presente di questo m'attristo. boccaccio, v-188 : tu, dunque, piangendo,
impossibile a queste cose. idem, v-188 : e non vedi tu tutto 'l giorno
arroghi, non sono tuoi. giusti, v-188 : stassera hanno inaugurato nel solito caffè
periodo di tempo). fagiuoli, v-188 : tempo infingardo, e quando passerai:
. colpevolmente, biasimevolmente. parini, v-188 : né mai [il nobile plettro]
al non correttamente scrivere. spallanzani, v-188 : gli inesperti medicanti...,
/ quantunqua poti plui. boccaccio, v-188 : siati cara la vita e quella,
si piglia. pietro da bascapè, v-188 : 134: èva si à cre ^
intendere né tanto né quanto. roseo, v-188 : quanto alle città che si dànno
ravviava i capelli untuosi. deleada, v-188 : aprì la borsetta, si ravviò i
o di limitazione. roseo, v-188 : cesar pagò la valuta di un bosco
restituì a'loro congiunti. roseo, v-188 : scipione, quantunche fosse giovane e prosperoso
il mese di maggio. roseo, v-188 : quanto alle città che si dàn-
e l'è graveda. roseo, v-188 : mi sforzerei di... esser
mi sibilavano alle orecchie, comisso, v-188 : queste richieste e questo invito sibilanqualcosa
, una filosofia poetica. tozzi, v-188 : emilia sorpassava sempre la forza dell'
-esaurito nelle disponibilità finanziarie. guicciardini, v-188 : nondimeno apparendo manifestamente che erano stracchi
largamente nella italia superiore. b. v-188 : volete farmi la dottoressa, la maestra