servigio. m. villani, 8-105: veg- gendo vinte le fortezze maggiori e più
2-10 (254): messer ricciardo, veg- gendo paganino, con lui s'accontò
: voi trasecolaste a braccia quadre, in veg- gendo un pedantucolo afaticcio come sono io
ribalza indrieto e distendesi in giro, come veg- giamo fare a l'acqua quando gittatovi
propriamente quel disiderare il quale alcuna dimostra veg- gendo ad alcuno altro mangiare alcun cosa
che le bastassero le ingiurie fattemi nel mio veg- ghiare, ancora dormendo s'ingegnò di
la donna si maravigliò udendo le parole e veg- gendosi fare tanta amorevolezza. g.
non veggiamo esso animo, e però non veg- giamo la sua bellezza: ma veggiamo
. giambullari, 12 7: gli ungheri veg- gendosi a petto una moltitudine tanto grande
arabi, tutti di color giallo; e veg- gonvisi alcune annodature dello stesso colore.
assentito. m. villani, 9-32: veg- gendosi il re prosperare, diliberò di
la mente discorrevole fanno diventare stabile, cioè veg- ghiare, ripensare e orare; lo
: i cristiani ch'erano nelle smime, veg- gendo ch'era assottigliato il campo de'
'liberamente '. torricelli, 138: veg- giamo ora se questa ascensione si faccia
quelli [i velli], / come veg- giàn l'estate la villana / traer
il sole direttamente. baldinucci, 90: veg- gonsene nella tribuna di s. miniato
la carretta de la moglie, la quale veg- gendolo l'attese. idem, 2-11
, ha il color giallo e rosso; veg- gonsi in esso vene, occhi ed
cocco sentendo tanto animosamente bramar domicilia e veg- gendola irata, era tutto tremante e
sott'acqua andare. firenzuola, 271: veg- gendolo spenzoloni,... ella
rinnuovansi e racconcian tutti i deschi, / veg- gonsi pien di cavretti e d'agnelli
: quando... que'nostri, veg- gendolo sì stenuato e consunto da'
si rallegrano delle carezze de'padroni, come veg- giamo ne'cani, quanto più creder
, e pugnente. vallisneri, i-260: veg- gonsi... due, le
so che sogni si va, non dico veg- gendo, che veder non si può
a gli incurabili. firenzuola, 413: veg- gendo questo ladroncello andare cincischiando le parole
.. nelle cerve pure più presto si veg- giono, conciossiaché prima delle daine coiscono
differenti. d. bartoli, 38-13: veg- gendosi in ogni luogo accolto con tenerezza
se il dolore è male o no, veg- ganlo gli stoici, e'quali con
vaga di rinfrescare. marino, 277: veg- giomi pullulando / spuntar su la cervice
santi barlaam e giosafatte, 121: tanto veg- ghiava di notte [giosaffatte],
/ venia per meriggiare, e, me veg- gendo, / nuovo stupor gli venne
facciamo come a tutte l'otte, / veg- giamo alcuni fare il dormi al fuoco
. pucci, cent., 77-46: veg- gendo il cardinal gente si bella,
, più serrata e compatta, siccome noi veg- giamo dalle palme delle mani, e
, 1-132: deh! noi diciamo quando veg- giamo disfare uno bello palagio, deh
dee., 2-2 (133): veg- gendol mercatante e stimando lui dover portar
alcuna delle imagini e similitudini superiori che noi veg- giamo, cioè sole, luna o
dentro della testa. tomitano, 66: veg- giamo... tutti [i
, in casa, fuori, dormendo, veg- ghiando, in villa, in firenze
muratori, 8-i-169: ancora fra'cattolici veg- giamo chi falla e declina a gli
la mente discorrevole fanno diventare stabile, cioè veg- ghiare, ripensare e orare. simintendi
già mai nullo non si sa partire / veg- gendo sì angelica criatura. /
da termine circoscritta. baldi, xxx-13-46: veg- gionsi incontro al vento ir le palustri
dicerie [tommaseo]: e non solamente veg- ghiare per aspettare il sonno a'
vi-49: costanza bella coll'aspetto chiaro / veg- gendo la dolente sì conquisa, /
: tanto che, divenute familiari, si veg- giono passeggiare domesticamente dentro i villaggi,
106: in tutte le cose mondane la veg- giamo [la fortuna] dominare e
fisco, caio imperadore,... veg- spetta, a cui è dovere '
'egicrani \ teste d'ariete, che veg- gonsi frequenti sulle are antiche, nei
agitazione de'flutti in quell'ambra che noi veg- giamo. cattaneo, iii-2-338: in
portarono in cella. chiabrera, 420: veg- gonsi sull'april ranci gli erbai,
! borni, 3-59 (i-78): veg- giam prima quel ch'è de gli
afflisse. v. borghini, 6-iv-22: veg- ghiamo, che anche nei tempi de'
altro demonio ». cavalca, ii-156: veg- giamo per contrario che sono molti sì
è eccesso o levamento di mente nel corpo veg- ghiante; fantasia si è contemplazione non
. battista, iii-395: tessitrici non men veg- ghian le fanti, / e di
feconda. alfieri, 8-182: ma, veg- giam di qual ferro ell'abbia scudo
dee., 5-3 (36): veg- gendo la giovane, prestamente la riconobbe
cui per mnumerabili buche non troppo profonde veg- gonsi a otta a otta le fiammelle
(290): la sconsolata donna, veg- gendo che pure a crudel fine riuscivano
i quali sono forellini sottilissimi che non si veg- giono, per li quali esce il
. buonarroti il giovane, i-494: noi veg- giamo che i musici...
innamorao per ombra a la fontana; / veg- gendo se medesimo pensando, / ferissi
): la diavolessa de la duchessa, veg- gendo le sue bugie e gherminelle non
io: i muggini armavan le bertesche / veg- gendo le civaie stare in ozio,
bella giovinella; ritorna, sì noi ti veg- giamo. 5. bernardino da siena
ma seguitiamo il di lui cammino, e veg- giamo così alla sfuggita, per non
a temergli. bruno, 3-157: quindi veg- giamo svanir i fonti, i fiumi
/ per pioggia grandinosa / sì rattamente non veg- giam perir / come ratto periscono /
dio. massini, iii-279: la notte veg- ghiarem contenti, / fin ch'altrui
se stesso. tasso, 12-50: pur veg- gendo ch'alcuno in lei non guata
: essendo desta [la persona] e veg- ghiando, si muove la fantasia e
/ più che mai squallida / in volto veg- giola discender giù. di breme,
): chi sa che al cavaliere, veg- gendo sì fatta novità, il diavolo
. straparola, ii-143: la donna, veg- gendo il suo marito morto, incominciò
a tutte l'altre che nel mondo si veg- giano. ariosto, 29-28: all'
: sovra tonde, torbide, ineguali / veg- gasi a nuoto andar lupi et agnelli
inferme! varchi, 8-1-417: alcuni, veg- gendo che tutte l'oppenioni, quantunche
loro rivolgimenti instancabili..., non veg- giamo noi vivi mantenersi e sempiterni.
: sentendosi elio sano e non affaticato, veg- gendo i nimici feriti e pensando quello
. goldoni, xiii-920: i comici, veg- gendo dramma di serio intriso, /
solita estensione desolata ove di tanto in tanto veg- gonsi delle vacche morte, a metà
non minor doglia, /... veg- gendola sì torta. boccaccio, i-43
costei..., d'alto legnaggio veg- gendosi nata e maritata ad uno artefice
fe'molta noia. savonarola, ii-62: veg- siamo questa scrittura essere stata approbata da
: noi piangiamo perciò che la natura, veg- gendosi sopra sì bella creatura, com'
ii-193): le mogliere, quando si veg- giono a torto esser dai loro mariti
: questo... abate trovandosi allato veg- ghiare lo suo discepolo, maravigliossi e
cristalli. n. franco, 3-7: veg- giamo... rapidi torrenti,
luogo, ogni pietà s'oblia, / veg- gonsi in ogni parte incendi e prede
risvegliare. fagiuoli, lvii-76: ivi si veg- gion macerate e stanche / dal penoso
bravi e scherani. nievo, 27: veg- giamo parecchi casati magnatizi durare per molte
ponendo quelli ceci nella mangiatoia, quei buoi veg- gendoli incominciarono a mugghiare. simintendi,
degli antichi onori, piange alla mangiatoia, veg- gendosi morire di pigra infermità. esopo
dee., 2-7 (196): veg- gendo alcune temine alla guisa di maiolica
: un caprar vile, / 'che veg- gendo il marito del suo gregge /
letto; il quale la donna spogliandolo e veg- gendolo tutto livido, disse: -
: colui è di grand'animo, che veg- gendosi intorno le ricchezze apparecchiate ed essendosi
del sole. ottimo, iii-339: si veg- giono nella spera del sole, ch'
xxiii-7 (290): però che non veg- giamo il minuzzame di molte sozzure che
bembo, iii-356: quante notti miseramente passa veg- ghiando? quanti giorni sollecitamente perde in
tale corpo morto. buommattei, 1-10: veg- gendosi... molti non solo
.. in tutte le cose mondane la veg- giamo dominare e quasi pigliarsi a gioco
campanella, 4-186: questa sacra monotriade, veg- gendo col suo sapere che poteva sotto
. di rabbia e di stizza si consumava veg- gendo questa insolita domestichezza dei dui innamorati
la sede apostolica. cavazzi, 311: veg- gendolo ritornare la seconda fiata in quel
. seri, 2-13: giunti nel cortil veg- giono sparte / le genti del servizio
[tommaseo]: allora san pietro, veg- gendo che lo menavano, si
i-200): gongolava per soverchia allegrezza, veg- gendosi aver in balia così bel giovine
le brache così ricamate se non che, veg- gendole la sua amica dipinte in quel
erano fatte simiglianti a ragnateli. come noi veg- giamo, quando alcuno animale più potente
altramente che ad oenone..., veg- gendo la greca donna col suo amante
alcun vizio nascosto. pulci, 5-17: veg- gendo partire ulivieri, / [forisena
,... ritornata al nido, veg- gendo, che i piccioli figliuoli le
, 10-9 (1-iv-927): dubitarono, veg- gendo la nobilità delle robe non mercatantesche
. leggenda aurea volgar., 1078: veg- gendo erodiaae che 'l fratello suo avea
un tempo, altre ad altro, onde veg- giamo con le medesime piogge alcune restar
. dante, conv., iii-iv-8: veg- giamo li cattivi malnati che pongono lo
a santo andrea: « la mia madre veg- gendomi bello m'ha richiesto d'operazione
10-96: è palido nel volto per troppo veg- ghiare, stando dì e notte in
nostro, e sempre / è di quanto veg- giam termine e meta. galileo,
che senza, anzi e vero che li veg- giamo assai più oscuri.
: i muggini armavan le bertesche, / veg- gendo le civaie stare in ozio,
chino. c. durante, 2-333: veg- gonsi i papaveri salvatichi fioriti di rosso
: già due volte gli ordini turbati / veg- gendo il rege venerando e saggio,
volgar., i-1-132: la plebe, veg- gendo questo, spregiarono lo aiuto
ii-897: isabella e lucrezia pargolette / piagnean veg- giendo lagrimar il padre. guarini,
impieghi dalla repubblica. rosmini, 5-2-266: veg- giamo... come il sacerdozio
patrizi, 1-iii-137: a'nostri tempi noi veg- giamo i poeti delle pasquinate per paura
: quante volte... no'lo veg- giamo bastonare [l'asino] a
) bisogna che vi pervenga. qualmente dunque veg- giamo nelle parti de corpi a gli
il foco di casa, che di notte veg- ghiando con le fantesche racconti alcuna favola
. straparola, ii-48: il papa, veg- gendo la pazzia di costui e non
5-30: voi trasecolaste a braccia quadre in veg- gendo un pedantùcolo afaticcio come son io
pensiero simile nascerà in cesare presente, quale veg- giamo che per le pedate degli altri
particolare i generi e le specie de'poemi veg- giamo e osservando e costituendo. tasso
volta che ce ne faccia di bisogno, veg- giamo e con l'intelletto penetriamo quello
dee., 2-4 (1-iv-120): veg- gendosi di ricchissimo uomo in brieve tempo
: la machina del mondo, che noi veg- giamo coll'ampio cielo di chiare stelle
il legato papale, /... veg- gendo il tempo e la bisogna,
/ di penitenza ch'avesse fallata, / veg- gendo lei ch'amenda le pecata,
, qual gioia feroce / balenarvi negli occhi veg- g'io! / perdonate..
4-951: nella legge medesima... veg- giamo non essere manutenibile nemmeno provvisoriamente
, 10-88: quattro maniere di studi noi veg- giamo praticarsi in oggi in europa intorno
esempio altrui per correr tutte alla rinfusa dove veg- giono già precorsa la prima.
e dicessegli: « tu sarai impiccato e veg- giolo », egli si ristrignerebbe dai
quelli aspetti / che la prima cagion non veg- gion 'tota '! / e
ch'è laudato dè aver dottanza, / veg- gendo di se stesso tal eranza /
ritonda, 1-514: presso conteremo della gran veg- gianza che fatta fu di sua morte
peripezie... e li riconoscimenti, veg- giamo esser della stessa favola. c
a modo maravigliosa la virtù della calamita, veg- gendola io tirare a sé qualunque ferro
di cooperarvi. delfico, ii-20: quindi veg- giamo con qual soave diletto i fanciulli
di gran litteratura, di penetravile intelletto, veg- ghievole negli reali studi. leggenda aurea
... questa provincia agli antiquari e veg- giamo qual è la forza fisica della
provocoe a sonno e a morbidezze lo duca veg- ghiantissimo e tesserato asprissimo con le larghezze
, non pruine. tasso, 15-46: veg- gion che per dirupi e fra
1-106: piglisi uno scrittor puro, e veg- gasi se sarà meglio inteso in fiorenza
che per rispetto della veduta nostra non la veg- giamo mai tale, se non quando
14-37: gravide d'acqua ampie caverne / veg- giono, onde tra noi sorge
che non si apartenea loro di ragione, veg- giendo ch'elleno erano sanza aiuto alcuno
: venne il lascivo amor, di cui veg- giamo / i giovinetti cor preda e
d'annunzio, i-1092: pino e quercia veg- goti a pien braccia / raccòrre e
tempo, altre ad un altro, onde veg- giamo con le medesime piogge alcune restar
quelli aspetti / che la prima cagion non veg- gion tota! ottimo, iii-21:
, 9-143: quegli della città di recanati veg- gendo renduti al marchese urbino e osimo
impiccato e dicessegli: tu sarai impiccato e veg- giolo, e'si ristringerebbe dei mali
incrocicchiati nel foco de'cannocchiali. essi veg- gonsi distinti dall'osservatore nel campo della
. zanotti, 1-4-224: se rade volte veg- giamo in questo mondo punito il
questa paura era pallida, perciò che noi veg- giamo li paurosi pallidi, e la
de'pazi. guarini, 1-i-41: noi veg- giamo nelle selve, massimamente frequentate,
quanto più tra noi senza considerarle le veg- giamo usitate. tolomei, 3-119:
con i frati riguardò nel cielo, e veg- gendo sopravvenire a la chiesa un triste
. leggenda aurea volgar., 585: veg- riscaldarsi ai suoi trasporti. martello
, 493: galeotto salito in ira, veg- giendolo disarmato, noi degna di ferrata
sopra l'erba del pratello. il che veg- gendo la giovane e lui caduto ritirandosi
poliziano, st., 1-62: non veg- endo il car compagno intorno, /
. baldello, 2-46 (ii-153): veg- gendo il contadino che tutti che venivano
il mio cuor non è sazio, / veg- gendo in te angelichi costume. renieri
i gentili] molto salace e prolifica, veg- gonsi queste [donne] concepire e
: per l'instrumento delle lettere, noi veg- giamo un tempo abondevole e sano fiorire
. e perché 'l guardiano queste cose non veg- gia, la sapevile ancella li dia
notte non venisse meno / per bene assai veg- ghiar avien disire; / saziarsi l'
hamet col rappresentargli molt'agevole ogn'impresa, veg- gendosi le forze de'cristiani tanto sbattute
libertà, ma sendo dua, l'uno veg- ghierà l'altro, e sarà la
scuola? fra giordano, 7-237: noi veg- iamo che lo scoiaio, quando il
. come quella era afflitta e dolente / veg- gendosi tuttora bombardare; / e come
non v'arresti che così magretta / mi veg- cosa, tutte le sale et
tutte le amiche sue la stimavano gravida, veg- gendole il ventre, per tanti arnesi
bere gli scrivani al fondaco il verno a veg- ghiare. fontano, 1-33: io
da montecchiello, 2-38: secondo che noi veg- giamo nello specchio materiale, che,
: il zima, avendo alquanto atteso e veg- gendo che niuna risposta seguiva, si
è sì crudel che si potesse, / veg- gendo la pietà del suo gran pianto
. muzio, 7-65: nelle sestine replicarsi veg- giamo e sei e dodici volte le
prestato i loro danari, i quali, veg- giendogli sfoggiare, gli rivogliono. sanudo
. leggenda aurea volgar., 542: veg- 25. ben difeso, imprendibile
: di queste sorte piccioli ancora se ne veg- verga, i-136: «
veder se la proposizione sia ben soluta, veg- gasi se l'area e quadratura della
magno volgar.], 20-33: noi veg- giamo la gloria della vita presente quasi
oscura ottica stanza, per entro la quale veg- gonsi varie figure successivamente passare.
, iv-8-27: messere alardo di valleri, veg- gendo fuggire i nimici, con grandi
porgere preghiere a iddio grandissimo, ma mentre veg- [ammiano], 287: uccise ancora
v. ariosto, 1-iv-772: da poi veg- goci / de tanti contrasegni, che
, alle quali come gli effetti succedano anche veg- giamo tutto giorno. tinucci, 2-47
, 1-202: la notrice di questa fanciulla veg- giendola in dispetto al padre e alla
. saraceni, ii-655: il presidente, veg- gendosi da i popoli del perù come
crusca non solamente. tesauro, 3-162: veg- gendosi alachisio beffa del popolo, e
tenea di stupor le labbra mute, / veg- gendo in uom mortai tanta virtude.
che di nuovi e bei colori / si veg- gia rosseggiare il prato e innanzi /
che a terra i fiesolani alberghi / non veg- gion, mai volgeran loro i terghi
: se talor la tua leggiadra ninfa / veg- gendoti da molti esser amato / di
: così sono i vocaboli distrutti / così veg- giamo andare oggi in venegia / toscanuzzando
che dica: io t'abbandono, / veg- gendo la mia labbia tramortita. petrarca
la mancia. guerrazzi, 2-326: vatti veg- gendo se marco aurelio se ne accontenta
da montemagno il giovane, i-21-11: cinger veg- gia io vostre alte tempie liete /
): qui si tacque il marchese e veg- gendo che la donna s'apparecchiava con
i-351): andò il servidore e, veg- gendo l'entrata de la grotta coi
attentamente infino allora aveva ogni cosa guardata, veg- gendo questa ultima, e non parendonegli
: atamante divenne tanto insano, / che veg- gendo la moglie con due figli /
1-359: le donne di laurento con li veg- ghi e con li fantini stavano insù
ventare il difetto. landino, 72: veg- giare significa in lingua fiorentina antica vendicare
, dell'equidistanza di mondi innumerabili, che veg- giamo da questo oltre gli detti pianeti
color che viltà di fuor mi pinse / veg- gendo il duca mio tornare in volta