m. villani, 10-58: [malatesta ungaro] mise la notte gente fuori,
disiderata notte, mandò il suo fra ungaro a condurli la marchesa in frate ammascarata
. masuccio, 86: il fra ungaro, che remasto era de fuori,
ottime spese; / è egli frisione, ungaro o pugliese? luca pulci, 5-110
ii-1-247: attendi: or batte l'ungaro / destrier la valle ocnea, /
/ di che il boemme e l'ungaro e il sassone / restava in preda alla
messer ulivo ficcòe il suo aspetto nel re ungaro, e vide bene che egli era
spese; / è egli frisióne, ungaro o pugliese? bandello, 1-3 (
bene venuto; voi siete già uno ungaro? perché secondo che m'era disegnato
disiderata notte, mandò il suo fra ungaro a condurli la marchesa in frate ammascarata
. carducci, iii-1-58: percuote l'ungaro / destrier la valle ocnea, / fremendo
ordinato il maganzese / andò l'aviso all'ungaro e al boemme. folengo,
camminava a passettini trepidi al braccio dell'ungaro. e. ceuhi, 5-522:
patria, e che alcuni di l'ungaro ussi contra certi martolossi venuti prima per
tu stragi e spavento, / qua dall'ungaro suolo / liete novelle a volo /
tallero; l'oka del caffè un ungaro. zanon, 2-xviii-172: al tempo
qngaro e deriv., v. ungaro e deriv. qngere, v
di eretici, seguaci di un certo ungaro. furono denominati con tal vocabolo perché
vii-344: la ma- tina l'orator ungaro vene a la signoria, accompagnato da
moretti, ii-628: aspettavo che da ungaro beneficato egli affermasse magari a vanvera che
la matìna l'orator ungaro vene a la signoria, acompagna
tallero; l'oka del caffè un ungaro; il kile di riso tre talleri;
turchi per scorzisar questo paese de l'ungaro confinante de qui, et etiam questo
, i-1-26: con mattias vi è un ungaro giovane, nobile e saputissimo, chiamato
. da porto, 1-194: un ungaro..., come un vero cavaliere
ongaresca. = deriv. da ungaro. ungarettianaménte, aw. letter
. = deriv. da ungaro. ungarino, sm. ani
forma masch. di ungherina, rifatta su ungaro. ungarizzato, agg. letter
scarto. = deriv. da ungaro. ùngaro (òngaro, ùngheró
, 1-i-329: dissigli che questo giovane ungaro gli voleva parlare, che già per fama
, vii-344: la matina l'orator ungaro vene a la signoria, accompagnato da
vitriolo è lo romano, e l'ungaro. la sua bontà si conosce col fregarne
all'unghera. 5. punto ungaro: punto di ricamo su canovaccio che
6. sm. numism. ducato ungaro (anche solo ungaro): antica
. numism. ducato ungaro (anche solo ungaro): antica moneta d'oro ungherese
= deriv. da unghero, per ungaro. a firenze grande ambasceria,
= deriv. da unghero, per ungaro, sul modello del fr. hongre
nelle mie vene di bastardo è sangue ungaro e celtico, e visigotico e longobardico.
impressa l'immagine di un guerriero; ungaro. = deriv. da braga