. intorno alla terra, come zappare, vangare, coltivare, seminare, sarchiare,
alla terra, come zappare, vangare..., far fossi, arare
che ci ha nutrito e che dovremmo vangare per renderne più ariosa ed espanta la fioritura
giusti, ii-224: se io nel vangare inciampo in una barba d'olivo o d'
dagli a dire paternostri, vorrebbe anzi vangare tutto dì nel campo. angiolieri,
dagli a dire paternostri, vorrebbe anzi vangare tutto dì nel campo; non perché
ciò, che a lui parrebbe più che vangare. dante, conv., iii-vm-17
:... chi vanga, dal vangare non è ingannato; il vangare non
, dal vangare non è ingannato; il vangare non lo inganna, non lo tradisce
per risparmiarsi la fatica di zappare o vangare i filari, intraversano, nel- l'
, lavorati intorno co 'l zappare e vangare e scalzare, perdono il fiore. lippi
alla mezza notte mi conviene e vangare e zappare senza sapere lomperché.
in quello. * è mancino a vangare, a tagliare coll'accetta, a fare
capponi, 1-i-401: se io nel vangare inciampo una barba o d'un ulivo
mare, to'una vanga e va'a vangare. ibidem, 277: chi guarda
mare, piglia la vanga e va'a vangare; quando le oche vanno in su
potare ed al palare xxxvm; del vangare non posso ancora sapere, perché ce
sapere, perché ce n'ha ancora a vangare dalle sette all'otto. patrizi,
arbuscello sarà deputato si doverà pastinare ovver vangare. ramusio, iii-132: fanno certi
partita patta ». 3. vangare a vanga patta: con l'attrezzo perfettamente
fatta cenere, spargervela e di subito vangare. magazzini, 5-37: un colombo
viti da potare, c'erano da vangare certi presoni di terra che non si ripuliva
tr. (redàbolo). region. vangare. g. b. gagliardo
porca. lastri, iv-78: nel vangare i contadini fanno sul colletto, ossia
agricole (arare, concimare, seminare, vangare, ecc.). soderini
radici. lastri, iv-78: nel vangare i contadini fanno sul colletto ossia ceppaia
intens., in-illativo, e da vangare (v.). rinvangato
] sarà deputato, si doverà pastinare ower vangare... o si risolva con
tipo, in città, di zappitellare e vangare e ritoccare, come se l'accarezzasse
(rivango, rivanghi). agric. vangare nuovamente un terreno. soderini,
, con valore iter., e da vangare (v.). rivangato
, lavorati intorno co 'l zappare o vangare o scalzare, perdono il fiore.
scolo all'acqua che s'ha a vangare a pendio, mandando la terra in
ruscello. giuliani, ii-429: sarchiare, vangare, nettare, potare, sfrondare,
braccia e di animali a zappare, vangare, arare, mietere, vendemmiare,
, cioè arare, erpicare, zappare, vangare, sovesciare, governare, rinsanicare le
nel servirsene. -spingere la vanga: vangare. -spingere il remo: remare.
più spesso si dèe e zappare e vangare per il profitto che ne segue della vite
, piglia la vanga e va'a vangare. c. ridolfì, i-266: l'
mare, to'la vanga e va'a vangare. giuliani, ii-402: la vanga
, accostato paretimologicamente a vanga. vangare (ant. vancaré), tr.
è bene sempre prima o poi spesso vangare o zuppar loro [alle piante] intorno
1-245: il più vero tempo di vangare la terra per uso de'cocomeri, egli
terra la scodella e si mise a vangare. -in senso generico: lavorare
, 5-112: mi mancò la voglia di vangare la cosa più a fondo.
fondo. 3. locuz. vangare acqua: affaticarsi inutilmente. canigiani,
in terra. = deriv. da vangare. vangaticelo, sm. agric.
vangato (part. pass, da vangare), agg. sottoposto a vangatura
vangatura. = nome d'agente da vangare. vangatura, sf. lavoro
. = nome d'azione da vangare. vangèlico, agg. (
dagli a dire paternostri, vorrebbe anzi vangare tutto dì nel campo. dante,
d'essi, e sono il zappare, vangare, coltare, seminare, sarchiare.
tipo, in città, di zappitellare e vangare e ritoccare, come se l'
che si mette con insolito fervore a vangare la terra, sublimizza con quest'atto,