volete ch'io v'aiuti, bisogna dirmi tutto, dall'a fino alla zeta.
foscolo, xv-563: [egli] è tutto matematico ed a + b; onde
. idem, purg., 26-104: tutto m'offersi pronto al suo servigio.
acceso, che il fummo si rivolse tutto a noi, e senza salire ad alto
. verga, 4-287: prima di tutto andò a prendere subito la nipote e l'
, 9-36: l'occhio m'avea tutto tratto / ver l'alta torre alla cima
s'allontanava, ma che quasi del tutto tolta gli era. ariosto, 1-36:
e dignità del senato di roma e tutto esso ufficio accomandato fu al detto messer nicola
., 1-170: perché state qui tutto il giorno in ozio? quegli risposero:
capo avea l'elmo lucente, / e tutto era coperto a piastra e a maglia
in una casa hanno giuocato a carte tutto il dì, e quasi tutta la
od anche prima di averne alcuna trovano tutto quello che occorre mentre il vecchio è
. leopardi, 19-127: quando al tutto irrigidito e freddo / questo petto sarà.
sua stessa vita derivasse nell'opera che tutto assorbiva, come a stilla a stilla la
pavese, 5-37: era strano come tutto fosse cambiato eppure uguale. nemmeno una
, le voci, le zappe, tutto era sempre uguale, tutto aveva quell'odore
zappe, tutto era sempre uguale, tutto aveva quell'odore, quel gusto,
/ se più lume vi fosse, tutto ad imo. idem, purg.,
f. martini, 1-204: tutto il capitello insieme con l'abaco debba
terra essere ab antico nelle sue pianure tutto occupato e coperto dall'acque salse.
un padre abate, poiché gli è anzi tutto il contrario; ché il pan d'
avuto la disgrazia di non approvare in tutto e per tutto l'opere della sua
di non approvare in tutto e per tutto l'opere della sua abatitùdine.
fettuccine. cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere
moravia, vii-36: l'abbacchio era tutto costole, pelle e grasso, per giunta
quella realtà in cui mi parve che tutto fosse svisato e falsato. 4
occhi dallo splendore abbagliante di un palazzo tutto di diamanti. serao, i-1112: sole
nell'abbagliamento che s'è diffuso per tutto. 2. figur. offuscamento
interno. idem, 3-141: era tutto un arrivare e partire di mezzi, e
rimasero alzati, e illuminavano a giorno tutto un pezzo di strade e di casette.
« e col mio denaro potrò ottenere tutto. bisogna abbagliarli con grandi promesse e precipitare
abbaglio improvviso turbò i miei occhi. tutto lo spazio vacillò. bacchelli, 3-219:
romore, / di fischi e bussi tutto il bosco suona, / del rimbombar
me l'hanno perseguitata dalla collina per tutto il piano sino al mare. manzoni,
zuffa de'cani dee l'uomo del tutto ischifare, cioè gli uomini che tutto dì
tutto ischifare, cioè gli uomini che tutto dì abbaiano come cani. dante,
mi curo... di sapere tutto quello che sarà abbaiato da i botoli
ed abbaiare ad alta voce... tutto erodoto, due volte tucidide..
la solitudine e l'abbandonaménto in che tutto improvviso si vide. idem, 18-107:
. ariosto, 5-90: non finì il tutto, e in mezzo la parola,
con la spada addosso / a sacripante tutto s'abbandona. idem, 24-84: sopra
11-13 (i-283): il re circasso tutto s'abbandona / a due man sopra
pensare, senza più temere, abbandonandosi tutto alla tentazione, il vegliante baciò la donna
grandi cose, la quale noi preghiamo tutto tempo che nel più alto loco della sua
): da lei innamorato partitosi, tutto il pensier della guerra abbandonato, si
se ne fuggirono, di che il paese tutto pareva abbandonato. fioretti, xxi-953 (
e presso che moribondi, battezzandosi ricoverarono tutto insieme la salute del corpo con quella
. deledda, ii-157: deserto tutto il villaggio che nella desolazione del meriggio
abbandonato s'era messo in un canto tutto ispaventato. marino, 297: tu
alla sua salute; ma, del tutto abbandonato a'fati, piangendo pone le
grembo. palazzeschi, i-113: per tutto il giorno il mio povero corpo è rimasto
alla velia era diventato più forte di tutto: tanto più forte quanto più quella
ma come un'attenzione tesa a accoglier tutto; nessun abbandono, ma come un
boiardo, 1-18-47: amor m'ha posto tutto in abbandono, / e venir fammi
poemi. parini, 727: tutto cospirava a far che s'abbarbicasse ognora più
città, e combat- teronsi alle barre tutto il mese d'agosto. botta, 4-1020
d'inghilteca avea affossato e steccato calese tutto intorno dal lato di teca, e simile
abbarcate, pieno tutto d'uomini armigeri. tommaseo, 4-lani,
azzuffarsi. pulci, 24-125: intanto tutto il campo s'abbaruffa, / comincia
ragazzo dietro, abbaruffato nel viso e tutto furioso, battendo quanto più forte potea
215): [il garzone], tutto sbigottito e abbaruffato, riferiva balbettando la
abbassò le pupille, avrebbe voluto inabissarsi tutto. palazzeschi, 4-213: davanti a
dell'altro. pecchi, 4-149: e tutto inchini e abbassar d'occhi e sbavar
bastanza. masuccio, 408: de tutto è stato a bastanza parlato. marsilio
, 2-181: quando si è dato tutto, non si è dato ancora abbastanza.
campo. idem, i-550: per tutto il reame mandò legati a seminare la
seminare la santa sementa, e per tutto mandò comandando che chi la sua grazia
la ben formata attitudine, la bravura, tutto preso, come da savio estimatore si
un tratto, come potete credere, tutto il paese di contento, ed abbatterono molto
voi mi stringete a quello che io del tutto aveva disposto di non far mai,
... abattersi a moglie in tutto pacifica et costumatissima. idem, 346:
di nuovo con l'ingegnero, gli raccontai tutto il fatto. d. bartoli,
sentire, crollavano o s'abbattevan del tutto. botta, 4-1048: paoli non mancò
58: gieso cristo l'altissimo - del tutto m'è airato: / conciepistimi a
sogno, ma per altra cagione, come tutto dì intervengono le cose: e che
18-105: entra allor vincitore il campo tutto / per le mura non sol,
tornar che iddio fece quasi in istanti tutto il contrario le cose, portandole più alto
inaspettata, sì dolorosa mi ha trovato tutto abbattuto e sconvolto per la perdita fatta
vèr voi vorrìa, / ch'a tutto 'l mondo siete santa e bona. albertano
scienze, e dal- l'arti cava tutto il sugo e la tintura migliore per abbellirne
lavacro, / mentre il polmone mio tutto s'abbevera, / arianna, mio nume
abbeverarsi di lei sino a essersi cambiato tutto il sangue nelle vene. montale
strada. viani, 14-95: brenne del tutto scarnite, abbiadate per quel giorno
... ci squadernano in mezz'ora tutto il dimenticato abbici dei gesti. manzini
mancando per questo abbindolamento, è nullo tutto il resto. abbindolare, tr
si abbioscia sullo scheletro come esausta per tutto quel faticare. bacchetti, 3-224:
, le draghe rugginite parevano roventi, tutto era intricato da uno sfacelo di sartiame.
ci abbisogna. rajberti, 2-122: tutto quanto abbisogna nel mondo, lo si fa
bocca buona; che mangia di tutto. pea, 4-176: meno
sotto. 2. che mangia di tutto (anche cibo scadente). angiolieri
avvezzarsi abboccati e a saper mangiare di tutto. soffici, ii-332: non ho mai
duca, reo e fellone... tutto fu abbocconato dal popolo. d.
, no: c'è sopra il mare tutto abbonacciato / il tremolare quasi d'una
, 7-157: avrebbe non solo abbonato del tutto gl'interessi a quelli che avrebbero avuto
del gerente responsabile, la quale tempestava tutto il santo giorno per le vie di
di gorizia, ed in italia per tutto. segneri, iii-3-111: questo gran male
della raccolta. idem, ii-728: tutto aveva l'aspetto stentato dei luoghi dove
/ e di semi fecondi è colmo tutto. d. bartoli, 9-29-2-162:
cognizioni] con abbondanza e dovizia del tutto nuova e senza esempio. carducci, 716
dimora, temenza e vergogna conviene del tutto che usi; ma là dove egli in
è ciarlone che fa la frangia a tutto, sia per fini indiretti, sia pur
dell'asia, vi si mantengono verdi tutto tanno senza perder le foglie, ma
quest'uomo... spiccava in tutto il suo contegno. di facile abbordo con
giustacuore abbottonato al petto, ho fatto tutto quello ch'era necessario. giacosa,
e. cecchi, 6-248: stava tutto abbottonato, l'anziano, dentro una palandrana
isperanza d'esser per trovar risoluto tutto questo argomento, del quale non
meglio, non potendo altro, romper con tutto, con la poesia, con l'
uficio e dignità del senato di roma e tutto esso uficio accomandato fu al detto messer
de amicis, i-460: egli ci dà tutto a mezzo: un mezzo sguardo per
di comandare e d'esser la prima in tutto, e di veder le cose ordinate
mi sono accomodato; come bisogna a tutto ciò che non ha rimedio. foscolo
qualche cosa farò. io mi accomodo a tutto. 10. rifl. mettersi a
una settimana, per un mese, per tutto il tempo che t'accomoderà.
. lapini frosino, i-n3- 43: tutto cagionandosi dall'animo nostro o bene o male
e tale fu il suo atteggiamento per tutto il tempo che restò da me, seduta
iv-1-565: l'uomo è, sopra tutto, un animale accomodativo. non c'è
idem, iii-206: lo scrittore cava tutto da sé, non lo deriva da lontano
pronto. fagiuoli, 3-1-160: a tutto io sono accomodato, / il baule
: un furtivo accompagnamento di grazia per tutto la segue, e intorno a'passi
di spirito, e le vestì sopra tutto di belli e più copiosi accompagnamenti.
delle quali cose dolendomi io un giorno tutto soletto in un giardino con infiniti sospiri
perseguiti. buti, 2-719: appresso tutto quello che ditto è di sopra del
fisso, per circa sei mesi, ecco tutto. 2. mus. la
far senni e follia / per accompiermi tutto 'l mio volere. egidio romano volgar.
che, se noi non le facciamo in tutto acconciamente, almeno sieno meno disconce che
acciò che si veggia il lembo e tutto l'oro. boccaccio, dee.,
, lo inviamento e lo acconciamento di tutto il comune, è compreso nelle tue
v-77: un povero compagnone mezzo pigmeo tutto brio... s'acconciò prima
suo. pulci, 24-37: carlo fe'tutto il consiglio
uno trasandare acconcia una cosa, che tutto il seguire dell'ordine che fu mai non
le cose che egli potrà leggermente il tutto governare. grazzini, 4-444: ottima
al tempo tacciono buono pagamento, e tutto aconciano a vostro conto come ne gli ò
a'detti libri, acciò che sempre tutto apparisca. 21. conc.
109: l'anima è acconcia a pigliare tutto ciò che trova di diletto in questo
barberino, 5: io sono acconcio al tutto ubidire. idem, 4-10: lo
.., acconcia d'abbandonare del tutto il disleal giovane e te solo avere per
, 1-154: ella è troppo occupata tutto il giorno fra i suoi abiti e
più difficile. alberti, 318: tutto l'anno accaggiono minute spese per masserizie
a pensare della immortalità degli animi, tutto quello acconsentimento trascorrente via da me si
se stessi. carducci, i-946: innanzi tutto ci accontammo presto con una brigata di
consentimento / le vede alcun, è tutto ciò che monta. boccaccio, dee
arsenico, di stricnina, senza con tutto questo accopparmi. de roberto, 143
bastarda fu sarna subilia, / per che tutto ben meo d'essa m'acontra.
abbiamo noi accopiatori, di fare per tutto questo anno la signoria. 3.
, e a trasmettere i comandi a tutto il convoglio. trarca, 85-4: io
accorcia il tempo / mi si converte tutto in corpo freddo, / che m'esce
e con gli infac- cendati mozzarle del tutto, o almeno accorciarle più che l'
un quadro; delle parti in un tutto). trattato di repubblica, 195-3
volgar., 7-3: virtù è del tutto accordante a ragione. gregorio ix volgar
con prieghi ne inarra / che faccia il tutto ai duo guerrieri piano, / e
vibrazioni della corda acuta, sì che di tutto 'l numero delle percosse la metà s'
fine co'principii. pulci, 24-152: tutto a luogo e tempo ti fia detto
appiccano, e accordatamente stringendosi, stringono tutto insieme il cuore, e fianchi,
viani, 14-209: aveva su tutto il viso una barba spinosa e i
un'altra stanza a discorrere. (tutto accordellinato, si sa).
buon accordo. ojetti, ii-759: tutto il volto esprimeva una felicità d'accordo
., 1-242: volgendosi alla parete tutto si bagnoe di celate lagrime, acciocché alcuno
tuo consiglio fai per alcun bene / in tutto dall'ac- corger nostro scisso? /
se la divina provedenza, che del tutto l'angelico e lo umano accorgimento soperchia,
. lambruschini, 1-186: ad operar tutto questo è necessario un castigo. quale e
ripensa inusitate frodi: / e pur con tutto ciò noi » gli son note /
moravia, viii- 41: con tutto il suo travaglio creativo, egli [lo
, ma solo accorte, volevano tenere celato tutto il loro sentimento ostile. alvaro,
casa mia dove tutte erano cose amiche, tutto era tepido e accostante.
. imitazione di cristo, i-11-2: con tutto il cuore s'accostarono a dio per
, per la rea accostumanza ov'egli era tutto tempo istato. libro de'sagramenti,
apatia e noncuranza di se stesso e di tutto il resto, che caratterizza il nostro
i-320: aveva visto nascere il puledro, tutto bianco e nero colla pelle lucida come
questi giovani di tromba marina, che tutto il dì vanno ingiù ed insù, ed
città di firenze, ch'egli coperse tutto il piano. idem, 12-65: s'
e scema. leopardi, 3-100: tutto è simile, e discoprendo, / solo
è venuta in un incredibile accrescimento, tutto è arte e poi arte, non
, rampone). -anche con tutto il mio spirito alle tue sodisfazioni. salvini
che accumula / da un lato il tutto, e lascia l'altro povero. marino
, è quella volta che negrito accumula tutto il suo entusiasmo, e fa peggio.
le avea soffocate. giusti, ii-232: tutto il sudiciume che mi s'è accumulato
f. villani, i-409: tutto il tempo che dalla dottrina de *
la sua idea di conformare il '300 tutto al petrarca, siccome il più dotto
. viani, 10-182: egli rifischiò tutto alla polizia e volle essere segnato tra
. petrarca, 360-44: così in tutto mi spoglia / di libertà questo crudel ch'
/ passavano là sotto i calciatori / tutto vedevano, e non quegli acerbi. tozzi
volgar., 3-28: basta questo vino tutto verno; ma nel cominciamento della
ebbene, se n'è andata. tutto è riuscito bene. l'abbiamo lavata con
aceto: l'ho sentito perfino con tutto il puzzo della camera. palazzeschi, 3-11
: già riapre gli occhi, e tutto è passato. comisso, 12-16:
, acetoso, salato e col pepe, tutto pizzicore. 2. acqua
). acetume, sm. tutto ciò in cui entra l'aceto;
impe- roché l'animo perde per obliviare tutto quel gaudio il quale pigliava quando puro
achilli della censura letteraria, che misurano tutto coll'unica regola imparata da'lor centauri,
di giacomo, i-618: un quadrato tutto verde, screziato di bianche achillee in
suo acidissimo spirito, fatto incontanente ristrignersi tutto in sé, e rappigliarsi come in
farsi ad unire e ad assodare u tutto coll'acciaio, e con gli amari,
di sangue: un po'd'aconito e tutto va a posto. =
monti, 3-356: risplendenti araldi / tutto venian frattanto apparecchiando / dell'accordo il
iv-2-98: tra il mare e il fiume tutto il paese... godeva nella
quali con tuoni discendono nella state. ma tutto che l'acqua piovana sia migliore,
402: il male e il bene / tutto è puro quando viene / all'azzurra
per ira si sfoga, / tanto che tutto lo 'nfranse ed affoga. galileo,
il solido] non solamente si sommergerà tutto sott'acqua, ma discenderà sino al
xi-151: era tanto tranquilla che, con tutto che le volessi bene, non potevo
di fabricare... allontanandosi sopra tutto dalle acque morte e che non corrono
sull'acqua: saper trarre profitto da tutto. machiavelli, 669: è uso
con acqua lustrale e benedetta ti inaffìarò tutto. foscolo, sep., 124
idem, 918: i preti fanno tutto facile e credono che il diavolo abbia
quattro libbre di vetrivuolo romano, e tutto metti nella boccia. -anat.
cipria fine. de pisis, 130: tutto era buono / tutto era bello per
, 130: tutto era buono / tutto era bello per lui, / il dentifricio
,... vi si sparge per tutto e la tigne. vallisneri, 1-3-141
acque sulfuree; e poi da per tutto, intorno, olivi olivi. marotta,
mai veduto fino a quel giorno, tutto nero... gli occhi erano due
fondamento di quello l'oro; e tutto si fa con l'acqua forte.
sembro un mugnaio, / e colo tutto peggio di un acquaio. -essere
tempo è più freddo e tempestoso di tutto l'anno. carducci, 75:
1-94: il classicismo s'era acquartierato in tutto quanto v'ha di stazionario nella società
gozzo che vi hanno i galli e tutto il genere gallinaceo. g. del papa
di settembre ond'era stillante e scintillante tutto il fogliame. panzini, ii-51: un
rabbiosa, che s'infiltrava da per tutto, che arrivava alle midolle. pirandello
quelle si debba acquiescere, reietto al tutto ogni ricorso. tommaseo [s. v
sanctis, petr., 39: tutto il vario tumulto, che le passioni destano
duca... fu acquetato di tutto il presto che la chiesa avea fatto al
né ereditaria. 5. psicol. tutto ciò di cui la coscienza non è
mancamento: la qual cessata, in tutto fa mancare la dilettazione. idem,
: mi risponde che fanno in casa tutto il pane e in parte la pasta;
grande acquisto, / de cristo e tutto 'l suo, stare regina. dante,
la fortuna e 'l senno furono del tutto dalla parte del re d'inghilterra. giov
machiavelli, 560: voleva spogliarlo di tutto il dominio e poi assalirlo, pensando che
rada e piccola cresceva, di un verde tutto molle di acquitrino. negri, 1-780
. pea, 3-9: terreno basso, tutto acquitrini e fossati: una specie di
ardente. monti, 8-732: in tutto punto armati / desteremo sul lido acre
sangue. d'annunzio, 11-516: tutto il mio sangue acro e vermiglio / delle
ovoide (frequente nei boschi montani di tutto l'emisfero boreale). =
dolore. idem, iv-2-90: ella spiava tutto, acuendo lo sguardo, cercando di
un cardo e una gardenia? quello tutto aculei, questa tanto tenera e candida
. tombari, ii-315: un istrice tutto infilzato nei propri aculei indugia stordito fra
mostrare acume d'arte, guastando il tutto mediante le scambiate membra. michelangelo,
acutezza felina. moravia, viii-129: tutto ad un tratto, provai ima spinta
seguso e d'odorato acuto, / tutto dovunque va cerca col fiuto. c
della corda acuta, sì che di tutto 'l numero delle percosse la metà s'
appena appena anche senza volerlo, certo da tutto il corpo fremente le sarebbe scattato un
mossette e dei piccoli acuti gli rivelò tutto l'arcano. 2. figur
che 'l viso adacqui, / sì che tutto ne sciacqui / e spiri ogni sospir
vestito, / lo monno ha adempito, tutto adaffatto. idem, 62-76: e1
molto adagio; con lentezza, con tutto comodo, a tutt'agio; posatamente
adagio. -non dire adagio, che il tutto può essere. r. borghini,
è fatta l'arte della stiratrice: tutto lì, in quel breve spazio fra la
: il quale [luogo] era poi tutto circondato / da una bella grotta cristallina
] gli urti e rovini, / e tutto a te si schiude. monti,
di cesare, 1: adam fu tutto solo, et ebbe lo mondo e le
] rivedendo il paese e trovandolo rinnovato tutto, deporranno il vecchio adamo e si porranno
., nei luoghi tiepidi stanno bene scavati tutto l'inverno all'intorno.
adattabili a noi o in parte o del tutto. adattabilità, sf. qualità d'
, ch'ei vorrebbe pur adattarlo in tutto, e sì farlo tornare acconcio a spiegare
ricchi e i potenti son cagione di tutto il male, perché non istimano le
ma un teatro di piccoli attori adatto sopra tutto agli adulti e per la gioia che
. terribili. nievo, 124: tutto questo io vidi nella prima alzata d'occhi
la coscienza. de roberto, 149: tutto quanto aveva fatto... le
accorse in numero tale da poter intraprender tutto. [ediz. 1827 (217)
si addensò in numero tale da poter tutto osare]. leopardi, i-1465:
per acchiapparla al polso, ma lei, tutto ad un tratto si chinò e mi
or lasciàn le parole addentellate, / ché tutto il mondo qua ti veggo appetto.
addentrato e seppellito e inconsapevole creatore di tutto un mondo, diviene visibile ed acquista
erano destri, gli riprendeva: e tutto faceva perché eglino s'addestrassino e non istes-
g. villani, 10-7: del tutto avea rovesciato in lui il governo di
lui il governo di sé e di tutto il reame, mettendo addietro quegli di
impressione sopraffà l'altra nel cervello, tutto ti salta addosso e quasi nello stesso
addomandata,... rispose e contò tutto. guido delle colonne volgar.,
, ai piaceri, agli svaghi, a tutto ciò che può allettare un giovane avido
le dita. saba, 319: tutto il dolce che c'è nella vita /
di nuovo quello spiraglio, e addio tutto come prima. verga, ii-324: se
dei semplici. svevo, 5-109: era tutto ira e vergogna... addio
il mondo commette sbagh, non in tutto innocenti. collodi, 489: le fate
caro, 3-1027: a voi dunque del tutto / m'addico. idem, 5-1079
addiritta a me, a fine che tutto passi per suo ordine. = comp
che si volesse vendicare sui deboli di tutto il male che s'immaginava gli avessero fatto
, mesi come lustri... talvolta tutto sembrava addirittura fermo. calvino, 1-289
stipendio. filicaia, 2-2-132: piegasi tutto alla contraria parte / giovane ramo,
. verga, 1-170: ti narrerò tutto! tutto! se tu potrai indovinarlo
, 1-170: ti narrerò tutto! tutto! se tu potrai indovinarlo me lo
delle cose antiche, veggendo questi casi tutto giorno addivenire, non si dogliono né si
quasi adoventata ancella, / di bellor tutto e d'onor denudata! guido delle
tal caso s'allarganograzione. et aprono del tutto distesi. foscolo, v-381: libri ottimi
macchine di fuochi arteficiati e luminarie per tutto, e per tutto ricchissimi addobbamenti.
arteficiati e luminarie per tutto, e per tutto ricchissimi addobbamenti. tommaseo-rigutini, 2566:
, più che spada pognente, / tutto me fa tremare, quanno 'l velo aren-
: una fanciulla, con un volto tutto pieno di onestà, vestita in quella guisa
e quattro di grossezza, / ed era tutto ner come carbone, / gli occhi
o « volgare latino », nudo e tutto ossa e nervi, parve per la
e benissimo adobbate, venendo dalla cina tutto quello che di buono e di bello si
. d'annunzio, iv-1-39: passò tutto il mese di ottobre tra le cure degli
salvini, 3-69: mirando, da per tutto / addogato in un largo cerchio il
artigli / feri di lei, che tutto il mondo addoglia, /...
, e per tale ingegno fu la legge tutto l'anno gabbata. guido delle colonne
come vorresti, le lacrime e il cuor tutto addolcito; ché 10 credo che voi
e sanza amore di dio, e tutto sconsolato e afflitto e addolorato. pulci,
/ né sa più che si far, tutto smarrito. lorenzo de'medici, i-175
non vale; ma di maniera che tutto scorgano detto con animo addolorato verso di
per davanti e dai lati... tutto il vuoto dell'addome. d'annunzio
i nidiacei, e ben spesso cantano tutto l'inverno. segneri, iv-530: gli
così addimesticata la isola, che del tutto era fatta selvaggia per gl'infiniti mali de'
dagl'inchi. salvini, 39-iii-97: tutto il suo guerreggiare era...
avevano più paura. baldini, i-149: tutto il meraviglioso, tutto l'eccezionale,
, i-149: tutto il meraviglioso, tutto l'eccezionale, tutto l'intollerabile della
il meraviglioso, tutto l'eccezionale, tutto l'intollerabile della guerra non chiede in
dormire / non l'addormenterebbe il mondo tutto. pascoli, 475: quei dì
verga, 3-41: stava in piazza tutto il giorno, colle mani nelle tasche
, non ci veggo più, veggo tutto buio. bontempelli, 9-82: c'era
cristiano, e adotò la chiesa di tutto lo 'mperio di roma. =
7-77: il noviziato è da farsi in tutto... è scuola. è
istruzione può informare, per dir così, tutto l'uomo, e ha in sé
amar lei m'adduco / del cor tutto e de l'alma, / perch'è
colpi suoi piagato e colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora, / e
colto, / tutto adegua quaggiù, tutto divora, / e fa confuso in
case sulla stessa linea sono sparite; tutto è stato adeguato al suolo, per l'
morte. d'annunzio, iv-2-1178: sentì tutto il suo corpo proteso come per l'
difetta una mentalità adeguata al momento: tutto si scompagina. palazzeschi, 4-369:
tanto diminuite. cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere
ch'amor va provedendo / e vede tutto, e poi merito adempie. dante,
cuore. savonarola, iv-385: e tutto l'amore proprio è incluso qua drento
lato / trascorre e passa, e 'l tutto adempie ed orna. sarpi, i-306
. sarpi, i-306: la fede dona tutto abbondantemente, e sola adempisce tutti li
/ che mentre il desir ferve / tutto promette e giura; / ma tosto ch'
. idem, 49: appena in tutto il teatro francese si citano tre o
al tempo de la sua signoria, tutto el mondo fu in pace e in riposo
la promessa. savonarola, iii-504: tutto s'adempierà quel che io v'ho detto
vestito, / lo monno ha adempito, tutto adaffatto. idem, 41-12: puoi
vi mostro di quella dolcezza / che tutto adempie il regno d'ond'io fui.
vecchi trattati sono caduti del tutto in oblio, né l'ufficio a cui
ufficio a cui adempivano è diventato del tutto superfluo. baldini, i-211: il
doveva anzi sapere che non potevano in tutto il paese contare su adepto più sottomesso
abbiano accettato questa massima: -io crederò a tutto quello che mi dirai tu. comisso
significa unione e rassodamento in un sol tutto di parti distinte in origine. così
in altro che nell'esatta osservanza di tutto ciò che da dio ne viene comandato.
: 'guardi bene di aderire in tutto e per tutto agli ordini superiori '.
bene di aderire in tutto e per tutto agli ordini superiori '. pascoli, ii-1477
cando / s'andavan con le man con tutto ingegno, / fino alla sommità d'
dei santi barlaam e giosafatte, 94: tutto quello che la femina aveva detto,
della adolescenzia,... piglia in tutto sopra sé la cura de'giovani.
dalle cui promesse adescato driante, fu tutto mosso di consentire. salvini, 39-ii-153
: « adesione della mente e di tutto l'uomo al vero ». svevo
, né prima né poi; ma tutto è un immenso indivisibile, presentissimo adesso.
in que'tempi... potesse tutto questo paese esser considerato dagli europei per
. la cantina e la legnaia, tutto ciò che formava il rustico e ch'ella
faccende. ojetti, ii-328: esso appare tutto d'adipe traboccante, cosce, ventre
, iv-2-319: il gran corpo, tutto spellato, era sanguinolento; le masse adipose
una parola sola sarà stata cagione di tutto questo loro adiramento. tommaseo- rigutini,
donne [crusca] '. prendono il tutto subito adirosamente. idem [crusca]
idem [crusca]: anzi prendono il tutto sempre adirosissi- mamente, e lo mostrano
non adocchi / che di paura io vengo tutto manco / e tremanmi le gambe e
nieri, 182: aocchiava da per tutto, se c'era qualche cantuccio un po'
], e poi... / tutto adocchiavi in giro. marotta, 1-74
, / ch'è re di mulga, tutto irto e peloso. = lat.
adolescenza ha da avere obbedienza, sopra tutto, perché l'adolescente, se da alcuno
amore, la fatica, il dolore e tutto sembra averlo irrobustito. 2
l. bellini, 5-2-344: in tutto questo mio ragionare, quantunque sì lungo
2-65: ecco la notte; el ciel tutto s'imbruna, / e gli alti
al fin s'accorse, / che tutto intorno il ciel di polve adombra.
d'illustre in lui risplende, / tutto adombrando con mal'arti il vero, /
iniquità del vostro progetto. mostrerovvene adesso tutto il pericolo. leopardi, ii-266: volendo
vede una cosa, la quale stima tutto altro ch'ella non è; e però
me, perché questa gente s'aombra di tutto. nievo, 102: non aveva
. moravia, ii-83: a questa vista tutto il corpo gli diede un guizzo,
, ma difendeva il suo cibo: tutto quello che si muoveva lo adombrava;
né anco all'intelletto umano è del tutto incognito, ma ben da profonda e densa
quattro gran lioni / trovava, e vegliantin tutto è adombrato, / quando ha veduto
completa di una specie, o anche di tutto un genere, o di una famiglia
iii-142: in francia ed in italia è tutto al contrario, e gli adoncini vi
. idem, 137: avvertisca sopra tutto chi tiene pratiche contro agli stati a
: quella carità ardente e versatile doveva tutto sentire, in tutto adoprarsi. pellico
e versatile doveva tutto sentire, in tutto adoprarsi. pellico, ii-164: egli
chiarir dell'alba. mazzini, ii-50: tutto era gratuito nella scuola...
: non solamente nel suo marchesato ma per tutto, anzi che gran tempo fosse passato
la pastorale vita: da le quali tutto quello che fra le selve oggi si
sì inaspettata, sì dolorosa mi ha trovato tutto abbattuto e sconvolto per la perdita fatta
puote essere più sicura, che commettere tutto a colui che sa che si convegna
circondarla della più silenziosa adorazione, di tutto il mio amore senza macchia.
bellezza si sta con lei, da tutto accidentale adornamento discompagnata. idem, conv
: e sarà adornamento e perfezione di tutto il nostro libro. a. pucci,
b. croce, ii-2-79: ma tutto codesto era accostamento e non fusione,
s'umelia / e servo là 'v'è tutto addomamento. bartolomeo da s. c
paese, se la maledetta pianta del tutto n'estirpasse. idem, i-100: mai
che può risvegliar virtù sopita, / tutto par che ritrovi, e in efficace /
illustri. marino, 6-115: di tutto il bel, che l'universo adorna
altra migliore. guinizelli, ii-414: di tutto compimento séte ornata / e d'adornezze
séte ornata / e d'adornezze e di tutto bellore. idem, iv-27 (7-25
poetico per il fratellino d'adozione, tutto fosse stato un sogno. palazzeschi, 4-308
fango portata dalla laguna nei reflussi di tutto l'anno, aggiunta al golfo adriatico,
del noce che aduggia e fa morire tutto quello sopra cui si stende.
bruno, 163: perché son per tutto necessarii questi che parlan liberamente: prima
(i-445): non le bastando tutto il dì gli adulterii che faceva, andò
/ col cappel su le ciglia e tutto avvolto / entro al manto se 'n già
, 286: a versar trarrotti, / tutto a versar l'adultero tuo sangue.
, / a danno del circasso or tutto aduna. idem, 8-63: con importuna
che non ce ne fosse di sparse in tutto lo spazio che gli era già toccato
ancor essere adunatóre ordinatore e conservatore di tutto ciò che è buono e pieghevole aff'
la sola terra si muova, cessando tutto il resto dell'universo, che se,
, restando ferma la terra sola, tutto l'universo si muova di un istesso moto
, iii-74: se dio è per tutto e vede tutto, adunque governa tutto e
se dio è per tutto e vede tutto, adunque governa tutto e non si
per tutto e vede tutto, adunque governa tutto e non si muove foglia che lui
a ben fare sì che elli lo ritegnano tutto tempo della loro vita. giamboni,
... / da non esser da tutto il mondo mosso; / verrà un
reluce a quello lume tratto, / tutto perde suo atto. lapo gianni, iv-109
snello, / finché s'accorge in tutto esser augello. galileo, 4-3-80:
l'anima preferisca in poesia e da per tutto, il bello aereo, le idee
fragili creature. carducci, 465: e tutto ciò che facile allor prometton gli anni
stata messa una testa arruffata, riempì tutto il vano dell'uscio. viani, 14-196
abbiamo un fuoco nella testa che rischiara tutto... siamo areostatici e palombari,
manfredi, 1-236: è manifesto che tutto ciò che si è detto nella teorica
una mano al petto; e poi, tutto premuroso, e quasi ossequioso,
in abbondanza. monti, 18-508: tutto in sudor trovollo affaccendato / de'mantici
. v.]: tornò a casa tutto affacchinato. affacciare, tr.
. leonardo, 1-271: e sopra tutto varia li panni nelle storie, com'
affasgianare de l'altro, che mentre tutto ricamato di garofani si volge lo spedone
v.]: il luogo affangato divien tutto fango; il luogo o corpo infangato
dee., 8-3 (248): tutto sudato, rosso ed affannato si fece
. machiavelli, 688: stando così tutto smarrito, cominciai, fra per il
idem, 20-3: credei ch'ai tutto fossero / in me, sul fior
, iii-28: si addormentò, ma per tutto il resto della notte non fece che
cecchi, 1-1-222: e torna / tutto affannoso, e dice: e'non c'
ora si anima diversamente: da per tutto è l'affannoso brulicare di gente.
misura è una virtude che... tutto nostro affare fa essere senza difetto
cuore. fra giordano [crusca]: tutto l'affare del mondo è uno
pian tano, bisogna che tutto lo spazio che si destina per questo
senso de'materiali interessi, ma di tutto quel che s'ha a fare e si
. que'tali che mestano da per tutto, e tutto per loro è lecito,
tali che mestano da per tutto, e tutto per loro è lecito, pur di
si trattava di un affare dal quale dipendeva tutto il suo avvenire, un affare che
essenziale. moravia, vii-379: quell'inverno tutto mi andava bene: feci un affare
non l'abbi a male, / tutto sie tu d'assai nobile affare. iacopone
onde, di non basso affare giudicandolo, tutto ch'a piè il vedessi, renduto
aver cagione di non m'assicurar del tutto sopra la somma prudenza e santità di quelli
tante preparazioni. tommaseo, 1-83: tutto ciò che cammina di pari passo, sia
debbia trattare di queste questioni, nelle quali tutto tempo si consumano e affaticano i filosofi
campo, che il loro medesimo è tutto pieno di pruni e di ortica.
salute, o genti umane affaticate! / tutto trapassa e nulla può morir. baldini
, 9-3 (355): egli entratosene tutto affaticato nella camera, disse alla moglie
compie o sostiene fatica; che si dedica tutto alla fatica: faticatore, buon lavoratore
avv. interamente, completamente, del tutto, in tutto e per tutto;
, completamente, del tutto, in tutto e per tutto; realmente, veramente
, del tutto, in tutto e per tutto; realmente, veramente.
: per affermazione * interamente, in tutto in tutto, del tutto ', è
affermazione * interamente, in tutto in tutto, del tutto ', è il francese
interamente, in tutto in tutto, del tutto ', è il francese tout à
modo, che paressero stampe non del tutto moderne. manzini, 10-38: a cuore
pensiero], or lo rassume / tutto in un loco, e non l'afferma
/ sterco o d'altro animale avvolger tutto / o in intriso simìl, che all'
dell'affermante sua testa, dicendo che tutto ciò che egli [giove] col capo
a chi in tal modo filosofa affermare tutto l'opposi to di quanto avrà allora
. b. cavalcanti, 2-132: tutto adunque dirò essere quello che è composto
membri principali che insieme congiunti fanno il tutto. dal tutto alla parte s'argomenta
insieme congiunti fanno il tutto. dal tutto alla parte s'argomenta affermativamente così:
sua madre! questa idea lo afferrò tutto e non lo lasciò più. ojetti,
si fugge. firenzuola, 454: tutto questo bisogna fare con una certa modestia
di far mostra di pigliar interesse a tutto. d'annunzio, una cartata
forze della ragione, e trarla in tutto fuori de'confini dell'onesto. vico,
, il verde, le erbe e tutto il mare. carducci, 132: è
obbligati con la persona e beni in tutto e per tutto. 4.
persona e beni in tutto e per tutto. 4. matem. modificato
da fuggirsi. leopardi, i-204: tutto proviene dalla molteplicità delle cause che producono
leopardi, iii-81: credete che sono con tutto il cuore vostro affezionatissimo amico e
, e mi disse con grandissima affezione tutto quello che gli aveva ditto il papa che
il quale in molte poche ore gira tutto l'orizzonte. 8. prezzo
dico, dolce signor mio, che tutto siccome foste fedele, e benigno e obbidiente
signore o barone o rei da cui teneste tutto il poder vostro affiato, guardereste non
, che una notizia, in un minuto tutto lo invade. tozzi, ii-325:
, 33-133: qual è 'l geomètra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio
natura, / e mate con dolzura tutto suo cor li dona; / ma
/ questo non m'affigura, che tutto en lui lo pona. speroni, 1-1-346
. chiaro davanzati, ii-325: e tutto ciò disia / lo mio cor,
per maraviglia, un vivo lauro / tutto sicuro dal furor del cielo...
... / s'accinse allor con tutto il suo potere / l'asino candidato
4-95: niente è più dolce di tutto quel tumulto affiochito dalla distanza. fracchia,
m'affiso. sacchetti, 194-17: costui tutto spaventò... e affi- sossi
. bentivoglio, 4-761: egli s'affissò tutto in usar la forza. salvini,
/ ti sovvenga di lui che fece il tutto. idem, 8-7-93: però sempre
una camera... aveva girato tutto il pomeriggio: era agosto, alberghi e
il topografico dell'isole, ragguagliatemi di tutto quello che farete rispettivamente ad esse. arila
54-6: como segno a saitta, / tutto lo monno a te affitta.
-77: la morte della regina afflisse tutto il regno: il dolore fu sincero,
freddo. g. villani, 9-113: tutto il verno vegnente combatterono la città continuamente
. machiavelli, 746: [vitellozzo] tutto afflitto come se fussi conscio della sua
afflitto, / sì che, con tutto che fosse di rame, / pur el
contrario. confrontate, amico mio, tutto il bene che riceveste dalla provvidenza con
il bene che riceveste dalla provvidenza con tutto il male di cui vi lagnate, e
rovinerà su una sedia, fili e tutto -marionetta non più impugnata che s'affloscia
, ii-99: in quella casa affluiva tutto ciò non solo che avea di più colto
nella loro crudelitate, dai fondamenti rovesciarono tutto ilion, e mettendo nella cittade di troia
cittade di troia spessi incendii, in tutto fermarono d'affocarla. orlando e ferraù,
carbone affocato, cioè a frate simone, tutto diventò infiammato di dio. marsilio ficino
): nel detto tempo egli parea tutto affocato ed inceso dall'amore di cristo
oh! egli l'ha baciata innanzi tutto. - affogàggine! = deriv.
ira si sfoga, / tanto che tutto lo 'nfranse ed affoga. carletti, 27
prime che monsignore scriverà doveremo intendere il tutto, ed io allora... vi
. firenzuola, 642: i'son tutto in faccende, e affogo, e do
affocato. livio volgar., ii-1-166: tutto il popolo è caricato e affogato ne'
: la lingua latina, affogata ed oppressa tutto in un tratto dalla copia delle cose
in un dì solenne di festa, quando tutto il popolo affollasi a quella mensa.
: i pensieri che mi si affollano tutto giorno nella mente... non mi
nemici dov'erano le case nostre. tutto distrutto. affollire, intr.
del giudicio, la quale affonderà e disfarà tutto il mondo. giovanni da samminiato,
il viso sul collo come volesse sprofondarsi tutto in lei. bontempelli, 8-30:
nei fossati affondavano a mezza gamba. tutto era ridotto poltiglia. tozzi, 2-96
, 14: esso si voltò con tutto l'esercito, e con tutte le forze
spesa d'afforzaménto, erano gran sicurtà a tutto il mugello. livio volgar. [
col suo centro afforzifìcato da la potenza di tutto il corpo, è necessario che i
, 10-208: ma il detto castello era tutto affossato e steccato al di fuori per
venire affrancando per gradi innanzi che del tutto sieno liberati. carducci, 98:
pietre. pellico, 176: pareami al tutto naturale che il mio corpo così affranto
e lo ramo sì pigliai, / tutto lo core ci affrattai, / sì che
2-741: l'affresco è devastato. tutto vi appare come in un'enorme negativa
salvarsi dalla giustizia umana, si veggono tutto giorno aspettar di piè fermo, e
odorosi in quell'osso che fe'il caso tutto di perforamenti ripieno a simiglianza di voglia
corpo per penetrare e spingersi da per tutto a cercar rinimico. 9. rifl
fumo. cavalca, 17-ii-176: era tutto tinto e affummato, perché serviva in
/ tosto a vulcano a riferire il tutto / n'andò ne l'antro affumigato e
amara e un senso di tristezza in tutto il corpo. deledda, ii-214:
dove ci piove e il vento fa tutto piegare dalla loro parte il fumo delle candele
ma ecco simone, che ne viene tutto affusolato a trovarmi. caro, 15-i-98
toscana mostra di preferire la geminazione fino a tutto l'ottocento. cfr. carducci [
, 4: intraro in mare, e tutto dalle profunde sedie insieme euro e noto
nera s'è propagato il fuoco a tutto / il navilio su l'àncore ed in
vivere, 15: il loro senno è tutto bistomato e corrotto altresì come il gusto
occulto / di cui l'esterior somiglia in tutto / a capelluto fungo od afrodite.
membranoso, detto volva, che avviluppa tutto il fungo nel suo primo periodo di
eseguire, le cose da espletare, tutto ciò che occorre richiamare alla memoria (
nel senso generico, la parola agente denota tutto ciò che esercita un'azione sia diretta
: ed il padrone non dee così in tutto e per tutto fidarsi all'agente o
non dee così in tutto e per tutto fidarsi all'agente o fattore, o amico
cavour, vii-137: egli appuntava prima di tutto alla tabella b di aver compreso nella
commesso in un'agenzia di collocamento, feci tutto ciò che mi capitò di fare.
loro propria pecunia pagare al detto camarlingo tutto ciò, che quelli cotali agevolati erano
g. morelli, 267: dimostri a tutto il populo tu se'gravato e non
da barberino, i-249: non t'armar tutto in fretta: / a poco a
fatto, quasi lo sdebitasse di ogni scrupolo tutto in una volta, e gli rendesse
come il respiro, le sviluppava in tutto l'essere una energia facile e pronta.
donne s'aggattigliano, esce fuori tutto il vicinato. = deriv.
e. gadda, 2-115: quell'aggeggione tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto
e. gadda, 2-115: quell'aggeggione tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto
e. gadda, 2-115: quell'aggeggióne tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto
, inf., 34-52: quindi cocito tutto s'aggelava. ariosto, 23-64:
scivola su le ossa,... tutto distintamente si ripercoteva. viani, 13-405
è tutta trascorsa. saba, 129: tutto io ti perdono quanto / soffersi,
di musoneria in casa sua che agghiacciava tutto. idem, i-107: coi capelli irti
un grido di morte che gli agghiacciò tutto il sangue nelle vene. idem, i-373
che sua forza estima / ne l'operazion tutto s'agghiaccia. idem, 68-10:
suole essere quasi sempre pestifero, agghiacciò tutto. tasso, aminta, 1375: io
, ii-695: [egli impiega] tutto il suo ardore in agghiacciarsi, tutta la
speranze si estinsero. idem, iv-1-336: tutto il suo sangue cristiano s'accendeva alle
. c. gozzi, i-18: tutto il voluminoso ammasso di queste mie agghiacciate
cuore discacciandone gli atomi caloriferi, del tutto lo raffreddi e lo agghiadi.
..., e del nevischio tutto coperto. grazzini, 4-352: hanno anche
di giovinezza fittizia,... tutto s'era scomposto. = deriv.
: e sì che ci si metteva con tutto il buzzo; ma che! era
ingranditosi, per essere rimosso abbisogna di tutto un complesso meccanismo, il nome s'è
, e tirava via il suo bravo solco tutto il giorno per miglia e miglia.
agiotaggio per parte degl'incettatori, e tutto è spiegato. boccardo, i-53: nei
fianco. stuparich, 2-408: per tutto il tempo dell'aggiramento le voci dei
torre loro anche il cervello, che tutto consisteva in pandolfo e ne'suoi aggiramenti.
nel verde prato, / dal qual tutto il palazzo era aggirato. tasso, 9-38
lippi, 2-23: amadigi a distorlo, tutto un giorno / s'arrabbiò, s'
terribile. cuoco, 1-115: siccome tutto si aggirava su parole vaghe che niuno intendeva
moscerini. palazzeschi, 1-15: durante tutto il giorno mi sono aggirato per la stanza
la stanza, tutta la mattina e tutto il pomeriggio fino a sera. fracchia,
. carletti, 158: si compra tutto a vilissimi prezzi, et ancora l'
.., il loro battaglione, tutto, preso prigioniero: da l'alto
sconcio, ed ha poi resi del tutto inutili a molti italiani e ad ogni
all'uom negl'infiniti / campi del tutto la natura aperse, / peregrinando aggiunge.
con gli aggiunti, dopo che il tutto che vi si trattò fu finito, il
non per vegetazione. leopardi, i-1471: tutto opera per modificazione degli elementi,
idem, ii-702: entro la giornata tutto doveva essere aggiustato come un panno strappato
aggiustar pagato scarso, / o del tutto frodato. g. bentivoglio, 4-i-322
, sm. invar. chi fa di tutto, = cfr. agglomerato1. chi
. dall'imp. di aggiustare1 e da tutto (v.). facesse
. sbarbaro, 1-254: aggomitata con tutto il peso alla finestra, ora in
mandata fui. idem, iv-229: tutto ch'altri aggrada me disgrada, / ed
[compagnia], / la vostra in tutto m'aggrada e contenta. boccaccio,
né molto conversava con loro; ma tutto tempo era in compagnia delli più gentili
saltare la serratura dell'armadio e aggranfiò tutto il danaro che trovò.
. nievo, 238: io tremava tutto, sudava come per febbre, digrignava i
altro vaso di terra invetriato, e tutto ben pieno di nuovo aceto buono, e
1. pitti, 2-15: e tutto il restante delle facoltà sopportasse rispettivamente l'
suoi viaggi. collodi, 324: in tutto quello che faceva, mostrava un non
metodo estrinseco. montale, 1-85: tutto apparirà vano: anche la forza / che
xi-511: già nel fisico, magro ma tutto muscoli, gli occhi chiari, la
baldovini, 3-182: facciami il freddo tuo tutto aggrezzare, / vien, morte,
visto i britanni, gli si aggriccia / tutto il sangue in udir libera dirsi /
macabro... nell'aggrinzarsi di tutto il volto come una vecchia stoffa).
viani, 4-171: quel volto era tutto martirizzato e tutto il pellame aggrinzito come
4-171: quel volto era tutto martirizzato e tutto il pellame aggrinzito come quel d'una
, fredda e aggrondata, che si prendeva tutto il caldo del cuore. idem,
: comparve, aggroppando la coda, tutto tremante e festante, imo di quei piccoli
si stava un uomo ignudo nato; tutto aggroppato in se stesso, parte per
aggrottato e severo alberi genealogici. il tutto ascoltava, a tutto rispondeva. verga,
genealogici. il tutto ascoltava, a tutto rispondeva. verga, i-339: stava aggrovigliatura
strinse le mascelle e s'infoschi, tutto aggrottato nel suo beltramelli, i-565
. fiori, mascheroni e altro, tutto aggrottescato, cioè spro = deriv.
diverparti della testa, è uscito poi tutto tutto tutto, senza tendosi. a
della testa, è uscito poi tutto tutto tutto, senza tendosi. a vederli
della testa, è uscito poi tutto tutto tutto, senza tendosi. a vederli aggrovigliarsi
; le casseruole grasse aggrumate. tutto aggrovigliato, si trovò in uno de'detti
beltramelli, ii-359: un terrore di tutto l'essere gli si aggruppava in un singhiozzo
laterali. dessi, 7-154: e poi tutto il paese aggruppato e allungato sul pendio
se ne stavano chiusi e aggruppati dentro a tutto il canale degli alimenti. aggruzzare
, / che a starli a lato tutto mi sminuzolo. / ciò ch'ella
. bibbia volgar., vi-105: tutto l'oro per rispetto della sapienza si
il luogo non era piano, ma tutto scosceso e ripido, ed egli l'ha
loro. collodi, 473: in tutto quanto il mondo non c'era un'altra
consiglio e sapere si provvede che il tutto cammini agguagliatamele e senza sovvertimento veruno.
, commisurato. cavalca, i-39: tutto il tempo e spazio di questa, agguagliato
più che da una gocciola d'acqua a tutto il mare. cavalca, 8-387:
, vii-243: io allora persi del tutto la testa: avevo un coltellino in
né aguatata che se ne passi il povero tutto in pace. 2. che
panzini, ii-329: quando e notte tutto fa paura: il tronco di un albero
pur per paese, / sarebbe il mondo tutto un grande agguindolo. idem,
logico compenso di tanta fretta dovuta usare per tutto il resto della vita, il lusso
, non terrebbe donna di servizio per tutto l'oro del mondo. ojetti, 1-67
e la ricolta tutta col bestiame, e tutto istà salvo e sanza disagio d'acqua
pattini. linati, 8-68: è tutto sangue e spavento. e con questo agile
. pascoli, 1013: sorgon per tutto agili tremoli alti / pioppi del po.
la ben formata attitudine, la bravura, tutto preso, come da savio estimatore si
idea generale e del semplice passaggio e di tutto il contesto passeggiato della melodia. idem
tempo ed agio, / il popol ragunò tutto al palagio. annotazioni sul decameron,
il santo delle incisioni agiografiche, fulgor tutto si scosse, / benché tra gli agi
, nostro agio: con agio, con tutto comodo; nel modo più conveniente
all'osteria del villaggio, seduti a tutto loro agio in una perfetta solitudine]
dagli antichi ne'giudizi usate), con tutto ciò non era senza ragione quella maniera
agiscono, e peggio dove comandano, tutto va a rovescio o in rovina.
.. ca si veghio per stagione, tutto 'l dì ne vo agirlato »
vele ed antenne, / fai che 'l tutto respiri allor che spiri. baretti,
quei suoi movimenti ariosi che parevano commuovere tutto lo spazio intorno a lei e aumentare la
aquilone o noto / cessi, che tutto prima il volse e scosse, / non
piazza a roma, ha fatto di tutto per essere arrestata dalla polizia, prima provocandola
, temendo di mettermi in agitazione per tutto il giorno. manzoni, pr. sp
merletti della camicia; a questo punto tutto il respiro, che gli si era
si accesero di una luce avida, tutto il viso le si arrossò di compiacimento.
per medicine di contadini. prima di tutto il capo è vestito di sottilissime bucce
chi non compra taglio, / per tutto tanno non arà guadagno. idem, 1315
padelle. alvaro, 7-80: ripensai a tutto quanto di appetitoso riesce a combinare una
adeguò gli agnati e i cognati in tutto e per tutto. muratori, 1-11:
agnati e i cognati in tutto e per tutto. muratori, 1-11: mi è
se non son vecchie, né del tutto agnelle: imperocché l'agnelle per la lor
boterò, i-305: l'insolenza è per tutto compagna della viltà, come si vede
a dimari, 196: van per tutto concordi il lupo e lagna.
; e nel buio si può introdurre di tutto. e, in prima, nient'
uno di quei nonnulla che penetrano in tutto l'essere di una donna come la punta
lasciando le chiome nell'ombra. tutto ne rosseggiava come bragia il suolo coperto
il locomotore-pialla sopravviene... e dietro tutto il traino e il fragore battuto del
di borgogna / che nulla attinge e tutto il mondo agogna. idem, 1033:
animo, della mia coscienza, di tutto il mio essere, e pronunciarla, questa
anziano dei tre gli affondò con un pugno tutto il coltello. 11 bestione non si
piume / e per pietà di lui già tutto esangue, / ricever le ferite in
spogliavano ridendo. alvaro, 9-285: tutto attorno agonizzava, e non era tragico
. tommaseo-rigutini, 838: agrario, tutto ciò che riguarda i campi: legge
ital. grato, grado), indica tutto ciò che è gradevole, favore,
di agresti fiori. cardarelli, 1-118: tutto era pace intorno / e silenzio agreste
idem, i-477: taglierai via tutto 'l picciuolo del legno con le forbici e
d'aceto, d'agresto, di tutto fuorché di vino. b. croce [
un po'di colore; altri già in tutto rosseggiano. = v.
dolciumi. tommaseo-rigutini, 165: agrestume, tutto quello che ha dell'agresto, ed
ne'conviti non parea desso; cosi tutto festevole e caro, niente adoperava di
è la prosperità che si confida al tutto nelle derrate rurali; subitanee le fluttuazioni
[gli acini d'uva], se tutto il sole fosse per ciascun grano da
grano da sé, e nulla per tutto 'l rimanente del grappolo: così al
che furono, ci diletta, con tutto ch'ella sia un poco agra.
de'tuoni, e le crudezze con tutto l'agro della musica? = v
degl'itali antichi. pascoli, 1317: tutto l'agro nostro in mano a forti
enorme toro, sfuggito dallo stazzo, vide tutto quel rosso in fondo all'agro.
. cantoni, 375: il tutto lardellato di complimenti agro-dolci. panzini,
: eccetto la toscana, si coltiva per tutto il resto assai male; non si
concimi, delle piante, e di tutto ciò che si riferisce alla nutrizione dei
. mattioli, 1-375: un augello tutto bianco, assai maggiore del cigno,
deh! or volesse que'che regge tutto, / che 'l vano tempo, che
, che preme: / per altri tutto il giorno hanno agucchiato, / hanno
di drieto aveva l'aguglia imperiale e tutto l'altro resto era il campo cilestro a
fatica parecchi migliaia di uomini, essendo tutto il circo ripieno di instrumenti di grandissime
sorgea per maraviglia un vivo lauro / tutto sicuro dal furor del cielo,..
di turchia / aguzza tarmi, e tutto par ch'avvampi. anguillara, 3-278:
, 12-20: l'occhio aguzza per tutto e muove il piede / tacita a l'
iv-1-51: un uomo quarantenne, quasi tutto calvo, sottile aguzzatóre di epigrammi.
di federigo secondo imperadore di roma e tutto sire di lui e dello 'mperio. g
una faina, stretta e aguzza, tutto naso e zigomi. 2.
non credete / quale indicibile martirio / tutto il giorno per me sia. idem,
mutato da quello / amor che mo'tornò tutto gioioso! parini, xiii-6: ahimè
, che egli ne menava smanie; e tutto il dì andava aiato per poterla vedere
tantalus, e tali airon. e tutto ch'egli prenda sua vivanda in acqua,
la sua città... / contra tutto il mondo star sicura / potria,
affacciava alla porta un aitante vecchio vestito tutto di seta nera e rasato. palazzeschi
pettinate intorno al muretto che tutto il giardino recingeva. e. cecchi
deferisce all'incedere della matrona. e tutto, col pretesto che era aiutante maggiore
sì, che ancide e caccia via / tutto ciò che l'aiuta e la sostene
anima tua con cristo e imprimi quivi tutto el tuo desiderio, perché lui solo è
lo mirava ben fiso, et in tutto che fosse debolissimo pur s'aiutava a
.. / l'aiuto che potea tutto le porse. cellini, 2-65 (416
., 19 (330): per tutto c'è degli aizzatori, de'mettimale
[la passera solitaria] è in tutto di color nero, fuor che nel
frullo d'ale: / unica, in tutto il cielo, essa [la calandra
e giù calossi a piombo, / tutto serrato nelle sacre penne. idem, st
ali; e al vento / che tutto assorbe, aperte l'ali, ignare /
più stomacare di questa gora d'inchiostro che tutto confonde, di questi estri di struzzo
/ sputati / dalla terra natia, da tutto un popolo / amati. / trepido
di pallori. panzini, ii-193: tutto è marmo bianco, su cui è
iv-329: -o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! e verrà giorno che
ma come l'alba s'irradiava in tutto il cielo, bianchissima, gelata,
mare di luce incerta, / in cui tutto ha foce. sbarbaro, 1-13:
s'awolgeva in un cappottello d'albagio tutto rappezzato. = lat. mediev.
mare che lento s'imbianca / e per tutto è placida albàsia. idem, ii-650
4-40: se il vino non è in tutto spento, ed ha colore rosso corrotto
funghi e spiri la malia, / cui tutto io già scampanellare udia / di cicale
splendore: -o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù! manzoni, pr.
. sigoli, 1-88: e tutto il detto giardino è alberato, con
il terzo giorno dopo pasqua, con tutto il cotone serrato e l'alberatura sconfasciata,
comisso, 14-70: un alberello, tutto fiorito, un piccolo melo. si-
manzoni, 79 7: frugan per tutto; ripassan vasi, vasetti, ampolle,
visse da principio d'agosto fino a tutto maggio. = sono state proposte
., 38 (46): per tutto questo luogo non si trova abergagióne
non sapete voi che questo paese è tutto pieno di malandrini? idem, ii-279:
[la mia camera] la sola di tutto quel- l'alberghetto nella quale si potesse
. d. battoli, 40-ii-30: per tutto alberghi e case e guamigion di soldati
il mirabilissimo porto, universale albergo di tutto il mondo. ariosto, 12-78:
[amore] da prima altrui, / tutto cortese e umile / ai sembianti ed
i nudi compagni nel viale / e tutto già s'invelluta al fresco vento pasquale
gli alberi della libertà e poi tutto si era risolto in un'enorme ruberia.
rappezzata, spazzano per lungo e per largo tutto l'adriatico. moravia, viii-106:
di scarpe. tombari, 1-208: tutto vestito di nero, sotto l'albero della
magalotti, 20-220: io non dico per tutto questo, che non si possano formare
suo gran valore, / a cui son tutto dato / ed infiammato di sì buono
le minime cose, vi schizzo e colorisco tutto quello che vedo e mi colpisce in
croce, 245: io l'ho messo tutto nell'albuolo de'porci, e quelle
odore di quello e l'hanno bevuto tutto. = lat. mediev. albolum
alburno1, sm. strato legnoso non del tutto compatto tra la corteccia e il legno
, per penetrare e spingersi da per tutto a cercar rinimico quali...
nella conserva d'alchermes; lo rendono tutto nelle feccie senza un calo,
, in suono ed in pezzi, tutto fu in uno istante. a. f
, ottone et il ferro, si compra tutto a vilissimi prezzi, et ancora l'
hai mandato ad dimandar tanto, che tutto quel ch'ebbi, non farebbe per
or astrologo, or notomista, ed or tutto questo insieme. = deriv
carducci, ii-9-125: io sento che tutto è vano, che tutto è falso,
io sento che tutto è vano, che tutto è falso, che tutto è ridicolo
, che tutto è falso, che tutto è ridicolo; e vorrei cominciare dal buttare
vorrebbero che si dicesse, con vocabolo tutto nostro, nicchio o nicchia, altri ricovero
per non essere alcunamente formato, è al tutto indifferente, atteso che ogni differenza e
, di castella, di ville, di tutto 'l mondo; alcuni per acquistare grandezze
da parte giorno per giorno, risparmiando su tutto. leopardi, 1022: è ben
, / giovinetta immortai, conosci il tutto. idem, 850: [può accadere
distrutto... vede e giudica tutto attraverso le sue tenebre, come i morti
bisogna ritrovare i nummi, / e tutto al servitor ne viene il danno.
i combattenti! beltramelli, i-72: tutto ch'ella [la città] poteva
principio della scrittura, la quale in sé tutto contiene: figurativamente qui si dice
iddio, sì come principio di tutto l'universo. boccaccio, viii
di dolore. e mettendo ora tutto insieme, dirà: oh satàn,
baldini, 4-55: viene il momento che tutto questo ales sandrinismo viene a
adusta sensualità / quasi alessandrina, che tutto minia / e impuramente accende.
si ritrova quella disposizione a un divertimento tutto di testa, a una lussuria della
, per penetrare e spingersi da per tutto a cercar rinimico quali essendo, come
anche il mio compagno alfabetico, / tutto abbottonato, come un bislacco / galoppino di
un maestro di campo, un generale tutto riccamato e impuntalato e un alferes tutto
tutto riccamato e impuntalato e un alferes tutto impenacchiato a la collonese. b. davanzali
e veloce / correr lo mar per tutto suo cammino, / perire al fine
, 6: fa... che tutto l'immenso tuo potere / e di
cose di che non ha prò', e tutto suo intendimento, sì come tu
certi uccel- lacci di questi cittadini intorno tutto il dì. caro, 6-1058:
che il loro frutto a niente al tutto riduce. = deriv. da
: ed era rimpianto, ma del tutto perduto; piuttosto che dei suoi beni alienati
. leopardi, i-555: siamo del tutto alienati dalla natura, e quindi infelicissimi.
cuore la parola di dio, sì fu tutto alienato fuori di sé e della mente
dimentica'mi di me, ed essendo tutto rapito ed alienato nella mente,
esplicar il dispiacere sentito in roma e da tutto l'ordine ecclesiastico per l'alienazione d'
confessore] opportuna determinazione di comandarle che tutto il veduto e inteso in qualunque delle
: io mi parti'da lui, al tutto alieno da il darci la sua
qualunque / pubblico stato, alieni in tutto e lungi / da'comuni negozi,
/ da'comuni negozi, ovvero in tutto / sfortunati saranno, afflitti e vinti
proporzionatissima all'età moderna, fu del tutto aliena dall'antica. idem, 1005
.. sono alieni o ignari di tutto ciò che può essere utile e lodevole.
cose aliene. idem, 54: in tutto fa [l'amore] l'uomo
ripiene di nuovi nomi, ed al tutto dagli antichi alieni. castiglione, 74
muore più il febbraio, / come tutto di fuori si protende / al muover del
e pasce. montale, 1-131: tutto ignoro di te fuor del messaggio / muto
bevanda? idem, 7-127: vuol chi tutto creò che l'alimento / non sia
i-402: la natura non fa camminare tutto quanto l'alimento... per le
quell'opinione, negavano crudelmente alla fame di tutto un popolo. settembrini, 1-159:
prima infanzia quelli che sostituiscono, in tutto o in parte, l'allattamento materno,
. latini, i-813: altresì tutto 'l mondo / dal ciel fin lo
. idem, i-2907: io vidi tutto 'l mondo, / sì com'egli è
dal gelo degli antri, si veste tutto della leggenda francescana. palazzeschi, 1-223
, 20-23: il bocciuolo rosso è tutto impiumato d'una peluvia bianchissima, fina,
: ammontando la terra cavatane, per tutto intorno alla bocca della caverna la circondavano
sieve coll'arno... avea allagato tutto il piano di mugello, non pertanto
l'allaga. bembo, 1-114: tutto il petto sentirsi allagare della dolcezza,
de'lai, / questo povero sen tutto s'allaga. c. gozzi, i-107
qua si sono irrimediabilmente ampliate, e tutto giorno si alternano e si profondano.
secco, allampanato e giallonaccio che pareva tutto il ritratto delle cattive annate. panzini,
funebre, del resto, pareva stendersi su tutto e su tutti; anche sul vicino
, allampanato, coi piedi dolci, tutto piedi e testa, e delle braccia
misura, /... tutto allargando alla maniera vostra. ba
s'ha a litigare col pane, tutto si misura più pel sottile].
anni di viaggi, mi si erano con tutto ciò assai allargate le idee. nievo
, ii-429: la mercatura chiama piaza tutto il corpo de'negozianti in una città.
, gli ordini minaccevoli del governo, tutto allarmava la fantasia del popolo. arila
trepestìo deh'allarme notturno; da per tutto un affannoso correre, un accendersi di
svedesi. comisso, 12-78: oramai tutto il piacere era finito, dovendo stare di
esposto mille volte a ministro della guerra tutto il pericolo che si correva per le insorgenze
allianze, commerzi, si riconobbe comune a tutto il gener umano. targioni tozzetti,
leggi di toscana, 2-11: tutto quello che in contrario si facessi,
ogn'anno allega fiori o parte o tutto. filicaia, 2-1-137: vedete poi
1-310: affinché il nutrimento resti sempre tutto impiegato e riconcentrato a favore de'frutti
. compongono secondo che essi dicono, tutto di fantasia. tommaseo-rigutini, 2117: citansi
leopardi, i-1244: il tempo che tutto alleggerisce, indebolisce, distrugge, non
alleggerirne il tono. sembrava che facesse tutto per ischerzo. manzini, 10-
. idem, iv-1-421: pareva che tutto il mio essere si alleggerisse, espandendosi
caterina de'ricci, 212: e con tutto questo vorrei... che almanco
tuo caso mi pesava; / or tutto alleggerito il cor mi sento. guicciardini,
fatto, quasi lo sdebitasse di ogni scrupolo tutto in una volta. pea, 7-401
, 54-7: e tanto piango, che tutto m'immollo, / ch'alcuna cosa
libare o allibare: alleggerire la nave di tutto o parte del carico *.
, / non mel farebbe creder tutto 'l mondo, / e che non abbian
e nel paradiso... sarà allegoricamente tutto ciò che dante avrà voluto o
lavorare come quelle degh uffici. facevano tutto a squadre, in città, anche i
. guittone, 61-14: che tutto ciò che brama el me coraggio /
(7-9): ridendo par ch'allegri tutto 'l loco. petrarca, tr.
se la vita è un tristo calle / tutto sparso di mine, / questa rosa
: dintorno a sé tutto il prato allegrava, / come se stata
e l'allegrezza e la festa del tutto avea lasciato per intendere a sospirare.
letizia; e poi si sparge per tutto lo corpo e muovelo, e chiamasi esultazione
[del libro] l'avea fatto tutto miniare... con assai allegrezza di
affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. idem, pr. sp.
: e di queste voci pareva che tutto il bel giardino risonasse allegro. berni,
, che la lattuga si puote ben fare tutto l'anno, se 'l terreno è
seneca volgar., 3-118: dopo tutto questo, il sospiro, ch'
le parole da parmenione dette, tutto rimase allenito, e con cupido
vogliamo allentare l'animo, noi non guastiamo tutto nostro componimento. 5.
. allentare un edifìcio: privarlo del tutto o in parte di sostegni, rinforzi,
figur. sannazaro, 12-198: per tutto ciò i passi nostri non si allentarono
fermezza. linati, 8-115: ora tutto s'allenta, s'espande, si dona
3. teatr. allestimento scenico: tutto ciò che serve ad allestire la parte
flotta / che per l'imbarco già tutto allestiva. monti, 5-957: allor la
, 430: se la forma di tutto 'l corpo è bella e ben composta,
drizzossi, e le mammelle / e tutto ciò che più la vista alletti / mostrò
scuola. saba, 402: tutto il bello che nel mondo / prende e
dal padre, ha quasi del tutto abbandonata la professione. colletta, i-85:
fosse nata e allevata, ma che tutto il tempo de la sua età fosse
delle giuncate e delle altre delizie quali tutto l'anno la villa t'alieva et serba
padre, quando tu ori per me, tutto mi sento alleviare; onde ti prego
per alleviare l'alto zaino di guerra tutto usato, tutto vissuto, tutto preparato.
alto zaino di guerra tutto usato, tutto vissuto, tutto preparato. 2.
di guerra tutto usato, tutto vissuto, tutto preparato. 2. figur. render
, allibito, m'accorsi che capivo tutto. comisso, 12-160: l'altro stava
ride: / amor dentro per te tutto m'allide, / e tu fuggendo più
: dove e quando tu vói, tutto m'allide, / flagella la mia carne
prati,... fruttino abbondantemente tutto l'anno, con gli allievi, e
quella mescolarsi, per poterne vendere il tutto al prezzo mediocre assegnato. l'una
la fenditura dolorosa e s'allignava per tutto. = deriv. da legno,
s. v.]: andava tutto allindato (e dice più affettata cura che
: / morto lo ce lassamo, tutto battuto e alliso: / per te
segneri, iii-1-208: si rabbuffa tutto, si acciglia, si allividisce,
negli uccelli notturni] è maggiore che tutto il loro cervello, e massime gufi,
, dove interviene il popolo romano e tutto un esercito. manzoni, pr. sp
* alód (comp. da al 4 tutto 'e 6d 4 possesso '):
iii-1-115: e il canto delle allodole riempie tutto il cielo. ah che meraviglia!
, ii-32: un paretaio corredato di tutto il necessario per prendere allodole. borgese
es in caelis, nel quale ho riposto tutto il mio tesoro, e ho allogata
ora aggruppando, ora distinguendo, e tutto animando, come persone vive. carducci
bartoli, i-428: vi si trovan per tutto nel corpo... caverne che
: avrebbe voluto fermarsi lì, almeno tutto quel giorno, veder le donne allogate
. tasso, aminta, 583: sopra tutto guarda che mal fato / o giovenil
dell'accrescimento di un organo rispetto a tutto il corpo o rispetto all'organo corrispondente
sp., 19 (324): tutto quel che si poteva contro un tale
s'allontanava, ma che quasi del tutto tolta gli era. boiardo, 1-10-2
finalmente. castiglione, 1-119: faccia tutto quello che gli altri fanno, non
, che va allontano, / mostri che tutto conforto le manchi. =
era cresimato allora allora; / sudava tutto, e non potea sedere. tasso,
a chi in tal modo filosofa affermare tutto l'opposito di quanto avrà allora allora
quando la gloria e l'arme parimente di tutto il mondo diedero luogo al romano nome
, / incoronati dello verde alloro / tutto splendente. aretino, iii-219: e
non un senso confuso della realtà di tutto quel che avveniva. imagini reali e
par., 20-1: quando colui che tutto il mondo alluma / deltemisperio nostro sì
alluma. marino, 5-107: benché tutto di luci il ciel sia pieno, /
piaccia / venir là tosto, e 'l tutto ivi si faccia. anguillara, 4-271
formator del giorno, / e mostra tutto l'allumato volto, / onde la veggiam
, appropriò al suo fisco le allumiere di tutto il ter ritorio volterrano.
ardeva con sì gran fiamma, che tutto il cielo di sopra e la terra
ed erano di tanto splendore, che tutto il palagio alluminavano con loro raggi.
sta bene il sole, il quale allumina tutto il mondo. lorenzo de'medici,
glossario medievale del commercio, 27: tutto l'alume che toremo per aluminare panni
nel core. fra giordano, 1-8: tutto il mondo è cieco in queste cose
me: ma io intendo e odo tutto il giorno dire agli alluminati tra loro
acqua alluminosa e pontica è da bere tutto quello che la natura solve. ricettario
. targioni tozzetti, 12-7-232: benché tutto monteleo sia composto di filoni o strati
delle lingue, la metafora, tallungamento: tutto quello che si diparte dal propio.
uno spacco tra quelle alture s'allungava tutto all'in su, le case una sopra
bonagiunta, ii-304: ben mi credea in tutto esser d'amore / certamente allungiato;
bonagiunta, 65: ben mi credea in tutto esser d'amore / certamente allungiato
così chiaro e semplice che si abbraccia tutto di un solo sguardo. d'annunzio
eppure sembravano allusive; pareva volessero dir tutto e a un tempo non dicevano nulla
voler fa prova. / che, tutto libero a mutar convento, / l'alma
intelligenza, io: quella ch'a tutto 'l mondo dà splendore, / e pasce
e lume d'almagesto: / « tutto l'ho detto, mi disse, secondo
almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel rigirìo. tommaseo-rigatini, 1637:
dove; e in un àmme fissan tutto. serao, ii-719: non si decideva
xii-20: awegna che questa ragione del tutto non risponda a la questione mossa di
/ aveano arabi fiati; / e per tutto esalava il nobil tetto / sospir di
dell'almo / raggio del sole splenderà per tutto. leopardi, 1-59: alma terra
detta, la quale è in italia per tutto. soderini, ii-355: nei luoghi
acqua intorno al toro che nuotava, tutto l'altro mare era ancora nero. cicognani
idem, inf., 14-30: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento
canzone. stuparich, 2-408: per tutto il tempo dell'aggiramento le voci dei
. g. villani, 5-20: iscurò tutto il corpo del sole, e durò
, si incontravano si mettevano a ridere. tutto ad un tratto, gridai: «
» il terzo giorno dopo pasqua, con tutto il cotone serrato e l'alberatura sconfasciata
altamente la licenza di coloro che vanno tutto giorno infrancesando la lingua italiana senza proposito
vi stimo altamente e vi amo con tutto il cuore. mazzini, ii-42: sentiva
più altamente individuo è quello che ha tutto l'essere naturale, più altamente lo
naturale, più altamente lo che ha tutto lo essere intellettuale, altissimamente quello che
essere intellettuale, altissimamente quello che ha tutto lo essere che può essere. botta
uno splendore di pannocchie gialle / per tutto, alle finestre, nelle altane.
; paricchi dì, per divozione de tutto il populo, che aveano già il fatto
sagrifizio della croce fu a salute di tutto il genere umano in universale, così questo
/ e far suo movimento / di tutto ordinamento. dante, conv., ii-xrv-3
ojetti, i-236: un altaróne alla spagnola tutto a marmi bianchi e rossi, a
recidiva. leopardi, 848: tutto questo è contenuto nell'ordine primigenio e per
storia ma oratoria. soffici, 6-43: tutto questo però non avrebbe alterato in nulla
; e ima profonda commozione gli alterò tutto l'essere. 4. rifl
, dalle piante de'piè al capo, tutto alterare. idem, 752: dubitando
ebrietà. idem, iv-1-12: egli era tutto penetrato da quell'amore; aveva tutto
tutto penetrato da quell'amore; aveva tutto il sangue alterato come da un veleno
tutti quei camerieri disoccupati ci avevano guardato tutto il tempo e non avevano perduto una
e non riuscivamo ambedue a dimenticarlo del tutto. = deverb. da altercare
deledda, ii-51: il bimbo lo seguiva tutto lieto di rendersi utile, recando con
cesarotti, i-42: così nella lingua tutto è alternamente figura e cifra. monti,
e discendere del tono,... tutto concorreva a soggiogare gli animi degli astanti
infanzia o per troppa debolezza contentati in tutto, o mal a proposito contraddetti e
i-438: ammontando la terra cavatane, per tutto intorno alla bocca della caverna la circondavano
basso / l'altezza de'troian che tutto ardiva. m. villani, 3-49:
. cavalcanti, iv-49 (6-17): tutto lo mondo canti / (poi che
là dal bosco, l'altopiano si distende tutto mèssi, prati, filari di gelsi
, fu il ricciardi: ma inteso tutto a rimpinzare di frasi altosonanti le sue
anima un'altitudine sublime, irradiata da tutto lo splendore della sua bellezza morale. panzini
tocco da quello, vi si poteva per tutto andare. machiavelli, 3: così
alto e profondo / si facea nominar per tutto il mondo. castiglione, io7:
, or come, / se frale in tutto e vile, / se
cosa male,... lasciarono andare tutto a un picchio la fune. deledda
e 'l corpo, e 'l pensieri vostro tutto sia consolato in lui servire, acciocché
tonda e altretante cornuta si mostrò per tutto il mondo febea. castiglione, 99:
la scesa basterà per torgli ed estinguergli tutto quell'impeto che esso aveva concepito.
accettate. ariosto, 39-45: astolfo tutto a un tempo, ch'era quivi,
teste, ma sui beni: altramente tutto il carico delle taglie caderà sopra de'
altro canto. idem, 40-68: tutto quel giorno e la notte seguente / stette
bianche ali sospese. ojetti, i-256: tutto quel profilo è segnato da un ciglio
rimanente. -l'altro: il resto, tutto il resto. latini, i-2826
questi due poli stanno fermi, e tutto l'altro corpo del cielo si volge.
.. / e d'un serpente tutto l'altro fusto. idem, par.
è spenta ogni altra face, / e tutto l'altro tace, / odi il
già aveva in testa, di far tutto il contrario. idem, pr. sp
amor proprio non mi lusinga, del tutto inutili le tante traduzioni mie. manzoni,
essendo per altro assai costumato, e tutto pieno di belli e di piacevoli motti
motti, si diede ad esser non del tutto uom di corte, ma morditore.
altronde. vico, 602: lo che tutto non può provenire altronde che dal concetto
1-3: la gloria di colui che tutto move / per l'universo penetra e risplende
altrui campo che il loro medesimo è tutto pieno di pruni e di ortica.
cino, iv-229 (109-1): tutto ch'altrui aggrada me disgrada, /
alte promesse, / non sono in tutto dal mio ben diviso. tasso, 16-46
v. altorità. aitutto (al tutto), avv. disus. del tutto
tutto), avv. disus. del tutto, completamente. francesco da barberino,
disse così, che quel giovane fosse al tutto morto lo più tosto che far potesse
. manzoni, 312: scaccialo al tutto dal tuo cuor. di nuove / inique
i-1298: questa idea di notte è al tutto primitiva. = comp. da
= comp. da al e tutto (v.). alucita,
alunno di esculapio,... in tutto il resto sono di una ignoranza incredibile
, i-363: erano necessitati, per tutto il campo, o d'alzare il terreno
lo fece sopra l'arcione della sella tutto stordito. bronzino, 1-392: dispiacermi
la voce / pur com'uom che tutto osi, e nulla stime. buonarroti il
, quelli che sparpagliano i libri in tutto il mondo. campanili di libri s'alzano
staio, tanto più fece abbondanza per tutto. sassetti, 360: non hanno
un popolo. nievo, 124: tutto questo io vidi nella prima alzata d'
il quale in molte poche ore gira tutto l'orizzonte, e guai a quelle
. bellini, ii-60: ed era tutto amabile e cortese, / e 'l sugo
, ii-9-19: tu scrivi divinamente bene tutto che tu voglia, e tutto che
bene tutto che tu voglia, e tutto che vuoi e pensi e immagini e scherzi
è piacente e amabile allo stomaco, con tutto che ella non sia così buona,
tanta purità d'animo e di corpo, tutto che giovane e complessionato sanguigno. segneri
cosa, insieme, di stranamente prezioso in tutto quel lavorìo delle armi, della bardatura
con la quale si spoglia l'oro da tutto quanto il mercurio, col quale si
finisce prestissimo col sentirsi così amalgamato col tutto. amalgamatóre, sm. tecn
rina de'ricci, 5: datevi tutto a gesù, amante dell'anime
/ poi ch'è morto collui che tutto intese / in farvi, mentre visse
: dentro ogni individuo c'è un segreto tutto suo che l'amante e il maestro
, 39: e chi cercasse il mondo tutto quanto, / non troveria una sì
, che s'era fatto amaranto, tutto seminato di barche. d'annunzio, iv-1-474
, o genti umane affaticate! / tutto trapassa e nulla può morir. /
sasso, e vi lascia in deposito tutto quel che di velenoso in bocca racchiude
questo scandalo è l'amareggiarsi, che fa tutto il paradiso di un attentato così orgoglioso
una delle dette ciotole... per tutto quel giorno se la può passare senz'
, 8-118: se ora non del tutto lieto almeno in parte scarico de le
(390): don abbondio fece di tutto per nascondere la noia, che dico
: tra il mare e il fiume tutto il paese... godeva nella ventilazione
: o falso amore proprio, c'hai tutto lo contraro! / molta recipi eniuria
fanno, mille amari, e sentono tutto 'l giorno infiniti dolori. ariosto,
continuo confortando e sollazzando, / addogandomi tutto amaro mio. dante, 47-19:
dolce l'acqua, e cacciò via tutto l'amarore. crescenzi volgar.,
. senza di. lei nulla esisteva, tutto era tenebre. 3. ant
pien di letizia, / si congiungean con tutto el lor disio. marsilio ficino,