/ né l'elmo in testa. vasari, 1-3-431: stassi questo papa in una
, il fusto di una colonna. vasari, i-91: per essersi oggi smarrite le
-far apparire appiattito uno spigolo vivo. vasari, 1-3-62: trovò... il
pittorica, uno spazio architettonico. vasari, iii-339: quella sala rompono sei porte
..., quando pii-pde'carnaggi. vasari [zibaldone], 5-96: essendo
in partic. una salita). vasari, i-125: quando sono ripide [le
scrittura faceva memoria della volontà del signore. vasari, i-701: il rovescio della veste
capo, e dormirò nella madia. vasari, i-120: altri ne fanno [fontane
soppiatto qualcuno in un dipinto. vasari, ii-461: orlando fiacco...
al cairo, ognun rubando, scorre. vasari [zibaldone], $'333:
il sbizarirsi con questi concetti ha [vasari] fatto il cartoncello, qual mando:
misurando la puoca riconoscenza di loro. vasari, i-269: erano aiutati dalla sottigliezza dell'
così raggiandosi, come son quelli. vasari, iv-51: quella giovane più rugiadosa
si avvolgono catene o funi. vasari, ii-372: quivi posta la sua querela
si solleverà. -impers. vasari, 1-3-169: così... romoreggiandosi
sm. rumore, fragore. vasari, 1-3-159: romoreggiando gli artefici che simil
finissimo e fatto a tutta tempera. vasari, 1-88: di questa [pietra,
. -carrucola del pozzo. vasari, i-659: l'acque de'pozzi fece
liberato del tuo male del capo ». vasari, 1-3-116: vi sono anco alcuni
poco più deli catamente. vasari, i-101: gli antichi di questa sorte
un palmo romano. genzia. vasari, ii-545: ha intagliato in legno ed
rozze o piane o a (fiamanti. vasari, i-107: de'cinque ordini d'
ornamentale di una fontana). vasari, i-118: come di tartari e di
adoperare alli servizi de diete cave. vasari, ii-217: andrea,...
offersono ostie e salutazione di laude. vasari, 1-3-235: della edificazione e sa-
moggio di pane azimo di farina. vasari, 4-ii-372: per ordine di neemia,
ammazzai di molti uomini de'nemici. vasari, iv-196: oranges, veduto che
del celo / perché sia vendicata. vasari, ii-58: aveva paura grandissima delle
-deridere, schernire. vasari, 1-3-610: coloro aspramente con sonetti e
/ che nulla differente era dal vero. vasari, 1-3- 357: era andrea
anche in una rappresentazione plastica. vasari [zibaldone], 5-9: 'sagacità':
]..., saggiarle. vasari, i-96: certa sorte di pietra nera
-pannocchia di tale pianta. vasari, 4-i-115: dirimpetto a questo quadro nell'
cose e presumer de le grandissime. vasari, ii-301: andrea... mise
di scriver la vita sua. vasari, 4-ii-463: non posso se non sommamente
un disegno o di una pittura. vasari, 4-i-691: io in questo mezzo fo
altare con gioia e con allegrezza. vasari, i-587: mentre che e'lavorava in
dìe essare sotterrato al fosso cogli asini. vasari ibaldone], 5-156: « morto
facendo riferimento a princìpi religiosi. vasari, i-73: rispondendo i pittori, non
: senza vincoli di religione. vasari, i-73: esaminata [la cosa]
9. vezzegg. sagrestiùccia. vasari, 4-i-707: quel che mi rincrescie è
questo strepitoso accidente nulla ha scritto il vasari, forse perché un tal saio non
. -definitivamente, non provvisoriamente. vasari, 4-ii-375: non ho voluto che l'
intrattenere l'imperatore e guadagnare tempo. vasari, 4-ii-752: la lettera di iacopino si
si fermino nelle piastre di piombo. vasari, i-184: a pezzo per pezzo s'
di gran saldezza chiara e dura. vasari, i-92: il serpentino...
trova gran saldezza nella sua cava. vasari, i-95: di questo granito bigio è
ferro trito mescolato con marmo saligno. vasari, ii-711: essendo il marmo che lavorava
: leva a darli impaccio. vasari, i-325: figure che rappresen
altra alzandosi e salendo in pregio. vasari, 1-3-145: l'anno 1401 fu deliberato
de strissimo e sospettoso. vasari, 4-i-604: manca ancora alla
nell'espressione salita di scale). vasari, iii-466: da quella parte dove sta
3. curva di una volta. vasari, i-248: sopra ogni quattro scaglioni sono
più altre salotte e magnifiche stanze. vasari, iii-569: fu tenuta molto tempo [
-le pareti di tale stanza. vasari, iii-654: al cardinal capodiferro ha dipinto
e in su salticchia e vola. vasari, ii-371: il bertuccione, visto che
che è in salvaròba e non prima. vasari, iii-396: taddeo...
, uve sancolombane e raviggiuoli bellissimi. vasari, ii-371: essendo dalla banda delle stanze
, fu ditta terza assai divotamente. vasari [zibaldone], 5-97: il cardinale
pene capitali, a torture efferate. vasari [zibaldone], 5-156: gregorio sesto
e pegno della lor dubitata fede. vasari, 4-ii-28: con tanto mio dispiacere
come quando glieli misono indosso. vasari [zibaldone], 5-24: concordia:
l'ha mostro sempre nel volto? vasari, ii-464: dalla parte destra di
francescano che vi ha sede. vasari, i-292: condotto a padoa per opera
convenìa partorire, seppegliene molto male. vasari [zibaldone], 5-279: avevo
i nemici e salvano gli amici. vasari, i-660: fece [michelozzo] tutte
sopra rossi, dimostrano li patriarchi. vasari, iii-682: fra termini accoppiati figure
precedenza se io non rispondo né al vasari vecchio de età, né al vasari
vasari vecchio de età, né al vasari giovane se ben cavalieri: tanto fumo,
conseguimento di un fine). vasari, 1-3-375: chi camma con le fatiche
in ciascuno de'siti delle colonne. vasari, 4-i-2: fra il folto di certi
luogo, un paesaggio). vasari, iv-43: saturnia... fu
: per violenza ed insormontabilità di morbi vasari, i-641: a s. michele in
io non le dimandi di quella collana. vasari, 4-i-391: io ho tanto favor
fare una bella credenzia d'argenti. vasari, i-876: fece venire le dette casse
profondamente qualcuno; lasciarlo attonito. vasari, 4-i-547: le storie di colle di
tutte l'opere di fra girolamo. vasari [zibaldone], 5-165: alessandro iv
perché così fatti volti paion mascare. vasari, i-282: ammaestrato da cimabue,
andrea del sarto; le sbardellate del vasari; le scarse dello scarsellino. cagna,
occhi degl'intendenti i tre quadroni del vasari che ha di rincontro.
le variazioni dei colori. vasari, i-170: si suole ne'campi di
figure su altre figure vicine. vasari, i-155: usano ancora molti maestri,
non ha forza espressiva; fiacco, vasari, ii-725: il qual ponte, perché
, con valore intens., e da vasari, ii-782: merita lode assai per molte
verrebbe [la forma] sbiecata. vasari, ii-725: facendo massimamente congiugnere l'
il raggio del sole). vasari, 4-i-56: la facciata,..
poco non morisse di doglia.. vasari, 4-ii-265: il balzello fa sbigottire le
qualche male che gli sarà sopravenuto. vasari, 1-3-201: gli scultori che noi
orlo (una vasca). vasari, ii-718: dai quali capricorni pendono alcuni
son diretti e pagateli il suo sborso. vasari, 4-ii-440: avendosi a fare uno
mani rifacean belli con le fresche onde. vasari, iv-61: che femmina è quella
e arte pescando ogni vocabolo scabroso. vasari, iii-589: andava mal volentieri alla
uno stile letterario o artistico). vasari, i-221: levò via [cimabue]
voi lo risolvessi 'in puncto juris'. vasari, ii-517: fece... molti
7. acer. scafóne. vasari, 4-iii-67: ò inteso che lo scafone
per il camino che voi facevi prima. vasari, ii-32: fermò [leonardo]
taglia pietra ben lavate et asciutte. vasari, 4-i-643: per più diligenzia si manda
-scagliolina. autore incerto [in vasari, 4-ii-64]: lo pregò che gli
del muro e nascosta alla vista. vasari, i-337: nella grossezza del muro fece
monte che, salendo, altrui dismala. vasari, i-107: queste [bozze]
e le corrispondenti terrestri o marine. vasari, iii-695: dentro ai quali [quadri
erano, e alcune ne lasciava. vasari, ii-394: venutagli stizza contro a'frati
e con lo scaldaletto. inventario di giorgio vasari, 4-ii-q00: dua scaldaletti, una
mai non furono invitati a bere. vasari, ii-47: si mise in cammino a
un'iscrizione o un fregio celebrativo. vasari, i-337: la quale arme sebbene fu
vicenda entrano alla battaglia contra lui. vasari, 4-ii-460: per l'anime di questi
il ghiberti, il billi, il vasari, il baldinucci, ecc., segnalarono
deo sì, mai deo no ». vasari, 4-i-547: le storie di colle
di stipiti e architravi; strombatura. vasari, iii-695: sono negli sguanci e grossezza
bella figura, non vi adirate! vasari [zibaldone], 5-27 ^: quietatevi
catena e scannato come le bestie? vasari, 4-i-76: ecco il duca alessandro,
sporgenze per accostarla ad altre. vasari, 1-3-45: essendo nanni partito, donato
un blocco di marmo). vasari, i-620: filippo... non
che sta fa polpa di un dito. vasari, ii-587: avendo quella camera cantoni
vedere qualcosa di poco visibile. vasari, 4-ii-73: prima per il tramezzo della
el monte di molte pietre... vasari, ii-19: faceva modelli e disegni
quell'albero. -sostant. vasari, iii-108: questa grandissima macchina..
pare il protomedico de la cirurgia. vasari [zibaldone], 5-329: allora involsero
sforzarsi di rovinarlo con nuove mine. vasari, iii-455: fece... miche-
votivi ad un tratto la scarsella? vasari, ii-456: dicono che francesco,
circa agli anni 1200 o poco dipoi. vasari, i-266: frajacopo da turrita.
avete scartato in tutto e per tutto. vasari, 4-iii-73: ho inteso che siate
più casse o da un imballaggio. vasari, 4-ii-226: le tele son adivate a
. staccare una tela dalla cornice. vasari, ii-288: le quali storie per la
sia o non sia spaventevole o compassionevole. vasari, i- 618: egli stesso
la lode a chi vien lodato. vasari, iii-582: sarebbe stato ben fatto che
eunuchi. lanzi, v-31: il vasari... inteso tutto a divertir la
, non sia scempio ma doppio. vasari, iii-536: infin qui...
e da aristotile da san gallo. vasari, ii-257: ma quello che fece
quella grande altezza di quel mastio. vasari, 4-i-515: ho aquistato tanto luogo che
opera architettonica stravagante e bizzarra. vasari, i-171: fanno in quelle [pitture
cotanto più tardi si fa la salita. vasari, ii-562: nel fondo del quale
di elementi stilistici e pittorici. vasari, i-462: le quali tutte cose,
schiacciar loro il capo e pelarli. vasari, iv-54: mentre stiaccia il capo alli
rilievo schiacciato). -anche sostant. vasari, i-136: la terza specie si chiamano
in ogni cosa è scimia dela natura. vasari, i-321: stefano... scimia
come una scintilla d'un occhio. vasari, iii-519: gli occhi più tosto piccoli
politico, culturale, artistico. vasari, i-492: chi considererà la qualità di
quello che vi stimate di essere. vasari, 1-3-148: perché era filipposciolto da le
operaio a lens l'auquesto paese. vasari, 4-ii-127: voi fate male, mi
de la perversità de le scisme. vasari [zibaldone], 5-172: avevon
zo forbendolo con un sciugatoio di bucato. vasari, iv-53: prosciugare o far assorbire
distribuire la minestra nei piatti. vasari, i-477: facendolo una volta chiamare il
che quel basti a scolare le piogge. vasari, i-236: dato il disegno di
reni si generino queste passioni). vasari, iii-36: se n'andò al borgo
] sanza avere a tirarle su intere. vasari, ii-179: la quale finestra venne
non avessi scommodato le tue faccende. vasari, 4-i-727: se de'mischi, che
con gli altri elementi architettonici. vasari, ii-122: in arezzo fece i modelli
una decorazione pittorica o plastica. vasari, iv-221: comprendo lo scompartimento [della
così lo 'ncrocicchio per ogni verso. vasari, 1-3-52: per tornare a luca,
edificio, ecc.). vasari, 1-3-484: nella facciata destra sono sette
abita: to). vasari, iv-15: per lo medesimo rispetto queste
anche in espressioni di modestia). vasari, 4-i-300: or iddio vi alunghi la
tu fai per mal guardar le cose. vasari, i-823: ancoraché molto fussero dal
o deformata di una figura. vasari, i-170: facevano in quelle [grottesche
, i'vi vorrei dir quattro parole. vasari [zibaldone], 5-257: la
sconcio della balestra caricare in ciascuno. vasari, 1-3-176: era già cresciuta la
parete un elemento della decorazione. vasari, iii-51: vuoi essere ardito tu,
arei isconsigliato a fare tale spesa. vasari, 4-ii-313: restami a dirvi che nostro
esser legata / questa vergine afflittae sconsolata. vasari, ii-114: rimase giuliano con gli altri
scontento; dispiacere, ambascia. vasari, 4-i-379: il volere confortar voi,
fra carne ed ugna con un martelletto. vasari, iii-207: ziaria tra le
. agostino (un religioso). vasari, ii-384: il che fu cagione ch'
le arme, maxime li scoppettieri. vasari, iv-165: tenendosi il campo sicurissimo
/ che come morto rimaner conviensi. vasari, i-051: il vento gli aveva
documentario; rinvenire giacimenti minerari. vasari, iii-441: nel medesimo luogo di seravezza
da mezzogiorno molte miglia in mare. vasari, ii-716: una loggia...
, a parasio o a poiignoto. vasari, i-495: si conoscerà una nuova maniera
il nome del quale mi sono scordato. vasari, 4-ii-719: in questo mezzo che
morte prima di quel mastro buono allegato dal vasari. delfico, innanzi viva viva
sciocchezzadei suoi motti ha fastidito ogni uno. vasari, 1-3-170: venuto filippo in su
, membratura, modanatura. vasari, iii-534: di larghezza e lunghezza tanto
uno, che sono 8 ducati 16. vasari [zibaldone], 5-2-57: maestro
marmo... scorniciate a tetto. vasari, ii-503: le pieprima di voi
. 2. scorcio. vasari, 4-i-189: oltre se fa bene queste
alcuna parte di esse, scortino. vasari, i-156: hanno avuto gliartefici nostri una
scorteccia e così si chiama sapino. vasari, ii-628: l'acqua rintenerì di maniera
-far cadere rintonaco di un muro. vasari, iii-207: essendo per disavventura la stanza
non la meritate e non la valete. vasari, 4-iii-162: vostra signoria dirà bene
si pigliano con reti di alli cristiani. vasari, iii-673: fece [il bronzino]
. ant. scorticato (in un epiteto vasari, i-151: il meglio è..
apparire o essere rappresentato in scorcio. vasari, i-135: imitatori del vero ed ingegnosi
in fare un nudo a perfezzione. vasari, i-156: essendo lo scorto a noi
aggett.: raffigurato di scorcio. vasari, 1-3-421: tra l'altre cose notabili
di un terreno, declivio. vasari, i-664: un altro magnifico ed onorato
di terra vendutomi da vergellier maffei. vasari, 4-i-604: nel piano delle stanze
non crepino nella superficie o si scrostino. vasari, ii-448: il gesso di quest'
nella casa del bosco di libano. vasari, i-847: fece [il ghirlandaio]
si domanda lima raspa o altrimenti scuffina. vasari, i-134: per dare perfezione alla
fussero stati sino al tempo suo. vasari, ii-318: questo sia il fine della
emme il mar tutto dar possa. vasari, i-127: la scultura e un'arte
-laboratorio di un artista. vasari, i-309: fra gli altri che nella
. -sede di una confraternita. vasari, iii-245: avendo egli [tintoretto]
scuro assai di quelle dell'abete. vasari, ii-23: quello ingegno [leonardo da
con lo chiaro e lo scuro. vasari, i-150: fatte... le
e lo scuro dire v'affaticherìa. vasari, i-92: succede al porfido il serpentino
saglie per un pendìo a sdrucciolo. vasari, iii-466: aveva il popolo romano.
anche come indicazione toponomastica). vasari, ii-279: gli fu dato a fare
di già vi entrava molta acqua. vasari, i-436: alcuni [marinari] gettano
, se la pianse molto tempo. vasari [zibaldone], 5-71: a me
sono naturalmente ripieni di gran superbia. vasari, i-326: sebbene tutta questa opera
. che si secca con facilità. vasari, i-172: questo mordente, che è
con rapidità (un colore). vasari, i-164: conviene far prima una mestica
con rapidità (un olio). vasari, i-718: poiché ebbe molte cose sperimentate
. -spolpato, scarnificato. vasari, i-110: teste di buoi secche,
anco era mal secco l'inchiostro. vasari, i-78: dicono che a questo lavoro
ben marcati (un disegno). vasari, 1-3-315: fu alesso diligentissimo nelle cose
in corpo, non nella gonnella ». vasari, 4-i-602: la tronba della scala
stremità, toccherai con lacca pura temperata. vasari, 1-9- 315: alesso.
va torcendo e secondando la acqua. vasari, ii-502: risoluto il bandinelle col
secondo la beltà della donna. vasari, i-281: costui, avuto questo figliuolo
spalliera di braccia 8 in circa. vasari, ii-139: fra giovanni da verona,
.. lo cambiò in sergio. vasari, i-676: fu chiamato a risa,
la sega in vece di scalpello. vasari, i-89: andandolo consumando [ilporfido]
e siega per la sua tenerezza. vasari, 1-88: se ne va segando con
le sellette e i carriuoli da bambini. vasari [zibaldone], 5-9: li
tomaso nela camera dove apparse il miracolo. vasari, iv-109: perché sotto i
che il ghiberti, il billi, il vasari, il baldinucci, ecc., segnalarono
di che tu voi vestire tal cavallo. vasari, formava un cartoncino a olio
del ragghiar degli asini un alocco. vasari, ii-648: fu fatto levare per
in partic. tramite tale tribunale. vasari, iii-637: papa giulio iii..
più che la cotta il refrigera. vasari [zibaldone], 5-305: la seconda
di modo furine che mostravano segnidi morte. vasari, 1-3-592: tuttavolta dicono alcuni altri
rompa ne fa segno con il suono. vasari, i_3'275: fu fra'giovanni
tempesta (il tempo). vasari [zibaldone], 5-337: né molto
casse e facesse chiaro e noto. vasari, iv-53: guardate, signore,
un segreto di tempera per1 lor ferri. vasari, i-335: gli fu così propizia la
men male il fuggirla che 'l seguitarla. vasari, 1-3-153: tuoso è proprio non
nera è la pren- cipale). vasari, ii-716: da questo si saghe per
paura che nongli rompessero le vie selizate. vasari, iii-441: nel medesimo luogo di
mura d'oro e d'argento coperte. vasari, iii-477: lo [il ponte
/ a quella donna ch'eramale avvezza. vasari, 4-iii-46: di messer francesco mi
aggett.: rozzo, rustico. vasari, i-678: fu dal medesimo papa mandato
ruota] con quattro semicirculi drento. vasari [zibaldone], 5-57: que
ch'io scioglier possa chi mi serra. vasari, iii-761: se ho seminati per l'
sparpagliato, disseminato qua e là. vasari, i-478: sono [i martiri]
questo è ri seminato? vasari, i-870: tu sei fuori di te
un'opera archi- tettonica). vasari, ii-502: le cose d'architettura vogliono
venturi senior a negare il racconto del vasari: che morì suicida. montale, 3-33
facciam veder se taglian queste spade ». vasari, iii-634: la giustizia, che
la buona strada che guida alla virtù. vasari, iii-325: franaperta la fonte de
-sensuosità, erotismo poetico o figurativo. vasari, ii-148: l'altre pitture, pitture
concetti, che rari detti i'odo! vasari, ii- 136: le quali
salute e l'altro di dannazione. vasari, iii-458: sono sotto i piedi
presi fo sentenziati a la morte. vasari, i-362: egli ed alcuni altri
il calore legiero si dissolve come cera. vasari, i-186: nel voto che è
che si taccion per lo migliore. vasari, 1-3-313: chi, sti
è strettamente unito o confuso. vasari [manuzzi]: a piè del carro
una parte, e dall'altra un vasari, un salviati, gli zuccari, il
sipulcro del re arrigo suo marito. vasari, i-258: nella chiesa nuova de'detti
ottimo duca: dategli onorato sepolcro. vasari, i-811: passò all'altra vita e
. - anche sostant. vasari, i-632: innanzi che si fussino riscossi
: andare incontro alla morte. vasari [zibaldone], 5-281: girolamo,
voi seguitate lui con rillo. vasari, i-903: si dilettò andrea mantegna.
duchessina, divise in due parti. vasari, i-739: essendogli poi dalle monache
relazione con una prop. subord. vasari, iii-560: perché sono anco giovani,
casa loro et non per fare mercanzia. vasari, i-824: dietro venivano loro cavalcate
su cui poggiano elementi architettonici. vasari, iv-13: io conosco bene una gran
con riferimento alla traiettoria stessa. vasari [zibaldone], 5-90: d'eccelsa
). -spreg. serpentàccio. vasari [zibaldone], 5-7: 'la fraude'
/ porfidi con diaspri e serpentini. vasari, i-92: il serpentino...
-contenere un fiume con argini. vasari, i-314: trovarono modo di rimettere quel
i quali si posano dette armadure. vasari, i-414: essendo poi tornato giovanni a
riparo, sbarramento. vasari, 1-3-70: fece fare una serrata di
punti di ricamo molto ravvicinati. vasari, 1-3-508: durò a condursi questa opera
altro [pugno] a denti serrati. vasari, i-342: la mattina poi,
. -con uso appositivo. vasari, 1-3-245: quattro cortili circondati di portici
. ant. in modo servizievole. vasari, 4-i-104: né altra ricompensa vuole un
del sanatorio. -intr. vasari, ii-142: fecevi raffaello intorno molte varie
macchine. i. andreini, vasari, i-556: una corniuola assai grande,
o ambientale, la fortuna). vasari, 4-iii-81: arò ben caro che la
cavare el popolo della servitù di faraone? vasari, 4-ii-371: è molto ben dichiarata
che la non si potrìa abitare. vasari, iii-292: avendo i frati de'servi
: spontaneo servizio ha maggior merto. vasari, 4-i-732: mi ha comandato sua
. -anche in espressioni brachilogiche. vasari, ii-368: lavorò [rosso fiorentino]
sua circunferenzia in sei parte equali. vasari, i-76: agli scultori bastano le
avvalersi di strumenti di misurazione. vasari, 4-ii-520: diceva il gran michelagnolo che
sotto, volendole dare tutto sesto. vasari, 1-3-160: però mi risolvo girar di
orsini e viteglili aveno facto secta contro. vasari, 1-3-174 onde mossi da questo e
chiamato settizonio e le terme severiane. vasari, iii-536: così fatto...
danno di colui a cui è fatto. vasari, ii-299: trovò che niccolò non
dividersi in falde, disgregarsi. vasari, i-104: questa sorta di pietra è
fuoco orribile giù per la valle. vasari, i-89: leon battista alberti..
per simil. taglio della bocca. vasari, ii-30: la bocca [della 'gioconda'
cui sono segnate le ore. vasari, i-540: fece [paolo uccello]
sfiatare e fare l'ufizio loro. vasari, i-139: usasi fare certe cannelle
lattei ch'era un pericolo a guardargli. vasari, ii-153: seguitalo una vecchia scalza
che gli sia messo incasa questo cofano. vasari, i-937: imparate a fidarvi degliuomini da
, i capelli o la barba. vasari, ii-13: né si può esprimere le
i capelli, la barba). vasari, i-128: siano i suoi capelli e
verdure, un pergolato ai viti sfogato. vasari, 1-3-182: la chiesa, le
di potestàconsulare, restassino in parte sfogati. vasari, i-598: felici spiriti! che
esalare senza alcundanno della muraglia i vapori. vasari, iii-496: sfogatoi per i tremuoti
contrasto (un indumento). vasari [zibaldone], 5-102: vedevansi spagnoli
arco o di una volta. vasari, iii-490: il vano di mezzo è
-altezza di un locale. vasari, iii-744: era stato posto il tetto
verso l'alto di un edificio. vasari, i-124: chi considererà la facciata dinanzi
l'arco, spegnerli le faci. vasari, 1-3-361: andrea, sconosciuto, si
parete creando un riquadro incassato. vasari, 4-i-665: la sala è già finita
, 122: al sentimento del medesimo vasari nel sopracitato luogo de'santi apo
quattro peducci grandi in su'canti. vasari, ii-219: le co
e l'opera così creata). vasari, ii-332: fece costui in udine molte
è largo miglia ottanzette e mezzo. vasari, 4-i-648: arivai... che
procede secondo ti sforza la natura. vasari, iìi-590: il fanciullo dopo alcun tempo
una struttura (un peso). vasari, i-117: quando le mura sono arrivate
effetto, una raffigurazione). vasari, 1-3-356: nella medesima storia sono belle
. -fuoriuscita impetuosa di acqua. vasari, ii-715: nel mezzo del laberinto.
foraggio, legumi, ecc. vasari, 4-i-672: la signoria vostra scriva che
che 'l vide ne fu sbigottito. vasari, iii-638: cascando da un ponte alto
e ammogliato. -sostant. vasari, iii-288: al tempo del papa paolo
una pittura, un particolare). vasari, i-534: introdusse via, modo e
di là. -sostant. vasari, i-487: chi ardirà di dire in
andare, lo scuro della piega. vasari, ii-12: giorgione da castel franco.
senza decisi passaggi di colore. vasari, ii-81: tutta l'opera con ombra
sfumata, come fusse a olio. vasari, iii-662: guglielmo...
(un pitto- re). vasari, i-323: tornando a stefano, se
-sgabello d'altare-, predella. vasari, i-709: fu opera di leon battista
rata, sfinita. vasari, ii-442: fra iocondo...
convulsioni; dominarne i movimenti. vasari, ii-58: venivagli voglia di lavorare e
e'menava certi colpi a sgembo. vasari, iì-521: bulino... è
di asservimento, di sottomissione. vasari, 4-i-85: la carità di mia madre
nostro. ungaretti, camera e sale. vasari, 4-i-63: le stanze vostre come le
di beni o oggetti di valore. vasari, ii-144: eliodoro... per
sconfia nel corpo come ne l'idropici. vasari, 4-ii-312: così niccolò del nero
un abito o di una parte. vasari, i-701: le maniche sono rosse e
bene; e questo si chiama sgraffiare. vasari, ii-539: non è anco stata
alcuni altri che sostengano e'cibi. vasari, i-750: gli venne subito un desiderio
espressioni a, di sgraffio). vasari, 4-ii-448: un disegnio grande di tutto
prese un tremolìo; mi son messa a vasari, i-73: lo sgraffire le case con
premio lungamente agognato e dura vasari, 1-3-232: dopo, per consiglio di
di sgraffito a oro sul cristallo. vasari, i-169: hanno i pittori un'altra
non essere risolto, perdurare. vasari [manuzzi]: si appiccherebbe una lite
blocco di marmo sbozzandolo sommariamente. vasari, ii-702: fatto fare il modello,
sgraziatamente abbia perduto il suo compagno. vasari, iii-645: tramutandosi don giulio da
, vi-25: non vorrò sgridare giorgio vasari di avere con pochissime
alto quattro e grosso otto braccia. vasari, ii-763: rivolto il corso
, un vano). vasari, xci-iii-104: sia obliato fare sotto ogni
2. strappare di mano. vasari, ii-31: appiccato le mani un soldato
un fregio, una modanatura). vasari, ii-777: in ultimo della sepoltura murò
: meglio... avria fatto il vasari se avesseimitato plinio, che incominciò da ardice
. ant. senza dubbio. vasari, 1-3-16: elle si possono sicuratamente chiamar
non mischiato (un colore). vasari, ii-394: la quale opera è lavorata
e gelido (il volto). vasari [zibaldone], 5-27: farei argerona
. -che rappresenta simbolicamente. vasari [zibaldone], 5-84: formerei un
esso mi vorrebbe troppo a lungo. vasari, i-271: perché le maniere dei pittori
via silicata al fiume a beverare. vasari, iii-441: nel medesimo luogo di seravezza
date la festa e d'allegrezza segno. vasari, 4-i-60: nelle volte erano fatti
che tiene il beneficio per simonia? vasari [zibaldone], 5-157: costui
/ menando la sinistra innanzi spesso. vasari [zibaldone], 5-8: 'immortalità'
sciringa...: perenne, vasari, iii-51q: nella sua vecchiezza [michelangelo
vago et il più grazioso di tutti. vasari, i-134: quelle figure che gli
altra macchia che con quella degli scritti del vasari, non avrebbero avuto bisogno per ismacchiarsi
nissun ghe puoi dar smaco. / dal vasari tician torto receve. = deverb
: liberare dall'involucro. vasari, 4-ii-226: arivato che io fui et
canali, ecc.). vasari, iii-376: pozzi... smaltiscono
anco nel 1300 non erano smaltite. vasari, 4-ii-777: io sto bene afatto e
- anche con uso appositivo. vasari, i-124: bisogna... che
gli smalti / refulgan d'oro. vasari, i-122: facevasi sotto un piano di
ti vidi far del giorno notte. vasari, 4-ii-648: ho fatto di questa
disciplina o una tecnica artistica). vasari, i-500: dagli antichi insino allora non
smeriglio (un marmo). vasari, ii-711: essendo il marmo che lavorava
chi andava o veniva per quindi. vasari, 4-ii-732: al cardinal nostro de'medici
smoradi filtri, dadi a le fante, vasari, ii-161: raffaello,...
colore, di un dipinto. vasari, 4-6-399: formasi la saviezza nelle teste
riferimento a raffigurazioni pittoriche). vasari, i-346: le figure delle carnagioni parevano
causa d'infiltrazioni d'acqua. vasari, ii-129: la casa di lorenzo,
a parlare o a cantare. vasari, ii-629: nel guardo vivono, nell'
qualche particciuola delle tre santissime virtuti. vasari, ii-138: i quattro dottori della chiesa
parti che lo compongono). vasari, ii-85: per poter ritrar panni ed
. -dare in garanzia. vasari, 4-ii-265: da arezzo venne nuove dallo
di fiorenza malissimo disposto e satisfatto. vasari, 1-289: il mandato, vedendo non
di condur un esercito contra nemici. vasari, ii-51: recavasi spesso a vedere o
e la sodezza di esso terreno. vasari, ii-436: in quel luogo dove [
quale è artificiato et è molto sodo. vasari, i-144: si piglia lo stucco
pietre, ma il suo piè stordire. vasari, ii-156: dicesi ch'era tanta
così finte come per la principale. vasari, i-109: gli architravi di pietra
parte. felice da massa marittima, vasari, i-132: un loto che sia alquanto
riescono i solari belli all'occhio. vasari, ii-377: diede il rosso principio
stridore pauroso di soffregamento di denti. vasari [zibaldone], 5-74: la stiuma
sono vere le sofisticazioni che, secondo il vasari, aveva misteriosamente subito la prima edizione
senza sofisticare. -elucubrare. vasari, 1-3-301: se bene molti avevano sofisticando
leziosità di un'opera d'arte. vasari, ii-92: venendogli in odio le sofisticherie
; che ha conoscenze di alchimia. vasari, 1-3-303: mentre che e'[giovanni
anzi spalanca il paradiso delle delizie. vasari, i-697: non fu mai veduto
-due solchi: piccolo appezzamento. vasari, 4-ii-480: non mi accorgevo che questo
riche, e comincierò rilavorare forte. vasari [zibaldone], 5-179: venuta
cielo, il sole e la luna. vasari [zibaldone], 5-8: 'felicità'
sollecita cura delle cose di casa. vasari, i-461: una cappella...
: produrne in grande quantità. vasari, ii-594: in fiandra parimente ed in
sua lo stato e la reputazione. vasari, 1-3-290: essendosi già condotto [l'
sì che sia naturale la figura. vasari, iii-678: altri, che stanno attenta7
ai dettami della propria attività. vasari, ii-427: sebbene non fu eccellente né
.., somministrò le notizie al vasari. biffi, 17: sono stato,
suo lume revoca ognisonnolènzia contraria nel capo. vasari, iii-445: nella qual figura quella
grossezza d'un dito della mano. vasari, i-172: bagnando di mano in mano
quando era sotto altrui come discepolo. vasari, i-444: avendo [gherardo]
/ cui sopracelo è similmente a stelle. vasari, sopraccelèste (sopracelèste, sovraccelèste
infermità in sette giorni concesse alla natura vasari, 1-3-568: sopragiunto da febre crudelissima
so ch'egli soprammodo ti ama. vasari, ii-477: dilettandosi soprammodo dell'architettura
guerra se tu non gli soprappaghi. vasari, iii-155: il quale cardinale avendo commesso
disse a perino del vaga ed a giorgio vasari che stimassero quell'opera.
3. pagare qualcuno anticipatamente. vasari, ii-421: gli uomini della compagnia della
dello svolgimento di un compito. vasari, i-574: bene spesso si percuote in
né cavial né capi di sermoni. vasari, 4-iii-56: se vi sarà consegniate
sorte di quelli che io uso qui. vasari, 4-i-60: nelle volte erano fatti
la celestial c'ha men salita. vasari, ii-356: perché erano in roma pur
scudo in guisa di supporti. vasari, 4-i-122: évvi per sostegnio due dee
o impedimento. - anche assol. vasari, iii-747: mi ha onorato del supremo
in terra (il sovrano). vasari, iv-24: li prìncipi grandi, i
-divenire oggetto di giudizi negativi. vasari, i-80: dirò sopra tal disputa sicuramente
ciò che si può per sotterrarla. vasari, iii-314: non potendo i detti avversari
, scomparso (un'attività). vasari, i-202: rovinarono del tutto parimente gli
d'aria nel tempo della vernata. vasari, 1-269: nascevano ne'loro animi
'l collo sdutto, bianco e sottilello. vasari, i-129: si potrà mantenere le
con leggerezza la cerca quanto può. vasari, i-213: pur gli spiriti di coloro
se ne sarebbe avveduto già mai. vasari, 1-3-552: in quella età questi valenti
, cascarà alla pena de grane dece. vasari, iii-495: fa il disegno della
basso, anche a notevole distanza. vasari, i-157: chiamansi scorti di sotto in
controllo dei lavori di cantiere. vasari, i-431: servì costui nell'opera di
ant. assistente dell'architetto. vasari, ii-64: servì bramante ne'suoi princìpi
luogo alle acque che vi entri dentro. vasari, iii-16: volendo una volta discostarsi
carlo, tutto il regno fu sottosopra. vasari, i-455: vedendo la città tutta
o pitture. f f vasari, ii-223: nella medesima facciata era nel
dove appena possono arrivare gli occhi. vasari, 1-3-150: investigando a tutte le
musici del palazzo innanzi alla signoria. vasari, iii-259: quelli che cantavano al leggìo
superficie delle membra ogni sozzura. vasari, iii-602: trovandosi... fra
abbiamo bisogno e ritrovano buono spaccio. vasari, iii-239: perché i suoi guadagni
e veniva impugnata con due mani. vasari, iv-201: uscirono dalle porte senza picche
pur di ambe duo lati del cappellone. vasari, iii-114: non pensarono che mai
responsabilità o l'onere economico. vasari, iii-360: dal quale biasimo si difendeva
stanno i piedi. inventario di giorgio vasari, 4-ii-894: uno lettuccio di nocie
de la città a fargli festa. vasari, 1-3-102: lasciò molte anticaglie di
spazio risultante da una suddivisione. vasari, 1-3-188: chi considera la grandezza di
sedici braccia di vacuo. vasari, 1-3-141: nel palazzo dove abitava la
per li spazi spartiti fa discorrere. vasari, i-112: volendo accanalare le colonne
-costituito da lastre di materiali diversi. vasari, i-121: trovarono... fra
e sparutino? -sparutèllo. vasari, ii-699: vedutolo... male
è troppo gran salma che me incarichi. vasari, 4-i-23: questi signori..
trasporto o di una cavalcatura. vasari, iv-178: credeva d'esser sicuro lutrech
che quando lo vidi con voi. vasari, iii-447: il duca lo menò a
(lo sguardo). vasari, 1-3-120: fu nondimeno, secondo che
parolette in correzione e vi spedisco. vasari, 4-i-572: con ogni riverenzia pregolla che
rapidi (una veste). vasari, i-435: le donne dell'oste anch'
estens.: schietto nel parlare. vasari, 1-3-357: era andrea non meno sagace
di emissari, di missionari. vasari, iii-729: nella prima [storia]
, ricuocila e non vi soffiare. vasari, i-91: acqua di tanta virtù
spegnere la verace fede cristiana. vasari, 1-13-11: la maniera greca, prima
essere così spensierate? -sostant. vasari, 1-3-164: saputasi la allogazione fatta a
ed alcuni la v'appiccano spenzolata. vasari, ii-527: fece in un grandissimo
/ non vi fidate troppo nelle spere. vasari, ii-303: andrea, quasi indovinando
della mirandola e il conte di fontanella. vasari, iii-468: michelagnolo favorì volentieri guglielmo
gli sperimentati, nelle persone illustri. vasari, 4-i-91: spero con l'aiuto d'
alle volontà dell'incostante popo- lazzo. vasari, iii-425: pareva a bramante ed altri
amasao la speisa de tuto l'anno. vasari, i-477: facendolo una volta chiamare
colla diligenza e spessezza del coltivare. vasari, iii-534: era un giovane nero e
ve ne possano entrar degli altri. vasari, i-144: quando vuole...
-spettate, stiamo un po'così. vasari, 4-ii-60: dello scrivere a sua eccellenza
è nel vino sempre ultimo alili vista. vasari, ii- 101: nel vero
die possano fare i loro spiamenti. vasari, ii-772: vedendo baccio alcuni spiamenti
un muro (un intonaco). vasari, iv-209: io ho fatto dare di
terra ch'e molle non si attacchi. vasari, i-618: egli stesso andava alle
essere di buona grossezza e benissimo spianata. vasari, 1-88: se ne veggono [
confluisce verso un punto centrale. vasari, i-388: la volta...
segno di onore o per ornamento. vasari, 4-1-441: torno all'opera di palazzo
fronte, e tutte una grossezza. vasari, i-89: perché il taglio dello scarpello
una punta del mandriano dentro nella spina. vasari, iii-346: fonduta la materia,
a filo secondo il regolo. vasari, iii-493: questa volta, la quale
esercitata da una struttura edilizia). vasari, iii-239: egli venne a indebolir le
alito drogato. -sostant. vasari, 4-i-76: ecco, zio onorando,
virtù di fare guarire gli spiritati. vasari, i-435: fra le dette figure è
pittorica. f f vasari, i-214: molte pitture, continovando,
dalla mamma. -spiritatìccio. vasari, i-456: fu... a
con gli armegiatori ricamati di sonagli. vasari, 1-3-454: 1 spiritelli poi
, in porto ormai lega le vele. vasari, iii-459: i superbi, gl'
fur l'ombra del vostro spirto. vasari, iii-533: questa figura...
parere viva e farla in piano. vasari, iii-529: si dee ciò fare non
po da sé intender chiaramente la verità vasari, 4-ii-234: iermattina, che fu la
isplendidamente e di famigli e d'ornamenti. vasari, 1-3-640: visse splendidamente [luca
-in una rappresentazione pittorica o plastica. vasari, i-907: una bellissima nostra donna con
che senza pari si ritrova in voi. vasari, il-34: egli con lo splendore
d'ingegno e grazia di aspetto. vasari, 4-ii-481: accecati nello errar comune
per conseguire un determinato scopo. vasari [zibaldone], 5-60: mi par
dietro a sé le stufe tiepide. vasari, iii-640: lascio di dire il comodo
, legata la poivera in pezzuola. vasari, i-170: pulita col bianco della
tale opera, tutti da per noi. vasari, 4-ii-448: molti pezzi di cartoni
passi bisogna chi cader non vuole. vasari, i-384: l'anno 1333 per lo
. -elemento di separazione. vasari, i-933: un ordine di balaustri.
ogni sporcheria si farebbero schifi d'esse. vasari, ii-685: a me ha molte
/ il canestro e la sporta grande. vasari, ii-57: si riduceva a mangiar
carico de'lor muri e pilastri. vasari, 1-3-530: in quello fece per gocciolatoio
la parte inferiore di un organo. vasari, iv-250: in questi tempi medesimi fu
e dissono come non poteno aprire. vasari, ii-76: gli fece fare un tabernacolo
liturgica cade il 23 gennaio). vasari, i-325: nelle figure che rappresentano la
ancora ne son debole e spossato. vasari [zibaldone], 5-168: morì [
. mal di gola, angina. vasari, 1-3-568: sopragiunto da febre crudelissima e
e che le uniscono per ordine. vasari, i-400: attese con il suo fratello
e i piedi si collocano in triangolo. vasari, i-878: avendo benedetto [da
tut di ferro stagnato. vasari, 1-3-161: facciansi poi ventiquattro ta piena
queste cose e spremile per un panno. vasari [zibaldone], 5-76: io
fece, fu effetto, dice il vasari, parte della invidia de'malevoli, parte
natura, armata dalle sante virtù. vasari, 1-3-502: spronato dalla vergogna più
separino da le pariete d'essi muri. vasari, i-239: oltre ai fondamenti larghissimi
deirequilibrio compositivo; rendere disarmonico. vasari, i-116: in queste opere facevano tanti
fare, più leggieri che pietra. vasari, ii-717: è [la statua]
. turisi in convenevol nutrimento delle piante. vasari, i-190: re spugnettare
uno spigolo; arrotondare un angolo. vasari, ii-716: perché questa parte, stringendosi
fiere, sopra i capi delle repiglia. vasari [zibaldone], 5-26: seguitassi un
serie di fogli uno alla volta. vasari, 4-i-621: per tutto il corpo manca
archipenzolo e la squadra ed altri strumenti. vasari, i-76: agli scultori bastano le
terreno e uno della tavoletta. vasari, ii-502: bisognò fare tutte le pietre
-in squadra: in perfetto allineamento. vasari, i-241: potette tanto la sciocca caparbietà
. ant. sfumatura di colore. vasari, ii-177: in questa opera sono squagliamenti
esecuzione di un'opera artistica. vasari, i-183: segnando su un colore rosso
108: glie fu squatrata la testa. vasari, 4-i-629: venendo a contese,
). sua stirpe. vasari [zibaldone], 5-192: l'arme
polizze usate per tale operazione. vasari, iv-100: ancora che messer rinaldo co'
con la stabilità de l'àncora. vasari, ii-115: perché tale opra avesse
fa anche poco a conducerle a perfezione. vasari, 4-ii-750 io spererò che al cominciar
cattivi uomini che non la staccavono. vasari, ii-596: arrivato in quella città,
-piolo o gradino di una scala. vasari, i-620: filippo, levato nel modello
chiama terra da formare nelle staffe. vasari, i-143: nelle quali forme,
scaramuccia, 47: ov'egli [il vasari] parla con passione smoderata de'suoi
potessi meglio vedere l'una con tautra. vasari, 1-3-96: figurò lorenzo nel terzo
più che la pece nero. vasari, 4-i-534: io vo seguitando il modello
attissimi a intagliarli per fare stampe. vasari, i-188: il primo inventore delle
. -incidere una stampa. vasari, ii-530: messo mano all'opera,
tenebra alle abbassate e chiuse ciglia. vasari, 1-3-279: l'effigie del giovane è
e siano uguali a quelle dalla sinistra. vasari, i-125: bisogna che le sale
, di un dirigente d'azienda. vasari, i-276: fece nella medesima chiesa pure
sinistra lasciata la stanzerella d'elena. vasari, ii-557: sarebbe certamente rovinato [
che per la prestanza non siate disfatto. vasari [zibaldone], 5-165: al
s'era fatto accorciare un certo stanzino. vasari [zibaldone], 5-47: lo
e che tu non ti stia. vasari, ii-296: nel qual tempo, per
voglio che stiano per lungo tempo. vasari, 1-3-169: così... romoreg-
aperte per accogliere i gentili viandanti. vasari, i-288: le pitture...
di bronzo o di altro metallo. vasari, i-137: usano gli artefici eccellenti,
di piccole statuette pur di bronzo. vasari [zibaldone], 5-50: le istorie
acqua che / venga come una salsa. vasari, ii-448: il gesso di quest'
rosata te la fregherai sopra la faccia. vasari, i-117: si debbe poi pigliare
un metallo, il vetro). vasari, i-142: in sul conio dell'acciaio
trasse e per bere e per riposo. vasari, iv-53: guardate, signore,
morir 'n una fossa poi di stento. vasari, iii-161: essendo stato iacone da
un autore, di un'opera. vasari, i-523: lo stento e la troppa
infecondo (un autore). vasari, i-533: cose di prospettiva, le
-ricadente (un abito). vasari [zibaldone], 5-31: una veste
cristo. algarotti, 1-vii-151: del vasari vedesi all'altar maggiore della medesima chiesa
sottilissime (un colore). vasari, 4-i-188: che dirò io della piumosità
. ma di cervello. vasari, ii-92: venendogli in odio le sofisticherie
rosata, la qual quivi se stila. vasari, ii-33: cominciò a stillare oli
stima di tutte le sue sustanze. vasari, 4-ii-510: la prima stima che
proprio colore, sbiadire, scolorirsi. vasari, i-872: fu egli de'primi che
pieni di stipa tirati da buoi. vasari, ii-77: era costume della città far
radice aa stirpare di questa resìa. vasari, i-204: ardentissimamente [la religione cristiana
. ottusità dell'espressione del volto. vasari, 4-i-187: formasi la stultizia e la
lo istoregiersi della bocca o d'altro. vasari, i-409: è quest'opera sommamente
19. dimin. storiétta. vasari, iii-646: ha spartito questa sua fatica
li grandi emperadori e de li re. vasari, iii-306: avendo...
cavalleresca, tutta dipinta e storiata. vasari, ii-237: fece anco un'altra sepoltura
città non mancava altro che il ciole. vasari, 1-3-244: sotto ciascuna figura è una
fare questa cortesia alle genti avvenire vasari, iii-215: queste grottesche,..
, di un edificio, ecc. vasari, 4-ii-297: io ho avuto commessione o
un cornetto grosso e un trombone. vasari, i-954: tre putti...
. era di lorenzino istovigliaio. vasari [zibaldone], 5-147: ritoccar bus-
in una lastra di metallo. vasari, iii-329: battuta la piastra d'argento
iddio per voi e lacrimato strabocchevolmente. vasari, ii-17: talvolta strabocchevolmente accozzarsi in
, egli si termo per stracchezza. vasari, 4-i-61: io attenderò a restaurarmi
da straccio: foglio di cartastraccia. vasari, 4-ii-215: sua eccellenza illustrissima vòle che
di qualcosa: non curarsene affatto. vasari, 4-i-672: io, che vo cercando
troverebbe in servirlo stracca già mai. vasari, ii-460: andava spesso a starsi col
e d'altre cose genera straccuratagine. vasari, i-288: meglio starebbono [i dipinti
straccurati. -sostant. vasari, ii-235: pensano i popoli che gli
di quello che a gentiluomo si convenisse. vasari, ii-165: quando basta il fare
. incavo di un rilievo scultoreo. vasari, ii-326: mise infinita diligenza nel fare
traforo una pietra o un metallo. vasari, 1-3-102: non fece poi bonacorso,
il panneggio di una scultura). vasari, ìlf-421: vi sono i panni straforati
nel marmo per facilitare lo scolpimento. vasari, i-09: tutti gli strafori che fanno
ottenere particolari effetti di chiaroscuro. vasari, 1-3-6: chi ardirà di dire.
in una struttura architettonica; nicchia. vasari, 4-i-665: quello straforo da finestra a
avea stralucienti commo a carboni allumati. vasari, i-435: avendo viso di pazzo,
turcassi e certe stranie berette de pelle. vasari, 1-3- 567: sono in
dipo'pochi dì istran- golato morìo. vasari [zibaldone], 5-153: benedetto-strangolato
poveraglia della città strasordinariamente si rallegrò. vasari, 1-3-423: piaceva a ercole il vino
una sorte incerta o avversa. vasari, 4-ii-480: questo errore mi straginava a
, tormentato (la vita). vasari, 4-1-371: a me basta ora esser
. ant. in modo bizzarro. vasari, ii-57: nella quale vita così stranamente
vasari, i-171: facevano in quelle [grottesche
atti giudiziari o di stato civile. vasari, i-323: io, per alcuni stratti
- originalmente diverso. vasari, ii-49: aveva questo giovane da natura
per stravaganza. -eccentricità. vasari, 4-i-371: intorno guardando la stravaganza degli
chi gli ritrovò, dio gliel perdoni. vasari, i-233: vi fece ancora molti
una gara sportiva). vasari, iv-141: la troppa voglia, che
la mente si rivolge et ama. vasari, i-435: fra le dette figure è
dipignerla. -rifl. vasari, 4-i-363: un famiglio che avesse cura
lanzi, iv-72: la frase adoperata dal vasari, che il coreggio era divenuto 'sì
-contorno (di una figura). vasari, i-494: certe pulitezze e leggiadrie nello
stremo di nobiltà e di ricchezza. vasari, iii-431: ne'quali [ignudi
cavai d'un colpo in terra getta. vasari, i-124: entrando dentro, nel
maniera esclusiva; unicamente, soltanto. vasari, 1-3-406: chi studia strettamente le maniere
: bronchite, broncopolmonite, asma. vasari, i-911: quella strettezza di gola che
vestite strette e co'capelli sciolti. vasari, iii-34: era cristofano della persona
scannellate, che così parranno più grosse. vasari, iii-110: quebossi, 128:
pred. e con valore avverb. vasari, iii-34: era cristofano della persona sua
un arco scaricandone le forze. vasari, i-no: facciasi poi dalla parte di
e. cecchi, 9-243: il vasari, per suo conto, sapeva non uscirequesti
dilettantesco o incline all'enfasi. vasari, ii-682: dopo questa burla, alla
rosse, e naturalmente si stritola. vasari, ii-58, quando diluviava il cielo d'
uno struffo o vero struffolo di stoppa. vasari, i-97: questo [marmo]
concesso di rincontrarla al suo ritorno. vasari, 1-868: èvvi dentro l'adorazione
e insegne militari in mezzo porre. vasari, 4-ii-370: il pergamo, che è
chi t'avrebbe riconosciuto così strutto? vasari [zibaldone], 5-49: in una
disegno di più o meno rilievo. vasari, 4-i-113: nel risalto sopra ogni
trofei / e gessi e stucchi. vasari, 1-3-202: fu [donatello] non
dagli studiatissimi modelli fatti di scultura. vasari, ii-ii: molti di loro cominciassino
il ricco ornato e t paramento adorno. vasari, i-102: è stupendissimo il cornicione
a sturbargli la vittoria se pur vincesse. vasari, 1-3-70: penando mille anni a
, irritato (un animale). vasari [zibaldone], 5-9: un lione
sottilissima subbia non introna il marmo. vasari, i-133: sogliono gli scultori nel fare
esecuzione di una scultura). vasari, i-133: sogliono gli scultori nel fare
con la subbia; abbozzato. vasari, ii-327: cominciò una statua di carlo
viverà sempre nelle bocche degli uomini. vasari, ii-248: un elia che, col
reperibile (un materiale). vasari, i-71: né [gli scultori]
dal freddo e dal nero loro contrari. vasari [zibaldone], 5-49: la
collocare qualcosa in luogo di altro. vasari [tramater]: in quella vece vi
vuoi di legno o vuoi di corde. vasari, 343: forò, con un
e succinto d'una picciola veste sedeva. vasari, iii-312: in un'altra nicchia
di sudori e di molta amaritudine. vasari, 1-3-308: le cortesie di maestro domenico
con dota di fiorini 3500 di suggello. vasari [zibaldone], 5-308: ricordo
sia suggel ch'ogn'omo sganni. vasari, 4-ii-275: io risolvo, che ser
ben seccare a suolo a suolo. vasari, i-102: lastre sottili, prodotte
a suolo e ne cavavano li campioni. vasari, i-137: la quale anima ha
-ant. strumento musicale. vasari, ii-531: un apollo con un suono
che sarà gran fatica a superarli. vasari [zibaldone], 5-14: con lo
, accidia, vanagloria e luxuria. vasari [zibaldone], 5-284: per superbia
e ha valore enfatico). vasari, i-ioi: ne mettevano [di travertino
sue torri superbe a terra sparse. vasari, 1-3-26: gli fu fatta allogazione
come degli uomini [a milano]. vasari, iii-698: una fontana simile al
alle quale sua eccellenza liberalissimamente rispose. vasari, 4-i-693: sarà con questa una suplica
informazione sopra il supplicato di messer giorgio vasari. b. davanzati, ii-343: ogni
in esse contemplando la gloria di dio. vasari, 4-ii-373: un ardentissimo et incomparabile
bissino intervenuti uomini del paese nostro. vasari, 4-ii-128: aviano trovato nelle storie
, cessare (un moto). vasari [zibaldone], 5-75: perché la
). dare fine alla veglia. vasari, iii-262: quando fu tempo di svegliare
peli della barba). vasari, i-128: siano i suoi capelli e
bene in su la sua isvelta personcina. vasari, 1-3-113: fece pani le sue
(una pian- ta). vasari, ii-485: un arbore vivo, svelto
-scrollare, far oscillare. vasari, i-141: bisogna che il cavo sia
di un percorso. vasari [tommaseo]: in quella svolta che
). - anche sostant. vasari, iii-515: michelagnolo fa conoscere nello svoltare
il corpo in un'altra direzione. vasari, 1-3-29: aggiunse iacopo all'arte della
marinetti, 2-111-2 ^ 2: boccioni e vasari scatenano una ridda di tarantelle fra artisti
una corona d'oro massiccio. g. vasari, 4-ii-155: un tabernacolo sopra l'
tutto d'oro col corpus domini. vasari [zibaldone], 5-102: poco doppo
della passione dipinto nella via maestra. vasari, 1-1-67: facevano una maledizione di
vogliono supporsi in baccio, benché il vasari ne taccia. fanfani, lvii-9: debbo
sia recipiente a sostenere la detta forma. vasari, padroni, il numero de'quali
, i martelli, le martelline. vasari, iii-126: essendo in verona nato d'
filo della vita reciso dalle parche. vasari, 4-i-23: le tre parche igniude.
la cui superficie è affrescata. vasari, i-291: una nostra donna in muro
pietre e alcuni maestri da muro. vasari, i-95: nella cava, quando [
linee (uno stile pittorico). vasari, i-898: si vede in vero [
messo è stato un poco tardetto. vasari, i-517: fu persona alquanto tardetta,
cartella, di una struttura architettonica. vasari, 1-1-61: la cornice sua [della
l'arte sua e massime di tarsie. vasari, 1-3-252: dicesi che con giusto
di noce tarsiate. inventario di giorgio vasari, 4-ii-897: una sedia di corame tarsiata
tempo, come pietra per costruzioni. vasari, iii-219: fece un'altra fonte,
. -spreg. tascàccia. vasari [tramater]: portava certe tascacce unte
certezza assoluta. baldinucci, 9-i-103: vasari... dice molto chiaramente e tassativamente
un pianoforte, di un clavicembalo. vasari, i-832: in s. clemente n'
tausìa, sf. agemina. vasari, i-187: abbiamo veduto nello acciaio l'
più di ogni altro legno perpetuo. vasari [zibaldone], 5-9: 'justitia',
v.). -tavolina. vasari, i-224: è di mano di cimabue
d'un ponte coperti di tavolati. vasari [zibaldone], 5-96: essendo passato
. 3. tavolozza. vasari, ii-753: lasciando stare il fare mestiche
di parallelepipedo largo e basso. vasari, 4-ii-772: in oltre arebbe caro che
, che parea di damasco bianco. vasari, iii-683: finì non è molto col
: finì non è molto col disegno del vasari un tavolino, che è cosa rara
da l'una all'altra pareva. vasari, i-91: trovati fra i suoi rottami
saginato, a dio devoto, bue. vasari [zibaldone], 5-308: bacco
nell'espressione fare teatro). vasari, i-627: lascio stare la veduta che
maggior opinione) si dicono opera todesca. vasari, i-207: ne vennero a risorgere
docci, i fiaschi, i gambuti. vasari, 4-ii-521: mi pare che quelle
impresa sotto una tegghia ben netta. vasari, i-184: ne [i vetri]
? -acer. telóna. vasari, iii-353: dopo cominciò pur per sua
lo scafo di una nave. vasari, 1-3-453: si faceva un telaio quadro
invidia che la avarizia in lui. vasari, 1-3-343: egli è pure una
acqua o sughi d'erbe o ogli. vasari, i-8q: leon battista alberti,
, a colla et a guazzo. vasari, i-161: toglievano un uovo e quello
temperare, campeggiare, spolverare, grattare. vasari, i-161: poi sopra quella ingessavano
e mettendo vicino l'uno all'altro. vasari, i-964: un angelo che tempera
senza intervalli e senza pause. vasari, ii-621: fece [perino del vaga
notte e nelle tenebre de'peccati. vasari, 1-3-352: la pittura e disegno
/ e più tegnente che la gelatina! vasari, i-130: diremo del lavorar la
più non mi teneste in memoria. vasari, 4-1-301: eccomi tutto vostro, con
dèono tener le loro mogli sotto timore. vasari, iv-248: vostra eccellenza si ritiri
ne teneva diligente memoria dai cancellieri. vasari, iv-248: gli innumerabili benefizi fatti
quel verso che tiene alla prosa. vasari, i-93: questa pietra, perche tiene
o un riparo alto dua dita. vasari, i-144: si piglia lo stucco che
ci si vede quello che dice il vasari che i di sotto in su ben fatti
pallade se volessero poter tornare in grecia. vasari, 4-i-503: io ho tanto martello
-in una rappresentazione allegorica. vasari [zibaldone], 5-17: nel primo
disciplina (anche come titolo). vasari, ii-521: nelle teoriche della pittura si
eccessivo. -anche so- stant. vasari, ii-61: non fu manco utile al
termiti] termini di pietra tra confini. vasari, iv-57: crimea giace il vostro
tirare il mondo al suo fine. vasari, i-115: usavano gli antichi o per
nul zaffiro a quel termino ariva. vasari, 1-3-6: chi ardirà di dire in
termine ch'io ho deliberato che sia. vasari, 4-iii- 20: arò caro
43. dimin. terminétto. vasari, iii-630: in alcune nicchie fatte a
sopracielo e compassi viensene fiorini sei. vasari, 1-3-129: masaccio, in memoria di
s'adoperano in calcina a fresco. vasari, 1-1-141: ombrasi ancora con altri diversi
ghetta1, n. 2). vasari, i-525: una coperta d'invetriato,
alla campagna, venir giù intere intere. vasari, ii-642: entrasi dal palazzo al
varietà di uccel- lo). vasari, ii-466: il quale aveva in mano
trovamolo in casa sua in terreno. vasari, 1-3-205: il quale [donatello]
dotato di grandissima abilità; eccellente. vasari [tommaseo]: ma è rarissimo in
., delle sue sofferenze. vasari, i-53: questo duro spettacolo, per
aria e della terribilità del mare. vasari, 4-i-188: dove mi sarà mai da
, straordinario estro, genialità. vasari, ii-69: si vede ne'suoi capitelli
, lor mandava la sua parte. vasari, vit. 3-36 [manuzzi]:
contati tre mila fiorini d'oro. vasari, iii-757: la quale tavola della
con la tecnica dell'arazzo. vasari, ii-158: similmente venne volontà al papa
teste, sono canne sei larghe. vasari, 1-3-354: nella testa del chiostro che
. -opporsi, contrastare. vasari, i-609: mentre che si faceva le
. -acer. testóna. vasari, ii-38: l'altra è una testona
de'pilastri, colonne et architravi. vasari, 4-i-431: e se avete fatto fare
tavola dipinta di forma rettangolare. vasari [zibaldone], 5-252: nell'altra
. parte anteriore di un armadio. vasari, 4-ii-468: restaci solo che per conto
delia, secondo che testimonia apuleio. vasari, 4-ii-887: nel tondo del mezzo,
de'giorni stati erano memorevoli testimonie. vasari, iv-15: pareva sconvenevole dipignere le
capanna: copertura a doppia falda. vasari, ii-72: dopo la morte di ventura
un pellegrino non vi starebbe in dono. vasari, i-420: furono fatte ancora nel
lingua germanica, il tedesco. vasari, iii-661: ha tradotto in lingua teutonica
fanno la cassa de l'organo nuovo. vasari, i-145: il migliore..
, ed ha un tiglio come cinabro. vasari, i-94: trovasi un'altra sorte
6. dimin. timorosétto. vasari, i-284: l'atto del fanciullo,
e alla conservazione del vino. vasari, i-664: un altro magnifico ed onorato
2. dimin. tinellétta. vasari, i-574: nell'altra [cappella]
delle ombre (un pittore). vasari, ii-578: se questa storia non fusse
sfilare una calzatura, i guanti. vasari, iii-519: alle gambe portò..
tenuti accompagnare chi rappresenta il dominio. vasari, 1-3-173: dall'altra parte lorenzo,
, a un tono espressivo. vasari, i-302: è in fresco la coronazione
tra '1 sì e t no. vasari, 1-3-294: tirassi parimente in
e pesanti; corda, tirante. vasari, 1-3-449: sono stati forzati gli artefici
promessa pensione e rubbatami per incanto. vasari, iv-82: questa è stata una
era tornato tisico. -sostant. vasari [zibaldone], 5-49: sarà una
divinità). - anche sostant. vasari, iii-724: feci essa madonna con cristo
, infettare (un'epidemia). vasari, 4-ii-652: io sto arcibene, e
. disegnare, dipingere, colorare. vasari, 1-817: comandò agli altri che tutti
zuccaro piccolina, tocca d'oro. vasari, i-171: e nel vero [le
cibo; taglio di carne. vasari, 4-ii-521: mi pare che quelle due
nel proprio nido e disprezai l'onore. vasari, 1-3-139: togliendo dunque ser brunelesco
diaconi e suddiaconi; tunicella. vasari, i-286: nel quarto ed ultimo dei
, di una parte di esso. vasari, iii-410: nella qual figura si conosce
e la bocca tonda, morto. vasari, i-456: fu perciò a rischio,
rilievo, et altri di basso rilievo. vasari, 4-i-187: la scoltura è tonda
storie in tre tondi di basso rilievo. vasari, 4-i-113: vi erano per ornamento
delle pitture e t tondo delle statue. vasari, i-90: altri poi che si
altra. 5. grisatoio. vasari, i-182: con una punta di smeriglio
o letteraria affrettato e mal riuscito. vasari, i-77: tali errori sono, com'
tenere assai conto dell'onore. g. vasari, 4-ii-480: l'animo mio.
espressione torcolo da rame). vasari, i-186: gli stampatori trovarono il modo
, da un veicolo, ecc. vasari, 1-105: la pietra forte..
l'opera con molto minor grazia. vasari, ii-122: in arezzo fece i modelli
un compì, pred.). vasari, i-129: costumasi per molti artefici fare
di eccellenza. -anche sostant. vasari, i-598: aveva in sé due concetti
stato e la tornata de'medici. vasari, ii-54: fu opinione in quel tempo
piacesse così a mons., li vasari tomerebbono le cose loro in piazza.
quali fanno bellissimi vasi di legno. vasari, ii-21: lionardo, arrecatosi un giorno
, 1-142: un torno figulino. vasari, i-175: fece vasi grandi al torno
chi mettea in punto balestra e vertoni. vasari, iii-357: dipinse il medesimo al
). -spreg. tortàccia. vasari, 1-3-493: la sera, dunque,
/ multiplicar ben ogne una quistione. vasari [zibaldone], 5-38: è dipinta
sf. ant. catasta. vasari, iii-16: egli faceva sempre qualche trabiccola
ecc.). g. vasari, 4-ii-787: ò inteso del gran duca
d'accesso a un altro ambiente. vasari, ii-583: è questo edifizio quadro,
. espressione oscura, puramente allusiva. vasari [zibaldone], 5-277: se io
mi rimase di quello odore addosso. vasari, ii-421: stillandosi il cervello, non
e ope- ramento senza tramezzare riposo. vasari, ii-90: costui dunque, tramezzando
termine fr. jube). vasari, 1-3-204: nella chiesa medesima sotto il
longhi, 306: inoltre, che il vasari citi il quadro nel tramezzo della chiesa
stirpar gli affetti dalle radici tutti. vasari, ii-432: i quali ultimi anni della
in un materiale scultoreo. vasari, iii-405: a michelagnolo, che non
morali, intellettuali, artistiche. vasari, ii-14: quello che fra i morti
scorrerie, saccheggi o devastazioni. vasari, iv-117: il quale re andava trascorrendo
testa, che saria stato un trasordine. vasari, iii-593: datosi oltre modo agli
rende la diafanità, la luminosità. vasari, i-181: la trasparenza consiste nel saper
essere cosa impossibile da potersi fare. vasari, i-96: cavasi alcuna sorte di
albergo, ecc.). vasari, 4-i-453: oggi in siena il medesimo
, capitolo vini e trattato secondo. vasari, 8-2-315: si dividono l'opere
e tutte stremità e intorni di figure. vasari, i-169: tutti i lineamenti,
-scolpire con piccole incisioni. vasari, i-134: col quale [ferro]
tracciato, delineato con piccoli tratti. vasari, ii-641: disegnati quegl'ignudi, altri
del retino.?? vasari, iii-417: v'erano ancora molte figure
, nell'insieme delle varie parti. vasari, 4-i-693: sarà con questa una suplica
reticolare-, travatura reticolare. vasari, i-601: 1 quali [maestri
l'oggetto trasportato non subisca danni. vasari, ii-769: fu cavato di poi il
traverse incastrate per la grossezza del legname. vasari, ii-371: fatto animo di volersi
va nulla di muro ma tucto trevertino. vasari, i-100: cavasi un'altra sorte
forma originaria (un edificio). vasari, iii-211: stette tutto quel giorno a
altissima lode dai vecchi biografi fino al vasari,... mi sembra porre
arbori e vaghi fiori di questo prato. vasari, ii-136: fece intorno a quel
combattere questa cosa col trenta diavoli. vasari, 4-i-22: avendo lassato i colori
mezze mandole, 0 da taglio. vasari [zibaldone], 5-44: nella volta
qualche conforto a così tribolata vita. vasari, 4-ii-545: ci sarà da poter
occhi disegnati di mia mano. g. vasari, 4-ii-375: perché sono antiche e
opera, di un lavoro. vasari, i-140: restaci ora ad insegnare,
quantità eccessiva di minuti elementi decorativi. vasari, ii-501: nel fare le due finestre
ch'io non vendessi a credenza. vasari, 1-3-140: ser brunelesco, che desiderava
con riferimento al panneggio stesso). vasari, i-127: se ella [figura]
mangime per altri animali; mangiatoia. vasari, ii-522: il figliuol prodigo, il
chiude il vano di una scala. vasari, 4-i-602: la tronba della scala ultima
prima vista così divergenti. vasari, iii-261: 1 primi di questa
, congegno inventato e prodotto. vasari, ii-26: la nobiltà di questa pittura
naso, fé vista di partirei. vasari, i-288: ha grazia stupenda la figura
parete provvisoria, schermo, paratia. vasari, i-345: nel fare questa opra alle
, gl'incensi, le navicelle. vasari, i-437: avendo lasciato all'altare
prodotto o rac sostenute. vasari [zibaldone], 5-71: gli facevano
et ancor qui alcuna sua reliquia. vasari [zibaldone], 5-48: avea pensato
è la soscri- zione di tuttadua. vasari [zibaldone], 5-72: facevanli i
dell'iddio padre quasi tutta tonda. vasari, i-145: il migliore...
. in un insieme architettonico). vasari, iii-281: sopra questo ordine è una
, ch'io provati l'aggio. vasari, i-343: aveva [buffalmacco] allato
volar pel capo a'frati i breviali. vasari, iii-310: nel medesimo luogo,
palazzo edificato in firenze da g. vasari a partire dal 1560 per volontà di cosimo
poca flessione di voce e semplicemente. vasari, ii-87: era dispensato ne'frati che
connesse fra loro; augnatura. vasari, i-618: nelle pietre agli scalpellini guardava
: in una rappresentazione figurativa. vasari [zibaldone], 5-56: nel canto
-anche: grazia nel disegno. vasari, i-157: l'unione nella pittura è
spianare e si fanno unitamente eguali. vasari, iii-459: ed oltra a ogni bel
un suono, una voce). vasari, i-140: nelle campane per ogni cento
cacciare questo vizio universalmente del mondo. vasari, 4-i-33: febo con i sua
carni e usato come condimento. vasari, iii-259: il robetta per conservare il
andò sopra il muro di roma. vasari, i-314: il po con danno
piaceri ch'io ricevo da voi. vasari, 4-i-371: io non posso ringraziarvi
un locale, una stanza). vasari, i-656: tanto più merita lode michelozzo
di cui parlare con un interlocutore. vasari, xci-iii-77. tornai da pisa domenica sera
ogni etade ogni sexo ed ogni grado. vasari, iv-140: feciono i tedeschi ed
guerrier che si feano offese ed onte. vasari, ii-501: una casetta piccola accanto
tecnica, maestria di un artista. vasari, i-298: fu in que'tempi un
, cappe alamanne forate de vari. vasari, i-398: maestro dino del garbo medico
non vuoi che si appicchi l'oro. vasari, 4-i- 105: manderete trenta
riferimento ad animali antropomorfizzati). vasari, ii-383: certamente che il fine delle
-rientranza di un muro; nicchia. vasari, i-170: le grottesche sono una specie
de le donne belle. vasari, i-429: meritò... duccio
riguarda, che si riferisce a giorgio vasari (1511-1574), alle sue opere;
, alle sue opere; composto da vasari. -anche: ispirato alla sua opera
uscita, quasi in lemica col vasari nel 1553. r. longhi, 1-i-1-314
per iii vassoi e per iiii zane. vasari, iii-132: s. benedetto,
quel della barella non perde tempo. vasari, ii-355: porto lo schifo,
tecnico vecchio, superato; vecchiume. vasari, i-502: cominciò a trovare il buono
le cose porta seco con la sua tardità vasari [zibaldone], 5-77: farei
, assai di grande veduta. g. vasari, 4-ii-370: nel vero non si
. bene risedenti, con vaga veduta. vasari, ii-514: tornato matteo a verona
a veglia: destarlo dal sonno. vasari, i-342: aveva tenuto gli occhi serrati
essa opera si farebbe di bellissimo colore. vasari, i-571: fu egli [pani
non fugga nostra etade. g. vasari, 4-ii-771: nostro signore e questi signori
bandir toste a prato senz'appello. vasari, lfi-336: a quest'opera dunque avendo
... libre ducento di piccioli. vasari, ii-177: dentrovi nell'una la
dovere essere in ogni cosa venereo. vasari, i-737: dicesi ch'era tanto
ch'io era, malinconico e collerico. vasari, i-141: questo bronzo..
e la presenza sua? lo splendore. vasari, 4-i-33: sì come febo con
firenze verdàccio, a siena bazzeo. vasari, i-169: ombrasi ancora con altri diversi
di sorgente (l'acqua). vasari, iii-355: nel cortile...
amaritudine e con dolore dell'anima. vasari, iii-133: ma agostino, che era
mi bastino gli esempli soprascritti. g. vasari, 4-i-276: mi sono ingegnato per
persona, l'ingegno). vasari, ii-114: ingegno buono e versatile.
in lei la verzura delle virtù? vasari, 4-i-97: sempre si sta in agonia
per creare uno spazio sottostante. vasari, 4-i-604: il ballatoio scoperto di sopra
quanto rivestimento del terreno). vasari, 4-i-383: il mio orto, alido
detti loro fuoco sei ore temperatamente. vasari [tommaseo]: con un pennello tutta
a imporre una sua graziata figura. vasari [tommaseo]: così gl'ignudi
attentissimamente ogni minimo accidente. g. vasari, 4-ii-815: io che mangio il loro
irata, reuscire a acqua traversa. vasari, iii-354: avendo ste- ano veltroni
dal monte sansavino ordine dal papa e dal vasari di fare adomare di grottesche le stanze
/ saccheggiaron perfin ai vigna- ruoli. vasari, ii-32: fermò in un ramarro,
simile e quella di tale pianta. vasari, i-113: e l'ornamento del capitello
viperei sguardi, / che il grande ingegno vasari, iii-533: l'invidia...
spettacolare, grandioso, imponente. vasari, 1-1263: non pure agli entranti nella
si fa, aremo breve vita. vasari, iii-690: ebbe quell'opera [la
come meglio appare per lo disegno. vasari, i-112: il suo capitello [ionico
4. acer. viticcióne. vasari, ii-728: in sui canti dell'otto
età di quindici anni in circa. vasari [zibaldone], 5-19: con corona
un'opera poetica o figurativa. vasari, ii-148: l'altre pitture, pitture
efficacia e realismo espressivo o raffigurativo. vasari, i-283: sono due storie di s
vasari, i-58: se le effigie e ritratti
alquanto realistico di una raffigurazione. vasari, i-285: tutta questa opera acquistò a
viso, e parla vivo e ardito. vasari, ii-699: mandandolo alle scuole,
di ciascuno che la mira. g. vasari, 4-i-300: vo sconcacando le mura
iii-7: vociferi il malvasia contro il vasari; si adiri contro i suoi rami,
. - anche assol. vasari, i-117: le mura sono arrivate al
. nelli, 55: descrive il vasari qual fosse il compitissimo modello della cupola
che è coperto da una volta. vasari, 4-ii-144: già tutti e pilastri della
si vede, come appar nella pianta. vasari, i-112: il suo capitello sia
consumare, annullare ogni cosa. vasari, i-57: la voracità del tempo,
allo ditto tempio, con loro votora. vasari, i-841: e ai sua mano
piccolo foro praticato in una conduttura. vasari, i-119: si fanno condotti d'acqua
io volendo significare 'gambe', dissi 'zanche'. vasari, i-825: alcuni molto pratichi neli'
ciuffo di capelli ricadenti sulla fronte. vasari, i-207: essa reina [teodolinda]
cum grandissime stre- ture e pene. vasari, 4-i-534: intanto io vo seguitando il
non è men buona dell'altre. vasari, 4-ii-900: il ziri da olio.
ove posano, serve per uello. vasari, 4-i-18: il zoccolo sarà intagliato,
plur. strato superficiale del suolo. vasari, i-591: non è dubbio che sotto
a capriata o a telaio). vasari, i-240: sopra ogni quattro scaglioni sono
ha il capo scoperto o rasato. vasari, iv-100: quello... che
-in una rappresentazione pittorica. vasari [zibaldone], 5-83: farei una
zufolare; zufolio, fischio. vasari, i-723: né si può dire a
bologna, 81: la tesi [di vasari] si attirò subito l'accusa di sciovinismo