nella prima, fece al mutabile uditorio un discorso,... interrompendolo però
più acute che passò un brivido sull'uditorio. tombari, 2-31: dalla gioia
note più acute che passò un brivido sull'uditorio. moravia, vii-29: ho la
apparir nel discorso; l'animo dell'uditorio come sia e come il discorso lo debba
si parlava a costei. 2. uditorio; luogo, sala di udienza.
per la musica. 2. uditorio (il luogo delle udienze, l'insieme
3-169: solo nei momenti culminanti l'uditorio si concentrava nell'audizione e si otteneva
portò un'innovazione che doveva sconvolgere quell'uditorio avvezzo alle sdolcinature del sentimento. fracchia
uno sguardo in giro su tutto l'uditorio, parve a don rodrigo che lo fermasse
quando devo andare a presentarmi a un uditorio, che non sia di giovani a me
divetta, a portare al parossismo un uditorio di bassoporto,... arrotò mai
un baule, circondato da uno scarso uditorio d'operai sfaccendati, di serve bighellone
sabino si ridusse a non aver altro uditorio che di sorde o di svanite.
affermai, campandomi storicamente al cospetto dell'uditorio. = deriv. da campo 1
fremito degli strumenti durò qualche minuto nell'uditorio. 6. ant. soprano
sembrava di polarizzare il latente isterismo dell'uditorio; facendolo scaricare con una tecnica la
cattedra: raccogliere intorno a sé un uditorio riverente come di scolari intorno a un
perché certo con esse dilettavano il loro uditorio, che sentiva narrare, per es
distinti. d'annunzio, iv-1-289: l'uditorio compo nevasi, in massima
era già quasi interamente occupata. l'uditorio componevasi, in massima parte, di dame
; procurare (il silenzio di un uditorio, una cosa che si desidera dagli
gusto, per impressionare e colpire l'uditorio). machiavelli, 378: quanto
che a sé e al suggeritore o all'uditorio. faldella, 2-29: dall'altra
per stupire l'ingenuo ascoltatore o l'uditorio; dottorale sproloquio. aretino, 1-13
. de roberto, 276: l'uditorio non lo spaventava, composto com'era
. maffei, 5-5-309: dalla parte dell'uditorio sul degrado del muro veggonsi le pietre
oratoria avrebbe stancato da un pezzo l'uditorio, se non fosse stato attratto e quasi
allocutori, cioè l'ambone o sia l'uditorio. = voce dotta, lat
. -avvincere, affascinare (un uditorio, un pubblico). pascarella,
, e dopo aver dominato l'uditorio con la sicurezza della sua parola,
volta a richiamare la benevola attenzione dell'uditorio. latini, rettor.,
in congiure e battaglie, il suo uditorio da attento che era, diventava improvvisamente
. de sanctis, 12-15: il mio uditorio è estrinseco: salvo alcune signore e
); diminuire, dileguarsi (l'uditorio, la clientela, ecc.).
nessuna divetta, a portare al parossismo un uditorio di bassoporto, nessuna sfrontata divetta arrotò
carlone superbo dell'attenzione prestatagli dal restante uditorio. bacchetti, i-184: li sentì ghignare
s'adattò il mio umor brioso all'uditorio brillante. 3. ricco di ornamenti
aveva il pregio di incatenare il piccolo uditorio. 6. figur. che
fulminato uno sguardo in giro su tutto l'uditorio, parve a don rodrigo che lo
collina, collocandovi sopra la gradazione dell'uditorio. temanza, 40: dintorno a
marcello, 43: si compiace [l'uditorio] di ciò che sente talvolta,
ii-1-13: un'altra volta innanzi a un uditorio scolastico rappresentammo una così detta tragedia,
di moderazione, che s'impossessa già dell'uditorio e lo lega a sé invincibilmente.
. aveva il pregio di incatenare il piccolo uditorio. levi, 6-138: c'erano
iv-349: l'obbligar a sentire un uditorio inceppato su gli scanni e che né meno
) in cui si eccita allo sdegno l'uditorio; invettiva. gelli, 15-193
e fame un lapis di filosofie cristiane ad uditorio sì maestoso? moneti, 2-108:
« com'è permesso precipitarsi insolentemente nell'uditorio teatrale de'grammatici e come tra gli
poteva ben cicalare l'attore, ché l'uditorio dovea immaginarsi che quello parlasse da sé
e volesse farsi intendere da tutto l'uditorio. -intendere alla salvezza, all'
. di giacomo, i-567: l'uditorio attento e interessato pigliava l'aria d'
meglio internarle nel cuore e nella mente dell'uditorio. 8. rinchiudere qualcuno in un
deve ora essere spesso chiusa per mancanza di uditorio. g. ferrari, ii-19:
sembrava di polarizzare il latente isterismo dell'uditorio; facendolo scaricare con una tecnica la
e la vostra, e le orecchie dell'uditorio. amari, 1-1-396: lacerandosi il
[il predicatore] tendere su l'uditorio le nasse della divina parola, senza
moderazione, che s'impossessa già dell'uditorio e lo lega a sé invincibilmente.
disciplina. -anche: esporre a un uditorio una relazione, un resoconto, un
di moderazione, che s'impossessa già dell'uditorio e lo lega a sé invincibilmente.
per piacere in una data parte a un uditorio dato di un dato periodico bisogna scrivere
-meato acustico, dell'udito o uditorio: condotto uditivo diviso in due parti
tostoché l'aria non può comunicarsi al meato uditorio. onde resta deciso non richiedersi un
organo dell'udire: e trapassando il meato uditorio, trovò quella parte che tuttavia serba
gelo, gelo la cattedra, gelo l'uditorio, gelo io stesso. bacchetti,
serietà e l'attenzione al suo affollato uditorio, allora si rassegnò, ma con
la verità e la getta in minuzzoli all'uditorio,... s'arresta di
, al solo scopo di impressionare l'uditorio; fanfarone, spaccone.
molto più violento di fronte a un uditorio iracondo. -ant. che ha
arrossiva. d'annunzio, iv-1-289: l'uditorio componevasi, in massima parte, di
di dame straniere; ed era un uditorio biondo, pieno di modestia negli abiti,
de'nervi;... il nervo uditorio più molle, provvede alle fauci,
mutare radicalmente l'atteggiamento di un uditorio. sanuao, li-576: sier
piacere in una data parte a un uditorio dato di un dato periodico bisogna scrivere
aveva il pregio di incatenare il piccolo uditorio. -frase idiomatica, locuzione.
-predicare ai muri', avere un uditorio esiguo o, addirittura, nullo.
nullo. -anche: parlare a un uditorio indifferente o ostile. tommaseo [s
ma questo vorrebbe anco dire non avere uditorio, averne poco. il parlare a
. donnola. savinio, 12-311: uditorio non soverchiamente fìtto domenica scorsa nella sala
funzione di esporre obiettivamente il fatto all'uditorio; narrazione (v. narrazione,
. e. cecchi, 2-55: l'uditorio, senza intenzioni cattive, profittava dell'
[il predicatore] tendere su l'uditorio le nasse della divina parola..
quella molle e sottil foglia del nervo uditorio che la veste, n'esprime la
vaneggiamenti. carducci, ii-9-258: l'uditorio è tutto di giovani (non più
libertà e con quel numeroso e scelto uditorio che a lui più volte fu conceduto
di porgere adatto a impressionare favorevolmente l'uditorio e a indurlo a consentire con la
raggiungere, alle tesi sostenute, all'uditorio a cui ci si rivolge; uso appropriato
anche del discorso pronunciato davanti a un uditorio; che si addice o conviene a
umide palpebre / il pianto all'afflittissimo uditorio. -svolto secondo il modello dell'
augello fatato, / come sa l'uditorio, fui dall'orco cambiato. manzoni,
. -attrarre l'attenzione di un uditorio, avvincere. carducci, ii-1-173:
ii-1-173: a pena cominciai, ebbi l'uditorio dei chiarissimi in capelli bianchi e in
approvazione molto palese nell'accoccolato e affollato uditorio. 7. che agisce scopertamente
-cerchia o consesso di persone, uditorio. battista, vi-4-272: togate palestre
molto ridotto di persone; non avere uditorio (e può indicare l'inanità degli
pronunciato alla presenza di un vasto uditorio in una cerimonia ufficiale, con scopi
a esso consacrata e di edificare l'uditorio proponendo l'esempio delle sue virtù.
.. e panneggiante su tutto l'uditorio. panneggiare1, (tr.
nessuna divetta, a portare al parossismo un uditorio di bassoporto, nessuna sfrontata divetta arrotò
potager 'del bosco parrasio, fra un uditorio smanacciale di canonici e monsignori incipriati sbircianti
giacomo, i-565: di patiti nell'uditorio abituale ce n'e- rano meglio d'
, il patito. di patiti nell'uditorio abituale ce n'erano meglio d'una decina
predicando un domenico vennero per mezzo l'uditorio in figura di mostruose lucertole. g
-mettersi a parlare davanti a un uditorio. bandello, 1-35 (i-433)
so altrui o l'adesione di un uditorio, grazie all'a bilità
2-53: era sua pratica costante sceglier nell'uditorio un viso che gli ispirasse fiducia e
turchesca, del pianista zazzeruto, dell'uditorio melenso. borgese, 1-231: un
sua forza di ripercussione, all'organo uditorio. 27. numism. la
la serietà e l'attenzione al suo affollato uditorio, allora si rassegnò, ma con
poteva ben cicalare l'attore, ché l'uditorio dovea immaginarsi che quello parlasse da sé
. -parte meno colta di un uditorio. linati, 10-121: quelli formano
: salito a predicare ad un pieno uditorio,... fu illuminato da dio
pitagoreo. bacchelli, 1-ii-560: l'uditorio pareva fatto ormai davvero una scuola di
un'azione o di un fatto; uditorio. -anche: l'opinione pubblica.
. 2. espresso da un uditorio o da un gran numero di persone
si vedeva chiaro che la impazienza dell'uditorio stava per prorompere. baldini, i-183
il suo linguaggio energico imponeva rispetto all'uditorio. solo quaglione, uscendo dal caffè
sembrava di polarizzare il latente isterismo dell'uditorio, facendolo scaricare con una tecnica la
ciò che poteva allettare e sorprendere un uditorio popolaresco. carducci, iii-7-65: in
di particolare autorità o suggestione per l'uditorio o per gli spettatori o per la
e freddamente il patibolo stesso, poi l'uditorio. -con riferimento alla religione islamica.
un tugurio di mendicità, insegna all'uditorio le più dotte bestemmie contro il cielo
allo scopo di non tediare troppo l'uditorio. 8. figur. letter
. si impartiscono lezioni, a un uditorio trattenuto da un unico fatto: che ognuno
cercando di convincere un ascoltatore, l'uditorio, un lettore; sostenere una tesi
in una riunione. -davanti a un uditorio numeroso, con un pubblico discorso,
; pronunciato o letto davanti a un uditorio. falier, lii-3-3: nacque l'
in pubblico. -davanti a un uditorio; in un'occasione ufficiale. p
- si sente - spiegò bisi ai- uditorio - che è pugliese; si vede che
di villaggio ha adoperato, dinanzi al suo uditorio di don- nicciuole, argomenti refutatori di
con grisostomo, voglioso di non aver nell'uditorio mio che correggere, dico tutto contento
: parlare a vuoto, senza un uditorio, senza essere ascoltati. c.
il maestro ha perso le lenti, l'uditorio, senza intenzioni cattive, profittava delpinterruzione
692: la canizie e la calvizie dell'uditorio rilucevano su le spalliere di quercia.
bassi o che potevano sembrar tali all'uditorio francese, vi mise un ordine più
conosce da nuove risorgenti interruzioni che l'uditorio ha fatto capolino nell'aula colla speranza
sentito: che vuol dire mezzo l'uditorio. perché appunto non è cosa da gustar
dice come il discorso possa risuscitar nell'uditorio quello stato d'animo che una tal
pagani-cesa, lxxxix-ii-268: ecco l'uditorio opportuno per un genere popolare, strano
per impudico, mentre predicava a folto uditorio... immaginatevi il bisbiglia- mento
'potager'del bosco parrasio, fra un uditorio smanacciante di canonici e monsignori incipriati sbircianti
gita, come nellaprima, fece al mutabile uditorio un discorso, il più continuo nel
calzabigi, 129: tal restò l'uditorio a quell'immane / fradel passato;
fa il suono, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano.
. di asserire lo stesso del tuo uditorio di pavia: né ti ha da fare
'sdivinizzati'ch'è un pezzo e che l'uditorio tuo sia composto di gente che veste
che dal trono dei dogi ionon parli all'uditorio se non della mia cara anima, sotto
per l'amministrazione de'sensati apprendimenti. piccolo-l'uditorio, presentarli come sensazionali. mini,
al piano la seratante lanciava verso l'uditorio le frasi astio. b.
sì taciturno, a sermoneggiare il suo uditorio che andava ingrossando e. a poco a
. notato a lode de'fiorentini, l'uditorio di lui comporsi di qualche inglesaccia sfiancata
verità e la getta in minuzzoli all'uditorio... s'arresta di tratto e
, xvii-351: la mia modestia fu dall'uditorio ascritta a superbia; non volle più
verità e la getta in minuzzoli all'uditorio..., s'arresta di tratto
ger'del bosco parrasio, fra un uditorio smanacciante di canonici e monsignori incipriati sbircianti
la cuoca, che soli formavano l'uditorio, non avevano certo la pretesa di smantellare
risa, mal animo o scarsezza dell'uditorio, è fatta perdere la forza e il
affettato, compiuto per creare interesse nell'uditorio o per darsi un tono, per
personaggi. tommaseo, 15-380: l'uditorio è tanto avvezzo a essere cordialmente annoiato
grazie e le ingenuità dell'innocenza l'eletto uditorio. -assol. faldella,
, ii-1-173: io lo padroneggiai [l'uditorio], sì signore, col mio
per ferri come un battesimo; per l'uditorio come una ratificazione. v. soldani
in ragionamento. savinio, 12-311: uditorio non soverchiamente plice all'uno, del singolare
il suo linguaggio energico imponeva rispetto all'uditorio. solo quaglione, uscendo dal caffè
questa divisione generale e il criterio dell'uditorio non debba imporsi via via alla trattazione
dell'udire: e, trapassando il meato uditorio, trovò quella parte che tuttavia serba
invitano? foscolo, xvii-351: salutare l'uditorio dal mio palchetto? avrei, e
: girò gli occhi formidabili sul disagiato uditorio e stimò utile esemplificare.
, 281: chi ragiona dinanzi ad un uditorio per picciolo ch'è sia, generalmente
» affermai, campandomi storicamente al cospetto dell'uditorio. = comp. di
né men intendevi beffeggiamenti che ti facea l'uditorio, stracco dal sentirti cinguettare scilinguato.
di un tamburo... sviarono l'uditorio. betocchi, i-53: l'ultimo
struggere dall'impazienza, impose silenzio all'uditorio. morante, i-152: accadeva non
mira a convincere il destinatario o l'uditorio della verità o della falsità di un'affermazione
questa divisione generale e il criterio dell'uditorio non debba imporsi via via alla trattazione
abilità ed enfasi, esercitando grande influenza sull'uditorio. -anche: predicare agitandosi e gesticolando
oltre la capacità di comunicare col suo uditorio aveva anche quella di far entrare a
gliosa commedia dei burattini, sviarono l'uditorio. = voce onomat.
, si fé innanzi nel bel mezzo dell'uditorio, e si tenne ritto ed immobile
fa il suono, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano.
dell'udire: e trapassando il meato uditorio, trovò quella parte che tuttavia serba
a insignorirti del tuo vario e copioso uditorio. capuana, 1-i-15: il tagliar
il suono, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano.
ecc.; che fa parte di un uditorio. - anche sostant.
lezione, una relazione, ecc.; uditorio; cerchio di persone a cui è
a cui ci si rivolge o di un uditorio (anche con intonazione scherz.)
il suono, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano. giordani
organo dell'udire: e trapassando il meato uditorio, trovò quella parte che tuttavia serba
i-283: di pianta altresì edificò il bizarro uditorio del cambio. del riccio, 6-1-126
, cioè l'ambone o sia l'uditorio. = allotropo di auditorio2 (v
grisostomo, voglioso di non aver nell'uditorio mio che correggere, dico tutto contento.
alla fine quei che trionfano di un uditorio composto di menti umane. casti, i-2-369
umide palpebre / il pianto all'afflittissimo uditorio. manzoni, pr. sp.,
uno sguardo in giro su tutto l'uditorio, parve a don rodrigo che lo fermasse
lui. carducci, ii-2-156: ebbi numerosissimo uditorio e smanacciate grandi. e. cecchi
: era sua pratica costante sceglier nell'uditorio un viso che gli ispirasse fiducia, e
16-44: alla lezione seguente, trovò un uditorio più preparato e attento che mai.
letteratura... che si propone per uditorio non un crocchio di sfaccendati ma il
erano queste uscite che facevano ridere l'uditorio al completo. calvino, 2-210: «
dienti oratori e gestuali di facile presa sull'uditorio f. f. frugoni, vi-279
troverà in questa nuova maggioranza il suo uditorio. = comp. dal gr
una osteria negra di chicago. l'uditorio elettrizzato urlava. « ancóra, jasbo!
a tutti, / e restò l'uditorio a denti asciutti. na archeologìa
e da un'occhiata significativa diretta all'uditorio. contrarian / kon'trarjan /,