non fosse ben caldo. d'annunzio, v-1-331 : la cinigia scotta. sento l'
, come crocchia *. d'annunzio, v-1-331 : respiro la vampe. odo un
tumide d'agosto. d'annunzio, v-1-331 : il terreno è caldo e qua
idealizzazione della donna. d'annunzio, v-1-331 : con questo fondo dipinto dal giorgione,
minacciano scrostarsi e cadere. d'annunzio, v-1-331 : gli stecchi neri minacciano di forare
di un oggetto. d'annunzio, v-1-331 : qualcuno [dei tronchi carbonizzati]
la gemma nell'anello. aretino, v-1-331 : la maestà de le bellezze cónte
limitata dal fettone. d'annunzio, v-1-331 : in ogni tronco vuoto lo zoccolo
cavalleria: cosa essenziale. d'annunzio, v-1-331 : gli stecchi neri minacciano di forare