pietade? = lat. affligère 'urtare, sbattere 'e al figur. '
. disegnavano con quelle [barche] urtare il ponte fatto dai franzesi, e
vibrò una stoccata formidabile, sentì l'elsa urtare contro qualche cosa, udì un grido
mare un poco alterato, la fece urtare di tal maniera nella nostra nave, che
contro a questi argini posticci vennero a urtare le onde minacciose delle passioni. d'
intr. (arièto). percuotere, urtare con l'ariete. -per estens.
nudo sulla pietra. 3. urtare con le ruote, investire, mettere sotto
i nostri cavagli leggieri sono iti a urtare una banda di scoppiettieri nimici che volevano
et usato di vincere spessissime volte ne l'urtare; il quale senza pastore bastarebbe solo
e quasi estraneo. 2. urtare una parte del corpo (il capo,
21. intr. sbattere, urtare, cozzare contro qualcosa. buonarroti
tr. [bidono). sport. urtare (nel al 1155) 'custode
2. intr. dial. urtare con forza contro un altro oggetto (
ogni leggiera aura di ragione vanno ad urtare il lido del buon senso, ed ivi
, / tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon meglio far entrare
ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, / il cozzar de'due dadi
rimetterli in punto, era un continuo urtare il candeliere o il bruciaprofumi
la quale polvere come un razzo correrà ad urtare e a ferire nella polvere della camera
, 5-359: i francesi usciti ad urtare a campo aperto i nemici, avrebbero conseguito
potere cansarsi dalle fanterie tue e non le urtare. varchi, 18-1-336: una rotta
». -dare una cantonata: urtare contro un ostacolo. faldella, 2-229
. -pigliare, prendere una cantonata: urtare contro una cantonata (nel guidare un
capitalismi, cioè, si vengono ad urtare e cercano di distruggersi a vicenda. b
usato di vincere spessissime volte ne l'urtare; il quale senza pastore bastarebbe solo a
d'uno strumento a corde che basta urtare perché in ogni angolo della sua cassa
v-2-67: nell'ombra m'awiene di urtare un cembalo sconquassato che si lagna.
riflette sovra se stessa, e continua ad urtare ogni punto della botte sino a che
cura di cingerla tutta coi fiori senza urtare minimamente un lembo della veste perché non
. pass, collido). letter. urtare, battere contro qualcosa, cozzare
dotta, lat. collidère * battere, urtare insieme ', comp. da
. dar colpi, colpire; urtare; tagliare, spaccare. guittone
letter. scuotere, sbattere, urtare con violenza. -anche al figur
sm. ant. lo scuotere, l'urtare; urto violento. aretino,
cavaliere. 6. cozzare, urtare (contro qualche cosa). sannazaro
, tr. e intr. ant. urtare, cozzare contro. - anche per
= comp. da contra e urtare (v.). contrausanza,
ciò che più gli sta a cuore, urtare con atti o parole i suoi più
le corna: avere la peggio, urtare contro un ostacolo insormontabile, non riuscire
viene, lo fa più furioso a urtare chi lo volesse sostenere, meno stimare la
non potersi fare un passo senza timore di urtare qualche divinità; e, nel contrasto
cozzare, intr. (còzzo). urtare, battere, dar di cozzo con
. 2. per estens. urtare con impeto, violentemente. -anche con
il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, / il cozzar de'due dadi;
battere, percuotere violentemente, colpire, urtare con impeto. -anche al figur.
cozzare, colpire con le corna, urtare con violenza, scontrarsi. dante.
guelfi angoscia. 8. tr. urtare con violenza, sferrare colpi; colpire
potersi fare un passo senza timore di urtare qualche divinità. goidànich, 163: 'per
48: or nel silenzio del meriggio urtare / là dentro odo una seggiola, una
il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, / il cozzar de'due dadi;
intr. battere, percuotere, colpire, urtare, ferire; segnare. -dare a
colpirla. -dare di: colpire, urtare con, passare sopra con. -dare
di fame. -dare contro: urtare; investire, assalire. -al figur
aere. -dar di petto: urtare di fronte. -darsi di petto:
, incappare, cadere; cozzare, urtare (contro qualche cosa). -anche
i quali poi si distendono fino a urtare e frangere nelle sponde del lago.
6. ant. cozzare, battere, urtare (un oggetto contro un altro,
gran freddo. 3. l'urtare, il pigiare in un assembramento di
che seco incontrossi, lo venne a urtare, o appena toccare addosso, e
potere cansarsi dalle fanterie tue e non le urtare. c. bartoli, 1-13:
: il pensiero di all era di urtare per diritto sul mezzo, ma di
di contro a questi argini posticci vennero a urtare le onde minacciose delle passioni e delle
profondo disagio; irritare, scontentare; urtare la sensibilità, offendere il senso estetico
umanità errabonda. 9. assol. urtare la sensibilità; stonare, risultare sgradevole
, et a forza di remi le facea urtare sovente in quella chiusura. boccaccio,
. dare entro in qualche cosa: urtare contro qualche cosa. sacchetti, 91-53
e andò con tutto il carico a urtare contro il terrapieno d'una batteria e
loro *... si vennero a urtare insieme. 2. ampia e ricca
, di preoccupazioni; riuscire sgradito, urtare il senso estetico; intralciare il normale
-far fastidio a qualcuno: offendere, urtare, infastidire; danneggiare, nuocere.
corsieri alternamente fiede. 7. urtare, cozzare contro qualcosa (e si dice
strascico di quelle polemiche che andò a urtare nell'onorevole dassi, un fegatoso intransigente
3. colpire, percuotere, battere, urtare con violenza (spesso anche con riferimento
. 13. per estens. urtare; colpire, battere, cozzare con
che tenessero loro navi più ferme all'urtare, ch'e'marsiliesi facevano li becchi
cattaneo, iii-1-49: si cercava d'urtare di tutta forza coll'acuto sprone della
3. marin. figur. battere, urtare contro l'albero (una vela)
mare un poco alterato, la fece urtare [la barchetta] di tal maniera nella
. -con la particella pronom. urtare, uscire in modo rotto e incerto
3. toccare di punta; urtare, pungolare. - anche: strofinare
48: or nel silenzio del meriggio urtare / là dentro odo una seggiola,
2. per estens. colpire, urtare con violenza, investire. cagna
la quale confondeva li altri cavalli all'urtare. crescenzi volgar., 9-43: le
è genovesizzato a tal punto da urtare i genovesi. = deriv.
necessità. -sbattere; mandare a urtare. chiaro davanzali, xxvi-14: per
ed evitando con tutte le forze di urtare i tavoli da gioco. 9
le loro sommità, le quali per l'urtare pestilen- zioso diroccati cadessero giusto al piano
tentare o tentarsi, toccare, percuotere, urtare col gomito, nel gomito; urtare
urtare col gomito, nel gomito; urtare col gomito il gomito: urtare qualcuno
; urtare col gomito il gomito: urtare qualcuno leggermente, per lo più nel
48: or nel silenzio del meriggio urtare / là dentro odo una seggiola, una
6-87: le galline starnazzarono, vennero ad urtare contro la sua faccia, la graffiarono
. pass, di illidére 'battere, urtare '). illitterato e deriv
-letter. ant. battere contro, urtare. salvini, 13-242: come quando
* ad personam 'cominciando coll'urtare e imbestialire grandi elettori. =
tira, che la non vadi a urtare nelle mura né averla a tener imbracata
, a gran carriera? -ant. urtare, battere. b. davanzali,
difficile non urtare in qualcun di quei tanti scogli, che
proponeva d'andarsi a testa bassa ad urtare ne'ripari ostili. 2
sulla guancia. -colpire, urtare qualcosa; esercitarvi sopra una forte pressione
tale che, quando arriva a percuotere ed urtare nella soglia, fa tremare tutta la
con la particella pronom.). urtare col piede in un ostacolo, inciamparvi
9. tr. raro. far urtare. zucchelli, 329: portavano [
(m'impunzóno). letter. urtare, cozzare. campana, 170:
, 6-ii- 509: guardatevi bene dall'urtare per inavvedutezza il suo gomito, di
pronom. { incàglio). marin. urtare con la carena di un'imbarcazione sul
della memoria. 4. urtare violentemente, cozzare contro qualcosa, recando
9. tr. ant. urtare. - anche rifl. recipr.
borbottando incespa. -per simil. urtare in un ostacolo (un oggetto).
intr. (ant. inzampare). urtare col piede un ostacolo camminando o correndo
passi. -venire a contatto, urtare. campailla, 1-108: le sue
. -con la particella pronom. urtare, cozzare. buzzati, 6-46:
colpo, a un'arma); urtare scontrandosi. - anche sostant. marino
incontrar la pugna. -colpire, urtare. biondi, 1-6: il cane
gran mondo. 3. l'urtare, l'incappare in qualcosa che ostacola
serao, i- 322: capì di urtare contro l'obbedienza filiale, una obbedienza
= voce dotta, lat. incutère 'urtare, lanciare, infondere '(comp
causa di crucci e di preoccupazioni; urtare il senso morale o estetico di qualcuno.
e, in quella furia, d'urtare il rispetto e la modestia e gettarli a
i carnions che passavano non avessero a urtare il gospodin italiano. -rifl.
servono per innalzarli, negli animali per urtare, ne i diavoli per simboleggiar la
combattute 'ad personam 'cominciando coll'urtare e imbestialire i grandi elettori.
. intr. con la particella pronom. urtare contro gli scogli; addentrarsi, insinuarsi
ant. incontrare. -anche: urtare, colpire. g. cavalcanti,
, ii-164: bentosto si vennero a urtare insieme le ambizioni degli altri prìncipi,
adirarsi l'insurgere, far empito e urtare. galileo, 8-vii-263: egli insurgerà
', dall'ingl. to interfere * urtare una gamba contro l'altra, ferendosi
passato al significato più generico di 'urtare '; il termine ingl. deriv.
, nelle onnipresenti scarpe. 9. urtare violentemente, cozzare contro qualcosa; entrare
stanche di doverci restare. 16. urtare, colpire. g. f.
). dial. ant. urtare. sacchetti, 156: s'
, intròppichi). ant. dial. urtare con i piedi. esopo
incrociato col provenz. trucar * cozzare, urtare leggermente '(cfr. piem.
. dial. intoppare, cozzare, urtare; inciampare, incespicare. -in partic.
, incespicare. -in partic.: urtare con un veicolo contro un ostacolo.
. dal roman. intruppare 'inciampare, urtare ', probabilmente da intoppare (v
, ribattere, respingere; colpire, urtare con violenza. alamanni, 13-42
gemevano. -in partic.: urtare contro qualcuno o qualcosa, travolgere (
, che galleggiano, possono non solo urtare, ma anco rimaner inviluppati con le
che le può rendere senza pericolo di urtare nello scoglio pur or notato. determina
leggerissimo guscio facesse, nell'atto dell'urtare, la medesima operazione che faceva l'
, part. pass, di allidère 4 urtare contro, battere ') con sovrapposizione
1-i-196: s'egli avviene che con lui urtare ti convegna col petto del tuo cavallo
aprir le braccia agli ignoti e l'urtare i noti abbia un po'di colpa in
12. spostare con una spinta, urtare; spingere, sospingere rudemente, con
, con violenza; sbattere, far urtare. boccaccio, dee., 9-5
le vele aperte al vento, senz'urtare negli scogli, tu dici, benché non
a'suoi sicura, / più che d'urtare il longobardo, ei cura. siri
timore di sentirla insensibile e fredda e di urtare contro l'osso marcio.
il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, / il cozzar de'due dadi,
imprevedibile e talvolta anche in modo da urtare contro le consuetudini e le convenzioni sociali
debbo ripigliare contro il parabrezza per non urtare. armando dice: « che merdaio
: non ardiranno i cavalli venire a urtare le nostre picche, molto meno quella
molestia]. -riuscire sgradevole, urtare il senso estetico. selva, 3-38
, cioè nella parte men dura: urtare una schiera di soldati più deboli;
un monte d'acqua tutto insieme ad urtare e spignere la faccia b c o
sotto fresche ombre, fare i loro montoni urtare insieme. poliziano, stv 1-85:
l'ampiezza ed estensione con cui vengono ad urtare le acque mosse contro un ostacolo.
battaglie campali è vantaggio l'andare ad urtare il nemico, purché si faccia con
affettivo o aggressivo. - anche: urtare col muso. m. palmieri
lo linguaggio mutato, si vennero a urtare insieme. 3. sottoposto a
benché piccola navigazione fosse quasi che per urtare un poco in scoglie. siri, ix-532
-dare ai nervi, sui nervi', urtare i nervi'. provocare insofferenza e disagio
a cancellare tutte le imagini che potrebbero urtare i nervi a una donna di parto.
che l'onorevole broglio... voglia urtare le leggi,... contaminare
provocatori, talora anche per scherzo; urtare. boccaccio, dee., 3-1
l'aprir le braccia agli ignoti e l'urtare i noti abbia un po * di
presti questo offizio, che, nell'urtare la setoletta nel lato perpendicolare del dente
badare. -stare sugli occhi: urtare il senso estetico. l. pascoli
la nave sì che corresse pericolo di urtare nei monti, che sono i scogli
reale. 5. infastidire, urtare la sensibilità estetica o critica (un
apollo consacrato. 10. ant. urtare. simintendi, 1-28: offesa l'
ella agli apostoli? -cozzare, urtare contro un ostacolo, intoppare. bibbia
valore rafforz.) e fendere 'urtare '(usato solo nei composti: v
vostra parte stanca, io voglio in tale urtare che egli fa che voi passiate nel
grammaticali o canoni critici o metodologici; urtare la sensibilità estetica. carducci, ii-8-265
oltraggiosamente procaci. -in modo da urtare, irritare, offendere il buon gusto
, part. pres. di outrer 'urtare la sensibilità, scandalizzare, indignare '
avessero [i ricchi] mai ad urtare a quello scoglio fatale della pietra del sepolcro
opina buono e utile, debba non urtare in ostacoli ed essere, senz'altro
-intervenire come all'orcio che vuole urtare il pozzo: per indicare l'assoluta
gl'intraverrà come all'orcio che vuole urtare il pozzo. -l'orcio è
si chiama. targioni pozzetti, 2-83: urtare e scuotere esso diaframma in modo che
tattica da tenersi è questa: senza urtare o tradire ostilità, spingere le speranze
... corresse sulla sinistra ad urtare un forte più grosso e meglio riparato,
che l'onorevole broglio... voglia urtare la legge,... contaminare
in tre colonne, gli sospingeva ad urtare i francesi. -intr. con
, con lo aprire e con l'urtare, e gli altri tre dietro a quelli
, decisa (in quanto non osa urtare interessi di determinate categorie o di potenze
ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, / il cozzar de'due dadi
pendea / tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon meglio far
a resistere ad ogni impeto, ma ad urtare e a penetrare con maggior violenza le
. fare pennacchio: nell'ippica, urtare contro un ostacolo durante il salto e
: stiamo a vedere che, per non urtare i nervi dei falsi prudenti, roma
-sostant. tenca, 1-117: l'urtare, il premersi, il percòtere, l'
morte. 9. battere, urtare violentemente e ripetuta- mente (anche con
, diciamo abbronzare. 19. urtare, battere una parte del corpo e,
con la particella pronom. andare a urtare, a cozzare, a sbattere contro qualcosa
-giungere a colpire, a danneggiare; urtare contro. della casa, ii-45
la briglia. -per estens. urtare col piede, per lo più senza
8. marin. disus. andare a urtare contro il fondale (la chiglia di
le loro sommità, le quali per l'urtare pestilenzioso diroccati cadessero giuso al piano.
, tr. (pettoréggio). urtare, spingere con il petto, con il
via. -in senso generico: urtare di fronte. giamboni, 4-230:
marcivano al suolo. 3. urtare oscillando ritmicamente. bacchelli, 1-iii-263:
8. locuz. -dare di picchio: urtare violentemente. guerrazzi, 2-444: vi
le piegature in cadenza altindietro sino a urtare nelle porte e nelle muraglie. -in
per consultare ogni periglio / e non urtare in qualche pietra ascosa, / fecero al
caritatevole prudenza. 5. spingere, urtare qualcuno; comprimerlo, costringerlo a occupare
può pinger fuore. -spintonare, urtare (per lo più in una ressa)
pinta. -dare di pinta: urtare violentemente; portare alla perdizione.
morire. 4. marin. urtare il molo o un'altra imbarcazione a
che porta e teme di cadere, di urtare uno spigolo, di stancarsi, di
di posticcio o di volgare che potesse urtare, tutto di buona fattura e di ottimo
f f 18. circondare, urtare, stringere intorno (la folla)
per causa della parte che va a urtare contro la parte legata o sincopata.
mai sera. 7. ant. urtare con una parte del corpo. sacchetti
serie di previsioni pessimistiche o che potrebbero urtare l'interlocutore). p. petrocchi
puntare [greci e persiani], urtare e in più riprese rompersi e rannodarsi.
sua sorte, col suo gusto di urtare gli altri, dicendo che preferiva 4 la
, i-4-164: considerando come non conveniva urtare col dittatore, consigliò a la farina di
il legno della cassa. 22. urtare di nuovo o di rimando. manfredi
ant. andare nuovamente a cozzare, urtare nuovamente. alberti, 5-233: eccomi
, 1-ii-30: 1 quattrocento iti ad urtare ne'cariaggi furono costretti, ricozzati da
2. intr. battere; urtare. fatti di cesare, 178:
riflette sovra se stessa e continua ad urtare ogni punto della botte sino a che siasi
larghezza e focosità antifiamminga, senza paura di urtare contro precetti rigoristici quasi inavvertiti dagli artisti
rincontrata di posta. 3. urtare un ostacolo. bocciolini, 75:
-a rintocchi: andando il battaglio sempre a urtare sulla stessa parte della campana (e
dicesi quando la campana va ripetutamente a urtare nel battaglio, sempre dalla stessa banda.
forma della volta. 4. urtare violentemente o travolgere una seconda volta.
i nostri cavagli leggieri sono iti a urtare una banda di scoppiettieri nimici che volevano
lo più con la particella pronom. urtare o infrangersi contro un ostacolo. -anche:
debbo ripigliare contro il parabrezza per non urtare. 37. configurarsi nuovamente
. 14. per estens. urtare con violenza qualcosa o qualcuno; sbattervi
volar giuso, sento il furor suo urtare ne la machina dementale e con tremendi
il padiglione. riurtare, tr. urtare di nuovo o ripetutamente. tasso,
marmo o metallo inanti / al duro urtare, al riurtar più forte. martello,
in dura falda? 2. urtare a propria volta; reagire all'urto subito
; e brama il morso / e brama urtare e riurtare al corso. berchet,
che indica movimento inverso, e da urtare (v.). riurtato
rivolte, colle uali si cercava d'urtare di tutta forza coll'acuto sprone ella
], ol tre all'urtare tacque d'arno, avranno ancora senza dubbio
ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, / il cozzar de'due
un tal sistema è convenuto a cartesio urtare in scogli pericolosissimi; e mentre credevano
volontà, tanta costanza di propositi dovevano urtare negli scogli del tempo. 45
scia di fumo giallo. -andare a urtare violentemente contro un ostacolo. anonimo,
, essere sgradito, offendere, urtare, e generalmente si dice quando si espongono
. tose. sbattere, far urtare con violenza; gettare a terra qualcosa
. { sbatacchio). scuotere o far urtare contro una superficie con violenza, anche
e a sbatacchiar le catene. -far urtare rumorosamente gli zoccoli nel camminare; batterli
14. sm. rumore provocato dall'urtare ripetuto di oggetti per lo più metallici
con uno strumento; agitarla o farla urtare ripetutamente contro una superficie.
anzianità. 3. far urtare violentemente, anche più volte, il
, anche a più riprese, facendolo urtare in malo modo contro qualcosa o mandandolo
intr. anche con la particella pronom. urtare violentemente, anche più volte, con
-agitarsi o urtare rumorosamente, anche più volte, contro
monti circonvicini e superiori, col continuo urtare ha fatto quel grande sbrano o
4. figur. spingere, urtare (e ha valore enfatico).
condire. 9. che può urtare, turbare o offendere la sensibilità,
palancato o in reno. -mandare a urtare, a sbattere. moravia, ix-406
ciuffo dagli occhi. -evitare di urtare un oggetto con la mano. g
2. spingere qualcuno violentemente, facendolo urtare in malo modo contro qualcosa o facendolo
dea, / tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon me'far
più di un veicolo che si porta a urtare contro un ostacolo per errore di manovra
-far urtare con violenza. batacchi, ii-84:
a colpire quella defi'awersario facendola prima urtare ad angolo acuto contro una delle sponde
/ e 'n una giunta cominciò a urtare, / e fégli far tomolo schiavonesco.
o ad atti che possono offendere, urtare o danneggiare. pataffio, 6
). emesse dal radar andavano ad urtare il berillio i cui nuclei scomponendosi originavano
secondo mal passo, in cui corronopericolo di urtare i nobili, è la sconoscenza di sé
v-2-67: nell'ombra mi avviene di urtare un cembalo sconquassato che si lagna.
ortarle in li saxi. 3. urtare qualcosa o qualcuno, per lo più involontariamente
12. andare a sbattere, urtare contro qualcosa o qualcuno per lo più
1-i-196: s'egli avviene che con lui urtare ti convenga col petto del tuo cavallo
e a smaniare e caracollare, a urtare di qua e di là, aiutandosi
a prua, bisogna... urtare lo stinco contro il legamento d'una torpedine
ripetute. targioni pozzetti, 2-83: urtare e scuotere esso diaframma in modo che
pendea, / tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon me'far
nel -vezzegg. seggiolùccia. del meriggio urtare / là dentro odo una seggiola, una
ne i rossi noviluni di siviglia, / urtare il marmo trattazione o un discorso
può marmo o metallo inanti / al duro urtare, al riurtar più forte. /
presti questo offizio, che, nell'urtare la setoletta nel lato perpendicolare del dente
tutto egual numero se ne diffonde con urtare e scacciar l'aria che si fa loro
9. attenuato in modo da non urtare la suscettibilità altrui e da evitare espressioni
), tr. { sgomito). urtare accidentalmente o colpire intenzionalmente qualcuno o
il re? 2. intr. urtare in un ostacolo con la mascella.
coma servono per innalzarli, negli animali per urtare, nei diavoli per simboleggiar la loro
. intr. con la particella pronom. urtare, scontrarsi frontalmente. viani,
tale che, quando arriva a percuotere ed urtare né già smarrite, o fuggenti
vinta colla sua sommissione, senza mai urtare i sentimenti di lei. 4.
(un velivolo). -anche: urtare il terreno a causa della rottura del carrello
il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, / il cozzar de'due dadi.
s. v.]: 'speronare': urtare violentemente con lo sperone o rostro una
tic. del passato, usato per urtare e sfondare lo scafo della nave nemica
parlare d'intelligenza, c'è da urtare una serie spinata di suscettibilità. =
sono mutar da luogo, spingere, urtare. parabosco, 1-14: sta'notte a
) -, premere, pigiare, urtare (con l'azione involontaria e disordinata di
far calca grande, / e spignere ed urtare e starsi innanzi.
tale che, quando arriva a percuotere ed urtare nella soglia, fa tremare tutta la
spintonare, tr. { spintono). urtare con spintoni o, genericamente, con
quella notte bolognese, risento ancora l'urtare delle scarpe massicce di dino...
: rocco..., sentendola urtare, staccò il corpo dal suo, senza
guglielmotti, 1729: 'spronare': per urtare il bastimento nemico collo sperone, correndogli
, e che il marini, per non urtare nello scoglio cotanto spropositato, vi ha
nei quali ogni uomo non può non urtare una volta prima di morire: ma tutto
stempéggio, stempéggi). tose. urtare, spintonare. cicerchia, xliii-339 [
pirelli, 136: non urtare lo spigolo del comò, lo stendipanni
, 3: come è egli possibile non urtare fra tanti sassi e fra tanti scogli
suastrada, senza avvertire come questo suo non urtare in ostacoli politici fosse anche un non
fosse anche un non volervi o non sapervi urtare. s. negro [« l'
l. bellini, 5-2-297: vengono ad urtare le parti del porfido, rese cedenti
focolare. -in partic.: urtare di striscio contro un ostacolo o contro
4. intr. marin. urtare con l'estremità del dritto di la
la bocca vituperosa. 4. urtare con i tamponi (detti anche respingenti)
un treno). -per estens. urtare la parte posteriore di un altro veicolo
rigorosa disciplina. nosa, può urtare il nostro gusto, ma è molto tedesco
loro sommità, le quali per l'urtare pestilenzioso diroccati ca stei ti
verso af, la zanca ae venga a urtare col termine in un rampino g.
nel mio pensiero. 24. urtare leggermente. - anche assol. dante
sovra se stessa, e continua ad urtare ogni punto della botte sino a che
48: or nel silenzio del meriggio urtare / là dentro odo una seggiola,
lingua. = deverb. da urtare. urtacchiare, tr. (urtacchio
meglio. = frequent. di urtare. urtamartino (urta martino)
= comp. dall'imp. di urtare e martino, n. 3 (v
urtaménto, sm. ant. l'urtare, il cozzare, colpo,
. = nome d'azione da urtare. urtante (part. pres
urtante (part. pres. di urtare), agg. (superi, urtantissimo
; scontro. q q urtare, tr. (part. pass.
calca grande, / e spignere ed urtare, e starsi innanzi, / io,
tutto a un tratto, mi sentii urtare in un braccio, mi voltai, era
sempre grintraverrà come all'orcio che vuole urtare il pozzo. grandi, 5-107: quando
resistere ad ogni impeto, ma ad urtare e a penetrare con maggior violenza le
che sostenere! doveva prendere d'assalto, urtare e smovere e ributtare esso con pochi
: nel vero era cosa bella il vedersi urtare l'un cavallo con l'altro et
parti della vecchia, si mise a urtare i due uomini tutte le volte che poteva
. cassola, 1-171: non bisogna urtare la suscettibilità delle persone... capisci
sarpi, vi-2-38: con la forza urtare la forza è di legge natu
11-174: e1 tardare suo e non urtare la victoria fu da uno canto causa
1-i-196: s'egli avviene che con lui urtare ti convenga col petto del tuo cavallo
volto più al mezo dì, per urtare in essa: e per ciò rimaneva già
, / tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon mé far
quella notte bolognese, risento ancora l'urtare delle scarpe massicce di dino:..
di lui lusingare, e con lei urtare. ammirato, 1-ii-317: chi urta con
sufficienza informato; niuno essersi mai messo ad urtare con la religione, che non rompesse
papa, col quale non conveniva di urtare. pananti, i-228: ve'lo sapete
non vi vada: egli potrà assai urtare il capo al muro, che io sanza
gettarle giù. = deriv. da urtare. urtatèrra, agg. scuotitore della
dotta, comp. dall'imp. di urtare e terra (v.), calco
. ant. che ha l'abitudine di urtare, di cozzare, di caricare con
? = agg. verb. da urtare. urtato (pari. pass
urtato (pari. pass, di urtare), agg. colpito, toccato
fastidio. = nome d'azione da urtare. urtazióne, sf. ant.
menti. = nome d'azione da urtare. urteggiare, tr. (
. ant. e letter. toccare, urtare, per lo più inavvertitamente e leggermente
e'buoni. = frequent di urtare. urtica e deriv.,
e gentile. = frequent di urtare. urtichino (disus. urtighinó)
. = deverb. da urtare. urto2, sm. gerg.
bacchelli, 8. sospingere, urtare, comprimere un corpo fisico, i3
uccelli dedalei sbandare, nella virata bassa urtare contro il suolo, restare immobile su
a'volsci, che cercava d'urtare di tutta forza coll'acuto sprone della prora
delle lettere, mi pare che debba urtare nel pedantesimo, e nell'accademicismo.
di allontanamento. sbiliardare, intr. urtare due o più volte (una palla da
intr. dial. intoppare, cozzare, urtare; inciampare, incespicare.