accavalciata. 2. scavalcato, valicato. tommaseo, i-413: un'acquicella
berni, 26: e'non è valicato incor dua mesi, / che mecherin
il dì dalla notte si discerne, valicato il diametro della circonferenza della ritondità del
il dì dalla notte si discerne, valicato il diametro della circonferenza della ritondità del
.. la specie mammùt non ha valicato il pliocène..., anche se
far ne'perigli incanutir chi lo solca, valicato il tumido fasto, a vista della
hai tu la fede, / d'onestà valicato ogni confine, / al tribunal d'
in quella parte. magalotti, valicato il fosso, / fermarsi in loco dalla
regolo e lucio mallio,... valicato il promontorio di pacchino, tennero in
egli non abbia percorso, abitato, valicato, ammirato. piovene, 7-537: i
età avanzata. pataffio, 3: valicato egli ha la merla il po: /
medici, ii-156: veggo ch'ell'hanno valicato el rio / e odomi chiamar da
giornata è un soffio. hai appena valicato il sonno dell'arco che già vagolano
giorno e poco utilmente compartito e neglettamente valicato. 2. con atteggiamento o
di vivere. brusoni, 1-11: valicato il piacevole ruscelletto, sentii cresciuta a
una giovine fiera che, avendo penosamente valicato un terreno aspro e ignoto, rientri
acqua a mezzo stinco, quasi che avesse valicato l'ellesponto... o fatto
un passo di quaglie che, dopo valicato il mare, si butta a una
la rondinella viene, / che ha valicato il mar. / che, mentre il
brusoni, 1-173: il mio destriere ha valicato altri fiumi che non è l'asopo
1-64: carlo alberto invece, valicato il ticino, andava in sembianza di
di un poggétto. cicognani, 13-215: valicato il poggétto, giunti alla strada,
alla presura del forte, ma che, valicato il fiume,... avrebbero
ne'perigli incanutir chi lo solca, valicato il tumido fasto, a vista della
sentenza dannati sono, hanno il fiume valicato, 'in rem iudi- catam '
. siri, viii-648: urangel, valicato il danubio a donavert, spinse avanti i
di marmi e di gessi che hanno valicato gli oceani e che devono essere sdoganati
così, più tosto questo rischievole passo valicato, l'altra parte de'miei ragionamenti possa
di rivalicaré), agg. nuovamente valicato, riattraversato. d'annunzio, v-1-646
marmi e di gessi che hanno valicato gli oceani e che devono essere sdoganati,
avea nome zosima, abbiendo valicato il fiume giordano, andava scorrendo gran
, 78-55: a mezzo luglio, vespro valicato, / scurò il sole. machiavelli
di marmi e di gessi che hanno valicato gli oceani e che devono essere sdoganati
. pucci, 6-206: quando egli ebbe valicato il passo / edamendue le guardie abattute,
42. limite che non dovrebbe essere valicato in una particolare condizione sociale, professionale
sopra cui da giulio cesare, dopo valicato il rubicone, fu arringato l'esercito
grandezza de'martirii. 5. valicato (un monte). carducci,
alessandro che il mare d'ellesponto già valicato da lui n'arebbe vergogna egli, se
vento austral, indi traverso, / valicato il tirreno, i gioghi al fine
. giamboni, 4-364: ariovisto valicato il reno con una piccola nave fuggio
brusoni, 1-173: il mio destriere ha valicato altri fiumi, che non è l'
/ la rondinella viene, / che-ha valicato il mar. gozzano, i-349: se
sorpreso d'ira, sì non avrebbe elli valicato la volontà del suo padre. ser
: il capitano, per aver egli valicato il suo comandamento, non ascoltò i lor
, 78-55: a mezzo luglio, vespro valicato, / scurò il sole. boccaccio
percosse del triste verno, a grande stento valicato, si potrà, di leggieri,
, e poco utilmente compartito, e neglettamente valicato. valicato2 (part. pass,
agg. che è stato oltrepassato, valicato, superato, guadato. giulio strozzi
maggiani, 3-110: da quando avevamo valicato la frontiera ci avevano fermato diverse volte,