la forma umana / sì vuol ch'uon si diletti in tutte guise / per volontier
95-3: molti buon santi ha l'uon visti morire, / e molte buone
, 43-1 (76): quando l'uon chiede un don ch'è bisognoso,
95-1: molti buon santi ha l'uon visti morire, / e molte buone
su'agio, / e far sì ch'uon gli tenga per istolti; / e
agio, / e far sì ch'uon gli tenga per istolti; / e far
le sante e'santi, / che l'uon va per lo mondo oggi adorando,
secondo dicretale, / che, se l'uon giura di far alcun male, /
95-3: molti buon santi ha l'uon visti morire, / e molte buone
fè dolore; / la quinta appella l'uon buona speranza. marco polo volgar,
, 95-3: molti buon santi ha l'uon visti morire, / e molte buone
secondo dicretale, / che, se l'uon giura di far alcun male, /
, 43-7: nel mi'visaggio l'uon si specchieria, / sì non son troppo
43-3 (76): quando l'uon chiede un don ch'è bisognoso, /
fiore, 43-6: nel mi'visaggio l'uon si specchieria, / 2.
, 43-6: nel mi'visaggio l'uon si specchieria, / sì non son troppo
. b. casaregi, 177: l'uon, che a bisogno, è inverso
, lxxxiv-259: strinze la man ogn'uon con fa chi salta. / questo procede
: vo'sete ben certan che l'uon non vede / che '1 valletto vi porti
sante e 'santi, / che l'uon va per lo mondo oggi adorando,
nostrali, / ma greci e uon tedeschi ho presso al forno. castelvetro,
... / quella cotal dovria l'uon mareggiare. sacchetti, 203-45: grande
secondo dicretale, / che, se l'uon giura di far alcun male, /
furono prese da questo concilio per il uon governo de'fedeli... tra le
ufficio vide che aveva fatto il suo uon cane e si pentì tardi di qull'errore
f f f f uon cittadino che riconosce suo dovere servire la patria
[il papa] privilegio / ch'uon sano e forte gisse mendicato. g.
lxxxviii-ii-540: sai tu di che l'uon si dèe guardare, / se vuole
non mi fossi riavvenuto a quel uon cavaliere che da noi si partì sì repente
denota mancanza di ragionevolezza e di uon senso; sciocco, insensato; ridicolo (
cook che da daye, e un uon uso dei rimorchi. 7.
che egli si scaldassi, questo detto uon uomo venne in tanta maraviglia di travaglio,
riservatezza, si sa che per un uon 'reporter'ogni uscio ha la sua chiave.
disagevolette a raccozzare per trarlo a uon fine. = voce dotta,
iii-744: eravamo affidati solo al uon senso ed alla vista della brenna, la
fiore [dante], i-101-2: ciascun uon ch'avesse in sé ragione / o
hai di qui fuor / col uon conte don grimaldo, / tuo leale servitor
mio padre, ch'era stato uon schermitore ai suoi tempi, tendeva l'orecchio
fiore [dante], i-170-5: l'uon che si piace fa gran scipi- dezza
, i-94-6: il domandò se l'uon trovava / religione in gente seculare. cavalca
sgrana, / non fia misfatto ch'uon poss'amendare. 2. far
? / -licenzia soldatesca, al uon costume / sempremai controversa. botta, 5-12
persone di autorità che si stimavano di uon gusto e intelligenti, di far spendere a
, non lasciando entrare al cuore il uon desiderio. grillo, 94: così sono
di un fiato. pavese, 16-91: uon quello spasimo bruciante dell'anima, che
moltissimo, derivate e condotte officiosamente al uon uso di una civiltà consacrata, ma prodotta
di quella donna, ritenuto aveva il uon uso di andare la sera a certo caffè
gita in laguna per bere del uon verdicchio o del soave, e fare una
aver fe- mina credenza / che nessun uon malia farle potesse, / néd ella