li vide abbiosciarsi sulle gambe come due ubriachi. 2. figur. deprimersi
degli anni giovanili se un canto di ubriachi risuonava nelle vie adiacenti o da qualche
allegre svolgevano i loro traffici con uomini ubriachi, mariti della provincia corsi espressamente a
civinini, 1-126: cantavano un po'ubriachi, con una mala femmina spagnuola avviticchiata
del sole si azzardano / a passare ubriachi. calvino, 1-458: non si sarebbe
rebevendo, la più parte di loro restano ubriachi e balordi. aretino, 8-99:
due mani. pascaretta, 502: gli ubriachi gonfiando le gote barbute e ponendosi le
passi oltre, una taverna e scene di ubriachi. nievo, 303: per terra
: essi prepotenti, beoni, spesso ubriachi. di giacomo, ii-622: le taverne
poveri religiosi condotti in mano di que'ubriachi, e temendo non andare a bere
forse di manigoldi della plebe, scamisciati, ubriachi, e furiosi. nievo, 538
, 1-72: guarda gli uomini quando sono ubriachi: per una goccia di vino
coi bovi appaiati, pungolati dai carratori ubriachi. gozzano, 48: il vento cresce
, questi poliziotti stanchi di fare gli ubriachi e di buscarsi parolacce e rumori d'ogni
1-72: « hai visto mai degli uomini ubriachi, mettersi a pisciare e a cacare
questi poliziotti, stanchi di fare gli ubriachi e di buscarsi parolacce e rumori d'ogni
coi bovi appaiati, pungolati dai carratori ubriachi. carràia, sf. strada
coi bovi appaiati, pungolati dai carratori ubriachi, e tutt'al più trottavano;
hai per la testa il gioco e ti ubriachi. casa celle ', in modo
malfermo sulle gambe (come sono gli ubriachi). -ciurlare nel manico:
, acioché 10 non me ne « ubriachi, metto i doni a conto del vostro
porte fumose / delle tampe dan fuori ubriachi che cianciano soli. / e una
e dissoluto / di putte, d'ubriachi far danzata? danzato (part
de'maschi né ladroni né avari né ubriachi né maldicenti né rapinatori non possederanno il
erano mischiati nel riposo con gli assassini ubriachi, loro padri rispettivamente e drudi.
. bùgnole sale, iv-240: già ubriachi dal desio del sangue, pre
magalotti, 12-ii-3-214: veggono [gli ubriachi] replicato l'istesso oggetto, mentre
poliziotti, stanchi di fare gli ubriachi e di buscarsi paro lacce
ellittico. pavese, 9-35: -eravate ubriachi? -evidentemente. -che ragazzi, -
giacomo, i-551: [i due ubriachi] pigliarono per foria, sfregandosi ai
, su iniquità: donne rauche, ubriachi, / traballanti fantocci sperduti.
fatturato per ubriacare i reluttanti, e ubriachi spingerli inconsci al delitto. bocchelli,
depone i chierici feneratori, giuocatori, ubriachi ma proibisce affatto a'laici ogni sorta
, seguo le vostre traiettorie, adorabili ubriachi, comete della società! gramsci,
dei garbi, quando tutti erano già ubriachi. bocchelli, 6-413: con emilia,
gherminelle che le facevano i soldati già ubriachi. idem, 7-190: nanda allargò
i sobrii e temperati, ghiottoni e ubriachi. storia di stefano, 8-26: questo
giudiziosamente come mai ci si aspetta dagli ubriachi e loro invece fanno sempre, prende
, 5-7-391: più facilmente, divenuti ubriachi, si vengono tra loro nelli stupri a
pubblici fogli mettono la nota simpatica gli ubriachi. il cronista li chiama * molesti e
. viani, 19-209: gli ubriachi... venivano a impoltronirsi sulle
scolpì incisivamente la patologia di questi italiani ubriachi di unanimità e di palingenesi, ma
fatturato per ubriacare i reluttanti, e ubriachi spingerli inconscii al delitto. svevo,
savonarola, 1-10: indisposti [gli ubriachi] per tal fumi umidi e indigesti aquosi
magari poi cacciate a sberle, da uomini ubriachi, con epiteti infamanti, tal quale
d'annunzio, v-1-242: i battaglioni ubriachi di etere vengono innanzi...
: i lacedemoni solevano offrire gli iloti ubriachi in spettacolo ai loro figli.
che passo passo ne fe'cespitar come ubriachi. idem, 3-1129: computato a loro
partic. riferimento allo sguardo fisso degli ubriachi. lucìa1, sf. ballo
consenso / dei magnanimi amici, gli ubriachi. piovene, 7-460: rollo vive
maiuscolo. monelli, 2-156: erano ubriachi, gonfi del vino catturato dalle salmerie,
di manigoldi della plebe, scamisciati, ubriachi e furiosi. papi, 1-1-287: que'
magari poi cacciate a sberle, da uomini ubriachi, con epiteti infamanti, tal quale
boine, i-43: marciano [gli ubriachi] un passo che io non so
religiose], gli uomini si sentono come ubriachi quando tutto loro pare chiaro e facile
pasolini, 3-63: si imbarcarono sul millante ubriachi fino all'ossa. =
, bestiale, modulato come quelli che gli ubriachi delle campagne fanno seguire ai loro cori
i sobrii e temperati, ghiottoni e ubriachi; i savi e providi, stolti
: voi dovete essere un monte d'ubriachi: andate, andate a smaltir il
zig zag, nel modo tipico degli ubriachi. pascoli, 1-859: il zi'
., sotto i lazzi osceni dei giovanotti ubriachi, anelando a un'occasione da cinquemila
de'fumi che al cervello [degli ubriachi] n'ascendono, divaricandosi l'unione
liti ganti fra loro od ubriachi, sono veri servi plautini: i
si è bevere e, quando sono bene ubriachi, ciascuno si piglia quella femina che
, 9: meno vedono [gli ubriachi] le cose lontane perché i spiriti optici
con riferimento al modo di vedere degli ubriachi e dei pazzi). buonarroti il
scolpì incisivamente la patologia di questi italiani ubriachi di unanimità di palingenesi, ma non
stanchezza. alvaro, 2-125: gli ubriachi... andavano pencolando sul ciglio
fare all'oste lo scherzo di fingersi ubriachi. 22. ant. lontano
qualche causa, come qui che si suppongono ubriachi. emiliani-giudici, 1-203: -qui sta
dilettevole. ma straccioni, pipanti, ubriachi, deformi qual interesse hanno da produrre!
spagnuoli chiamavano i francesi borracchi, cioè ubriachi e pisciavino. = comp.
in furore coll'aria frigia alcuni giovani ubriachi, toccò la dorica e li calmò in
e senza regola, come sogliono fare gli ubriachi, infrigidisce per cagione accidentale tutto il
la disgrazia, come certe risse tra ubriachi, certi delitti chiamati preterintenzionali. landolfi
fulminavano quali geni, e talvolta quasi ubriachi, sovra i consoli e i pritani
i sobri e temperati, ghiottoni e ubriachi; i savi e providi, stolti e
quanti si partìrebbono da tavola avvinazzati ed ubriachi e cicalerebbono per dodici putte!
. cattaneo, v1-1-324: prigionieri bestialmente ubriachi, rognosi, lendinosi, puzzolenti.
aquatili osciosi quivi dimorando, divenuti quasi ubriachi per la bellezza di quelle così tranquille e
che gli ubriachi delle campagne fanno seguire ai loro cori.
d'annunzio, v-1-242: i battaglioni ubriachi di etere vengono innanzi come quelle zone
la buffonata sotto la rettoricaia degli ubriachi ideologizzati, che deve fare?
. d'annunzio, iv-2-220: dormivano ubriachi nelle stanze basse. essi non avevano ancora
13-25: danze goffe d'orsi umani ubriachi che si rifanno nefi'ac- uavita dell'
pubblici fogli mettono la nota simpatica gli ubriachi. 11 cronista li chiama 'molesti e
consenso / dei magnanimi amici, gli ubriachi. -suscitare nei propri confronti la fiducia
. cattaneo, vi-1-324: prigionieri bestialmente ubriachi, rognosi, lendinosi, puzzolenti.
con gli altri per gelosia e perché sempre ubriachi. = agg. verb.
che 11 villano ed il fabro erano ubriachi, smemorati e trasognati. g.
la pace paia battaglia o moresca d'ubriachi. -sbilanciato. calvino,
bevere, barattare, giuocare, si ricercano ubriachi, come fanno tra loro certi tedeschi
2-215: un'andatura a scosse da ubriachi che si urtano e si sostengono a
dipinto accanto al cristo dei 'buffoni ubriachi e simili scurrilità': processo che finì con
10-40: dal mattino alla sera girare ubriachi / e guardare ubriachi e attaccare discorsi
alla sera girare ubriachi / e guardare ubriachi e attaccare discorsi 7 che ci durino a
: gli ultimi lampioni / dei notturni ubriachi e del vecchio govoni / come poveri
cena, vi chiamarono alcune donnacce ed ubriachi, alcuni si snudarono e danzarono.
; essi prepotenti, beoni, spesso ubriachi. moravia, vii-344: io, poi
poi cacciate a sberle, da uomini ubriachi, con epiteti infamanti, tal quale le
baldini, 4-27: non cantano neanche gli ubriachi. sono tutti spaventosamente bene educati.
: i lacedemoni solevano offrire gli iloti ubriachi in spettacolo ai loro figli. buzzati,
da alcool o da sostanze stupefacenti; ubriachi abituali e persone dedite all'uso di
canzone diversa, stonati e steccosi come ubriachi. = deriv. da stecca,
più erano feccia di plebe; ubriachi moltissimi; disordinati e stolidi tutti. ghislanzoni
stranezza. ricci, 2-38: dagli ubriachi gli stravolgimenti si commettono, ché la
vino fatturato per ubriacare i reluttanti, e ubriachi spingerli inconsci al delitto, ne fate
che il villano ed il fabro erano ubriachi, smemorati e trasognati. pasini,
in furore coll'aria frigia alcuni giovani ubriachi, toccò la dorica, e li
tresconi; un atto in cui tutti sono ubriachi o bal buzienti o indemoniati
carrette coi bovi appaiati, pungolati dai carratori ubriachi, e tutt'al più trottavano,
legge, onde che, più facilmente divenuti ubriachi, si vengono tra loro nelli stupri
. tutti... erano completamente ubriachi. -come epiteto ingiurioso.
e i mariti e i maestri e gli ubriachi con cui borgese, 1-202: 1
uccelli aquatili ociosi quinvi dimorando, divenuti quasi ubriachi per la bellezza di quelle così tranquille
plotone zigzagava, quasi una torma di ubriachi, e una incredibile allegria afferrò johnny
i peggiori ceffi immaginabili, bercianti e ubriachi. bergère [berjer]
hanno deciso dopo una notte di cazzeggiamenti ubriachi di violentare una ragazza che era in macchina
altre volte aveva dato l'estrema unzione a ubriachi che avevano fatto male i conti e
, 61: così giriamo per amsterdam tutti ubriachi e fumati. rna fumettaro,
cuore », 8-vii-1991]: sei legaioli ubriachi di sole e
, saltava, si dimenava, gruppuscoli ubriachi ondeggiavano, sorridevano. un paio di scalmanati
. govoni, 16-130: gli scheletri ubriachi... / ora dormono nelle loro