il conte di cellant seppe sì ben vagheggiarla e dirle sì fattamente i casi suoi,
di un'arte: l'amarla, il vagheggiarla, l'onorarla è tale compiacenza naturale
magalotti, 4-94: musa, fermianci a vagheggiarla [la pace]: oscura /
velo, / che sarà dunque a vagheggiarla in cielo? / a cotanta ventura or
frate] ricominciò con tanta importunità a vagheggiarla che lei non possea a finestra farsi
, costor l'eran d'attorno / a vagheggiarla, non senza suo scorno. g
tirava da cento parti gli oziosi per vagheggiarla. visconti venosta, 190: quello
tic. una donna, allo scopo di vagheggiarla o di rivolgerle profferte amorose.
. giuliani, i-46: firenze, a vagheggiarla di quassù, dispiega veramente la pompa
. non è quella che apparisce: per vagheggiarla bene e conoscere la sua perfezzione,
a fiamme amorose pieghevole di rimirarla e vagheggiarla. benzoni, 1-24: andando volteggiando
ed era bella tanto / che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo. burchiello
ed era bella tanto / che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo. chiabrera,
l'amico, non si possono saziar di vagheggiarla. guidiccioni, 5-289: insieme con
era bella tanto, / che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo. l.