luci affiso, / ahi ch'altro non vegg' io che 'l proprio viso!
, purg., 20-70: tempo vegg' io non molto dopo ancoi, / che
xix-15: allor soletto, / tutta vegg' io con l'animo / pien di novo
. tasso, 10-75: ecco chiaro vegg' io, correndo gli anni, / ch'
qual mai scelto e numeroso / stuol vegg' io di ninfe belle! / oh
poche doble. panciatichi, 56: io vegg' un che giuoca a bazzica,
leopardi, 18-28: e ben chiaro vegg' io siccome ancora / seguir loda e virtù
quei che più n'ha colpa / vegg' io a coda d'una bestia tratto /
proclama espongo. parini, xix-18: tutta vegg' io, con l'animo / pien
affiso, / ahi ch'altro non vegg' io che 'l proprio viso! magalotti,
quei che più n'ha colpa / vegg' io a coda d'una bestia tratto /
che più n'ha colpa, / vegg' io a coda d'una bestia tratto /
vostro lauro in queste carte / molti germi vegg' io, molti cultori; / ma
idem, purg., 20-72: tempo vegg' io, non molto dopo ancoi,
che 'n sua fede era, / vegg' io or chiaro sì, come tu vedi
, 9-151: o qual, dicea, vegg' io, correndo i lustri, /
drlante? manzoni, 19: oh qual vegg' io / schiera d'eroi non nati
affiso, / ahi ch'altro non vegg' io che 'l proprio viso! / specchio
lauro in queste carte / molti germi vegg' io, molti cultori; / ma più
! guarini, 120: or non vegg' io corisca / tra quelle fratte ascosa?
: diletti miei, / che garbugli vegg' io? che pensier matti? /
, 24-57: - o frate, issa vegg' io - diss'elli -il nodo
rafforzativa. parini, xix-19: tutta vegg' io, con l'animo / pien di
che 'n sua fede era, / vegg' io or chiaro sì come tu vedi
avessin visto / quel sole il qual vegg' io con gli occhi miei, / tutte
, xix-18: allor soletto, / tutta vegg' io, con l'animo / pien
albergo e caro, / lei non vegg' io perch'io ti guardi e miri;
ne piove. canteo, 187: allor vegg' io nei rai del flavo apollo /
! / e quante nove fogge / vegg' io mutare! ond'io non mi
. magalotti, 20-33: anche l'aria vegg' io disporsi ad esser formatrice del suono
buonarroti il giovane, 9-372: che vegg' io? / piatti di frastagliami
fuggitivo stuolo / de'miei pensieri tal vegg' io quell'onda / fendersi, e
10-2: diletti miei, / che garbugli vegg' io? che pensier matti? muratori
parini, ii-6-55: né duce ancor vegg' io disposto a gire / contro giorno,
cantar sublime, / ma con essi vegg' io come e'si stime / favola vile
cielo impresse, / d'irene ha pur vegg' io le forme stesse! nievo,
i... / com'ora qui vegg' io vostri splendori / dar lume a
la notte ombrosa: / una imago vegg' io de l'amorosa / face, che
, / ma riverito, d'adrian, vegg' io / carlo venir con tutta francia
/ ferito o morto ancor non ti vegg' io, / né da orlando o carlo
essi si poteva facilmente ingannare e farli vegg' io del contrapposto monte / su l'indorato
/ per amico t'avea, ma già vegg' io / che vuoi mandarmi in qualche
. alfieri, 1-295: no 'l vegg' io sempre, a quella orribil cena /
, 24-55: o frate, issa vegg' io... il nodo / che
bel desio l'accende; / ben vegg' io che sua lampa, / perché d'
: le falci in man de'mietitor vegg' io / sotto il penduto sol dar lampi
veloce. parini, xix-17: tutta vegg' io, con l'animo / pien
, / per te si veggia come la vegg' io, / grata m'è più.
combatta! leopardi, 18-29: ben chiaro vegg' io siccome ancora / seguir loda e
, giorno, i-246: ma già vegg' io che le oziose lane / soffrir non
colei che in maestosa gonna / scender vegg' io dal cielo? cesari, 6-186:
maghe, / quei ch'in alto vegg' io? d'angeli panni, / d'
gardenali. grazzini, 3-57: or vegg' io ben come l'invidia e l'odio
caro, 16-74: or ben chiaro vegg' io, signore eterno, / che
idem, purg., 20-72: tempo vegg' io, non molto dopo ancoi,
m. frescobaldi, 1-34: spenta vegg' io in te [firenze] tanta
felice. guittone, xxvi-21: già vegg' io genere ornano, / che segnorii
visto / quel sole, il quai vegg' io con gli occhi miei, / tutte
forteguerri, 12-4: godere / dori vegg' io, che or ora a pollo
, / sciamò: sì falsa mistica vegg' io, / che tende con santissima apparenza
patini, giorno, i-246: già vegg' io che le oziose lane / soffrir non
]. filicaia, 2-1-84: qui vegg' io /... alle verd'ombre
dante, purg., 20-70: tempo vegg' io non molto dopo ancoi, /
ti debbia, / ciò che oscuro vegg' io quasi per nebbia. algarotti, 6-109
, 24-56: « o frate, issa vegg' io », diss'elli, « il
più numer sete, / già vi vegg' io da prima. manzoni, ii-628:
: crescer qui l'erbe nuove e qui vegg' io / spuntar sul tronco i giovani
oltraggio. gigli, 2-281: scossa vegg' io fiamma fatale / minacciare a gran mole
l'occhio intorno io giri, / non vegg' io cittadini. -giustificazione, scusa
come or vedi tu me, così vegg' io / l'ombra sovente della figlia
caro, 16-74: or ben chiaro vegg' io, signore eterno, / che di
arte. bruni, 365: ancor vegg' io dipinto / in vergognoso lino /
eccellenzia dell'artefice. tasso, 8-32: vegg' io che da la bella face,
. caro, 16-74: or ben chiaro vegg' io, signore eterno, / che
. marino, xiii-22: i'pur vegg' io que'begli occhi soavi / di perle
/ da que'begli occhi tuoi piover vegg' io? are. lamberti,
fra le più care cose. -o che vegg' io! / questo è il ritratto
climene e... godere / dori vegg' io, che or ora a pollo
-7: da- vante agli occhi miei vegg' io lo core / e l'anima dolente
a. bardolini, lxxxviii-i-209: sì mi vegg' io in questa trista lista, /
cavalcanti, i-xix-7: davante agli occhi miei vegg' io 10 core / e l'anima
crescer qui l'erbe nuove e qui vegg' io / spuntar sul tronco i giovani
altra parte, / e 'l malvagio vegg' io che l'esca accende, / e
. g. gozzi, i-21-73: così vegg' io l'ardita / schiera de'cigni
, 24-56: « o frate, issa vegg' io » diss'elli « il nodo
, 7-104: o bartol mio, chi vegg' io là a sedere, / cominciai
per amico t'avea, ma già vegg' io / che vuoi mandarmi in qualche rompicollo
[tomma seo]: vegg' io ch'entro nel ronco, / perché
). canteo, 187: allor vegg' io ne'rai del flavo apollo / rutilare
rese deletto e fugge noia molta, / vegg' io en la branca 'un
... /... -che vegg' 10? / piatti di frastagliami,
. mercati, 43: or ben vegg' io, neri, che la fortuna mi
f. d ambra, 4-83: vegg' io qua carico / un facchin d'un
lasciargli vivere [i piccioni], vegg' io / che ci vuol briga e spesa
: surger però quel secolo felice / vegg' io: dal tuo valor tal bene elice
. [1763], 245: già vegg' io che le oziose lane / soffrir
. guarini, 160: che novità vegg' io? son desta o sogno? /
. guittone,, iii-43-12: bene vegg' io che di partir potenza / darmi
d'ambra, 4-83: ma sta'; vegg' io qua carico / un facchin d'
, 24-57: « o frate, issa vegg' io », diss'elli, « il
, 24-57: « o frate, issa vegg' io », diss'elli, « il
/ per te si veggia come la vegg' io. castellani, xxxiv-363: adem
. guarini, 160: che novità vegg' io? son desta o sogno? /
quei che più n'ha colpa, / vegg' io a coda d'una bestia tratto
insolentir perché più numer sete / sì vi vegg' io da prima. / che prò