può nel suo camin più danno. vasari, i-584: nella chiesa ancora di
l'una schiera da l'altra. vasari, i-768: veggendosi in essa tutte le
splendore abbacinato, che voi vedete. vasari, i-159: il troppo acceso offende il
coll'abaco tuo de le dita. vasari, i-389: l'aritmetica tiene le tavole
con la trasparenza di un altro. vasari, 2-1-39: alcuni altri male le dintornano
con la trasparenza d'un altro. vasari, i-405: altri poi dipingendo unitamente,
abbagliataménte, avv. confusamente. vasari, i-320: e benché il tempo abbia
degli appiccati gli se facesse intorno. vasari, ii-147: ewi una s. cecilia
. di colore morto, sbiadito. vasari, i-159: [il colore] unito
. 4. rilassamento. vasari, i-559: e nel vero, uno
ebbono inclinazione di abbandonare la impresa. vasari, ii-17: egli si mise a imparare
da istituti di carità. vasari, i-818: accanto alla porta del detto
ha da essere la grossezza dello smalto. vasari, iii-118: fece abbassare un
abbassa sempre più. -intr. vasari, iii-428: trasse subito che fu scoperta
, d'onde se n'esce. vasari, i-480: dipinse l'assunzione di
le dolci parole ch'ode dire. vasari, ii-17: nel quale [lionardo da
dalla fortuna contraria sospinto e abbattuto. vasari, i-433: onde il poverello antonio,
versare il metallo liquefatto nella forma. vasari, iii-634: ma dubitando, per la
vesti nell'arte del disegno. vasari, iii-434: la qual figura è di
simulava d'esser guardiano di quel bestiame. vasari, iii-434: sotto a questa figura
stracco, non gli dissi altro. vasari, iii-528: cominciarono molti belli ingegni
quando egli hanno abundantissimamente da vivere. vasari, i-179: ma per essere il legno
, nel quale fu da dante lasciata. vasari, i-98: questi marmi si abbozzano
avean parte polita, / parte abbozzata. vasari, ii-237: si veggiono ancora molte
abbracciato, e mirato da venere. vasari, ii-143: veggonsi oltre a ciò,
; sofferente per freddo intenso. vasari, iv-52: quest'altro, che segue
alcuni abbronzati dallo svaporare del fuoco. vasari, i-179: usarono già per far
... legne che si abbrusciano. vasari, i-270: l'incendio che abbruciò
la tua gente scacciata e distrutta. vasari, i-170: pigliano la calcina mescolata
lavori coperti e fuori d'umidità. vasari, i-802: in venezia...
sai, non nasce passione alcuna. vasari, i-929: attese allo studio della sua
li giovani fiorentini nella lingua toscana. vasari, iii-667: rimane ora ch'io dica
lavorano, fa di mestieri accanalarle. vasari, i-112: volendo accanalare le colonne
di canale; scanalato, scannellato. vasari, i-112: e se si ha da
sm. l'accannellare: scanalatura. vasari, 1-1290: mettendo i campi di esse
. archit. ant. scanalare. vasari, 1-1290: essendosi... in
altra, tuttavia ragionando d'amore. vasari, ii-291: e seguitando vi fece quattro
cristallo, un colore). vasari, i-288: e perché giudiziosamente considerò che
i-267): sfrenato ed accecato appetito. vasari, i-610: veramente empia e crudel
e vivacità a un colore. vasari, i-163: questa maniera di colorire accende
2. con vivacità di colori. vasari, i-157: questi colori son messi in
ch'egli è vivo e salvo? vasari, ii-127: e così pietro [perugino
te valer, qui giù rimanti. vasari, i-144: lavorando la massa deùa materia
che non mostri di riprenderli e correggerli. vasari, i-140: nelle campane per ogni
sinistra gli avevo accomodato il mondo. vasari, i-870: fecero di carta otto cappucci
maritare. - anche rifl. vasari, iii-87: veduta la bella maniera che
comodo, prendere, servirsi. vasari, iv-11: quando mi ricordo di quelle
: a dio, brigata ». vasari, ii-167: non fu nessuno artefice che
scompagnatura di queste voci co'sostantivi? vasari, i-93: di questa pietra si fanno
trattamento che lo renda utilizzabile. vasari, ii-21: lionardo arrecatasi un giorno tra
, che portando non si rompano. vasari, ii-22: andato dunque ser piero
nozze ed acconciare la nuova sposa. vasari, i-943: si dilettò tanto,
loro, ed acconciategli a bottega. vasari, ii-241: mentre che maestro credi
tutte una medesima figura e acconciatura. vasari, ii-23: vennegli fantasia di dipingere
masserizie, et acconcimi, et manifatture. vasari, ii-193: degli altri acconcimi che
molta offensione, acconsentendo alla percossa. vasari, i- 824: guanciali di
dee fare uno accordamento di suono. vasari, ii-81: il simile fa l'altro
accordato lo speziale, se ne tornava. vasari, i-358: ciò fatto, una
con esattezza, con precisione). vasari, i-76: a'pittori è necessario,
core; / divenne come lucifer superbo. vasari, i-92: più tenera poi di
e 'l fumo sottile fa azzurro. vasari, iii-19: sopra poi erano cornicione
-acqua di gomma: gomma liquida. vasari, i-175: questo [vetro] quando
mani (oggi detta lavabo). vasari, i-634: fece [il buggiano]
disus. acquerugiola; umore. vasari, ii-29: gli occhi avevano que'lustri
degli altri essere serviti e adagiati. vasari, 1-677: onde meritò, che
. con la particella pronom. vasari, ii-331: costui imitò sempre la maniera
). - anche rifl. vasari, iv-203: questo è un leone,
riparo, per celarsi). vasari, iii-226: fu giovanni inventore..
amore a una donna che v'adori. vasari, iii-735: perché [io]
in fuga gite per una femina? vasari, 1-83: siami lecito adunque usare
e come nemici se le oppongono tuttavia. vasari, i-685: in questa medesima storia
pitt. viva rappresentazione delle passioni. vasari, i-478: in quest'opera..
; condurre un'esistenza troppo agiata. vasari, 2-1440: ecco, io mi partii
senza luce e senz'aria. vasari, ii-777: messe dipoi innanzi al duca
ed io ti pianto la vigna. vasari, iv-62: ha levato le paludi,
così è agevolissimo corromperla e guastarla. vasari, i-166: gli uomini per potere portare
arrecano con più agevolezza all'altrui volontà. vasari, i-149: tutte queste cose essendo
anch'essa è migliore e più nobile. vasari, i-103: cavasi ancora in istria
in fuori che il resto della colonna. vasari, i-115: l'architrave sia tre
mali questo ancora mi si agiugne. vasari, i-122: essendo questa opera in grandissima
aggrandì i termini de lo stato. vasari, i-100: mercé del detto signor
dell'ingegno, dell'espressione). vasari, i-152: quella agilità che renda le
, ed è un sasso intero. vasari, i-94: trovasi un'altra sorte di
. cavalletto a foggia di alare. vasari, i-139: finita la cera e ferma
formato da questo calcare. vasari, i-93: questa pietra, perché tiene
immagini e storie di santi. vasari, i-284: nel refettorio è, in
sm. pioppo, albaro. vasari, i-802: usandovisi poco dipignere, come
terra abbandonata rimarrà alida e sterile. vasari, i-103: è questa pietra alidissima
. - anche al fìgur. vasari, ii-145: la invidia della fortuna privò
, vivacità (di colori). vasari, i-843: per opera in fresco è
sostegni, rinforzi, contrafforti. vasari, i-678: venivano [i trevertini]
e la faretra al fianco alloga. vasari, i-270: gli fu dagli operai
(un'opera d'arte). vasari, i-387: dipinse ancora in santa maria
: pittura, scultura). vasari, i-386: fu fattogli allogazione in arezzo
, allucciolati, ch'un non varia. vasari, iv-158: ma di
strana ragione ingannare il suo sentimento. vasari, i-63: la necessità di procacciarmi
ond'alza, inchini e smonti. vasari, i-879: sopra un legno grosso
. sm. archit. ambulacro. vasari, 2-3-48: mi è piaciuto il vedere
, infamia gloriosa ed iracondia placida. vasari, iv-153: per fatica d'ingegno
un rilievo o in un dipinto. vasari, ii-283: andrea con un girar di
il dolce d'amor rape ed ammorba. vasari, i-116: più tosto confusione o
sia stato vendicato e io difeso. vasari, ii-128: in questa opera è tirato
cittadini, per amore de gli incendii. vasari, 4-12-284: usava sopra le calze
m'insegni, è dottrina antica. vasari, i-63: potrò forse così col pennello
o cocitura nessuna, e togli via. vasari, ii-388: dipinse il medesimo girolamo
l'ho vestita dal dì debe feste. vasari, ii-109: le bebis- sime prospettive
si volle attenere al suo consiglio. vasari, i-92: questa sorte di pietra si
un quadro, un mobile). vasari, ii-346: fu ordinato a giovanni antonio
a quei colpi n'andò bertolagi. vasari, i-589: andossene sì di subito,
utilizzato a beneficio di essa. vasari, i-273: messe insieme con l'industria
ser ciolo non vi si rappresentasse. vasari, i-121: onde s'immaginarono che
'n sì leggiadro andar tra lor disgiunti. vasari, i-388: la volta [d'
tratteggiando l'andare delle pieghe maestre. vasari, 11-44: la quale pare impos
, che il discorso amfibologico del vasari. manzoni, 1132: giammai creduto io
leggieri, aveva fatto parecchi buchi. vasari, i-137: quelle forme di gesso si
uno scudo o una medaglia. vasari, 1-1267: il primo de'quali rovesci
e andare animosamente verso di loro. vasari, iv-206: quel giovane, che così
ad annunziarla della volontà di dio. vasari, i-283: fece [giotto] molte
, e lascia fare a lei. vasari, iii-656: gli ha fatto dipingere coi
anteriore alla stanza da bagno. vasari, iii-640: lascio di dire il comodo
or con cera or con disegno. vasari, iii-406: era il giardino [del
in napoli e fuor di napoli. vasari, i-853: ritraendo anticaglie di roma
né latino, che venga dall'antico. vasari, iii-91: è di bellissima architettura
con due soli nell'antiporto della fortezza. vasari, iv-156: la entrata sua fu
ed aspettino piuttosto ubbidienza che onore. vasari, i-103: è questa pietra alidissima
ant. apertura, sfiatatoio. vasari, i-617: seguitando [a mettere]
la sacra e santa chiesa appostolica. vasari, iii-419: tutte le provincie soggiogate da
apostolica, chiesa apostolica: la chiesa di vasari, ii-148: è vestito [s.
, o di verde muschio appannato. vasari, i-161: vengono i colori appannati da
2. addobbato, ornato. vasari, iii-444: in cotal modo essendo apparata
ella negli occhi degli spettatori manifestissima. vasari, i-168: queste pitture...
le stelle apparenti confortano i sonni. vasari, iii-432: dove ha figurato dio,
uomini esteriormente, presto sarai ingannato. vasari, iii-437: ma chi non ammirerà e
e mostrano i lumi de'rilevi. vasari, iii-432: e veggonvisi egli ed èva
appartamenti / eran nel suo serraglio. vasari, i-125: e bisogna che le sale
destinato a uso particolare). vasari, i-670: l'appartato degli uomini in
che appartenesse al governo de lo stato. vasari, i-70: tratterò bene di molte
cristo: che subisce la passione. vasari, ii-151: una tavola d'un cristo
venisse, che non ci appestammo. vasari, iii-704: essendo di poco avanti morto
zuccone, appiccarmi a'ca- pegli. vasari, iii-436: e'si fece [il
in lode smisuratissime della mia opera. vasari, i-715: furono sepolti amendue nella
vede che gli ha in sul petto. vasari, i-97: e si conoscono esser
e a traverso alcune panche cogli appoggiatoi. vasari, iii-466: una facciata ed una
candido avorio agli occhi s'appresenta. vasari, i-152: dove elle [le pitture
gli esempi sono appropriatissimi al deliberativo. vasari, i-141: finiti questi getti,
nave appunto in porto arriva. vasari, iii-303: lo pregava volesse dargliele;
fu lungo, il naso aquilino. vasari, iii-634: è giovane nel viso,
e per pompa il tuo lavoro. vasari, iv-230: segue in quest'altro,
lucida e tersa e come fiamma rossa. vasari, i-902: fu...
in quella le tavole della legge. vasari, ii-623: come si può vedere
tuo edificio sian tagliati di novembre. vasari, ii-189: gli arcali sono lunghi
dentro e pigliare il vetro per lavorarlo. vasari, i-706: si risolvette a girare
. -ant. lunetta. vasari, i-319: in fiorenza; nel chiostro
bene, quanto si possa immaginare. vasari, ii-408: tutti gli edifici,
a quello che si dovrebbe osservare. vasari, i-99: de'marmi bianchi venati
ufìzio dette a bramante eccellentissimo architettore. vasari, i-81: egli [michelagnolo]
e dalla necessità e dalla utilità. vasari, iii-400: nella pittura, nella
artistico; struttura archi- tettonica. vasari, iv-m: questa, signore, è
posta direttamente sopra l'architrave. vasari, i-659: all'entrata del cortile fece
. l'architrave gira intorno la porta. vasari, 1-no: e così, aiutandosi
perciò che in quei tempi era arciducato. vasari, 1-1274: primo l'arricchì del
formano un angolo acuto alla sommità. vasari, i-399: e quello che fu cosa
, con l'ufficio di architrave. vasari, i-iio: facciasi poi dalla parte di
di altezze diverse fra di loro. vasari, i-248: il campanile di s.
, sm. piccolo argano. vasari, i-629: questi otto angeli retti dal
nobili corsieri, argenterie e arazzi. vasari, ii-339: nel tabernacolo di legno di
è veduto, arguisce gran cuore. vasari, i-76: se le fatiche ed i
teste » è un modo usitato dal vasari. e a chi si faccia a descrivere
quale le loro teste sono eseguite. vasari, i-949: nella medesima chiesa dipinse a
-spreg. ariàccia: brutto aspetto. vasari, ii-672: quest'opera è certo mirabile
a uno armario pien di libri. vasari, i-284: nel refettorio è, in
-ant. armadino, armarino. vasari, iii-695: all'entrata principale di detta
già eseguite, ma pericolanti. vasari, iii-426: così ordinò di farlo [
tanto che la abbia fatta la presa. vasari, i-117: e [bisogna]
armigero, e discreto a maraveglia. vasari, i-108: i romani ancora dedicarono
di sonar arpicordi era molto eccellente. vasari, iii-668: andò, come altrove
e collato, arrandellato la testa. vasari, i-752: nel corpo del quale,
arrecò al marchese un gran trionfo. vasari, iii-598: una statua di marmo
arrenarla con la renella di vetro. vasari, i-167: i quali [piperini]
l'usanza uno arrendevole arco. vasari, i-166: queste [tele dipinte]
modo di dire mordaci de le mura. vasari, ii-614: gettata a terra
le cose che vi si pongono. vasari, i-288: fece fare, perché si
non son prese da chi le attende. vasari, ii-133: laonde raffaello nella sua
. con la particella pronom. vasari, i-95: pietra nera detta paragone,
levigato, reso liscio; molato. vasari, iii-493: mattoni ben anotati e cotti
altra di loro, cioè la peste. vasari, iii-426: tanto quanto più ricusava
avvolgere a guisa di rotolo. vasari, i-166: queste [tele da dipingere
, che così richiede l'arte. vasari, i-152: conviene...
matricolati, o esercitandola o no. vasari, iii-417: da poi che fu finito
una forma perfetta, preziosa. vasari, i-127: la scultura è un'arte
l'ha tra gli artigli avuto. vasari, iv-84: perché avete voi fatto
molte volte chi scrive troppo asciuttamente. vasari, i-485: non per narrare asciuttamente i
ant. sprovvedutamente, senza preparazione. vasari, iv-36: io confesso che il venir
veste ch'io ti ho fatto. vasari, i-128: siano [i panni]
faccende, che non mi si aspettavano. vasari, i-82: appresso ragionando della scultura
(un'opera d'arte). vasari, i-751: non fece già così poi
, oh che crudeltà son queste! vasari, iii-34: guarda, diceva egli
dava duemila. -per simil. vasari, i-687: non aveva altro assegnamento per
assegnamento de'denari per tale spesa. vasari, iìi-501: mancato a quella fabbrica
poteva da noi fare sopra di giorgio vasari. manzoni, pr. sp.,
non so a che si serva. vasari, ii-131: angelo doni...
mangiando e beendo a più potere. vasari, i-285: uno assetato, nel
sicura, più ferma la mano. vasari, i-149: quando poi avrà in disegnando
, perché volete voi ora disturbarlo? vasari, i-579: si abbreviò la vita per
gran parte degli assiti delle botteghe. vasari, i-349: sentono... poco
. divenir sodo, indurirsi. vasari, i-117: si debbe poi lasciare far
non si trovi assoluto e dichiarato. vasari, ii-17: dovunque l'animo volse nelle
il desiderio suo a sé rapiscono. vasari, i-534: non è dubbio che chi
che gli assuefaccia a non temere sempre. vasari, i-149: chi dunque vuole bene
al cielo con anima e corpo. vasari, i-965: all'aitar maggiore di detta
a quanto voleva che si facesse. vasari, iii-556: perché non sono in
l'assunzione di maria vergine. vasari, i-941: dietro al coro si aveva
itratta in forma d'un fuso. vasari, i-183: con l'astic- ciuola
ant. trave maestra del tetto. vasari, ii-189: fece dunque [il cronaca
, 2-1-9: astraendo adesso dai detti del vasari e de'suoi seguaci, cercherò di
3. ant. distratto. vasari, i-582: fu persona astrattissima e molto
ingegnose, soffistiche, astratte e capricciose. vasari, ii- 125: la natura
assorta, trasognata, estatica. vasari, ii-147: evvi una santa cecilia,
fa la scienza de l'astrologia. vasari, ii-133: raffaello nella sua arrivata
che gli astrologhi sieno veramente asini. vasari, ii-134: sonvi in disparte alcuni
/ ch'amore 'n cor m'attacca. vasari, i-167: hanno provate poi le
il ca vallo adòssogli. vasari, 1-1317: dopo un lungo romper
e non vi curate d'altro. vasari, ii-132: studiò questo eccellentissimo pittore
rivolgendo la loro attenzione altrove. vasari, i-585: uno de'quali sonando un
pare che venisse in principio con bugia. vasari, i-125: vogliono le scale in
fòlgore in attitudine di volerlo trarre. vasari, i-128: è necessario adunque che ella
ad un bel viso d'oro. vasari, i-116: le porte ornate di colonne
. ant. disposto; adatto. vasari, i-140: ed in questo caso levi
. 2. tagliare obliquamente. vasari, i-110: partito poi nell'intercolonnio il
altro, e le congiunsono insieme augnate. vasari, ii-189: fece dunque l'asticciuola
estremità del pezzo tagliato obliquamente. vasari, i-617: appresso considerando quello che egli
di donna ogni altra avanza. vasari, i-289: il papa e molti cortigiani
l'uno e l'altro sermone. vasari, ii-521: non avendo molto disegno
et alti e spessi fuochi intorno avampa. vasari, ii-153: non meno si conosce
: alle future cose hanno avvertenza. vasari, i-156: hanno avuto gli artefici
dico e i miei detti avvertite. vasari, i-165: ma bisogna bene avvertire di
di fregi a forma di viticci. vasari, 1-1271: pilastri avviticchiati, da'quali
, che più e più m'avviva. vasari, i-62: la quale [mia
sia ringraziato san diodato mio avvocato. vasari, iii-136: fece a fresco per
coronetta ricca di preziose pietre risplendeva. vasari, i-166: gli uomini per potere
distintamente che potete secondo l'età. vasari, i-829: fu in diverse cose
, confondere (i colori). vasari, 11-753: messe d'ogni sorte colore
era assai bello, gli occhi azzurrìcci. vasari, i-477: tutti [gli abiti
. scena bacchica, baccanale. vasari; iii-707: diede ordine che facessi in
baccanaria, sf. scena bacchica. vasari, iii-174: dove avea prima lavorato giam-
agg. disus. bacchico. vasari, ii-57: lavorò [pier di cosimo
corteggio e il tripudio dionisiaco. vasari, ii-626: insieme consultarono che e'dovesse
oro, e suole esso portare. vasari, iii-615: una minerva di mezzo
e basare (cfr. sicil. vasari). baciare2 (ant. bastiate
io facevo al cardinal di ferrara. vasari, iii-199: è anco di mano del
pozione alla fanciulla per farla sconciare. vasari, i-346: buonamico... avendo
di cerreto nel territorio di crema. vasari, ii-468: dipinse il medesimo quel
iscrisse se non amori e bagattelle. vasari, iii-134: giubboni di broccato,
cui si fa il bagno. vasari, iii-640: lascio di dire il comodo
discacciata da sé ogni gravissima stanchezza. vasari, iii-286: nel mezzo del bagno
di quelle sette che fanno e'duchi. vasari, iii-5x2: io non voglio che
così dato fede alle mie baie. vasari, iii-713: conobbi... l'
dio s'io perdo tre baiocchi. vasari, iii-155: si diede a biasimare
once commesso nel petto dell'armatura. vasari, ii-508: allora vivendo il duca
si formano le balaustrate. vasari, i-933: sopra la porta principale della
re tutto armato sotto el baldachino. vasari, ii-403: fece il baldacchino,
una balestra che recata aveva, ammazzava. vasari, i-860: per andare egli imitando
da una freccia scoccata dalla balestra. vasari, ii-582: se n'andarono fuori della
meni al buio in camera mia. vasari, iii-27: sotto nell'ovato, dove
mano la integrità d'alcuna vergine. vasari, iii-136: nella sagrestia de'frati
marco antonio per gettarla in mare. vasari, ii-705: in questo modo dunque finita
proporzione del compenso che si riceve. vasari, iii-131: avendovi fatte alcune storie tirate
e bellezze d'alcuno amoroso giovane. vasari ii-77: era costume della città far
[della cattedrale di firenze]. vasari, ii-500: diede il disegno di
sassi che erano gittati da e'ballatoi. vasari, ii-665: accanto a questo quadro
moresca, lamone un ballo a riddone. vasari, ii-321: trovandosi una sera a
pento d'essere / entrato in ballo. vasari, i-613: chi diceva che filippo
tutte il baluardo o 'l torrione. vasari, 1-275: disfatto [aveva] con
tondo, che battesse per fianco. vasari, iii-639: fece fare un bellissimo portone
sotto la balza onde l'acqua scende. vasari, ii-409: fuggendo costei col marito
un piè, stellato in fronte. vasari, ii-146: si vede sopra un cavallo
lanugine è veramente calida e secca. vasari, i-824: e tutti gl'ingegni e
a parecchi ripiani, a palchetti. vasari, i-663: dopo fu fatta la libreria
3. grosso banco, tavolone. vasari, ii-763: avendo posto in terra prima
sola: o dalle bande facendone due. vasari, iii-527: oltre al quale numero
che d'ogni banda toccava terra. vasari, iii-167: si servì di un
quasi il petto gli copriéno. vasari, i-700: la carretta è coperta di
/ e bandato di panno romagnuolo. vasari, iv-136: ha quel saio sopra l'
ch'altro ma li loro orecchi coprivano. vasari, ii-654: essendo catarroso ed infermo
sgangherato, sciamannato, sbardellato, bandiera? vasari iii-515: questo signore ha un cervello
che gli abbia il figlio ucciso. vasari, iii-609: un'altra [statua]
mi fai toglier bando di roma? vasari, iii-13: fu dato a molti
-dar bando al denaro: spenderlo. vasari, i-623: mi meraviglio di voi,
il morto corpo, con voce stridente. vasari, iii-138: dipinse ancora per la
le barbe come sono luci- gnolate. vasari, iii-519: il mento ben composto alla
, e con aiuto di un barbacane. vasari, i-338: e perché dato principio
come ci sono solamente gufi e barbagianni. vasari, ii-809: fece una notte in
alle regole, al buon gusto. vasari, i-136: e questi [bassi rilievi
ornamento, un manufatto). vasari, i-116: ecci un'altra specie di
feroci corsieri e sovra quietissimi ubini. vasari, ii-659: aveva sempre in casa
una barbetta nera contraffatta al viso. vasari, i-423: il ritratto d'agnolo fatto
o in verso o in prosa. vasari, ii-413: per investigare le sottigliezze
. barba folta e prolissa. vasari, iv-228: quest'altro di pel rosso
dar gli fè su la barbuta. vasari, i-355: ell'è degna di esser
voleva che con loro io combattessi. vasari, i-247: e dove fondò similmente le
di leggiadre piume / leggiadramente inteste. vasari, i-712: nel suo tempo si costumava
bargello a cavallo e a piè. vasari, iii-727: essendo stata alcuna differenza fra
appoggiato al barile il miser grillo. vasari, ii-795: nel giardino de'pitti,
che sovra il letto boccone giaceva. vasari, ii-332: imitò sempre la maniera
fecelo il primo baron della sua corte. vasari, ii-664: in un altro quadro
furfante: canagliesco. vasari, i-213: e gli uomini di quei
ben lo giudicherebbe quel ch'egli era. vasari, iii-242: fra l'al tre
fabrica un piedestilo alto cinque piedi. vasari, ii-777: della sepoltura murò tutto l'
fabrica venirà ad avere basamento più fermo. vasari, ii- 222: l'ornamento
in una camera bassa innel giardin segreto. vasari, i-538: lavorò nel medesimo chiostro
, e vorranno un ricco genero. vasari, 1-69: soleano gli spiriti egregi
. non ho voluto punto mutarli. vasari, i-200: l'immagine del salvatore
, si servivano de'baroni di roma. vasari, ii-247: quando la fortuna ha
né mai spiccava da terra le piante. vasari, iii-220: fece giovanni accanto a
era intagliato a figure di basso rilievo. vasari, i-135: la seconda specie che
2. superi. rilievo bassissimo. vasari, ii-76: aveva pier del pugliese avuto
quale gli aveva fatto mille assassinamenti. vasari, ii-473: altre cose assai dipinse
che m'affido di far gran cose. vasari, ii-642: basta che non vi
e che mostra conoscervi in parte. vasari, i-951: egli fu discepolo di maestro
sien tenuti pubicamente di pessima fama. vasari, ii-322: fu forzato a dare umilmente
fiorentini, si chiama oggi serezanello. vasari, ii-109: essendo forzato il magnifico
tutta quella parte di quella facciata. vasari, iii-106: essendo poi assediata dal
altri bastioni e porte a diversi ingegnieri. vasari, ii- 713: il duca.
d'un basto d'un asino. vasari, i-294: dipinse un asino imbastato
del governo avea preso il bastone. vasari, iii-629: la statua di esso
tre al toro, over bastone. vasari, i-m: e per tornare al lavoro
sangue de'soceri e de'generi. vasari, ii-255: fu condotto a ostia dove
fatta sonare. vasari, i-825: pareva che quella picca fusse
o non mai vinti da loro. vasari, ii-559: succedette adriano vi nel
batte il polso o 'l capo leva. vasari, ii-148: e nel vero che
notte, che batter denari. vasari, i-399: feciono fare molti disegni per
al mondo e renato a dio. vasari, ii-176: fece poi l'occhio grande
, / addottorato fu nella macciana. vasari, iii-160: una parte di loro
arte de'battilori fondere nel mortaio. vasari, ii-89: levatosi di età d'anni
stanno gli orli del quadro. vasari, ii-82: aveva preso collera fra bartolommeo
, per inginocchiarsi all'altare e offerere. vasari, ii-345: per la compagnia del
fessure della forma; sbavatura. vasari, i-138: e tagliati i pezzi secondo
cagione che noi via ne le portassimo. vasari, ii-421: perdeva tutto il giorno
un tesoro in istringhe e becche. vasari, i-850: il primo è messer marsilio
beccaio, per una catasta di legnie. vasari, iii-602: fra le due colonne
ardere, come fece altre volte. vasari, i-660: riarmò la torre del campanile
alle beccherie si ritroverà ancora spesso. vasari, ii-440: voleva occupare tutto lo
becchini che di dottor di medicina. vasari, i-830: in questo quadro ritrasse
degli apparecchi a combustione. vasari, i-345: preso dunque un desco e
queste niuna grazia poi in se contenesse. vasari, ii-137: vi sono poi,
sordi e d'altre serpi cinto. vasari, ii-764: cominciando dipoi a lavorare
s'è tolta a se medesima. vasari, ii-273: l'arie delle teste,
alle lettere ed ai buoni costumi. vasari, ii-85: egli si diletta ed ama
a darsi bel tempo in altro. vasari, ii-408: visse di continuo allegramente
si levò il popolo a romore. vasari, i-682: andato a pesaro ed ancona
, se benissimo è ben detto. vasari, i-70: tratterò bene di molte cose
sono, grandemente onorati e desiderati. vasari, ii-418: egli usò di far
molto ben ben ricca è ella. vasari, ii-390: essendo rimaso imperfetto, anzi
per altro, saria bene a saperlo. vasari, i-131: ma è bene da
, che resti erede de'miei beni. vasari, 1-943: guadagnò molte ricchezze,
andate, e gli altri uffici. vasari, ii-281: in questo medesimo tempo
del capitano sostituivano gli scambi loro. vasari, ii-85: aveva opinione fra bartolomeo
di coloro co'quali noi viviamo. vasari, iii-590: e fu tanto l'amore
, la febbre se ne andò afatto. vasari, ii-669: chi si china a
. e a voi mi raccomando. vasari, ii-95: parendo a lui,
. e le portavano nella berretta. vasari, i-769: è ritratto...
s'usano appunto per la romagna. vasari, iv-142: così pietro navarra,
nel dar la benedizione del predicatore. vasari, iii-499: michelagnolo si compiacque, per
, o gavardine di saia di lilla. vasari, 11-809: cose...
azzurro il verde che il berrettino. vasari, i-699: questo giovane che è
o un palandrane o un catelano. vasari, ii-31: un soldato vecchio con
dubio veruno veder la vecchia morta. vasari, iii-136: mancò poco...
{ besgano nero: uva con acini vasari, i-348: aveva il vescovo un bertuccione
volea ridurre la cosa a burla. vasari, ii-217: onde avvenne che passando
e'si ritrova in fra'barbari. vasari, i-753: dipinse in s. maria
rei uomini nasce disperazione e bestialità. vasari, iì-51: e se piero non fusse
... e siete ragionevol'bestialmente. vasari, ii-387: costui, venuto finalmente
le cagne, e ogni armento. vasari, i-288: sono in queste storie,
, non vi paiono da lodare? vasari, iii-709: sebbene la biacca è il
volta le biade de'pisani. vasari, iii-221: sono tante le varie
indica una gradazione chiara, luminosa. vasari, iii-738: io m'ingegnai con ogni
bianco va'trovando le dette capellature. vasari, ii-336: imparò a fare che i
non ne potevi ritrovare la cagione. vasari, i-754: e quando nella sua
nelle stalle, ecc.). vasari, 3-20: ma perché ci fate voi
di sghimbescio, per storto. vasari, ii-502: si diede principio alla fabbrica
, di traverso, obliquamente. vasari, ii-781: se... baccio
cercavo come fa chi s'innamora. vasari, iii-519: la barba e capelli neri
ai volanti destrier sferzan le terga. vasari, ii-360: fecero in campo marzio
di bigio mischio, in abito vile. vasari, ii-667: presi marmi bigi,
fede e virtù tal volta manca! vasari, ii-475: appresso... è
, e poi mi gettai inginocchioni. vasari, iii-169: fatto voto di vestire,
egli abandonava l'accusazione contra mallio. vasari, ii-190: e nella facciata che è
ciascuno di quelli bilicano una trave. vasari, i-377: tolse l'anno 1332 a
una lepre, si fiaccavano. vasari, iii-251: giunta l'acqua alla bocca
gira in su la ritta. vasari, i-592: per parte della dote ebbe
ove le biscie non averebbero abitato. vasari, iii-670: fece tre storie di moisè
affocato, pare quello lume bislungo. vasari, i-535: le pitture prime di paolo
a far pizze e simili altre bisogne. vasari, i-282: onde andando un giorno
che mai nessuno seppe che fosse viva. vasari, i-517: ma la bisogna non
qual si voglia altro uomo. vasari, iii-507: chi vuole operar
, che di tutto mi assolvessi. vasari, i-342: non fu sì tosto giorno
o solo aiuto ne'miei bisogni! vasari, ii-504: fece... due
che cento insieme non fuggian per mille. vasari, iii-745: avuto licenza dal duca
, / risplen- dean di lontano. vasari, i-833: ciò fu un crocifisso,
a essere bistrattato in quella maniera. vasari, iii-274: delle quali [statue]
/ ch'eran tenute strane bizzarrie. vasari, i-556: dicono che in detta
poco a poco un altro ponte. vasari, i-625: fece ancora il modello
95: o spirito bizzarro del pistoia. vasari, i-729: fu costui bizzarra e
che per mio piacere avevo disegnati. vasari, ii-386: in roma ancora dipinse
denti, tutti si sarebbero annoverati. vasari, i-81: dico, che volendo
fatte nella sommità di quelle canne. vasari, i-175: mettono la piastra su
chiuse con travamenti e con catene. vasari, ii-359: e nell'altra facciata,
, fu citato a vinegia. vasari, iii-106: gian girolamo,
tagliare a pezzetti quadrati il vetro. vasari, i-174: se ne fa poi con
/ come fanno i tedeschi col boccale. vasari, iii-56: ben è vero che
, che per troppo foco scoppiasse. vasari, ii-421: perdeva tutto il giorno in
/ e le bolgie infernal cercare intorno. vasari, iii-263: e perché erano in
il collegio de'nostri frati cardinali. vasari, ii-67: meritò... d'
uscio, me ne uscii di casa. vasari, iii-104: papa clemente pontefice vii
e darti vita e buono tempo. vasari, ii-109: mentre che giuliano attendeva al
dissenteria e altri flussi del corpo. vasari, i-278: fu egli inventore del modo
io non ispenda al manchessia duo bolognini. vasari, i-799: ritrasse anco nella medesima
guardia un bombardiere chiamato giuliano fiorentino. vasari, iii-448: voltisi a batterlo [
fanno boni ficamento alcuno. vasari, ii-179: era il priore persona
. migliorare; adornare, fregiare. vasari, i-832: e perché questo abate amava
della vita, quanto per lettere. vasari, ii-20: volle la natura tanto
conoscerà quale egli sia nel mezo. vasari, iii-440: nelle montagne di pietrasanta
5. valore artistico. vasari, iii-338: fece... due
o di quella bontà che si ricercasse. vasari, ii-618: negli stucchi non solo
bottoni. -acer. borchióne. vasari, ii-190: il palco...
/ restàr bruchi e forfecchie a milioni. vasari, 1-132: e perché il modello
che tu non hai la testa. vasari, ii-180: laonde egli,..
, il condussero a quelle boscaglie. vasari, ii-574: avendo giulio cardinale de'
, sm. bot. bosso. vasari, ii-714: è nel mezzo di questo
2. legno di bosso. vasari, i-145: e degli artefici di così
2. immagine, statua votiva. vasari, iii-300: fece in una tavoletta un
qual boto capitò nelle mani a giorgio vasari non è molti anni, che lo donò
timore passa per necessità loro dinanzi. vasari, iv-27: quello scettro, che
a grandi e robusti tocchi. vasari, ii-487: diceva girolamo...
/ una gonfiata e velenosa botta. vasari, iii-264: la scorza, dico,
se ne cuopre tutta la terra. vasari, iii-260: creandosi dunque per questo
pedante fradicio di cosimo de'medici. vasari, ii-553: fu dunque figliuolo antonio
le pareti ricurve delle botti. vasari, li-m: volendo poi fare una volta
custodiscono i vini in bottiglia. vasari, iii-725: nel mezzo è la cena
comune all'una fonte ed all'altra. vasari, ii-713: il palazzo,.
fede, la speranza e la carità. vasari, ii-720: comincia il piede [
per pai non si statumina. vasari, iii-424: fra i...
semplicemente gli spigoli), bugna. vasari, i-108: ma molto più è dotata
una provvisione ch'essi avevano fatta. vasari, i-192: i buoni scultori e pittori
che quel modelletto di cera. vasari, iii-509: quattro prigioni bozzati.
fatta pure a bozzi degli lati. vasari, ii-184: onde cominciò il palazzo
/ lievemente afferrò la pelle a pena. vasari, ii-56: dipinse ancora un quadro
né gatta che abbai per lui. vasari, i-612: perché essi, che povere
/ ogni dì qualche lettera gli scrivo. vasari, ii-792: baccio nella partita di
; anco le giornee infrappate a 'mbratti! vasari, iii-625: i suoi putti gli
v'è dentro sedeci brazza di drappo. vasari, ii-83: vennegli capriccio, per
distese, ed ogni branca aperta. vasari, ii-719: fece il tribolo intorno
. -ramo di corallo. vasari, 1-1271: molte e bellissime branche di
7. rampa di scala. vasari, iii-492: nella grossezza del vano di
per la cenere che trovò la candela. vasari, ii-744: 11 padre in atto
abilità, capacità, valore. vasari, ii-12: il quale [lionardo da
egli mi pare un bravo verbo. vasari, ii-154: veggonvisi i cristiani combattere in
contro a me non feciono atto nessuno. vasari, iii-24: andò cristofano a baciar
, ma a fuggirsi a rotta. vasari, iv-229: il giovane armato, che
servicio de le donne se adoprano. vasari, ii-163: bene andò pensando raffaello
non lasciò di piacer breve memoria. vasari, iii-562: tiziano dunque, veduto il
principio al ragionare, sarò breve. vasari, iii-557: parimente sarò brieve in
breve tutta la nobiltà dello esercito. vasari, iii-561: [tiziano] mostrò
lui abre- viatore di parco maioris. vasari, iii-272: ricordatosi il buonarroto di
scritto con tal parole in forma grande. vasari, iii-139: in quest'opera si
volgare è più dolce della greca. vasari, iii-759: è da dare alla penna
ne viene, me n'areste compassione. vasari, ii-618: costui condotto dal padre
brigate meglio ricuoprire i suoi pensieri. vasari, ii-295: quelle venerande donne più
quali ricreavano le loro affaticate membra. vasari, i-599: si era sparsa una voce
parte eran di broccato e di velluto. vasari, iii-134: lavorò a capricci,
ne prendesse gran funata / di vasari, i-138: e tagliati i pezzi secondo
nasce dal ferro un secol d'oro. vasari, iii-43: aveva ciascun pastore quattro
. tipo di pietra da costruzione. vasari, iii-112: la quale cappella, dico
e loglio e brucioli e pagliuche? vasari, i-534: onde donatello scultore,
alcune volte vengono in nel niellare. vasari, ii-174: si serviva anco assai
è brunita, mostrala al fuoco. vasari, iii-709: mi ricorda che..
, sm. raro. piallatura. vasari, i-521: sentendosi di notte agghiadare i
grata perché pareva parlassi col naso. vasari, i-426: si vede incontro il
.. ma bene d'ogni miseria. vasari, i-941: e vedendosi occultate la
ancora a chi ascoltarlo non vuole. vasari, iii-526: l'essere stato veduto intorno
buchi, alquanto bucherellato. vasari, i-100: e per l'acqua che
gagliardo di braccia e di schiene. vasari, i-538: dimostrowi ancora vari affetti umani
condurla [l'artiglieria] a volterra. vasari, ii-52: era il trionfo un
che buffa fuoco in cambio di bava. vasari, ii-21: e quello [animalaccio
. molto ispesso io me la godevo. vasari, iii-218: ma quest'opera ebbe
romana e soprattutto rinascimentale. vasari, iii-110: la quale [porta]
ch'egli intagliò di molte belle storiette. vasari, 1-185: questo si disegna con
d'impedimento e di tenebre. vasari, ii-179: come uomo religioso,
tanto, che io sarei libero. vasari, ii-235: vergognatosi degli altri che
, accoglierlo, 0 accòrlo lietamente. vasari, i-475: quando gli uomini che
come buon musico, buon pittore. vasari, i-957: il simile fece girolamo
tanti studiosi, specialmente di questa lingua. vasari, i-313: ella [sepoltura]
la schiera tutta / de le ninfe. vasari, iii-141: tolse giovannantonio..
delle buone lettere e della verità. vasari, iii-125: ha dipinto la facciata
, e comprare a buon mercato. vasari, ii-114: parlando esso lionardo del
guadagnarsi piero e farselo beni- volo. vasari, ii-212: tornato dunque alla patria già
è ancor e vita addosso. vasari, iii-447: mandò subito alcuni de'
fa, gli par che perle sia. vasari, iii-176: per le quali opere
imperadrice. buon prò le faccia. vasari, iii-460: certo fato bonissimo hanno a
merrà seco una buona banda di genti. vasari, ii-450: essendo giovan francesco chiamato
del buono in poche parole agevolissimamente. vasari, i-538: se egli avesse scelto il
, per raggiungere uno scopo. vasari, i-342: uscì di casa per non
favorite donne si dava buon tempo. vasari, iii-261: e non passarono molti anni
pozzo, ecc.). vasari, i-614: sono adunque due cose le
. baldinucci, 2-4-9: aveva però giorgio vasari... 17-206: qualche
, burlatore, burlone'e 'burlevole'. vasari, ii-613: fra sebastiano..
aspre busse che lui sentissi mai. vasari, ii-393: in tutta questa istoria
notte, naviganti a la bussola. vasari, ii-264: giovan battista peloro,
generalmente di qual metallo tu vói. vasari, i-137: usano gli artefici eccellenti
rifl.: prostrarsi, avvilirsi. vasari, i-452: di quest'opera, con
buttata la sam- pogna per terra. vasari, i-180: per essere [il lavoro
padre in moltissime cose molto importantissime. vasari, iii-451: nell'altra [facciata
le monstruose arpie brutte e nefande. vasari, iii-134: giovannantonio, parendogli essere
ho doppo la cacciata di piero. vasari, iii-443: seguì intorno a questo tempo
colore scuro, o nero. vasari, ii-38: aveva veduto giorgione alcune cose
l'entrata aperta in questo regno? vasari, ii-168: naturalmente gli artefici nostri,
liquidi bollenti o materie infiammate. vasari, iv-13: giudicavan poter difendere l'entrate
un mercurio con il suo cadùcèo. vasari, iv-27: -e quest'ultima qua col
cagione che il duolo fu minore. vasari, ii-20: andrea del verrocchio,
altro suo fine non volesse porvi rimedio. vasari, iii-519: la complessione di questo
tre regoli, usata dagli scalpellini. vasari, ii-782: vero è, che nel
, n. 5). vasari, i-231: non palificando la platea come
ant. assestamento di un edificio. vasari, i-231: come possa essere che non
mezzo del ricalco, ricalcare. vasari, i-155: appresso, per i dintorni
sarà molto buona all'intonacatura de'muri. vasari, iii-428: la calce di roma
, / onde calcina parea che cadesse. vasari, iii-139: giovannantonio si era ridotto
in modo che fare un tombolo. vasari, ii-x29: ma capitò poi male
io credo piuttosto hai qualche calda. vasari, i-792: volendo un giorno mino muovere
chi gli ministra ognor foco maggiore. vasari, ii-468: per non si avere
, ma adopra'in poco loco. vasari, i-131: acconcia questa mistura ed insieme
de i lenzuoli confetta la vita. vasari, ii-47: si dice che essendoli stato
per ottenere la differenza di peso. vasari, i-140: ed a conoscere ciò,
tempestate per le calumnie dei malevoli. vasari, iii-474: la setta sangallesca aveva
latine scrittegli non sono sua farina. vasari, iii-476: portò tanto rispetto questo
scuriata così grossa cotta nell'aceto. vasari, iii-519: usava sopra le calze
. e manifattori dell'arte della lana. vasari, iii-14: ho a dare,
una bottega che calzari et uose faceva. vasari, iii-133: vi fece un buon
congregazione benedettina di camaldoli. vasari, i-298: secondo che mi dice il
don piero, viceré di napoli. vasari, ii-65: spartì nel più basso con
mi riposai in un pulitissimo letto. vasari, ii-133: cominciò nella camera della segnatura
la santa casa di loreto. vasari, ii-222: leone x risoluto di far
antonio de montibus auditore di camera. vasari, iii-477: diede autorità a'cherici
la mente di w. ss. vasari, iii-474: monsignor di furi!.
portare quello che io aveva lavorato. vasari, ii-154: tutti i cardinali, vescovi
(nei conventi). vasari, i-933: di là da questo chiostro
gl'intranti che non faccino strepito. vasari, iii-358: poco dopo dipinse in bracciano
acciò che portino il fumo nell'aria. vasari, ii-113: nel qual palazzo fece
2. ant. caminetto. vasari, iv-172: ditemi, giorgio, che
ercole che legava il trifauce cerbero. vasari, iii-407: dicesi che piero de'
di intensità, ecc.). vasari, ii-165: chi non è atto a
). - anche per simil. vasari, ii-72: egli nella grossezza di quella
sicuro, rispetto alle guerre. vasari, ii-47: si dice che essendoli
si condusse in una prateria ivi vicina. vasari, ii-63: misurò [bramante]
e le campanelle confitte ne'muri. vasari, ii-34: egli con le forze sue
cornice, detto comunemente goccia. vasari, i-m: da piè [l'architrave
sopra a'campanil gridar le squille. vasari, 11-68: sentendo [il papa
in toscana, a pietrasanta). vasari, i-99: i marmi...
bene di quella grandissima infirmitate campai. vasari, ii-153: dal sommo d'una
, di un rilievo). vasari, i-171: l'ultima [maniera]
logico, senza significato razionale. vasari, i-108: pietre intagliate e traforate,
, campeggiare, spolverare, grattare. vasari, i-347: usava buonamico, per
il campo di una pittura. vasari, ii-402: la predella a grottesche piccole
sullo sfondo, che campeggia. vasari, iii-236: i vasi che si sono
, con un campo di lapislazzuli. vasari, ii-149: e similmente [fece
rastrello con tre piccoli gigli d'oro. vasari, i-782: quel poco che n'
arebbe finiti di rovinare a fatto. vasari, i-827: gli avversari...
, e ora ha giotto il grido. vasari, ii-135: oltra le minuzie delle
piero ebbe campo di passare innanzi. vasari, ii-790: si dicevano l'un
fare un bellissimo ragionamento in mia difesa. vasari, ii- 162: conoscendo
anticaglie, cioè cassoni di marmo. vasari, i-768: da roma tornato benozzo
rigando, scorre per vari ruscelli. vasari, ii-18: nell'architettura ancora fe'
piangenti. -scanalatura. vasari, i-184: i quali [piombi]
al paro del vivo della colonna. vasari, i-112: e se si ha da
. ant. canapétto: funicella. vasari, i-628: dal sopraddetto anello usciva un
mettesse le mani su le lettere. vasari, iii-465: il papa gli aveva prima
femina / non sarà 'l mondo. vasari, iii-511: bene spesso la notte si
senza impedimento delle mani, ed il vasari, che più volte vide la celata,
quanto si appartiene a tal opera. vasari, iii-455: ebbe per ultimo finimento
un pelo a le vostre ciglia. vasari, ii-46: quel che più grazia donava
. canestrèlla, canestrétta, canestruzza. vasari, 1-1314: due verginelle di bianche vesti
all'oste un canestruol di zacchere. vasari, ii-318: avendogli ella messo innanzi
, or perso ci si dimostra. vasari, iv-51: quella giovane più rugiadosa e
... so'un poco gravette. vasari, iv-57: nel paese sono i
ant. cannoniera sotterranea: casamatta. vasari, ili-m: si è lasciata quell'usanza
de le leggi civili e canoniche. vasari, ii-136: sopra l'altra finestra
battezzato, si sarebbe potuto canonizzare. vasari, i-695: fu fatto arcivescovo di
cacciare da un luogo. vasari, i-345: le monache, tornando a
di fiore, dal canta in banca. vasari, iii-134: egli ebbe sempre l'
da se stessi si facciano animo. vasari, i-522: fece luca nel basamento
, debba una qualche favola raccontare. vasari, iii-130: perocché aveva sempre attorno
. 17. mascherata. vasari, ii-492: lorenzo de'medici fu primo
stipiti o simili con cignerli di funi. vasari, iii-491: di queste colonne se
, seco di varie cose ragionando. vasari, iii-436: ma più bella e
che per il difetto delle cantonate. vasari, ii-72: il tempio a otto
di un'opera di architettura). vasari, i-885: fece di bronzo..
acque. 5. spigolo. vasari, i-106: ogni ordine di comici,
che si sedeva là in un cantone. vasari, ii-58: aveva paura grandissima delle
legavano tutta la grossezza del muro. vasari, ii-61: la virtù del quale [
per tutta spagna, dove te confina. vasari, iv-47: sopra 11 carro [
fra bianchi e neri, cioè canuticci. vasari, 3-47: con acconciatura di capo
/ fanno calar li tordi come pazzi. vasari, iv-54: vedete che uccella alle
sarmenti (per far fuoco). vasari, ii-77: era costume della città far
pesta, mescolata col capecchio trito. vasari, iii-444: michelagnolo... il
-anche al fìgur. vasari, ii-224: nelle piume degli angeli,
involta in un poco di carta. vasari, iii-527: oltre al quale numero
tutto 'l carreggiasse a capesteo. vasari, iii-132: si ritrasse dallo specchio in
in che modo lei aveva fatto. vasari, iii-442: lo minacciò malamente, che
è male che non ci venga. vasari, iii-502: i deputati...
altezza del capitello con le volute. vasari, il-no: cominciò il primo chiostro di
vedere se quel caso si conteneva. vasari, iii-520: erano obbligati in virtù de'
, mettendovi giornalmente tutti quelli accidenti. vasari, iii-130: perocché aveva sempre attorno
quello era luogo maledetto per lui. vasari, i-690: avendo egli [cosimo de'
, che si vedrebbon le cervella. vasari, iii-430: fu condotta quest'opera con
è capo e regina / dido. vasari, iii-464: finalmente papa paolo gli
/ come è 'l mondo da lor. vasari, iii- 495: a ogni dirittura
quegli de'romani e degli spartani. vasari, ii-44: è quest'arte tanto difficile
, e sol per far baiardo mio. vasari, ii-19: oltreché perse tempo fino
non v'ebbi mai il capo. vasari, iii-158: ebbe sempre più il capo
fosti un solennissimo capocchione a credere al vasari. = > deriv. da
e piglia la cappa; e spàcciati. vasari, iii-134: [portava] giubboni
? / -comenzar tutti ad urlare. vasari, i-139: que'ferri che tengono
dopo la messa andarono a desinare. vasari, iii-456: aveva già condotto michelagnolo a
dedicata al nome del divino geronimo. vasari, i-232: certi tempietti e cappelline
, e un cappellaccio in capo. vasari, vi-54: questo che segue è novembre
cappello d'ora in ora. vasari, ii-166: essendo [raffaello] creditore
avolsi quello cappio intorno al collo. vasari, iii-413: fece un cappio al
? sareste mai voi divenuto pazzo? vasari, ii-20: tanti furono i suoi capricci
, ghiribizzi e altri cotali nomi bassi. vasari, ii- 162: conoscendo nondimeno
modo trovandola, gnene venne capriccio. vasari, 11-66: entrò bramante in capriccio
pricciosamente, bizzarramente. vasari, iii-131: avendovi fatte alcune storie tirate
a donna di gravità non conveniva. vasari, ii-673: perché era quest'uomo
ricco di fantasia e di originalità. vasari, ii-53: ancora in que'vecchi che
piccole cornetta e la testa caprina. vasari, ii-57: fece sì strani fauni
collo mozzo, dentro tacque attuffa. vasari, ii-22: contraffece una caraffa piena
con non so che carat- tole. vasari, ii-134: né si può esprimere la
ora hanno avuto flusso e riflusso. vasari, ii-28: anche sono nelle mani di
mano, o vuoi quattro dita. vasari, ii-63: costui dipinse in milano molte
. ant. cardine particulare. vasari, ii-146: ritrasse ancora di naturale
dirli suoi motti e sue novelle. vasari, iv-153: figura tutta intera, vestita
finirlo; purché egli lavori. vasari, iii-453: non passò molto
con picciolo capitale fa grosso guadagno. vasari, lino: di che conseguì giuliano
volentier tal merce non si carca. vasari, iii-418: michelagnolo si mise al lavoro
/ carcava un peccator con ambo tanche. vasari, i-110: facciasi poi che le
carico e sparso di molte stelle. vasari, i-159: sicome gli orecchi restano
un'arma da fuoco). vasari, ii-465: il marchese dunque uscito d'
quella che s'accresce di sopra. vasari, i-242: filippo di ser brunellesco
/ la cura e 'l carco. vasari, ii-156: fu cagione la bellezza di
ha la carità non ha nulla. vasari, ii-142: né mancò raffaello fare il
umana e del suo colorito. vasari, i-131: nel fare ritratti di naturale
misera carne, disse l'eremita. vasari, iii-486: era [michelangiolo] tanto
panni e tutte l'altre cose colorate? vasari, ii-132: fece anco [raffaello
degli uomini di razza bianca. vasari, ii-39: in fiorenza e di man
firenze in una strada a'sassi. vasari, ii-51: né lascerò di dire
le abbominevoli chiamiamo di carniccio. vasari, i-161: ma bisogna guar
pittura e del disegno). vasari, iii-410: fece fare [a michelangelo
che sospetto d'osso non apparisce. vasari, ii-162: datosi dunque [raffaello
, di un disegno). vasari, i-502: facendo le loro figure intere
della cui grata famigliarità sentiamo diletto. vasari, ii-150: egli mandò molte carte disegnate
col carro vermiglio il giorno apporta. vasari, iii-508: amò più di tutti
sopra il carro trionfale? ». vasari, ii-52: era il trionfo un carro
a camminare; girello. vasari, ii-695: fra i quali [disegni
più oltre in carte io scriva. vasari, ii-19: disegnò in carta con tanta
archivio o meglio le carte di giorgio vasari che nessun italiano ha da più secoli lette
diceva, datigli da lo imperadore. vasari, ii-50: quivi contraffece un libro
cartoccio li dinari avuti del suo vaso. vasari, ii-32: dicesi che andando al
appunto sotto le cantonate della cimasa. vasari, i-112: la sua colonna è alta
due ali di vari colori dipinte. vasari, iii-517: gli fece fare un modello
pennellate spiegacciategli tutti in un tratto. vasari, ii-145: e fu questa opera tanto
v.). -cartonétto. vasari, iii-143: ritrasse in un cartonétto tutta
. consistente come la carta. vasari, i-146: fece [il francese ianni
casa di uno miniatore bolo- gniese. vasari, ii-123: condussero in fiorenza nelle loro
a casa altri umile, e dimesso. vasari, ii-148: fece ancora dopo questo
di palle ammazzava di molti soldati. vasari, iii-xii: si è lasciata quell'usanza
fiaccorno tutte a dua le gambe. vasari, iii-457: avvenne in questo tempo
3. scendere, abbassarsi. vasari, il-no: cominciò il primo chiostro di
perpendicolare); corrispondere, coincidere. vasari, ii-218: se il detto spartimento della
-declinare di salute. vasari, iii-505: visto che michelagnolo era molto
sia stato la cagion di tal cascata. vasari, iii- 508: gli disegnò
pensare a quello che si favella. vasari, iii-132: perché non aveva i
trovarete la più dolce cosa del mondo. vasari, ii-134: fra costoro è un
questa cassa oscura è 'l vostro lato. vasari, iii-420: aveva nel mezzo la
con il sistema delle casse. vasari, 11-68: fece fare in borgo il
la tela si faccia più fissa. vasari, i-870: rizzò ben otto telai,
: a forma di cassetta. vasari, i-no: l'altra mezza [parte
calcina: murare a cassetta. vasari, iii-495: questi [scaglioni] vengono
valore di parecchi centinaia di scudi. vasari, ii-32: dicesi che andando al
ne'lavori che si fanno dentro. vasari, iii-443: michelagnolo... il
accidenti degni di raccontargli tutti. vasari, ii-116: contrasse servitù col
suono di quella si guidava toste. vasari, iii-413: giuliano da sangallo ed
mille ghiribizzi e mille castelli in aria. vasari, ii-49: era similmente tanto amico
., né manco tanto alta. vasari, iii-687: legò gioie ed adomò di
parassiti negli organi della riproduzione. vasari, iii-745: cominciai e finii i quadri
vera e propria costruzione architettonica. vasari, iii-529: fu dunque in ultimo dato
corpi loro / fèr cataste infinite. vasari, iv-91: preparò egli [ercole
/ di che lo cinse magica violenza. vasari, iii-443: gli artefici gli
quali e simili cose userei commodamente. vasari, i-608: nella altezza d'ogni
gemendo vi si sia naturalmente ingrommata. vasari, iii-281: sopra questi archi gira una
, che non è riuscito. vasari, ii-782: egli difendeva e ricopriva terrore
sceglie, ed è creato campanaio. vasari, ii-764: aveva veduto ogni cattivo pittore
quasi cozzando in esso lo fermò. vasari, i-533: mettono i colpi a'
nella cattiva come nella sua buona fortuna. vasari, iii-129: volle la sua buona
non fia altro che utile avere udita. vasari, ii-33: finalmente venuto vecchio,
, / che fu per scorticarsi. vasari, ii-146: sonovi altri cavalli bellissimi,
, grado onorevole ad un re. vasari, iii-134: fece in un quadro
battere tutta quella parte di firenze. vasari, ii-717: avuto adunque dal signor
albergo col cicogna suo antico oste. vasari, iii-135: mentre dunque che faceva
. cavalletto per reggere il tetto. vasari, i-627: essendo stato guasto quello del
monsignor nostro è in compagnia seco. vasari, iii-418: michelagnolo si mise al lavoro
e'non impedisca al volerla cavare. vasari, 11-66: era tanta la furia di
. ant. incidere, graffire. vasari, ii-134: fece dietro ad un s
lasciollo andare a beneficio di fortuna. vasari, iii-399: il benignissimo rettore del cielo
strumenti da una composizione musicale). vasari, i-599: da'quali [edifizi antichi
sole, mal fatte e tutte rattoppate. vasari, iii-462: non poteva lo spirito
che sopra questa materia voi conoscete. vasari, iii- 432: disotto a
[le lettere] dalle minute. vasari, iii-435: né si può pensare d'
essendo levata quasi tutta l'acqua. vasari, iii-492: non si può vedere,
parevale poter liberamente col marito giocare. vasari, iii-401: crescendo giornalmente più il
non mi aveva voluto cavar sangue. vasari, ii-166: raffaello... continuò
) il tempo è scarico *. vasari, i-159: veggendosene [delle figure]
, carte, ecc.). vasari, i-154: chi ha tirate le prospettive
. lo scavare, scavo. vasari, iii-107: si mise con grandissimo numero
ugnere con olio tutta la figura. vasari, iii-517: gli fece fare un
volto di una persona morta. vasari, ii-592: pietro aretino, affezionatissimo servitore
tua terrazzi ritraendole dal tuo cavo. vasari, i-194: lisippo e pirgotele
va'fregando su per lo intonaco. vasari, iii-260: venne veduto...
: giallo- rossiccio. vasari, i-94: di questa sorte [di
sul viso. -per simil. vasari, iii-511: bene spesso la notte si
tutte le istorie non si raccontono. vasari, ii-76: molto fu celebrato per aver
non siate prima bene disposti drento. vasari, iii-455: nel vano della nicchia
con ogni celerità alle cose vostre. vasari, ii-120: mandò di nuovo giuliano
luogo di dimora dei beati). vasari, i-693: i beati si veggiono entrare
che si picchiano l'una coll'altra. vasari, iv-48: quelli sono i coribanti
era raunata in quel santo cenacolo. vasari, i-284: nel refettorio è,
azioni ed esser censore de'suoi ministri. vasari, iii- 516: fu assunto al
lavoro, secondo la proporzione stabilita. vasari, i-77: i modelli, le centine
posta nel mezzo delli dui estremi. vasari, iii-543: ciascuna di queste morti
en centro nel core gli ho miniato. vasari, iii-451: gli aveva ordinato che
, nucleo, gruppo; manciata. vasari, iv-116: avevano poi...
or con cera or con disegno. vasari, iii-511: bene spesso la notte si
senza impedimento delle mani; ed il vasari, che più volte vide la celata
altre cose che dianzi ti diedi? vasari, iii-527: non può negarsi che il
fonditori per ricavare la forma. vasari, i-732: nel medesimo luogo sono alcune
sola, perché due sarebbon troppo. vasari, ii-138: molto più arte ed ingegno
risomigliava alla cera una bestia selvatica. vasari, ii-57: fece sì strani fauni
in parte con quella sua cerona. vasari, iv-174: ditemi chi è quel pieno
negli occhi de'riguardanti perco- tendo. vasari, ii-80: evvi un cerchio di santi
la sorte portava, in cerchio. vasari, ii-138: nell'aria e in cerchio
sacre, si chiamano propriamente cirimonie. vasari, iii-527: essendo stato quel corpo
altri lo incontrassino secondo la consuetudine. vasari, iii- 456: messer biagio
messe e nei vespri solenni). vasari, ii-472: intagliò fra giovanni..
parlava. -ant. alquanto. vasari, iii-526: l'essere stato veduto intorno
, la duchessa mandò per me. vasari, ii-63: aveva bramante recato di lombardia
pensava il dolor ch'avria del certo! vasari, ii-138: molto più arte ed
per avventure di dubbio esito. vasari, i-535: eh, paolo, questa
un convento de'frati de la certosa. vasari, i-466: similmente nella certosa
il bisogno, il cesello; vasari, i-71: la scultura abbraccia molte più
2. l'arte del cesellare. vasari, i-73: da prassitele fu [l'
l'anno non vel trova ancora. vasari, iii-435: ancora [fa]
ce ne andammo alla volta di firenze. vasari, ii-84: dando la colpa all'
d'un piede, o poco più. vasari, iv-54: guardi vostra eccellenza nel
che la donna si facesse morire. vasari, iii-510: ascanio dalla ripa transone
e che io nacqui per lui. vasari, ii-24: cominciò una tavola dell'adorazione
rarissima, prudenzia, tesoro e riputazione. vasari, ii-58: venivagli voglia di lavorare
nostro viaggio? de'nostri accidenti? vasari, iii-521: furono eletti sopra l'essequie
non ha più di che dolersi. vasari, iii-141: non avendo più che fare
, un dito solo a dietro. vasari, ii-50: ritrasse ancora poi il
imperadrice. buon prò le faccia. vasari, iv-160: portano sua beatitudine aiutati
monti, e quello de'versi. vasari, iii-746: condussi...
presuntuoso? -è un pedante poltrone. vasari, i-922: tenne... la
vidi colui che sola euridice ama. vasari, iii-521: furono eletti sopra l'essequie
a leggersi (una scrittura). vasari, i-173: bisogna che il disegno de'
e anche di una statua). vasari, ii-23: avendo desiderio di dare sommo
dipingere di chiaro e scuro. vasari, ii-151: ugo da carpi, con
parve ch'ella tornasse dalla chiesa. vasari, iii-161: si morì di stento
tutto pesa libbre mille cento sette. vasari, i-629: ed essendo sotto la
-anche al figur. vasari, i-630: tornato nella mandorla e raccesi
andarvi ben provvisto e bene armato. vasari, ii-61: ogni ordine d'architettura
le mani de'medesimi e simili ciabattoni. vasari, iii-115: e così sta bene
medici, ii-241: canzona de'cialdonai. vasari, i-594: similmente fece la casa
le ciancie da riso è ridicola. vasari, iii-131: scoperta dunque che fu
che s'adoperano a cotal finimento. vasari, i-141: finiti questi getti, l'
oggi, e non poco, certo. vasari, iii-399: il benignissimo rettore del
ora è custodia dell'eucaristia). vasari, iii-499: disegnò per sua santità di
era egli in prima cieco di dio. vasari, iii-498: era, come s'
non ha, come può porgere? vasari, iii-496: ritrasse in una medaglia michelagnolo
di dentro son di spessi ferri armati. vasari, ii-136: ma finita oramai la
, e ti veggo al cielo. vasari, ii-137: fece in un'altra parete
largo destina e forse a nessuno. vasari, ii-125: quanto largo e benigno si
, un cilicio aspro glielo mostro. vasari, ii-147: sono sparsi per terra
, avanzano oltre le dette cimacie. vasari, iii-495: la cimasa da capo
si prese, armi onorate e conte. vasari, i-699: ha in testa una
catene e sbarre di ferro. vasari, i-599: egli [filippo brunelleschi]
mettevano in mezzo il nome melpomene. vasari, 1-1307: con la spumante bocca,
cinta gli levava 'l brando. vasari, iv-61: vedete qui in questo
pavimenti, tavoli o altro). vasari, i-92: più tenera poi di questa
ricordare il bulbo delle cipolle. vasari, i-99: i marmi cipollini sono un'
/ in certi drappi rozzi aviluppossi. vasari, ii-47: furono le pitture sue circa
di lei, non disse nulla. vasari, iii-439: vari ed infiniti furono
-mezzo circolo: semicerchio. vasari, iii-137: e sopra tutte queste figure
, ch'assai colpi gli trassero. vasari, ii-120: giuliano se ne tornò a
quale per questo si chiama circonferenza. vasari, iii-543: ciascuna di queste morti
santità per tutte le circonvicine contrade. vasari, 111-545: perché non fu
non si vuol portar la zazzera. vasari, iii-545: perché non fu possibile che
, ammazzare i partigiani di castruccio. vasari, iii-452: [doveva] vedere
volto e gesto molto accomodato alla libertà. vasari, i-892: la seconda figura del
parlare la civilità e forse la patria. vasari, i-358: meritò dunque andrea,
la parte anteriore del corpo. vasari, i-699: sopra la corazza ha una
claustro, dicendo li obligati paternostri. vasari, iii-619: dall'atrio si va
la misura del tempo trascorso. vasari, 2-1440: la quale [acqua]
scarpe, specialmente femminili). vasari, ii-146: sonovi altri cavalli bellissimi,
casto a dio servite e caldo zelo. vasari, i-740: sonvi alcuni panni di
/ e'gaveggin ti vengan codiando. vasari, ii-773: costoro, vedendo baccio
a verun modo passati quattro di. vasari, iii-507: né paia nuovo a nessuno
non tanto, quanto la generica. vasari, iii-399: gl'industriosi ed egregi spiriti
trasparente gli antichi non avevano cognizione. vasari, i-579: recò dispiacere la sua
un coietto indosso, in giubbone. vasari, ii-205: lo scorticò tutto, ed
guasti e di continuo gli colano. vasari, ii-32: ed imagi- nandosi di
colature di seme d'ebbio ristorerà. vasari, i-118: nello stucco si murano te
minerale; stalattite, stalagmite. vasari, i-118: come di tartari e di
ancora de gli altri animali quadrupedi. vasari, ii-83: si guasta e
terza parte poi si dà al collarino. vasari, ii-no: in tanto, essendosi
dure, cioè maestre delle alie. vasari, i-112: i quali [palazzi
dato altro che una bene in collera. vasari, iii-131: il mattacelo dopo molte
in collora rivestì tutte le riprensione. vasari, iii-457: avvenne in questo tempo femmine
ficca su gli occhi con le grida. vasari, ii-58: veni- vagli voglia di
prendersi collera: adirarsi, stizzirsi. vasari, ii-82: aveva preso collera fra bartolommeo
e mi faceva suonare di flauto. vasari, iii-140: dipinse similmente a fresco
che per il fondo trae seco. vasari, ii-569: il lago delle marmora
strade, un teatro, una piazza. vasari, iii-488: avendo già tirato innanzi
forza di menarlo a la colonna. vasari, iii-135: nel chiostro poi, che
panni e tutte l'altre cose colorate? vasari, ii-175: questa opera può dirsi
ant. il colorare, colore. vasari, ii-175: il vero, dunque,
bianco e nero non è colore. vasari, 11-132: ogni colpo di colore
/ il venerabil luogo aveano adorno. vasari, iii-426: michelagnolo, che desiderava
tela la immortalità di voi carte. vasari, ii-44: molti sono che hanno disegnato
hanno il polso e la lena. vasari, ii-38: aveva veduto giorgione alcune
, o ver campo d'oro. vasari, ii-356: e perché erano in roma
un bello inventore e bel coloritore. vasari, i-918: gerino pistoiese, che
alcuni vestigi del coliosseo e delle terme. vasari, i-199: l'arco trionfale fattogli
a chi eglino sono costretti di credere. vasari, ii-33: fece ancor le colpe
scopre chiaramente la eccellenzia dell'artefice. vasari, ii-132: ogni colpo di colore
al quale non conosceva la libertà. vasari, ii-31: disegnò un gruppo di
/ ve lo dimostra chiara esperienza. vasari, ii-18: tosto si risolvè a imparare
non errare che correggere li errori. vasari, iii-464: finalmente papa paolo gli
raccontarvi. giulianelli, 1-46: il vasari, che avea veduto questo cammeo,
, bandiere, ecc.). vasari, i-872: e fu egli de'primi
dell'osso, gli spiccammo il braccio. vasari, iii-495: questi [scaglioni]
acquisto o la vendita di beni. vasari, ii-139: per tornare a raffaello,
alcuni sonetti e ballate sue dolcissime. vasari, iii-130: si acquistò il soprannome
, anzi che sia più tardi? vasari, ii-39: la signoria di venezia ordinò
dì in dì diventava un altro. vasari, ii-xix: volendo acconciare e mettere in
il viver mio lieto e sereno. vasari, iii-507: né paia nuovo a nessuno
e quasi ita in oblivione a fatto. vasari, iii- 521: furono eletti
lasci fatti, ne seguirono a'poveri. vasari, iii-138: dipinse ancora per la
nell'esecuzione di un'opera. vasari, ii-118: giuliano,...
risoluto gli comparisce mirabilmente el fare. vasari, i-936: il priore che si vedeva
egli è una compassione a vederlo. vasari, ii-58: venivagli voglia di lavorare,
. -intenerire, commuovere. vasari, ii-46: quel che più grazia donava
umano. rinaldo gli venia compassione. vasari, iii-510: mi ricordo che michelagnolo
. con compassione, pietosamente. vasari, iii-408: incorrendo michelagnolo in tal disordine
più famosi de gli altri antiquari. vasari, ii-37: e tanto le fu soggetto
l'anima opera le sue virtù. vasari, iii-519: la complessione di questo
altre che i lor parti adornavano. vasari, ii-135: oltra le minuzie delle
. disus. stile, forma. vasari, ii-120: con celerità straordinaria fabbricò la
quel quarto ordine, cioè il composito. vasari, iii-442: vi fece dentro un
è così mirabile cosa a vederla. vasari, iii-92: si può dire che
cosa spirituale e astratta dal corpo. vasari, iii-456: l'intenzione di questo
si polivano ed abbellivano i visi loro. vasari, ii-32: ed imaginandosi di volere
parti di un'opera d'arte. vasari, i-806: essendo ciascuna cosa da per
, fenomeni filuogo a contradizione alcuna. vasari, iii-533: senza sici, ecc
molti falò il dì e la sera. vasari, iii-139: dipinse similmente a fresco
matrimonio e alle confessioni e comunione. vasari, iii-138: a man sinistra nell'
titolo delle due sicilie. vasari, iii-412: si risolse di
che lo volgare far non può. vasari, ii-25: gl'ingegni elevati talor che
man, che ubbidisce all'intelletto. vasari, iii-455: papa paolo...
usano di chiedere ne'loro spergiuramenti. vasari, iii-413: squadrollo miche- lagnolo di
rebbono desiati fra le selve. vasari, ii-138: [la testa]
e l'osservanza de la religione. vasari, i-152: debbe [l'artefice]
una corda, sarìa discordato tutto. vasari, i-127: abbia [la statua
ragione; e io così farò. vasari, ii-168: il cielo gli diede forza
vasari, iii-129: essendo adunque giovannantonio condotto
che le facessi e no altri. vasari, iii-416: avvenne che, dipignendo lio-
prigione e condennarmi a misura di carboni. vasari, ìii-408: messer giovanni bentivogli voleva
mai, ora ne porto condegna penitenzia. vasari, ii-126: si può dire sicuramente
cosa più bella né meglio condotta. vasari, ii-150: gli mandò la testa
per rispetto di quelle delle fontane. vasari, iii-492: l'acque...
dove avevano a condurre le mura. vasari, ii-72: il tempio a otto facce
eletta; / il vomero arrotar. vasari, iii-503: fe'mozzare alcune travi
tu attendi a imparar delle virtù. vasari, iii-456: aveva già condotto michelagnolo
condotta in manco di otto dì. vasari, ii-20: lionardo lavorò un angelo che
gli affamati augei si restan cibo. vasari, ii-41: dall'altra parte era uno
, non però mai volse confessare. vasari, ii-166: raffaello... continuò
che si muoiono ne lo spedale. vasari, ii-38: fu cagione che molti di
venuta a buon'ora a confessarmi. vasari, ii-474: a san bernardino fece,
paolo e di santo giovanni laterano. vasari, ii-166: confesso e contrito,
umilmente, / la grazia ti darà. vasari, iii-461: nell'altra è la
che egli altra volta confessato si fosse. vasari, ii-59: lodava la giustizia,
se stato mille volte fosse morto. vasari, ii-142: nel lineamento e nel
damasco il soldan desse l'assalto. vasari, iii-326: si fece ogni opera che
secondo intendo, non si potesse appellare. vasari, ii-118: mise tutta l'opera
6. ant. concrezione. vasari, i-x19: hanno alle invenzioni degli antichi
stessa natura, della stessa qualità. vasari, i-71: diamo che la scultura abbraccia
in capo della congiuntura del braccio. vasari, ii-85: aveva opinione fra bartolommeo,
di mala contentezza e di infelicità. vasari, iii-474: la setta sangallesca aveva
nell'arte di incidere i coni. vasari, ii-514: il re francesco mandò subito
deono connumerare tra i casi fortuiti. vasari, iii-467: il quale edifizio riesce
un giovene gentil, lor conoscente. vasari, iii-141: in s. ponziano,
, fosse per grandissima signora conosciuta. vasari, ii-147: sono sparsi per terra
in campo a confutarla o disputarla. vasari, i-547: confortandolo a tornare a
debiti, che fusse in buono conoscimento. vasari, il-87: gli sovraggiunse una grandissima
intorno a un determinato argomento. vasari, iii-533: si può dire, lui
conservare grandi e'figliuoli di piero. vasari, iii-412: le persone vergini,
suoi denti e le sue gengie. vasari, ii-39: si vede un quadro lavorato
essere il più matto re che viva. vasari, iii-511: bene spesso la notte
, senza impedimento delle mani; ed il vasari, che più volte vide la celata
loro purità ed al loro poco cognoscimento. vasari, ii-26: tentò per ogni via
meglio considerato che quello de'viniziani. vasari, iii-492: il quale ordine,
. ant. meditabondo, pensieroso. vasari, ii-134: fra costoro è un diogene
.. sarà indivinamento non licito. vasari, iii-507: chi attende alle considerazioni
assorto, di chi è soprapensiero. vasari, ii-25: dicesi che il priore di
. -immagine, rappresentazione. vasari, ii-148: in un s. paolo
considerazioni intorno alle adomezze e fortezze. vasari, ii-31: lionardo cominciò un cartone
di uomini che vive della quiete. vasari, i-309: l'anno 1190 sotto
l'edificio dove ha sede. vasari, iii-501: in dieci giorni condusse tiberio
o cappella a lei dedicata. vasari, iii-355: avendo messer iacopo mattei fatta
incommutabile legge [ecc.]. vasari, iii-521: ordinarono, che il luogotenente
virtù e vita per beneficio della patria. vasari, iii-503: fé'mozzare alcune travi
ad arte mosse certi ragionamenti gravi. vasari, ii-57: per risparmiare il fuoco,
con la moglie di arcolano fornaio. vasari, ii-166: andò in modo mettendo
ad una perfetta e consumata bellezza. vasari, iii- 406: michelagnolo fece
e i compagni fossero gente ignobile. vasari, ii-63: costui dipinse in milano
anguinaglia de la contagiosa peste ammorbata. vasari, iii-54: partendosi molti per fuggire
liberale averlo tradito e contaminata la donna. vasari, iii-4x2: sebbene alcuni,
; ma ben passano / dumila scudi. vasari, ii-78: in uno ignudo che
e contemplativi, che gli attivi. vasari, ii-141: il s. girolamo ha
le due eccellenze maggior fossi. vasari, ii-144: la quale invenzione avendola
di modo che di me ti contenterai. vasari, iii-505: desiderava lionardo suo nipote
tenti e di quelli che desiderano innovare. vasari, ii-166: raffaello...
conte, proprio di conte. vasari, 2-1424: cascano le berrette ducali,
non l'ebbono continovando quello servigio. vasari, ii-117: antonio, che era
'l più caldo parlar dietro reserva. vasari, ii-20: tanti furono i suoi capricci
e quelli che interpellatamente si gustano. vasari, ii-55: e per il vero
. è specialmente datario del reverendissimo. vasari, i-953: fu veramente il primo
sole linee che la circoscrivono. vasari, ii-283: andrea con un girar di
, delineato nei suoi contorni. vasari, iii-417: v'erano ancora molte figure
che fa el vano alla campana. vasari, i-572: usò parri i colori sodi
in tono di voce molto basso. vasari, iii-259: dietro a questi [tordi
, ne risulta a te gloria grandissima. vasari, iii- 533: si può
quello che la vede fare all'uomo. vasari, iii- 130: oltre tutte
e fiori, girando in diversi modi. vasari, ii-22: fece poi lionardo una
: ove l'asilo / romolo contrafece. vasari, i-372: avendo...
contraffatte non sono troppo lungi dalle vere. vasari, i-168: questo [chiaro e
ai piedi, che le teneva diritte. vasari, i-617: nessuna cosa fu,
al contrario come fa el gambero. vasari, i-117: dov'è cavo, di
vasari, iii-351: fece taddeo in quest'opera
edificio a pianta a croce. vasari, iii-490: il quale cornicione, girando
e pendenti e scatolini e bottoni. vasari, i-92: il serpentino...
formato da parti incrociantisi. vasari, i-558: facendo [il ghiberti]
tanto che tutte le volte saranno eguali. vasari, i-240: perché ogn'uno sappia
alla entrata dinanzi dello spedale.] vasari, ii-56: la fece gagliarda [
delle due volte a botte. vasari, i-222: nelle crociere poi delle volte
, della crocifissione di gesù cristo. vasari, i-648: nella medesima guardaroba è.
io mai più ne torca il passo. vasari, iii-461: nell'altra è la
ogni modo facciate la pace insieme. vasari, iii-407: fece per la chiesa
il padre per gli suoi crucifissori. vasari, iii-461: nell'altra è la crocifissione
. dimin. crosticina, crosterèlli. vasari, i-160: allungando punto il dipignerla,
infelice vecchiezza con sì lungo pianto? vasari, ii-121: essendo egli macero dalle
all'occhio, all'orecchio. vasari, i-155: situar tonde tutte le figure
vivande non solamente lorde, ma crudeli. vasari, ii-22: in quella stanza era
e a cuocere i cibi). vasari, i-100: è [il teverone]
con un certo compiacimento). vasari, i-128: siano [i panni della
per piano si muri il canale. vasari, iii-444: in cambio di piote prese
vasari, i-119: colature d'acque pietrificate.
e più agro che quelli del ponente. vasari, i-159: sì come gli orecchi
ben concotti, ma un poco crudetti. vasari, ii-62: da lionardo da vinci
la domestichezza che vedeva aver col papa. vasari, ii-167: dolse ancora sommamente la
. cucchiaio di grandi dimensioni. vasari, i-174: quando il vetro è cotto
stendere la malta, cazzuola. vasari, i-164: ma bisogna bene avvertire di
, la quale pulitissimamente mi cucinava. vasari, ii-635: non avendo egli né chi
o cintolin per legar gli scuffioni? vasari, iii-134: egli ebbe sempre l'animo
forno, l'altrui pane coceva. vasari, ii-57: non curava de'suoi
cupidétto, sm. amorino. vasari, 1-285: dau'altre due [strade
cupidino, sm. amorino. vasari, 1-285: si vide...
il corteo mitico del dio. vasari, 1-285: si videro il giuoco e
a tanti tetti, maggiori delle tue. vasari, ii-115: avendosi a ricoprire la
veduta, ed è anco poco pratico. vasari, iii-203: non fu molto dimorato
, cupolino (sm.). vasari, 1-257: girando i peducci in volta
, e tenetene buona cura ». vasari, iii-505: e tornando a michelagnolo dico
anno in circa, avendosi adoperato il vasari segretamente che 'l duca cosimo de'medici
, porre sotto la protezione. vasari, ii-49: questi dal padre, che
a chi promette loro saperlo dire. vasari, ii-138: molto più arte ed
, e senza curiosità di sermoni. vasari, i-485-3-5: non solo non si sono
scorrere in piano una porta. vasari, i-630: per potere quel cielo aprire
vergogna a'rei le dignitadi aggiungano? vasari, 1-1287: era in un di questi
sanza l'altra non è durabile. vasari, ii-51: si contentava veder salvatico ogni
che tutte le dottrine del mondo. vasari, i-586: chi non conobbe s.
contarmi, di donde cavate l'origine. vasari, iii-545: grandissima fortuna fu quella
-un dado: un poco. vasari, ii-54: finse la nostra donna ritta
la misura de gli ornamenti suoi. vasari, i-109: messe su le colonne e
cubica, che regge una statua. vasari, iii-285: sono otto mostri marini in