mirata con dispregio. d'annunzio, v-1-235 : il coraggio della mia solitudine,
gli divamparono tutti. d'annunzio, v-1-235 : il tumulto ha il fiato di
alle maniere di costà. aretino, v-1-235 : io vado perdendo i giorni interi
fiori di sambuco ». cicognani, v-1-235 : di medicine non pigliava altro che certe
novissimo pei preti. d'annunzio, v-1-235 : le risse delle rondini rasentano il cavallo
l'animo piu s'attrista. aretino, v-1-235 : io vado perdendo i giorni interi
reobarbaro -disse marco ridendo. cicognani, v-1-235 : di medicine non pigliava altro che certe
ala veloce tacque infinite. d annunzio, v-1-235 : le risse delle rondini rasentano il
or colf'ugne. d'annunzio, v-1-235 : le risse delle rondini rasentano il
allora donna agrippina macrì. cicognani, v-1-235 : soffriva maledettamente il caldo. la
facevano scorte di tabacco. cicognani, v-1-235 : di medicine non pigliava altro che certecartine
cacciator lo strido. d'annunzio, v-1-235 : le risse delle rondini rasentano il
trinità di servitori gallonati. cicognani, v-1-235 : soffriva maledettamente il caldo. la vedo
diletta moltissimo l'anima. d'annunzio, v-1-235 : sono della sua razza; e
; 'verticali'alle parallele. idem, v-1-235 : si leva le lenti e cammina per