più soavi accenti / che mai s'udiro. caro, 4-714: e del suo
. / per quella grotta rimbombar s'udiro /... / e poco appresso
romore. ariosto, 37-87: s'udiro / le strade risonar dietro le spalle,
ne l'esizio estremo / chiamar m'udiro aita. d. battoli, 40-i-547
. / quando tra gli alabastri unqua s'udiro / nascer cinabri in cotal guisa o
arco e il nervo fischiar forte s'udiro, / e lo strale fuggì, desideroso
fescenini / que'novelli imenei cantar s'udiro. foscolo, gr., i-218:
e i domatori e i domi anco l'udiro. -sedato (una rivolta)
sovente / le colline di cromala s'udiro / ai sospiri d'amor. leopardi,
fescenini / que'novelli imenei cantar s'udiro. b. corsini, 13-52: s'
nome, o signor; di già l'udiro / l'ime officine ove al volubil
più soavi accenti / che mai s'udiro, e me pien di lamenti. zanobi
, 18-60: stupiron quei che favellar l'udiro / ed cuce): sparlare abitualmente
139: di marmo diventàr quanti l'udiro / meravigliando, ed obbliar se stessi
più fuor di cento che, quando l'udiro, / s'arrestar nel fosso a
più fuor di cento che, quando l'udiro, / s'arrestaron nel fosso a
139: di marmo diventar quanti l'udiro / meravigliando ed obbliar se stessi, /
139: di marmo diventàr quanti l'udiro / meravigliando ed ob- bliàr se stessi
, i-3-34: d'osceni cani indarno s'udiro urli interrotti, / o d'importuni
ranocchi e d'ippocrene / strider tutti s'udiro e far fracasso, / tutti gracchiar
a'più soavi accenti / che mai s'udiro. -rendere inefficace, privo di
convincente prova. signor, di già l'udiro / l'ime officine ove al volubil tatto
: allor sonare i bellicosi carmi / s'udiro per citade e per campagne, /
beli / per quella grotta rimbombar s'udiro, / in quella guisa che se di
b. corsini, 17-70: quinci s'udiro in questa parte e 'n quella /
: d'osceni cani indarno s'udiro urli interrotti, / o d'importuniaugelli stridor
urtansi insieme. giovanetti, i-89: s'udiro urtarsi in fera giostra i venti.