propria tracotanza, il proprio orgoglio, umiliarsi. caro, 9-2-89: pure speriamo
testa. 5. rifl. umiliarsi, degradarsi, perdere di prestigio e
ant. perdersi d'animo, avvilirsi, umiliarsi. g. villani, 6-2
pronom. divenire pigro, infiacchirsi; umiliarsi. - anche al figur. albertano
5. rifl. figur. abbassarsi, umiliarsi profondamente, rinunciare a se stessi,
2. rifl. abbattersi, confondersi, umiliarsi profondamente. tommaseo-rigutini, 92:
nell'in- timo; lasciarsi andare; umiliarsi profondamente. leopardi, ii-8: io
brulla. -figur. disus. umiliarsi profondamente; annichilirsi. cavalca,
bisogna arrangiarsi, per ora bisogna anche umiliarsi, ma che tutto ciò è provvisorio.
rifl. avvilirsi, perdersi d'animo; umiliarsi, sottomettersi. varchi, 1-46
di solito nella forma rifl.: umiliarsi. chiaro davanzali, ii-334:
particella pronom.). figur. umiliarsi, avvilirsi. francesco da barberino,
. (ant. anche intr.) umiliarsi, degradarsi; scoraggiarsi; cadere in
baciare la pazienza. -baciar basso: umiliarsi. sassetti, 83: il signor
. -baciare la polvere: cadere, umiliarsi, cedere. -baciar la terra:
, come se esso avesse la capacità di umiliarsi che è propria dell'uomo. era
nella locuz. andare a canossa: umiliarsi, riconoscere il proprio errore, fare
assemblea. -piegare il collo: umiliarsi, sottomettersi. leopardi, iv-8:
monti, iii-421: gli esemplari da umiliarsi all'imperatore sono pronti, e li
da un atteggiamento arrogante, prepotente; umiliarsi. -rompere, fiaccare le corna a
e tenutoli per nulla, cominciaronsi a umiliarsi. guido delle colonne volgar.,
rifl. figur. mortificarsi, tormentarsi, umiliarsi duramente. cavalca, 17-ii-151:
una sensazione); scadere, degradarsi, umiliarsi, avvilirsi. g.
. 3. rifl. abbassarsi, umiliarsi; rendersi abietto, vile.
furo. 5. rifl. umiliarsi; riconoscere la propria debolezza, i
il maresciallo di momoransì, difficile ad umiliarsi, negava di voler profferire le parole destinate
rifl. disus. abbassarsi, avvilirsi; umiliarsi. bembo, 7-3-67: quanto meno
ii-673: tutto egli poteva fare; fuorché umiliarsi o diminuirsi davanti ad annarosa.
e umilianti; degradarsi, abbassarsi; umiliarsi. iacopone, 65-121: l'amor
carabinieri. -rifl. piegarsi, umiliarsi, mortificarsi. dante, purg.
quale l'uomo si dovrebbe vergognare e umiliarsi. cesarotti, ii-73: erasi appunto
e così si esalta. prova voluttà a umiliarsi in questa esaltazione di sé facendosi il
. alvaro, 10-n: prova voluttà a umiliarsi in questa esaltazione di sé facendosi il
esigenze, neppure ad abdicare, soltanto ad umiliarsi. -ant. preservarsi.
di porta in porta la vita, anziché umiliarsi, o esecrare l'indiscreto benefattore che
impo tenzia? in troppo umiliarsi, esinanirsi e anichilarsi in cospetto di
soccorso e il maier poteva esonerarsi dall'umiliarsi per domandarlo. 2. privare
al letto di morte, per non umiliarsi a rendere il maltolto, e non
prostrarsi in atto di profonda adorazione; umiliarsi (ed è proprio del linguaggio biblico
, i-180: cadere in faccia si è umiliarsi e adorare iddio, siccome si legge
della natura umana, così facile a umiliarsi e ad adorare e ad essere caritatevole.
fave no gli riuscivano, e'cominciò a umiliarsi. bisticci, 3-287: messer giannozzo
-mantenere la propria dignità, non umiliarsi o avvilirsi. de sanctis,
pensato. 2. intr. umiliarsi. laude cortonesi, xxxv-n-27: ros'
2. figur. comportarsi servilmente, umiliarsi. mazzini, ii-902: ipocrisia che
porsi, gettarsi, buttarsi ginocchioni: umiliarsi; assumere un atteggiamento compunto. guittone
. -piegare la groppa al basto: umiliarsi, sottomettersi. g.
, che tra il fango impuro / umiliarsi al par degli altri tutti.
mistico. -abbassarsi servilmente, umiliarsi. gnoli, lx-240: alla mania
a mitigar quest'aspra, / se non umiliarsi a chi ella inaspra. groto,
illegitima consorte, se ne vanno ad umiliarsi ad essa, con dimandarle la licenza di
doverla ricevere da voi, e a voi umiliarsi salutandovi per suocero e per padre.
dritta, bisogna sberettarsi, inchinarsi, umiliarsi. lippi, 7-35: divoto se
del santo padre. -abbassarsi, umiliarsi. cecco d'ascoli, io7:
474: alla vostra incrollata fede viene ad umiliarsi la stabilità della terra. carducci,
colossali. -insudiciarsi i ginocchi: umiliarsi, degradarsi. nievo, 404:
a coloro che sono rei, di umiliarsi e convertirsi. chiaro davanzati, 51-9
invilare, intr. ant. abbassarsi, umiliarsi, degradarsi. maestro alberto
2. figur. degradarsi moralmente; umiliarsi, abbassarsi; abbandonarsi a uno stato
fuora. -ire giuso o suso: umiliarsi o insuperbire. dante, par.
, oltre l'annientar se stesso e umiliarsi fino alla viltà di servo, non dava
la maggioranza patema, che non deve mai umiliarsi a i figliuoli e diminuire il suo
manipolo: fare atto di ossequio; umiliarsi. sanudo, xlvi-83: ense di
dritta, bisogna sberettarsi, inchinarsi, umiliarsi e altre cose. boterò, 9-93:
-anche: riconoscere la propria pochezza, umiliarsi. cavalca, iii-43: s.
gli annegati e minutare un parere da umiliarsi a s. a. r. giordani
singolare d'ingratitudine, non con l'umiliarsi e fuggire alla misericordia vostra, ma col
aspra [la fortuna] / se non umiliarsi a chi ella inaspra. tortora,
.. consorte, se ne vanno ad umiliarsi ad essa, con dimandarle la licenza
e goffo. -farsi nano: umiliarsi davanti a qualcuno in modo pusillanime.
proprio delli veri servi di dio di umiliarsi nel conoscimento del loro niente. fogazzaro,
tutti quelli che aspettano si raccolgono per umiliarsi sulla nuda spiaggia. luzi, 2-19
se, oltre l'annientar se stesso e umiliarsi fino alla viltà di servo, non
david dal suo peccato prese occasione d'umiliarsi e dio d'usar con esso gran
scempie bertuccie, deve umiliarsi ad esser commento dilucidatorio.
di porta in porta la vita, anziché umiliarsi, o esecrare l'indiscreto benefattore
presto, e sarebbe stato d'uopo umiliarsi od ostilizzare. = denom. da
. -deporre la propria tracotanza, umiliarsi. i. nelli, ii-164:
penalità, e pure iddio non poteva né umiliarsi né paire. zucchelli, 181:
da piccolini. -farsi piccolino: umiliarsi. beicari, lxxxviii-i-239: quanto più
a una legge, a una costrizione; umiliarsi; fare atto di ossequio o di
desiderio di vestiti, gusto rabbioso di umiliarsi, buttarsi via, vendersi, abbandonare
.. il prencipe di tutto cuore umiliarsi innanzi la divina maestà e da
averli in odio e siano forzati ad umiliarsi. questo disordine ha partorito grandissime rovine
diavolo, laddove il darsi pace, umiliarsi e non volere rispondere così ad ogni
, 161: non dimentico che l'umiliarsi untuosamente, il proclamarsi colpevole di ogni
umile e accorata supplica. -anche: umiliarsi, arrendersi, sottomettersi. fagiuoli
letter. tendenza a sottovalutarsi, a umiliarsi; mancanza di ambizioni e di ideali
: mi pare che 'l ravvedersi, l'umiliarsi, el dimandar perdono, vaglia per
: ha l'uomo bisogno di sforzo per umiliarsi sinceramente? per ravvisarsi peccatore?
e colpevole apparire che chieder venia o umiliarsi. oliva, 139: neh'apnre la
diletta. foscolo, xix-309: bisognerebbe umiliarsi e farsi ribenedire col cereo in mano
porta in porta la vita, anziché umiliarsi, o esecrare l'indiscreto benefattore che,
non voluto, di normalmente inaccettabile; umiliarsi, avvilirsi. -in partic.: essere
volta: perché se ringrandisce ne lo umiliarsi. -insuperbire, esaltarsi, pavoneggiarsi
sarebbono assai più avanti. -abbassarsi, umiliarsi (la superbia). passavanti,
poco. 3. rifl. umiliarsi eccessivamente. pananti, i-no: facciamoci
perché dai disinganni e dai motivi di umiliarsi più profitto riportavano che da qualsivoglia plauso
non vedendone ragione, fu costretto di umiliarsi. segneri, 11-23: stimando d'
! -rotolarsi davanti a qualcuno: umiliarsi supplicandolo. moravia, 24-206: potrai
desiderio di vestiti, gusto rabbioso di umiliarsi, buttarsi via, vendersi, abbandonare
man dritta, bisogna sberettarsi, inchinarsi, umiliarsi e altre cose. verga, 7-109
], che sempre fu solito di umiliarsi all'impero dell'acque, parve allora che
, oltre l'annientar se medesimo e umiliarsi fino alla viltà di servo, non dava
desiderio di vestiti, gusto rabbioso di umiliarsi, buttarsi via, vendersi? moravia,
quando videro il principe arrossito di vergogna umiliarsi. brusoni, 7-155: amore,
marciapiedi. 17. ani umiliarsi, degradarsi a comportamenti o a pensieri
con bartolomeo marocchino, acciò esortasse gliabitanti ad umiliarsi alle sue armi. 12.
. v.]: meglio è umiliarsi agli uomini miti, che dividere le spoglie
2. rifl. ant. mortificarsi, umiliarsi. bencivenni, 4-58: il santo
dalla vergogna. -abbassarsi, umiliarsi. s. maria maddalena de'pazzi
rimasi,... furono ad umiliarsi costretti ea a chieder perdono. botta,
ti suggecchisci). ant. sottomettersi, umiliarsi. ovidio volgar.,
. piovene, 6-79: vedere un uomo umiliarsi stupidamente, dimostrarsi suggestionabile, pavido,
la testa: sottomettersi, sottostare; umiliarsi. segneri, i-107: china riverente
] / fu veduta in quel punto umiliarsi / al pronunciar della fatai sentenza.
bocche de'cristiani, li quali hanno da umiliarsi
mi posso persuadere che egli mai sofferisca d'umiliarsi, così è superbo ed impazzito.
e ciò che avea nella germania che umiliarsi al proprio fratello e vivere in pace.
5-i-196: courè non ha mai voluto umiliarsi ad alcuno di loro, se non
10-ii-132: dovransi pure esortar gli altri ad umiliarsi davanti a dio, a riconoscere il
dritta, bisogna sberettarsi, inchinarsi, umiliarsi e altre cose. de dominici,
di porta in porta la vita, anziché umiliarsi. 7. placare la propria
finisce il punto superiore, comincia ad umiliarsi graziosamente in un certo concavo, che slarga
, e le montagne / in colli umiliarsi, e le colline / morir ne la
. dotti, 1-148: arduo non parl'umiliarsi ad uso / di vii donna colui per
apparire, che chieder venia, o umiliarsi. carducci, ii-12-119: non chiedo
cristo, quanto possono si studiano d'umiliarsi fuggendo ogni onore ed abbracciando le vergogne
. assumere un atteggiamento poco dignitoso; umiliarsi. caro, 12-i-336: bisogna ch'
. reprimere ogni moto d'orgoglio, umiliarsi, mortificarsi (la mente, la volontà
mali. 4. rifl. umiliarsi di fronte a dio. 5.
se oltre l'annientar se stesso e umiliarsi fino alla viltà di servo, non dava
a prove difficili, opprimenti, a umiliarsi. moravia, 27-166: in preda
spinto com'è dalle regole dell'istituto ad umiliarsi, a mortificarsi. italianésimo, sm
pensava neppure per sogno di andare ad umiliarsi. r gattile, sm.