musa, e non vedi quanto / tuon di dolor s'accoglie e qual di
i gridi a i venti a i tuon s'accorda / d'orribile armonia che 'l
alto corno, / tanto ch'avrebbe ogne tuon fatto fioco. petrarca, 264-102:
. pascoli, 539: un tuon sgretola l'aria. / sembra venuto
. carducci, 465: co 'l tuon de l'arma ferrea nel destro pugno arcato
gridi, a i venti, a i tuon s'accorda / d'orribile armonia che
gridi, a i venti, a i tuon s'accorda i d'orribile armonia che
aggottava, / e non temeva né tuon né baleno, / e non si vuol
sannazaro, 1-55: caggian baleni e tuon, quanti ne videro / i fier giganti
/ fiorisce, ed ecco il primo tuon di marzo / rotola in aria, e
? casti, 13-73: s'ode il tuon che da lontan barbotta.
4-106: poi, detto il benedicite in tuon basso, / cominciasi a mangiare alla
/ ch'ei non risponda con un tuon più alto, / che le note degli
cielo / soffiano i lampi e qualche tuon bombisce. viani, 13-341: di solito
sterpi. leopardi, 39-63: e il tuon veniale incontro come fera, / rugghiando
. carducci, 999: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro la fuga
malattie. carducci, 999: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro la
occhi, / un lampo ch'anzi il tuon trascorre e fugge, / è questa
, un arpicordo; e gittatelo in tuon di voce acuta, o grave, niente
, 10-3: dal padre apprese il tuon, la chiave, e 'l segno,
suon pe'curvi lidi errante / come tuon rispondea che chiuso romba / da ravenna
qui davanti otto bicchieri, tutti di tuon traverso, e gittando contro a tutti un
da ciascuno diversamente, cioè nel suo tuon naturale. salvini, 6-125: il
. carducci, 858: moriano gli ultimi tuon de la folgore / franca ne i
, un arpicordo; e gittatelo in tuon di voce acuta, o grave, niente
carducci, 999: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro la fuga
corno / tanto ch'avrebbe ogni tuon fatto fioco. intelligenza, 89:
delle anime corrotte / è come il tuon che mugghia nelle tombe. cuoco
giunge. leopardi, 39-63: e il tuon veniale incontro come fera, / rugghiando
ii-6-73: mugge per l'aere il tuon, e si fan guerra / i venti
orrore; / mugge per l'aere il tuon, e si fan guerra / i
rugghiando i quattro venti, e 'l tuon mugghiare / dal boreal deserto al polo
, purg., 14-134: fuggì come tuon che si dilegua, / se subito
aere il nembo, e quando / il tuon rapido spingi, / ne'giusti e
innonda e scuote / al lampo e 'l tuon che rinfiamma e percuote, / da
/... / qual eneo tuon rimbomba? arici, ii-247: tu quel
con l'eroico verso che segua il tuon de'fucili / giù per le vaili io
, i-42: - sei sempre fuor di tuon. - tu sempre scordi. /
, 1075: è la sua voce come tuon granelli sono da certe medicine. marco polo
tementi, / de'tuoi portenti il tuon. 3. che sta o
aere il nembo, e quando / il tuon rapido spinge, / ne'giusti e
i larghi campi / e sopra i tuon, sopra i celesti lampi / le nubi
deposta, / l'ingenuo e franco tuon dell'amicizia / con virtù vera e
aere il nembo, e quando / il tuon rapido spingi, / ne'giusti e
raggruppata in gelo / e un rauco tuon... / m'eran da
lezione d'estetica! e declama in tuon di falsetto 1 ithòs * e il
alto corno, / tanto che avrebbe ogne tuon fatto fioco. guido da pisa,
i fulmini roventi? / dove il tuon? dove il turbo? e la divina
del vernerò empietevi, / e quasi tuon, dal formidabil concavo / gorgozzule esca
i fulmini roventi? / dove il tuon? dove il turbo? e la divina
esiglio. carducci, 999: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro la
della infida spree sul fulminato / soglio il tuon passa delle calde rote. tarchetti,
peroché 4 gamma ut 'è un tuon più grave, * b mi 'un
più grave, * b mi 'un tuon più acuta, d''a re '
a tutti. abati, 95: tuon di bombarda e fulmine di spada, /
stormisce. monti, x-2-160: un tuon sentissi / che dell'istro muggir facea
dal popol tutto quanto / co'l geminato tuon, co'l santo grido. marino
gemito confuso, / pari a notturno tuon. pascoli, 394: non vedeva che
. -di già! -esclamò ella in tuon di rammarico, e taque. bocchelli,
ii-3-11: dal punto che li sensi il tuon mi tolse, / insin che 'n
, ii-6-73: mugge per l'aere il tuon, e si fan guerra / i
/ ed eterno del pianto ulula il tuon. papini, 27-1025: nacqui a roma
ridarà altre cose. i non senti il tuon de la celeste voce? d. bartoli
indifferenti / il traino con fragore di tuon passa. moravia, ix- 361
. g. gozzi, i-21-212: il tuon dell'infinita voce / di strepitose insieme
t'infonde: / né minaccia di tuon né furor d'onde / pon far che
, 1-i-66: alfin la bocca in tuon di basso aprio: / chi t'insegna
a me fu a rimpetto, / un tuon s'udì, e quelle genti degne
mai far breve intersizio, / con simil tuon la terra e '1 mar rimbombe.
intimar silenzio / a chi, con tuon di magistral favella / catoneggiando, giudica
ove tu vai, / prorompe lagrimosa in tuon dolente, / ohimè, ben viverei
tardo / alla corte d'amore, in tuon gagliardo / il furto palesando e il
de'medici, i-295: teme vicina al tuon alta e robusta / volterra, e
di squille / che dei torrenti il tuon. = deriv. da lai1
carducci, iii-4-185: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro la
pe'i curvi lidi errante / come tuon rispondea che chiuso romba / da ravenna il
la rima alata! / co 'l tuon de l'arma ferrea nel destro pugno
63: e con la voce al tuon d'un matricale: / * trenta a
grida ed intimar silenzio / a chi con tuon di magistral favella / catoneggiando, giudica
animo di questa idea, / in tuon magnifico sì le dicea: / oh quanto
proverbi toscani, 180: al primo tuon di marzo escon fuori tutte le serpi
pananti, i-220: io ripetea d'un tuon severo ed alto: / se non
, x-2-161: come intese terigi il tuon de'cavi / fulminanti metalli, indizio
. leopardi, 39-53: già muggiva il tuon simile al metro / di torrente che
pananti, i-117: parlai con certo tuon, con certo metro / che subito è
t'infonde; / né minaccia di tuon né furor d'onde / pon far che
colpi e quanti / passaggi in vario tuon l'arco tentasse, / un roco appena
alpe bruna / sorrisi al cieco mugghio del tuon. pascoli, in: nevica:
. leopardi, 39-53: già muggiva il tuon simile al metro / di torrente che
mugolar tempeste. ciampi, lxviii-113: il tuon non si risia, dal mugolare.
patria a riguardar, / poi co 'l tuon vo'sprofondarmi / tra quei colli ed
pulci, 27-155: poi si sentì un tuon che par che cada / il ciel
alti, aerei campi / fulgura e senza tuon giove arde e luce.
rorido mattino. mazza, iii-170: tuon maestoso, per nitroso nembo / muggi,
, / vedeste il varco. che del tuon rimbomba / spesso che dal vesuvio intorno
infinito gemito confuso, / pari a notturno tuon, quando una nube / spezzasi in
, purg., 14-135: fuggì come tuon che si dilegua, / se sùbito
venti fieri / e già mormora il tuon nel nuvol cieco. metastasio, 1-iv-212
, 50: il fanciullo / a un tuon ridesto, immobil guata, orecchia,
loredano, 5-116: a pena il tuon di queste ardite voci / al forte menelao
vi- 204: orribili e gran tuon ciascun sentuto / aveva. sannazaro,
gemito confuso, / pari a notturno tuon, quando una nube / spezzasi in cona
istento, / e nel stirparla parbe tuon che scoppia. leonardo, 2-167: il
, i-15-225: sonora come un tuon quando balena / una coreggia d'odor tristo
). pananti, i-438: il tuon che sopra i monti alto passeggia.
zione d'estetica! e declama in tuon di falsetto 1 " ìthòs '
. batacchi, 2-27: éi bestemmiando in tuon sommesso e roco / gli distende un'
, i-21-212: sì disse, e il tuon dell'infinita voce / di strepitose insieme
repubblica antica, ov'è il tuo tuon? / il cavallo del re, senti
/ ed eterno del pianto ulula il tuon. -casa del pianto: l'
accese. marino, 19-155: il tuon del grido, il picchio de la
contemplare io sorga, / del suo tuon destator con dolce picchio / da la
fede, / vedeste il varco che del tuon rimbomba / spesso che dal vesuvio intorno
di bizzarro stile / piange sommessamente in tuon minore, / vibrando all'aria un pispino
cornamusa / suono, dormendo, in tuon così soave / che di meco dormir
coll'ispngionar d'aure sonanti / ch'ai tuon lieto e feroce il ciel s'assordi
suoni e crudi, / che del prossimo tuon certi segnali / e del fulmine son
dante, purg., 29-154: un tuon s'udì, e quelle genti degne
quel giovan sonoro, / senti'con maggior tuon forte gridare / prò quinto amante adorno
rimbalzando infranta / dei ripercossi colpi il tuon propaga. d'annunzio, iii-1-1107: ecco
tu vai, / prorompe lacrimosa in tuon dolente: / ohimè, ben viverei
là zampilla, / in sì querulo tuon non armonizza / come tu fai temprando
). cesarotti, i-xxxii-26: un tuon celeste / furon tai voci, andò
raggruppata in gelo / e un rauco tuon... / m'eran da tergo
audace / i negri nembi e 'l rauco tuon calpesta. saluzzo roero, 1-ii-25:
che accordi gl'istrumenti / al vostro tuon. c. i. frugoni, i-4-
. loredano, 5-116: a pena il tuon di queste ardite voci / al forte
rimbalzando infranta / dei ripercossi colpi il tuon propaga. stampa periodica milanese, i-198
luce e l'armonia / e sordo il tuon rimormora / su l'alto quirinal.
carro a me fu a rimpetto / un tuon s'udì, e quelle genti degne
si spenga, / mine e rimugghiante tuon traendo. idem, 6-221: al nmbombo
rinchiusa in stretto, dove / con grave tuon la densa nube fende. anonimo [
? goldoni, xiii-38: lungi dal tuon di sagrosante grida / l'incauto peccator
, iii-4-81: de la valanga il tuon da l'orrida brenva rintrona / e
rimbalzando infranta / dei ripercossi colpi il tuon propaga. -percosso ritmicamente e a
disadatto nel portamento della vita, nel tuon della voce e nelle parole, che,
. g. gozzi, i-21-52: odesi tuon di laude / de'colli, ove
rinchiusa in stretto, dove / con grave tuon la densa nube fende, / e
aviene, / n'attendeva un gran tuon d'alto spavento / e v'ode poi
contemplare io sorga; / del suo tuon destator con dolce picchio, / da
quai dal tempo accreditate fole / col tuon di sue parole / mette in rivolta,
, 60: amerò che de'carmi il tuon si rizzi / o si deprima in
, 324: nel cenerino / cielo il tuon romba e di lontan minaccia. calvino
poco terreno coltivato e fevo come tuon che in aria rombola, / quando del
. pascoli, 100: ecco il primo tuon di marzo / rotola in aria,
roma, / svegliando come il rotto tuon di marzo / il serpente monile.
folgore. leopardi, 343: e 'l tuon vernami 'ncontra come fera / ragghiando orribilmente
si sentìa, qual di remoto / tuon che fra 'nembi discorrendo il cielo /
lontano canto delle trombe, / ecco il tuon delle torme de'cavalli, / scroscio
, 375: parve fulmine il brando e tuon la voce, / ch'empio rimbombi
aere il nembo, e quando / il tuon rapido spingi, / ne'giusti e
ferreo stampo / italia offusca e al tuon de'bronzi e al lampo / fa di
). casti, ii-2-45: con tuon di voce tal che pei canali / del
salvini, 41-235: duro tuono del tuon del fulmine, che fa schianto,
mai non posa / de tonde il tuon, de i folgori lo schianto. pascoli
/ che da la fronte eccelsa è il tuon negletto / e sol turbano il piè
i-42: « sei sempre fuor di tuon ». « tu sempre scordi ».
labbri sciolse / a ragionar con essa in tuon sommesso. qualcuno. tommaseo \.
). carducci, iii-1-431: profondo tuon di tromba / correràpe'tuoi liquidi cristalli,
: / ché un tremuoto sentissi, un tuon si udìo, / forieridel venir tirato dio
che ha carse, / quasi infocato tuon pianta silvestre.. vestito di
, purg., 14-135: fuggì come tuon che si dilegua, / se subito
. ibidem, 180: al primo tuon di marzo, escon fuori tutte le serpi
). pascoli, 539: un tuon sgretola l'aria. sereni, 3-17:
ferreo stampo / italia offusca e al tuon de'bronzi e al lampo / fa di
silenzio la spinetta intanto / singhiozza in tuon minore / un così dolce e doloroso canto
vedde un tal aiuto darsi, / co'tuon facendo un orribil fracasso, / dà
con / dai cardini senanti un tuon che tutto / scosse il tartareo
corno, / tanto ch'avrebbe ogne tuon fatto fioco. intelligenza, 295: audivi
: con un contegno torvo, con un tuon di voce propria autorità o volontà
tuono. carducci, iii-3-97: sordo il tuon rimormora / su l'alto g'uirinal
bombarda sorda, / che veniva 'l suo tuon di stran paesi, / e per
lumi in ver settentrion volgendo, / un tuon re2). sente, / che
de'medici, i-295: teme vicina al tuon alta e robusta / volterra,
istento, / e nel stirparla parbe tuon che scoppia. -levare l'ancora
stranio linguaggio e proferiti con sì orribile tuon di voce che appunto sembrava un diavolo
: quinci ai lampi de'brandi, al tuon de'gridi, / da l'essercito
in stretto, dove / con grave tuon la densa nube fende. campanella,
disadatto nel portamento della vita, nel tuon della voce e nelle parole, che,
purg., 14-135: fuggì come tuon che si dilegua, / se subito la
suoni a morto o festa; / sempre tuon sordi con baleni a secco. cantù
colpi e quanti / passaggi in vario tuon l'arco tentasse, / un roco appena
, con ugual tempo e con ugual tuon di voce si proferiscano. baldelli,
occhi indifferenti / il traino con fragore di tuon passa. saba, 5-46: il
, / de la cara compagna il tuon, che grave; / fisso in cupo
corno, / tanto ch'avrebbe ogne tuon fatto fioco. leggenda di s. torpè
/ fiorisce, ed ecco il primo tuon di marzo / rotola in aria, e
. carducci, iii-4-185: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro la fuga
lai di squille / che dei torrenti il tuon. d'annunzio, i-511:
bruna / sorrisi al cielo mugghio del tuon, / sorrisi al lampo d'incerta luna
ecco l'acqua che scroscia e il tuon che brontola. pascoli, 57: rose
nulla 'l tenne; / sì come il tuon si sente, più sentilla, fuor
fumosi / tutto ingombrassi; un fiero tuon muggìo / dalle profonde vomitanti gole /