquillità che è turbata da