quel signore fare ambiguo, o vacillare,... ci parea esser utile
15-24: anfanare importa il medesimo che vacillare e uscire fuori di proposito; onde si
: il pic- cion grosso cominciò a vacillare, e con frequenti ansamenti e tremiti
. 4. disus. barcollare, vacillare; procedere senza equilibrio; ondeggiare;
a onde, barcollare, traballare, vacillare, tentennare, verbi che anche si adoprano
quando il suo credito comincia a diminuire e vacillare, e non aver polso e saldezza
barcollare, intr. (barcòllo). vacillare, reggersi male in piedi, andare
l'ausil. avere). barcollare, vacillare. b. segni, 54:
grande stanchezza, il capogiro la faceva vacillare, essa si trascinava sino ai gradini
di un ergastolo, si sentiva di nuovo vacillare, e si struggeva alla vista delle
e cancellare. 7. ant. vacillare, ondeggiare. -al figur.: venir
fr. chan celer 4 vacillare '. cancellarla, v.
li corre al cerebro 10 fa cusì vacillare, e ch'el trarli sangue seria la
intr. (ciancèllo). ant. vacillare, barcollare. - anche al figur
ciurlare, intr. tentennare, vacillare, dime narsi; essere
abbiamo veduto negli ultimi anni ha fatto vacillare molte coscienze sui concetti di bene e
con la lega già forse incominciava a vacillare. 6. ant. congiungimento di
critica; ogni altra consistenza poteva sentir vacillare. ma questa era tetragona. sbarbaro,
li corre al cerebro lo fa cusì vacillare, e ch'el trarli sangue seria la
a critica; ogni altra consistenza poteva sentir vacillare. ma questa era tetragona. comisso
sottile lingua filamentosa. -barcollare, vacillare, reggersi male in piedi (come
mani congiunte disgiungersi, i piedi fasciati vacillare, la testa tendersi al peso inerte
soluzioni, risultati definitivi e validi, vacillare, muoversi alla cieca. seneca volgar
12. scuotersi, tentennare, traballare; vacillare, cedere. - anche intr.
se io dicessi... sbigottita vacillare la mente e quasi perdersi in un mare
con duplicità d'animo, e non vacillare nel cuor tuo in isperanza. carducci,
io vel predico, ben presto il vedrete vacillare o guastarsi. manzoni, 173:
in posizione stabile. -perdere vequilibrio: vacillare, cadere. -tenersi, reggersi,
vel predico, ben presto il vedrete vacillare o guastarsi. pirandello, 7-353:
intorno, e vidi tutta la strada vacillare un attimo, con le gronde delle case
tremare le gambe, le ginocchia, vacillare (per stanchezza, debolezza, spavento
, non reggere, sciogliersi, tremare, vacillare, battere, incontrarsi le ginocchia a
vel predico, ben presto il vedrete vacillare o guastarsi. -ant. sopprimere
guenchir (sec. xii) 'vacillare; andare di traverso; sfuggire': dall'
cfr. ted. mod. wanken 'vacillare, titubare '). guendale
tanta discordia di realtà, non che vacillare, rinvigoriva. pirandello, 6-415: si
poteva incassare almeno 30 torpedini prima di vacillare. -nel calcio, subire una
. -per estens. traballare, vacillare. tasso, 11-85: tale inciampa
eterno / d'incrudelito inferno / fa vacillare i regni e sbatte i troni.
! -indebolire, compromettere, far vacillare. pascoli, ii-835: il raccontare
letter. ant. che non può vacillare, incrollabile; fermo, saldo.
e dell'agg. verb. da vacillare (v.). invacillato
e dal part. pass, di vacillare (v.). invadènte (
, iterat. di labefacère 4 far vacillare '. labefattato (part.
, nome d'azione da labefacère 4 far vacillare '. labellato1, agg.
in una vibrazione senz'onde, facendolo vacillare. -senza impiegare troppo tempo,
fare nicola nicola'. tremare, vacillare per stanchezza, per debolezza, per
, ondeggiare, stare, tenere, vacillare fra il no e il sì; non
movimenti di rapida oscillazione; ondeggiare, vacillare. -in partic.: guizzare (
locuz. -andare a onde: barcollare, vacillare, sbandare. sacchetti, 82-53
sicché se prima lo sentiva inarcarsi e vacillare, a ondate, sotto i propri
estremi. 7. barcollare, vacillare. poliziano, 1-330: quel si
piani. 12. tremolare, vacillare (una fiamma, una luce)
persone onduleggiava. -barcollare, vacillare. jahier, 265: reduce che
per isbilanciamento, può mai la terra vacillare. guglielmini, 16: la forza esercitata
iede incerto / parmi il suol vacillare, e un santo orrore tutta
, le facoltà mentali); far vacillare, rendere meno determinato, porre in
mentali). -in partic.: far vacillare, mettere in dubbio (un credo
di un ergastolo, si sentiva di nuovo vacillare, e si struggeva alla vista delle
così i potentati d'italia cominciando a vacillare nell'amicizia e inclinazione verso quella corona
colore. 3. barcollare, vacillare, reggersi male in piedi per stanchezza
con la lega già forse incominciava a vacillare. -con riferimento a dio o
poteva incassare almeno 30 torpedini prima di vacillare. proulsione a getto con due eliche
violento, esasperato, tanto da far vacillare il dominio di sé e il controllo
: 1 portatori del primo fingono di vacillare ad ogni passo, quasi non potendo reggere
: i portatori... fingono di vacillare ad ogni passo, quasi non potendo
d'aprile! che foga nel tuo vacillare, / o scintillìo di sole, col
in tanta discordia di realtà, non che vacillare, rinvigoriva. pascoli, ii-15:
ammaestrava di quanto frutto fosse il non vacillare nelle prime dimande, il (cardinale
ella stava per venir meno. la sentivo vacillare, mentre risalivamo. montale, 3-16
alle tentazioni che ti verranno e non vacillare alla verità, imperocché usanza è del
essere in grado di rimanere in equilibrio; vacillare, barcollare (ed è indizio di
rivacillare, intr. letter. vacillare, smarrirsi nuovamente. capuana,
, con valore iter., e da vacillare (v.).
casa mi fecero indugiare nella esecuzione e talora vacillare nella vocazione. cesarotti, 1-ix-153:
tocco senza peraltro riuscire a distinguere se a vacillare fosse il dente da latte, o
. (di area mend.) di vacillare (v.). rivogare1
questa sola debolezza, che vi fa vacillare, ma non cadere, si urla
isbilancia- mento può mai la terra vacillare e scuotersi in verun modo e
lando. 5. barcollare, vacillare per la stanchezza. berni, io
i nervi. -traballare, vacillare (i denti, ed è uso di
della carrucola. 14. far vacillare una persona. paolieri, 83:
la notte, fossero contemplati alla mattina vacillare e cadere senza che se ne rilevasse pure
membra, stroncarne il vigore; far vacillare il passo. salvini, 30-iv-216:
bianchi. 69. indebolirsi, vacillare (il corpo); non sopportare
la pioggia, ingolfandovisi, faceva vacillare la fiammella della lampada a petrolio.
cresceva. 7. incrinarsi, vacillare (una condizione di equilibrio).
ordinamento buono dei campi già cominciava a vacillare e a scomporsi. -perdere
un lieve scop- iettio che fa vacillare appena la lunga fiamma gialla.
di un senti3. per estens. vacillare, essere sul punto di crolmento.
possesso, instabile un bene; far vacillare un proposito. ulloa [guevara]
sovvertire l'assetto del potere; far vacillare una classe sociale, un'istituzione politica
effetto del terremoto (la terra); vacillare sotto l'onda d'urto di uno
credere, il volto della verità suole vacillare e declinare dal segno. marsilio ficino
di natura ce / fèr sordamente vacillare il soglio / d'improvida bon-
alla vecchia condizione di cose, ma vacillare pericolosamente sulla via che l'istinto della missione
, ondeggiare, stare, tenere, vacillare fra il sì e il no; non
-intr. con la particella pronom. vacillare, sentirsi mancare. moravia,
far venire meno una convinzione; far vacillare la costanza, il coraggio. cesari
di venire meno o venire meno, vacillare (la volontà, la ragione).
instabile (un edificio); fatto vacillare e cadere (una persona).
punta nel- ristesso sito, senza vacillare né sommazzare, che vuol dire che
in una vibrazione senz'onde, facendolo vacillare. 10. insorgere, ribellarsi
soprattieni: essere prossimo a cadere, vacillare. i. neri, 12-86:
con l'intenzione di smuoverla, farla vacillare, farla cadere, oppure per aiutarla
partic. con l'intenzione di farlo vacillare o cadere o aiutarlo a salire su un
le note volavano senza posa, senza vacillare, con velocità incredibile: staccato,
il sole lo abbacina, lo fa vacillare. riavutosi dallo stordimento, sceriffo si comprime
venti rabbiosissimi, i quali se fanno vacillare e piegare i signori, abbattono e stramazzano
non tenersi ben dritto sulla persona, vacillare. sbarbaro, 1-240: preso per
un ergastolo, si sentiva di nuovo vacillare, e si struggeva alla vista delle gondole
figuriamoci!, la sua salute principiò a vacillare. 6. alterazione, turbamento
li corre al cerebro lo fa cusì vacillare e... trarli sangue seria la
aria. 19. tremolare, vacillare (una fiamma, una luce);
con la particella pronom. oscillare, vacillare, traballare, perché non ben fissato
del deserto). -far vacillare. fucini, 814: ora ti
violenta, che tramortisce, che fa vacillare. pulci, 17-101: prese don
, sm. scossone, botta che fa vacillare. a. casotti, 1-1-79
sotto i piedi, ha l'impressione di vacillare. terraggeria, sf. region. terratico
. ant. e letter. oscillare, vacillare; essere instabile, malfermo, tremante
poteva incassare almeno 30 torpedini prima di vacillare. -uomo torpedine, siluro umano
e il viso smorti di lei sembravano vacillare al chiarore incerto che saliva dal banco del
intellettuale, l'intransigenza morale, lasciar vacillare i propri princìpi, essere in crisi
ne rimasero intronati. -barcollare, vacillare, reggersi a stento in piedi.
. dial. ant. scuotere, far vacillare. 5. giovanni crisostomo
un pavimento, il terreno); vacillare sotto l'onda d'urto di uno scoppio
giare minacciando di cadere, vacillare. banti, 8-52: il piano
reggersi malamente sulle gambe; barcollare, vacillare. tommaseo [s. v.
3. locuz. fare trinchetto-, vacillare, traballare, tremare (le gambe
emozione, per il timore, cedere, vacillare (le braccia, le gambe,
vacillamenti? = nome d'azione da vacillare. vacillante (pari. pres
vacillante (pari. pres. di vacillare), agg. (ant. vaccillante
cosa. = deriv. da vacillare. vacillare (ant. vacellare
= deriv. da vacillare. vacillare (ant. vacellare, vagliare),
casa, e che qualche capogirlo lo feceva vacillare. c. gozzi, i-125:
un piede che si poggiò sul montatoio fece vacillare la 'calèche'sulle alte molle.
tratto hanno un lieve scoppiettio che fa vacillare appena la lunga fiamma gialla.
uno stellato così fitto e fulgido da far vacillare la vista. -essere o divenire
miei propositi siano forti e fermi, senza vacillare. metastasio, 1-i-1229: armi,
a risentirsi della loro declinazione, a vacillare, a non poter più reggersi.
le schiere, i gonfalonieri cominciavano a vacillare. cesarotti, 1-viii-124: rinfrancata dall'
fatta tra il pontefice e ferdinando a vacillare. botta, 5-28: l'austria
con la lega già forse incominciava a vacillare. -essere malfermo, insicuro (
). = voce dotta, lat. vacillare (usuale nel lessico di cicerone e
fanciullo orma languenvecchiezza, cominciò alquanto a vacillare, e non sì però e che
disse vacillato (part. pass, di vacillare), agg. ant. che ha
azione da bacillare (v. vacillare). vacillìo, sm. letter
enormi. = deriv. da vacillare. vacillità (ant. vacillitade
vacillità. = deriv. da vacillare. vacillo, agg. ant
al vento. = deverb. da vacillare. vaco { vago),
2. essere malfermo sulle gambe, vacillare. pirandello, 2-iii-645: gli altri
incerto colore. = dal lat. vacillare (v. vacillare). vagellazióne
= dal lat. vacillare (v. vacillare). vagellazióne, sf. ant
che inebri la mente, fino a farci vacillare nella perseveranza, se ci mancano le
, 1-212: cominciò allora il condè a vacillare e a camminare zoppo nella religione creduta
in cui il morini aveva cominciato a vacillare il pubblico, cambiando senza nessuna esitazione