opposta alla battuta. quando va a veder giocare al pallone, sta sempre dalla
iv-14: bella lezione per tutti i regnanti veder costui... lasciar morendo tutte
natura] / e spesso l'arte del veder riprende, / per cui 'l sente
, 215: turbossi l'insospettita donna al veder vezzi di questa sorte; ributtata prima
non si perde a fame l'analisi per veder se radicalmente fossero gli stessi co'suoi
ma ricadendo afferma / di mai non veder lei che 'l ciel onora. g.
più non posso / in veder certe vecchie ricardate, / ch'hanno la
era stato per molt'anni, di non veder probabilità di trovarsi in nessun caso più
sera di sabato stavo solo sul ponte a veder rientrar le barche pescherecce.
/ gli occhi fuor del palazzo a veder piega / quanto ivi ricca la natura
: se alcuno in quest'istoria mia / veder volesse quali strade io batto, /
, 1- 273: né il veder che i nostri piaceri son congiunti agli
d'andar vagando per questi esempi per veder se io ne potessi far venire voglia
pompe disutili che un ospite affamato di veder portare sopra la mensa, in cambio di
le ricevutine. mento, per veder di raccapezzare la sua ricevuta. rezasco,
terreni paludosi e martello, 6-ii-729: parmi veder le belle / insanguinate di spugna steso
« o sole, tu non possa veder mai nulla più grande e più bello d'
di rosana, xxxlv-698: noi non sappiam veder modo né via / né come uscir
truppa e che poi passi innanzi per veder di riconoscer bene il nimico. chincherni
antifrastico. castelletti, 1-54: vo'veder in tanto s'io trovo quella sfacciata
c. i. frugoni, i-8-79: veder dovesti or le frementi guerre / gir
, potrebbe darsi il caso cu veder de'buoni commedianti morirsi di fame con delle
ricorregge, / poi ch'egli era al veder d'u- n'altra legge.
voglia io bollo a ricorsoio / di veder oggi il tuo sagro scrittoio. =
di nembrotte, / si fanno poi veder certi volponi, / che al volto
bianco vel lasciava, / due mamme fea veder sode e pienotte / che in candor
ricovro ai passeggieri erranti, / tomo a veder co'miei pensier vaganti. p.
persuadeva... d'ingannarvi nel veder adamo a mendicar ricoveri da quell'arbore
. bentivoglio, i-118: non si può veder corte più maestosa e più allegra di
che quel forestiero, che entrava a veder l'appartamento del gran duca, ci stesse
, lii-5-185: a ciò s'aggiunge il veder certe terribilità che [sua santità]
la nina c'era cascata, col veder tutti 1 giorni alla finestra il 'signorino',
giovane, 9-618: spero, ingrata, veder, forse chi sa? / spregiar
possa udir il suono, non si può veder più inetta cosa né più ridicolosa.
buonarroti il giovane, 9-841: le strade veder purgate e monde / ben d'ogni
grave lo odor redunda et olfasi, / veder mi par mia celeste imagine / sedersi
allora universalmente un piu acceso desiderio di veder lo stato ridotto a miglior forma.
aretino, 25-101: ci viene istizza nel veder con la mente alcuni gnatoni che,
del dolce sguardo onesto / parmi sempre veder quasi presente. algarotti, 1-ii-54:
obbedienza,... protestando di volergli veder prendere due o tre di quei mostri
passi in circa, si esce a veder l'abisso pericoloso chiamato cariddi, ch'
de atrovar questo oro e anco per veder diverse cosse, spazado da éudomel,
delle mie manie è di riempiere o di veder riempiere certi vuoti che mi par di
cristo. piccolomini, 10-70: in veder ben imitato qualche ammazzamento o ferimento o
viaggi non mi è mai accaduto di veder fabbrica che disegnasse sul terreno una più bizzarra
, v-1-948: mi rammarico di non veder qui i suoi occhi di gatto selvatico
australe, detto l'idra, si fa veder la provida cautela, giudiciosa sagacità,
di posta, / il ciel mi fa veder in quest'istante / che per denar
lingua insieme e le parti separatamente e veder mólto bene da qual fonte nasce la
dal tebro ora ne vai / per veder rinverdir gli abeti e i faggi / e
cercò d'addrizzare le proprie misure per veder di farsi parziale quel nume che avevano offeso
è più nuova riflessione che per non veder la rovina di qualche gran monarchia, si
oggetto lo vede chiaramente, ma nel veder se stesso non perfettamente, mirandolo per
p. cattaneo, cxx-442: il veder con razzo reflesso accade quando il razzo
, pur con bocca taciturna, / veder l'anima mia in te riflessa, /
p. cattaneo, cxx-442: il veder con razzo reflesso accade quando il razzo
., 32-13: la disposizion ch'a veder èe / ne li occhi pur testé
sue osservazioni così fatte vegetazioni e di veder semi e piante eziandio dove non erano
linati, 9-150: come mi piaceva veder rifrangere nella piccola anima le mutazioni del
p. cattaneo, cxx-442: il veder con razzo refratto, overo rotto,
frescobaldi, 1-48: e'mi par chiaro veder che nel verno / ogni animai viva
/ gli è un gran vanto di farmi veder giovio, ii-38: papa paulo in questo
dell'errore, dovrebb'oggi ricredersi al veder totalmente cangiata la scena. alfieri,
spasso una gran parte della marina senza mai veder sole, se non addosso agli altri
e vede il sole da per tutto, veder nell'istesso tempo una vallata di due
rengrazio quanto posso che la me farà veder sue, e la prego, quando li
sono a pezzi, non ho voglia di veder nessuno. 7. marin
fra cavicchio a tutto pensa / per veder di trovar qualche cibaia; / fiuta,
a un tratto si risolve / e fa veder la fronte sua crucciosa, / tignoso
sopra tutte le gioie... il veder rigogliare i figliuoli, prima ruzzanti sui
padrone fece scendere in cantina, a veder le file basse dei tini rigogliosi, i
d. bartoli, 1-7-142: in veder ciò i barbari stupidirono, e rigridando a
b. davanzati, i-135: fecesi veder sacroviro combattere per li romani in zucca
riguardando tale opra, ammirativa / per veder gli occhi mei cose sì elette.
sua chiarezza / sola si può disporre a veder cristo. cino, iii-16-2: se
riguardevoli della città, domandando alcuno se veder volea la lira di paris, rispose non
gli occhi in alto, sì potrete veder maraviglie. boiardo, 2-23-22: era
rilevasse il fianco, / né tornasse a veder l'amara luce! guerrazzi, 2-677
. tasso, ii-79: né di veder aperto u paradiso, / con quel chiaro
335: tutta si scosse e, per veder che fusse, / rizzossi, e
, nel qual speco / vago già di veder in lui m'aspechio.
bruno, 2-55: poco fa, per veder che cosa facess'egli, ho posto
fore, / sì che solo remane a veder vui. idem, conv., i-i-6
mi rimarrò che conoscerà iuriste / che veder voglio sodisfatto a pieno / al torto
tufo, 193: la bellezza è a veder quei pignatoni / così conditi e buoni
io, di carattere franco e smaniato di veder prosperata la causa italiana, non sapevo
elle sono. giordani, xiv-19: a veder la necessità bisogna ben conoscere i mali
come non vi disfate in lacrime, a veder 1 vostri penitenti sugli occhi vostri moltiplicare
giunte ti chieggio, / vienmi a veder e prendimi, ché peggio / mi face
nella sua camera a coipacciate, di non veder un tratto l'uscio da via della
medicina, / se mai tomi a veder lo dolce piano / che da vercelli
per altra via, ricevo gran piacere di veder rimessa in piedi la nostra comunicazione.
gran quantità di formento nei granari, veder partorire bene le pecore. romoli,
anche questi altri. 43. veder andare perduto, verificare che risulta inutile
vita, egli ebbe il rammarico di veder costantino,... dopo aver
sarà contenta rimandarla, perché mi possa veder de'conti che sono specificati in essa
fazio, iii-17-32: quai sono a veder carboni ardenti, / cotai parean nel
. galileo, 4-2-78: dal veder simili falde quietare, che poi raccolte
gàttici e dei pioppi, si cominciava a veder bólgheri. fucini, 372: ci
, la figura umana che si vorrebbe veder campeggiante e dominante nel quadro. ungaretti
sì fatta stretta gli dava che gli faceva veder quante stelle erano in cielo a mezzo
., 17-48: 1'mi volgea per veder ov'io fosse, / quando una
mia sì forte pregna / de ti veder, ch'ancor non se remosse. de'
, cent., 71-41: or puoi veder siccome l'avarizia / rimuta i cuori
. frugoni, 1-8-19: grato mi fora veder quivi il cielo / dorarsi al rosso
del suo scherno: / « e'piacemi veder colpi di spada / altrui nel volto
rinchiusa, fu ripieno di maraviglia al veder quivi giungere colla catena a'piedi colui
. tommaseo, cix- i-436: a veder gino ormai più non penso. e se
sua sta bene e può ridere nel veder gli avversari sbattersi e affaticarsi in vano
'l sangue che ad altre, a veder ciò, avrebbe posto terrore e a
, / nauseoso e rincrescevole / il veder certe manopole / di figura granciporrica, /
eletto sia, non dovrà essere a veder rincrescevole. esopo volgar., 5-237:
far viver più penosamente? / impancati veder ne'primi scanni / certi arfasatti temeran
divisioni intestine sono piaghe che è facile veder rinverdite. avranno cura di inciprignirle i
deserto, sperando quando che sia di veder la faccia di dio, e che fra
iii- 565: come l'alba in veder dopo sì lunga / notte l'abitator
trafficanti coloni alla ii-301: potessi almeno veder accasata quella figliuola! in rinfusa, come
, come una cutret- tola / in veder donne e allunga la collottola. g.
là dentro accarezzar leandro, s'imagini di veder una bertuccia polita co 'l giomeino indosso
avocolò, / chiamando cieco que'che veder tien, / di suo blasmar non
strizzati dalla rabbia, te la farò veder io te la farò. gadda conti,
arà menato a mano. / io vò veder se ringiongnar lo posso.
stan da la vulgare schiera, / di veder certo ogn'altra cosa sazi / se
quel rinnovamento di forze che viene dal veder vicino il fine desiderato; gli era finalmente
esca. bandello, ii-1182: il veder verdi le campagne e i monti / e
. loredano, 94: bramo di veder rinovato me stesso nei nipoti. f
declinante dal meridiano della vita, vorrebbe veder rinovato se stesso nell'erede: quindi
ho visitato fino le galere / per veder se colà fossi ingaggiato. d. bartoli
, 1-253: sta ore e ore a veder i giocatori, a seguire la biglia
perch'io vuo'ire / qua intorno per veder s'io lo rintraccio. miloni,
coturni e non di socchi, / veder preso colui ch'è fatto deo / da
miracolo in capo occhi di lince da veder sotterra, dove i ribaldi avean nascose
divisioni intestine sono piaghe che è facile veder rinverdite. 5. modificato o
m. cecchi, 18-32: i vò veder s'io posso / rinvergar questa cosa
di rinviare tutti coloro che amassero di veder trattata con pienezza e profondità la materia
aariani, iv-91: gli era venuto di veder in sogno pompeo ragionar seco più afflito
petrocchi, 1-56: la stava a veder uscire dalla finestra, rinvolta nel suo
, lxxxviii-ii-556: così jss'io veder vendetta ria / di chi è stato principal
. i. frugoni, i-10-204: or veder parmi intorno al letto mio / un
l'argine oppor, però che teme / veder notar su l'invidioso flutto / la
tutte le mano... al veder la foto dell'amor suo riparar sul
. aretino, 20-182: mi par veder la mano, che io dico, spiccarsi
dal nemico ciò che si è conquistato; veder uscire dalla propria influenza politica.
, / che mi dispiaccia il non veder tedeschi. collodi, 1-171: « qualche
risoluzione, si correrebbe il rischio di veder una total separazione di quella chiesa dalla
risolvere in modo che se ne possa veder questo regno più ripieno. 10
nostro silvio non è venuto a torino per veder noi! » mi ripiombavano sul cuore
el dice sa- lamone, / a veder la vertù della formica, / che nella
, sciolse dal porto / e il mondo veder volle e andar per tutto. goldoni
, ii-38: io godo senza fine nel veder che in te riposano le prime speranze
simili a stelle et atti non usati / veder fra noi, vezzosi e riposati.
meo pregher porgea in tal tenore / veder porai c'a torto mi nprendi.
gavoni, 657: ogni cosa / posso veder ripresa alla natura / impaziente e pentita
d'interpellare parecchi membri del parlamento e veder se v'è modo di riproporre una
se stesso;... poteva fargli veder chiaro... e ripulirlo come
muratori, iii-2: la sperienza ha fatto veder troppo spesso che la peste non nasce
potendo averlo di maxi- miano, di veder di otegnir che le possession e caxe di
di più vivo spirto, / ben veder puoi l'aspro sentiero ed irto / per
risate mi penso dei troiani / nel veder i grandi e i piu forti / a
posa, / né puossi mai di lei veder risazio, / come ch'ella gli
, l'anno venturo... potrò veder due cose carissime e desideratissime: gonin
riscatto co'le genti quivi concorse a veder qualche rinfrescamento del che era bisognoso,
l'esercito, pensò cesare esser bene di veder innanzi di che animo fossero i suoi
fatica utilissima, e questo è con il veder molti testi delle 'vite'di plutarco,
. mai potrebbe /... / veder d'in su la soglia levar via
. ammirato, i-147: bella cosa è veder come in un concetto molte volte si
1-xxxix-169: sono veramente sorpreso di non veder ancora alcun nscontro dell'ultimo pacchetto speditovi
e riscriver lettere a parigi massime per veder di riavere i cavalli ed altro. manzoni
2-92: deh! potes- s'io veder per viva fede, / lassa! con
giovane, 10-915: non ch'altro a veder fargli sol quel broncio, / par
animo, mi avevano oramai disposto a veder tutto tetro. = nome d'
tarmi e me conobbe, un mostro / veder le parve, e forsennata e stupida
conseguenza del perder l'ufficio e di veder messa sul lastrico una onesta famiglia, che
a bellarosa è riservato / è saracca veder tristo e burlato. chiari, 2-35
in prima il tutto, e più chiaro veder poscia le parti. fenoglio, 4-336
galileo, 1-1-193: son restato storditissimo in veder la risolutezza che egli usa meco.
», / incominciai, « di veder l'alto lume / che 'l disio vostro
risolvere in modo che se ne possa veder questo regno più ripieno. -svolgere
che dal mio dover prevarichi, / vorei veder queste mia membra in polvere.
poi vi nsolvite / di venire a veder quel che sentite. cellini, 1-49
risospigne al loco ov'io mi sdegno / veder nel fango il bel tesoro mio.
son già cose oscure, / come veder si può, rispettizzando, / secondo che
sparar la madre / fé viva per veder d'ond'era uscito. biondo, xlv-
i gobbi, raddrizza i storti, / veder fa i ciechi e resuscita i morti
io abbia un poco di tempo a veder da che viene l'errore.
il desiderio, una la speranza, di veder ristabilita la giustizia tanto nelle leggi,
lei da in mezzo all'aia potè veder tutto. = comp. dal pref
ristette; e un orrido / stuolo veder gli parve / ai spaventosi spiriti / e
l'altra orecchia ristoppata, / per veder s'io potevo liberarmi / da una
il vulgo si ristori e prenda diporto nel veder correre i tori. 12.
.. nato un desiderio in francia di veder ristorati 1 riti della religione cattolica.
dispetto alla t.; e poi per veder di ristrapparlo, almeno temporaneamente, alla
6-v-142: non basta scorrer l'indice o veder così di volo un bozzetto o un
c. i. frugoni, i-10-62: veder piace il cappelletto lieve, / che
amata è sempre vago? / tal che veder si può che 'n mezzo il core
monarca restano talora, come atlante al veder medusa, muti e impietriti; se
indorare, un altro giorno mi vorrebbe veder in cenere. casti, vi-218: il
. perché non può il mio pensiero veder quell'ordine di disegno, che è
perso ogni ritegno, ora si fa veder in macchina anche per sanfrediano.
cavalcare oggi a la volta di siena per veder non so che comedia bella che fan
per dir vero, la sperienza ha fatto veder troppo spesso che la peste non nasce
e ch'i'son tanto / lontan di veder lei. boccaccio, dee.,
risa. dolce, l-i-168: a veder cosa tal sendo chiamati, / potreste,
non potreb- bon le risate / in veder tante nobili matrone / col minio e
forte appassionata del re e procura di farsegli veder più bella che può, ma la
e tutte insieme correvano ai balconi per veder gli innamorati loro od altri che in
senza uscir di palazzo, senza lasciarsi veder a'suoi sudditi. brusoni, 2-127:
ciò che accadesse nella strada e a veder quando tutti gli abitanti fossero ritirati:
tolomei [tommaseo]: non pur vorrei veder la pianta [delle terme antoniane]
. martello, 6-ii-448: e menelao sostenne veder tempia mogliera? / il vii se
fanno questi costumi rancidi, e il veder far di cappello a preti, e
talor ritorni, / se non per veder me, per veder lei. parini,
/ se non per veder me, per veder lei. parini, 223: spiega
d'io alle cose superne, / veder mi parve per le strade et- terne
cosa aggio valenza, / se non veder lo vostro viso adorno. g. b
gli parve, in quella luce, di veder brillare le conchiglie sparse sui banchi di
abbia pietade; / perché mi par veder, a certi segni, / che ordisci
, or con finti e scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco: /
panigarola, 2-49: chi brama di veder ritratta al vivo e dipinta al naturale
certo essere il primo che consentisse a veder ritrinciar le grazie di sua maestà
suo principio dall'ebraismo bolognese, che distrutti veder vorrebbe i tedeschi e ritrionfare lo spagnolismo
. niccolò cieco, lxxxviii-ii-194: parmiti veder vivo e pianger morto, / quantunque
tornarci e installarsi nelle biglietterie e andare a veder tutto, dai musicals alle commedie da
: qui [al cinematografo] bene puoi veder la cosa / ch'ài nella vita
, 1-77: non lice ad alcuno / veder picciolo rivo il nilo immenso. parini
queste e le simiglianti / avrà di più veder poi liberiate. maestro alberto, 5
vescati rami / tosto ch'incominciai di veder lume. molza, 1-194: anni
quello che me occorreva, desiando di veder cosa più cordiale della mia donna.
, i-xxvn-209: vi tacerebbe forse il veder... il trace rivolger a danno
1-41: sbigottito e disperato di più veder l'opera sua riuscire a buon fine
notte gli era parato in sogno di veder claudio con una corona di spighe in testa
: io ne so'contento, / per veder chi di noi due fie rivolto /
impresa 10 rivolve, / come falso veder bestia quand'ombra. 5.
volgendo / spesso umani costumi, e veder quello / che piace a giovinezza e
: veniva per la mano del nonno a veder nel campo della fiera, sotto i
gallo da pisa, 326: volea veder, non pare / nessuna donn'à
e le pernici non cantano neanco a veder le vere, se non vanno in
rombazzo stupendo. passeroni, 3-195: nel veder che si tapina / la infelice e
deserto, sperando quando che sia di veder la faccia di dio. baldi, iì-17
: molti mercanti gridano che non possono veder il fine de'loro crediti, a'quali
avesse. pacichelli, 1-475: potrà veder anche vostra signoria ben tosto, se le
a prora della caravella, per veder se rompeva il mare in alcun luogo per
star mirando i campi del mare? veder come rompe al lito? come biancheggia?
non aver a rompere / la pazienza e veder che la canova / o il granaio
, 1-ii-17: da che si può veder la prudenza de'romani, che, ancora
quanto mi compiacqui in questo giorno / veder precipitar a rompicollo / quest'infame canaglia
opre i cori, / ché vi farò veder con questa spada / che séte ladri
labori erculei / e per l'ombra veder del ben pollicito / ito sarei fino ai
carducci, ié-6-405: piero si piaceva di veder selvatico ogni cosa e voleva che gli
tentasse ben prima col piede, per veder se era sì forte che lo reggesse.
: lo stava sovra 'l ponte a veder surto, / sì che s'io non
lo grido delle parole minacciose e per veder la roncola per l'aria, ebbero
il roncone nella siepe, le fé veder mille lucciole. -a roncone (
, 13-144: paolo attendeva sempre di veder precipitare qualche apparecchio. aspettava, in
, 824: tì conte era sicuro di veder stampato entro un mese il suo primo
bacchetti, 2-xxii-62: senza per questo veder le cose in rosa. -vedere
o porporini fioretti simili, ecco che veder mi si fanno le robinconde e rosate
l. martelli, 144: chi vuol veder l'aurora bella e bianca / su
una colica intestinale non contribuiscono a far veder roseo. palazzeschi, 9-11: altri
per loro immensa fortuna sono portati a veder roseo sempre e dappertutto. = voce
/ delle rustiche fatiche; / bel veder le piagge apriche / d'uva sparse
, 24-138: drizzai la testa per veder chi fossi; / e già mai non
maestro non vi fusse, andarono a veder fe sue pitture, e rimasero tutte confuse
la mattana e la stizza gli faceva veder rosso. carducci, ii-8-34: avevo
canna. / ciò che vedea dargli veder che rote, / e di tenebre il
rotava asnellamente. intelligenza, 265: veder cavai rotare a vote selle, / brair
a noi malvolentieri arrivi, / perché veder sì cradel gente schivi. scarpelli, 1-13
venuto più volte voglia di ridire in veder certi uomini che frequentan le case de'grandi
che spediranno detto rotolo o patente senza veder prima la fede del pagamento di tassa.
che lo faran voltar tutto ritondo, facendogli veder quanto siino forti, robusti e possenti
/ ché tua vertù non basta a veder luce / di quel che ti conviene
subito su- ito per paura di veder rotta quella quiete. 20.
non la veda, per non scoprirmi e veder rotta la mia intrapresa.
9-iv-44: né gustava altro che di veder piovere, come si suol dire,
la maraviglia, se non accadesse sovente il veder chi si sia, morsicato da can
, impegnati in un sistema, negano veder ciò che tutti veggono, temendo troppo la
» rispose donna gertrude, maravigliata di veder così a rovescio il conte. bersezio
giove olimpico, di cui si posson veder le ampie rovine, e un bellissimo arco
calcata sotto ed intorno al ponte a veder passarlo. giuglaris, 8: sorci stessi
ad alto un grido / e 'l veder rovinar un uom dal sommo / e 'l
sanctì te laudare, / e veder glorificare / tomo k'è mo'ruinoso.
ramo de uno alboro molto stranio da veder e per la beleza de le foie e
ostinossi maggiormente alessandro nel suo capriccio di veder quella dama. giuliani, ii-212:
santa maria, ii-38: fa meraviglia veder le mani, le dita e fungàie,
un tratto a casa mia / a veder la più rozza verginella, / la più
. frescobaldi, 1-83: chi vuol veder visibilmente amore / guardi colei che m'à
non lascian me téma e spavento / di veder tosto a noi rubato e spento /
non fu cosa mai tanto rubesta / veder per terra gli uomeni mandando.
. bembo, tli-426: né lascia di veder la sopposta bocca, di picciolo spazio
erra per la calda sabbia, / né veder né pensar senza cordoglio, / angelica
bresciani, 6-vt-156: era un dolore a veder tanta roba gittata alla raffa alla mffa
, che era già fatto, e che veder lo voleva senza cornice, disse:
andava intorno con lo speglio / che fa veder ne l'anima ogni ruga: /
in man lo specchio / sol per veder, sì come mi sentea, / rugar
venuto più volte voglia di ridire in veder certi uomini che frequentan le case de'grandi
libidinosi letarghi. alfieri, 9-18: nel veder che in ricchezze altri lo avanza,
rugge, / che 'l fin non so veder di tal martire. oliva, i-1-203
nel magazino del pizzicagnolo di sua altezza veder quivi appesi quei prosciutti scarlattini, quei
capitano, poi udito messa, andò per veder la terra, et a la porta
donne vecchie] della lor follia / veder si possan tutte a gran ruino.
/ colli santi te laudare / e veder glorificare / l'omo ch'è mo'
erba e l'arene / stare a veder di ralle e di pillotte, / come
gallo da pisa, 326: volea veder, non pare / nessuna donn'à
acqua grandissimo, hanno anche il piacere di veder l'iride nello spruzzo che si rialza
: fuggitiva affrettar le tarde rote / sperai veder boote / e che tòrse al
dime qualche cosa. biffi, xviii-3-392: veder riunite le nazioni con un vincolo sì
questi in parnaso si cela / per veder dove elicona ruscela / e se le nove
msticità pastorale era venuta dalle mandre a veder questo miracolo nella città di bethleem.
frutto / delle rustiche fatiche; / bel veder le piaggie apriche / d'uve sparse
grave lo odor redunda et oliasi, / veder mi par la mia celeste imagine
menzini, 5-2: vitupero in veder genti satolle / ruttare in faccia anco
addosso. papini, 27-325: il veder rigogliare i figlioli, prima razzanti sui
, 66: talvolta io sto a veder, tina mia bella, / quando a
animali. matteo correggiato, 23: veder per campo o per viottola / andar
innanzi, ch'era il più bel veder del mondo. 4. accapigliarsi,
volte con ammirazione osservato nello stare a veder costoro che giuocano a tirar con le
bacchelli, ii-252: una cosa dilettevole era veder... [il cane]
mancar a sì grande amor: vò veder s'io ho ne la sacchetta una cordellina
i guardiani delle carceri lo cercavano per veder s'egli portava arme alcuna, nella saccoccia
quelle fratta avere in pugno / nel veder cresciuto il noce, / gridar tutti
maligno, rispondo sacerdotalmente: « bisogna veder s'egli è vero »; e
tal governo / che vi si pon veder tutti in eterno. caporali, ii-24:
antiquario di gran nome parve qui di veder persona sagrificante, perché ha nella destra una
cesarotti, 1-xxiv-245: chi mai vorrebbe piuttosto veder seco lui le private cose e le
. d'ambra, 77: starem a veder l'esito. / i'non vò dir
/... / vengano per veder se la sua destra / giove sopra di
so in qual loco, / e veder donne andar per via disciolte, / che
prime interrogazioni e mi dimandi se per veder col telescopio gli oggetti vicini..
. frugoni, 3-ii-270: vi faro veder un grappo di cantaridi, che infamano
sarebbe agli occhi d'un saggio padre veder uno stuolo di costumati ed industri figli tutti
saio, de prudenza vestito / nopo'veder gli eccessi, però ch'è ensamto.
il piccolo aladino / lo portammo a veder dietro la casa / nella sua grotta l'
poter scampare. grifoni, xxxvti-83: so veder, amore, / che tu èi
avesse alquanto sale in testa, / veder potrebbe in che 'l fatto si mesta.
arbori foglire, -né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben salire
e onorano. piccolomini, 10-194: veder una persona iniqua da stato misero e
sospetto, e credevan a ogni tratto veder saltabeccar per la chiesa qualche farfarello.
i ciottolini nell'acqua, né a veder pescare. verga, 5-365: al secondo
: del salto poi agevol cosa è il veder quanto in molti casi che possono occorrere
gianni, xxxv-ii-602: mi guidò amore a veder quella / che 'l giorno amanto
conv., 11-canzone, 24: chi veder vuol la salute / faccia che li
giovane. 9-72: più oltre / lice veder ch'el tutto 'l mondo ammira,
, ridicolo. goldoni, v-471: veder una vecchiaccia che fa da giovinetta,
sanabile. ariosto, 1-iv-374: vò veder, prima che crescere / più cominci
interiori, ché vizio infermo non pò veder luce. dante, in /,
, ornai, che pur vi debbia / veder, e 'l fuoco senta / che
, e poi diletto diziando servir e veder voi, non meraviglio, ma laudo,
/ abbine, ed ampia, oggi in veder ch'io scelgo / d'ogni mio
salvi; andianne, amico, / a veder se potremo / ricuperare il sandalo.
dicesse), tutta la mattina piagnucolava per veder suo padre. savinio, 136:
. gozzi, 4-116: terigi a non veder marfisa langue. / in questo giungon
! noi si gridava: che si potessero veder ancora una volta! oh sì che
, / « diletta mia, vieni a veder novello / non atteso spettacolo: coloro
a me eterna: sudavo sangue a veder che l'amico non si sbrigava.
movon armi sanguigne e cheggion tutta / veder europa a'piedi lor distratta.
. l'irrita... il veder vilipesa la rivoluzione francese, rappresentata solamente
un forno di bocca ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva
. franco, 4-23: non si può veder più bella frasca di taverna, né
non si corrompono o scandalezzano punto per veder dipinte le cose della natura. r
che conservi sani, / dopo tanto veder, gli affetti suoi. boccaccio, dee
.. /... a veder di fermar toste. / -un pugnale sarebbe
soderini, iv-372: è stato meraviglioso il veder passare in italia a'tempi nostri i
dio santo, era una pena a veder la ignoranza tenebrosa in cui brancolavano quasi
'neque nubent'intendesti, / ben puoi veder perch'io così ragiono. idem,
amor volgea, / e lor volgendo, veder mi parea / due stelle, anzi
: come fosse necessario ch'ella si facesse veder da un ostetrico perché quei deliqui non
, che altro ch'una santolina a veder non parea, pervenne agli anni de
e chi poi si sarebbe aspettato di veder la provvidenza impiegata a dar la sanzione
'l vero è vero, / a veder tanto non surse il secondo. cavalca,
. l. bellini, i-103: veder come v'acciapinate / per non restar
buonarroti il giovane, 9-693: -vorrò veder se s'ha vender per sapa /
i'gettava ed il sapone / per veder di far breccia in questa rocca, /
: io m'accontentava sulle prime di veder mia madre gustare saporita- mente i manicaretti
aver saporitamente riso e non poco in veder che una picciola fiamma avea acceso in core
, con tanto amore, / veniteli a veder dalle sartore. bresciani, 6-xii-97:
non mi fate l'orrido spavento / veder de la sassifica gorgone. i. andreini
si noma, / guardere'io, per veder s'i''l conosco / e per
verrei una volta con esso teco pur per veder fare il tomo a quei maccheroni e
, o biondo apollo, / corri a veder quel crnha fatto la terra: /
zugo così fatto, non vorrei miga veder tanta crudeltade, ma avrei caro,
tempo felice / non si può ben veder chi ha in sé bontade. bellincioni,
'cristiani che non restasse attonito in veder tanta baldanza degli ottomani, che si
: spero, prima ch'io mora, veder levati ed estinti questi tre abusi d'
que'savoiardi che fanno ballar la marmotta o veder la lanterna magica. foscolo, xxi-296
ma più tosto accende il desiderio di veder l'amato originale. algarotti, 1-i-37
che forse di croazia / viene a veder la veronica nostra, / che per
, 5-120: o bene nato a cui veder li troni / del triunfo ettemal concede
che la proda / ti si lasci veder, tu sarai sazio ». idem,
fargli onore e festa non si potevano veder sazi. bianco da siena, 47:
servigio e grazia; / e non ti veder sazia / di star tra loro e
. molza, lxv-17: io bramo sol veder, donna gradita, / sazia di
è invitato a desinar fuori, bisoa veder come sbaffia'. viani, 19-106: fortunato
di siena che sbalordirono le donne a veder. c. gozzi, 4-220: in
se'delle forche sbandeggiato: / or può'veder chi fa miglior latino.
, i-64: ieri fui molto contento di veder correre il palio nella piazza del campo
: stette talvolta una notte intera a veder giocare alle minchiate o a sbaraglino.
: mentre che io tutto mi attacco in veder lui [maometto], guardommi,
senti tanta dolcezza che, parendogli di veder la gloria de'santi, avanti che sbasisse
inclinare. boschini, 213: el veder quel campion del paradiso, / con
alegraran si come tristeze, / e veder l'ora del giudicamento / e sper-
scegliermi per suono il mazzapicchio / per veder s'i'riesco allo sbatacchio. idem
sua sta bene e può ridere nel veder gli avversari sbattersi e affaticarsi in vano
l'altalena solita sulla seggiola, a veder quello venir come un toro, perse l'
: mi delibero di non far altro che veder donne. entro dove sento nomare le
giovane, 9-359: non potei / altro veder che un abitino denom. di bicchiere (
una riga, un jiano, per veder s'egli è diritto, o se combacia
1-41: sbigottito e disperato di più veder l'opera sua riuscire a buon fine,
ritiriamoci un po * così da banda per veder quel che e'fa o quel ch'
aretino, 20-8: i guai sono il veder montare il grano, i tormenti sono
ch'altro desiderio non ebbe mai che di veder contenta la figliuola...,
mi vò tirar da canto, per veder s'i'potessi spillar niente di quel
di stendermi, sbracciarmi / e far veder la forza che mi trovo; /
e'non pensomo mai che do- vesseno veder luce. = comp. dal pref
urgenze, ho risoluto di andar a veder filippo, il re macedonico. =
l. bellini, i-102: per veder com'e'reggevano, / montato della
. i vò cercar le volte / e veder se e'vi son da cavar fuori
di guardare nel telescopio per tema ai veder sbugiardate le sue teorie astronomiche a priori.
c. odoni, 1-66: sta a veder se la fortuna m'apparecchia un scacco
sarebbe inquietato per la forchetta, al veder quei fili così sghembi, molli..
. bartoli, 2-1-22: vaghissime sono a veder da lungi cotali facce e prospettive di
tutta italia. ammirato, 1-i-145: il veder per lo più che de'prìncipi riescano
. ariosto, 6-39: vi farò veder, ne la mia caccia, / di
scagliuol e bambagello, / par a veder un segno maladetto! / ma rifassi
. vi inchioda ora in fondo a veder le sue scene di sottinsù, quando tutto
fu cosa mai tanto rube- sta / veder per terra gli uomeni mandando. g.
277: ver è ch'i'voi / veder volìa, / ma non credìa /
può essere espressività se non a patto di veder scalfita irrimediabilmente la sua attendibilità e la
, subitamente tratto fuori un lume per veder che si fare..., gridò
. cecchi, 19-36: io vò veder chi è quest'altro alfonso, / che
suo gusto; l'irrita poi il veder vilipesa la rivoluzione francese, rappresentata solamente
che diventò la più scontrafatta creatura che veder si potesse. = comp. dal
, / e morte lo scampò dal veder peggio. piovene, 7-522: l'anno
e con ragute scane / mi parea lor veder fender li fianchi. cesarotti, 1-xxxii-36
il carattere e le inclinazioni, e veder se sono assortite due persone che devono trascorrere
loro, i quali fingon di non veder gli errori che commetton le lor genti
tutte prove. passeroni, 2-174: in veder quella scanfarda / il suo vago ch'
se alla buona laudo- mia recasse dolore veder quel lamberto... posto in obblio
ne'suoi naturali confini; a non veder le nazioni scannarsi fra loro per ambizioni di
svoltolare le cloache del nostro regno a veder le ceneri di tante e tanti o vittime
come lo scannatóre de'misteri di parigi, veder rosso da per tutto...
scanni ai più bassi sono impazienti di veder confuso l'acerbi e strappata la maschera
possano concepire: le quali tutte debbono veder naturalmente l'essere fornito di più o men
in camera e dove si starà a veder ballare, se si ballerà, e scanni
in sul confino; / tal che veder si può sui belli scanni / vaghe statue
cosa mai e 'n lor rivolta / veder di lividor colli e collottole / e guance
refrigerio, xxxviii-114: io già desiderai veder l'ec- cìipse, / veder mesta
desiderai veder l'ec- cìipse, / veder mesta diana e tetro apollo / e nuda
straparola, iii-249: molt'è da veder vago per se stesso, / e
spagnoli venuti di spagna nova- mente desideravano veder come erano fatti li diavoli vivi,
piglia allora. -allora? bisogna primieramente veder se si trova; e, trovandosi,
. pallavicino, ii-565: diede a veder che la morte fosse stata casuale per
barchetta estrana: / qui scesero a veder quella che stilla / dotto licor sì celebre
si paghino e si sospiri sempre di veder giunto il momento da potersene scaricare.
nella sua camera a coipacciate, di non veder un tratto l'uscio da via della
meno una volta la bisaccia, per veder con quanta devozione si maneggi.
quei de'morti scorticati e scarnati per veder tutti gli effetti che fanno. settembrini [
sono avai mosso / sol per farri veder ch'ho tal novella: / gli è
or con finti e scarsi / colpi veder cne mastri son del giuoco. idem,
f. frugoni, vi-291: il féi veder a mercurio, giudice dei componimenti,
goldoni, v-780: curiosità mi sprona veder com'egli è accinto.. /
): lasci fare a me, a veder se 10 posso raffrenare questo diavolo scatenato
giamboni, 10-45: scavalchiamo e stiamo a veder tanto che questa battaglia si faccia.
, 1-210: bello spettacolo sarebbe il veder un vecchiarello od una vecchiarella, che nell'
dissegno o sceda, ma col bastargli solo veder con l'occhio e col giudicio,
, /... / non so veder quando abbia da espedirti, / ché
dei veramente estinti, / infra costor veder poteansi i finti / crollarsi alquanto e
scemo / rimaner di se stesso, / veder d'in su la soglia levar via
il mio scempio fatale, / né più veder l'inre- parabil male. marchetti,
volete affisar nel sol propio per non veder quello di che si dice, il qual
. croce, iv-12-iiq: non pensavo di veder sorgere... un'altra difficoltà
vostra eccellenza fecie far l'ochio per veder chi sale e sciende. g.
della sua cavalcatura, gli stava a veder partire. ne scese poi, la
acqua né fuoco. tansillo, 1-63: veder l'antenna come or saglie or scende
cui molto diletta ed aggrada, / veder a giorni suoi opera tale, /
, 18-58: mirabil cosa era a veder duo amanti, / notriti pur fra le
quando gli è piovuto soprattutto, / veder tornarli sceverati e 'l bello, / nel
il marmo e poi lo schieggia / per veder se di lui formar può marte.
grato, ma compassionevole oggetto, il veder tenera donna ad infinite squadre di offenditeli
la maggior ab- bominazion del mondo il veder que'ribaldi entrare nei luoghi ove i
cosa tanto contraria alla compassione, quanto il veder l'impazienza del male, la malignità
chiuse gli occhi dicendo io non voglio veder cristo in questo mondo; bastami di poterlo
in questo mondo; bastami di poterlo veder nell'altra vita. così il demonio schernito
cosa sarà, pasto de'corvi / veder i corpi di due regi figli! /
bracciolim, 1-1-41: corresi a veder l'oca in su l'antenna, /
1 quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate per incenerirli o
e di rab- ia per non poter veder un tratto né voi né pinto né guer-
27-267: io schiattavo dalle risa nel veder quei goffi contorcimenti. -indispettirsi,
brusoni, 4-i-22: in solamente veder di lontano i legni nemici, abbandonato
gli atlanti], dà qualche fastidio il veder gli undici miniati nelle figure e gli
che alla schietta si asciavan 'intendere di veder più volentieri lui in quel posto,
fazio, iii-3-27: mi piacque / veder nel dì del sol por l'oste
le persone v'hanno lasciato trascorrere per veder quanto si stende questa vostra insolenza?
», / incominciai, « di veder l'alto lume / che 'l disio vostro
'l cor mi si consuma / di veder la sua gloriosa faccia, / la quale
a noi malvolentieri arrivi, / perché veder sì cradel gente schivi. fabula del
niccolò del rosso, 1-21-8: chi voi veder miraculi de santi, / un morto
ma disiosa vergine, / mi fai veder che vassene / sposa a garzon fedel
». gigli, 3-97: vorrei farvi veder che son scialbati / sepolcri, adorni
linguaggio. marino, xii-243: farò veder le bassezze innumerabili, le sciapitezze inenarrabili
e grazia; / e non ti veder sazia / di star tra loro e'tuoi
brandano, 240: nu'voiando andar per veder l'alboroonde adamo tolse lo pomo, ch'
misarebbe il dono così caro, come il veder questo scilinguato morto. -con
è scinto e sciolto. rca veder turbato il sole /... /
turba di venti si serra, / e veder si suol sempre su quel passo /
lor si sciolse. tansillo, 1-38: veder quando si svelle a forza e scioglie
e cominciò a sciorinare11 battaglio / e fa veder più lucciole che agosto. aretino,
ii-561: questa volta non gli premeva di veder la città,... e
: chiudo il ciglio e mi pare / veder quella spehanno sempre delle montagne scistose fissili
intorno con lo speglio / che fa veder ne l'anima ogni ruga: / nessun
di natura vuol l'opra più bella / veder fra tante, in lei lo sguardo
scodato. passeroni, 1-108: in veder ch'ella [la volpe] n'è
, dietro alcune scoglie / tacitamente per veder fu messo. -rupe, roccia
bugigattolo, ad affilar rasoi e a veder volare le mosche?... tutti
, 5-53: egli non tremava a veder scuoiare gli agnelli. quasimodo, 6-127
, 084: ben verrei teco per veder quell'uomo / che tanto mangia,
3-2: aspetta pure / ch'io vò veder s'io so farti scollare.
, 8-56: si scostò bruscamente al veder comparire la cugina, scolorandosi un po'
creò l'uomo per aver diletto / di veder 1326: m'era vietato il
, sforzati e scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori da un largo spiraglio un pezzo
scombussolamento stupito che nasce in gania a veder buttare i rubli nel fuoco.
caro, i-38: se lo volete veder chiaramente, in loco d'idolo mettete
quel desso. / io sto a veder talvolta s'egli è quello / e temo
. dati, 11-106: non si può veder senza stomaco in un guerriero lindura effeminata
e grandemente scomposte che era stato forzato veder in questa tanto depravata età, per aver
franco, 4-112: se voi aveste potuto veder me tutto travagliato in interpretare gli sconcacamenti
va. pirandello, 8-366: a veder ridere uno così, senza che vogliadime la
s. errico, v-77: farò veder le bassezze innumerevoli, le sciapitezze inenarrabili
, i-71: sovente potremo noi venire a veder te e tu noi senza sconcio
m. palmieri, 1-10-46: or puoi veder che quel che si credesse / dando
, il poverino aveva lo scontento di veder tutto andarsene a precipizio.
chi volesse qui d'amor inizio / tosto veder torcimenti cerebrali sono finiti, se
che diventò la più scontrafatta creatura che veder si potesse. bartolucci, 4-6-
mano. sergardi, 1-357: pria di veder mal concia e negligente / una donna
sì tosto dissi: / « già di veder costui non son digiuno ». passavanti
, xii-3-257: a coloro che amerebbero di veder rispettati e dolcemente ripresi, come quelli
intorno a un bastone e nel veder passare un bel tipo alto, robusto e
questa siepatadi gente, allungo il collo per veder meglio; mi fan largo appena fui
erico. piccolomini, 10-70: in veder imitato qualch'atto lascivo e lussurioso,
musso, 78: facil cosa a veder qual è lo scopo del cristianesimo. serdonati
linneo, ed alla gran pena di veder andar per le lunghe chi può finirla in
sergardi, 1-391: bella cosa è il veder quei scoppettoni / col mento lustro ed
ii-97: la reina, bramosa di veder così belle merci, pregò i guardiani che
. leoni, 181: il non veder prossimo uno scioglimento delle nostre ora più
2-294: elena..., al veder sempre quella fisionomia scorata, sentiva mancarsi
. de amicis, x-181: a veder quell'uomo tagliato alla carlona, piccolo
a'loro sguardi e che gli scorse a veder cose ad essi finallora ignote. rosmini
. fanfani, 3-132: ti farò veder io, or ora, quante belle voci
di più comune in atene quanto il veder i giovani delle migliori famiglie uscir di
.. di ritrovarsi a milano e di veder scorrere, lungo le acque quasi immobili
fra le selvagge piante, / parmi uom veder che le vestigia sante / scopra di
del dolce sguardo onesto / parmi sempre veder quasi presente. g. b.
estremo, /... / veder d'in su la soglia levar via /
mar tumultuoso e forte, / e veder come le più fide scorte / il
: alla fine ci fermammo tutti a veder la savia ministra delle moniche...
mi delibero di non far altro che veder donne. entro dove sento nomare le più
26-72: il re marsilio, per veder più scorto, / recato s'era in
urtata la bus te al veder comparire la cugina. 8.
e con la montanara / stare a veder se fiera si scovaccia. =
ha stabilito, / perché ne vuol veder quanto la canna / ed oprar che baldon
., un dì che stava a veder la rassegna de'soldati nuovi, gliene venne
se vuoi qui stato e nel ciel veder dio. muratori, 11-224: la fantasia
-ingannarsi. lippi, 3-74: nel veder quello scompiglio, / « io ho ben
chi con superstiziosa scrupolosità non crede senza veder esempio, dicami se altrove leggesse 'dist di'
al troppo minuzioso scrutinator di dettagli fece veder le cose più per massa e per tono
sia la ripa scudo, / a veder se tu sol più di noi vali.
acciò che il suo lume gli faccia veder quanti borselli ha la tua fica,
scuole de govoni, 380: non veder altre foglie / sia nuvolo, sia sole
. /... / e imagina veder li ricchi doni / che fatti avea
quel baston tocchi, / ché gli farà veder le stelle in cielo / nel primo
. casaregi, 78: dolce il veder su per le strade ondose / venirea te
/ scurasi 'l ciel seren. traite a veder maria scurata. mico fui pigliato
/ tuo lume non conduce chi te veder gli pare, / potere mesurare de te
/ che m'accozzò da prima a veder voi, 7 i'mi sentii
viziano la mente e la predispongono a veder torto e scuro. -tra chiaro
virtude. petrarca, 39-11: s'a veder voi tardo, mi volsi / per
. iacopo del pecora, lxxviii-iii-63: veder potevi i grantormenti amari / di colui che
l'ardente e pura / vostra virtù cerca veder l'altezza. pallavicino, i-860:
, impudente! / io ti farò veder che cosa importi / che tù non vogli
'l cor pietoso / e facciali veder la mia pesanza, / sì che vèr
a stupor muove le genti / quel veder che i più prudenti / questi giorni
aretino, 20-8: i guai sono il veder montare il grano, i tormenti sono
spuntoni et archi e spiedi e trombe / veder dai monti sdrucciolarne mille, / et
trottola i... i o di veder quando una pazza sdrucciola / per modo
, al quia, / ché se potutoaveste veder tutto, / mestier non era parturir maria
io alcuna volta anzi la mia morte veder ti possa: la qual cosa converrà che
, come talento / avesse di veder s'altri era meco. idem, purg
più arte e più ciurmeria e fanno veder manco superbia. de amicis, ii-
son... accinto all'opera per veder se le mie risposte fussero bastanti a
., s ^ avisò di voler prima veder chi fosse e poiprender partito. idem,
col secolo si ride; ora vuoisi veder chiaro e sino i filosofi ed i poeti
., 28-111: quinci si può veder come si fonda / tesser beato ne tatto
il giorno seguente da me, per veder e udir i progressi della mia classe.
della scala, iii- 19: veder come se'stato alla colonna / e bactuto
questo / che l'è in proxa a veder presto / turi li modi de lo
. braccesi, 54: pur veder altri che lei non ciliegio, / s'
il rincontro de'portici e de'giardini veder poteasi. popoleschi, 614: a'piedi
: potea inanzi lei andarne / a veder preparar sua sedia in cielo. s.
ma sopra i cherubini, quello pensate veder voi con gli occhi corporali che vola
delle genti di una provincia, quanto il veder sedur le lor donne o forzarle.
il conte di ruvo, che vuol veder scendere la mannaia che gli deve troncare
l'altra. galileo, 1-2-288: potremo veder manifestamenni. fanfani [s. v
suo seggio. d'annunzio, ii-42: veder par si i suffragi delle
stretta ricevi, / sì che col tuo veder tutta la veggi. -la condizione
, / e morte lo scampò dal veder peggio. / vittorio mio, questa
ammirate a certi bei giorni, di veder te con tanto di barba nera, seduto
iv-iqi: o se avessi questa grazia di veder questo bambino eli età d'otto giorni
tenerezza non dee mettere ne'nostri petti il veder voi, per nobiltà di sangue segnalato
in luogo, donde non si poteva più veder ciò che accadesse davanti alla casa di
ch'ode, / viene a veder la donna di granata, / se di
del mese proverbi toscani, 83: a veder la croce da lontano, il lad'aprile
.. non fossestata citata la parte a veder porgere e dare detta supplicazione nel nostro
altri segni celesti, mio signor conte di veder presto gastigato un suo giudiziopredetto. buonarroti il
15-42: indi, a udire e a veder giocondo, / giunse lo spirto al
212: dimmi: non brami / veder con gli occhi tuoi fino a qual
meste ciglia / si stava e nel veder cose impensate / dava segni d'orror,
andar a fondo, e fatolo con diligenzia veder et examinar per li officiali di le
la stanza del capitano. vo di veder quel mondo antico con i sentimenti e le
gàttici e dei pioppi, si cominciava a veder bolgheri. linati,
dameretti sopra d'altrescale nella galleria vecchia a veder impensati tesori di pittura che nascosti quasi
., 27 (465): al veder tant'oro, renzo non sapeva cosa
corte. cesari, iii-262: il veder questo fulgore aggirantesi per terzo intorno alle
amor seguitate, / venite ora a veder mia cruda morte. 9.
parte dei dominanti quel- tumiliante confronto di veder voltaire ne'suoi ultimi giorni in parigi
. chiarini, 236: bella cosa a veder dieci di seguito / in filatombe candide,
, 395: signor, vo'spiaccia / veder qual cora. s. giovanni
con piacer i fiori / e di veder le piante rivestire / e per le selve
funge dal tebro ora ne vai / per veder rinverdir gli abeti e i faggi,
mirabilmente / viso di donna, per veder sovente / occhi gentili o dolorosi pianti,
membrandomi la sua riera piagente, / veder la creo tutta per sembianti / com'om
che forse di croazia / viene a veder la veronica nostra, / che per l'
capo, gli sembiava / un gran cinghiar veder che valicava. de dominici, iii-71
. e mi spiacque al possibiledi non poter veder fare il seme alle fave e alle castagne
risurge poi a farla sementa, per non veder talora chi la porta et essere tanto
1-133: non gli pareva vero a veder venire avanti quelle saracche di batterie di
occhio, che ancor non vuole / veder te vero sole. ghissime a
tal l'à semenar, no l'à veder madura. pannuccio del bagno, 1-xi-101
tutta quella soddisfazione... di poter veder per le mani degli uomini gli scritti
. gozzi, 1-1102: crederò perpetuamente di veder il geb. croce, iii-22-17:
pier da medicina, / semai torni a veder lo dolce piano / che da vercelli a
satollare. galileo, 1-2-288: potremo veder manifestamente tutto il cono ponendoli sotto carboni
... tutte insiemecorrevano ai balconi per veder gli innamorati loro ed altri che in
portato... a semplificare, a veder chiaro. -sostant. biffi
dante, par., 31-59: credea veder beatrice e vidi un sene / vestito
lievi a portare / è 'l mercenai'veder tosto arricchito, /... /
nel mondo sensibile si puo- te / veder le volte tanto più divine, / quant'
voi per caritade / facciam veder se taglian queste spade ». vasari,
, l'oggetto lontano, benché luminoso, veder non si potrebbe. marini, i-333
xii-451: gli aveva 'fatto senso'il veder lei, lei sola mentre le altre
d'oro non si può andar a veder il regno dell'infemo. e questa imagine
meglio i sensi, quant'è veder il modo col quale i medici curano li
scuro dimandando, dove / risposta chiere veder chiaro l'orma, / non par mistero
se fosse marinaio, mo veder la battaglia in su'sentieri / della donna
dove poter giacere tutto il giorno, senza veder giornali, senza sentire radio, senza
giornali, senza sentire radio, senza veder nessuno. -ascoltare qualcuno, accogliendone
il gran disio ch'i'ho di veder lei. idem, conv., ii-xi-6
compagno. anelli, cxxxiii-221: di veder e non veder, / di sentir e
, cxxxiii-221: di veder e non veder, / di sentir e non sentir,
a coloro chesenton della milza; rende il veder sottile e fa smaltire. -sentire
patria. lippi, 2-51: senza veder né anche un animale, / frugò
causa che movesse li spagnoli a non veder volentieri il duca in queste trattazioni,
, lxxxviiiii- 556: così poss'io veder vendetta ria / di chi è stato prin-
risoluzione, si correrebbe il rischio di veder una total separazione di quella chiesa dalla
anch'io certa iscrizione ch'io voglio veder incisa su la mia lapide, se pure
benefizio se n'avrà pure almeno di veder richiamati a vita non pochi nomi d'illustri
fondamenta di gerico] mi pareva di veder uscire dalle con- nessure, quasi in
vostro cor non è ancor sazio / di veder tanto mie crudel tormento, / i'
iv-413: trovandosi in teatro gli ateniesi a veder nuove tragedie, un istrione nell'uscire
daria affacciata a la finestra / per veder quel che sol brama et aprezza, /
... vi soffrirà il cuore di veder il vostro sangue ridotto a questo stato
. braccesi, 7: io credo ormai veder l'ultima di notte, discorse,
e avvalorava questa mia imperizia / il veder quest'alfier senz'un quattrino, /
: né quella [clizia] ch'a veder lo sol sigira / e 'l non mutato
sua virtù tira ciascuno con desiderio a veder la sua dignità. crescenzi volgar.,
. la serenità di diquasi abbaglia il veder nostro, / e di rara bellezza altero
48-2: piacemi e diletto certo assai / veder sergente desto diservire. dante, conv.
che negligente stava / al collo, fea veder le menne un poco, / e
alzar la testa dal suo nulla e veder la serie del suo vivere, con molti
. bersezio, 321: al veder entrar voi, mi sono vergognato che
uomo di sano intelletto può piacere di veder travagliata una republica cattolica e pia.
australe, detto l'idra, si fa veder la provida cautela, giudiciosa sagacità,
alla scarsella / che tu ci puoi veder l'un conto acceso / e quell'
mille volte la fortuna che gli faceva veder miracoli a serque, direbbe una cosa
il partito di farmi turco, per non veder più stampatori né libri e passarmela invece
, com'era usato, venne a veder la non più sua ginevra la bionda,
piramide, / e una donna in veder fa labbra tumide: / serra le luci
cor serrarse. tommaseo, 15-188: a veder -interrompere le contrattazioni di borsa.
buonarroti il giovane, 9-858: mi par veder sempre queiribaldi, / bruti, strani,
la porta / che gli possa io veder serrar le pugna. 31. prov
/ la mi condusse intorno / a veder ^ officina. / mostrommi a partea parte
per questa via, / vò pur veder io ancora, / che almen lo
a far la sementa, per non veder talora chi la porta, et essere tanto
gli scuri tronchi della foresta pareva di veder allontanarsi la sua ombra sottile. arpino,
, dante vede quel poco che a veder gli restava dell'ultimo girone del cerchio
sì sfabbricata da non lasciarmi sperare di veder nemmeno le feste petrarchesche del venturo anno
più tuo redita, / di te veder me sconsolata sfama! savonarola, 5-i-
... fra quelle persone càpita di veder comparire qualche tipo aristocratico...
, e tutto parevacaso e mera curiosità di veder le bellezze del luogo. 7.
paesana affatto; né gli potea garbare quel veder suo figlio bazzicare con gente d'altra
n. agostini, 4-9-79: veder si suol sempre su quel passo / eolo
del tufo, 182: così veder quel ballo a la maltese, / ma
: 1 passanti s'eran tutti fermi a veder coluiche con tanto ardimento s'era seduto sul
. tansillo, 1-175: volete voi veder se chi si sficca / dal corla verità
chi con palpito / s'appresta a veder cosa / che riverenza insolita / sa che
si perde a farne l'analisi per veder se radicalmente fossero gli stessi co'suoi.
: priamo e 'figliuoli si maravigliano di veder troiolo così sfigurato, ne da lui
volta tanto con la sorella maggiore a veder la sfilata del presidio brasiliano, e
lubrano, 1-136: so che vorreste veder la via lattea...,
a volontà l'uno e l'altro per veder la luna dal terrazzo. =
v. borghini, 4-ii-532: sto a veder se finalmente il tempole, si sfoga a
sopraditti signori si sforzarono de sfogiare e farsi veder. biondo, xlv-103: la donna
strada, cominciarono i nostri viaggiatori a veder co'loro occhi qualche cosa di quello
del tufo, 178: ivi veder vorian quanto sian quelle / livree sforgiate
mostro sformatissimo, tale appunto quale a veder sarebbe un picciol nano con una pancia
male! piccolomini, 10-70: in veder ben imitato qualche arnmazzamen- to o ferimento
chiaro davanzati, 45-6: molto mi piace veder cavaliero / cortese e savio, e sia
il strenzersi con il papa: li disseno veder il papa esser sferdito, senze voler
.. stringeva veramente il cuore il veder ogni volta quei poveri saluti sfrittellati tra due
/ foss'io, poi che il veder solo m'avanza, / perché l'arbor
sfuriato, si può, entrare a veder l'assetto della festa'. -essere
come l'uom cui tarda / di veder quel che gli convien fuggire, / e
, cioè, il quale tarda di veder quello che li convien fuggire: e
presenza, non miga scagliardito daciascuna di quelle veder ti farai. sgaglioffare1, intr
e la bocca mi sganghero / in veder quel costume sì tanghero / di portar
e sciamannato. disse, « veder se di farina / o di crusca è
: fra iocondo... ebbe del veder preporre darsi su un divanuccio sgangherato
si riusciva mai a cogliere, a veder bene. = comp. dal pref
6-155: i quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate per incenerirli
: quanto rido... / in veder quel costume sì tanghero / di portar
ti voleva, lì sempre incantata a veder frullare la trottola. boine, cxxi-iii-108
gatti sgnavolatori di casa, ti si fan veder per le stanze. = nome d'
: così oggi, alla sveglia, a veder vuota / la camerata, 7
. nievo, 4-53: tare e veder tutto quel che si faceva nell * altre
settembrini [luciano], iii-1-333: a veder tanti scheletriin tanti gruppi, e tutti simili
peccato ci volesse fare, / se non veder lo suo bel femene..
; / se tramontarsi altardo, / parmel veder quando si volge altrove / lassando tenebroso
l'involse. giardino, / ché veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al
sguinzagliata, scappava naso, come per non veder più niente né nessuno; ma sotto
una noce è maturata, / nel veder giunta l'ultima giornata. -uscire
l'irregolare amministrazione della giustizia, facendo veder in ogni momento mancante la pubblica sicurezza,
per altra via, ricevo gran piacere per veder rimessa in piedi la nostra comunicazione,
campi o se pera / per voi veder, sì come amor lo trova. roseo
sicura », / incominciai, « di veder l'alto lume / che 'l - ant
scrivervi reputo onesto: sicuro ancora di tosto veder sicuro, e guarda che
al sicuro, avrebbe detto 'cui tarda di veder quello che gli convenne fuggire'. borgese
condé e dell'ammiraglio, come per veder i superbi apparati di quelle feste. sarpi
riturato. passeroni, 3-77: nel veder quella siepaglia, / fra sé disse
di gente, allungo il collo per veder meglio; mi fan largo appena fui
da lui che si meravigliava poi nel veder loro battere le palpebre, com'egli
, cinque canti, 2-27: gli par veder che lassi il apra l'alpi
sicambro, credono for- s'anche di veder balenare intorno a lui quella spada che
frap5. cattaneo, 7-52: il veder... un uomo plebeio, nato
cuore acceso, / e va a veder la gatta sua signora. -per
la magione, / costringe agli occhi a veder lo peccato, / e guerra fra
assai si dolse. marino, 1-12-217: veder nel suo bel na tal compagnia /
, / né signoria, / ma tuttavia veder -lo bello viso. ariosto, 6-52
: / tu non ti vedi, o veder non ti vuoi. sonetti anonimi,
di laie: è cosa che fa rabbia veder gente come loro aver che dire con
pur a terra il viso chino / per veder s'orma appare, o da man
occhio, onde gli viene impedito di veder gli oggetti, massimamente lontani. lessona,
disegnavano i giusti? voi vi credete di veder denotati i martiri e io dico i
e, anche, di comunista'a veder che adesso si affaccia a una di quelle
: oh simulacro spaventoso, orrendo! / veder la madre al figlio il fiato estremo
alla scorta / fatto mi venne di veder l'orpello, / onde il caro talor
, vien in persona tutto amoroso a veder le nostre sepolture... e per
sinistre che ognun perde la speranza di veder altro che confusione. monti, vi-313
, 307: non le piace udir né veder cosa che di lei non possi andar
carriere affaticandosi. goldoni, x-72: vuò veder se avvicinasi / de'due pianeti il
inferma; poi, senza dare a veder nulla a quei due che lo spiavano intentamente
pluviometro o un anemometro, per far veder i sismografi o i barometri? a.
restano indietro, ma in situazione di veder tutto. gioia, iii-131: la lupa
, per do effecti: l'uno veder di darli qualche speluzata, l'altro
per l'ansietà che gli cagionava il veder nello stato ecclesiastico un sì gran osso repentinamente
animo). parabosco, 3-6: veder vò se costei... / ha
onesto da bologna, i-46: chi vuol veder mille persone grame / ciascuna doppia di
ual, come tocca gli occhi, il veder tolle. bandello, 2-32 (i-999)
ne'nostri tempi... si potesse veder senza nausea una donna già incestuosa ed
io, di carattere franco e smaniato di veder prosperata la causa italiana, non sapevo
tra il tema, che siamo abituati a veder trattato solo nelle grigie cronache dei giornali
smarrirsi d'animo: sgomentarsi. veder casa in solitario monte / a pellegrin smarrito
presente gira, / parte per quel veder da sé rancura. 2.
com'orno face a tigra in miro / veder lo suo disio per claritate, /
redutta, / cel, terra tutta veder 'nn un vasello! passavanti, 16:
mostro sformatissimo, tale appunto quale a veder sarebbe un picciol nano con una pancia
alto parente. fazio, i-19-4: veder ben può qual nel mio dir si specchia
confortato da colei, si cala / a veder d'onde a. cattaneo,
magalotti, 9-1-16: quanto pagherei a veder la smorfia che farà lo borellu.
dolerne, / poiché amor, per veder sol voi, gli aperse? caraccio,
marini, i-39: il giubilo del veder voi, signora, fuor d'ogni rischio
sì che non guardan dove / possan veder mia salute verace. 11.
le vene, e mi par proprio veder quelpuomo-biscia così snaturato andar via lento e
su l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere
, non vi par egli che il veder sorgere di questi uomini dottissimi divenga ogni
sua, non t'è più bisogno di veder la figliuola. 2.
nave, /... / né veder casa in solitario monte a pellegrin smarrito
mio bel tesoro, / vieni a veder come s'appaga amore / di far di
gli occhi le palpebre sciolsi / per veder quella donna che parlava / meco parole di
di coturni e non di socchi, / veder preso colui [amore] ch'è
e mangiar ghianda, / più tosto che veder la corruzio fare da sé
l'irregolare amministrazione della giustizia, facendo veder in ogni momento mancante la pubblica sicurezza
bellissema, -a la gran degnetate, / veder la maiestate - che ne degnò salvare
: mi ha promesso di mandarmi a veder e parlare a uno di questi a cui
pallavicino, 10-ii-13: ora godo in veder vostra eminenza tanto sodisfatta di cotesto domicilio
sopra un soffà, credendo sempre di veder comparire sull'uscio l'adorabile donzella.
intriso: / vorrei, dico, veder questo suggetto / recitare una parte anche
il gran disio ch'i'ho di veder lei; / non soffrir che costei /
scroffa, 1-102]: io ti farò veder che cosa importi / che tu non
elo- quente, / saprai dame a veder bianco per nero. martello, 6-1-
benché sin ora non mi sia dato di veder tutto il corpo del lucido pianeta,
magno e che doglioso / de femina veder sia suggiugato / barone forte e onorato!
altra cosa aggio valenza, / se non veder lo vostro viso adorno; / però
perch'io soggiorno / non faccia per veder sua gentilìa. a. pucci, 3-5-42
saio. carducci, iii-2-189: vo veder, se l'uso tiene, / cristianissima
. fazio, vi-13-39: qui puoi veder come talor si conia / e translata
per non fare ho perduto / a veder l'alto sol che tu disiri / e
parole. idem, 248-3: chi vuol veder quantunque pò natura / e 'l ciel
de'raggi suoi / far al nostro veder tenebre e notti? -mostrare ai
/... /... veder cento / pender giù varie soleggiate poma
: sapendo di avermi scritto, dal non veder risposta mi averà sentenziato per un solenne
« o sole, tu non possa veder mai nulla più grande e più bello d'
io voglio prima della mia partenza / veder solennizzar questi imenei. chiari, 1-iii-96:
righi... ha potuto ancor giovane veder solennizzato il suo giubileo d'insegnamento universitario
rivolsi dal mio destro lato / per veder in beatrice il mio dovere, / o
da teseo lassata ancor s'afrecta / veder la nave su per l'alto mare.
nel fissarle gli occhi adosso / di veder già lei mi pare / che soletta e
pria che lette, istoriate, poiché basta veder l'in- titolatura per conoscer la solfa
la terza [seggia] il cui veder considerai, / tutt'è d'avorio,
energie in qualcosa di solido, di veder fiorire un'impresa che le desse subito qualche
con de'compagni, al lago, a veder pescare,... né a far
ariosto, 28-55: 1 patroni a veder strade e palazzi / ne vanno, e
a cui molto diletta ed aggrada / veder a'giorni suoi opera tale, / incontinente
, sollecitata da rosalinda, a lasciarsi veder nel giardino. conti, 91: sollecitata
commun desio / de'solliciti padri, veder l'arti, / che essaltan l'uom
teatri, alle veglie e si lascia veder volentieri: che fa ella mai altro
. visconti venosta, 291: tutti volevano veder la corona tricolore che ad ogni passo
la bocca aperta inghiottendo la speranza di veder l'italia in guerra, rotte le due
altra valenza: / on- vieni a veder la tua roma che piarne / vedova e
e son peccato, / ma vuol veder ornato / ciascun de'suoi di costumi
p. cattaneo, cxx-423: volendo veder se la proposizione sia ben soluta, veg-
p. cattaneo, cxx-423: volendo veder se la proposizione sia ben soluta, veggasi
, che vedìa il tacer mio / nel veder di colui che tutto vede, /
io tornato a solver il digiuno / di veder lei che sola al mondo curo,
si noma, / guardere'io, per veder s'i''l conosco, / e per
crucifisso, / lo cor era en abisso veder tale specchiato. buccio di ranallo,
fiate, in voi mirare, / veder mi pare / una maravigliosa simiglianza.
sua chiarezza / sola ti può disporre a veder cristo. boccaccio, v-219: l'
. l. priuli, lii-5-256: vuol veder i conti e le polizze delle spese
somma, perché non ho tempo da veder tutta quella di san tommaso, bench'io
i-709): chi poi si deiettasse veder tanti miracoli di natura quanti pozzuolo prò-
l'uomo per aver diletto / di veder la sua immago in lui scolpita. buonafede
, 5-46: le lacrime m'impedirono di veder bene e sbagliavo e sommottivo come quando
tenacer cesari, i-405: a me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su
senza alcun timore, beato beatissimo di veder uscire a buon fine tutte le commissioni
lento lavoro di sonda che consiste nel veder chiaro in noi stessi. ottieni, 3-223
buonarroti il giovane, 9-475: bello a veder alfin fu 'l lor partire, /
tua d'un vel ricuopra, / onde veder la verità non ponno. guidiccioni,
misera vita, / sperando pure o di veder sopita / l'acerba voglia, o
bosco uscendo, dall'erta cominceremmo a veder in gran parte la forma di quello.
capegli sopra e sotto, / per veder s'altra coda ella si fosse / nella
soave piacer, o bel diletto, / veder allor ch'a un fonte, a
fino al cielo empireo, fino a veder dio. gioberti, 5-69: il culto
pastorei, che dall'opposta parte / veder poteo l'addormentato soprarrìccio { soprarìccio
soprascritta. manzoni, v-2-314: al veder la soprascritta della tua cara letterina,
, 7-433: ora, destarsi, veder fermo sul marciapiedi a sinistra un signore
dice che, essendo pio andato a veder la casa di omulo e maravigliandosi di
). cicerchia, xliii-370: efa veder sì grande quella pietà / de la
'l vero è vero, / a veder tanto non surse il secondo. donato degli
/ sorgendo, i lunghi cerchi a veder tornano / tosto che i globi lor chiari
, 1-ix-229: qual diletto tu avrai nel veder come / in buia cella candido e
innamorare, / e per dolce aspettare / veder mi pare -ciò che mi sorgoglia.
dal lontano / gran paese soriano / per veder se così sia. sórice (sórece
parente. fazio, i-19-2: veder ben può qual nel mio dir si specchia
quale sorpresa! entrare in teatro a veder vuoto il tuo palco. ghislanzoni, 4-81
che vago oggetto, / fu il veder la mia nice all'improvviso, / quando
nel passare inanzi a lei, per poterla veder meglio si fermò alquanto. tasso,
/ con quel perfido sorriso, / che veder fa tutto fuore / un ama- bil
, / che 'l mio camino a veder follia tòrsi, / e per mia sete
: tomo ora di nuovo / per veder se per sorte il mio fratello / fosse
ebbi sorte, / e no posso veder la dona mia. petrarca, 300-9:
26-43: io stava sovra 'l ponte a veder surto, / sì che s'io
guardò, come talento / avesse di veder s'altri era meco; / e poi
. stampa, 183: io potrò veder ai piaghe pieno / il mio fattor,
., 9-19: in sogno mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con
il grande e terribile silenzio gli lasciò veder dentro, d'improvviso, abissi vertiginosi.
soldati di silio stavano sospesi a veder l'esito dell'altrui sollevamento.
altri. iacopone, 74-62: per veder cosa creata, nulla cosa n'hai compreso
boccaccio, viii-1-249: tutti siam vaghi di veder cose nuove, sempre oltre alle vedute
la bocca aperta inghiottendo la speranza di veder l'italia in guerra, rotte le
il fiume mi facea distante, / per veder meglio ai passi diedi sosta. buti
diedi sosta. buti, 2-706: ter veder mellio ai passi diedi sosta', cioè
brieve in tanta sosta entrò dello spesso veder costei, che egli non lavorava punto,
porta e ora nella corte correva per veder costei. annotazioni sopra il decameron, 126
che del suo regno / gode in veder tutti i vassalli afflitti, / ognor chiedendo
car sostegno di parisi, / giamo a veder come sta malagisi ». trissino,
, di maniera che par quasi incredibile veder la poca sustentazione che piglia.
e la corta sottana non impedivano il veder parte della meglio tornita gamba che abbia
che in uno instante attentamente e dirittamente veder non si possa quantità alcuna che si
me traditrice, / ne spero 'l dì veder sol che m'affidi / merzede amor
della lesina, i-9: vi stupirete a veder la vita mas- seriziosa che essi
quanto la cometa e farci per essa veder le stelle. g. gozzi, i-2-55
, 112: lupo cervier non ha il veder sottile / come tu sottilezzi ragguardando.
avvicinava alla finestra perché tutti lo potessero veder bene. -tenuemente; con pallide
1-ii-5: è prodigioso sotto il cielo francese veder giovanetti appena usciti dagli anni della fanciullezza
noi sottoposti ci conviene stare, / veder, né operare / cosa potem che diletto
a certe cose le quali si può veder che sono in un certo modo communi
,... molto mi diletterebbe di veder quello spirito attuffare, sommergere e sottopozzare
vestimenti. vol cosa / un soldato veder, che tra gli inermi / comparisca in
di penar disio, / creda che 'l veder mio / soverchia luce offende, /
sovverchio ardeva in me il desiderio di veder gli occhi vostri, i quali dovevan esser
vedo io bene, o che il veder mi svaria, / là giù nel prato
iii-164: l'ho condotta a veder la cappella colleoni, bellissima, ma,
svolgimento delle nostre libertà cantonali, ma il veder sorgere una nazionalità valente e forte là
con arte insidiosa e prava / ai popoli veder che la sua chioma / meritava corona
son conversi. fiacchi, 103: a veder la campana, / qual opera sovrana
che non ci basta / loco a veder sanza montare al dosso / de l'arco
, io son curioso / d'ire a veder se 'n piazza / oggi piovuto sia
lor per voi maggior talento / di veder quella, ch'a morte mi puose
uneme, che lui sopra tutti desiderava veder caduto e sovverso. 4
, 5-ii-204: gli veniva da ridere a veder bianco che stava spaccandosi il cervello per
chiaro davanzati, 47-4: ancor mi piace veder mercatante / ad un sol motto vender
rincipio dall'ebraismo bolognese, che distrutti veder vorreb- e i tedeschi e ritrionfare lo
un forno di bocca ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva
e non mi voltavo indietro per non veder la gente spanciarsi dalle risa. sbarbaro,
sennuccio del bene, 15: a veder l'angelico piacere / che spande la
eli cotanto favellare il frutto; / veder gioia regnar, cittadi e ville,
ariosto, 1-iv-502: -andate intanto a veder voi se il monaco / ha più
vasca calma e spanta, avrei voluto veder sorgere una figura di mirabile bellezza.
diletto che consola appieno / il teatro veder brillante e pieno. 9.
1 miei dolori / sarebbero in veder remunerare / talora quei ch'han sparsi men
sparte / barbare moli, il cui veder dissenna / ogni uom che in grecia
leoni, 606: fu comune letizia il veder sparita l'aquila dalla « gazzetta di
isola un ramo d'industria e di veder lasciati incolti i loro stagni saliferi.
g. gozzi, i-23-160: chi veder vuole il cielo, non s'imbosca,
d'ognun per non lasciarsi / da lor veder, giva per tutti i lati /
cose umane tanto private che pubbliche il veder che un affare il più complicato e
chi le bellezze vostre / non sa veder. marino, 19-77: quelle bellezze
lume delle fiaccole, in modo da veder crescere per incanto la spasimata costruzione che del
bestia ombriosa e spaureggia, quando parendole veder alcuna cosa non vuol passare innan
quella che mai non ardìo / di veder cosa d'amirazione / e se la vede
era una spaventevole prospettiva per lui di veder prolungata la sua solitudine anche a quelle
, 5-118: 0 bene nato a cui veder li troni / del triunfo etternal concede
con le mani il pavimento, per veder di raccapezzare la sua ricevuta. fracchia
, cxiv-20-110: era una cosa curiosa il veder laché fusse tale, / lo fé caccando
pasquinate romane, 618: chi vuol veder... / una polpetta magra,
un pensiero. fazio, i-19-1: veder ben può qual nel mio dir si specchia
egli mai esser più caro, che di veder lume e specchiarsi ne'propri figliuoli?
membrandomi la sua ciera piangente, / veder la creo tutta per sembianti / com'om
, 61-54: lo cor era en abisso veder tale specchiato. 2. per estens
opposta, / rendea di lei al mio veder l'aspecto. boiardo, 1-77:
lamento della sposa padovana, xxxv-i-806: veder mia faga eo mai no quero / en
ella a tratti soffiava sulla schiuma per veder riflessa dallo specchio azzurrognolo dell'acqua la
gli occhi sono uno specchio che fa veder l'animo e la passione di dentro,
consigliò, e in ispezieltà chiese di poter veder ghino. simone da cascina, 178
tommaseo [s. v. j: veder cavar sangue gli fa specie. lisi,
7-114: considerato il luogo dove si potesse veder molto nel qual sonetto mostra che il poeta
: ciascun om può sa figura / veder, lo quale ne lo spelglio smira.
. g. argoli, 316: vuò veder come parli e come rida / ciascuna
non erri, io le vuò meglio / veder che me non vedo entro lo speglio
sparviere e preso miglior loco; / pargli veder ch'a lui ne venga teso /
è mortale e reo / stare senza veder la vostra cera, / mia vigorosa spera
non presumeremo di precedere dante stesso e di veder più di quello che egli stesso
tempo ò disiato / nel meo core veder quella stagione, / ched i'vo'poss'
del dottore, lucia disse che bisognava veder d'aiutarsi in tutte le maniere. d'
sterminare. anonimo, i-620: veder l'ora del giudicamelo / e spergere e
maariosto, 1-iv-354: son per farti veder la sperienzia; / per otto novra
per la bocca un sottilissimo fumo. veder l'un due. spallanzani, iii-227:
betussi, 43: persuasta al savio veder la sperienzia. leonardo, 7-i-13: il
e come giace, / benché 'l veder te ne farà più sperto. a.
pochi si met- terebbono a volere pure veder l'india a spese di tanto disagio.
bei palazzi: ma non si posson veder per la spessezza dei datteri e di
el cor che non piangesse / de veder pur cristo orare, / del sangue le
superbo spettacolo par che da occhio umano veder non si possa. c. i
sue condizion e egualità, stagevali ad veder. baldelli, 5-5-262: usiamo ancora,
pavese, 7-76: disse che a lui veder le donne far da sole quel che
e questo atto io non lo potei veder, siché mi rimeto a li spectanti.
conviene. /... / fànti veder coniugio che vien drento / e la
viaggi non mi è mai accaduto di veder fabbrica che disegnasse sul terreno una più
, 20-22: povera fosti tanto / quanto veder si può per quell'ospizio / dove
isportello, / ché quel gatto volea veder nel muso. cicognani, iii-2-307:
il suo terzo, che ha il veder nel tatto; / cioè, perch'ei
f. corsini, 2-127: il veder questo sentimento nel soldatino non gli averebbe
pasquinate romane, 617: chi vuol veder il spreggio di natura, / un'
che vi arriva da tramontana, a veder tali costumi, tali promiscuità, tale primitiva
et aspetto, / poi che tu di veder hai tal desio / le tue sorelle e
, 8-11: erano state interminabilmente a veder passare staffette a spron battuto. -navigando
: appunto una donzella si venia / a veder di madonna o pur per altro.
dona a chiunque tè più vicino senza veder chi è quel tale che gli riceve,
spruzzaglie né quelle macchie che si suol veder sempre col tempo nelle facce
. momenti. crudeli, 2-125: veder mi facea / vivace avorio in molle spu-
et archi e spiedi e trombe / veder dai monti sdrucciolarne mille. frachetta, 570
e con spudaza me fregava, per veder se la mia biancheza giera ten- tura
, 642: presta lo sputo e vuol veder l'intra- ta / quanto più gente
magazino del pizzicagnolo di sua altezza, veder quivi appesi quei prosciutti scarlattini, quei
non mettesse tempo in mezzo per veder dov'era il baco, sentenziando giù
di un monte, sventramento di una i veder squarciar lor padre vivo. n. agostini
cortina di pioggia infittì e non lasciò più veder nulla. solo i lampi la squarciavano
: rise a squarciasacco il commune in veder quella metamorfosi così mostruosa. -in
, 4-21: era invero cosa miserabilissima a veder quelle genti povere al tutto d'aiuto