una donna gli occhi si conservano vispi: udirle, basta, si vede, per
al padre ripigliar le medesime, per udirle più volte non se ne andavano in
preghiere sapevan di pianto e, a udirle da giù, provenienti da quella fabbrica
chiudersi, vorrebbe esser sordo per non udirle. 12. stringere, piegare
con certe pellegrine metafore, che ad udirle ti paion lodi e tosto ti avvedi
dicono belle cose, ma perché stanno ad udirle. leopardi, 29-10: torna dinanzi
marebbono, come a josuè, per udirle. tuttavia n'ò tra'denti qualcuno
a cantare, ed egli ulisse ad udirle..., tutto dimentico di se
vergine, furono stampate dal diletto di udirle nel core di elisabet. d.
che paia loro più tosto vederle che udirle, e perciò che questo così bello
, v-239: sostieni adunque pazientemente d'udirle; né paia alla tua onestà grave,
che ora mi paiono armoniche, e nell'udirle formo il giudizio e percepisco il sentimento
dovrebbono vergognarsi di dirle, ma d'udirle ancora. marino, 5-123: l'
bene dovrebbono vergognarsi di dirle, ma d'udirle ancora. sarpi, i-2-53:
diceano cose che erano una consolazione ad udirle: urbanità, sali, grazie di qua
nella sala de'pitti, vennervi ad udirle la serenissima sposa, madama la gran
loro valore, movevano sì a disiderio di udirle: ma- cantate e udite beavano il
diceano cose che erano una consolazione ad udirle. balbo, i-212: i grandi
detto e persuaso: ma che essi desideravano udirle da gracco stesso, et a lui
disse pianamente sì che poliarte non potè udirle; ben le intesi io, che
, restano nella memoria impresse che ad udirle tempo per tempo alla spicciolata. -con
occhi toi viderai, tu raccomandi de udirle da me, le quali non ho
disse pianamente, sì che poliarte non potè udirle. sacchi, 132-115: io so
donna gli occhi si conservano vispi: udirle, basta, si vede, per metterle
casa si chiudono, mai farse fine di udirle querelare e dir: se io mi
lor donne agli amanti, in tanti l'udirle può loro essere similmente.
fa il vederle che 'l leggerle o udirle. brusoni, 636: risuonarono quest'anno
il suo parere, come ne l'udirle gli parea stare fra l'asino e
anche mezzanamente pudico, non soffrirebbe di udirle... era crudelissimo arbitrio d'
, xxi-252: vi direi cose che per udirle lascereste lavorare i manovali a'quali attendete
gioia avea nel seno accolta / ch'all'udirle parole alme e gioconde, / l'alma
arie comiche siffattamente che non si poteva udirle senza ridere. pirandello, 7-829:
uomo sae le battaglie di troia per udirle dire, ché elli non puote se medesimo
a dire più tardi, arrossiva a udirle e voleva quasi rifiutarsi d'assistere quella
aspettavano il suo parere come ne l'udirle gli pareva stare fra l'asino e la
il boaro tapparsi gli orecchi per non udirle. landolfi [gogol'], 175:
le cose, a vederle, a udirle, a toccarle, riflettendo appena e fuggevolmente
che pur ora mi sia forza d'udirle. cesari, i-174: il signor dottore
tra le cose, a vederle, a udirle, a toccarle, riflettendo appena e
e pericolose, è un gran spasso udirle, ma gran disperazion di vederle. fogazzaro