è senza nuvole e la rosea bruma è vanita. alvaro, 1-108: il mare
senza nuvole e la rosea bruma è vanita: sulla sottile ocra della terra, serenità
: sullo scoscio la brina non era vanita e sul fondo si vedeva tralucere cupamente
quella disinvoltura civettuola così accorante per la vanita dell'uomo. -insaporito, aromatizzato
un errabondo popolo nettunio / dalla città vanita su nel vuoto / d'un plenilunio
meglio scoprir paese, si ritrassero con vanita giovanile appresso la colonna in un posto
: quando poi la solenne ora è vanita / che fuor dell'altra gente / lo
ma non stette senza qualche soave prurito della vanita. -capriccio. dottori,
nascesse dall'avere egli nell'esultanza della vanita mostrate ad alcuno le lettere nelle quali
vivacità dei libri francesi, raffrontata alla vanita academica dei più tra quelli che si
ed era un ottimo istrumento della sua vanita non piccola. piave, xc-318:
, una fredda segregazione, un'arida vanita. panzini, 1ii-516: le cento torri
rintagliate e ricamate e altre sì fatte vanita ha consumato il fuoco? p. petrocchi
del sole e delle stelle, è vanita l'andar cercando ragioni per introdurlo.
2-190: sullo scoscio la brina non era vanita e sul fondo si vedeva tralucere cupamente
vie, le insulse e laide nostre vanita, ma che, in ordine più serrato
, iii-2-1137: ogni speranza di salvezza è vanita. ma al dito del naufrago è
: mi perdo, ozioso, quasi con vanita, attorno alle possibili congetture di un
abate girolamo tarta- rotti eruditamente provò la vanita delle stregherie. caracciolo forino, 252
2-190: sullo scoscio la brina non era vanita e sul fondo si vedeva tralucere cupamente
poerio, 2-163: la solenne ora è vanita / che fuor dell'altra gente /
un errabondo popolo nettunio / dalla città vanita su nel vuoto / d'un plenilunio
, 20-12: poiché intanto la donna era vanita del tutto dal mio orizzonte, un
cicognani, v-2-189: non era del tutto vanita l'eco della voce che mi vidi
3-300: quando poi la solenne ora è vanita / che fuor dell'altra gente /