. linati, 8-42: adesso li udiamo roteare sopra la città come falchi che
56): né altra cosa alcuna ci udiamo, se non: « i co
sonettacci. magalotti, 9-2-91: noi udiamo con orrore il costume di quei popoli,
carati. magalotti, 9-2-91: noi udiamo con orrore il costume di quei popoli,
quelle cose ch'ella ci ammonisce non udiamo. machiavelli, 707: io gli dirò
udire sormonta l'odorare, perocché noi udiamo più di lungi che noi non odoriamo;
la sua salute; e ben tosto l'udiamo lamentarsi di quella miseranda infermità che noi
, vedemo emprima lo baleno che noi udiamo lo tuono. e la rascione a la
, voi dovete pensare che quando noi udiamo la confessione di chi si sia, o
o tre ragazze che si confidano, udiamo parole veramente impressionanti, e di cui
virtù, di là dalla nostra opera, udiamo i colpi irresistibili del destino, che
b. fioretti, 1-2-118: udiamo appresso le dolorose e commiserative esequie fatte
, voi devete pensare che quando noi udiamo la confessione di chi si sia,
. fu. ugolini, 103: udiamo spesso -questa sentenza è preceduta da sei
di noi e contra noi diciamo, udiamo d'altrui, incontanente ci conturbiamo ed indegniamo
siam corrier tutti, e come udiamo il corno, / a forza ne
lancellotti, xxiv-301: vorrei che, quando udiamo raccontare alcun'azione insolita di grand'uomo
notte, chiusi dentro ad una stanza, udiamo sonar di fuori un'arpa,.
nel giappone. magalotti, 9-2-91: noi udiamo con orrore il costume di quei popoli
: le cose che tuttodì vediamo o udiamo, si dimenticano, e delle cose,
e dispettosi, come o veggiamo o udiamo che alcuno abbia alcun bene. tasso,
. e. gadda, 7-129: noi udiamo invece il toscano serbare con amico animo
: il quale tintinnio segreto noi non udiamo distinto nell'età giovanile forse così come nella
nel secondo libbre del sogno di scipione udiamo aurelio teodosio etimologizante. etimologizzare,
ché noi veggiamo col senso del viso et udiamo con quello dell'udito. bruno,
, favoleggiante. lancellotti, 2-103: udiamo il non manco degli altri farfalloneggiante plutarco
cuore udendole, e da neuno l'udiamo dubitare, né domandarne, tanto è
combattendo laudiamo gli altri, i quali udiamo essere forti campioni, e noi nelle nostre
d. battoli, 9-28-2-30: ma udiamo ciò, che per loro discolpa,
le parole grame. boriili, 5-46: udiamo venir dalle stive... un
si vuole. lucini, 6-56: noi udiamo cianciare, in un misto italiano di
malattia). carducci, iii-6-i79: udiamo... come la giovane suora
comprensivo e assoluto, quale ancora lo udiamo ripetere, perché è stato ingrossato da un
magni vocaboli e d'alto suono, quando udiamo nominare popoli, regni, provincie.
usiamo ancora noi tal volta, quando udiamo parlare uno, dire: 'io
veramente vogliamo significare, che non solamente udiamo con il senso, ma intendiamo la
bene usiamo ancora noi tal volta, quando udiamo parlare uno, dire: 'io t'
veramente vogliamo significare, che non solamente udiamo con il senso, ma intendiamo la
tutto all'intorno,... udiamo e vediamo il poeta, mormorando una
f. casini, iii-565: qualora udiamo que'sonori rimbombi che ci acclamano grandi
frequenza dei crateri. cattaneo, v-1-180: udiamo anche oggidì taluno paventar l'urto di
. scala del paradiso, 304: udiamo come questa passione spesse fiate ama di
. luigini, xlv-240: tuttodì udiamo un nano chiamarsi 'atlante ',
, straordinario. carducci, iii-26-118: udiamo... mastodontiche e leviataniche originalità
. croce, ii-4-93: noi udiamo i seguaci di altri indirizzi, per
, irragionevole. carducci, iii-26-118: udiamo... mastodontiche e leviataniche originalità
baldacchino, accanto al microfono, e udiamo distintamente ogni sillaba. e. cecchi,
e del fruttifero ed utile dolore, udiamo una storia utile all'anima, la quale
[le arnie] son piene, udiamo sottil mormorio dell'api, perocché i forami
savino, 12-107: udiamo anche parlare di 'mozar tismo
, in sul cader del giorno, udiamo il muezzin. gira intorno al piccolo
presa, anzi con aspettazione udiamo la musica perlacea e apsicologica di
gregorio magno volgar., 2-36: ma udiamo oggimai quello che l'angelo soggiugne:
risa che usiamo di far noi quando udiamo uno di barbara nazione che voglia incominciar
. scala del paradiso, 304: udiamo come questa passione spesse fiate ama di
. bufi, 2-337: quando noi udiamo li tuoni parere discorrere per l'aire
tratto,... quando ecco che udiamo percuoter la porta alla sicura. firenzuola
. carducci, iii-26-118: udiamo dunque mastodontiche e leviataniche originalità della nuova
fredda obiettività. faldella, i-4-277: udiamo la pacatezza scientifica di lui nelle più
nostri libercoli ti chiamano pippiando, noi li udiamo ma non sappiamo donde snidiarti. cantoni
diffinitiva sentenza. cuoco, 2-ii-193: udiamo il precone che proclama i nomi de'prodi
aiace. baldi, 300: noi udiamo che, fra due dottori ciascuno de'quali
loro anime. baldi, 300: noi udiamo che fra due dottori, ciascuno de'
a toccarlo. savinio, 22-298: udiamo la fragorosa presa di contatto della nave
le glorie. oliva, ì-3-486: udiamo la chiosa di gregorio papa, che
lui. tasso, 11ii- 139: udiamo quel che dice più chiaramente dante nel
seguace. mazzini, 51-126: udiamo... di raggiri promossi, con
fronte tirata e secca, più non udiamo, sordi, più non vediamo,
fausto da longiano, 40: or udiamo plinio, fedelissimo recitatore de l'altrui oppe-
retti giudizi, da che ogni dì udiamo le voci dì chi appella dalle loro sentenze
quelle ci fanno ribrezzo, poiché non udiamo i lamenti di chi le versava.
, 3- 134: altro non udiamo che basse ricercate d'organi e mil-
. palladio volgar., 7-7: udiamo sottil mormorio dell'api perocché i forami
, ecc. oliva, i-3-43: udiamo tutti il ruggito di san leone papa
zaini sbatacchiati. savinio, 22-299: udiamo la fragorosa presa di contatto della nave
franco, 3-26: qual cosa udiamo più desiare e'focosi amanti sca
è sublime. mazzini, 51-125: udiamo di parole mormorate sommessamente, di desideri
cantare stonando. zarlino, 1-3-252: udiamo in una canzone alcune fiate alcuni di
tratto..., quando ecco che udiamo percuoter la porta alla -va bene
nostri libercoli ti chiamano pippiando, noi li udiamo ma non sappiamo donde snidiarti. manzoni
tener le risa. oliva, i-2-74: udiamo agostino, ma più con gli occhi
parola solleva la mente nostra, allora udiamo noi la parola segreta, la quale,
parola solleva la mente nostra, allora udiamo noi la parola segreta, la quale
. palladio volgar., 7-7: udiamo sotil mormorio dell'api. muratori,
profondo del petto. ungaretti, xi-45: udiamo un urlo, sovrumano, come di
fa il suono, il qual noi udiamo. crescenzi volgar., 2-25: se
parola solleva la mente nostra, allora udiamo noi la parola segreta, la quale,
, in sul cader del giorno, udiamo il muezzin. comisso, v-349: la
sonare in barilli, 5-46: udiamo venir dalle stive... un gramo
oliva, i-2-449: non dico, udiamo; ma dico, sbigottiamo alla spaventosa
stessa nettezza colla quale a distanze immense udiamo la voce delle persone che a noi
e perciò mezzo per cui veggiamo, udiamo ed odoriamo. = agg. verb
cambiati e dispettosi, come o veggiamo o udiamo che alcuno abbia alcun bene. s
udire sormonta l'odorare, ché noi udiamo più dalla lunga che non odoriamo. dante
annunzio, v-1-394: a mezzo della gagliarda udiamo l'ululo lugubre della sirena seguito dal
dovreste sciogliere il problema. via, udiamo; cosa ne direste? landolfi,
. girolamo volgar. [tommaseo]: udiamo il fanciullino che giace nella mangiatoia,
, ii-4-93: d'altra parte, noi udiamo i seguaci di altri indirizzi, per
di equilibrio. stoppani, 87: udiamo il rumore come di una solenne sdrucciolata: