partìa, / vota stringendo la terribil ugna. leopardi, 844: spiriti d'abisso
: se ci avessi che fare quanto un'ugna con quella povera donna, l'accerto
asprezza, mordacità (pungente, ma- ugna). moravia, iv-24: l'
avido bee. = deriv. da ugna (v.). aduguagliare
/ d'adunco rostro armato e di grand'ugna, / che fra 'l campo e
porsi nel crine, e scompigliar con l'ugna / lo studio di molt'ore in
aperto corre, / stampando con sonante ugna il terreno. manzoni, 63: allora
di dietro di tutti gli animali d'ugna fesse... l'usano detti
avessi che fare quant'è alta un'ugna, mi crederei obbligata in coscienza di
, appiccandosi co'rampi, cioè coll'ugna delle zampe. lambruschini, 1-57: qual
: solo mi dava grande affanno le ugna che mi crescevano; perché..
forma della cosa così tagliata col- l'ugna delle fiere. = da adugnare
forma toscana di * adunghiare '(da ugna * unghia '). cfr
vagheggiando gli orvietani / vien lor nell'ugna tanti patereccioli / quanti ha in siena
]: / ma quei con l'ugna a lui dier tal bazzarro, / che
antonio gondi... ho ricevuta l'ugna della gran bestia. tommaseo-rigutini, 619
fronte, il suol con l'ugna. = deriv. da canna
bellai, che sono insieme carne e ugna. allegri, 132: me ne rallegro
sete diventato, come dir carne, e ugna... con le nove sorelle
, e uno lima il soverchio dell'ugna. bocchelli, i-166: l'accompagnò alla
/ ma lei calpesta acerba, / l'ugna de'rei qua drupedi.
di lor sangue tinti / a l'ugna e a 'l bacio de l'ardente fiera
4-132: gittò per bocca... ugna d'orso, e infinito altro ciarpame
, 25-34: e si pone l'ugna in su i capelli bianchi, / e
fico, manoccia rimase però carne ed ugna con i preti. -mettersi
: con le pugna / e con l'ugna / mi contundo e mi scarnifico.
quelle attnippate sulla strada battono con l'ugna un motivo antico. la macchina cornacchia
allor mostrando il piede / damaschinato dall'ugna al tallone. milizia, ii-320: anche
: uh! se mi dà tra l'ugna, lo vo'pigliare per il collo
ariosto, 27-77: e metterovi insino l'ugna e il dente, / se non
niente; / ch'egli era armato d'ugna di grifone. v. borghini
comp. da dis-con valore privativo e ugna (v. unghia). disuguagliaménto
la drizzatura con che è divisa l'ugna del bue si soffreghi con la sugna
una drogheria un'iacinto grande quanto un'ugna, legato in argento, il quale prestano
essi di lor sangue tinti / a l'ugna e a 'l bacio de l'ardente
ch'i velli avea di seta e l'ugna d'oro. marino, 239:
carducci, ii-1-230: te pur de l'ugna indocile / stancando il balzo eoo /
urto di novo, il rostro e l'ugna / vanno a investir le già divise
aperto corre, / stampando con sonante ugna il terreno; / scherzan sul dosso
in quale schiera d'uccelli vuole essercitar l'ugna e adoperare il becco.
perché non gli stringa i calcagni dell'ugna, la quale si deve mantenere diritta
armata, / e scintille mettea l'ugna ferrata. pratolini, 2-9: davanti
primo di loro, che mi darà trall'ugna, vo'adoperar tutt'i miei ferruzzi
essi di lor sangue tinti / a l'ugna e a 'l bacio de l'ardente
e nell'antica / figge ardita così l'ugna sovrana, / e la squarcia e
, 1-69 (166): messo l'ugna del dito grosso ai filetti del diamante
nel crine, e scompigliar con l'ugna / lo studio di molt'ore in un
e que'mettevano / fra carne ed ugna con un martelletto. lippi, n-51:
acqua sagra del fonte prodotto dal- l'ugna del cavallo. brignole sale, 6-46:
: chiedendo udienza, porgean piene / l'ugna del piè di mille gentilezze, /
/ le giubbe arruffa, spiega l'ugna e 'l dente / spumoso arruota. m
, di giunte corte, piè rotondo, ugna soda e densa. bresciani, 1-i-580
= variante di gogna (come unghia di ugna); cfr. fr. ant
. col griffo e con l'ugna predatrice / spargeano i vasi e rapian le
astratti, e ci fa poppar l'ugna e rodere il guanto. gl'innamorati,
fa mille ruote, / e con l'ugna sovente il ferisce anco: / sì
le dette due teste erano intaccate a ugna, in modo che vi si potesse impostare
. soldani, 1-30: già l'ugna prolungata gl'inartiglia / la man,
. bellini, 5-2-103: l'estremità dell'ugna... essi [i gatti]
ed aprire con l'incastro il suolo dell'ugna [del cavallo], affinché per
operare il vetro o a passargli con l'ugna sopra. d'annunzio, v-1-292:
iii-2-49: te pur, de l'ugna indocile / stancando il balzo eoo, /
33-108: col grifo e con l'ugna predatrice / [le arpie] spargeano
mano sinistra. lippi, 6-51: d'ugna, di denti e simili ossatura / insevati
tale il viso gli graffia con l'ugna, / e qual si ammacca l'occhio
, / che lo dibatte sì che l'ugna intigne / e 'l dito con che
gli è giunto, / già l'ugna prolungata gl'inartiglia / la man, che
si piegò, non si pur mosse un'ugna. b. corsini, 11-89
itala cerere / calpesta la superba / ugna d'istrio quadrupede. =
che l'innocente / squartò con l'ugna e maciullò col dente / così che
, le quale non si tagliava mai l'ugna. bresciani, 6-xii-31: altri maneggiavan
= voce dotta, lat. ugna, neutro plur. di lignum * legno
è presa dai marmorari, che coll'ugna esplorano la commettitura de'marmi onde conoscerne
33-108: col grifo e con l'ugna predatrice / [le arpie] spargeano
venir le pipite non da scorciarsi l'ugna ne'giorni che hanno la 4 r
il cuore tratto / tratto / l'ugna d'un fiero lupatto / tuo,
uomo e a'quadrupedi che hanno l'ugna d'uno pezzo o due. mattioli
che l'innocente / squartò con l'ugna e maciullò col dente, / così che
, 1-140: qua e là con le ugna strappizando, e quasi (come se
e que'mettevano / fra carne ed ugna con un martelletto. tarchetti, 6-i-276
voi sete diventato come dir carne e ugna, o quasi chiave e materozzolo.
si raggnipparono in un mazzocchio come l'ugna de'cavalli. guerrazzi, 2-40: ad
piè, col morso / e con l'ugna combattono e col becco. baretti,
. lat. mediev. minayca [ugna], forse da collegare con menare.
savinio, 381: vedovo d'ugna e coronato da un occhio di pernice,
vasi o nelle cantine, lungo quanto un'ugna, ma più stretto, di color
a l'orlo de la candida ugna, / ricoperto di vano ispido pelo.
della gran bestia / un pezzo d'ugna, e possoti bel bello / con
pie', col morso / e con l'ugna combattono e col becco.
di carne morta, che è attorno all'ugna, si tagliano. a. cocchi
insieme propagginare, fa'una tagliatura a ugna di cavallo quanto più lunga puoi. magazzini
di amore quanto è uno nero d'ugna, io ne farò uno braccio.
luogo suo quanto è un nero d'ugna. soldani, 1-108: i fatti /
così bene aggiusta / eh'un nero d'ugna non par che vi scatti.
1-69 (166): messo l'ugna del dito grosso ai filetti del diamante,
nel mezo un niego grande quanto un ugna del dito con certi peluzzi suso aveva una
senza avere ogni volta a storpiarsi l'ugna. g. gozzi, 1-1015: parecchie
riconoscente; ma strappare un bel numero dall'ugna d'un pedantissimo è...
vorrebbe mettevvi [nell'eredità] l'ugna il nibbio. -ci son degli altri che
. savinio, 3-95: vedovo d'ugna e coronato da un occhio di pernice
un'occhiata, segnando almen con l'ugna tutto quel che v'offende, così
lauree corde, / qual cón l'ugna le fere. -con uso iperbolico:
tale il viso gli graffia con l'ugna, / e qual gli ammacca l'
volta, anzi è di color dell'ugna dell'uomo. -con metonimia:
.. onicomanzia se dalle macchie dell'ugna. tramater [s. v.]
qualche volta: anzi è di color dell'ugna dell'uomo. = forma
ritrovai tanti ricordi in quel colpo d'ugna, in quel frego di matita, in
ossame. lippi, 6-51: d'ugna, di denti e simile ossatura / inselliate
i velli avea di seta e l'ugna d'oro. saraceni, i-97: chiede-
.]: 'pareggiare il piede o l'ugna ': operazione di mascalcia, la
: un male che viene fra carne e ugna e chiamasi patereccio. lippi, 6-54
burchiello, 13: vien lor nell'ugna tanti patereccioli / quanti ha in siena
dramme sei. soderini, iv-251: l'ugna caduta... si medica ancora
diventato, come dir, carne e ugna... con le nove sorelle.
berni, 5-86 (i-152): d'ugna di serpe, se ben mi ricordo,
] dove / più dei cavalli l'ugna / nel sangue pesta e sangue innalza e
i quali senza sentirgli si ficcano tra ugna e carne, specialmente nei piedi.
e ne'gran caldi; hanno l'ugna che al buio rilucono come fuoco eziandio
s'intaglia a sgorbia e scarpelli a ugna, di molte coppe di avomio e
pidochi co denti e non con le ugna. ramusio, cii-i-587: li abitanti in
! pratesi, 5-440: con l'ugna ansiosa si cercava i pidocchi e li
è questa colomba / che, dove ugna di rapido, / fiero spander non piomba
3-18: credete ancora che il tagliarsi l'ugna ne'giorni che vi sia la 'r
di piede o dello sbarbar le pipite dall'ugna senza storpiarsi? baruffaldi, 66:
te le grati e il drago l'ugna. burchiello, 67: tanta nimicizia /
e giorno arrabbia, / si rode l'ugna e 'l culo e e capo gratta
dolce pollastrone / vi vien fra l'ugna mai, fateli il collo, / e
/ che in guanto giallo / l'ugna nascondono / pronta al metallo, / rifanno
/ che col griffi) e con l'ugna predatrice / spargeano i vasi, e
, che sono ossa, peli et ugna. piccolomini, 1-64: essenso l'
/ lievemente a grattar prese con l'ugna / le dolci linee e poi fermossi un
nel prendere ad altri la pelle coll'ugna soltanto di due dita e stringere. anche
. idem, 6-120: gli arà l'ugna nere e li occhi rossi 7
sacerdozio; né indugiasse a tagliarsi le ugna, cioè gli affetti e le cure
per succhiar il sangue di sotto dell'ugna delle dita della sua puttina, che ne
che aspetta il momento di spiegar l'ugna, e il quando non sa.
i denti, se non puoi con l'ugna. / oh quanto se'melensa!
le nssure o setole che sopravvengono all'ugna in dette regioni. giuliani, i-141
che aspetta il momento di spiegar l'ugna, e il quando non sa.
. credete ancora che il tagliarsi l'ugna ne'giorni che vi sia la r faccia
le vie rifatte / guarda che l'ugna e non si perde e scaglia.
ai morti e gli capestri / l'ugna ch'ha fieri e velenosi i raschi,
': sorta di lima per pareggiare l'ugna al cavallo... strumento ricurvo
lor [alle serpi] con quest'ugna ambe le zanne, / chiappole per
ed ogni pelo ritto, / coll'ugna in resta ivi si pone al varco.
se si move, sportesi incontro all'ugna, / ch'entra nelle guatanti pupille a
in mare... hanno l'ugna che rilucono al buio come il fuoco e
petrocchi [s. v.]: ugna rincamita. rincaro, sm. aumento
quel che tanti ha tolto / da l'ugna della morte e non riposa / di
o proprio rispetto, / gettar l'ugna alla preda. 6. particolare
tommaseo, cix-i-223: nello scalzare un'ugna mezzo incarnita, mi son punto con
il morso - del dente a quel dell'ugna. -addentare rabbiosamente o mordicchiare nervosamente
quasi che in te la libertà natia / ugna non abbia da grattar la rogna?
sopra [alla campana] con l'ugna, e negli orecchi mi ronzò una nota
per uno strumento che serve'a pareggiare l'ugna del cavallo, 'rosetta'.
tale il viso gu graffia con l'ugna, / e qual gli ammacca l'
piede o dello sbarbar le pipite dall'ugna senza storpiarsi? viani, 19-192: teneva
/ serro lor [serpi] con quest'ugna ambe le zanne, / chiappole per
forteguerri, 25-34: si pon l'ugna in sui capelli bianchi / e se
ei dove / più de'cavalli l'ugna / nel sangue pesta e sangue schizza e
le si scarpellino e grattino con l'ugna per la vita. -raspare.
. tommaseo, cix-i-223: nello scalzare un'ugna mezzo incarnita mi son punto con le
nudo, per modo che manca d'ugna, né può esser ferrato se non a
. bellini, 6-120: gli arà l'ugna nere e gli occhi rossi, /
e fannone quasi velli e con l'ugna la scardassano e dipoi la tirano fra
soldani, 1-108: un nero d'ugna non par che vi scatti. fagiuoli
soldani, 1-155]: 'un nero d'ugna non par che vi scatti'; dissero
così chiamano una specie di ricamo a ugna o a punte, che si fa per
il buon destriero forte imbizzarrì: / dall'ugna vivo fuoco schizza, / dalle nari
goccia! tutto una zuppa dai capelli alle ugna dei piedi! = deriv.
'ntrepido e forte / serro lor come quest'ugna am- de le zanne, / chiappole
io 'ntrepido e forte / serro lorcon quest'ugna ambe le zanne, / chiappole per le
giudi / fra carne ed ugna con un martelletto. vasari, iii-207:
venir le pipite non da scorciarsi l'ugna ne'giorni che hanno la v come
: gli arà [il bambino] l'ugna nere e gli occhi rossi, /
canaglia! / deh fa'delsangue suo l'ugna vermiglia! / deh lo scotenna e in
o simili, con penna o coll'ugna o piegando il foglio stesso.
pasifae, il semifero, / l'ugna fessa vi sta del bovin piede: /
bugia coi capelli ser- pigni e l'ugna di gatto. 3. figur
, / che lo dibatte sì che l'ugna tigne / e 'l dito, con
: ei dove / più de'cavalli l'ugna / nel sanface / minaccia e sfida
. lippi, 9-19: sguaina l'ugna [il gatto] e colla bocca aperta
scheggia silicea, / più valida dell'ugna / in qualche fiera pugna / percosse ed
in uno specchio tanto spazio quant'è un'ugna, noi tagliassimo via il rimanente.
. pratesi, 5-440: chi con l'ugna ansiosa si cercava i pidocchi e li
pianuradolcissima era senza proprio danno arrecato lor dall'ugna delle cavalle, per lo più scalze
e soprattutti il rettor del seminario dell'ugna. cornoldi caminer, 144: la
dell'acqua sagra del fonte prodotto dall'ugna del cavallo. palazzeschi, 1-222: ne
la pietra onichina, che è come un'ugna, sono dipinti due capi candidissimi di
coma [del toro] infellonite e l'ugna / sovvertitrice della pesta arena / schivando a
: noi siamo usciti di sotto l'ugna dei reverendi come un branco di cavallacci o
/ che in guanto giallo / l'ugna nascondono / pronta al metallo, / rifanno
339: bisognando a ogni tanto tagliarle l'ugna..., conveniva che i
spirito d'abisso che vuota stringa la terribile ugna. graf 5-58: sulla cima d'
la quale non si tagliava mai l'ugna. stigliani, 2-213: o de'servi
si piegò non pur si mosse un'ugna. -passare una spugna su qualcosa
lo straniero... squarciar con l'ugna / il sen d'ausonia. 3
forti. mauro, xxvi-1-225: l'ugna d'astór, le man son di beccai
pizicore tale che qua e là con le ugna strappizando, e quasi (come se
? forteguerri, 1-6: infino l'ugna si rode / e il capo si stropiccia
pizzicate', cioè 'pizzicollate'col plettro dell'ugna o delle dita; 'strimpellate', come si
iddio di avermi levato per tempo dall'ugna dei padri maestri,... destinati
/... e scompigliar con l'ugna / lo studio di molt'ore in
la drizzatura con che è divisa l'ugna del bue. 2. parte della
forestiere entrasse a bologna, fosse sull'ugna del dito grosso suggellato con cera rossa
con l'incastro il suolo del- l'ugna [del cavallo]. -fascio
svelgimenti de'peli, e il mangiarsi l'ugna, e i carboni e la terra
tallone [del bue] o l'ugna, con ferro rovente ardi sulla ferita poco
/ deh fa del sangue suo l'ugna vermiglia! / deh lo scotenna, e
, / che lo dibatte sì che l'ugna tigne / e 'l dito. f.
la chiara fonte / fatta da l'ugna del cavai pegaso, / han di lor
, allor mostrando il piede / damaschinato dall'ugna al tallone. -assol.
, 1-69 (166): messo l'ugna del dito grosso ai filetti del diamante
/ e le due coma infellonite e l'ugna / sovvertitrice della pesta arena / schivando
[plinio], 124: armati d'ugna vivono di cacciagione e uccellagioni. p
fior, di etimo incerto. ugna e deriv., v. unghia e
per limatrice. = deriv. da ugna, per unghia. ugnilungo, agg
ugnilungo? = comp. da ugna, per unghia, e lungo1 (v
piattole. = comp. da ugna, per unghia, e grinsuto, per
col pevere. = deriv. da ugna per unghia (v.); per
diceria. unghia (ant. óngia, ugna, ùnchia, ùngia, ùnglia),
, e liscia, larga quanto è un'ugna. -unghia incarnata o incarnita:
la chiara fonte / fatta da l'ugna del cavai pegaso, / han di lor
aognata in forma di linguetta; e perciò ugna, linguetta, o paletta vulgarmente si
altri dotti credettero tosto di riconoscervi l'ugna pariniana. 7. nella legatura
da me non ti partire mai un'ugna. buonarroti il giovane, 9-344: che
si piegò, non sì pur mosse un'ugna. d'annunzio, v-1-855: la
è: « non piegare d'un'ugna ». viva l'italia. -nero
, ii-422: dante era stato carne ed ugna ter graffiare, unghiare, sparmiare
perch'e'non m'abbia a metter l'ugna addosso. carducci, iii- 15-412:
prov. proverbi toscani, 88: ugna di leone e lingua di gatto, guari-
. ibidem, 129: tra carne e ugna non sia uom che vi pugna.
341: chi cresce in capelli e in ugna, non cresce in nulla.
la vista, detto anche da alcuni ugna dell'occhio. = voce dotta
e mordesi le labbra, e rode l'ugna. cesarotti, 1-xxxii-25: l'eroe
avesser la zanna, il corno e l'ugna, / feriti molti e morti stesi
detti 'faraglioni', e la torre e l'ugna marina, e la caverna offrono al