collana, i fanali a gas tra cui vagava luccicando in cima al palo la stellina
la terra. govoni, 1-101: vagava una fragranza acerba. jahier, 17:
. forse l'alito di quelle rose che vagava prigioniero ha potuto uscire in libertà.
si chiarì la natura d'un concento che vagava nell'aria, e misticamente la profumava
civil società. monti, x-2-131: vagava / sol per la valle il fumo atro
incon- trame lo sguardo, che ancora vagava come disperso in un diverso etere.
foscolo, 1-415: come belva menelao vagava / qua e là per entro le
d'annunzio, v3- 125: egli vagava tutto il giorno fra le terme gli archi
collana, i fanali a gas tra cui vagava luccicando in cima al palo la stellina
dèi]. pascoli, 709: vagava in cerca / del corpo amato, per
: omero scrivendo i suoi poemi, vagava liberamente per li campi immaginabili, e sceglieva
ai fatti. d'annunzio, v-3-125: vagava tutto il giorno fra le terme,
sentii già lontanare / quand'io triste vagava lungo il mare / senza una vela,
della sponda. d'annunzio, v-3-125: vagava tutto il giorno fra le terme.
assorta nella considerazione delle cose discorse, vagava con la mente in una tumultuosa varietà
si schiarì la natura d'un concento che vagava nell'aria e misticamente la profumava come
savinio, 410: uno spirito nero vagava per i corridoi dell'albergo. erano
annunzio, v-3- 125: egli vagava tutto il giorno fra le terme..
224: perpetuo quindi un gemito vagava / su la tristezza di padusa immota
nel quale egli, quasi cancellato, vagava come un'anima in pena. bechi
gli si erano arrossati e la stizza gli vagava ancora incerta negli occhi. calvino,
algarotti, 1-ix-284: il mio guardo vagava or sul confuso / crin delle grazie
, 9-53: abbandonando la diretta via, vagava dentro alle foglie rugiadose e tra la
illustrissima città progenerato. siri, ù-838: vagava per la mente di molti che contro
, quando il suo spirito ambizioso vagava in nuovi progetti di conquista.
fi veneziano jacopo de'barbari, che vagava lassù, gli confidasse il mistero delle proporzioni
il veneziano jacopo de'barbari, che vagava lassù, gli confidasse il mistero delle proporzioni
, le braccia prosciolte; e qualcuna vagava intorno, con attitudine smarrita.
raccozzare. d'annunzio, v-3-125: egli vagava tutto il giorno fra le terme,
cosa di latteo, un chiarore chiarissimo vagava su 'l verde, sotto gli alberi;
da sprone né raffrenato da morso, vagava a suo talento, giunse sulterto d'
d annunzio, iv-2-46: soltanto la gatta vagava nel buio come una fiera, a
tempo le nostre? siri, ii-838: vagava per la mente di molti che contro
sacerdotali. d'annunzio, iv-2-76: vagava ancora nella stanza quell'odore svanito d'
. fenoglio, 5-i-736: la cagna vagava nel loro grappo, ora scansando ora sollecitando
: solo qualche resto di nebbia sfilacciata vagava ancora qua e là, impigliandosi alle
da sprone né raffrenato da morso, vagava a suo talento, giunse sull'erto d'
. fenoglio, 5-i-736: la cagna vagava nel loro gruppo, ora scansando ora
schiarì la natura d'un concento che vagava nell'aria e misticamente la profumava come
che uscia di sotto un masso / e vagava tra i fiori d'arnica e di
tombe terragne,... si vagava assorti nella penombra delle navate minori.
doppo lo studio della propria preservazione non vagava per la sua mente oggetto alcuno di maggior
e dall'umore pessimo di sua moglie, vagava lungo la marina oscurissima. gozzano,
dall'arce tarpea: / l'ombra vagava su l'onda. -per estens
dietro scalino. parise, 5-236: vagava per la casa tastando i muri.
assorta nella considerazione delle cose discorse, vagava con la mente in una tumultuosa varietà di
algarotti, 1-ix-284: il mio guardo vagava or sul confuso / crin delle grazie
dall'arce tarpea: / l'ombra vagava su l'onda, / d'un'aquila
[7-viii-1971]: precocissima 'bella di giorno'vagava affamata a castelfusano. volponi, 2-199