cosa (dal detto latino: ex ungue leonem). b. davanzali
. ceresa, 1-1151: qual ungue mai si vide adorno tanto, /
diavolo. giovio, ii-no: queste ungue tenere de'pedi de'curtaldi francesi,
dilla adun citate dille inverse ungue non arebbe sentito il rapto pocillatore frigio
spalle e d'altro armo. / qual ungue mai si vide adorno tanto, /
et il bellissimo volto cum le infeste ungue russando foedava. = voce dotta,
, dimin. di unguis (v. ungue). unghiale, agg
, v. uguanno. ungue, sf. ant. unghia; zoccolo
e gambe di leone, con la ungue sulcata. = voce dotta, lai
class, unguis (v. ungue). unguentare, tr
dotta, lat. unguis (v. ungue), passato in seguito alla terminologia