un altro branco [di soldati] / ugonotto da diti n'ha menati, /
consigli, si resistesse all'impeto dell'esercito ugonotto per non lasciare il regno in preda
concistoro, forse per imbriacarmi col vino ugonotto, e per farmi poi voltar la
esso seco alla visita d'un gentiluomo ugonotto amico mio, dove, essendo sopraggiunta
diventò un ladro, perché il suo padrone ugonotto era un galantuomo. tarchetti, 6-i-624
a filippo mornei, cioè a quel famoso ugonotto, col quale il cardinal di peron
li due esserci ti, catolico e ugonotto, stavano a fronte e non erano lontani
francese. magalotti, 26-71: d'ugonotto ch'egli era, ha abbracciato la
uno de'principali segnori del delfinato, ugonotto ancor egli e ricchissimo, ma rozzo
appoggiare il governo dello stato ad un ugonotto. -nuotare fuori: sottrarsi;
... è un gentiluomo, sebbene ugonotto, non però dei più ostinati né
.. è un gentiluomo, sebbene ugonotto, non però dei più ostinati né dei
religione, sendo egli il più tristo ugonotto del mondo. marino, xi-41: voi
, in partic., calvinista, ugonotto). - aiiche sostant. davila
potesse capitare alle mani di un principe ugonotto. siri, x-719: prematuramente [gli
religione, sendo egli il più tristo ugonotto del mondo. pallavicino, 11-123: in
: volle [il re] eleggere trucares ugonotto, per lo favore ch'egli ebbe
manifesta la derivazione, ma di 'ugonotto ', ancorché recentissima sia, è
1-174: rei accidenti nacquero allora nel campo ugonotto, i quali perturbarono incomparabilmente l'animo
furore che bastava dire: « quegli è ugonotto », che subito dalla gente era
una parte delle genti ch'erano nel campo ugonotto alla volta di poissi e mongomeri di
che è membro o fautore del partito ugonotto; che aderisce allo spirito della riforma
notteggianti. = deriv. da ugonotto, con il suff. dei part pres