occhio ha il vedere, e adoperalo vegendo; l'orecchia ha l'udire, e
grande oscurità adorando gl'idoli e non vegendo né conoscendo dio vero. savonarola,
dal petto el cor mi raserena, / vegendo uscir l'aurora colorita, / e
cor mi ra- serena, / vegendo uscir l'aurora colorita, / e a
vano ad albergar quei vaghi ocelli, / vegendo come l'umbra il mondo velli,
agio di voi magior gielosia, / vegendo chi vi parla o chi vi mira,
. sacchetti, 14: agnol, vegendo la tua gran pazia, / che
: sempre ho avuto voglia, / vegendo de le donne fiorentine / la nuova
lieto e gioioso sommo conforto prendea, vegendo ancora nel centro di quello una colonna
ma sono minori. gherardi, iii-184: vegendo tra l'altre cose, a lui
agio di voi magior gielosia, / vegendo chi vi parla o chi vi mira,
, 355: allora lo giovane, vegendo costei così bella, cognoscendo lei e 'l
torma che è sotto sua guarda, / vegendo il sol calare e l'ora tarda
/ non feron tal dimoro, / vegendo pecorelle insieme andare. -per estens
. la spagna, 14-13: vegendo orlando cotale partito / che carlo gli
. vangeli volgar., i-36: vegendo gesù nella casa del principe e veggendo le
sì pesa: / alora febus, vegendo quella mena, / che per vaghezza
disiderava della pazienza della sua donna e vegendo che di niente la novità delle cose si
continentia, 56: la qual cosa vegendo el cavaliero, preso el pugnale in man
e gioioso, sommo conforto prendea, vegendo ancora nel centro di quello una colonna
monaci, 95: [l'eretico] vegendo 'l frate orare, accostossi a lui
, / ca li stretti carnali, / vegendo che l'uom cali / in poca
cutale cità, quasi voce angelica de cello vegendo in terra in lo core meo
con dolore ruminando nell'animo mio, vegendo in quanta cornitela e obusione il mondo
, 39-12: e1 re marsilio, vegendo venire / l'insegna d'orifiamma e
che 'l dolor m'accora, / vegendo contra me e cristian felici, / e
ogni sua forza e furia poi disciolse / vegendo quel fendente venir giù: / alzò
donna, merzé, ch'io 'ncendo / vegendo -partire sì dolze amanza. dante,
. sacchetti, 14: agnol, vegendo la tua gran pazia / che sempre
quand'om diven solicito e pensuso / vegendo un bel viso e piacentero, / à
giacomo da lentini, 32: s'eo vegendo avea allegranza, / or no la
sacco al tutto tu se'sperso, / vegendo con bocconi esser soverso / e presto
lor cape * rintorti le pendaglie / vegendo, par ch'io moia, / sì
quand'om diven solicito e pensuso / vegendo uno bel viso e piacentero, /
, 39-12: e1 re marsilio, vegendo venire 7 l'insegna d'orifìamma
ho a quella... risposto, vegendo le mie lagrime rasciugare, dice:
petto el cor mi raserena, / vegendo uscir l'aurora colorita / e a la
, 2-iv-233: more e 'compagni, vegendo le reverenze fare, si maravigliaro e
savio. torini, 225: vegendo in quanta cornitela e obusione il mondo è
: quando combattette collo re arture primiere vegendo che 'l re arture perdea la battallia,
conti di antichi cavalieri, 2-153: vegendo galeocta che esso e li altri voleano
francesco da barberino, 140: costui, vegendo la somma fermezza di questa donna,
, 2-iv-233: more e 'compagni, vegendo le reverenze fare, si maravigliaro,
del priorato. sacchetti, 14: vegendo la tua gran paria, / che
'nparte sono ch'io dolente piango, / vegendo ogn'altra vita verde e vaga.
ho di tal doglia tocco, / vegendo la sevità di costei / che a darme
quand'om diven solicito e pensuso / vegendo uno bel viso e piacentero, /
/ con quel disio ch'i'ho vegendo lei. = dal lat. substàre
, / ca li stretti carnali / vegendo che l'uom cali / in poca d'
cose con dolore ruminando neltanimo mio, vegendo in quanta cornitela e obusione il mondo è
cita, quasi vose angelica de cello vegendo in terra in lo core meo, et
dove poco acquista, / che, non vegendo lei, la mente c. c.
volto). sacchetti, 43: vegendo la tua faccia fèra e spunta, /
istrazio. corona de'monaci, 95: vegendo 'l frate ora buonarroti il
, 271: li stretti carnali, / vegendo che l'uom cali / in poca
o gravosa. gherardi, iii-45: vegendo che bonifazio per molte faccende ch'avea
. sacchetti, 14: agnol, vegendo la tua gran pazia, / che sempre
dietro. sacchetti, 18: io, vegendo quanto bella fassi, / drieto tenea
giacomo da lentini, 32: s'eo vegendo avea allegranza, / or no la
. conti di antichi cavalieri, 2-153: vegendo galeocta che esso e li altri voleano
ho di tal doglia tocco, / vegendo la sevità di costei / che a darme
la spagna, 25-14: carlo, vegendo così fatta gente, / rispose a lui
spagna, 17-38: que'saracin, vegendo il colpo tale, / fugien per tema
tornò in villa. sacchetti, 325: vegendo il poco fiato che t'impaccia,
, 6-32: e la versiera, uliveri vegendo, / di sopra al suo figliuol
dee., 10-1 (i-iv): vegendo che, considerata la qualità del vivere