de le spalle: / perché volle veder troppo davante, / diretro guarda,
1-50: io non mi sono avvenuto a veder ciò rappresentato in disegno, se non
simile, quando non poteva profittarne per veder lucia, e non avrebbe neppur potuto
non mi scorticas- seno, / per veder se tra carne e pelle fossino / mercanzie
»; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli occhi pur testé dal
i tumidetti avori: / era a veder fra gli spumanti umori / di più rara
dotto: / onde el di su spero veder di sotto / del deboi legno e
de marchi, ii-735: non poteva veder piangere le donne. era il suo
iii-24-327: che la regina volesse proprio veder me, mi parve un tiro degli
(i-1025): ho anco fatto veder la « selva », che per la
posture di corpo; ma tutti a veder decentissimi e belli. pindemonte, 259
, /... / basta veder con qual pudor cert'opra, / che
comparissi avanti ai detti signori ufiziali a veder detta accusa, e di tirare a
vizio. cesarotti, i-411: non seppi veder senza pena che qualche violenta declamazione contro
medicina, / se mai torni a veder lo dolce piano / che da vercelli
(6-4): di ciò potem veder verace insegna: / lucifero ne fu messo
, e poi diletto disiando servir e veder voi, non meraviglio, ma laudo.
sovente il suo bel giardin visitava per veder la ginevra. s. degli
li con venia, / perché 'l veder dinanzi era lor tolto. tavola ritonda,
la finestra, / perch'io di lei veder non mi rallegri, / anzi perda
petrarca, 191-1: eterna vita è veder dio, / né più si brama,
riguardar da parte; / e le parea veder che 'l dio di guerra / fosse
quando dio volse, / mirabile a veder, che qui 'l soccorso. ser giovanni
dinanzi ad esse eufratès e tigri / veder mi parve uscir d'una fontana, /
qualche cosa di rado, non mi curo veder nulla, avendo assai libri in venezia
gola, / rado di fuor alcun veder le possa. cavalca, ii-251: quelle
al vento, / sì che passi a veder ogni diletto. equicola, 9:
il fiume mi facea distante, / per veder meglio ai passi diedi sosta, /
dipinto. machiavelli, 820: mi parea veder intorno morte / con la sua falce
d'ogni grado or cominciamo / a veder qui come ridotti in porto; / pescatori
pensiero, / e sé rivolge per veder se 'l vetro / li dice il vero
corralat,... al primo veder gli spagnuoli entrar vittoriosi nella fortezza,
28-47: la lunga absenzia, il veder vari luoghi, / praticare altre femine
24-139: orsù, ho caro di veder vostra signoria illustrissima... dalla
frugoni, 722: se poi veder t'è dato / l'altra felsinea ninfa
e reo. beicari, 4-190: può'veder come va il mondo / e quanto
è singoiar, / se al veder tant'arroganza / non ti fo discapezzar!
orrende / era tanto il desìo di veder luce, / che non era discara /
sì lo stringe, / che a veder quella lotta era un diletto. /
so in qual loco, / e veder donne andar per via disciolte, /
io spererei de la pietate ancora / veder tinta la neve di quel volto, /
erte balze / salir de'colli per veder più lungi / al discoverto 11 mare
abitato e come giace, / benché 'l veder te ne farà più sperto. tasso
col pensier discorre, / né sa veder ancor dove si porre. l. martelli
, è malato, ma come hai potuto veder fin ora, sarà per te un
, / e morte lo scampò dal veder peggio. carducci, ii-8-218: in fatto
assai sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al
la finestra, / perch'io di lei veder non mi rallegri, / anzi perda
machiavelli, 828: ma più oltre veder mi fu disdetto / da una ricca e
. 1827 (583): senza veder né sentire anima viva, giunse presso alla
. caro, 12-11-289: la voglio veder prima disegnata, o almeno schizzata che
, che si studia di concepire e di veder latinamente; al quale risponde perfettamente la
: è un dolor della mente a veder tutto / disfarsi al mondo, e
nascerà veruno. petrarca, vi-1-22: veder mi parve un mondo / novo,
. bellini, ii-45: la gente in veder que'strani sui [giuochi] /
in argentata spuma / e somiglia a veder candida piuma. 2. dividersi
o anime, che giunte / siete a veder 10 strazio disonesto / c'ha le
, quanto t'è in disgrato / veder colui che ti dovria aiutare / da
non è maraviglia in om cui cale veder la gente adorna di quel che la
tirò alla volta loro una archibusata per veder di fermarli, non per ammazzarli,
dovrebbe / di maggior luce, s'a veder ne sprona; / così 'l desir
'l periglio vicin ti rappresenta, / per veder scolorir la bella faccia / e provar
cantar prese, / né sazio di veder la stampa, e 'l foglio, /
. menzini, ii-327: in veder che conforto indarno chiama / la
! g. rucellai, 9-216: a veder, dismembrando a pezzo a pezzo /
tacquon di pura divozione, non potendo veder lui e adorarlo, s'inginocchiava ogni
/ dissi a solin: « di veder sarei vago / se alcuna novità ci pare
tormento è di chi ha valore il veder il favore della fortuna in alcuni del tutto
., 13-140: giunte / siete a veder lo strazio disonesto / c'ha le
righe. papi, 1-6-243: in veder quel disordinamento e l'attacco...
i soldati di silio stavano sospesi a veder l'esito dell'altrui sollevamento: ne'disottani
manzoni, 378: la prerogativa di veder più lontano degli altri non è una
. pea, 5-156: era straziante veder beccare e sentire il taglio della ferraglia
ariosto, 20-3: ben mi par di veder ch'ai secol nostro / tanta virtù
invescati rami / tosto ch'incominciai di veder lume. capellano volgar., i-311
; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli occhi pur testé dal
i lor figliuoli, poscia, al veder che da vero il p. valegnani era
alquanto più di ragione, aborriscono il veder talora in forma disputativa e con sottigliezze
sua vista sarà di tutto impedita a veder il lume de la candela posta in certa
de'corpi, e 'l veder da presso, quanto si può di più
. de amicis, i-344: [veder] lontano lontano rovinar case, alberi spezzarsi
ha sparte / barbare moli, il cui veder dissenna / ogni uom. nievo,
è provato; che e'non si potrebbon veder mutazioni, corruzioni e disseparazioni.
tanto più mi si accrebbe desiderio di veder dissepolto quanto vi resta. foscolo, xv-474
noi, / che cosa arete qui da veder poi? epicuro, 3: così
cresce in me la maraviglia nata dal veder quanto frequentemente il sarsi vada dissimulando di
quanto frequentemente il sarsi vada dissimulando di veder le cose ch'egli ha dinanzi agli
dissimulazion è una industria di non far veder le cose come sono. si simula
da region lontane / uccelli molti per veder la festa / di strida e voci dissonanti
gran tempo ancor non m'abandona di veder franco a ciò che mi disoglia / s'
doppia pena, così lontano dalla patria, veder dar fuori in ogni litigio le antipatie
amore è forza che distempre / il veder far del re sì poco conto.
qualor ti piaccia in novi aspetti / veder per arte trasformarsi i corpi, / o
. aver ora qui il piacere di veder uno de'pilastroni fin dal suo fondo,
rifiuto / m'intenerì; mi fe'veder distinto / che vero è l'amor tuo
della distanza [prospettica] senza che veder non si. potriano con quella distinzione che
a me; che non voglio distrarmi a veder persona. ammirato, 1-210: chi
non so se vi sia occorso il veder le maniere che tengono gli artefici in
, a tutti così dolce, di veder che c'è chi sta peggio. levi
i precetti della chiesa... dal veder messi insieme astinenza e assassinio. c
, ii-208: dal suo brando / spero veder questa sì vasta mole / di monarchia
io mi struggo, e panni tuttavia veder nascer qualcosa di nuovo che mi disturbi
. f. doni, i-105: il veder là in terra una statua di marmo
, 915: disvelasi lunge superbo a veder l'argentaro / lento scendendo nel tirreno cenilo
e me conobbe, un mostro / veder le parve, e forsennata e stupida /
tempo, stimarono bene di non farsi veder per le strade. de roberto,
/ signor, ch'io spero un dì veder maestro / e dittator di graziosi modi
ciel sereni, / che a torto gelosia veder mi priva, / mi son dinanzi
al figur. ariosto, 24-106: veder morto il cavallo entro gli adizza,
, sforzati e scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori da un largo spiraglio un pezzo
chi scrive che... il veder messe in fatti le proprie accuse per opera
e, se non m'inganno, senza veder mai citato il nome di quel tanto
membrando ch'eo sia diviso / di veder lo bel viso, / per cui peno
nel fervore della persecuzione, convertiti nel veder la costanza d'altri, e immediate
occhio, e lascial'ire, / a veder che dal- l'altre si divisa.
più nuova tresca / era cosa a veder per certo oscura, / e fatto arebbe
miei lavori, e per la speranza di veder nella
altre è ancor nobile vista, / veder d'intorno a sé ben divisata / d'
tanto divise / quell'ombre, che veder più non potiersi, / novo pensiero
la catastrofe, il paesaggio si fece veder limpido, come nulla di straordinario fosse
doganieri cercarono le nostre scarselle, per veder se vi avevamo perle o zecchini
membrando ch'eo sia diviso / di veder lo bel viso, / per cui peno
medicina, / se mai torni a veder lo dolce piano / che da vercelli a
, ix-272: per mia ventura a veder torno / voi, dolci colli, e
fortuna li ha battuti intorno, / veder l'onda tranquilla e queto il mare,
la rugiada mattutina / non si potea veder se passat'era. biringuccio, i-25
a degradar le figure; senza che veder non si potriano con quella distinzione che
membrando ch'eo sia diviso / di veder lo bel viso, / per cui peno
, 250-6: ché spesso nel suo volto veder parme / vera pietà con grave dolor
volgea sovente all'etra, / per veder se finita era la pioggia / che cadde
, è simile a colui che volesse veder con gli occhi la sustanza e l'essenza
guittone, i-20-63: vizo infermo non pò veder luce: tenebre piace lui e in
domandar uomo che sia, / non sa veder né imaginare. bandello, 4-9 (
/ un de l'asia monarca, a veder troia / rumata e combusta. delfino
. beltramelli, ii-106: giacometta volle veder subito teodora, la basilissa che appare
occhi abbarbaglia, / che non ponno veder donde gli assaglia. firenzuola, 914
senza donde veder, nella mia mente / sen vien
vaghe donzelle: / tutto è niente a veder questa dea. aretino, 8-60:
tutti alla stazione di aci castello per veder passare il convoglio dei coscritti che andavano a
e folta nebbia, / che mi vieta veder lo vostro lume? l. martelli
pensiero, / e sé rivolge per veder se 'l vetro / li dice il vero
una ventina di lupi. quello s'intende veder doppio! annacqualo un'altra volta!
seconda redazione del canto: che vorrei veder pubblicato presto su qualche giornale o rivista
buonarroti il giovane, 9-472: veder un dormi, / imo squasimoddeo,
che non ci basta / luogo a veder sanza montare al dosso / dell'arco,
marino, 9-25: qui scesero a veder quella che stilla / dotto licor,
e non conosco lui, / che mai veder o mai conoscer deggio? ».
fa la festa / priega chi sta a veder che tacer debbia. sarpi, i-19
, / biasmandovi di lei oltra il a veder la terra illuminata, se non di giorno
esse. idem, xxxiv-14: agradami veder fuggir carizia, / sorvenendo devizia /
. adriani, iv-99: ma non so veder io come non sapesser questo gli altri
, a mostrarglisi: benché il pur veder lei sola, cui tanto eccessivamente amava
un poco, / che, per veder, non vedente diventa; / tal mi
41: io poi resto edificato / nel veder d'una capella / là nel fondo
e presta; / tutto vede e veder face in sua sfera. redi,
s'affacci (diciam così) a veder ciò che nella retina suddetta sta effigiato.
luminosi corpicei la schiera; / poiché veder fra noi si potè ancora, /
. adriani, iv-99: ma non so veder io come non sa- pesser questo gli
mio, questi egri lumi / di veder lei che sparse ampio lavacro. parini,
per vie chiare e conte / a veder..., / quel polledero elegante
i pseudoestetici dicono forma non è male veder se resiste alla polvere e al grave
arti è fredda. è capace di veder bene la natura, ma non di elevarsi
secondo il mio giudicio, si può veder maggiore, che vedere uno d'infima
: ell'è de'suoi begli occhi veder vaga. 1 storicità troiana, xxviii-539
vostra signoria mi mandò, lo voglio veder con comodo, e poi le dirò il
all'imperatore, e si lusinga di veder emendata questa dimenticanza. 5
ariosto, 20-3: ben mi par di veder ch'ai secol nostro / tanta virtù
son fatti arici, ii-142: al veder dopo la fuga / de'secoli, tra
; colla più fondata speranza di non veder più i creditori vecchi e di poter
morte. michelangelo, i-35: quant'è veder 'n un eminente loco / e di
è pregio dell'occhio, perché il fa veder meglio: la medesima sarebbe difetto del
l'altro, allora la si comincia a veder da noi. marino, vii-412:
che attendo ora con ansia è di veder nascere in lui qualche inclinazione verso una
chi, domandò enfatica la vocetta, può veder dentro i cuori?
, ii-1-160: converrebbe instituire esperienze per veder se sia necessario stendere spranghe capaci di
vasari, ii-413: venuto in desiderio di veder roma..., disse l'
era la mia intesa, / per veder della bolgia ogni contegno / e della
subito il giubbone, / dove facea veder minutamente / l'epidermo, il panniculo
dove medoro insculse l'epigramma. / veder l'ingiuria sua scritta nel monte /
, 1-6 (i-89): chi bramasse veder qualche sua composizione [del porcellio]
fr. colonna, 1-582: tale a veder foria quella tranquilla / luce amorosa,
(i-1025): ho anco fatto veder la « selva », che per la
quanti, oh quali / si lasciano veder subito in frotta / epitalami e cantici
cesarotti, ii-384: son insaziabile di veder quanto mai fu scritto contro quest'epoca
, nominate epoptice, perché le facevano veder con l'occhio, ma dopo alle
trovandosi quell'anno in magistrato, / veder ottavio in sì felice impero, /
nievo, 348: mi pareva di veder lazzaro agonizzante di fame, che chiede agli
, ii-411: questo patrizio, destinato a veder 10 scettro ducale rompersi nelle sue mani
. magalotti, 24-303: bella scena veder il conte in un di quei suoi
è venuto discretamente: ora spero di veder comparire l'equivalente. 2
, vi-137: e'c'è altro a veder che tu non vedi: i tu
e tinti e molli i fiori / veder di sangue umano d'ora in ora.
detti avori: / era a veder fra gli spumanti umori / di
erra. boccaccio, vii-162: se 'l veder non erra, / veggio le donne
cognizione della lingua italiana affinché abbiano a veder diligentemente se nell'istesso libro si contiene
accetto, iv-156: mostrar di non veder gli errori altrui acciò che la conversazione
la prima volta che le accadeva di veder michele sotto l'aspetto insolito del fratello
sua vista altrui contento / e le parea veder farsi intorno ala / da un'infinita
, esamina la testa, / per veder se il cervello era ferito. guerrazzi,
, o mio fratello morto, / non veder là un doppio teschio esangue / dietro
state prodotte ad immagine di dio per veder dio, per regnar con dio. segneri
alcuna dilazion di tempo intrattenerla, per veder di torle della mente sì sozzo e
esasperava, ma ancor più l'idea di veder andare in fumo il gran matrimonio sognato
in tal guisa, che ognuno può veder chiaramente, che sotto il nome di
non esclameria fin di sotterra, / veder gente da zappa e da procoi / regger
: poi, se la moltitudine corre a veder l'opere dell'uno e dell'altro
d'altro in alcuno che cherico fosse veder mi parve. firenzuola, 243: col
bruno, 3-145: questo si può veder in essempio d'una nave molto lontana
). ojetti, ii-149: a veder... un esente della guardia nobile
marino, vii-344: erode, per veder ballare una rea femina, l'essibisce meza
in tutte l'esibizioni acrobatiche, di veder cadere giù a capofitto e sfracellarsi a
cose a me da cibele mostrate / veder non puote naturai ragione / né altra industria
la pancia, / che gode di veder carlo in periglio / di prigione, di
panciatichi, 80: hass'egli da veder cose maggiori? /...
questa medesima ragione antifone falsamente essistimava di veder veramente sempre innanzi a sé un uomo,
dietro certi alberi folti, aspettavano di veder l'esito de'dui squadroni, i
mai pensato / quanto 'l dì di veder quel fanciul piglia; / e quando
: perché i revisori si compiacciano di veder tutta unita la testura del poema,
ci sono avante, / non so veder quando abbia da espedirti; / che
, ii-1-160: converrebbe instituire esperienze per veder se sia necessario stendere spranghe capaci di
la sua vista sarà di tutto impedita a veder il lume de la candela posta in
ogni espettazione di poter in tal luogo veder la donna mia, subito la scontrai.
imitar i superstiziosi romani, che credevano veder nelle nuvole mostri ed armate in battaglia
di più lunghi indugi, timoroso di veder sorgere in milano una republica o un
di bellezze adorno, / crederò di veder... / parlar de le tue
sì forte, / che mi fa non veder quel, che m'è aperto,
quando altrui è infermo, / che par veder le cose più che espresse / e
espresso, che / non la lasciassi veder a persona? b. croce, ii-7-12
, provammo un turbamento non esprimibile nel veder manifestato e fermato per sempre con tanta
iii-24-327: che la regina volesse proprio veder me, mi parve un tiro degli amici
la città secura. marino, 10-227: veder puoi di torin l'invitto duce,
ivi stupore / prendea me stesso in veder tanti, e tali, / e sì
] sia più esquisita, è il veder che gli antichi facevano stima delle seppie
scuro sembiante, / né i suoi veder pensar tra t * esse 'e t
senso, è simile a colui che volesse veder con gli occhi la sustanza e l'
, / la cui virtù, col mio veder congiunta, / mi leva sopra me
, che tu non posse / ben veder ch'el fu re che chiese senno /
»; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli occhi pur testé dal
'quia'; / ché se potuto aveste veder tutto, / mestier non era partorir
. sbarbaro, 3-54: mi tocco per veder se sono. / e tessere e
, è simile a colui che volesse veder con gli occhi la sustanza e l'essenza
da barberino, ii-105: non so veder perché omo s'appelli / colui che vive
canzona, né di cosa che da veder sia, io ve ne ho procacciata
verdeggiar gli odoriferi arbuscelli / si puon veder fra i luminosi merli, / ch'
: spero, prima ch'io mora, veder levati ed estinti questi tre abusi d'
impronta esto penserò, / che mi pare veder, guardando in esso [sole]
arici, i-108: allor dato è al veder libero varco / nel fondo estremo;
tonte aspre ed estreme, / e al veder nostro, estinto / ogni raggio parea
, 144: non lasci di venire a veder questo sito, a giudizio di ciascuno
ariosto, 21-13: io ti farò veder ch'in ogni effetto / scelerata è
regina del mondo; e ciascuno podesti veder in extretis- sima povertà.
gli bastava un fil di suono per veder l'idea musicale e inebbriarsene. gentile,
, 5-116: o bene nato a cui veder li troni / del triunfo ettemal concede
/ de la morte; non più veder la luce / orrida; eternamente, o
. carducci, iii-30-358: panni di veder rosee spuntare / a l'aura dolce
la voluttà reale. mi par di veder palpitare e dilatarsi le narici delicate della giovane
nubent 'intendesti, / ben puoi veder perch'io così ragiono. dominici, 1-162
. cecchi, 5-89: aspettavamo a veder l'effetto della prima forchettata. ma
è quella virtù che ci fa quasi veder le cose che si narrano, la
viva, e faccia coll'evidenza quasi veder le cose agli uditori. crudèli,
, provammo un turbamento non esprimibile nel veder manifestato e fermato per sempre con tanta evidenza
207: sì come fuggir non possi il veder dell'occhio presente, avvegna che in
che mai / non t'abbia a veder più presso a costei. g. gozzi
facciamo noi altri poveri villani, prima di veder a spuntare un gambo di lattuca.
boiardo, canz., 77: veder me parve un giovenetto adorno, / che
e fui già pauroso / di doverti veder, crudele, in faccia.
fortuna gli ha sbatuti intorno, / veder le stelle, e più tranquillo il mare
fia, ch'egli si appaghe / di veder oggi trionfar pietate. d'annunzio,
scorgerne meglio, / e tu stesso veder qual meglio torni, / lasciarlo stare o
autore. boccalini, iii-129: egli amava veder ancora i parti di lui nello stile
è un piacere per noi forestieri il veder qui diventati trattabili que'facinorosi indomiti italiani
come quella scimia, che crede fermamente veder nello specchio un'altra bertuccia, né
faggio. ariosto, 18-104: per veder spezzar frassini e faggi / re norandino
dovuto varcar l'atre lacune / pria di veder le maledette spade, / e i
stato assai sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al
stato assai sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al
è cagione; / e come era a veder pulita e monda, / la rivolge
spalle. bracciolini, 1-17-48: immagina veder che quando neva, / i larghi stracci
linati, 25-92: me ne sto a veder sparire per gli usci delle vecchiarelle grinzose
lo imaginar fallace / mi condusse a veder madonna morta; / e quand'io l'
, / sì ch'è forte a veder qual più si falli. -mancare
monsignor, non occorre per sanalla / veder nel proprio fonte altro aforismo. colletta
ch'amenda le pecata / per quel veder gli è fatta perdo- nanza. cavalca
pare di poter per certo sperare di veder terminata questa mia edizione dentro il prossimo
, iv-11-50: da che il mio regno veder ti diletta, / verraimi dietro;
alcun fallo trapassa quella di ciascun'altra che veder mi paresse giammai. parini, 223
. pindemonte, 140: spesso a veder torno e ritorno / quelle caste bellezze
302: qual maggiore dolore / che veder la fancèlla / schiava balia ed ancella /
sul reno, per cui si lusinga di veder presto incatenata tutta la francia, quanto
abietta. rosa, 149: veder lombrichi duellar co'tauri, / le cicale
cade in un errore dee quanto prima veder di spicciarsene, altrimenti s'immerge nel
divisamente, suggeritomi dall'unico desiderio di veder perfetta, per quanto è possibile, un'
per non fare ho perduto / a veder l'alto sol che tu disiri / e
: io, infelice, stomacata dal veder cose tanto obbrobriose, son stata forzata far
tetto, / e non le par giamai veder quell'ora / di giunger col suo
., ii -canzone, 25: chi veder vuol la salute, 1 faccia che
molto dopo scoperse aldi- giero / e veder fe'ai compagni una bandiera / che facea
e presta; / tutto vede e veder face in sua sfera. alfieri,
lievi a portare / è 'l mercenai'veder tosto arricchito, / e l'uom che
, v- 102: ora godo di veder anche per la chiosa del venturi..
discutere le necessità della patria, e veder modo di migliorarla? verga, i-23:
se pioveva entravano dallo speziale, a veder sgocciolare l'acqua lungo i vetri, lo
vorranno gl'italiani accecarsi oggi, per non veder quelle macchie neppure che già furon nuvole
per compiacere a quelli che voglion farvi veder tutto,... non sono
marino, 292: ben io vorrei / veder aperte / quelle finestre / di paradiso
. bellini, v-255: vorrei veder piedi di elefanti, e di ogni altro
di pers, iii-508: duro a veder l'ampie città, le ville / del
farcela di più per maggior galanteria veder tutta distesa in un gran poema
e piacemi e diletto certo assai / veder sergente desto di servire, / fator,
davanzati, 49-3: mi piace di veder pulzella /... / bassare gli
, 3-7-171: ho pur rabbia di veder più d'un favetta, / più
vilume, / nel qual si può veder favoleggiando / virtù nascose e virtù gloriando.
: i milanesi... credono di veder traspirare anche per mezzo alle men notabili
mentre il popolo tutto di parnaso aspettava di veder qualche rigorosa dimostrazione contro quell'officiale,
la febbre addosso per la smania di veder ballare il famoso ciuchino pinocchio. c
le verdi rive / d'arno lieta veder di libertade / vestirsi il manto la mia
, 16-213: il desiderio del giovio di veder perpetuata con un fidecommesso da lui statuito
/ ché tua vertù non basta a veder luce / di quel che ti conviene
/ generosi e fedeli, / oggi veder vi lice / all'ultimo sospiro e
rinaldo degli albizzi, i-95: se veder non vi posso, fidelmente mi requidiate
, vi-n-151 (17-11): destrier veder andar a vòte selle, / tirando
/ foss'io, poi che il veder solo m'avanza, / perché l'arbor
su l'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al
, che le più volte non sostiene / veder patire a torto uno innocente, /
. frugoni, 722: se poi veder t'è dato / l'altra felsinea ninfa
il giovane, i-127: avvezzi a non veder né sol né cielo, / usi
che miracol... / de femina veder sia suggiugato / baron e forte e
alla femmina della vite, ma bisogna veder però come quella femmina si possa raccomodare
trovato una femminoccia che voi non vorreste veder meglio. baretti, 3-157: da tutte
xxiii-475: sono stato a portata di veder universalmente praticato questo disprezzo al sesso femminino
giustizia, cioè la misura, quel veder le debite proporzioni e dare a ciascuna
stretta di fuori, per uso di veder lontano e trarre in occasione di guerra.
la cui contenenza / ti farà provenienza / veder daver di costei fermamento. capitoli della
pensando intanto a'fatti miei, / per veder di trovar miglior fortuna. note al
oziosa gente. poliziano, 1-357: pargli veder feroce la sua donna / tutta
arditi, / grandi, alli greci a veder cosa nuova. savonarola, 7-i-129:
, 26-13: né bramo in voi veder maggior ardire; / né più ferocità,
. pea, 5-156: era straziante veder beccare e sentire il taglio della ferraglia
mi impedirono con gran mio dispiacere di veder carlo. carducci, ii-8-104: son
cose tutte non ci vuol altro che veder la ferreria d'uno scultore, e
lor santo fervore / si feron poi veder tutti contriti. leopardi, i-109: morto
sforzati e scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori da un largo spiraglio un pezzo
non uscir fuora, / per non veder delle mie spoglie altera / laggiù sull'
: con festinanza volemmo venire / a veder l'altissimo conditore. masuccio, 437:
mi metto a scongiurarlo di farmi subito veder mia figlia. e lui con una fiacchétta
e languida. monti, ii-149: il veder per altro infocata nel mezzo de'cittadini
udiva ragionare dal pulpito, gli parea veder piovere un diluvio di fiamme dal cielo
, 2-453: qual diletto tu avrai nel veder come / in buia cella candido e
... / tutto è niente a veder questa dea, / che fa invidia
mena. ariosto, 43-38: ma il veder fiammeggiar poi come fuoco / le belle
ti fiammeggia, / che 'l cieco veder fai che ti vagheggia. pulci, 14-81
sì viva, / ch'ogni acuto veder si spegne in quella. galeazzo di tarsia
rosse, tanto relucenti, / che a veder parean due fiammette. 2.
con l'agute scane / mi parea lor veder fender li fianchi. idem, par
dolcemente, che tu non avresti voluto veder altro. tasso, 9-37: percossa tira
il fianco, / né tornasse a veder l'amara luce! carducci, 677:
, per un amante del colore, veder girare, di sera, per via roma
d'ascoli, 668: al tuo veder convien che ti fidi. boccaccio, i-125
socialismo italiano..., può veder chiaro come l'intransigenza di matteotti..
era daria affacciata ala finestra / per veder quel che sol brama e aprezza,
sento scoppiar di tenerezza, / in veder divorarsi dalla fame / il fior de'cavalieri
fero destin mi toglie e vieta / veder madonna e tienmi in altra parte,
e tinti e molli i fiori / veder di sangue umano d'ora in ora
: la signora lucinda era desolata di veder la figliuola costretta a passare la gioventù
che si studia di concepire e di veder latinamente; al quale risponde perfettamente la
scrive di ciò esser concludente argomento il veder le minute particelle dell'acqua figurarsi in
sì tosto dissi: / « già di veder costui non son digiuno »; /
nel volto di lei si cominciava a veder qualche grinzetta e i filettini argentati alle tempia
2-i-1-201: mi figuro... di veder voi, impugnata una boccetta, portarla
così dolcemente, che tu non avresti voluto veder altro. sassetti, 273: sono
(che così lo chiamava) voleva veder tutto 'l mondo in rovina. manzoni,
troppo corte. ariosto, 15-66: per veder se può far rompere il filo /
michelstaedter, 84: m'accadde di veder dei bambini divertirsi (molto filosoficamente)
ritiratosi sotto il portico stava poi a veder quello che ne doveva succedere. d.
luce... gli scorse a veder cose ad essi finallora ignote. manzoni,
-voler veder la fine di qualcosa: nutrire perplessità
affanno si compiace, / pena in veder di che tempra fina / sieno i
dilicato e bianco / fece il fuso veder del braccio manco. fontanella, iii-364:
, 292: ben io vorrei / veder aperte quelle finestre / di paradiso, /
(i-709): chi poi si diletasse veder tanti miracoli di natura quanti pozzuolo produce
aprirò un picciol fenestrin, volendo / veder con gli occhi lor se questo è
goldoni, iii-160: -voi mi volete veder morire. come potrò resistere lontano dalla
g. rucellai, 991: indi potrai veder, come vid'io, / l'organo
per gl'ignoranti un pennello diligentissimo che fa veder terminata ogni parte, e i capelli
un piccol quadro, che si ha da veder da vicino, ha da esser finito
nostro vedere ', percioché più oltre veder non possiamo). p. f.
a est di monfalcone, si potrebbe veder in quello una finta. 3.
a glorioso porto'. baldinucci, 2-6-327: veder passare sopra il palco un carro fintamente
l'occulto tosco pigli, / per veder poi più ricchi i propri figli.
rifiuto f m'intenerì; mi fe'veder distinto / che vero è l'amor
or con finti e scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco. cattaneo,
ix-1027: or quell'era amor rosato / veder cristo, amor beato, / picciolino
14-12): e non mi par veder fronde né fiore / di far così per
, purg., 32-73: quali a veder de'fioretti del melo / che del
. buti, 2-788: * qual a veder dei fioretti del melo '; parla
né arbori foglire -né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben saglire
, 6-118: piace a tutte e due veder fiorire sui vetri, a poco a
una natura, / ch'è a veder ben dura; / ch'un'ora cresce
! fazio, ii-6: se ne vuoi veder viva ragione, /...
bertesca sopra, dove l'uccellatore sta a veder il passar de gli uccelli, e
, / tu fra le fitte tenebre veder sapesti il sole. / tu fissasti
ciel 10 segue quanto / basta il veder. marino, 4-275: psiche senza
. carducci, iii-7-104: ridevano al veder passare quegl'italiani magri, sparuti,
, come il signor padrone, la vorressimo veder bella. bocchelli, 2-143: finalmente
de'valloni / scende a gran passo a veder la sua dea! / o quante
e esose / a mie spese veder mi fero a prova / che naso
/ generosi e fedeli, / oggi veder vi lice / all'ultimo sospiro, e
, ii-47: chi non inorridisce stamane dal veder cristo con un sol flagelletto di funi
non uscir fuora, / per non veder delle mie spoglie altera / laggiù sull'
un barbiere, che speriamo di non veder distrutta. -che è decorato o
floridezza componevano, et è proprio a veder le cose loro come una figura che
figur. luca pulci, 1-6: veder l'alte eccellenzie e udire il grido
sue braccia, / che si potean veder le torri e i muri / del gran
linea, una superficie, un le fece veder, come non fusse / alcun, se
di un genere di primiere si fa veder fra gli ultimi, e chi vince col
, 67: tempo / è di veder le feste dei corimbi; /..
* miserere mei ', / puoi tu veder così di soglia in soglia / giù
tratto di corda che gli avesse fatto veder le stelle anche di giorno, avrebbe presto
.., né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben saglire
, / e il colorir quel che veder si vieta; / pinger ragion che
di su da raggi ardenti, / sanza veder principio di fulgori. 3
mi conforta, e questa è il veder a quanto buon mercato ella dà sì nobil
sincerità che aiutano noi e i seguenti a veder più fondamente nelle relazioni umane.
, 3-50: con questo modo si potesse veder la virtù de'fondamenti di questa sua
dosso o secca. cesarotti, ii-83: veder mi parve / faccia di mar rimescolato
il non risolversi da se medesima di veder il fondo degli affari suoi...
affondare. cino, iii-158-6: piacemi veder colpi di spada / altrui nel volto
san gimignano, vi-n-151 (xvii-8): veder nemici e percoter ad elli, /
riposo, / senza toccar mai fondo o veder sponde. slataper, 1-23: [
il giorno nella corte... a veder strigliare i cavalli, lavar le carrozze
due mille capitani, non si potendo veder al mondo soldatesca più forbita. davila,
duca di parma, che stimava di veder il suo ducato di castro farsi albergo or
. g. bentivoglio, 4-125: veder comparire ne'paesi bassi un esercito forestiere
inglesi e tedeschi che si recavano a veder le zolfare. -che non è
can foretano. intelligenza, 264: veder cavai rotare a vote selle, / brair
tempo medesimo. bartolini, 16-155: veder forme di gambe more ricoperte d'una
nel materiale, ma nel formale di veder fatta la sua volontà. 4
. f. frugoni, ii-93: vorrei veder senza esser veduto; non già con
immagine viva, e faccia coll'evidenza quasi veder le cose agli uditori. niccolini,
formicolare di nuovo il diavolo addosso al veder passare quei pezzi di grazia di dio.
formidabil? baruffaci, xxx-1-8: per veder se nel mar poi reggeranno / a
: passa le notti nelle bische per veder di vincere, o di barare, alcune
molto savio. priuli, li-1-384: vorrebbono veder fornita la guerra di fiandra. giovio
lievi a portare / e 'l mercenai'veder tosto arricchito, / e l'uom che
un forno di bocca ove orribile era veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso. beltramelli
balcon la vista / porge, a veder se dell'aurora il lume / per li
, ove ciascuno ordinasse i suoi seggi per veder gli spettacoli; i quali luoghi si
tu sapessi quanto mi fa male / veder li pianti e li sospiri forti / che
come i loro antenati, ma a veder coronare un poeta. pavese, 8-213:
, / sì ch'è forte a veder chi più si falli. leggende di santi
dismisura, / che sol vostra figura / veder pietosa mi può tor la morte.
fortificati. baldini, 5-219: a veder tanti uomini a cavallo, la salvatica
, inf., 7-62: or puoi veder, figliuol, la corta buffa /
fortuna gli ha sbatuti intorno, / veder le stelle e più tranquillo il mare.
pianga meco, / che nel più bel veder rimasi cieco. marino, 324:
. giusto de'conti, ii-37: veder mi parve, d'un leggiadro nembo
molte, / che duro parto o fe'veder la morte, / o forza altrui
disfiocca in argentata spuma / e somiglia a veder candida piuma. forteguerri, 6-168:
dietro venir li convenìa, / perché 'l veder dinanzi era lor tolto. / forse
. targioni tozzetti, 12-7-350: dal veder poi trasudare spontaneamente la manna per i
una col rapportarla all'altra, è veder le cose foscamente, e quali d'alto
ch'era ancor l'aer fosco, / veder gli parve un cavallier pel bosco.
del giorno. -veder fosco: veder nero, pessimisticamente. de roberto,
gli saliva alla testa, gli faceva veder fosco. serra, iii-160: ecco le
: vedi che non c'è motivo a veder tutto così fosco come nell'ultima tua
correnti elettriche. il popolo dice: veder le stelle. savinio, 10-227: strane
guardando attentamente dentro il foro si può veder fosforeggiare una fiammella azzurra, le ali
grazioso matto, che volle saper tutto e veder tutto e tutto fotografare e soprattutto lei
inglesi e tedeschi che si recavano a veder le zolfare. sbarbaro, 1-55: il
gli sem- biava / un gran cinghiar veder che valicava. leonardo, iii-563:
, talor li summerga prima che pur veder da lontano possano il porto. c.
frali / occhi non ruba il mio veder migliore: liberissimo batte il pensier l'
, 191-4: sì come eterna vita è veder dio, / né più si brama
così me, donna, il voi veder, felice / fa in questo breve e
là fuori ancora volsi andare, per veder anche il piano della valle frammezzo,
germano, / e spera italia invano / veder su guancia rose / e viole amorose
rebora, 51: donne a veder sole più mi accora, / ché nulla
ad ogni voltata si stupisce di non veder la ruota volare in frantumi. dossi,
/ e dir: signor, ti possa veder conte. varchi, v-37: se
sopra tutto gli dilania il core / il veder che gli uffizi son diretti / in
se ogni mese / non ci toma a veder... / mettiam pur fuori
son ito sempre innanzi, trastullandomi a veder piovere dalla penna frasicciuole. -frasùcchiola
nel collo. ariosto, 18-104: per veder spezzar frassini e faggi, / re
dei visi nuovi non volle entrare per veder da sé cosa c'era.
..., temendo... veder apparire alla porticina il volto desolato del
ciò se levino de pensier de non farli veder sue fraterie. p. fortini,
le nostre famiglie... potrebbero veder di sloggiare questo fratume dal territorio d'
iacopone, 35-31: ponam questo atto: veder bella cosa: / l'odir non
isdegno d'essere stato fraudato, parte per veder roma,... seco se
senza freddura. marino, i-253: farò veder le bassezze innumerabili, le durezze insopportabili
passaranno molte fregate, ch'incominciarete a veder l'ombra delle cose chiaramente. r
2-139: a nessuna chiesa sta bene veder e tetti, anzi sia rappianto; e
po'di gusto, / e parte per veder com'e'reggevano, / montato della
. caro, 5-786: solo a veder gli abbigliamenti e i gesti, /
jovine, 3-40: mi pareva di veder nei suoi occhi lampeggianti sotto le folte ciglia
le frequentano, come chi va a veder cose rare e preciose. machiavelli,
e chi v'è negligente, / veder si puote in quanta offesa cade,
in fretta e in furia voglio / di veder questa roma e il suo papasso.
vi-11 (224-14): non mi par veder fronde né fiore / di far così
, una donna seduta che aspetta di veder pieno il suo orcetto, e l'acqua
te rierta / la terza scritta per veder la quarta, / se si frettoso et
becchina, f... f o veder far misera vit'a'frieri, /
lasagne, la sua riverenza, per veder se le cocevano, sputò nella scodella,
cammelli, 292: oh quanto è il veder tuo, padre mio, poco
in tutti i lochi, / per veder di tirar fino a un fringuello.
, e insieme la debolezza, di veder crescere il figlio in tutt'altra maniera,
deliberazione sperimen tale di « veder che cosa c'è dentro », è
vento. beccari, xxx-4-286: panni veder pastori assai tra queste / frondi venir con
, / sì bramo io di te veder la voglia, / inanzi che ti toglia
vi-n-224 (14-12): non mi par veder fronde né fiore / di far così
albero. luca pulci, 1-6: veder l'alte eccellenzie e udire il grido /
. fazio, i-23-69: qui ben puoi veder che non risponde / ognor la fine
oh quanti, oh quali / si lasciano veder subito in frotta / epitalami e cantici
aste. lippi, 2-51: senza veder né anche un animale, / frugò,
, senza pensare ad altro, per veder se ci fosse danaro. giusti, 4-i-238
, 3-81: bella cosa mi parve il veder un paese ove i germogli sendo composti
luca pulci, 4-29: era a veder questo dì la marina, / per
quando dio volse, / mirabile a veder che qui 'l soccorso. bibbia volgar.
fuggitivi / forme non volli; uso a veder la fronte / de'nemici son io
: « dio vede tutto, e tuo veder s'in- luia » / diss'io
di fumar la sentinella; / e veder dèssi un cavaliere, un conte / fumar
(i-709): chi poi si deletasse veder tanti miracoli di natura quanti pozzuolo produce
elefanti funamboli ', secondo svetonio fatti veder la prima volta da galba, ballassero
, e a'nostri pari no ne vorrebono veder seme. -tirare la fune di qualcosa
genti, desiose ed ebre / di veder la toscana cerimonia / e sentir l'orazion
ho patito più aspro martìro / a veder ogni giorno versar sangue / e funestar il
s. maffei, xxx-6-60: di veder già panni / che siam giunti a
ariosto, 27-125: ha disio di veder che sopra il regno / gli cada
. l. adimari, 192: strano veder lei nella stanza infame, /
nella chiesa del santissimo sepolcro, per veder la cerimonia che quelle nazioni fanno con
so in qual loco, / e veder donne andar per via disciolte, /
quell'ora salita in cielo già a veder dio e a ringraziarlo in eterno di
. sarpi, i-1-196: non mi curo veder nulla, avendo assai libri in venezia
, 28-47: la lunga absenzia, il veder vari luoghi, / praticare altre femine
gli avesse fatto veder le stelle anche di giorno, avrebbe
ghiribizzi. si fa piazza pulita per veder chiaro il grosso pezzo che verrà.
a caso, / e non posso veder ciò ch'io m'offenda. b.
fare uno sforzo in più luoghi e veder di fare un furéccio della città di
di varie furfanterie, e ti farò veder salciciotti, provature e mille altre galanterie;
venezia. fogazzaro, 4-70: bastava veder quei caratteri per intender la furia della
, i-525: anco t'aspetta / veder talvolta il mio signor gentile / furiando
ne prendiria la giostra, / sol per veder gli occhiucce ner'co'more /
: alcuni [occhiali] servono per far veder lume a quegli uomini salaci, a'
dilicato e bianco / fece il fuso veder del braccio manco. d. bartoli,
o frodi, / era cosa a veder molto magnifica. biringuccio, 1-55: e
alcun che indi facesse la scoperta a veder se veniva il paliscalmo, questi se ne
antenna. ariosto, 39-28: miraeoi fu veder le fronde sparte / produr fuste,
b. corsini, 16-66: tutti per veder se falsa o vera, /
del bene, ix-45: ché, a veder l'angelico piacere, che spande la
. casti, 4-64: bello è veder la corte procedente, e far ala /
. cecchi, 1-2-409: è galanteria, veder un giovane / nobile come lui guidar
empirli di varie furfanterie, e ti farò veder salciciotti, provature e mille altre galanterie
, i-270: baldini, 3-8: a veder volteggiare la lupa per la gabbia,
: salito su 'l monte casio per veder nascere il sole, che,..
fa la gambariòla, e ve voio veder in cremesin, comenzando dal capello infine
ciel fu vista. -prima di veder spuntare un gambo di lattuga: in
noi altri poveri villani, prima di veder a spuntare un gambo di lattuca.
benvenuto... modelli di terra per veder meglio l'ombre ed i lumi,
2-76: ma perch'ei non credea veder mai l'ora / d'avere il
, 6-iv-134: credo che chiaramente possa veder ciascheduno, che non voglia come ostinato
, 17 (298): nel veder poi con che garbo il giovine aveva
: sogliono gli svezzesi gareggiare scherzando per veder qual di loro abbia miglior polso. g
chi attonito, poco dianzi, in veder le baie, le carezze e le prodezze
48-5: piacemi e diletto certo assai / veder sergente desto di servire, /.
un mercante di colori ebbe occasione di veder frequentemente pittori, e si diede anch'
notte, il giovane, dormendo, / veder in visione gli parea / una donna
un garzone giovanissimo, a momenti poteva veder la sua mano rosea tesa con grazia
un panno io stacco, / vo veder se la roba è fresca e nuova,
. v.]: * andare a veder pescare colla gatta ', si dice
: veggio un'altra gattina, e veder panni / l'orsa maggior con la
i-io: viddelo un giorno e nel veder s'accende / di gattesca e natia voglia
. ariosto, 4-22: gli piacea veder qualche bel tratto / di correr l'asta
ammainar la vela / e ce la fan veder dopo in candela. targioni tozzetti,
i gattipardi / son doppia razza altri a veder maggiori, / e son più grassi
soave piacer, o bel diletto, / veder allor ch'a un fonte, a
pascoli, 1477: meglio esser ciuco che veder le peggio / canaglie che ti passano
detto cento volte; / noi vo'veder quel gaveggin di beco. =
20-21: i vogl'ir su / a veder s'io la posso...
panciatichi, 64: bella cosa! veder bere alla secchia / un bidel d'
ricco, giunta l'ora di « veder parolette'/ (il suo petrarca!.
colei che verginella amai / doman credo veder novella sposa, /... /
inf., 3-87: non isperate mai veder lo cielo: / io vegno per
ix-1027: or quell'era amor rosato / veder cristo, amor beato, / picciolino
del più bel rosso gencivino che si possa veder mai. = voce dotta, dal
. m. cecchi, 19-21: vo'veder d'intender da qualcuno / questa geneologia
. rajberti, 2-202: in quanto al veder tutto e non capir nulla, credo
/ generosi e fedeli, / oggi veder vi lice, / all'ultimo sospiro e
di pers, iii-508: duro a veder su'geniali letti, / prima di sangue
.. sul quale mi pareva di veder passare... la colorita gentuccia del
, iii-101-45: tant'è miraeoi gente / veder voi, cosa di sovra vertute
, 18-3: se potesse ancor egli veder chiaro / l'odio, la rabbia ed
ingombre da spaventose superstizioni, credettero veramente veder in terra gli dèi. casti, i-2-299
figur. ariosto, 189: a veder pien di tante ville i colli, /
nell'ottobre del 1450; senza aver potuto veder pure i germogli di ciò che aveva
che mi preme; il riso / non veder del nemico; e questo peso /
ora tocchi sospicando, / non so veder com'io giammai potessi, / sì
. illustriss. a farli una volta veder di mezza state ghiacciare il vino per via
. poliziano, st., 1-17: veder la valle e 'l colle e l'
ebbe perciò... il dispiacere di veder rimasto il suo nome a quello strumento
grinte ghignose, gli toccava anche di veder ridere la faccia nobile e chiara di
serdonati, 11-446: or quando puoi veder verso 'l mattino / le figliuole d'
.. /... a veder troia / minata e combusta, a giacer
s. v.]: 'veder dove la lepre giace ', vedere dove
1-60: ci traevano incantati / a veder le robinie piegate dalla rugiada, / i
fagiuoli, xv-59: ho pur rabbia in veder più d'un favetto, / più
spectaculi d'arme che credo si possono veder in queste feste che si fanno.
animo di fare una bella giarda e veder di beccarsi su quelle cento lire. buonarroti
occhi per questo giardino: / ché veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al
scuro sembiante, / né i suoi veder pensar tra 1'* esse 'e 1'
]: sentir la voce, e non veder il fante non si direbbe, questo
non si potè nasconder lo stupore / di veder questo gigantesco spreco / di materia vivente
finestra ha per costume, / per veder s'anco di titon la sposa / sparge
arco in qualche loco, / per veder chi di noi meglio s'adopra. castiglione
. rebora, 51: donne a veder sole più mi accora, / ché
più piacevole o più vaga si può veder di voi? sempronio, iii-206: tutta
(299): nascoso si stette a veder quello a che il giuoco dovesse riuscire
. assarino, 5-65: vi farò veder miracoli in materia di giuochi di testa
giuoco quando può innalzare il pubblico a veder l'aurora in un tendone strappato, e
or con finti e scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco. guicciardini
, 274: io ero fermomi / a veder giocolar colà la scimia. magalotti,
che i vostri domestici non siano avvezzi a veder buona compagnia in casa vostra, e
tormenti e l'aspre pene / il veder vostre luci alme e serene, /
15-37: indi, a udire ed a veder giocondo, / giunse lo spirto al
favor delle tue leggi accorte, / spero veder tornar l'età dell'oro / e
more, / quand'i'vegno a veder voi, bella gioia. l. giustinian
disparte / del fatto altero, e di veder gioioso / la vincitrice fiamma e l'
: -oggidì non si va più a veder recitare commedie per imparar a vivere,
lucenti e vaghi. / solo a veder gli abbigliamenti e i gesti, / ne
: i'arrabbio di morire / a veder ricco chi de'esser bretto, / vedendo
visite giornaliere a'monumenti della città, e veder l'accademia. botta, 4-394:
. raineri, 2-4-18: chi vuol veder quella vecchia ringalluzzita là dentro accarezzar leandro
là dentro accarezzar leandro, s'imagini di veder
abitualmente triste e pensieroso. -non veder giorno in una cosa: non capirci
ne prendiria la giostra, / sol per veder gli occhiucce ner'co'more / di
le piante. / non se ne suol veder simile a questa, / quando giostra
lucia / che i fe'colla ragion veder sì avante. varchi, 20-35: in
per ettaro, si adatti a veder prima notificato il suo nome e cognome,
ove conusciuto è. idem, xxxiv-65: veder forte deletto / donna, che sommette
., 60: né tanto el veder nostra a sé retira / qual cosa più
a me 'fece rabbia 'di veder pubblicati i miei versi in un giornale politico
fecero una girata per brabante, lasciandosi veder fino in brusselles, e poi si ritirarono
/ il mastro a tempo, e fa veder l'augello. obizzo, 2-27:
giri dànno ai muri, / per veder se v'ha un'entrata: / e
i barbari, malcontenti, perché volevano veder precipitare il tirannello col suo bagascione.
giudizio universale. anonimo, i-620: veder l'ora del giudicaménto / e spergere
paragonare due o più idee insieme e veder chiaramente i loro rapporti di convenienza
paragonare due o più idee insieme, e veder chiaramente i loro rapporti di convenienza o
, ec.... il veder poi la convenienza de'rapporti, dicesi giudizio
rapporti, dicesi giudizio affermante: il veder la ripugnanza, giudizio negante. galluppi
vero, / che ogni sua virtù veder mi pare, / sì comi'o fosse
tua imagine leggera / in giugnere a veder com'io rividi / lo sole in pria
dante, purg., 16-35: se veder fummo non lascia, / l'udir
spaventati sull'uscio, quasi aspettando di veder comparire di momento in momento il suo
. magalotti, 24-224: mi farà veder un'altra invenzione d'o- riolo con
talora ad ogni pel di nostra vesta / veder puossi cristalli glaciali. varchi, v-363
soi carmi tersi, / ceco, veder del mar l'ultime glebe, / già
. e se si storceva, per veder di liberarsene, subito un nuovo non
io): seco sommamente disiderava di veder gli occhi, li quali essa, da
e in sulla porta, / per veder s'egli arriva, ognor s'affaccia.
. caro, 6-713: pianse a veder quei gloriosi eroi. pascoli, i-70
(63): più le genti a veder vanno a regatta / un ben gobbuto
e maturo. saccenti, 1-2-200: bel veder la mia lilla in ceffo strano /
di bianche gocciole minute / bello a veder, si grandina e punteggia [il corallo
che la proda / ti si lasci veder, tu sarai sazio: / di tal
considerar l'ostinata goffézza del dottore ed in veder ch'egli, a dispetto del mondo
a porre in gogna, / facendosi veder con quella aguzza / mitra acquistata con
. corsini, 16-99: vo'pur veder se il mio mercurio sogna, / o
occhi mi dan gola, / tanto a veder, si miro, / mo- stran
ciò ch'io più goffo / è voi veder sovente. mostacci, 153: ogn'
, / nauseoso e rincrescevole / il veder certe manopole, /... non
contigiate, non cintura / che fosse a veder più che la persona. petrarca,
sempre stava con l'arco teso per veder se potesse fare un bel tratto,
senza fissarsi su nulla, mostrando di non veder nulla, quali sono quelli del cieco
. cantari cavallereschi, 184: veder mi pare il diavol dell'inferno
religiosi e prudenti, per non li si veder poscia, fatti grandi, riuscire
e gracchia. ariosto, 230: spero veder la sua putida carne / pascer i
mai, quel trasformato / mi par veder per noioso martire. bacchetti, 13-224
hanno governo, / m'accesi di veder l'onda latina. -gratuitamente;
ed in gramaglia / parvemi avvolta natura veder. oriani, x-14-143: l'ombra crebbe
luca pulci, 1-22: vieni a veder quella misera e grama, / che
fame / donarne un poca, per cui veder lume / la mente possa, vissa
seoso e rincrescevole, / il veder certe manopole / di figura granciporrica,
7-16: il ragazzo aspettava con ansia di veder setacciar la farina per fare la polenta
a gran passo / vi vengono a veder che cosa è questa. marino,
, 6-11: troppo n'importa / di veder chiaro, in questi gran frangenti.
lievi a portare / è 'l mercenai'veder tosto arricchito, / e l'uom che
e operata grandemente, sì come tuttavia veder si può, ché più di cento suoi
di bianche gocciole minute / bello a veder, si grandina e punteggia [il corallo
ore di veglia ho avuto campo di veder bene la faccia di carducci attraverso un
venissero i seminati, né a rallegrarsi nel veder pendere i grappoli delle ulive, lungo
. frugoni, xxiv-959: è pietà il veder che tante aquile abbian depositate le loro
degno sacrificio!) / si pon veder tutti sanguigni e grassi. collodi,
sommo bene, / lume ch'a lui veder ne condiziona. s. bernardo volgar
più. della casa, 1-22: fatemi veder la lettera di monsignor reverendissimo bembo e
215: quinci anco te panni veder assisa / in alto seggio ornato a gemme
castiglione, 213: a me piace molto veder un giovane, una bilicata trave sopra d'
, 9-26: le era stato gravoso veder la mamma costretta a certe faccende!
amica stella, / ch'io degno sia veder cosa sì bella. bocchelli, 13-512
po'la visiera dell'elmetto, / lassamiti veder quanto se'bella. redi, 16-vi-384
8-66: currado! / vieni a veder che dio per grazia volse.
ad un tratto la bella speranza di veder mio padre graziato? manzoni, 383
133: gli era un grazioso spettacolo veder sotto quella zazzara di giovane, lustra,
: or l'asia tutta / sogghignerà in veder quattro grecuzzoli. carducci, iii-25-351:
cammino '. / respirare e veder l'aria poterò. p. bardi,
gridava. pulci, 4-38: cominciono a veder casali e ville / e sopra a'
nievo, 1-224: moriva dalla voglia di veder la città; e i suoi genitori
caro, 2-1-325: mi par di veder tuttavia qualche grimaldello, qualche stregoneria,
nel volto di lei si cominciava a veder qualche grinzetta. -grinzolina (v
/ né signoria, / ma tuttavia - veder 10 bello viso. citolini, 433
, i-261: metteva certamente paura il veder claudio grossolano, preda della moglie che
il giovane, 9-478: si fer gaie veder in lieto coro, / ardite e
tre vecchi, che non si può veder cosa più bella. nievo, 1-187:
34-48: tanto è il desir che di veder lo 'ncalza, / ch'ai cielo
a questo / soave error, non so veder la strada / di simil colpa,
con varii modi tentando il guado per veder se v'era via nessuna ove potesse
... / in sogno mi parea veder sospesa / un'aguglia rtel ciel con
di passero da cui riusciva appena a veder fuori. 2. dimin.
... il guardo gira / per veder se bifolco o guardameli / quivi intorno
conservi sani, / dopo tanto veder, li affetti suoi. / vinca
cerberi. casti, 4-64: bello è veder con quel gran corno in fronte /
che per li sepolcri giace / potrebbesi veder? già son levati / tutt'i coperchi
, come di furto, / tenta veder, ma rare volte arriva; / e
becco di passero da cui riusciva appena veder fuori, la guarnacca sopra l'armatura
guamac- ciola che ti faccia farneticare e veder le lucciole di novembre.
tutto il giorno... a veder strigliare i cavalli, lavar le carrozze
è stata un po'di discussione per veder di raccogliere i voti intorno a qualche
viso l'uno all'altro, per veder chi la sua [galla di gengiovo]
. ariosto, 36-54: le parea veder che 'l dio di guerra / fosse
terra, / ch'abbracci quella cui veder m'è tolto, / e mi contendi
fini, 231: sto a veder io che un uomo abbia a paziente-
/ tutto lieto e fastoso / nel veder la vittoria e la fortuna / guidare i
ambigua è la mia mente / nel veder tante cose / guidate da fortuna / e
per tutte guise. burchiello, 36: veder vorrei ornai che i fegatelli / mutassino
davanzali, 47-8: ancor mi piace veder mercatante / ad un sol motto vender su'
: non gustano... di veder gran forze né molto cumulo di denari
p. della valle, 180: veder quelle genti nude, che si facevano
nieri, 118: era bello veder quest'uomo la mattina di levata
tuo contato en quinto è partito: / veder, gusto, audito, odorato e
divennero poscia amari lutti) / era il veder fra le selvette ombrose / or mostrarsi
, a frequentare tanta gente, a veder tanti lumi, a sentir tanta musica
neri, 12-55: era un gusto a veder ormai due porte / aperte e spalancate
: io m'accontentava sulle prime di veder mia madre... perdere alla bassetta
: intorno agli atti morali, ciò che veder se ne puote per uomo, scrisse
vuoi, amore, / a siragozza a veder questa iddea, / che più che
-sostant. galluppi, 4-i-84: veder l'identico ripetuto in più individui,
e in qualunque ordin di cose, il veder quest'uo- mini sostenere un tal carico
senza dubbio non fuggiran lo scorno di veder pubblicate ad una ad una dal chiosatore le
che questa sera ne andiam ignoti a veder le feste. mazzini, 20-287:
, ii-16-292: avrò molto caro di veder lei... ma avrò egualmente caro
che occorre operarle, e non per far veder la lor bellezza, [le mani
, / gli altri (orrendo a veder) traggon dolore. 3. che
, / che duro parto o fe'veder la morte, / o forza altrui fu
, per molto savio che sia, veder tutto da per se solo, là onde
l'imballatura che si perviene a veder netto l'oggetto prezioso. 2
memoria di germanico, a'quali parea veder lui, udir lui. = denom
, xxiii-167: assai cosa rara è il veder sul viso d'una donna quell'imbarazzo
. soldani, 1-105: gonfio farsi veder per quei cocchioni, / ove il
al luogo patt larghi, pur di veder francia imbarcata seco. 3. famil
quantunque non si fosse mai imbattuto in veder alcuno né disegnare, né dipingere.
nostro diletto, i ir intanto a veder dove dimori / lesbina, e s'ella
i. frugoni, i-10-235: sperai veder... /... men
spaventa forse chi non è informato in veder un impiastro di colori mal digerito, una
di cacciatori, imberciatori e lupai, per veder di ammazzare alcuni lupi che erano in
. bresciani, 6-xii-356: gli faccia veder quelle torme imbestiate, luride, intronate
al ben ch'io mai no'spero / veder, m'agghiaccio, e 'l mio
, improviso e giocondo spettacolo si dichiararono veder gli occhi de i due forestieri.
. g. gozzi, i-23-160: chi veder vuole il cielo, non s'imbosca
innanzi a libere / genti, veder, con l'egida / alto imbrac
buco in cima dell'imbracciatura per poter veder di drieto di quelle. dolce, 3-348
, iii-145-57: ciascheduno amoroso / va per veder quella donna che ama; / e
m. cecchi, i-209: sta'a veder che e'fanno / qualche imbrogliaccio,
, 1-ii-217: vi par poco / il veder, per esempio, un bastimento,
, e sono imbufonchiate: / sta'a veder ch'elle zione d'omsro,.
o chiodi o borchie. gliandosi piacer di veder quella barca quasi volare, argo (
io voglio prima della mia partenza / veder solennizzar questi imenei. lupis,
azioni, che paia agli uditori di veder personaggi non supposti, ma ef- ffettivi
, / e morte lo scampò dal veder peggio. tarchetti, 6-i-439: margherita,
. marino, 12-18: è il suo veder come veder di cieca, / un
12-18: è il suo veder come veder di cieca, / un vano imaginar di
bisogna dunque entrar nell'immaginario, e veder se fosse concepibile un tal ordine di
, mal giudicando la discorsiva, fa veder le cose mirabili. campanella, 4-481:
idem, par., 33-138: veder volea come si convenne / l'imago al
che 'l m'invola; / qui veder poi l'imagine mia sola. prose
animali. chiabrera, 352: fassi veder fulgida immago / di capra, che
l'uomo per aver diletto / di veder la sua immago in lui scolpita.
sonno è tutto imaginoso: / le par veder che 'l ciel l'abbia concesso /
uccelli] non si sbattano tanto e dal veder la campagna non s'immalinconischino. siri
veduto, né mi è parso di veder quel sasso altrimenti che a perpendicolo.
essendo l'amico diventato tristo, bisogna veder se il suo male è curabile o no
quella luce aprissi, / dato a veder m'avesse il ciel la fiera / de'
s'interna / la mente mia, veder mi parve un mondo / novo,
siamo immondi, e tutti siam fatti per veder dio. testi, ii-219: gl'
, / sentir le pretensioni, / veder le smorfie ed il pavoneggiarsi / con cui
palustre. dondi, 241: il veder torto del vostro giovanni / mira la
frezzi, i-13-70: presto l'occhio può veder la luce, / se opaco o
palazzeschi, 4-310: la signorina volle veder la chiesa dove pochi giorni dopo sarebbe stata
cappone. fagiuoli, iv-93: impancati veder ne'primi scanni / certi arfasatti temerari
bisogno di essere impannata acciò si possa veder un poco più lume. cinelli, 1-66
. tesauro, 2-i-96: chi vuol veder le macchie nel sole, vegga elisabetta
basterebbe a ciò il solo affissarsi a veder le giuste e ben osservate leggi d'
faccendosi, di lontano si misero a veder quello che il medico impastato facesse.
che non ci si aveva ancor potuto veder dentro chiaro! giocosa, 2-963: se
al generale impasto della lingua, per veder se un libro sia dettato col carattere
, vi-642: oh quanto impaziento di veder frine, poiché ho inteso che viene
all'impaziente, guai! rassegnamoci a veder morire il nostro seme. -di animali
tanto contraria alla compassione, quanto 11 veder l'impazienza del male, la malignità dello
dentro. burchiello, 3 7: panni veder pur dedalo, che muova / al
in tanti gineprai / da non se ne veder la fine mai. -ingerirsi, intromettersi
dalla imperante necessità dei frangenti, anzi che veder tronca a mezzo la nostra magnanima impresa
segneri, ii-191: scan- dalezzavansi di veder punita un'imperfezioncella sì piccola con una
adiettivi verissimi. sacchetti, 142: per veder più su che'sette cieli / compreso
più tormenti i popoli, che 'l veder il suo prencipe gittare impertinentemente il denaro
altra parte; / e sì come veder si può cadere / foco di nube
quanto impiacevolisca i territori del martirio imminente veder le glorie de'martiri antepassati?
. piccolomini, xlv-22: che potiam veder peggio che una giovine, che si abbia
o turbati? / io gli vorrei veder tutti impiccati. pananti, i-76:
forse dodici anni... al veder gente armata entrò tosto a darne avviso.
cuor della mia donna trapassasse, / per veder che difesa saprie'fare; / e
del speco natio ciascuna ninfa / per veder la cagion: sentito poscia / l'importabile
. ariosto, 5-71: gli feci veder quanto importassi / al capo d'amendua
importo, io farò... veder altrove quanto vadi errata una sì volgare
barberino del negozio de'padronati, per veder pure se mediante la mia importunità io potessi
2-81: gode il suo vasto regno / veder nettuno impoverir di mostri. lecchi,
, imprecando, / schiva di più veder l'eteria luce, / affrettò di morire
, 2-1-357: mi sarà caro di veder tutto che si farà di costà in onor
, un'onestà perfetta, / che veder può, qual a veder si metta,
/ che veder può, qual a veder si metta, / di divina im-
: l'impressione ch'egli ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e l'
s. cattaneo, 7-52: il veder... un uomo plebeio nato nella
esto penserò, / che mi pare veder, guardando in esso, / sì come
il giovane, 9-264: vuole il signor veder purgato ognuno, / e più ch'
. rota, 1-2-72: dolce è veder di fonte in chiaro fondo / ninfa
cima a quel gran cero, ognuno potè veder finalmente il suo re vittorio, che
s'inalma / sì che mi fa veder il dolce viso, / che mostra il
un dotto e un letterato gli fece veder chiaro nelle pecche della vita letteraria d'
. cattaneo, i-9: meritò di veder la serie della sua salute a modo di
sue dita, / e per farli veder la mano inarca. carducci, iii-21-208:
, i -proem.: i moscoviti in veder i be'fiori delle piante novelle mai
gli angoli della camera mi pareva di veder fosca. 2. in metrica
erasmo da valvasone, 2-i-25: o che veder per la magion celeste / ir e
. piccolomini, xlv-22: che potiam veder peggio che una giovine che si abbia
: nel tonduto incamiciato clero / ben veder puoi chi con berretta a spicchi /
del passato male, / sperando di veder le luci sante. guarini, 1-60:
assarino, 5-93: lieto il re per veder bene incaminate le sue machine, proseguì
ci sono avante, / non so veder quando abbia da espe- dirti; /
andatevene in casa e non vi lasciate veder fuori per nulla, ché voi non guastaste
penso / o se qualcun mel fe'veder d'incanto, / la sera inanzi a
: ogni dì se ne veniva a veder se il ladro era ne la rete incappato
coperto. ojetti, t-72: a veder passare nella città tranquillissima quei quattro fragorosi
parer più bello, / state a veder ch'e'se n'ha a 'ncapriccire.
delle occhiate che significavano assai, al veder la figliuola che gli veniva dinanzi con
'nganno / non mi furi il veder chi d'anno in anno / sola
porta, e le parve proprio di veder un angelo incarnato, e...
riguarda dica: / costei è solo a veder fante avvezza. mamiani, 4-455:
in galea fanno / ritto l'alber veder, le vele alzate, / per evitar
..., sperai di poter veder da quegli la desiderata nascita e trasformazione.
, 4-i-147: la gente si fermava a veder passare il prete incedente a capo nudo
era la mia 'ntesa, / per veder de la bolgia ogne contegno / e de
, che spettacolo fosse mai quello di veder un qualche meschino, e talora un ricco
. serra, ii-74: qui è da veder la ragione di alcun difetto, che
credo che... si potesse veder senza nausea una donna, già incestuosa
umilmente che consenta / ch'i'stia a veder e l'uno e l'altro volto
, iii-76-11: per che si può veder il mio destino, / ch'ognuna d'
. tasso, 14-498: la bramata città veder gli pare, / ed inchinar le
b. accolti, 287: ben può veder che l'amicizia nostra / vera,
/ a poco a poco al mio veder si strinse. ugurgieri, 423: d'
/ a poco a poco al mio veder si stinse. amico di dante, xxxv-11-751
. galileo, 1-2- 288: potremo veder manifestamente tutto il cono ponendoli sotto carboni
man lo specchio, / sol per veder, sì come mi sentea, / rugar
cause principalissime, le quali impediscono il veder riuscire nelle buone arti e nelle scienze uomini
e delle tigri in mezzo, / e veder, dismembrando a pezzo a pezzo,
crin disciolta / e più bella a veder quanto più incolta. a. cattaneo,
o dalle angustie dei camuccioni si fanno veder pallidi, incolti, addolorati. goldoni
invescati rami / tosto ch'incominciai di veder lume. -rar. con la
bandini, 1-120: non basta il veder l'ammalato, ma giova molto il
ne la terra il piede / e veder questi inconosciuti lidi. pesaro, li-7-320:
: leggiadra cosa... è il veder quante e quante volte notasi nel detto
, 3-3-217: bisogna dunque, per veder il lume reflesso, farlo incontrare in
la mente more / quand'i vegno a veder voi, bella gioia. berni,
, 3-4-243: io mi sono incontrato a veder da una montagna altissima e lontana dal
in poppa e in prora / viene a veder la gente che ministra / per li
609: se non t'incresce di veder morire / lo cor che tu m'
/ oggi è il cardo increscioso a veder. -scomodo, disagevole.
, quel che più mi duole, / veder amor, che ne'princìpi suole /
come un pazzo crudele che desidera di veder morire le persone. d'annunzio,
incurvar le noderose braccia / mi fa veder pennelleggiato. guiducci, 1-52: d'
i-295: a tutto pensa / per veder di trovar qualche cibaia; / fiuta,
: son costretto / star a veder se il ciel di me pietoso, /
per questo i nervi indeboliscono, il veder ne raccorcia. savonarola, 8-ii-168:
spiri. moniglia, 16-i-447: il veder sempre indefesso / delle sfere il bel
anche la gente che vi s'era lasciata veder sopra, con certi caratteri indicativi che
: l'impressione ch'egli ricevette dal veder l'uomo morto per lui, e l'
venir li convenia, / perché 'l veder dinanzi era lor tolto. idem, purg
apparato di cesar per dar la battaglia e veder o l'uno o l'altro
opinioni. tommaseo, 15-188: a veder l'eloquenza profana... tutta
però certa forza rappresentativa che ti fa veder le circostanze individue di alcun suggetto.
iacopone, 43-95: del mio dolor veder ne pòi lo 'ndizio. macinghi strozzi
; / ch'avar fu sì che mai veder non volle / povero alcuno dentro dal
/ possono indizi scoprirvi funesti, / veder cosa che impetra al muto orrore.
tansillo, 1-286: io ti farò veder fatto un giudizio / di cose che
ostinata gof- fezza del dottore ed in veder ch'egli, a dispetto del mondo,
eccellenza? dotti, 1-252: per veder la mia dea son quasi astretto / le
dante, par., 33-138: veder volea come si convenne / l'imago
idem, ii-6: se tu ne vuoi veder viva ragione, /...
induxiare, / ch'io non ti volio veder né più parlare. sermini, 326
de l'alvo, / gli ongari a veder torna e gli alemanni. fagiuoli,
volsi come l'uom cui tarda / di veder quel che li convien fuggire / e
sùbita sgagliarda, / che, per veder, non indugia 'l partire. idem,
. tortora, iii-139: co 'l veder porre indugi a venir delle genti, che
cela / la faccia, a non veder l'amara luce. / il compagno in
subordinata. cesari, iii-262: il veder questo fulgore aggirantesi per terzo intorno alle
.. si spedissero di questi consiglieri a veder se nelle ville si ha cura non
preteso vizio ora repetizione ora pleonasmo fa veder l'industria del criticante nel criticare,
le stelle ineclissate e spente / suscitati veder vorrebbe i lampi. obizzo, 8-5:
lunga pezza a'bei concenti amabili / feron veder di sé prove bellissime, / prove
incanto molte condanne credute inesigibili, per veder di ricavare... qualche sollievo.
amor rozza e inesperta, / non veder l'alma ne'suoi detti aperta.
: io che sempre mi son dilettato veder cose nuove, istavo considerando questa inestimabile
... io sono qui per veder arrivare questo « senegai », per passare
, 4-72: s'era infanatichito nel veder ballare la sofia fuoco in ima « azione
302: e qual maggior dolore / che veder... /...
barricata, si sboccarono, e facevano veder la guardia nazionale stiparsi agli squarci per
giocondità di questi pensieri infastidi vaia il veder ormai la figliuola, ch'a pena toccava
.. ebbe finalmente il conforto di veder appieno verificati i suoi pensamenti. manzoni,
. brusoni, 4-i-177: prima di veder l'assedio di candia siamo richiamati a
magalotti, 9-1-167: io sto a veder che tu legga oramai più il * journal
., 29-59: non credo ch'a veder maggior tristizia / fosse in egina il
: il conte francesco potè... veder lieta l'infemal moglie. carducci,
: era cosa in tutto ridicolosa il veder camminare quest'uomo per la città di firenze
son., 202-1: or veder puoi quanto sia cruda e infesta /
31 (541): il non veder poi... che ne seguisse addirittura
possano e querele, / ch'onde veder di sangue umano infette, / per quanti
in guisa che l'infermo stima di veder le cose di quel medesimo colore del quale
, iii-514: una gran folla per veder s'aduna / intorno a quei trafitti e
il forestiero si accostuma in breve a veder senza sbigottimento e ribrezzo corpi infetti di
): ciascheduno amoroso / va per veder quella donna che ama: / e ciò
voglia di lasciare ogni altra cognizione per veder quella solamente; tanto cominciava a signoreggiare
fagiuoli, xiv-46: quand'io cercava di veder, chi amante, / chi fusse
l'uomo per aver diletto / di veder la sua immago in lui scolpita.
per fuggir la sua ambascia infinita, / veder bramava il fin de la sua vita
anima di pianto non s'infonde / veder due donne insieme pure e monde?
: grato ma compassionevole oggetto, il veder tenera donna ad infinite squadre di offenditori
], 476: non si può veder cosa più bella né più fruttifera che il
n'è spiccato, non si può veder cosa più inutile e infruttuosa.
all'ora che mi faceste degno di veder i divinissimi tesori della vostra mano. cesarotti
/ solo un desio s'infutura: / veder che cosa nasconda / l'ombra taciturna
. i. frugoni, i-6-173: a veder la poverina / ingabbiata monachina, /
io sto sempre a la ferriata / per veder se son chiamata / da qualcun per
dolce, 3-83: e 'l desio di veder il suo bel volto / lo inanimava
'l sol chiari / chi pensò mai veder far terra oscura? lorenzo de'medici,
sveglio dall'ingannevole sonno, pensando che veder non ti possa con gli occhi della
orno face a tigra in miro / veder lo suo disio per claritate, / simile
coturni e non di socchi, / veder preso colui ch'è fatto deo / da
, 1-120: gode l'agricoltore nel veder verdeggiare i campi di spiche e ingemmarsi
leggiadre, / poiché aragon vi fa veder presente / cesare, d'eloquenzia e
bella e ragguardevol cosa / un soldato veder... / non duro e soperchievole
. cariteo, 376: era a veder l'exercito ingiocondo / sotto 'l
5-39: ma pria che ciò il destin veder mi faccia, / vo'che la
grave lo odor redunda et olfasi, / veder mi par la mia celeste imagine /
, 8-16: era cosa spaventevole il veder la moltitudine delle tende e de'padiglioni
impresa lo rivolve, / come falso veder bestia quand'ombra. cino, iii-98-8:
i suoi iddìi, che, bramosi di veder sì gran duce, si lascioron contemplar
in calze a tagli; onde a veder correa / con voglia ingorda la malizia
/ donarne un poca, per cui veder lume / la mente possa, vissa
, delle quali una è il far veder l'invisibile, perché da questo effetto
con invidia il mira, / e di veder il mal ingrassa e ride. s
s'ingrassa. goldoni, xi-150: veder gli altri contenti è il mio gran spasso
: era uno spettacolo degno di roma veder tanti giovani dipintori chi tirar linee maestre
. codèmo, 314: alessandro, nel veder daniele, provò un momento di rammarico
m. zanotti, 1-8-119: parmela or veder con quella greca, / che diè
e fassi morta, / se perde di veder quel che la vizia. galileo,
re giovanni, 88: dio mi lasci veder la dia / ch'io serva a
sonator siam di liuti, / come veder potete; / e se 'mparar vorrete,
le luci, ove ancor crede / veder mirtilla, che lontan s'inselva.
erasmo da valvasone, 1-8-6: gli fan veder quai siano i buoni e gli empi
: -oimè! nel vostro ciglio / veder non parmi il bel sereno usato. /
10 sento contra lei prontissimi, e veder me li pare insidiatori della vita di
tornato a solver il digiuno / di veder lei che sola al mondo curo,
viaggio torto, / e vedi il veder nostro quanto è corto. boccaccio,
adimari, 1-152: dolse all'afflitto ebreo veder che il fonte / di gerico sgorgasse
mazzini, 10-325: sono impaziente di veder la nota dei direttori, che mi dicono
anonimo fiorentino, ii-83: chi vuole veder l'effetto d'uno suo pensiero,
risposta dove era, con l'ansia di veder crescere il debito e di doversi forse
vilissimo, che non debba vergognarsi di veder la sua causa insozzata di tali argomenti
brignole sale, 2-468: che bel veder per solitaria valle, / cui fan
l'immortal casa visconte, / ch'ancor veder gli festi il turpe insolto. bellincioni
la ricompensa degli eroi, la gloria di veder insuperbire a diritto la madre. carducci
sol per lectura / non si poria veder sua derittura. dante, inf.,
volgea, / e lor volgendo, veder mi parea / due stelle, anzi due
su levai / e riguardai -per veder l'albore / che fe'tal fiore.
, / la cui virtù, col mio veder congiunta, / mi leva sopra me
seco quella vecchia vada, / per veder la vendetta di dru- silla, /
per le vie ballare / o a veder levar denti alle persone / da un ciarlatano
che per li sepolcri giace / potrebbesi veder? già son levati / tutt'i coperchi
; /... / o a veder levar denti alle persone / da un
, iv-793: la mia meraviglia nel veder costui issato in così alti lochi è stata
v. colonna, 1-295: panni veder con la sua face accesa / ir
/ solo solo gian- tommaso / per veder chi scrisse il naso. -piantarla