avv. con ampollosità, gonfiezza, turgidezza. boccalini, i-89: agli ambasciatori
. l'essere ampolloso; gonfiezza, turgidezza nel parlare e nello scrivere. leonardo
[gli scrittori] benché lontani dalla turgidezza, dall'arguzia, dalla decisa oscurità.
da quel vitino si gonfiava con improvvisa turgidezza il seno, in condizioni normali appena
sua liberale festosità e la sua vital turgidezza. 2. in senso concreto
a sconciarmi. 6. gonfiore, turgidezza. libro di sydrac, 125:
buoni ancor essi, benché lontani dalla turgidezza,... dalla immodestia dello stile
in verità il suo difetto non è la turgidezza) ma vota e senza effetto.
buoni ancor essi, benché lontani dalla turgidezza, dall'arguzia, dalla decisa oscurità,
sua liberale festosità e la sua vital turgidezza. -licenzioso, spregiudicato (un
, di rigo- gliosità vegetativa, di turgidezza (in un albero, in un
d'italia, xl-692: ricusarono altri la turgidezza mariniana divenuta tre volte più nauseosa in
polsi tardi, senso di peso e turgidezza del basso ventre, mestizia, pallore
di compattezza, di consistenza, di turgidezza; molle, flaccido, floscio,
italia, xl-692: ricusarono altri la turgidezza mariniana divenuta tre volte più nauseosa in
una massa tondeggiante e rigonfia, la turgidezza, l'obesità, la corpulenza, il
in verità il suo difetto non è la turgidezza) ma vota e senza effetto.
. 6. figur. gonfiezza, turgidezza, ampollosità (di un discorso,
realtà. 7. sm. turgidezza delle membra, carnosità. rovani,
della complessione, dell'incesso o della turgidezza del labbro, della gravezza delle palpebre
ridursi di volume, perdere la propria turgidezza, diventare flaccido. dolcibene,
2. privo di consistenza, sodezza o turgidezza; floscio, flaccido, mencio.
egiziani... davano risalto e turgidezza all'attaccatura dei labbri, contornandone la
buoni ancor essi, benché lontani dalla turgidezza, dall'arguzia, dalla decisa oscurità,
. per simil. che ha perso la turgidezza; cadente, flaccido (le mammelle
scultori egiziani, che davano risalto e turgidezza all'attaccatura dei labbri, contornandone la
gagliardia o floridezza della complessione fisica; turgidezza ed elasticità delle carni o di una
grinze o rughe a causa della florida turgidezza, sodo, compatto, non rilasciato (
-anche: rotondità, pienezza di forme; turgidezza di una parte anatomica.
patologica, di una parte del corpo; turgidezza, in partic. delle labbra.
, sf. ant. e letter. turgidezza, gonfiore; dilatazione. redi,
delle due salamandre] erano dell'ultima turgidezza e il sangue in essi non poteva avere
della complessione, dell'incesso; o della turgidezza del labbro, della gravezza delle palpebre
: io in quel verso non so conoscere turgidezza alcuna. ma è tutto puro e
è una fiorentineria stentata e piena di turgidezza, che non serve a correggere i
in verità il suo difetto non è la turgidezza) ma vota e senza effetto
sua liberale festosità e la sua vital turgidezza. 4. sovrabbondanza di beni
sfondo dell'america; nella sua immensa turgidezza di produzione, di guadagni, di
/ e dell'aura infedele / scema la turgidezza in scarse vele.
. ant. e letter. gonfiezza, turgidezza (e, anche, in
delle due salamandre] erano dell'ultima turgidezza, e il sangue in essi non
vivi- dezza. 3. turgidezza, sodezza del seno. c.
-flaccido, cadente, privo di turgidezza, vizzo (il seno).