, l'ambito della quale excedeva il vaso basicale subiecto, cum canaliculi circumornata et
: que'giovani dunque ciascuno co '1 suo vaso insieme congiunto, se ne tornano a
di cotone con cui si comprime un vaso sanguigno nel punto in cui si è
tornito. stigliani, 2-128: questo bel vaso di tornito abete, / che 'l
, / spion de puzza e di sozzura vaso / e di chi 'l porta vergognoso
elegante sima, et nella comprehensa del vaso cum tornatile gulule, undule et toreri.
manico da una parte, e un vaso dall'altra, dove si mette il caffè
le vesti da pioggia, il terzo un vaso di sorbetti da bere e l'ultimo
espeditamente si terminano e figurano al modo del vaso contenute, era in arbitrio d'aristotile
imperiali, 4-287: di concava zucca il vaso adusto / su l'altro lato ei
di lor acqua pien sì 'l vostro vaso / ch'a farla traboccar molto fur
lauro, 2-124: la forma del primo vaso è come un orinale: e il
suo dittare pone. baldelli, un vaso d'oro amendue tien riserrati non altrimenti che
romulea, quale mi pare uscita dal vaso della pomata e dal corno della mistura
dare un poco d'untata con esso al vaso. giuliani, ii-401: a'fichi
ùrceo, sm. ant. grande vaso di terracotta, destinato a conservare o
morte. 2. per simil. vaso o boccia (per lo più di vetro
urna, sf. recipiente, vaso simile all'anfora, di forma per
. ant. valvola cardiaca o di un vaso o dotto anatomico. o.
cresciuto la coppa, cioè il corpo del vaso. baldinucci, 84: 'lingua di
(vaggèllo), sm. ant. vaso, recipiente. cavalca, 21-39:
di vasello. vagellóne, sm. vaso di grandi dimensioni. buti, 3-215
redi, 16-iv-266: nel fondo di un vaso di rame ho messo una buona quantità
essa alcune gocciole, ho d'empiere il vaso d'acqua. g. gozzi,
/ fammi del tuo valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato
il mio cuore ai tuoi piedi, come vaso di mirra vaporante di cinnamomo e d'
commessura del coperchio, dal vaso bollente. pratolini, 2-97: fu
portogli, vasa 'letto di fiume', da vaso (v. vaso). vasàio
di fiume', da vaso (v. vaso). vasàio (vasaro),
,... o ch'un vaso di creta volesse un poco saper dal vasaio
il vasaio, rotto e stritolato il vaso, se poi coll'istessa o con altra
non già che abbia rifatto il medesimo vaso. solaro della margarita, 78: la
, 404: sa il buon vasaio il vaso da lui fabricato esser fragile: e
. vascolare. = deriv. da vaso, n. 12. vasame,
loro vasami. = deriv. da vaso. vasariano, agg. che è
deriv. da vas vasis (v. vaso, n. 24). vasa
vasi che decorrono nello spessore di un grosso vaso arterioso o venoso assicurandone l'irrorazione sanguigna
: 'vasca'noi similmente diciamo un gran vaso contenente acqua. giordani, i-17:
stille, ma si raguna in qualche vaso naturale o artificiale, prima di cominciare
il suo corso sensibilmente; e questo vaso si 'vasca'o 'cratere', o 'ricettacolo
vita. 3. disus. vaso, per lo più di piccole dimensioni;
cava. -vascello di pandora: vaso di pandora. bruno, 3-928:
alquanto più interessante lo studio di un vaso ottico. = deriv. da vascolare
dimin. di vas vasis (v. vaso). vascolonervóso, agg. anat
deferenti. = comp. da vaso, n. 12 ed ectomia (v
tutta -veder 'n un vasello! / o vaso bello, -co mal è trattato.
di vasella. -vasello di pandora: vaso di pandora (v. vaso, n
pandora: vaso di pandora (v. vaso, n. 19).
recipienti usati nella celebrazione della messa; vaso liturgico. -in partic.: piccolo bacile
, vasselléttó), sm. ant. vaso, recipiente di piccole dimensioni.
vasellino (vasselino), sm. piccolo vaso o recipiente; boccettina (e,
. 2. anat. piccolo vaso sanguigno. rosmini, 1-80: se
). ant. e letter. vaso, recipiente di piccole dimensioni, in partic
, dimin. di vasum (v. vaso). vasenòlo, sm. chim
. da giardino. - anche: vaso. arlia, 1-353: 'vaseria'
di 'majolica'. = deriv. da vaso. vasétto (dial. vaséto
gli spropositi. = dimin. di vaso. vàsidi, sm. plur.
del genere vasum (v. vaso). vasidótto, sm. bot
. da vas vasis (v. vaso) e ductus 'condotto'; cfr. anche
= voce dotta, comp. da vaso e dal lat. -formis (da forma
deriv. da vasum (v. vaso). vasilia, sf. ant
.]: 'vasina'. piedistallo da regger vaso di fiori. voce dell'uso in
toscana. = deriv. da vaso. vasino, sm. famil
vasino, sm. famil. vaso da notte per bambini. =
bambini. = dimin. di vaso. vasistas, sm. invar
chi si affaccia. vaso (vase, vassoi plur. ant.
v. diatreto. -vaso fliacico: vaso in vernice rossa, su cui sono rappresentati
v. impasto1. -vaso imbutiforme-. vaso di ceramica con collo alto e svasato a
n. 2. -vaso murrino: vaso o tazza tagliato in murra, dalle
pontico1, n. 3. - vaso potorio: v. potorio. - anche
/ movesi l'acqua in un ritondo vaso. bartolomeo da s. c.,
spesso [l'acqua] di un vaso in un altro, o colarla in un
il ritrovamento di un sepolcro antico con vaso di rame nel cimitero della certosa, mi
con larga bocca o sottil collo, il vaso / da sé sbocciava, rorido,
le tina, botti e ogn'altro vaso da vino con le lor cerchia. nievo
boccaccio, 9-82: aveva io nel vaso d'oro porto il veleno ad alessandro
volle, / prima ch'ai labri il vaso s'apprezzasse. 2.
gli regalò tre viole vaghissime d'un vaso coltivato da lei. ghislanzoni, 7-99
: come si seppe dopo, un vaso da fiori. 3. contenitore
deledda, i-609: come mosche attorno al vaso del miele, le teste dei bimbi
. tazza del gabinetto (anche nelle espressioni vaso all'inglese, vaso a sedile)
anche nelle espressioni vaso all'inglese, vaso a sedile). gatto, 2-114
regger le brache dopo un'ampia seduta sul vaso. - orinale (anche
- orinale (anche nell'espressione vaso da notte). stigliani, 1-2io
di cantare in / idioma toscano significa vaso non / da bere, ma da uso
giovani... ciascuno co 'l suo vaso insieme congiunto, se ne tornano a
: pongansi poi tutti i nomi in un vaso, / come è l'usanza,
. arderò queste membra, e 'n picciol vaso / fare con loro, con gordiano
fare con loro, con gordiano massimamente, vaso d'ogni viltà le porterò nella
che siete un sacco di perdizione, un vaso di impurità. interezza (e per
vesta, quali per loro divisorio abitavano un vaso putrido e abietto. bizoni, 138
e abietto. bizoni, 138: il vaso della chiesa è bello e grande come
de'libri, ma per la bellezza del vaso. papini, 40-88: in fondo,
riusciva a dar vera luce a quell'immenso vaso. - cavità, avvallamento
colmo dell'acque veementissime, profondano il vaso loro più di quel che bisognerebbe per tener
faceva prima, mentre si muoveva nel gran vaso delle chiane. cattaneo, vi-2-272:
chiane. cattaneo, vi-2-272: il vaso del ceresio è in posizione assai più
1-11: fece nel cantone del tempio un vaso d'argento capace di sei cento anfore
o nessun conto, come di quel fetido vaso di ch'elle sono uscite, così
lxvi-2-145: essendo lo stomaco il primo vaso che dalla bocca riceva tutti i cibi e
tuoi dolci conforti, / che dentro 'l vaso di rubini e perle / delle tue
2-i-213: il sangue perfetto dall'uomo nel vaso naturale della donna disceso, il qual
e di gettar il seme in un vaso, dove si ammassasse e componesse un altro
tanta sturbazione e regurgito del feminino suo vaso, che non si poteo tenere dal prognostico
peccator, trionfo e porto; / vaso del bel messia / gesù, dolce
essere umano; in partic. nell'espressione vaso di terra, in quanto, secondo
dimentichi l'origine dell'umana sorte, vaso di terra, zolla di fango, e
fiamma, 160: adamo era vaso, fatto dalla man di dio, sommo
tuo puro e mondo ritorni in un vaso, se non uguale alla sua nobiltà,
[anima] / serve invece di vaso, o perché rotto / sia da qualche
, lassa! / che troppo angusto vaso è debil core / a traboccante amore.
- (in partic. nell'espressione vaso d'elezione, v. elezione, n
siede, / ben andava il valor di vaso in vaso, / che non si
ben andava il valor di vaso in vaso, / che non si puote dir de
e bene in questo mostrò il santissimo vaso la luce che gli era dentro.
jesu cristo, che del mondo è vaso. g. gozzi, i-23-94: la
trova. d'annunzio, iv-2-600: vaso di purità [la vergine] suggellato per
faccia / punir costui d'ogni nequizia vaso. monti, v-455: non voglio dunque
l'espressione vaso di sapere o di scienza, anche con
napoli mia, tu fosti 'l sommo vaso / d'ogni scienza e poetico canto,
aria respiratoria. -in partic.: vaso afferente-, v. afferente. -vaso arterioso
dai villi intestinali al dotto toracico. - vaso efferente. v. efferente. -vaso
v. efferente. -vaso ilare, vaso sanguigno che penetra in un organo o
. giordano da pisa, 7-18: vaso chiamano le veni che sono nel corpo
i motivi ornamentali (anche nell'espressione vaso di capitello). carena, 1-38
trachea. - in partic.: vaso chiuso: tracheide. - vaso cribroso,
.: vaso chiuso: tracheide. - vaso cribroso, crivellato-, tubo cribroso.
orditura. 15. entom. vaso malpighiana v. malpighiano. 16.
mayer. 17. idraul. vaso di espansione, recipiente situato nella parte
accordata. 19. mitol. vaso di pandora: l'orcio colmo di tutti
il panno, / la trovi come il vaso di pandora. bacchelli, 1-iii-338:
uscire tutti i beni, come dal vaso di pandora usciron tutti i mali.
mali. 20. relig. vaso liturgico o sacro-, ciascuno dei recipienti
verginità, nobile e puro / quale un vaso liturgico d'argento. pirandello, 7-444
., 10-64: lì precedeva al benedetto vaso, / trescando alzato, l'umile
25. locuz. -colmare, traboccare il vaso: portare qualcuno all'estremo grado di
quella tiratura di capello avea colmato il vaso, e fattolo in quell'attimo traboccare.
petto) -finché un bel giorno il vaso trabocca e addio giudizio! bisogna ch'io
'al suono si conosce la saldezza del vaso. fausto da longiano, iv-243: giamai
chi gli priegano non sono innocenti perché vaso imbrattato non si lava se non con acqua
). = comp. da vaso, n. 12 e attivo (v
arteriali. = comp. da vaso, n. 12 e costrittore (v
vasali. = comp. da vaso, n. 12 e costrizione (v
vi. = comp. da vaso, n. 12 e dilatatore (v
, troticoltura. = comp. da vaso, n. 12 e dilatazione (v
= voce dotta, comp. da vaso, n. 12, epididimo (v
diversi stimoli. = comp. da vaso, n. 12 e labilità (v
vasodilatazione. = comp. da vaso, n. 12 e motilità (v
dei vasi. = comp. da vaso, n. 12 e motore (v
impallidimento. = comp. da vaso, n. 12 e motorio (v
vasomotilità. = comp. da vaso, n. 12 e motricità (v
cervello. = comp. da vaso, n. 12 e neurosi, per
vasoparesi. = comp. da vaso, n. 12 e paralisi (v
nervi vasomotori. = comp. da vaso, n. 12 e paresi (v
. = comp. da vaso [costrizione] e pressinone sanguigna].
farmaco). = comp. da vaso [costrizione] e pressore (v.
farmaco). = comp. da vaso [costrizione \ e pressorio (v.
cerebrale. = comp. da vaso, n. 12 e spasmo (v
). = comp. da vaso, n. 12 e tonico (v
sf. region. coppa, conca, vaso. castiglione, iii-5: lo
muratori, 14-19: e bellissimo il vaso... e farà una bella comparsa
. cavalca, 19-94: accattò un vaso, che si chiama vassoio, dalle
accostamento secondario a vas (v. vaso); altri, più verosimilmente, partono
. bartoli [tommaseo]: perduto nel vaso d'una selva, nascoso nel cupo
'vatterclóse':... il gabinetto con vaso di maiolica, o il vaso stesso
con vaso di maiolica, o il vaso stesso. la grafia è di carlo emilio
col colmo dell'acque veementissime, profondano il vaso loro più di quel che bisognerebbe per
s. v.]: 'veggio': vaso da tenervi il fuoco per iscal- darsi
capettano volgar., i-405: apparecchiò un vaso preziosissimo d'oro pieno di velenato confetto
plur. ant. anche -i). vaso sanguigno che porta il sangue con alto
cuore. -in senso generico: qualsiasi vaso sanguigno. giamboni, 8-i-181:
liquidi organici. - in partic.: vaso linfatico. e non passa esso:
se n'esce per la rarità del vaso, e reso vacuo il corpo, trae
va', cuoci e gorgoglia, nel vaso infemal. 5. arald.
maturi con i suoi picciuoli cacciano in un vaso nuovo di terra cotta sottile, acconcisi
... si potranno tenere un vaso coperto e ben turato in luogo fresco
pesta insieme bene, mettile in un vaso netto e guardalo dalla rugiada. landino [
verdose rive exhaurire,... feci vaso da bevere gratissimo. = deriv
loro in verga ferrea; sì come vaso di terra, fatto per mano del figolaio
sua verginità nobile e puro / quale un vaso liturgico d'argento. 4
che stanno scherzando sul labbro d'un vaso rotondo ripieno d'acqua. 2
degno intelletto, /... / vaso versante di virtù il tuo petto.
, i-184: io sono come uno vaso nuovo pieno di mosto e serrato che
che si usa per rompere il becco del vaso di fusione. carena,
. insieme di piante e fiori coltivati in vaso a scopo ornamentale. bersezio,
gli amorini scolpiti sotto il labbro del vaso. di tre o più carte uguali
ed altri. 10. vaso di distillazione, di vetro o di metallo
stillata. carena, 1-327: vescica, vaso di rame che ha figura di vescica
la semenza; si custodisca in qualche vaso vetriato. 2. figur.
parola. 5. ant. piccolo vaso o recipiente di vetro. tanaglia,
tosto inforza, / che conservato sia in vaso piccino. = dimin. di
partic.: bicchiere, calice; vaso, caraffa, bottiglia; custodia, teca
bergantini, 77: abbiam l'esempio nel vaso di vetro, / che similmente per
acqua perché sia uguale alla capacità del vaso, perde il vigore suo natio.
la stamegna, e ponile in un vaso stagnato. garzoni, 7-570: così [
troppo indiscretamente maneggiando il bel manico del vaso, non potendoresistere quella gentil molla alla sua
casematte. -vaso vinario-, v. vaso, n. 1. = voce
senza bere, perché lo schifo del vaso e l'odore de la vineca torrebbe la
mio poder sabino / che in greco vaso io stesso ho suggellato / quando de'plausi
iii-1125: sul tavolo, in un vaso verde, deliziosamente goffo, erano strette
n. 3. latore di un vaso sacro, che il parricida. carducci,
le piccole parole senza dolo fare vaso di elezione. segneri, ii-03: voi
manico tutto di un pezzo a questo vaso, sottilissimamente lavorato, che per virtù
molla stava diritto sopra la bocca del vaso. brusoni, 1069: in virtù di
aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari ingannato intanto ei
. f. achillini, 147: in vaso vitreato buglia tanto / ch'alman- co
e si cola e si riserba in vaso vitreato. vitrectomìa, sf. chirurg
caso, / con un urto rompestimi quel vaso / do- 5. corrompere, snaturare un'
, 4-43: anche il vino e 'l vaso dagli esperti si madre, quando è buono
viziato e guasto non può la medicina vaso di cinque corbe basta. renderlo più sano
sempre di uno stesso volere; e un vaso vi credessi re volgare, d'anima inetta
quarto e in netto vaso:... queste cose non sono
lavoro d'intaglio, oggetto inciso (vaso, tazza, targa, pietra, cammeo
archeol. provvisto di due anse (un vaso, un'anfora). volponi
anfora). volponi, 2-318: vaso biansato in maiolica verde a forma di campana
voce giapp., propr. 'piantato in vaso piatto'. bon ton [bòn tòn
da buzzico nel signif. di 'vaso per l'olio'.
2. chirurg. tratto sostitutivo di un vaso sanguigno, trapiantato o artificiale, che
3. chirurg. sostituire un tratto di vaso sanguigno con un bypass. - anche
. (anche plur. cache-pots). vaso ornamentale che contiene e nasconde un vaso
vaso ornamentale che contiene e nasconde un vaso per le piante. piccola enciclopedia hoepli
2. afflosciamento delle pareti di un vaso, in partic. venoso, per
me se dalla messa in vaso, poi, da maggio a settembre,
culullo, sm. archeol. vaso di terracotta usato nell'antica roma per
situato o avviene all'interno di un vaso arterioso. = deriv. da endoarteria
1-57: se vuoi conservare le code di vaso, che non s'intarmino e non
[potìs], sf. invar. vaso in porcellana, di forma rotonda e
un pot-pourri di generazioni murate entro uno stesso vaso ferocemente originale e genetico e chiuso.
. = voce spagn. '[vaso da] zuppa'(nel 1513),
immondezzaio. - anche: pitale, vaso da notte. g.
di coccio con coperchio che era il vaso da notte collettivo, la 'ruera'del dormitorio
- niente.. è solo il vaso., tanto era già tutto sberciato.
deflusso linfatico. = comp. da vaso e protettore. vaticanése, sm.
2. tazza di ceramica sorretta da un vaso bucherellato in cui arde una fiammella,
disus. infiammazione delle pareti di un vaso sanguigno o linfatico. tramater [
.. e. . 'vaso sanguigno'. r angiologìa, sf.
napoli [4-ix-2002], x: un vaso che comincia a sanguinare, si ricorre al
l'ausilio di un clamp di un vaso sanguigno o di un altro condotto anatomico.
, tr. chirurg. chiudereconl'ausiliodiunclampun vaso sanguigno o altro condotto anatomico. corriere
freddata e tirata ben sottile sopra d'un vaso di rame, unto di cera o
si decompone si fa traversare in un vaso d'acqua. 2. na
. settimelli, 52: col suo vaso chinese più delicato, più puerilmente impagodato
r lacrimatòrio, agg. urna lacrimatoria, vaso lacrimatorio: lacrimatoio. a
curva ideologica del mercatismo » e del « vaso di pandora aperto a seattle nel 1999
vide sotto un pino / un gran vaso d'argento pien di biada, / ond'
delminio, 2-173: la fanciulla col vaso d'odori significherà la profumeria.
dimin. di seri. a 'grande vaso di terra'. sarsèt, sm.
del capezzolo. = comp. da vaso e congestione. vastédda, sf