e ancole fiaccava / e nulla mi valea il ben governare. = pronunzia popol
grosso, / a chi cogliea non valea altretale. pulci, 7-19: e in
l'una danari sei, che non valea danari quattro, e chiamarsi bargellini:
sei danari l'una d'ariento, che valea male quattro,... e
, sì come dandole a chi noi valea. bandello, 1-1 (1-8):
chiamar macometto; / ma macometto non valea niente, / onde e'chiamava iesù
origlieri / d'oro, ch'ognuna valea quanto un trono. / più candelotti
cui si permettean le maschere e non valea lo spirito. redi, 16-iv-415: questa
era stabilito / un bel rubin che valea due castella. ariosto, 4-7: egli
, sì come dandole a chi noi valea. cantari cavallereschi, 9: questo si
che né 'l mio né l'altrui consolare valea, ritornare al modo che alcuno sconsolato
la lor fede / in molti casi non valea tre ceci. -sembrare come se fosse
discretamente, sì come dandole a chi noi valea. s. agostino volgar
dalla famigliarità contratta meco. il ripiego valea poco: quella ragazza era sì paziente
, 2-20: e volendo il soprapiù che valea [un podere], in danari
l'uno danari sei, che non valea quattro. caro, 12-ii-291: si contenterà
era stabilito / un bel rubin che valea due castella. vasari, iii-536:
, né il cavallo alato / ti valea, se da dio non t'era dato
bosforano, che ciascuno vaso d'olio valea sei mila denari, e permutavasi altrettanti
udiasi un certo dirugginar di denti, che valea una filippica di demostene. dossi,
che noi la prendiamo. appresso i greci valea a uomini difficultosi »...
, sì come dandole a chi noi valea. sacchetti, vi-24: leggiadra donna
discretamente, sì come dandole a chi noi valea. cassiano volgar., iv-i (
dote, avvegnaché il fiorino d'oro valea soldi venti. iacopone, 65-147
non tolse la vergogna, / poco valea, ma pur non facea male. luca
conteste di finissim'oro; / e valea cento tauri ogni gherone. pascoli,
e ancole fiaccava / e nulla mi valea il ben governare, / fra me
, conteste di finissim'oro; / e valea cento tauri ogni gherone. d'annunzio
di stare, considerando che molto valea meglio di rimanere al profferto onore, fingendo
la persona, assai degli occhi / si valea per suo schermo. anguillara, 4-317
maffei, 4-89: formar le monete valea effigiarle. -rilevare col calco
conteste di finissim'oro; / e valea cento tauri ogni gherone. padula, 359
origlieri / d'oro, ch'ognuna valea quanto un trono. = deriv.
delegati dei cava / e nulla mi valea il ben governare. giusto de'conti,
roba di macchina, che un dì valea la pupilla degli occhi e oggi s'ha
là la nave percotea: / non vi valea la notte guernimenti, / che l'
vicolo, imbroccai un pitocco che si valea della sua disgrazia per campare. c
dell'amica; e perché 11 colpo valea per tre, fu molto lodato.
cieco, 31-65: la dama che valea per più di mille, / non
chiedeva consiglio, e talvolta se ne valea con onore e vantaggio delle muse.
l'ale de i remi, poiché non valea per l'impetuosità del vento alla vela
, che v'erano d'ariento, che valea grande tesoro. boccaccio, dee.
narne de tera lavoraura, la quale valea a tenpo de paxe vj lib
mio non tolse la vergogna / poco valea, ma pur non facea male. /
e chiamar macometto; / ma macometto non valea niente, onde e'chiamava iesù benedetto
, di che era tutto spinoso, gli valea di ciliccio. manzoni, pr.
sudicia, [la veste] non valea quanto una loffa. -tirare le loffe
vennono saettando a santa reparata. ma niente valea, se non fusse stato uno fuoco
, perché. r tra 1 greci valea 'morto'. gioberti, 4-219: simile era
. villani, 11-88: ogni marco valea più di fiorini quattro e terzo d'oro
gente a sue coste, / e'non valea un mazzo di marrobbio. boccaccio,
di rose o d'altri fiori sì fattamente valea, che agevolmente qualunque faccia di uomo
cari rubin'maraviglianti, / ch'una città valea pur l'una sola. marinetti,
scampassero per avere, da che mercé non valea. compagni, 2-23: patto,
ciascuna parte e trovammo che buonamente tanto valea la rendita de l'una parte quanto de
mancando dentro, sicché la mina del grano valea sette lire. boiardo, 1 -77
imagine dello 'mperadore, il quale danaio valea dieci minuti. cavalca, 20-94: se
avvezo già tra'partigiani de'recitanti, valea tant'oro. gualdo priorato, 9-61:
boccaccio, 1-ii-276: a'lor colpi non valea neente / di quelle donne a'colpi
bella compagna, / che primamente non valea un nicchio. s. bernardino da siena
ben sei volte imposto silenzio ma niente valea. pulci, 26-69: perché falseron presto
], 588: el tormento nostrato valea grosi 13 e 12 e mezzo el staro
fregi e i vai / e poco mi valea merzé chiamare. giov. cavalcanti,
, sì che l'omina del grano valea sette lire. = cfr. emina1
già tra 'partigiani de'recitanti, valea tant'oro. monosini, 62: a
la tuttesalle, che in cotai servigetti valea tant'oro e sapea a mente i fatti
, io7: veggendo che non le valea nulla, andonne ratto a la chiesa del
. e faceanoli giurare... quello valea lo suo...; e poi
buonarroti il giovane, 9-783: nulla valea persuasiva cura, / né 'nganno a
: non ti doler, milon, tanto valea / l'or ch'a pupilli, a
liberarsi da quelle pessime suggestioni, le valea punto l'abbominarle e 'l resistere ch'
/ ché non vendea, se non valea un occhio: / così fece del vino
/ dece solli lo petitto et otto valea, lo mino. poesie musicali del
ed origlieri / d'oro, ch'ognuna valea quanto un trono. verga, 5-227
mal porto! - / all'anel non valea lo scongiurare, / ché più vertude
di dante, idioma volgare e siciliano valea lo stesso. -livello qualitativo dello
diliberò di stare, considerando che molto valea meglio di rimanere al profferto onore,
, interpretando che la nostra cittade più valea per virtude e per arme, ornato con
mio non tolse la vergogna, / poco valea, ma pur non facea male.
rose o d'altri fiori sì fattamente valea che agevolmente qualunque faccia di uomo o
vecchia moneta veneta di rame, che valea tre danari ed era la quarta parte del
/ prexe la sua corona, che valea gran avere, / e quela refudando molto
redenzione fu ancora migliore, perché che ci valea dopo la nostra caduta l'elevazione ad
fare; / e a'lor colpi non valea neente / di quelle donne a'colpi
pugna e'calci ch'egli ebbe, valea fiorini trecento o più. la spagna,
dece solli lo petitto, et otto valea lo mino. velluti, 116:
rogato guadangnava / che de ducati cinquanta valea. varthema, 191: inanzi la partita
volontà dell'appostolo e. h'instituzione igualmente valea alla ellezzione per difalta e non sofficienza
, poiché quella saggiata non ad altro valea che a metter nelle vene il fuoco.
che né 'l mio né l'altrui consolare valea, ritornare al modo che alcuno sconsolato
lampane che v'erano d'ariento, che valea grande tesoro. m. villani,
dalla fame astretta che una libra di pane valea le la parte sua troppo abondante,
nel detto anno 1345,... valea la lega d'once xi e mezzo
'l mio né l'altrui consolare valea, ritornare al modo che alcuno sconsolato
; / ma già nessuna cosa mi valea. / ma a la fine i'pur
piangeva e lagremava molto forte e non valea niente, se altre el confortava.
dece solli lo petitto, e otto valea lo mino. = dal toponimo sora
, che la spazzatura della sua bottega valea ogni anno più d'ottocento fiorini. cennini
morto, facendogli alcuno sperimento, e niente valea, deliberarono mandarlo alla moglie et a'
virtù di una sua verga sì fattamente valea che in picciol spacio di tempo tre
gli chiedeva consiglio, e talvolta se ne valea con onore e vantaggio delle muse.
, / che dir si può ch'egli valea tesori. pindemonte, iii- 266:
targone dell'amica, e perché il colpo valea per tre, fu molto lodato.
giuda. goldoni, i-714: ella non valea gran cosa nelle commedie dell'arte;
tomaure de tera lavoraura, la quale valea a tenpo de paxe vi libre la tornaura
velluti, 52: il testamento non valea, però che il detto neruc- cio
dentro, sicché la mina del grano valea sette lire, una castagna valea uno
del grano valea sette lire, una castagna valea uno denaio. galileo, 3-1-280:
vita al boia; non me lo valea fare né punto né poco.
dire di dante, idioma volgare e siciliano valea lo stesso. cattaneo, vi-1-43:
signore, volse dal greco in cui molto valea nel latino in cui zoppicava, i