a un'impresa rischiosa; che f ugge vilmente davanti a un rischio, a
: tanto ella queste fosche e mondane ugge / schifa, e del vero sol gode
. -chi). che f ugge; che si allontana precipitosamente da un
quel modo migliore che possono, l'ugge malefiche. d'annunzio, iv-1-389: il
e mogi mogi se ne andar quelle ugge: / ebbero la lezione. guerrazzi
e mogi mogi se ne andar quelle ugge; / ebbero la lezione: chi
e mogi mogi se ne andar quelle ugge: / ebbero la lezione: chi scottato
: tanto ella queste fosche e mondane ugge / schifa e del vero sol gode l'
che solo del tesauro n'ànno l'ugge, / sì truovan molti son di
/ fuggi, per dio, adunque cotal ugge, / che surgon fuori di maligna
son umìl con chi mia speme ad ugge. b. davanzali, ii-7: uesercito
che solo del tesauro n'ànno l'ugge, / sì truovan molti son di lor
ùggia1 (ant. uga, ugge, ùgia), sf. (plur
/ fuggi, per dio, adunque cotal ugge, / che surgon fuori di maligna
che solo del tesauro n'ànno l'ugge, / sì tuovan molti son di lor
e gli altri vizi tutti v'hanno in ugge. manzoni, pr. sp.
/ e fatto bel seren delle nostre ugge! bresciani, 186: che ugge da
nostre ugge! bresciani, 186: che ugge da femminella ti passan per lo capo
8. locuz. -all'ugge (con valore aggett.): inutile
pianto, i prieghi e le parole all'ugge. -cresciuto all'uggia (con