le azioni che sembrano non volute e non ubere perché abitudinarie, meccanizzate, istintive,
, meccanizzate, istintive, sono volute e ubere. idem, ii-6-168: incapacità abitudinaria
verdeggiar de'piani / lieta guardante l'ubere convalle, / ch'armi ed aratri
il verdeggiar de'piani / lieta guardante t ubere convalle, / ch'armi ed aratri
il mio debil sostegno / da l'ubere d'amaltea voto e sperso; / aprimi
verdeggiar del piano / lieta guardante l'ubere convalli. panzini, ii-23: un'amabile
qualche luogo importante, apre e tien ubere le sue comunicazioni alle spalle, si assicura
, 97: bei versi piovono da l'ubere tua vena. g. gozzi,
tacque, ridono i monti, / l'ubere terra plaude! idem, i-185:
vorrei compaginare il mio torace al- l'ubere di spinetta, spina pungente che mi penetra
si addi- manda mamma, cizzo, ubere, pomo, poppa e zinna. bollino
amati le sustenze che hanno; rilascia ubere a'reprobi le ricolte de'loro lavori
ch'argentea,... per quelle ubere trattabili e petto intuibilissimo...
antonio da ferrara, 37: l'ubere graziose e 'l santo latte, / qual
creature, placandoti con mostrarti le sua ubere. fagiuoli, x-56: dipoi le
anni addietro. = deriv. da ubere. ubertà (ant. ubertade,
] si addimanda mamma, cizzo, ubere, pomo, poppa e zinna. latti