cosa signoreggiata. casalicchio, 81: al veder distesso su '1 pavimento suo marito,
, subitamente tratto fuori un lume per veder che si fare e dove andarsi e mossi
purg., 6-116: vieni a veder la gente quanto s'ama! / e
se tramontarsi al tardo, / parmel veder quando si volge altrove / lassando tenebroso
arca. la gente si fermava a veder passare il prete incedente a capo nudo
strano, e gli occhi usati a veder lungamente una cosa in un modo pare
assai su l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire
, erciocché, dove aveva pensato veder qualche gran ravo, vide un
2-iv-116: si figuri che maraviglie a veder fatto provinciale questo omiccino, buono a
viso. un dizionario è lavoro che vuol veder forno com'è fatto. giorgini-broglio [
: 'opera, lavoro che voi veder forno in viso ': difficile, faticoso
. b. croce, ii-n-72: spiace veder... [hòlderlin] ora
perché lo accompagnasse giù al portone per veder la vita. -del tutto,
una dopo l'altra salga / per veder meglio. ungaretti, i-89: mi
se tramontarsi al tardo, / parmel veder quando si volge altrove / lassando tenebroso
m. bonini, 1-ii-190: per farsi veder ne'tornei sovra il generoso destriere con
di cotanto favellare il frutto; / veder gioia regnar, cittadi e ville, /
di questi pensieri, e'mi parve veder... una vailetta assai spaziosa.
giovane, i-229: gladiatori / voller veder di sangue ondosi e atri.
sarebbe agli occhi d'un saggio padre veder uno stuolo di costumati ed industri figli
consumava la maggior parte del tempo nel veder le feste della corte e nel dir orazioni
arrivano al ginocchio, rimane sorpreso nel veder passare un bel tipo alto. d'
pesca, cavalcioni sul pontile, a veder come si sbertucciavano le pelose fra gli
comtemplar mirabil cose, / venite a veder quella, in cui già pose / natura
, la levata, l'ordinanza, il veder l'inimico, il far segno di
più de la loro usanza / a far veder la lor bella ordinanza. f.
dorso, il qual ne vieta / veder altrui se ricche e pellegrine / merci
, $-intr. (1-iv-237): il veder questo giardino, il suo bello ordine
do- vea primieramente, come feci, veder se ne gli ordini miei trovava alcuno
di lombardia, una volta almeno a veder mi vegniate. sercambi, 1-i-452: mettendo
g. stampa, 112: mi par veder [amore], a certi segni
vita). carrer, vi-199: veder credei / spuntar la meta de'voti
mondo, ed aspettano un occhiale di veder le stelle occulte ed un oricchiale d'udir
, e l'occhio a penna / per veder, per sentir se voce suona,
: direste che egli si compiacesse di veder tumultuare nel mondo fantastico da se creato un
, se così posso esprimermi, a veder nascere dal nulla, crescere ed organizzarsi
g. rucettai, 9-37: potrai veder, come vid'io, / l'organo
moretti, vii-573: la bambina volle veder l'elefante... naso,
cino, xxxv-11- 654: si può veder nel mio distino / eh'ognuna d'umiltà
jennaro, 53: se mirando arà 'l veder sì fiso / quanto l'ucel,
originale e noi sue copie, ma il veder una sua opposizione sì enorme tra cristo
in petto a gli uomini, per veder faccia a faccia l'originale de'lor
sposo? tasso, 8-4-95: qui potran veder securi e certi / de la nostra
correan con gli orinali, / per veder di che sorte era il veleno. rosa
prima un'or nell'orinale f e in veder che l'orina è una rannata,
più stupore al cavaliere apporta / il veder tempestate a ravioli / l'imposte, con
cui toglie spessa ombra sovente / il veder torma del noto viaggio, / che dal
, dimandando, dove / risposta chiere veder chiaro torma, / non par mistero
ii-34: desideroso... di veder fiorir quelli studi, i quali la
e di niuna ornatura, al far veder di riflesso ciò che lor si presenta,
cinquanta scudi assegnatigli da lucia. al veder tant'oro, renzo non sapeva cosa
., 9-20: in sogno mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con
sogno d'oro, ama e ottiene di veder mutato in realtà l'ombra del suo
regolare. biffi, xviii-3-392: veder riunite le nazioni con un vincolo sì
dietro alla scorta / fatto mi venne di veder l'orpello, / onde il caro
): orrendo spettacolo certamente era a veder un uomo ad un travicello legato con le
nevi orridamente involto / non può farvi veder di fiori o d'oro / l'alma
lume / astolfo e ferrautte, in veder quanto / orrida eli'era ancor sopra
. caro, io-1129: era a veder mezenzio in campo / qual orrido, sannuto
inutile vita. pananti, i-65: nel veder quell'incendio de'miei scritti / gelai
in questa l'orrore della prigione nel veder legato fra que'due armati..
e quelli / da una torre a veder ballar l'orso. monosini, 312
mandato a parlare a caronte; a veder ballar l'orso; a patrasso;
/ di'ch'io sia ito a veder ballar l'orso. -andare in bocca
e disdegnosa / la gran bellezza di veder m'appago; / e tanto son
, com'oscena belva, uscì a veder la carnificina de'suoi traditi, a brancicare
l'amnios con la speranza di poterli veder meglio. -con suono attenuato.
. baldi, i-117: se vuoi veder come le cose oscuri / la lunga età
soverchia luce / ne vien tolto il veder de'rai del sole / l'aureo
: povera fosti tanto, / quanto veder si può per quello ospizio / dove
santo. buti, 2-468: 'quanto veder si può per quell'ospizio ',
: / ch'avar fu sì che mai veder non volle / povero alcuno aentro dal
. de amicis, xii-177: per veder meglio il fatto suo, la signora
gl'inginocchiai, / se gli feci veder ch'io n'avea fretta / e se
11-443: quello ch'occhio non vede o veder possa / se non per lungo tempo
un istante i gran gorghi dell'oceano, veder quale ivi se'tu, e numerar
tosso. sacchetti, 250: se di veder alcun ben fui giocondo, / or
ragioni / e mostri tossa a chi veder le voglia. bonghi, 1-120: secondo
ostacolo. landino, 39: chi vuol veder co gli occhi corporei cerca luogo aperto
e bello, / li lumi scintillar veder si suole, / che 'nvitan gli occhi
figliuola..., avendogli fatto insieme veder quella lettera ostensiva di ringraziamento sopra gli
. i. neri, 12-80: dolce veder che, dove prima il sacco /
goldoni, ix-441: mi sembra ancor veder d'armati / ripieno il campo, rosseggiar
sul dorso, il qual ne vieta / veder altrui se ricche e pellegrine / merci
, 78: spesse fiate avviene / veder l'asinità negli ostri avvolta. pisani
, i-146: il suo sire, in veder quella / del tuo manto opra novella
giocattolo con la deliberazione sperimentale di 'veder che cosa c'è dentro ',
sovra ogni altra vaghezza vago sono / di veder la vaghezza, la cu'impronta /
e l'occhio ottuso e tardo / a veder la virtù del bello sguardo / accusa
trista, / che, la porta al veder tenendo chiusa, / ricevette invan l'
un forno di bocca ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva
pudiche furono costrette, se non volevano veder perseguitati fino a morte i fratelli,
ineleganza. bartolini, 16-155: veder forme di gambe more ricoperte d'una
l'odio di sta terra, / parmi veder multiplicar gran guerra / e tutta la
: i vogl'ir su / a veder s'io la posso... /
siamo, / reca estremo contento il veder nati / figli de'nostri figli.
con l'agute scane / mi parea lor veder fender li fianchi. crescenzi volgar.
sopra un legno, si compiaceva di veder il suo corpo squarciato da mille piaghe
castellano, com'oscena belva, uscì a veder la carnificina de'suoi traditi,
e presti. colletta, 2-i-255: quel veder... ora perseguitate alcune opinioni
, i-64: ieri fui molto contento di veder correre il palio nella piazza del campo
cattaneo, iii-202: mi pareva di veder il mio signore che si pigliasse gusto di
'canto de'pallai'. donne, come veder chiaro potete, / di far palle e
casotti, 1-1-30: tant'ei gode in veder colmo lo staio / che ben se
pallido, potrà parer ad alcuno, in veder un pallido, che egli sia necessariamente
-pallidino. aleardi, 1-245: al veder la tua faccia pallidina / si fermava
uniforme. camerana, 86: amo veder sul pallio tacente de la neve /
che ogni città d'italia ha potuto veder gironzare accompagnata da un poeta sedicente repubblicano
con gli occhi, mi pareva di veder uscire dalle connessure, quasi in filature
. fazio, iv-21-1: ben puoi veder, lettor, se miri e palpi
gli occhi le palpebre sciolsi / per veder quella donna che parlava / meco parole
confusione puote esser... che veder per le piazze e cantoni non meno
mai nel paese chi ha caro di veder nascer garbugli e scandali per aver da
che il panico, / non lo potrai veder del spirto privo: / spezzato tutto
conti, 1-599: gli pareva già di veder sventolare quell'aereo pannello pei cieli,
netto. caporali, i-59: facea veder minutamente / l'epi- dermo, il
a più non posso / in veder certe vecchie ricardate / c'hanno la cresta
ostri. carducci, iii-2-189: vo'veder, se l'uso tiene, / cristianissima
non ponga uom mano, / per veder quel che bella donna chiude: /
gir pascendo l'erba, / sol per veder do'suoi panni fanno ombra.
quelle raccolte collettive in cui si può veder tutto. = voce dotta, comp
qualcosa di sacro; si pensa di veder entrare arrostita la balena di moby dick
al farlo con quella felicità che può veder ciascuno che lo raffronta col latino e
dice, a roma, e non potea veder il papa. faldella, 12-tit.
che, tra parentesi, arrischia di veder la sua fine quanto prima.
fretta e in furia voglio / di veder questa roma e il suo papasso.
u. belli, 445: vorremmo poi veder questa, che avesse a riuscire una
dama, il cavaliere invano / di veder s'ingegnò ch'a l'uso antico /
occhi li vo'per me, per veder lume. / e t'ho donato il
ariosto, 157: qual è a veder, qualor vermiglia rosa / scuopra il bel
di pers, 3-22: venga chi veder vuole entro un bel viso / con una
la gonna / e sì gli fé veder ch'ell'era donna. -aprirsi
in terra avessimo tutti la consolazione di veder te e la caterina, sarebbe un
furo aperti gli occhi / con un veder acuto e sì perfetto / che paragono l'
di mancia o paraguanto, / e veder che il padrone indugia tanto / è
è permesso di godersi la vita a veder lavorare gli altri. -chi svolge un'
se il dover lo impose, / al veder lince, al provveder fu pardo.
, ii-12 (50): or potete veder quanto corregge / il nome freggio,
, 7-53: poi tace e vuol veder se l'augelletto / col canto il
. l. strozzi, 1-155: per veder s'io potessi il parentado / condur
/ se tramontarsi al tardo, / parmel veder quando si volge altrove / lassando tenebroso
lusinga; / poco vedete, e parvi veder molto, / ché 'n cor venale
: e parevagli una gran cosa a veder cristiani, mai per avanti veduti.
pari gloria. lemene, ii-321: a veder sì vaghe risse / stava intanto /
. -tu hai paura; io non vo'veder altro. -paura debbi aver tu!
davanzati, 47-5: ancor mi piace veder mercatante / ad un sol motto vender su'
, e aa pitone / sacra a veder sulle parnasie rupi. = voce
, v-159: il core mi gode nel veder sorgere nel nostro parnaso una stella [
certo da noi;... bisogna veder il posto com'è: altro è
monsignor, non occorre per sanalla / veder nel proprio fonte altro afo- rismo.
corri là, va'un po'a veder chi arriva ». leopardi, 832:
parti / la lunga coda sua, veder potresti / che ciascuna per sé di fresco
che si possa a parte a parte veder chiara e in ogni parte distinguere, definire
[musa] mi condusse intorno / a veder l'officina. / mostrommi a parte
: sono un poco sconsolato per non veder vostre lettere, benché don alessandro mi abbia
fazio, ii-11-83: a tanto giunti siam veder ben puoi, / per lo suo
/ manifesto e presente / ben puoi veder nel sol terza virtute. -sezione
già mai non credia, / lassa, veder quella dia / di tanto ismarrimento /
. piccolomini, lxi-121: qui puoi veder la via si parte in due.
galileo, 5-133: mi par di veder correr via questo re appunto da corriero
partito dalla gente, / senza donde veder, nella mia mente / sen vien colei
quia; / ché se potuto aveste veder tutto, / mestier non era partorir maria
no 'l conoscea, / facea mino veder mia soferenza, / perchè non era ne
avevan fatto nascere una certa curiosità di veder la giovane e una certa aspettativa della sua
cercò d'addrizzare le proprie misure per veder di farsi parziale quel nume che avevano
gir pascendo l'erba, / sol per veder do'suoi panni fanno ombra. niccolò
zibaldone], 5-204: vostra eccellenza nel veder quivi combattere ercole col lione non solo
francesco da barberino, ii-105: non so veder perché omo s'appelli / colui che
: saggio colui che, a non veder mai sozzo / lo pascipèco di carnai stravizzo
lacopone, 1-44-30: ponam questo atto, veder bella cosa; / l'odir no
, / e non le scusa non veder lo danno. dell'uva, 108:
ch'io m'irasca, / il veder voi m'acquieta e mi rallegra: /
a tanà e di là passare a veder la pagode. -di animali:
, 2-88: che pietà era a veder quei poveri passaggeri, per volere anche
a primo aspetto,... il veder passeggiare là un prete, giovane ed
dove s'aggruppano i giovani eleganti per veder sfilare le passeggiatrici dei portici. e
a carolar mai sola / qual coppia veder fassi? algarotti, 1-iii-296: cotesto ballo
feci mille passi er ottenere di veder rasori e brunetti, detenuti di
viaggio dall'imperatore per puro genio di veder li suoi stati ereditari. g.
uscito vada, / ove vaghezza di veder palletta, / per vari luoghi e
un passo dal quale non si poteva veder come uscirne. baldini, 9-136: la
sua virtù tira ciascuno con desiderio a veder la sua dignità. domenico da prato,
resti. magalotti, 23-206: il veder trasparire di sotto tutte le debolezze degli
g. belli, 445: vorremmo poi veder questa, che avesse [il fanciullo
palazzeschi, 6-469: gli piaceva di veder colare la pastella fra i due testi
in un pasticcio / s'io più veder mi fo. -fare un pasticcio:
ho riso per un pasto: / bel veder questi poltroni / dar sì duri stramazzoni
virtuose che con gran frequenzia vi si sogliono veder concorrere uomini di lettere e d'onesta
antiquario di gran nome parve qui di veder persona sagrificante, perché ha nella destra
, come: 'io patisco a veder tormentare i rei '... patire
esserne disgustato. burchiello, 36: veder vorrei ornai che i fegatelli / mutassino
da che parte voltarsi a guardare per non veder l'antica fidanzata che gli veniva appresso
efficace di un suo scritto che amerebbe veder pubblicato nel giornale umbro. pirandello,
non mi facciate mai più degno di veder gli occhi vostri, senza i quali
, che solean farsi contenti / di veder la mia donna infra le genti, /
pavone mi ritirai verso la credenza fingendo veder ciò che si faceva. 15
capponi / sentir le pretensioni, / veder le smorfie ed il pavoneggiarsi / con
sulle finestre ornai più non vi fate / veder lisciar con man la coda ai gatti
pazzo. lippi, 7-42: in veder sì gran malinconia / ed un umor
signor dottore, che m'aveva fatto veder la grida, lui medesimo, che
/... / o di veder quando una pazza sdrucciola / per modo tal
mia canzone non vi curiate troppo lasciar veder a certi pazzucci. -acer.
e... per l'ansia di veder finita questa fabbrica pecca dieci volte al
amenda le pecata, / per quel veder gli è fatta perdonanza. angiolieri, vi-i-
peccato ci volesse fare, / se non veder lo suo bel portamento, / lo
tradimento. galileo, 5-296: il veder queste cose così strane / mi fa
balbi, lxii-4-88: erano andati a veder un luogo, dal quale scaturiva fuori
, l'invidia di iduccia, nel veder le tre sorelle come prima attorno al
ventri sì cupi / che ciò che pòn veder non gli riempie. 2.
[le sporte], e le ferono veder piene di scartabelli e di protocolli,
: se voglia / mi verrà di veder l'italia, anch'io / possa,
montale, 3-52: federigo temette di veder emergere il non meno panciuto signor cardello
e peggio di rabbia, assentì a veder gli ambasciatori. ojetti, i-791:
una strada troverò nel piano, / che veder non si può giammai la peggio.
voglio che alcune poche parole s'aggiungano in veder qual sia peggior disposizione, o quella
la peggiore delle schiavitù, e nel veder modo di farla sparire sta tutto il
cesari, i-405: a me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su
ora d'andar atorno l'arsenal a veder i vostri omeni, calafai, marangoni
in ch'io risplendo / e 'l veder coll'udir non ti si nieghi, j
. sergardi, 1-355: se veder la tua consorte vuoi, / devi
. cesari, i-405: a me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su
tronconi, 2-85: guardare, per veder sotto la pelle della gente. praga,
, 670: non ha, nel veder gli uomini, la malinconia lilla di watteau
farebbe chi, postosi a pellegrinare per veder i vari paesi e i vari costumi
187: vengono a casa nostra a veder cosa così nuova nella cina, dove gli
f. frugoni, 1-484: il veder un pellicano che si svisceri per dar,
in sul lito adriano / chi vuol veder costei che mai non dorme, /
nel sorgere in alto gli era paruto di veder sopra sé il pellicciotto del padre abbate
pesca, cavalcioni sul pontile, a veder come si sbertucciavano le pelose fra gli scogli
la tua sorella, / ma vassi per veder le vostre pene. idem, inf
tarchetti, 6-ii-563: faustina, va'a veder l'ora alla pendola. l.
galileo, 5-245: mi piaceria di veder venire in scena un innamorato con uno
occulti in aureo letto / mi fé veder una bambina. metastasi, 1-ii-515:
nascosta, acciò che gli occhi profani veder non la possano. giulio strozzi, 11-25
: ogni dì facil cosa è a veder la profonda conoscenza che in voi è
, 9-20: in sogno mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con penne
. idem, par., 33-139: veder volea come si convenne / l'imago
alla donna il suo pensiero, / veder le fece il volator destriero.
zorni in quel convento, / per veder del schiaon le penelae. scaramuccia, avveri
, /... / mi fa veder pennelleggiato un quadro. scaramuccia, 112
: all'indomani rimasi penosamente sorpreso nel veder fosca apparecchiata ad accompagnarci. marchesa colombi
, 395: signor, vo'spiaccia / veder qual lui s'allaccia, / perché
, 5-42: avrete la bella consolazione di veder tutti pender dalle vostre labbra, annuire
pensamento / potere essere augello / per veder suoe altezze. bonagiunta, xxxv-i-
.. seco spesso pensava se modo veder potesse di volerla torre per forza se
a parlar con la donna e a veder di renderla pieghevole a'suoi amorosi disii
allor da vergine man colte, / veder pensaro il viso di colei / ch'avanza
siena, 95: se io potessi veder mia figura / simile a quella del dimon
che forse di croazia / viene a veder la veronica nostra, / che per l'
lubrano, 1-136: so che vorreste veder la via lattea nel suo cielo stellato
figura di donna pensosa / che vegna per veder morir lo core. dante, vita
brahms... sembra proprio di veder apparire il volto del piccoletto mozart.
il pentimento, sì come vaga di veder cose nuove, con molte altre donne
, 17-132: se lento amore a lui veder vi tira / o a lui acquistar
, 657: ogni cosa / posso veder ripresa alla natura / impaziente e pentita /
galileo, 5-245: mi piaceria di veder venire in scena un innamorato con uno
, inf., 29-66: era a veder per quella oscura valle / languir li
parte dei dominanti quell'umiliante confronto di veder voltaire ne'suoi ultimi giorni in parigi
potrà spegner il ciel questi desiri / e veder poscia estinto il giusto ardore. marino
(^ 4-3): in neun modo veder i'non posso / per ch'a
così, già sbalordito e stanco di veder miserie, il giovine arrivò alla porta
in galea fanno / ritto l'alber veder, le vele alzate, / per evitar
., 32-11: la disposizion ch'a veder èe / ne li occhi pur testé
veggendo pur la donna sua deliberata di veder la prova de la tanto lodata spada
in quest'opera maravi- glioso è il veder tutta quella pittura non avere principio né
/ per le strade s'accalchi a veder dense / lingue di fuoco perdersi pel
dante, xxxiv-21: io, che per veder lei mirai fiso, / ne sono
'. soffici, v-1-442: fa specie veder qua e là il ba- retti.
ch'amenda le pecata, / per quel veder gli è fatta perdonanza. dante,
a queste botteghe si fermano de'gentiluomini per veder tornare le brigate delle donne dal perdono
lii-5-185: a ciò s'aggiunge il veder certe terribilità che [sua santità] usa
. ariosto, 1-iv-685: voi potete veder la bolla, e leggere / le facultadi
fa solcar tonde marine / vaghezza di veder cose diverse, / senza cercar contrade peregrine
potea ne le bellezze tue divine / veder ciò di novo può vederse, / che
parte. chiabrera, 1-ii-370: io, veder vago peregrini regni, / entrai [
boschi intorno, / non soliti a veder tarmi e gli scudi / e i dipinti
risplende; / e traggon tutti per veder chi sia / sì bella peregrina,
, 5-5: ciò procede / da perfetto veder. petrarca, 84-13: or questo
fama, / se non mi facevi anco veder quella? baldi, 4-1-148: i
instillò di servire a tutti più tosto che veder sovrastare un de'suoi, onde mai
/ con quel perfido sorriso / che veder fa tutto fuore / un amabil traditore.
questa sicurtà lo spagna, / sta'a veder, m'arà posto in su la
, 5-201: v'è pericolo di veder passare lungo quelle antiche pareti qualche tacita
ormai in tale stato, da non veder cosa giovasse guardarlo, e da cosa;
di chi con palpito / s'appresta a veder cosa / che riverenza insolita / sa
verbo. campanella, 4-187: mi pare veder... che il primo architetto
e invincibile, che s'attende a veder perpetuate nell'avvenire le leggi presenti della
, purg., 32-75: quali a veder de'fioretti del melo / che del
volto. desideri, lxii-2-vh-99: al veder l'ansioso correre e la turbazione de'sopradetti
selvaggina. savi, 1-569: il veder tutte le astuzie con cui questi uccelli
d'ettore, facilmente ridicolo apparirebbe in veder quivi gli altri, senza incalciare,
persona che la ve's'inchina / a veder lei. idem, inf.,
/... / che fosse a veder più che la persona. detto d'
la nobiltà del regno vergognatasi di veder in persona d'elisabetta da lisbona andare sbandita
determinante. assarino, 2-ii-96: il veder mancar in un subito un principe che
s'accosta a quel porto prima veder la base della torre. bruno, 3-94
pertene, / la qual molto 'n veder mi dilettai. jacopo da cessole volgar.
rabbia e de veneno, / e poi veder sì come t'ha guidata / in
due, fino allora pertinacissimi idolatri, al veder quella gran carità... non
. frugoni, 3-ii-270: vi farò veder un gruppo di cantaridi che infamano questa corte
fa l'uomo guercio. [fa veder male le cose. tommaseo].
in breve che vostro passatempo divenga il veder qui monti di recise teste di ribelli
gravemente le cose di ossona e 'l veder di non esser soccorso né di gente
manca l'andare a tomo, udire e veder molte cose, uccellare, cacciare,
con de'compagni, al lago, a veder pescare. e. cecchi, 2-35
a provare, / far ti vorrei veder cinque per asso, / e ch'un
sera di sabato stavo solo sul ponte a veder
quel s'agguaglia / che dà il veder sovra un medesmo tronco, / sovra
è cosa abominevolissima nell'età nostra il veder tanta peste nelle discipline quanta n'apportano
così dolcemente che tu non avresti voluto veder altro. barbaro, 322: pistansi
morì la maggior parte prima che potessero veder rinimico. carletti, 20: durai
orrore, ma io non so se veder la maggior rabbia, il più pestifero veleno
è sfabbricata da non lasciarmi sperare di veder nemmeno le feste petrarchesche del venturo anno
marino, 1-10-182: vuoi l'arabie veder per te famose? / la petrea,
da impedire agli occhi più pettegoli di volerci veder entro per forza. 3
29: si dovrebbe... veder fonder la pecora, lavarne la lana,
giunsi, per mia disaventura andai a veder questo corpo santo, dove io sono
risveglia in petto! / -state a veder la pazza, / che ancor gli
de le spalle; / perché volse veder troppo davante, / di retro guarda e
un olimpico atleta..., fello veder agli astanti, al lume della lucerna
se ne ride la fortuna / nel veder che ad una ad una / le mie
careri, 2-ii-483: non è poco piacere veder la mattina passeggiare i signori avvocati,
re laddov'egh era: / procurò veder l'infanta, / giovin bella e piacentiera
saccio ben ca non varrìa neiente / veder, se non piacesse / ch'amor se
». cino, iii-158-5: piacenti veder colpi di spada / altrui nel volto e
, vien la 'lena'a farvisi / veder con la sua coda. piccolomini,
pigliava del continovo piacere di stare a veder esercitare certi giovanetti al giuoco delle braccia
goldoni, xiii-895: piacevole è il veder mogli e mariti / divertirsi all'aperto
re giovanni, 88: dio mi lasci veder la dia / ch'io serva a
, purg., 6-112: vieni a veder la tua roma che piagne / vedova
da bologna, lxv-3-9: no posso veder quale pianeta / prometta per sofrir d'
): le madri alzavano e facevan veder da lontano i bambini piangenti, mal
a cena, / bella cosa a veder, ma pur gran pena / tanti vasi
appunto una donzella si venia / a veder di madonna o pùr per altro.
un pezzo. aspetto quest'estate, a veder di dare un'altra grande spinta.
medicina, / se mai tomi a veder lo dolce piano / che da vercelli
troppo modesto procedere in quei princìpi per veder se pure de plano poteva indurre la
degli emoli e di chi non ama veder radicate in quel terreno piante straniere. pellico
cotogno o pesco /... / veder che sia attaccato e verde e fresco
. iacopo del pecora, lxxviii-iii-62: veder potevi i gran tormenti amari / di
: compiuta questa funzione, volle mercurio veder i poeti galeotti purganti. già preso avean
firenzuola, 2-88: che piatà era a veder quei poveri passaggeri... far
luca pulci, i-3: quel che solea veder sol fiamma e cenere / quando gli
me, non mi regge il cuore di veder morire così, inutilmente, i miei
mena, ho la speranza / di veder le scimmie. soffici, 6-156: dài
erano in vita, né ci lascia veder l'altra che ricevemmo alla lor morte e
): pensate poi che cosa era a veder la miseranda donna tutta nel viso livida
soderini, iv-372: e stato meraviglioso il veder passare in italia a'tempi nostri i
qua e de là, tante bele da veder per zerti lavorieri che iera lavorade le
di morte. pasqualigo, 2-113: il veder solamente un uomo uscir di casa sua
bugigattolo, ad affilar rasoi e a veder volare le mosche, quando non levate
l. martelli, 1-2: più veder non si puonno i santi piei / lievi
inf., 18-43: « già di veder costui non son digiuno ». /
: tutti alzandosi in punta di piedi per veder meglio, ognuno vedeva esattamente come prima
, ché ciò procede / da perfetto veder, che, come apprende, / così
delle spine. tansillo, 1-63: veder l'antenna come or saglie or scende
/ gli occhi fuor del palazzo a veder piega / quanto ivi ricca la natura
a parlar con la donna e a veder di renderla pieghevole a'suoi amorosi disii,
la pienezza dell'esultante mio giubilo nel veder coronate le sudate mie fatiche per sì felice
che ogni cosa è pieno e puoi veder me e la mia famiglia dormire su per
a sé rappella / ed io nel veder lei sì piena e carca / d'
. alfieri, 8-182: né vuol veder del primo foglio il fondo, / né
così pienotta e robusta che non facea meraviglia veder le fra le braccia un
. cicerchia, xliii-370: er'a veder sì grande quella pietà / de la donna
, lii-15-157: e gran pietà il veder andar tante campagne vacue ed inculte. l
/ a stupor muove le genti / quel veder che i più prudenti / questi giorni
credere né anche agli dèi -ella, a veder passare su lo specchio delle grandi acque
si noma, / guarderemo, per veder s'i''l conosco / e per farlo
una provvisione, io non potrò mai veder cielo né terra che non sia recanatese
ariosto, 27-125: ha disio di veder che sopra il regno / gli cada
cotai fuscellini, tanto fece che, per veder che ciò fosse, il giovane venne
347: imaginatevi come disgraziata cosa saria veder una donna sonare tamburri, piffari o
, vi-727: andò nel tinaio a veder pigiare i tini. comisso, 17-61:
le mille volte arrovellato prima, nel veder que'simboli religiosi e cristiani deturpare uno
e quando uno piglia tabacco, non fa veder certe gocce che pendono dal naso.
e ben raccolto / piglia piacer di veder l'uomo in volto. rajberti, i-m
., 33-114: eufratès e tigri / veder mi parve uscir d'una fontana,
e l'arene, / stare a veder di rulle e di pillotte. lippi,
capo io mi pilucco, / per veder d'aggiustarla con le buone, / mi
pineto. caro, 10-1130: era a veder mezenzio in campo / qual orrido,
. leopardi, 230: potete ornai veder che non per mia / frode
, / sì che solo remane a veder vui. a. pucci, cent.
. moneti, 88: -nel veder con le pecore il montone / mi
ebbe già a dire che è assai meglio veder la chiesa in teatro che il teatro
più volte papa giulio volle andare a veder l'opera, salendo su per una
getti / tante le pietre che, a veder cadelle, / pareva proprio grandine che
tetto. sanudo, lii-14-96: per veder queste feste che si facevan lì in
tiberino, il dio del loco, / veder gli parve, un che già vecchio
si vuol fare? / stare a veder se 'l piove. ca'da mosto,
figura di donna pensosa / che vegna per veder morir lo core. dante, purg
dente. fagiuoli, i-16: vorrei veder qualcosa fra 'viventi, / e non
'pipistrelli / che non s'usan veder se non la sera. b. giambullari
a piramide / e una donna in veder fa labbra tumide. -che ha
pirom, e tutti lo sta a veder. bembo, 10-vi-219: gli altri libri
liberato. sergardi, 1-92: sta'a veder che farà, viso di cazzo,
, signori, nelle campagne fiamminghe per veder nella torbida piscina di quelle combattute provincie
monti, x-5-93: « uopo è veder di luni il porto, amici »;
prima d'esser ito con lui a veder un quadro ch'e'voleva comprare. capuana
fiumi, di colline, e vi fa veder qua un regio palaggio, ivi una
cavallo, mentre basta di questo far veder una testa, di quello un corno,
per dirla con dante, sono a veder più che la persona. 10.
era una scena pittoresca affatto / il veder di costoro i moti e i gesti.
e di più comico insieme che il veder salire a stento, ansando...
contigiate, non cintura / che fosse a veder più che la persona. petrarca,
: nel vero fu cosa maravigliosa il veder che la stessa monarchia di spagna.
negro. serra, ii-180: vogliamo veder [kipling] quando si permette il lusso
, 7-391: andava dicendo che il veder quelle due tortorelle gli metteva il pizzicore
ogni settimana vengono seminati, par di veder comporsi, gigantesco, planetario, costellato
vedere quadri de'migliori loro maestri, come veder se ne possono molte statue..
/ pleonastica porta metaforica) / neanche da veder! uh, che miseria! borgese
. mazzini, 14-196: non ho potuto veder mai nulla del 'subalpino'di torino;
mazzini, 12-316: ho bisogno di non veder molta gente, e quella poca inglese
mantova feci mille passi per ottenere di veder rasori e brunetti, detenuti di stato.
/ donarne un poca, per cui veder lume / la mente possa, vi ssa
: un venerabil vecchio in faccia mesta / veder esser quel ch'ella ha giunto alla
: / poco vedete, e parvi veder molto, / ché 'n cor venale amor
: 1 nervi indeboliscono, il veder ne raccorcia, i membri ne diventan tremuli
compagno, che è gigante, / veder potrete quanto è valoroso; / fassi
. loredano, 94: bramo di veder innovato me stesso nei nipoti, quali non
astrea piantando il podice, / senza legge veder, digesto o codice, / dà
, iii-1-18: era miraeoi novo a veder ivi / rotte l'arme d'amore,
aspettai al mulino, / sol per veder se passavi in diritta: / le bestie
/ non vide, né credea mai veder poi. guicciardini, 2-1-304: recusando lo
francesco da barberino, ii-105: non so veder perché omo s'appelli / colui che
piglino gran piacere a vederle e ancora veder mangiare... ai cristiani in
hevelio nel 1637, con cui si possono veder per riflessione gli oggetti che direttamente non
bettini, 1-307: chi ci tiene a veder pubblicati i suoi versi, li stampi
frugoni, 2-72: la politica si fé veder nel congresso tutta misurata et occhiuta:
debolezza di vista non sanno né possono veder altro che quel loro componimento, quelle
. l. priuli, lii-5-256: vuol veder i conti e le polizze delle spese
porta anderà sempre la signora madre a veder che batte, sperando che possa ogni
labori erculei / e per l'ombra veder del ben pollicito / ito sarei fino ai
filosofo per veder prima la pleura affetta, e poi la
: sogliono gli svezzesi gareggiare scherzando per veder qual di loro abbia miglior polso. a
polve, / deh, ristate a veder quale è il mio male. grillo,
voi, mi par subito d'aveme a veder quelli effetti che opera la polvere da
purg., 32-74: quali a veder de'fioretti del melo / che del suo
poco rischiarandosi l'aria, cominciaste a veder le gale dell'aurora e successivamente la pompa
puttanella a sé di gentildonna e il veder pompeggiar sopra le facultà. della porta
napoletane del quattrocento, lxiv-64: chi vuol veder un caro e bel tesoro, /
michiele, ii-159: come è bello il veder su 'l verde piano, /
ariosto, 18-65: gli è aviso di veder proprio sul ponte / orazio sol contra
più volte papa giulio volle andare a veder l'opera, salendo su per una scala
perché stasera vo'comparire in pontificale a veder la sposa. raineri, 2-8-23: il
nel manico tentenna, / e corrono a veder com'alia piazza / corresi a veder
veder com'alia piazza / corresi a veder l'oca in su l'antenna, /
80: fu uno spettacolo nuovo il veder questa piazza, gremita di gente ovunque
vie ben fatte e popolate si posson veder due vaghi giardini con fontane, agrumi e
, 30-26: il popul, di veder la pugna ingordo, / s'affretta a
recassero i secoli / e sian per veder gli uomini. g. gozzi,
apena che quelli de pope 'nde podea veder da proa. boccaccio, viii-2-269: l'
: giovedì sera fui al teatro a veder la nuova commedia, ma è tale porcherìa
fosson diamanti. / e quai sono a veder carboni ardenti, / cotai parean nel
. bruno, 3-58: -mi par veder un porco passaggio; però seguitate a
la fobia delle produzioni pomografiche: non veder più altro che pornografia, non pensar
del granuela, quale s'incontrò a veder nella prima comparsa ch'ei fece in
la selva altera e sola, / veder forma celeste et immortale / prima pensai
o porporini fioretti simili, ecco che veder mi si fanno le robinconde e rosate
mondo se mostra piacente per darte a veder che sia bono: / ma non dice
magiune, / costringe a gli occhi a veder lo peccato / e colpa cui li
, 35-29: ponam questo atto: veder bella cosa: / l'odir non ha
peccato ci volesse fare, / se non veder lo suo bel portamento, / lo
frequenza di questo passeggio mi portò a veder una sera due sorelle giovanette così conformi
la testa, / che me parve veder molte alte torri. idem, purg.
terra, / ch'abbracci quella cui veder m'è tolto. trissino, 1-8:
: è portato da curiosità virtuosa a veder cotesta chiarissima città il signor di spanheim.
dio guarda et actendi, / nel veder che tu fai, / come ti porterai
avendo, senza toccare il polso né pur veder l'infermo, voluto giudicare della infermità
sul passato. son proprio curioso di veder come porta gli anni almaviva. manzini
liii-220: ancora ozi si farà bando per veder tutte le portate de'tormenti, che
20-24: povera fosti tanto, / quanto veder si può per quello ospizio / dove
giri dànno ai muri, / per veder se v'ha un'entrata: / e
sercambi, 2-iii-84: druziana, come se veder volesse, si misse al portello dell'
ogn'ora sento, / mi fé veder quel sol che mi governa, / oscuro
: credimi che l'imaginazione inorridì nel veder nato questo affetto. le parve di
cela / la faccia, a non veder l'amara luce. bartolini, 17-196:
imperiali, 4-84: per farmi veder la musa amata / di quel molle
che chi mi scorge fiso / potè veder nel viso / ch'i'porto segno di
l'ombra fuora, / aspetto io di veder condotto a porto / il viaggio,
iacopone, 35-30: ponam questo atto: veder bella cosa: / l'odir non
l'hanno, / e se per veder lei tuttor no stanno, / infin che
che mi sta ascosa / non mi par veder chiarore, / però lo mio cor
'l letto spera, / e 'n tavola veder l'arrosto o 'l lesso. siri
. battista da montefeltro, 1-197: famme veder quel loco, per lo sacro /
che, abbagliato dal lume di essi, veder poscia non possa l'altre bellezze delle
è tutto canuto, non si può veder cosa più perfetta. n. secchi,
frate girolamo beladuccio... mi fece veder un instrumento scritto in carta pecora,
di disunirci. marchetti, 4-59: già veder puoi come, quantunque molti / da
alma. chiabrera, 2-1-95: costor veder poteansi... / crollarsi alquanto e
in ogni cuore una speranza ammiratrice di veder imprese superiori alla possanza solita del braccio
. pascoli, 5-151: io devo veder morire il mio figlio, lui così bello
venuta del padre portava aviso, che da veder sue possessioni ritornava. g. c
terra, veggo che non è possibile veder in qual tempo si voglia il sole nascente
voi... una volta almeno a veder mi vegniate. s. bernardino da
a paride si volta, / che per veder il fin di quel moscaio, /
un diavolo incantato / e vuol sempre veder cose terribile, / diceva pure: -tu
il fiume mi facea distante, / per veder meglio ai passi diedi sosta. giuliani
potrà mai star che non venghi a veder questo trionfo della sua cara porzia,
di posta, / il ciel mi fa veder in quest'istante / che per denar
... per meglio assicurarsi di veder posterità di suo figliulo, dovria desiderar di
, si partì. le monache tornando a veder il lavoro per uno aperto dove aveva
. metastasio, 1-iv-30: vado a veder passare, preceduto da un processione di postiglioni
, 112: soffrirò molto / nel veder vuoto ogni sera qui a tavola / un
poco più giù la guardia, che al veder dei nostri abbandonò subito il posto e
de'regnicoli, i quali in solamente veder di lontano i legni nemici, abbandonato
, 3-35: si sa che a veder l'uso che..., lo
ciro di pers, 3-230: duro a veder l'ampie città, le ville /
tutto el suo campo, che fo bellissimo veder uno tal potentato, qual non vene
/ il gran disio ch'i'ho di veder lei; /... /
, luminoso e alto, / sì che veder si potien tutti quanti. idem,
'quia'; / ché, se potuto aveste veder tutto, / mestier non era parturir
che per li sepolcri giace / potrebbesi veder? già son levati / tutt'i coperchi
quanto ponno; / e posson quanto a veder son soblimi. boccaccio, 1-ii-563:
». petrarca, 248-1: chi vuol veder quantunque pò natura / e 'l ciel
bemi, 164: chi vuol veder quantunque pò natura / in far una
par di vedere una lumaca, a veder lavorare quello che lì; non lavora
ha straccio, / si dice nel veder cascarlo a brani: / fa una vita
d'ogni alegreza rasa, / che mai veder non poso prima nata. s.
desinare poveretto, oh quanto / mi consolava veder sempre il verde! 7.
. povera fosti tanto, / quanto veder si può per quello ospizio / dove
2-77: di crassizie imbibito, / senza veder, di nulla apprensione, / bestia
convulsioni fuor di proposito non ci si fanno veder talvolta da chi non è imbevuto di
, lii-6-264: fa gran compassione a veder ridotti i popoli in cui estrema povertà
. vasari, ii-516: non è possibile veder la varietà de'garbi di que'vasi
luminoso et alto, / sì che veder si potean tutti quanti': cioè quelli ch'
: che dante credea, voltandosi, veder beatrice per dimandarla, e si vide innanzi
che a notizia del vetturale, per veder di ricuperare gli stamponi e il manoscritto
., m'ha dato occasione di veder, praticar et osservar molti particolari de'governi
, 28-47: la lunga absenzia, il veder vari luoghi, / praticare altre temine
questa sicurtà lo spagna, / sta a veder, m'arà posto in su la
arte insidiosa e prava / ai popoli veder che la sua chioma / meritava corona
quella degli aggiunti seguenti, ci fa veder il sospiro che precede il canto che
/ fare obliquo viaggio allorché d'alto / veder li puoi precipitare al basso. chiari
ha strapazzato. / sì, lo voglio veder precipitato. -condannato alla rovina.
che penso? egli non puote / non veder la mia fuga e arriverammi / precipitoso
buonafede, i- 153: senza veder dove i suoi piedi intoppano / sarà caduto
ostinossi magiormente alessandro nel suo capriccio di veder quella ama. g. b.
i chiari giorni / che propizio destin veder ne diede, / ben d'ogni
. frugoni, iv-25: v'ho fatto veder in esperienza come si mastica in foglia
si ficca, / gli voglio far veder se il baston fiocca. / credea di
, i-261: metteva certamente paura il veder claudio grossolano, preda della moglie che
piacendomi la giustizia, non ho potuto veder sorrento. loredano, 1-75: l'
. bandini, 148: sull'orlo di veder condannato questo inestimabile letterario tesoro a restar
/ deserto nella mia predata casa / a veder spento il nostro sangue e il nome
ne sono molti ma, per non veder d'onde escnino, non ne dirò altro
predica perché / s'entri dentro a veder la rappresentazione. 3. tr
io, di carattere franco e smaniato di veder prosperata la causa italiana, non sapevo
: non possiamo con verità dire di veder con gli occhi corporali, non che con
viziano la mente e la predispongono a veder torto e scuro. p. petrocchi
come se la madre sentisse piacere di veder diminuita ai suoi occhi la figura predominante
manzoni, iv- 517: lasciavano veder meno la parte che aveva avuta nella
: vieni ormai en questa nubeletta / veder madonna en gloria preeletta. bergantini [s
'e pretende, dovendo ora tollerare di veder rovesciata sossopra e annerata da un italiano
, che conservi sani, / dopo tanto veder, li affetti suoi. tedaldi,
giustiniani, 29: era cosa miranda veder la modestia di quei signori senza ambizione
'l meo pregher porgea in tal tenore / veder porai c'a torto mi riprendi.
, 4-375: se dispiacerà ad alcuno di veder così messa a nudo la nullità intellettuale
infetta scabbia che fieramente lo premeva, di veder la madre con lui molto s'attristava
signorina che met- tevasi alla finestra per veder volare le mosche e il ragazzo che
-dedurre. bonarelli, 1-152: per veder se l'amor di celia sia assolutamente
, / potea inanzi lei andarne / a veder preparar sua sedia in cielo. guidiccioni
: né dispiace molto al lettore di veder l'amabile oscar vmeitor da una parte
sanudo, liii-79: eri mattina andassemo a veder il castello, dove è preparato per
4-90: gl'inglesi, esacerbati dal veder diminuito il lor commercio in diverse parti per
,... parendogli di non veder chiaro ne'disegni di questa lega e di
o che fosse sua usanza di far veder se nessuno era in camera, o che
tutti i sintomi che van succedendo, per veder se si possa trovar qualche presentaneo rimedio
far vedere. fazio, i-22-72: veder bramava, per lo molto nome, /
li chiama papassi, e questo per veder che vostra serenità non vuol presentar se non
benedetto / che m'accozzò da prima a veder voi, / i'mi sentii tutto
ch'altra non veggio mai, né veder bramo. leggenda aurea volgar., 20
, / manifesto e presente / ben puoi veder nel sol terza virtute. g.
è in perfetto equilibrio. stiamo a veder questa sera. leopardi, 877: -chiunque
., 2 (38): al veder la faccia mutata e il portamento inquieto
, 79-7: s'io datto di veder vostra presenza, / verace amor nonn.
presenza non miga scagliardito da ciascuna di quelle veder ti farai. chiabrera, i-iv-182:
preservativo rimedio contro quella gelosia che fa veder torto. turbolo, 1-i-270: quest'
. leoni, 249: e magnifico il veder malhera com'è oggidì...
... / in sogno mi parea veder sospesa / un'a- guglia nel ciel
. campofregoso, iii-13: per farti veder ch'io rido el vero, /
tolse di sotto la cotta d'arme per veder la ferita. tarchetti, 6-ii-145:
di te nato, / non ti lasci veder ch'oggi se'pure / il più
, / ché presto l'occhio può veder la luce, / se opaco o grande
nelli, i-5 (22): volete veder quanto presume / que st'
, mi son prosuposto / di voler farvi veder sott'a una / favola finta uno
mi fanno questi costumi rancidi e il veder far di cappello a preti e il sentir
ha mandato a parlare a caronte; a veder ballar l'orso; a patrasso;
, io-vi-67: si lasciavan intendere di veder più volontieri lui in quel posto, che
tollerano ogni specie di scherzi, risentirsi al veder ridere d'una parola o d'una
il bonzo tanto stupito et edificato di veder la carità e solecitudine de'padri intorno a
161: bisognerà sempre esserli sopra a veder ora per ora che non preterisca che uno
che dal mio dover prevarichi, / vorei veder queste mia membre in polvere. g
12-38: è certo che prevedere significa solo veder bene il presente e il passato in
presente e il passato in quanto movimento: veder bene, cioè identificare con esattezza gli
ci nasconde, / che, per veder li aspetti disiati / e per trovar lo
, i-2-25: io languisco di desiderio di veder il libro del signor bochello: il
quella mattina mi recai con svarstròm a veder liberare i cavalli dalla prigione di ghiaccio.
: quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate per incenerirli
ardentemente la libertà, sopra tutto per veder e abbracciare quello a cui dovevo la
: glorioso spettacolo a un esercito il veder molti regi prigionieri. tassoni, 7-26:
primizia! / come mi piacque a veder quello strazio / e veder frequentar la
mi piacque a veder quello strazio / e veder frequentar la tua iustizia. -primizie
contraria scorsa 1... i veder gli faccia; e che si mostri tolta
ne la duchea / non mica di veder qualche baiata. alfieri, iii-1-
lui a venezia che le faccia una volta veder principiato a ristampare il libro de''
fa larghissimo. asso, 14-38: veder ponno onde il po nasca ed onde /
di sù da raggi ardenti, / sanza veder principio di folgori. -vertice
15-38: indi, a udire e a veder giocondo, / giunse lo spirto al
nuvol sì spesso / di cecità ia che veder non puoi? vico, 4-i-800:
17-83: rimasero al principio supefatti / in veder disparito quel castello. foscolo, vi-385
della sola attrice- cantante-soprano che avremmo desiderato veder unita alla bassi. 2
il ciel che a'dì nostri concede / veder tanta virtù, poi d'ugual tromba
io il dissi, ch'io brame / veder di me ester- minio profondo; /
del lume e tuttavia credono sapere e veder meglio degli altri. -che
erano già rivate / di non poter veder dio onnipotente. dante, conv.,
maggior punto dell'altezza sociale, potrebbero veder meglio le cose in tutti i loro reali
dua, per lor probazione, / per veder quanto egli eron negligenti. imitazione di
è la peggiore delle schiavitù, e nel veder modo di farla sparire sta tutto il
la libia mena. / indi potrai veder, come vid'io, / l'organo
cesarotti, i-xxvn-209: vi piacerebbe forse di veder caridemo ingannato e il trace nvolger a
, ylntr. (i-iv-237): il veder questo giardino, il suo bello ordine
qual anima di pianto non s'infonde / veder due donne insieme pure e monde?
27- 125: ha disio di veder che sopra il regno / gli cada tanto
sarei più lungo, ma vado a veder passare, preceduto da una processione di
m. cecchi, 1-1-329: sta'a veder che 'l diavolo / andrà a procission
: chi non esclamena sin di sotterra / veder gente da zappa e da procoi /
avea procrastinato di giorno in giorno per veder prima assicurato a venezia il trionfo del
quali con barbara immanità vollero più tosto veder trucidati che salvare molti di quei soldati che
risate mi penso dei troiani / nel veder i grandi et i più forti, /
prato a san gallo, / come puote veder chi ben procura. idem, 7-222
41: eccoteli tutti attorno, a veder il giudizio delle da te procurate ingiustizie.
avante che la proda / ti si lasci veder, tu sarai sazio: / di
: è prodigioso sotto il cielo francese veder giovanetti appena usciti dagli anni della fanciullezza
cause da voi prodotte come potenti a farci veder quello che senza loro non si vedrebbe
e ogni qual volta m'awiene di veder prodotta o riprodotta qualche cosa di mio
nostre terre. bettinelli, vii-48: veder impoverir gl'italiani tra l'abbondanza di tutti
: inver la sera / si può cefèo veder che ci minaccia / pioggia e tempesta
i soldati italiani si battevano per non veder profanati i cadaveri dei loro più illustri
gran parte di que'poveri togati di veder nelle coma aurate da me derise il picciol
ed eleganza. tommaseo, 15-188: a veder l'eloquenza profana ondeggiare fra la declamazione
.., acceso di sdegno dal veder così il luogo santo e l'amor di
nemico e profano / furor, sanza veder nel sangue frutto, / all'arme prima
più salutevoli ch'ho saputo cavare dal veder... i più di coloro che
, iv-2-651: all'artefice è dato di veder risplender della perfezione futura un mondo ancora
profetica. algarotti, i-vi-261: virgilio fa veder colla venerabile oscurità profetica giove tonante dal
sente aver fatto profitto, giova molto veder diversi omini di tal professione [maestri]
a battere il suolo coi tacchi per veder sorgere una legione di bassi profondi,
15-39: indi, a udire e a veder giocondo, / giunse lo spirto al
[a. palladio] non giunse a veder chiara l'origine della sua professione:
vede cangiata di loco, sicome accade nel veder le navi poste in alto mare.
e manda sospettose occhiate, / per veder se la mamma è là nascosa. baldini
suo principio dall'ebraismo bolognese, che distrutti veder
quella notte un anno lunga, / che veder gano preso gli prolunga. castiglione,
apprende ben, ma la sua quicutate / veder non può se altri non la prome
frutti così fuori dell'ordinario che il veder me, tra i suoi più vecchi e
5-i-225: sua maestà desidererebbe grandemente di veder promovere il vescovo di metz suo fratello
rivolta asta, e si diletta di veder bagnare i freddi nell'innocente sangue.
lasciato / seguiterò a zappare, / per veder se trovare / l'oro pronosticato /
e popolani di pisa, che desideravano veder novità. 2. prontezza,
tutte allegre e pronte / sol per veder del gran cesare il figlio. tasso,
amando ornate e pronte, / né veder casa in solitario monte / a pellegrin smarrito
scelta favella che dottrina, ci se fa veder compiutamente faceto e leggiadro, facondo e
: per doppio titolo io mi rallegro in veder propagata la casa di vostra signoria con
ciro di pers, 3-143: duro a veder sì nobil sangue e chiaro / propagator
né vive sdegnia / le sue membra veder (fa noi sepolte. vocabolario di
, che non era mestier suo, a veder quelle povere viti inselvatichite che si strascicavano
più che volgare. alfieri, 11-5: veder se arciero puote / con quant'impeto
r. longhi, 585: a veder, poi, le quinte di rocce propense
e non ad altra stella, ed il veder lei occultar il sole ed altre stelle
cangiando i chiari giorni / che propizio destin veder ne diede, / ben d'ogni
.. per meglio assicurarsi di veder posterità di suo figliuolo, aovria desiderar di
p. cattaneo, 7-29: volendo veder se la proposizione sia ben soluta,
« s'tu m'ami i'vo'veder la pruova ». brusoni, 2-23:
, ma andarono insieme con lui per veder di sforzare e pigliare il palazzo.
miran dentro la propietate, / stando a veder senz'altra volontate. niccolò del rosso
presente gira, / parte per quel veder da sé rancura. 14.
.. /... non ti veder sazia / di star tra loro e'
serdini, 1-28: e1 mi parve veder mille saette, / non d'arco
, son proprio scene. / a veder quella diavola di memma, / la moglie
: ogni qual volta mi avviene di veder prodotta o riprodotta qualche cosa di mio
poppa ed in prora / viene a veder la gente che ministra / per h altri
potevano capire commodamente quaranta milia persone a veder la g g scena
e brandisce le zampe e si gode a veder gli schizzi andar lontano, e si
non avete visto, non avete voluto veder altro che il vostro pericolo temporale; qual
, di carattere franco e smaniato di veder prosperata la causa italiana, non sapevo tacere
, benessere. piccolomini, 10-194: veder una persona iniqua da stato misero e
-io sto volentieri alquanto più lontano, per veder meglio che bello effetto faccia quella prospettiva
et altre prospective, che era un bel veder. 4. spettacolo (per
bartoli, 2-1-22: vaghissime sono a veder da lungi cotali facce e prospettive di
entrar, pur dal desio / di veder quel che, in bella prospettiva, /
per udir messa, / ma per veder se la minestra è cotta.
di paesi strani. / bel prospetto a veder tutti in brigata, / chi sopra
vie ben fatte e popolate si posson veder due vaghi giardini con fontane, agrumi e
supplicanti e prostesi a'miei ginocchi / veder gli achivi. leopardi, 32- 214
ciascun passo / prostese a terra di veder mi sembra / le smisurate membra / di
un arcano celato al punto estremo / di veder deturpar, prostituire / dell'aragona il
veneziani prostrati. cesarotti, i-xxxm-246: io veder voglio / prostrata al mio poter la
238: ebbi il supremo diletto di veder per più giorni nel mio magazzino di libri
165: la mia frenesia mi spinse a veder nel padre un nemico, perché pareva
con tutti cavalli stratioti et altri a veder de far retirar l'exercito arquanto de la
illuminar le scene della nostra comedia, per veder che non gli manchi cosa alcuna.
del sarto che va a provarlo per veder se toma bene. borgese, 1-178
ezza a'ben concenti amabili / feron veder di sé prove f f
presto mi rimandiate gli stampini: vorrei veder se per sabato faccio l'ultima prova
. de'sommi, 9: potressimo veder anco provar, per avventura, la
quando trova alcun che degno sia / di veder lei, quei prova sua vertute.
meco a provare, / far ti vorrei veder cinque per asso. pulci, 10-144
vo', cornante, e voglio / veder s'oggi in cantar t'uguaglio o
, 30-110: voi tutti siete dietro a veder la salute d'italia
.. forza di comprendere e di veder presenti tutte le cose non acquista già dal
2-72: devo passare in laboratorio a veder i provini. -disus. breve
se non questo, il marxismo: veder le cose come sono e provvedere?
debile potenza / ched e'non crede mai veder fiorenza. maestro rinuccino, 2-ii-1:
: un tempo erano state interminabilmente a veder passare staffette a
che io sento, mylord, a veder questi nuovi oggetti che mi fanno credere
. baldi, 184: chi vuol veder fra noi / un altro ottavio augusto
/ prudentissimamente guiderotti / e ti farò veder con la mia scienzia / se salvo
, 1-ii-17: da che si può veder la prudenza de'romani, che ancora
, i... i ched il veder di tre susine prugnole / non vi
quel s'agguaglia / che dà il veder sovra un medesmo tronco, / sovra un
o stecca, / onde 'l corso al veder fusse men piano. fagiuoli,
in un canton presso alla soglia / per veder se colei viene o non viene
i pseudoestetici dicono forma non è male veder se resiste alla polvere e al grave aere
vuol dire che anima, m'ha fatto veder brevemente in psiche i vari stati dell'
a qualche amico o parente e veder per diporto chi passa per la strada;
, / sì ch'è forte a veder chi più si faìfi. -che
né io dispero che molti, nel veder questa mostra, sieno non tanto per
era proceduta la cosa che ognuno pensava veder questa azione pubblica e che ne seguisse pena
assai volte disira / corte e balli veder, giostre e tomeri, / e con
pudiche furono costrette, se non volevano veder perseguitati fino a morte i fratelli,
al riflesso / del mio lampione / veder l'eccidio / del tuo pudor. carducci
del pontefice si sarà certamente spaventata di veder caduto alla soglia del consiglio dei deputati
dirada. marchetti, 5-57: già veder puoi come, quantunque molti / da
, 7-4-11: che gli poss'io veder serrar le pugna. -sotto pugno:
ad alzar gli occhi a caso e veder di colpo prominere quel berretto fascista fregiato
f. frugoni, 1-484: il veder un pellicano che si svisceri per dar,
allegro, né andare cucina / a veder far l'intingolo e 'l pulménto.
volta, già vent'anni passano, / veder si fece sopra questi pulpiti. g
. battista da montefeltro, 1-197: famme veder quel loco, per lo sacro /
anima tua ne l'altro mondo / veder patire; et io starò a mirarti.
capello / il mastro a tempo e fa veder paugello. soderini, iv-121: se
pareno depenti, e sono bellissimi da veder. ricettario fiorentino, 1-43: il legno
non è parte che co 'l veder si comprenda, o vero è un corpo
e rispettati d'infra que'senatori a veder nelle scuole nostre quel ripartimento degli ordini
sono! ariosto, 26-8: parmi veder ch'alcun saper desia / il nome
piccolomini, 8-237: sto per balordo a veder quanto buona fortuna in un punto di
: l'impressione ch'egli ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e
voglio metter qualche trappola in punto e veder se, appresso a quei tanti spiriti ch'
): in tanta sosta entrò dello spesso veder costei che egli non lavorava punto.
cura un punto: / pur lo veder d'amore è cierto messo. rime anonime
forteguerri, 10-94: 1 giganti, in veder que'due ragazzi / sottili di persone
/ no, non son fatte per veder segreti / che lo sdegno de'numi al
[crusca] poi, che al veder non debbono esser pupilli, hanno mandato
va allo spettacolo se non puramente per veder lo spettacolo. fanfani, lvii-16:
degli innamorati. bello spettacolo sarebbe il veder un vecchiarello od una vecchiarella, che nell'
: poteva [la solitudine] fargli veder chiaro... e ripulirlo come
f. frugoni, v-94: volle mercurio veder i poeti galeotti purganti. già preso
purgar il terreno con l'acqua e veder se resta oro nelle 'batee ',
purgate dalla caligine terrena che tu possa veder nitido e chiaro su la finissima linea che
al nostro secolo... di veder un'arte cosi interessante per il cuore
e nebbioso, il quale s'intenderebbe veder come senza mezzo, quando gli venesse
vergine e puro senza alcun difetto, / veder potrà la pietra e ciò che e
si vide tanta piòta, / se di veder gli usati rai gli vieta / nube
rido e la bocca mi sganghero / in veder quel costume sì tanghero / di portar
bratta / che già non vuol veder la propria moglie, / donna di
tutto roso. ariosto, 230: spero veder la sua putida carne / pascer i
putti e 'l volgo inerme, / di veder desiosi, altri in su'tetti, 7
lorenzo de'medici, 7-104: se vuo'veder come el vin gli fa puzzo,
conven quest'anni rei, / perché mai veder lei / di qua non spero,
appunto, che mi ripugna: il veder pezzo per pezzo, ad idilli il mondo
p. cattaneo, cxx-423: volendo veder se la proposizione sia ben soluta, veggasi
mortali aspre quadrelle, / bramando di veder le luci belle / ch'amor per
natura vuol l'opra più bella / veder fra tante, in lei lo sguardo giri
sicura? maratti zappi, 117: chi veder vuol come ferisca amore / e come
firenzuola, 876: se ben dritto di veder procacci / tra quei merluzzi e quella
artiglio. imbriani, 7-173: al veder que'marmi mi si velarono gli occhi
sera che noi tornavamo da cappelletto da veder giocare i forti al pallone ginotta non mancava
che in piccioli partita / quadri si fa veder. d'annunzio, 8-125: la
zaccheo asceso in su l'albero per veder cristo et apparecchiato a rendere quadruplica- tamente
mazzeranghe. bresciani, 3-223: gli faccia veder quelle torme impestiate, luride, intronate
malatesti, 1-185: qual ben drittamente veder vole / ciò che natura e arte puote
iacopone, 35-31: ponam questo atto: veder bella cosa: / l'odir non
morì la maggior parte prima che potessero veder l'inimico. s. venier,
mirabilmente / viso di donna, per veder sovente / occhi gentili o dolorosi pianti,
più misero cuore al volgo ignorante, nel veder ch'egli fa comparita in cielo una
ha da sentirne il popolo romano, in veder oggi ambascia- dori di nobilissimi prencipi,
te nato, / non ti lasci veder ch'oggi se'pure / il più felice
., 18-12: maestro, il mio veder s'avviva / sì nel tuo lume
, pure., 6-115: vieni a veder la gente quanto s'ama! idem
commossi, / quando mi volsi per veder beatrice, / per non poter vedere
desidera [ottavio] cosa maggiormente quanto veder del mondo. catzelu [guevara]
/ ch'io non debbo già mai / veder la donna ond'io vo sì dolente
petrarca, 248-1: chi vuol veder quantunque pò natura / e 'l ciel
. berni, 164: chi vuol veder quantunque po natura / in far una fantastica
capire commo- damente quaranta milia persone a veder la scena. marino giustinian, lii-1-181
iacopone, 35-31: ponam questo atto: veder bella cosa: / l'odir non
s. agostino che era una compassione veder per tutta l'affrica seminati rottami d'idoli
a penare i mesi interi prima di veder un quattrino. ghislanzoni, 16- 13
, / così mi guidò amore a veder quella. niccolò del rosso, vti-480 (
lamento della sposa padovana, xxxv-i-806: veder mia faga eo mai no quero en
bestemmiatori. quando vanno alla chiesa a veder messa, sopra gli assenti fanno quistione
se alcuno in quest'istoria mia / veder volesse quali strade io batto, / sappia
sul corpo digiuno e l'ansietà di veder le scarpe moribonde spaccarglisi in piede da
: / ché, se potuto aveste veder tutto, / mestier non era parturir maria
tassoni, viii-1-37: par giusto bel veder quando puntas / così sotto il mantel porta
apprende ben, ma la sua quiditate / veder non può se altri non la prome
dall'assistenza loro speravano non solamente di veder il sollevamento delle miserie private, ma
un passo dal quale non si poteva veder come uscirne; tutti questi pensieri ronzavano
milia persone, ch'era bella cosa da veder, sì per la quietudine,
persone, come per la bellezza di veder tante teste bianche e tante belle veste.
33-55: da quinci innanzi il mio veder fu maggio / che 'l parlare mostra
ed era veramente inquieto nell'interno di non veder arrivare il signor zeno pantalone, perché
ho caro anch'io, e ne vo'veder la quintessenza. 1
contato en quinto è partito: / veder, gusto, aucnto, odorato e tatto
che quivi convien noi / certe altre cose veder e notare. buti, 2-41:
: quante (ohimè), quante morti veder deggio / pria di morir? perez
di tal caduta con la consolazione di veder la chiesa venuta a tal vitupero?
maraviglia, se non accadesse sovente il veder chi si sia, morsicato da can
, 7-63: or puoi, figliuol, veder la corta buffa / d'i ben
, 1-8: era invero cosa miserabilissima a veder quelle genti povere aitutto d'aiuto,
con le mani il pavimento, per veder raccapezzare la sua ricevuta.
spazzando con le mani il pavimento per veder di raccattare la sua ricevuta? ovvero
di corda da giocar, stavan a veder alcuni signori che giocava. messisburgo,
giuglaris, 350: io vi cito a veder il maggior incantesimo che mai facesse il
, / e disse: -io vo'veder l'investitura. / -filinor nelle mani gli
: o anime che giunte / siete a veder lo strazio disonesto / c'ha le
può né deve peregrinando per il mondo veder lui questi maneggi come vanno, onde
, gli fece toccar con mano e veder chiaramente che non si toccava il capitale
tutti..., seguiremo di veder ora raccoltamente (juanto resta in tutto
e vidde lo cielo aperto e parvegli veder calare dal cielo uno lenzuolo raccolto a
efficace di un suo scritto che amerebbe veder pubblicato nel giornale umbro. -elogiatore
i-vi-41: ci piacque ancora oltremodo di veder l'ammiragliato che è qui, dove però
ci viene dicendo e non anno che veder con noi. bacchetti, 2-xxiv- 1044
per questo i nervi indeboliscono, il veder ne raccorcia, i memori ne diventan tremuli
ii-205: né gli era luogo a veder per quai vie / più s'accertasse di
ognor s'introna, / v'ha chi veder la balza li con siglia
quel rinnovamento di forze che viene dal veder vicino il fine desiderato. -diventare
impresa, et ogni sdegno / fa 'l veder lei soave. pagliaresi, xliii-38:
simile, intra quei lumi radiando / veder messer francesco e laura innanzi, /
sorelle mie, quest'è mala radice / veder nascer in ciel, qua su,
. lajolo, 15-7 * 7.: veder l'erba dalla parte delle radici.
, ove due giovinotti volevano salire per veder una corsa di cavalli); la
rado in loco / che de lo mio veder ri faccia noia. fioretti, 2-4
era raffreddata sulla guancia. -perdere o veder diminuire il calore vitale (il corpo
i-83: molto raffreddato nella smania di veder cose nuove. d'este, 22:
): lasci fare a me, a veder se io posso raffrenare questo diavolo scatenato
, 5-46: le lacrime m'impedirono di veder bene e sbagliavo e sommottivo come quando
. fazio, ii-9-21: qui dèi veder che l'uom che molto legge / che
al farlo con quella felicità che può veder ciascuno che lo raffronta col latino,
., 17-51: i'mi volgea per veder ov'io fosse, / quando una
secrete operazioni della natura. da ciò possiamo veder con quanta compassione meritano d'esser riguardati
quel gretto e egoistico orgoglio che non fa veder nulla, né sentir nulla al di
sorriso). bocchelli, 18-11-614: veder raggiare fra le lacrime / un sorriso
raggio visuale gli possa andare e per quelli veder la sumità delle cose apparente. castelvetro
, fino al cielo empireo, fino a veder dio, sicché questi tre regni tanto
20-100: chi ti ha dato di poter veder le bellezze del cielo...
ha 'l greve / per salir a veder spedito e beve / se fedel ne'ragguagli
è bella e ragguardevol cosa / un soldato veder, che tra gli inermi / comparisca
eziandio frammassone; ma non ci so veder le congiure. gioberti, i-rv-285:
e loro effetti prosperi e 'nfelici / veder da lunge a gran ragion ti vanti.
1-55: il volgo gongolò cu gioia nel veder fatta ragione a'suoi strambotti, e
come avvocato, fui assai delle volte a veder tener ragione ne'tribunali. -agire
peste del gusto... è bene veder quelle loro opere e abbominarle. servono
. bresciani, 6-xi1-13: ella godea veder quelle varie ragion di pesci sguizzolar fra
ragnatela. govoni, 9-46: puoi veder fin d'ora facilmente / ragnare l'
govoni, 9-10: come possono mai veder con gli occhi / pieni di polverosi
dottore tirava innanzi per via ferdinanda per veder se incontrava alcun pescatore; e incontrollo
mi prese d'essere a questa corte per veder la nobile ragunanza. garzoni, 7-290
, ch'el dice salamone, / a veder la vertù della formica, / che
dolente, / in parte rallegrata in veder morta / la spaventosa belva puzzolente,
e ben raccolto / piglia piacer di veder l'uomo in volto / e di voi
loro rammarichii nascono in ultimo costrutto dal veder trionfante la causa della redenzione italica a
dei ramarchi ch'ode, / viene a veder la donna di granata, / se
codemo, 314: alessandro, nel veder damele, provò un momento di rammarico
si chiudeva in camera, non voleva veder gente..., ed ella,
viaggi. forteguerri, 3-61: nel veder me, tutte ad un tratto /
non per questo si rimarrà la vecchia di veder la figliuola mille volte al giorno.
, che bel bello / sta a veder questa rana, come il topo / finirà
, or con finti e scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco: /
mi hanno sì disgustato che non so veder via di rannodare l'antica nostra amicizia.
troverà maggior spezie di tormenti / che veder tutto 'l dì la crudeltade / e la
obliquo nell'interno della casupola, poterono veder dapprima i tre, seduti a tavola
/ rapiva. era un affanno / a veder la follia / di quella fuga.
, lxxx-4-274: per casuale accidente convenni veder incenerita la propna abitazione e soccombere a
altra [cosa spiacevole] è 'l veder su 'l tuo tenacemente / l'altrui man
1 miei occhi], / veder fo loro spesso li usci e 'muri
modo di legarla, / per non veder di quattro peli il fine; / sbat-
: ne'componimenti de'marineschi non so veder altro che parole o pure qualche mescolanza
, 2-139: a nessuna chiesa sta bene veder e tetti, anzi sia rappianato.
infermità e peggio di rabbia, assentì a veder gli ambasciatori.. -fissato
. croce, 2-20: a veder gli altrui fatti io son cieco, /
mai veduto né mi è parso di veder quel sasso altrimenti che a perpendicolo.
negri, 1-400: perché non procuriamo di veder perfettamente e senza stento le rantà della
7-i-400: ci ha voluti condurre a veder le rarità, la chiesa, una
: quando sia che tu mi faccia / veder questa aventura tua sì rara, /
: 1 mmici stupirono di meraviglia nel veder vogare rasente terra alle lor marine le
, gentil pittor, com'i'vorrei / veder, mercé di que'pennelli industri,
sarebbe aspettato pur da un contemporaneo di veder l'allighieri rassegnato tra gli adulatori?
): pensate poi che cosa era a veder la miseranda donna tutta nel viso livida
che sol gode / gli altri allegri veder, si rasserena. da ponte,
. i ch'a pena la potea veder dov'era, / sì la seppe il
rassettar quelle cose che la dice desiderar da veder rassettate. ramusio [oviedo],
bravo? siete anche voi pittore? -vuol veder qualche cosa del mio?
e quelli / da una torre a veder ballar l'orso. 8.
maraviglia, / donna, se a veder voi mi rattegno, / ché ciò pur
: oh, quanto me'ti fora / veder di traiti quest'amor di capo /
amico tuo si pose / fermo a veder il fin di quel conflitto. b.
disparere con la giustizia, e di veder questa volta messo a prezzo il tuo
. per la volta di francia per veder di raunare nuovi aiuti in suo favore.
donne si son raunate / sempre andiamo a veder quelle più belle. brevio, 25
non ci sia bisogno di ravvedimento per veder questa seconda. 6. cambiamento
l. salviati, 19-91: io vuo'veder s'io so o mettere / in
lombardia, avea fatto sosta a venchieredo per veder il figliuolo.
parti luminose, ma chi non vuol veder la loro luce smaccata o talora ecclissata
i... i dunque s'a veder voi tardo mi volsi / per non
l'altra orecchia ristoppata, / per veder s'io potevo liberarmi / da una
acqua, e quei pesciolini corrono a veder quella novità e, raviluppa- tasi tra
l. pascoli, ii-142: corsa a veder ciocché era, lo trovò stranamente agitato
, idoli miei divini, / a veder quei begli orti e quei giardini / e
in tal modo che non le lasciava veder colui il quale ella vedea e con cui
uso dagli oriuoli non ci serviamo del veder muovere il razzo, ma del veder
veder muovere il razzo, ma del veder d'ora in ora dov'ei si trova
puoti, 1-65: andavami punzecchiando per veder se avessi potuto dah'armadio della mia
volete, sotto di un religioso pretesto, veder coperta l'invidia, l'astio,
della fortuna... si può veder maggiore che vedere uno d'infima miseria
una provvisione, io non potrò mai veder cielo né terra che non sia recanatese.
, i... i volle veder. brusoni, 8-360: il seguente mattino
posta. manzoni, iv-687: farsi veder disposto [il re] ad accettar
, ii-268: gioisce... di veder salire / le recenti muraglie, e
scandalo che quegli ebrei si prendevano del veder annullare del tutto e d'un colpo
fare una scorsa fin qui, per veder t'antigone 'rappresentata... moltissime
guardiano... condusse mercurio a veder i pazzi reconditi, così uomini come femmine
pena, così lontano dalla patria, veder dar fuori in ogni litìgio le antipatie
, avea fatto sosta a venchieredo per veder il figliuolo. carducci, iii-17-
, ed è dolcezza / strana il veder d'intorno venir meno / tutt'i
terra sollevando al cielo / gli occhi veder la luna assumer volto / e le
per qualche tempo senza alcun refrigerio e veder solo da lontano il giorno in cui
(63): più le genti a veder vanno a regatta / un ben gobbuto
dio, qual tormento era per me il veder che, sebbene glielo reggano, ella [
buonarroti il giovane, 9-475: bello a veder alfin fu 'l lor partire: /
cuore, vanimo a fare, a veder fare, a veder accadere qualcosa: riuscire
fare, a veder fare, a veder accadere qualcosa: riuscire insopportabile continuare a
nel reggimento della cosa pubblica, non poteva veder tutto. vittorini, 5-217: la
che il [gesù] possiamo in gloria veder. pratesi, 5-273: pizzicava un
in guisa che l'infermo stima di veder le cose di quel medesimo colore del
sinistre che ognun perde la speranza di veder altro che confusione: il che dio non
passano gli anni prima che si possa veder il fine delle cause. m.
con lo aiuto del nostro signor dio, veder prestissima la redintegrazion e quiete dii stado
bestie e a'volanti ucelli / che a veder gli parevan sì belli. d.
riserva dove noi non arriviamo mai a veder chiaro. c. carrà, 256
che un saggio, ma in esso può veder ciascuno le relazioni che ha letruria con
miracolosi. carducci, iii-2-189: vo'veder se l'uso tiene, / cristianissima parigi
o lavorazioni. guittone, xlix-142: veder vilia, / garrendo e mentendo e
rende tributario. crudeli, 1-29: a veder preparati / tua vaga incantatrice / rendere
così dolcemente che tu non avresti voluto veder altro. redi, ió-vm-279: del
, purg., 16-104: ben puoi veder che la mala condotta / è la
m'è mortale e reo / stare senza veder la vostra cera, / mia vigorosa
dell'azienda nella quale ancora non sapeva veder chiaro. 3. in modo immediato
: ne porto giustamente le pene nel veder messo il mio nome a canto a qualche
ne dovria più il disio / di veder quella essenza in che si vede / come
parte della scienza e dell'arte: e veder sino a quanto il loro esempio sia
voglio metter in resta questo mio verdugo e veder s'io posso far botta nell'occhio
/ que'begli occhi, ch'ognor veder vorrei, / resto per non turbar più
quel regno. manzoni, iv-151: per veder poi quali potessero essere, al momento
. alamanni, 7-ii-82: come potrò veder, s'or corro a morte, /
142: tu sai quant'ho fatto per veder di restituirle la ragione; ma no
perché passano gli anni prima che si possa veder il fine delle cause. g.
momento / strin- gonsi, e fan veder più bella scena, / perché gradivo a
donato, con voi o senza, a veder le confine di marina tra pietrasanta e
occasioni di retribuire il beneficio e quella di veder quei begli occhi che mi ferirono.
2-4-7: io... per veder le genti morte / pensoso andavo pur
quando dio volse, / mirabile a veder che qui 'l soccorso. fallamonica, 38
algarotti, 1-i-25: già da noi credevasi veder tornare ne'retti sentieri i già trawiati
una delle opere italiane, che vorrebbesi veder più frequentemente nelle mani della gioventù.
inteso come avessi licenzia di venire a veder questa casa il padre francesco caprale,
con la pompa dei cortigiani intorno fa un veder visivo, è mirando il venir giù
per impegnar seriamente il suo padrone a veder di naccostarsi un poco alla marina.
non troppo belle cose, ma né anche veder troppo nero e sopra tutto non dare
te riarta / la terza scritta per veder la quarta, / se sì frettoso et
riscriver lettere a parigi, massime per veder di riavere i cavalli ed altro. d'
de le spalle; / perché volse veder troppo davante, / di retro guarda e
andar a ritrovar petrone, le parve veder del lume ne la cucina e colà s'
com'andava la faccenda ed afflitto di veder quasi svanita la conceputa speranza di pappolarsi
returate insieme le palpebre / sognò ruggier veder cose funebre. 3. ostruire
: in questi [campi] bisogna veder di piantarvi ogni altra cosa che fichi,
: non possiamo con verità (ere di veder con gli occhi corporali, non che
cosa. ammirato, 1-i-145: il veder per lo più, che de'principi
senza niun dubbio, che s'alcuno desidera veder giugnere un dì gli amori suoi a
aspetto di vedervi ingolfare in alto e veder discorrere con quella libertà ch'è propria
fu la gelosia che non permise / di veder menar via la sua rivale, /
: l'impressione ch'egli ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e l'
putti e 'l volgo inerme / di veder desiosi, altri in su'tetti, /
i vostri alloggiamenti, / io vi farò veder, ne la mia caccia, /
a riverir la sposa, / che di veder mia figlia ebbe la sorte.
di danaro... vuol prima veder chiaro. vuol ricercare informazioni e notizie:
con piacer i fiori / e di veder le piante rivestire / e per le selve
: è tenuto [il generale] di veder e conoscer le cose dei suoi pedoni