, 5-57: fora / di vita uscimmo a dio pacificati, / che del disio
e perdonando, fora / di vita uscimmo a dio pacificati. petrarca, n-8:
entrambi necessità di riposo; e non uscimmo dall'alberghetto che verso il tramonto.
panico intellettuale. pavese, i-391: uscimmo insieme sulla piazzetta, nel vento che
in spalla. boriili, 6-156: quando uscimmo di là, l'aria soffocante sembrava
o piazze. magalotti, 9-1-131: quand'uscimmo fuori, trovammo pieno tutto il cortile
darmi il suo posto... quando uscimmo di barriera, fui quasi contento.
della sua vecchiaia. pratolini, 4-44: uscimmo ancora col babbo ed egli era orgoglioso
torvi battifolli. barilli, 6-156: quando uscimmo di là, l'aria soffocante sembrava
volta il muro e tutt'e due uscimmo tranquillamente per la porta. palazzeschi,
peggiore. velluti, 171: ma uscimmo della bracia, rientrammo nel fuoco.
stelle. de amicis, ii-360: uscimmo da quella casa che tramontava il sole,
cominciato, d'un tratto. quando uscimmo sul terrazzo... il cemento
rotta di collo giù per la scala, uscimmo all'aperto, ci perdemmo nel buio
invito ad uscir di barca, noi ne uscimmo e poggiammo sull'alto. collodi,
colazione. bontempelli, 20- 176: uscimmo; i tre ponci dal mio stomaco digiuno
tornare fanciulli, innocenti e naturali come uscimmo dall'utero della mamma. baldini,
bechstein ». comisso, 1-87: uscimmo allegri per la nostra scoperta e per la
ai nuovi eredi. pratolini, 4-44: uscimmo ancora col babbo ed egli era orgoglioso
del carcere. settembrini, 1-234: uscimmo dunque nell'estracarcere, dove tra
alle labbra e baciarla fanaticamente; poi uscimmo in strada. -ciecamente, incondizionatamente.
pentendo e perdonando, fora / di vita uscimmo a dio pacificati. petrarca, iv-2-120
. d'annunzio, i-396: come uscimmo da la chiostra / in su'paschi feudali
. d'annunzio, i-396: ma come uscimmo da la chiostra / in su'paschi
mi ricordava il volto del vecchio quando uscimmo insieme sul sentiero di paglia, la prima
uscio. soggiunse il bartolino: noi uscimmo per la finestra, e ci tocca a
beltade ha nome. beltramelli, iii-556: uscimmo che c'era la luna. era
mari, a tanti affanni teco / n'uscimmo, e te seguiamo e l'armi
direzioni opposte. pavese, 8-235: uscimmo tra incroci di autobus. -binario
pigafetta, 3-67: mercoledì 28 novembre 1520 uscimmo dallo stretto e ci ingolfammo nel mar
ariosto, 17-55: uomini e donne uscimmo per sì strana / strada, coperti dagl'
lan- ciaio, servito da che uscimmo fuori fino a questo dì a
venire in italia. guarini, 397: uscimmo del porto con un levante assai ben
quella madonna. ariosto, 25-56: uscimmo poi là dove erano molte / persone,
dolori e l'angoscie,... uscimmo di firenze. sacchetti, 66-57:
, liberi e lieti come due capriuoli, uscimmo da spoleto, e in marcia!
mugnaia colla sua prudenza, noi uscimmo sui prati. zendrini, iii-286
maniera che, pigliando la fuga, uscimmo ben presto da quell'infame pagodde. g
e perdonando, fora / di vita uscimmo a dio pacificati. 2.
strada. de amicis, ii-90: uscimmo a rapidi passi dalla torre. pascoli,
massaia, ii-161: finito il pranzo, uscimmo insieme a far quattro passi. bonsanti
rispetto che noi ritorniamo all'infinito onde uscimmo. b. croce, ii-2-45: altri
pentendo e perdonando, fora / di vita uscimmo a dio pacificati. fiori di filosafi
ebbi ragionamenti. ariosto, 25-56: uscimmo poi là dove erano molte /
l'occhio aperto, / insin che uscimmo fuor per un pertuso. bresciani, 6-x-297
- anche al figur. là dove uscimmo per il nostro turno / si è incerti
ma un pescesega ruppe le maglie e uscimmo tutti. = comp. da
, 5-305: allo scocco di mezzogiorno uscimmo nel 'pianetto di sovana'.
essendo sgombrato il cielo da ogni nube, uscimmo dal bosco sempre intorno guardandoci. p
pananti, i-424: dopo uscimmo fuori, e per la strada /
pistolenzioso tempo incominciò, si veggono, uscimmo di firenze. castelvetro, 4-346:
chiudere. ci caricammo della roba e uscimmo sullo stradale. parise, 5-268:
rispetto che noi ritorniamo all'infinito onde uscimmo. dizionario politico popolare, 77:
. pavese, 4-156: tutto nnvemo uscimmo insieme, e in montagna una notte
). de amicis, il-qo: uscimmo a rapidi passi dalla torre. misasi
resina. dannunzio, v-3-234: quando uscimmo, il silenzio dell'immensa landa,
che ribellammo e di quel nostro / uscimmo violato eden fragrante, / legge comune
. ferd. martini, 4-14: uscimmo finalmente anche noi nella prossima piazza:
10-18: « mi rammento la sera che uscimmo per an darlo a comperare
nel gelo e tambucandoci / là dove uscimmo per il nostro turno / si è incerti
per un pertugio tondo. / e quindi uscimmo a riveder le stelle. idem,
. baldini, 3-278: con qualche amico uscimmo in ronda e passo dietro passo arrivammo
vento). pirandello, 8-1024: uscimmo dall'osteria. pioveva più forte;
la frusta. dazeglio, 1-536: uscimmo... tutti allegramente da porta
). alvaro, 9-161: quando uscimmo aprendo la vela, parvedi andare all'ombra
sorti a taranto; e quivi riposatici, uscimmo dal porto vano inteso del dicto modone,
a sostentamento della nostra santà... uscimmo di firenze. -incremento,
raggio di luce). 4-14: uscimmo finalmente anche noi nella prossima piazza: non
dante, inf, 34-139: quindi uscimmo a riveder le stelle. -salire
pronom. viani, 4-19: quando uscimmo uno ruzzolò sul sacco, qualche altro
pratolini, 3-154: trovai claudio cordiale. uscimmo per cenare in un ristorante del centro
scambiammo parola. moretti, i-465: uscimmo insieme, la accompagnai per un buon
antiche / piagge cretensi al terzo giorno uscimmo. 3. per estens.
stuparich, 5-44: finito di mangiare, uscimmo. era sopra di noi uno stellato
persona. viani, 4-19: quando uscimmo uno ruzzolò sul sacco, qualche altro
cessò il male, e in una settimana uscimmo tutti di letto per venire con alberto
dilascia, 1-69: giuppina e io uscimmo in gran segretezza per andare a fare