a paro / le note, ove il tuo mal scritto si trova. / -a
conseguire. foscolo, xvii-223: il tuo verso è bello assai, e d'una
miei panni, e donimi solamente il tuo farsetto e un cappuccio; e con
; e con essi torni al mio e tuo signore, e dichi che tu m'
dond'è miso? / e lo tuo franco cor chi mi l'à priso,
sollazza; ella sia in ogni tempo tuo augurio. boccaccio, dee.,
, / e non castagna, in tuo mal punto. m. adriani, iv-99
bibbia volgar., vii-494: mutarono nel tuo prezzo denti d'avorio ed ebenini.
siena, xxi-303: ama ch'el tuo marito 'sia ecclesiastico e devoto. vasari,
... non mancheranno mai poverelli nel tuo paese '... abbiamo lo
15-91: ecco, dolenti, lo tuo padre ed io / ti cercavamo. boccaccio
per ciò che siamo tutti il popolo tuo. s. caterina da siena, v-n
piangere non restare, dopo che al tuo conditore il sole è ecclissato, oscurata la
. chiari, 41: vedrai nel tuo viaggio de'torbidi vapori, / che ad
tre lettere le quali non mi rassicurano del tuo stato? perché non mi mandi almeno
] qualcosa che non sia indegna del tuo giornale, la cui luce al sicuro
i le flebili ocarine che salutano / il tuo viaggio ed lievi echi si sfaldano
che ne la pupilla / del figliuol tuo gelò supremo pianto / che tu non
spiritualizzare fino alla sillaba, controllare ogni tuo atto, non disperdere nulla come se
capo abbiam così / per servirti a tuo richiedere. ariosto, 14-93: sotto
curar d'edificare, / ma nascoso il tuo raccogli. crescenzi volgar., 1-5
parini, giorno, i-530: se per tuo male un dì vaghezza / d'accordar
: questo edificio, o diavolo, è tuo; ma non potrai però impedire la
guarda in faccia / telefo bello e 'l tuo carin sbarbato. monti, i-132:
pronta la società editrice a cancellare ogni tuo debito e snocciolare 200 franchi alla consegna
., 55: senza tomba giace il tuo / sacerdote, o talia, che
odorate / che l'aprica montagna in tuo favore / al possente meriggio educa e
cor tardo e pensoso / educati dal tuo sguardo gentile. dossi, 97
ah, lulù! temo proprio che il tuo leggiadro corpo di efeba non lo rivedrò
alfieri, 1 * 417: il tuo, che chiami / materno amore, effeminato
che immenso, è poco / il tuo amore a combatter l'efferato / odio
su tu hai, / laudato sia 'l tuo nome e 'l tuo valore / da
laudato sia 'l tuo nome e 'l tuo valore / da ogni creatura. petrarca,
più perfetta, quanto più efficacemente il tuo essemplare rappresenti. marino, 41:
che m'hai discacciato / del petto tuo, ed io oltre mia voglia / nel
nel mio ancora tengo effigiato / il tuo bel viso con noiosa doglia. gemelli
vidi, effimera, sparire / nel tuo nero destino. quasimodo,
). cieco, 31-69: questo tuo cristo ha sì posta in obblio /
, / onde s'è il nome tuo sì chiaro effuso / da la garonna al
d'annunzio, i-362: rompi il tuo cerchio al fine! guardando la donna che
: la grande sua cortesia fa il tuo animo pessimo, effrenato, essere villano.
/ alle tue labbra che abbandona il tuo / crudele sangue effuso verso il vano
/ su dal cuor della turbe, al tuo passare, / come olibani effusi ad
marradi, vi-1064: oh mentre il viso tuo sfiorisce e langue / come quei gigli
1-7-33: elessi la casa del padre tuo di tutte le schiatte d'israel per farmeli
l'avena rustica / da 'l labro tuo risuona / o figlio de l'egioco,
358-10: dunque vien, morte, il tuo venir m'è caro; / e
per quelli i quali il sangue tuo prezioso / sparger volesti, del cui
, 1-5: eri pur or sul tuo letto di róse / come un'egra gentil
! eh! cosa vuoi dire col tuo eh! eh!, jacu fà?
potessi stare, eleggi un'altra terra per tuo sito. pulci, 24-83: saluta
armi dando altrui l'eletta, / al tuo cospetto mantener vogliamo / ch'ascender non
de ioanne, mio eletto: sia el tuo figlio appellato. dante, purg.
non vi essendo proporzione tra l'estremo tuo bene e l'estremo mio male, tra
tutto commovomi; / tanta pietà il tuo dir nel petto esalami. monti, ii-415
melodia / che pure è ferma nel tuo stesso ascolto, / scopro la tua
, xxvi-3-335: gello, fe 'l grosso tuo can della scala, / dee rimetter
dalla voce delli angeli; e dallo tuo esaltamento le genti sono disperse. meditazione
/ ché tanto tempo ha pieno il tuo disire; / sanza di spada o
. tasso, 13-i-886: temendo un tuo gentil sdegno, / esalto que'che
'l cor disia, / sia il tuo nome, sì com'egli è degno,
gentil fede pura, / e 'l tuo canto del lor vada in più altura.
/ geme un olio soave, il tuo cor franto / geme in verso che esalta
umilitade, e non sia tutto il senno tuo nella bocca. frezzi, iii-3-102:
, 1-64: esamina in ciò e il tuo giudizio e la tua coscienza. tasso
. poliziano, 1-809: mandami al tuo conspetto, o donna cruda, /
o donna cruda, / che 'l tuo servo fedel, tremulo, exangue, /
ti vergogni, e pur segui il tuo gioco, / giungendo sempre legna sopra
? langue / di desiderio / quel tuo piccolo pianoforte esangue, / nell'ombra.
10 farò la lingua tua accostare al palato tuo, e sarai muto: perocché ella
non chiamarmi papà, perché non sono tuo padre, hai capito? ».
, in rovesciati / lampi, dal tuo dolore, insinua l'onda / del movimento
adimandi la morte tua e 'l danno tuo, ed egli non ti dà quello
/ amor, ch'albergar fammi inel tuo cuore. ariosto, 14-74: tutte
e sia contrito, / pregando el tuo figliuol che gli perdone, / el tuo
tuo figliuol che gli perdone, / el tuo volere è sempre esaudito. leggende di
iii-216: tu m'hai parlato del tuo ingegno come vuotato, della tua mente
ai ciechi popoli, / è legge il tuo costume. botta, 4-462: tornando
sì prospere voci ed esclamazioni grida il tuo nome e quello della casa tua, con
la destra; cioè escludi dal tuo interno ogni deliberata per lo difetto
alemanni. foscolo, xiv-243: 11 tuo silenzio pare che in faccia alla conversazione
dovemo essere noi, però che il tuo tempo è eschiuso, e non arai
e escusatoria, dicendo puramente il peccato tuo, e accusando te. boccaccio,
199: qual nostro dio, qual tuo furor ti guida / a riportar questo
ai ciechi popoli / è legge il tuo costume. monti, x-2-150: ewi la
contamini il paese che 'l signore iddio tuo ti dà a possedere. papi,
e 'l cangiar panni / per eseguire el tuo voler bestiale. collenuccio, 123:
noncurante. cardarelli, 1-108: il tuo passo è barbarico e grazioso, è
e stupor nelle genti le quali sono nel tuo circuito, quando io averò fatto in
parto: / divina imago, al tuo divino esempio / eguale. campanella, i-70
bel volto, onde tutt'ardi: / tuo core 11 dica, ov'è il
la piaga, / sì che 'l disordinato tuo collegio / non dia di sé fra
sempiterna requie, / e sempre nel tuo seno / godere un bel sereno. giraldi
., vi-285: ammaestra lo figliuolo tuo ed esèrcitalo e provalo, acciò che
tua preda, / e sarò del tuo strai faretra e segno. o. rucellai
: diligentemente esercita e lavora il campo tuo, dice il savio salomone. p.
bei cristalli tersi / macchiar col sangue tuo de l'acque mie. monti, x-2-
di stelle / attendon, desiosi, il tuo ritorno. a. f.
sforzo. torini, 384: onde tuo essercizio sia / nel ben vivere e
tergo / onne gravezza, si al tuo voler mergo. = da sgorgare
alle convenienze della vita comune è pel tuo cuore un sacrifizio, fa il sacrifizio
suo beneficio, esige in ricompensa il tuo rossore e la tua libertà! cattaneo,
, v-372: in quanto al tuo credito numerario... rimangono
il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide / contro uno sfondo di
50: terrena notte, al tuo esiguo fuoco / mi piacqui talvolta,
iv-1-703: pancrazio è più esilarante del tuo tè. pirandello, 8-369: i drammi
intorno al picciol sasso / che 11 tuo bel corpo serra; / e girando la
13: se dell'amor mio l'odio tuo pende, / né lunghezza di tempo
, / mostrandoci, madre dolce, il tuo figlio. grazzini, ix-344: aspetta
giamo en essiglio: / manna lo tuo consiglio, donna de gran valore.
loco / l'arco saet- tator del tuo bel ciglio. -avere, tenere qualcuno
. rolli, 565: or il tuo ciglio / più non m'alletta: /
: / ho preso esiglio / dal tuo rigor. tommaseo, 3-i-119: non
, non sono più indipendente, né più tuo eguale; tu puoi far senza di
lago / d'indifferenza ch'è il tuo cuore; forse / ti salva un amuleto
verità sii tale, ed illuminano l'interno tuo spirto al far elezione de quel ch'
, e gigia batte alla porta. quel tuo entrar un po'esitante, con tutto
sua dottrina. palazzeschi, i-36: tuo padre è qui per sollevarti da qualsiasi dubbio
: -vuoi che ti dica il tuo avvenire? comisso, 7-105: chiesi
sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'incide / contro uno sfondo
t'abbatti fra le braccia / del tuo divino amico che t'afferra. cassola,
verrae, / che non aspetterae / lo tuo esito pena / né vita for che
i popoli i quali dal signore dio tuo saran dati in tuo potere ».
quali dal signore dio tuo saran dati in tuo potere ». 3. letter
dalla edace e exoleta vetustate collapse a tuo solacio mirare. magalotti, 24-114: pretendete
, ii-8-20: salvami tu con un tuo sorriso, ed esorcizzami con un bacio.
la conclusione cioè imponere fine al detto tuo. cicerone volgar., 1-321:
bigoncia del mestiere, deponi l'animo tuo vero e, tutt'almanco per l'esordio
tasso, 4-69: di ritornarti al tuo perduto regno, / come pietà n'
poliziano, 1-770: lo ardente tuo desir condotto a porto / avevi,
. g. rossetti, vi-13: sul tuo ciglion più ripido / godrò sedermi,
darà più espansione alla santa tenerezza del tuo padre ed amico. foscolo, xiv-
liberatori. dossi, 494: accompagna il tuo visitatore alla porta imbrodolandolo di complimenti e
altri desideri, essi s'impadroniscono del tuo cervello. cattaneo, iii-1-39: ma che
la figlia del re niso che il tuo padre / gittò dall'alta nave, o
136: non credere male de l'amico tuo, se tu innanzi noi conoscerai manifestamente
esperii ai lidi eoi / spandi del lume tuo lampi maggiori? gagnoli, vi-350:
dipingi. magalotti, 4-229: il tuo gusto è sì esperto, e così
or si cognosce traditore esplesso / il tuo marsilio e tutta la sua corte.
. agostini, 66: davanti al tuo cospetto ridotto, che parole avrò io
; / ma non sì bene al tuo scopo ti guida. / ella [la
mia fiamma / non sente 10 sguardo tuo vano. d'annunzio, v-1-570: sentivo
solo esplori o scopra / unqua il tuo sesso. cattaneo, iii-4- 304
-ma puoi tu scrivere alle persone del tuo cuore in faccia agli occhi o esploratori
11-56: ogni squillo ch'io sono al tuo contatto, / mi risolve in parlante
ch'io voglia tenermi quello ch'è tuo; e ch'io ti esponga a
ch'io ti esponga a discordie con tuo marito? manzoni, pr. sp.
è così che esporresti te e il tuo reparto a un macello? -rifl
che a maligne risa esponer osi / tuo talento immortal. foscolo, xi-1-130: papi
esposte in un linguaggio che somiglia al tuo, e disposte secondo ritmi che sono i
. chiabrera, 250: se al tuo bulin gentile / fosse in valor simile /
mai sforzo ad impiegar sì bene / il tuo braccio, il tuo senno esperto e
bene / il tuo braccio, il tuo senno esperto e dotto, / fa,
forse espressa, ma vera) del tuo forte e sublime pensare. monti, x-4-
, x-4- 649: il volto tuo su breve tela espresso / per opra di
/ di quel ch'a te l'idol tuo espresse? dottori, 1-128: porta
dire, o lontano, / se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua
/ vie più rigido assai se il tuo sembiante / esprimer denno i colorati punti /
fame / esprimeranno, o donna, il tuo fallir, / e mentre il mondo
/ forse ha grazia nel cielo un tuo sospir. e. cecchi, 6-49:
, / s'ho da mostrarti ogni tuo ramo, il cui / valor la stirpe
di dio non si fa nulla: tuo nonno era ricco; vedi queste terre
de vertute espropriato: / tesaurizi el tuo mercato en propria tua vili tate.
/ ti mostreriano in me, e a tuo dispetto, / oggi il primo e
la via diritta è d'amare il prossimo tuo come te medesimo d'amore essenziale e
e vile: / i'vegno ancilla al tuo trono im mortale. savonarola
della casa, 663: per entro il tuo dubbioso e fosco / e duro calle
stato di sommo dolore l'abbandonare il tuo ritratto: non t'è somigliante, è
/ a te che fia, se 'l tuo metti in oblio? petrarca, 150-8
esso fu ne'suoi tempisolo è l'aiuto tuo. crescenzi volgar., 2-6: è
. giannotti, principe conosca nel dir tuo non meno amore e rive2- 1-205:
intendi quello che io dico. lo tuo trattato sarà di costumi pertenenti alle donne
avrai paura di loro; imperciò che iddio tuo signore sarà teco, il quale ti
tua dolcezza / et al principio del tuo amaro molto. lorenzo de'medici,
nelle mani; pensa che la quiete del tuo signore è in te. jovine,
, fièno / lungo ornamento a lo tuo speglio innanzi. d'annunzio, i-707:
. montale, 1-33: ora sia il tuo passo / più cauto: a un
darai falsa, contro cui la darai fia tuo nimico. folengo, ii-18: quella
di quei begli occhi, scopristi il tuo fuoco a lei medesima, e volle
scalvini, vi-83: le vicende del tuo dì fian queste. montale, 1-54:
marino, 2-35: forse intanto il tuo legno esposto a tonda / fìa che guidi
giovinetto, il bel nome severo, / tuo domestico vanto, la via scopra:
principio conoscente e chiaro / dell'esser tuo, dell'arti e delle frodi, /
: con ciò sia cosa che il tuo padre e la tua madre a presso
te più convenire, / pensando spesso a tuo essere stato, / ch'el si
nodante. caproni, 103: il tuo viso che brucia nella sera / senza
: inconsistenza labile di fiori / è il tuo magico volto, che traspare / d'
/ nuda le aeree membra che riga il tuo sangue d'oro / odorate di aliga
satisfeci, / sconosciuto francese, al tuo desire. de marchi, i-722: qualche
al viale dove mi hai dato quel tuo primo bacio... pioveva..
bella madre; / temono il fuoco tuo gli spirti eterni. / non sol
non sol là su, ma 'l tuo valor s'estende / ne i più profondi
, / che ben m'avveggo ove il tuo cor s'estende. betussi, 1-16
eterno avria notte e non luce / il tuo pensier fuor di sua lena estenso.
della eccellenza. monti, x-5-189: il tuo più dolce amore / del giomal di
anche d'estenuare la tua miseria, il tuo bisogno, la ragionevolezza de'tuoi desideri
: dalla via vera erriam senza il tuo nume, / e presto nelle ténebre cadremo
. marino, vii-524: ben del tuo grande allievo il gran cugino / nato d'
superbi. o la prescritta / pace il tuo duce accetti, / o di voi
sospettar di frode ascosa / ad esterminio tuo. frode la mia / ben si può
sollecitudine, né altro bramando che il tuo ultimo esterminio. redi, 16-ii-78: tu
a stare dinanzi a dio, lo tuo vestimento sia tutto tessuto di filo,
dal lungomare caracciolo a san martino il tuo smarrimento minacci di trasformarsi in una esterrefatta
carducci, ii-8-20: salvami tu con un tuo sorriso, ed esorcizzami con un bacio
ti manca né ti mancherà, nel tuo ambiente, la soddisfazione dei tuoi gusti
purg., 33-64: dorme lo 'ngegno tuo, se non estima / per singular
ciel non ha, / pria che 'l tuo lume un maggior lume estingua, /
. tasso, x-442: tal è il tuo canto a noi, divin poeta,
: né verrà tempo mai / che 'l tuo bel nome estingua, / mentre
imperio, / mai non si extinguerà il tuo vituperio. machiavelli, 85: io
voce e lingua / formin parole, il tuo nome s'estingua. bonarelli, xxx-5-117
, 1-161: ah! se del tuo gran core / l'ardir primiero è in
/ dalle fontane, al suono del tuo passo: / friàbili ombre sotto i gialli
de ioanne, mio eletto: sia el tuo figlio appellato. / ioanne, esto
l'animo estolli, e al trono tuo ti agguaglia. -estollere il capo
, 2-22: là 've s'erge il tuo cor deh il guardo estolli. p
aver colto / un piccol frutto dal tuo arbor degno, / mirava, né però
cicognani, 13-220: la lettura del tuo manoscritto sarà la gioia di questi giorni
peccato in te e contra il populo tuo e contra gli estranei, io ti
era estraneo il suo nido, oggi il tuo mondo. savinio, 249: sono
la tua pura angoscia / né 'l puro tuo sorriso / m'han tocco di pietà
è folta ombra insonora, / se il tuo volere, in me, non si
ii-75: perorerò per quanto posso il tuo affare presso testi, ma assicurati che
la nota dei libri medici presi per tuo fratello che ho fatto estrarre dal mio
misericordia, che per usare la forza del tuo valore puoi estremare in puoco la grandezza
puoi maggiormente scoprire l'immensità del tuo amore. d'alberti [s. v
fideistico. pratolini, 10-282: il tuo estremismo, bruno mio, che tu
levar campo ogni dì per vettovagliare il tuo esercito. p. verri, 1-ii-61:
dono estremo / che da lui per tuo mezzo agogna e brama / questa tua miserabile
/ e ti fu sempre in ogni tuo successo, / o fortunato, o fortunoso
: gli esseri ultimi, usciti dal tuo cosmico / seno, e che in te
d'altro amatore, / che al tuo bel sole / distempri il core; /
-che in te si cinse / col tuo principio -di somma bontade / a tanta degnazione
è venuto di far tanti cambiamenti al tuo romanzo? nievo, 1-494: viaggiavano.
. marnioni, 1-69: quivi al tuo nome un doppio aitar fu estratto /
, / braman che li richiami al tuo bel viso. segneri, iv-81: mercurio
/ che me stragi de sentenza de lo tuo scommu- nicato? proverbia super natura
acerba / dieci altri di valor al tuo simile. segneri, iii-1-115: l'età
tegno la terra che fue di eson tuo padre, la quale dee essere tua per
amore d'alcuna savia donna, onde lo tuo ardimento è da riprendere molto, poi
esser ti fei; / sì che 'l tuo cor, quantunque può, giocondo /
astro novello, / e giove stesso del tuo nome adorno / girerà più lucente all'
intorno. scalvini, vi-89: sul tuo / sonno la notte spargerà le molli /
api panacridi / rechiamo al porporino / tuo labbro, augusto pargolo, / erede di
per me. slataper, 1-157: il tuo dannato lavoro sarà, forse, eternamente
mio plotone / fasciato e già col tuo bravo cartellino sul petto imballato per la
: alla quale sospira la peregrinazione del tuo popolo dall'uscita insino alla ritornata.
leggi un periodo, la calma ritorna al tuo spirito, la serenità al tuo giudizio
al tuo spirito, la serenità al tuo giudizio. d'annunzio, iv-1-872: i
eterno. montale, 1-128: il tuo cuore vicino che non m'ode / salpa
218: penso del resto di venire nel tuo palco da me solo. v'è
/ e lui: -è lo scassina a tuo talento. davila, 490: si
carducci, 675: a questo tuo, che fra cortili e mura / m'
, e, al massimo, quelli del tuo villaggio ». 2. sm
ad evangelizzare. carducci, ii-21-169: nel tuo governo etiopico vi sarebbe luogo per un
vigliacca etisia de'nostri giorni custodisci il tuo fuoco! corazzini, 3-35: vidi lungo
fors'io nell'atto in che il tuo don ti rendo, / l'etnisca
note, / mercé il gran nume tuo che il tutto puote. d'annunzio,
gozzano, 133: oltre le sbarre il tuo giardino intatto / fra gli eucalipti liguri
gratissima la notizia della recuperata salute di tuo figlio. povero olindo, quanto hai
hai sofferto lo so io che conosco il tuo cuore e l'amore con castorio
, non entreranno nella gesia di dio tuo signore. bencivenni [crusca]:
l'enfiamento e la superbia del cuore tuo. fiamma, 1-354: così nella sanità
. pascoli, 1221: dunque il tuo freddo tumulo hai lasciato, / ombra
dove sedevi il sabato a preparare il tuo sermone. -sm. panigarola
ha meritato *, è scritto / nel tuo santo evangel, benigno padre.
a viso aperto / mostri la mente tuo da questo evasa. monti, 9-606:
. manzoni, 39: d'ogni tuo contento / teco la terra si rallegra
accinte / a far ch'abbia evidenza il tuo poema, / come pittura per diverse
casa e i tuoi discendenti e 'l tuo reame venga l'ira della divina indegnazione,
oggi, per far più cupo il tuo pallore, / per far più triste
fiorentini, 78: consiglia l'amico tuo in bene, etiandio se no lo
usi con uno cantore, e narrigli un tuo fatto, quando tu credi che t'
le quali sieno fatte accendere dal vento del tuo mantice alla fabbrica. tolosani, 2-47
volgar., vii-428: tu fabbricasti lo tuo bordello in capo d'ogni via,
spiritualizzare fino alla sillaba, controllare ogni tuo atto, non disperdere nulla come se
paura di comparire dinanzi agli uficiali col tuo padre. luca pulci, iii-30: aspre
il danno, / solo al riparo tuo pensa, o tiranno. baretti,
tutti i popoli ai quali ti menerà iddio tuo signore. scala del paradiso, 137
non ti impacciare con esso in affidarli il tuo o commetterli tue faccende. guicciardini
faccenda con molti e sarà più sacreto il tuo. -essere, divenire faccenda di qualcuno
fatto una faccenda a pormi con un tuo pari! che vuoi tu ch'io faccia
ii-10- 286: serba nel sacrario del tuo animo gentile un pensiero di me.
'l mio dire: / ma del tuo danno troppo mi rattristo; / perché
tua febbre nascosta, agitata / dal tuo sogno furente; / e la tua faccia
. segneri, i-489: uscendo affatto dal tuo misero stato, possi finalmente dirgli tu
nostro, esaudisci la orazione del servo tuo e li suoi prieghi; e rivolgi
e rivolgi la tua faccia sopra il tuo santo luogo, lo quale è deserto
panigarola, 2-432: rischiara la faccia del tuo favore in me [signore],
panigarola, 2-170: la faccia del tuo sdegno torci dalle mie colpe, e cancellando
tua faccia; e non declinare dal tuo servo nell'ira. panigarola, 2-32
fino a quando, o signore, dal tuo canto mostrerai tu d'avermi scordato e
incomincio baciando in idea il pallido 'faccino'tuo, o dolce lombarda. buzzati, 6-23
funeree faci, / stretto abbracciando il tuo gelato frale, / v'imprimean misti
, i-188: ond'io non temo esto tuo nuovo insulto, / né più l'
. metastasia, i-28: araspe, il tuo valore, / il volto tuo,
il tuo valore, / il volto tuo, la tua virtù mi piace; /
caviceo, 1-124: io non venne al tuo perpetuo servizio per lescivo amore, ma
e se già mai fu cinto / tuo sacro aitar di mie votive spoglie,
gran re del mondo, / investigare il tuo pensier profondo. perticati, ii-122
se tu sei in cammino con uno tuo compagno faceto, non consideri el tempo
far mi resta / siami nel regno tuo breve tempesta. casti, 441: il
/ fra il basso sospirar vola il tuo canto. arici, i-167: di lucenti
antichi. foscolo, xvii-223: il tuo verso è bello assai, e d'
se sei sicuro che il bambino è tuo, fatti dare tutto prima, con contratto
, sicuramente e sanza niuno dubbio nel tuo testamento lasciala facitore e dispensatrice di tutti
figliuolo mio, i comandamenti del padre tuo, e non abbandonare la legge della
della madre tua. stabiliscile nel cuore tuo sempre acciò tu abbi facoltà di ben
1-892: sublime ardente giovine, il tuo ratto / forte facondo favellar, purtroppo
vidi, / ed ora d'un silenzio tuo modesto, / come d'un vago
parli e favelle, / e pur quel tuo silenzio appar facondo; / quante hai
vita de le vite, che il tuo narciso, il tuo ganimede, il tuo
, che il tuo narciso, il tuo ganimede, il tuo angelo, non potesse
tuo narciso, il tuo ganimede, il tuo angelo, non potesse disporre per una
fagiuolo, / che forza potea farmi il tuo tegame, / sol buono da sfamare
ritenerlo e ti farò padrone di disporne a tuo modo. collodi, 115: allora
falcata / prodigiosa, pel volo del tuo passo / che unisce e che divide
messe di sogni / ondeggia a 'l tuo mite chiarore qua giù. saba,
8-3: madre dei sogni è passato il tuo tempo, / squama d'acqua falda
tua mensa, elisa, ed al tuo fianco. monti, x-4-393: ebbri frattanto
, nullo servasti patto; / col tuo mustrar de riso, perdut'ho 'l paradiso
costume o sorte, / senza le tuo divine e chiare scorte, / d'ogni
/ in altro modo, il pensier tuo fallace / sarebbe, e poco onor
/ sarebbe, e poco onor del tuo legnaggio. / a questo modo si farà
sua volontà, non fallacia / del tuo spento ieri, che inganna; / e
; / e in lui che al tuo sangue combacia / avrai la celeste tua manna
di lui chi ha sentito dalla bocca del tuo coloandro una scandalosa serie di aneddoti ch'
aneddoti ch'egli spacciava o per amor tuo o per amor proprio. la fallava in
, / convenesi ch'eo dica / lo tuo fallar d'onni torto tortoso, /
., 2-161: essendo dimentico che 'l tuo fallo m'avesse
ve nire / me fallente tuo servo obedire / con gecchire, -re-
trombadori, che sai ch'io sono tuo fratello carnale, e sai che tu non
non son degno ricordare / tua nobiltate e tuo canoscimento, / però chero perdon,
del fallimento di filippo de'ricci, tuo buon parente. dipoi è seguito ch'
debba essere la tua, licenziata dal tuo sposo. la terza, che debbi fare
. la terza, che debbi fare fallendoti tuo marito. la quarta, come vivi
tu sospiri? ma donde / il tuo fallito cor, nudo d'amore, /
tu temi vanamente! né è questo il tuo solo fallo. 2.
di rimedio. se non separassi il tuo cuore da'tuoi falli economici, potrei
falli economici, potrei 10 ancora chiamarmi tuo amico, e il potrebbero altri,
nuda, / ma cuopri il fallo tuo e te correggi, / ch'ancora è
! so ch'hai pagato caro il tuo fallo. colletta, ii-211: trecento soldati
moneti, 105: nel mondo il tuo e il mio introducesti, / ogni arte
altro cassi, / falsificato fia lo tuo parere. = voce dotta, lat
'mmensa di te caritade, / nel tuo amore per tuo amore annego, /
te caritade, / nel tuo amore per tuo amore annego, / col tuo amore
per tuo amore annego, / col tuo amore per tu'amor mi lego. beicari
sapendo come rade / volte del seme tuo frutto si coglia, / lassai portarmi
, non conosci tu la falsità del tuo padre. p. fortini, iii-144:
falsa, contro cui la darai fia tuo nimico, e que'cu'tu servirai
. brancoli, '4-16: t tuo padre non ti manda più i soldi?
., vi-195: non manifestare lo cuore tuo ad ogni uomo, acciò ch'elli
: ma, oimé!, se 'l tuo amore non è falso, tu dovevi
n'affidi / e chiami al falso tuo liquido vetro; / ma sordo anch'
92: tu non porterai contra il prossimo tuo testimonianza falsa; per lo quale comandamento
vedrai sommerso / nel falso il creder tuo. petrarca, iv-3-98: cameade vidi in
egli t'adora, ch'egli è tuo, che tieni / la sua giurata fede
gran ridere / quando sbrani il tuo [o charlot] cuore sul violino /
fame, imbratta d'inchiostro / fogli a tuo senno. / forbirli, ove si
, amor, che il cibo tuo non pasce, / o pur pascendo accresce
al core; / a pena un tuo desio tramonta e muore, / ch'un
famelica, / quanto gli ostende el tuo chiaro splendore. giov. cavalcanti,
fingài, nelle mie vene / scorre il tuo sangue: le famiglie nostre / sitibonde
: guarda dal famigliare ch'è del tuo molto avaro. = deriv. da
/ e be'palazzi e donne al tuo talento, / cavagli e roba e
è la tua, quando, comandando al tuo famiglio domestico qualche cosa, egli non
ha conosciuto famigliarissimamente in lombardia e al tuo ritorno, in ferrara. fogazzaro, 5-191
, or che al guerriero / trionfator danubio tuo si sposa / la formidabil vistula famosa
xxv-1-153: te farò vedere se un par tuo,... uso andare famulando
e famolento amore, / poi che del tuo dannoso, eterno ardore / scampar non
. non t'adirare contra lo famulo tuo. gobetti, ii-265: in codesta lettera
bini, 106: tutto questo per amor tuo, e tutto questo fatto coll'esultanza
fancèlla, e non volere rivoltare in tuo uso quello fatto è per l'anima
per fanciulla / ch'i'non conosca tuo falso parlare, / ché con lusinghe
non sai ragionare se non a modo tuo, un modo fanciullesco che si chiama profondo
, figliuolo, dalla tiepidezza del cuore tuo; e tuffalo nel sangue, acciò ch'
perverrai a vecchiezza, affatica l'animo tuo più che tu non se'usato, dilungando
amici tuoi e la gioventudine tua col tuo savere e col tuo consiglio. bianco da
gioventudine tua col tuo savere e col tuo consiglio. bianco da siena, 94:
/ un dolore o un mistero ogni tuo detto? sinisgalli, 9-24: risaliranno i
scala del paradiso, 18: al tuo santissimo comandamento con paura e desiderio sono
, 92: fino alla tomba il tuo gelido cuore / porterai con la tua sete
padre,... / pel tuo cuore fanciullo t'amerei. 4
, / non curi quel che pel tuo ben t'insegno; / ma cercheresti,
ii-19-25: tienmi vivo nella fantasia del tuo bambino. tecchi, 2-154: la
e trasparente, che si compie nel tuo spirito. carducci, iii-19-81: un
che dei tempi e delle distanze fai il tuo giuoco audace! -ant. instabilità
ricordarti non posso tenere / quanta in tuo capo regna fantasia. sassetti, 126:
, rinaldo, l'arme e 'l tuo destriere? savonarola, iv-403: quando io
di vermiglio / tu ti mostri nel tuo viso, / poi mi getti un dolce
: perché, servo, chinarti a un tuo fantasima? / poderoso titano assurgi libero
e trasparente, che si compie nel tuo spirito. carducci, iii-23-368: come
pur ti amo, / ché il tuo non è mostaccio dozzinale. -la figura
mie pene / se vado rileggendo il tuo volume. bacchetti, 5-123: si rimproverava
e conculcato da quegli stessi che al tuo commando satra- pico, al tuo tirannico
al tuo commando satra- pico, al tuo tirannico fasto, al tuo fusto fantasmico
pico, al tuo tirannico fasto, al tuo fusto fantasmico contribuirono per mantener la frode
ch'io / t'addito, il gregge tuo s'asconde e copre, / quivi
esser cortigiano? e se in cotesto tuo fantastico umore secondato t'avessi, non
leggera e fantastica, che non il tuo cuore; il quale è buono e
, / ti fu solo di scorta il tuo valore, / o fante antico.
3-2-346: perciocché quelle cose, che di tuo vi hai aggiunte, sono tanto fuori
, signore; e glorificheranno il nome tuo. gelli, 6-379: convenne che innanzi
1-78: se tu volessi fare a un tuo luogo un marroneto o castagneto,.
lavoro / degno di roma, degno del tuo gusto, / e de) ponteficato
a fare la tua opera, cioè il tuo basso rilievo, che trasparendo a bastanza
la freddi. varchi, 23-221: il tuo viso... fa le grinze
mangeremo del peggio, figliuolo, se tuo padre non impara a farsi fuori le busche
tasso, 13-i-548: signor, al tuo venir, novella altera, / meraviglia
ii-99: i leviti il guarderanno al tuo comandamento, e faranno tutti i servigii del
: tu faresti assai maggior cortesia e tuo dovere, mandare a dire a'tuoi
16-7: né a fare il tuo / senno m'indurrai mai con tue
/ a te far fronte entro al tuo regno io posso. leopardi, 6-69
terre / vicine al luogo ove il tuo corpo giace, / da pestilenza e da
: quando tu farai voto a dio tuo signore, non t'indugiare di renderlo
ora che tu ti rendessi conto del tuo vero posto. delle promesse che ti sei
stima belli. alfieri, 1-300: il tuo parlar modesto / ben d'alto cor
perle e di balasci fan fede che il tuo pittore ti teneva per suo diletto accomodata
per la stima grande che fo del tuo squisito ingegno e del tuo gusto.
fo del tuo squisito ingegno e del tuo gusto. banti, 8-152: da principio
, se tu contristi e fai scandolo al tuo fratello per alcuno cibo, tu già
dritta stanno, / e del più grosso tuo maestro dito / ne le radici a
messaggio / e che vade davante al tuo segnore / e d'esto conve- nente
ti dia allegrezza in luogo di cotesto tuo cordoglio: fa buon animo, figliuola
utilità a me, sovverrai al prossimo tuo, nutricandolo, e dandogli la fadiga
non per lui, / ma per diporto tuo ci sii venuta. -assuefare
. de roberto, 213: so che tuo marito fa una bella vita, ti
, / e te e me col tuo parlare appaga ». boccaccio, dee.
3-74: né far ch'egli il pensier tuo s'indovini, / e ch'abbia
/ io sì ti feci, io figlio tuo, morire. baldini, 7-12:
sua folle / ambizion, non l'amor tuo. leopardi, 39-50: dentro le
ti rispondo, / e vedrai il tuo credere e 'l mio dire / nel vero
o massinissa antico, / per lo tuo scipione e per costei, / cominciai,
., 5-12: « perché l'animo tuo tanto s'impiglia » / disse 'l
giudicio dalle stelle caggia / sovra 'l tuo sangue. petrarca, 94-14: di
ii-2-67: fatti con dio e fa'il tuo dovere. sacchetti, 223-46: ioanni
, prò ti faccia, del fatto tuo mi pare molto bene, perché sei grasso
tue braccia / mi risvegliassi e bevere il tuo fiato / po tessi ancóra
? come pensi tu di farla col tuo padre, s'ei s'awede che tu
questa tua ancilla, la quale per lo tuo amore mi serve, non posso fare
che tutte le sue virtù, dal tuo amico udite, avessero tanto potuto farti
voler dei turchi sciocchi, / col tuo candido vel di monachina / copri il visetto
farina della tu'donna, perché tu di tuo, mammalucco, non ci arrivavi.
erbe indarno e i farmachi / in tuo favor prepara. parini, v-74: oh
. morando, iii-229: a pena un tuo desio tramonta e muore, / ch'
, come sono: ordinare l'esercito tuo in lato che tu sia fasciato o da
: io devo dirti che ho ricevuto il tuo bel fascicolone. = voce
il fascio mortai non renitente / il tuo capo innocente. guerrazzi, ii-330:
come il fascio de'viventi, appo il tuo signore iddio; e l'anima de'
tu per campagne, fa che 'l tuo giudizio si volti a vari obietti, e
manifestazioni progressive. nievo, 2-117: il tuo ostinatissimo silenzio fu un po'più scandaloso
, io non posso più sofferire questo tuo fastidio; dio il ti perdoni; farei
degli anziani; ed è tutta nel tuo arbitrio la nostra e la tua libertà
la nostra e la tua libertà: tuo è il modo da cavarci di tanta fastidiosa
vii- 429: tu fabbricasti lo tuo bordello in capo d'ogni via,
l'anima sgombra; / anzi quando il tuo sol mi verrà manco, / sarò
biondo, / ove non porti il nome tuo fastoso / per farsi eco di lui
vendetta, e sdegno / sempre a tuo danno avrò. a. verri, ii-59
somma, in te solo, e nel tuo nome si convertirà tutta la città.
partita, tu mia e io sempre tuo, per la somma potenza di citerea,
amore! al mio riposo, al tuo, / e alla gloria d'entrambi!
volta, / sopra il mare nomato dal tuo lutto. alvaro, 14-53: era
/ quella fatai giornata, ove il tuo cieco / valor t'avea tropp'oltre co'
ferragosto, di che fataménto e il tuo fratello e le tue sirocchie fosser fatati
che troia si potesse defendere, lo tuo braccio è assai sofficiente a defenderla:
cornice, / mio figlio fu e tuo bisavol fue: / ben si convien
contadini. goldoni, iv-131: servi il tuo padrone con fedeltà. tu non sei
mai mi fia fatica / essaudire il tuo priego tanto umile. berni, 169:
7 (22): ragunerai il popolo tuo, e con dolci parole dirai.
parole dirai... che, se tuo padre fu loro aspro, che tu
mi sóli / sì ubbidente come a tuo maestro, / a ffede mando a tte
/... / ricorro al labbro tuo non menzognero. / lieto abitacolo /
ti giuro / che mal mio grado dal tuo lito sciolsi. / fato, fato
le / stesse tenebre tue nacque 11 tuo lume. gioberti, ii-70: si può
bandello, 1-7 (i-98): tuo padre... sì fattamente s'è
conduce / e splende in tutte cose tuo fattézza: / ognunque creatura a te s'
, viii-28: viene dal mio al tuo viso il tuo segreto; / replica il
viene dal mio al tuo viso il tuo segreto; / replica il mio le
590: tu sorridi / eternamente sopra il tuo giaciglio / fatto di muschi e d'
che 'l si sapessi che 'l fussi tuo figliuolo. ariosto, 6-61: non fu
te alla statua fatta in memoria del tuo antico non ha dissimilitudine, se non
vulcan, non verrà fatto / l'avviso tuo: farò che le saette / far
: figliuolo mio, dammi il cuor tuo, e gli occhi tuoi guardino i fatti
, iii- 125: il servo tuo non seppe alcuna cosa di questo fatto,
iacopone, 19-9: si tu nel tuo fatto non providivi, / attènnete a nui
fine, corno sta lo fatto tuo? », / e tu dice:
fatti suoi', cuqualità buona pel fatto tuo. caro, 12-i-59: voi fate apunto
g. m. cecchi, 24-27: tuo padre fa di parole, e 'l
/ se, fatto 'l fatto tuo, faremo il mio. -fare il
se non perché tu sappi il fatto tuo bene bene? panciatichi, 27: pelo
(34-22): ballata, chi del tuo fattor dimanda, / dilli che tu
odo in te? rendimi ragione del tuo offizio: che da qui innanzi ti
maravigliosa, / che 'l nome santo tuo cole ed adora. michelangelo, i-113:
ancora, lettore, che, per amor tuo, insàio tanto o quanto il
], / o ferro, e pel tuo doppio taglio! pavese, 3-169:
, 7-91: oh mi dirai che del tuo fauno santo / l'oracol la destina
ospite,... faustissimo è il tuo arrivo, e piacevole sarà per me
te arechiamo una bona novela / del tuo fido: aldi nostra favela. canteo,
iv-114: dillo, favella, scuopri il tuo disio; niuna cosa sarà che non
fa mestiero il dirlo; il viso tuo favella egli. d'annunzio, iii-1-325:
! alfieri, 1-783: il favellar tuo franco, / tutto, sì, tutto
li manicari fa'che sie temperato nel tuo parlare, acciocché non sie detto fa-
: sì fulgido e sì vasto era il tuo scudo, / e di faville empieva
di vano onore, accenderà nel cor tuo chiara e gran fiamma di carità,
x-3-465: il favo che sul vergine / tuo labbric- ciuol si spande, / in
intento: sarebbe mostrato a dito come tuo amante, e mio rivale; perché
per sempre, lasciando il disonore al tuo nome, e l'amarezza nella tua
. vivi nel posto / che il tuo favor ti dà; ma sappi intanto /
ingrato / ti vuol esser cortese a tuo dispetto. -disposizione propizia, influsso
: amore, ornai / cangia pur tuo favore. / deggio star con gli dei
in questa reggia / non basta il tuo favor perch'io non tema. /
felicità di quello che provarla, il tuo cuore agitato, sente sempre una gran
sì, che tocca a te col tuo favore / tesser di questa terra il precettore
di simile / gioia t'arride e al tuo favor s'inchina; / a te
errore, / e cominciò: riguarda el tuo favore, / o mente sciocca
o mente sciocca, e 'l tuo stato supremo / e la virtù del
ti lascio / pochi momenti: in tuo favor gli adopra. c. gozzi,
odorate / che l'aprica montagna in tuo favore / al possente meriggio educa e
quel di pria diverso assai / a tuo favore, antigone, mi trovi.
presente e favoreggia 1 doni promessi al tuo suggetto. giov. cavalcanti, 53:
v-43: il magnifico signor giulio ciesare tuo amicissimo ti scrive che tu sia favorevole
d'ogni luce indegna, / del tuo più denso orrido vel t'ammanta, /
per un povero oste che fosse del tuo parere, e non domandasse il nome
che sembrava / vasta è più breve del tuo fazzoletto.
balestra. foscolo, xiv-231: se tuo marito sarà uscito poni un fazzoletto oscuro
, ben bianco; mettilo sopra il tuo oro o in canova, o dove
a dì 18 di feraio per lo tuo minimo et inutile fratello, d'ogni
qual rabbia d'angue / sibila nel tuo cor, morde le vene? / par
una poesia futurista (mi vendico del tuo febbroso schaedel e della fretta di gigetta)
salir l'eccelse cime / o del tuo monte? parini, giorno, ii-920:
a fonte beccia / aspettan tutte il tuo buffon da feccia / per coronarlo d'
e vagheggiar ne'figli / possa del tuo fedel l'amata imago. redi, 16-ix-157
sereno / su questi campi, che 'l tuo amato seno / non tema sete mai
, 422: ecco e fiottar al tuo passaggio i campi / d'orzo e di
amore si dona in tutto / al tuo bambino sopr'ogni signore. = deriv
unisca gentil fede pura, / e '1 tuo canto del lor vada in più altura
offriamo son tuoi: / ah! il tuo dono fu guasto da noi; /
/ agevole, conforme volontà / del tuo padrone. gobetti, i-87: per
di dolcezza e d'amar pieno, / tuo fede al tempo nasce, e dura
, 158: eccomi! il tuo cuore mi accolga, o giovine ospite:
amica fede, / che santo amor nel tuo bel dito pose. g. m
dubbii? o che vaneggia il tuo pensiero? b. croce, ii-9-222:
far fede. alfieri, 1-300: il tuo parlar modesto / ben d'alto cor
e di balasci fan fede che il tuo pittore ti teneva per suo diletto acconciata
ti giuro / che mal mio grado dal tuo lito sciolsi. barelli, 1-415:
/ ce ne andavamo, accorse il tuo fedele / interprete che guardia era a le
: mite agli scaltri, / fronteggi il tuo bene; / circonfusa di nubi e
detti alteri, / pregiar un guardo tuo più che me stesso, /..
/ era la sua canzone « al tuo fedele, / che, per vederti,
vedi tu che il sangue / del tuo fedele / col sangue delle adultere sgozzate
volere profittare della sventura che tiene lontano tuo marito per rapirgli la fedeltà d'una
): se tu vuogli la fedeltà del tuo famiglio cognoscere, tu puoi leggiermente,
facessi qualche cura seguita ed energica per il tuo fegato. giusti, i-265: non
stessa. pea, 8-75: dì al tuo padrone che venga lui a cambiare la
io son ben felice / quando dell'amor tuo degno mi fai. boccaccio, dee
popolo felice, / fingallo, è 'l tuo! tu gli sei fregio e schermo
quei felici / dal ciel pietoso al tuo soccorso eletti? delfino, 1-288:
1-59: io ti conforto ch'ogni tuo desio / rivolga a quel signor con
appresso a i fidi amici / giacerà del tuo duce il corpo ascoso, / mentre
. tasso, 16-22: che 'l guardo tuo ch'altrove non è pago. /
ungaretti, iv-23: in cielo cerco il tuo felice volto, / ed i miei
mostrarne voler un tanto eccelso tesoro dal tuo felice vasello produrre. foscolo, xvi-515
vittoria audace, / per ubbidir al tuo voler, frenai, / quanto frenar si
incende con felice vampa, / sovra 'l tuo grembo eterne grazie piove, /
giova / pur a'te nel felice tuo ritorno. b. cavalcanti, 2-145:
quanto (ahi troppo) fugace. il tuo pensiero / mi rivive al settembre,
accortamente, prendi; / e del cor tuo divelli ogni radice / del piacer,
lo so. de'superati guai / il tuo signor felicitar vorrai. foscolo, xv-252
sole o stella, / aresti già macon tuo rinnegato / eia sua fede iniqua,
, / biasmar altrui, quando il tuo fallo è certo. lalli, 1-1-34:
la madre pur diceva: ecco il tuo fello, / figliuola, oh di'di
messer gerì spini, empi l'animo tuo: diradica i cerchi, acciò che possi
? vuoi tu ch'io creda / tuo sol delitto amor? colletta, i-291:
, ii-9-20: ieri andai a leggere il tuo caro foglio fuori di porta sant'isaia
mutabile, potrebbe agevolmente mutarsi in favor tuo. pascoli, ii-410: è dunque
i-301: se tu non osservassi il tuo giuramento, egli non curerebbe di punirti dello
compiacqui...; io fui il tuo cominciamento radicale umano, non feminale,
cosa da leggero, / l'animo tuo in questo vo'che superi / e se
sai d'amor prender diletto, / il tuo sesso virile a che ti vale?
. onofri, 106: tocco dal tuo mirabile abbandono / di fe- minea dolcezza
manzoni, 39: la femminetta nel tuo sen regale / la sua spregiata lacrima
, i-301: dafni, il tuo pane è molto femminiero, per che io
se minor degli eventi è il femminile / tuo cor, che far poss'io?
e le vie dintorno, / al tuo perpetuo canto, / allor che all'opre
, che a poco a poco il tuo valore si perda, la virilità si debiliti
che mi è sempre parso che lidio tuo abbia nella voce e anco ne'modi
avesti potestade di temine sopra lo corpo tuo. equicola, 128: nel simulacro d'
rompe / quasi un chiaro fendente il tuo sorriso. sbarbaro, 5-60: non cala
, xv-314: mia dolcissima marzia -il tuo foscolo è pure infelice! tutto ieri
quanto / miele le giova: il tuo nettare ignoto, / fiore d'acanto.
fendi ed auri e straccia, ch'ai tuo venir appa- recchian le braccia. ariosto
in gloria felice / sarà sempre el tuo giuoco / di qui a poco;
fenice, / deh piacciati placare 'l tuo figliuolo. calogrosso, 8: filoteo
bella italia ti esalta sopra ogn'altro tuo contemporaneo, e ti guarda come la
questo disgraziato, prima che il cigaro al tuo primogenito ». cantoni, 713:
potenza raccolta e pensosa / l'antico tuo trono / in lunghe ombre lambe forza /
umana. palazzeschi, 7-163: in tuo marito è un fenomeno di leggerezza,
marino, vii-588: la spoglia mia col tuo feretro insieme / n'andrà, né
chiara stella d'amor, tu che 'l tuo sole / lieta precorri all'apparir del
, se vuoi ferirmi, / a tuo piacer ferisci, / che alle saette
io ti seguia; / e'1 tuo fucil di certi / colpi il silenzio ad
e or col capo bianco / riprenderò le tuo promesse stolte? loredano, 1-159:
non posso continuare queste spiegazioni. il tuo atteggiamento mi fa troppo male. sai
de la tua saetta, / s'un tuo ri picciol ben tanto diletta. ariosto
forma: / mette nella guaina il tuo coltello; / chi di coltel fier,
insegna / e fa la mente mia del tuo amor pregna, / sì ch'io
è suave questo liquore che viene dal tuo vulnerato core. bartolini, 4-143: diceva
. in ceppi / clefi vien tratto in tuo poter; ferito, / ma non
serà per li lati del corpo tuo, e perforato cadrai fra li
ià mai venire: / sì persievre tuo ferire, corno fosse comen- zata.
io alcuna pietà merito, porgimi il tuo aiuto. cicerone volgar., 1-153
scettro dell'egitto in mano / al tuo signor, più che la forza; oppressa
è questo: « il nome del tuo signore dio non averai per cosa vana
a dire, tu non fermerai il detto tuo nel nome di dio, cioè per
più sicura esecuzione, addomando che per tuo saramento si fermi ciò che detto hai
sì dolce ed interno / che mi fé tuo soggetto più che mai / e fermommi
., i-91: pare che nel tuo parlare come gambero tomi adietro, imperciò
con ogni sollecitudine ponga e fermi l'occhio tuo nelle verità e nell'abisso della carità
, le quali non si fermassono nel tuo cuore. boccaccio, dee., 1-1
è un iota nuovo, / ch'un tuo primo voler possa or far due.
, 362-12: egli è ben fermo il tuo destino; / e per tardar ancor
se piace a te, se nel tuo cuore è fermo / che né di té
delicato e geloso da perpetuare nel paese tuo: hai l'anima della famiglia tua da
fermo. alfieri, 1-851: in sul tuo viso è sculta, / pereo,
? abbracciavacca, xxxv-1-341: amor, tuo difensore / se stato so', non
, 797: o nidi che celava il tuo fogliame! / o nell'alto pietà
priego che tu mi guardi lealmente lo tuo amore, con ciò sia cosa che
di te; e se tu lo tuo non falsi verso di me, mai nulla
altra amerò, però che piue saroe tuo che ^ mio. niccolò del rosso
albergando con lui, gli porgesti come a tuo oste, e la quale è non
tu starai sempre in dubbio dello stato tuo. -che ha valore stabile (
ma che non cada in mano di tuo padre. son sicuro mandando al tuo
di tuo padre. son sicuro mandando al tuo indirizzo fermo in posta? pirandello,
tu vuoi rugose / le nevi del tuo seno, / e del guardo sereno /
credo che tu vi andassi per conto tuo, innocentemente, per divertirti; ma
noi ten fermo o crede) / del tuo servire ancor ti darem merito. varchi
l'alto ingegno, / inclito olimpo tuo salito ed erso / nel polo aderto
e sperso; / aprimi dunque il tuo pulito e terso / suono, già giunto
? non ho nemmeno fiatato dopo il tuo tradimento da giuda. ojetti, ii-217-il padre
saette il fianco; / ogni valore al tuo contrasto è manco. tasso, 2-90
i-3: grato e felice, a'tuo feroci mali / ostare e vincer mi fu
tu, madre d'amor, col tuo giocondo / e lieto aspetto. varchi,
: quando periva negli ausoni campi / il tuo german, ferocemente lieto / fu visto
1-297: te rimembrava, e l'amor tuo: ma capo / dei longobardi degno
, 12-36: giovine valoroso, al tuo valore, / a la ferocia tua
tu devi ferrarti bene e fare del tuo meglio. moravia, ii-28: egli doveva
trafitto il core / m'ha il tuo pregar; sono i tuoi prieghi ardenti
eleggerò. carducci, ii-4-164: il tuo programma va benissimo nella sentenza: meglio
imbattersi, / meco andando, il tuo cuore temè. palazzeschi, 7-103:
d'ida, quale rigidezza ritiene il tuo ferrigno animo a non piegarsi ad alcuni
ardore? / né ferro trasse il tuo vivace foco / né fuor di pietra
i-34: allontànati, enea; son tuo nemico. / snuda, snuda quel ferro
/ che svenata ho col ferro / del tuo santo rigor, qual innocente / vittima
/ a'tuoi comodi guida ed al tuo lusso. nido eritreo, i-136: egli
di guido, bene ti stampò / il tuo padre. e il signore mi ti
, questo ti sia per segnale. il tuo cuore bolle e diventa fervente come fuoco
barbati, ix-560: mentre al capro tuo le corna infiori / e lo vezzeggi,
e soltanto alla fine, quando il tuo sangue ferverà vivo e schietto, sarà
eloquentissimo oratore, / ciò che 'l tuo gran silenzio in me risona. alfieri,
cui, bambina 10 quasi al partir tuo, / baci infantili impressi, adulti
ne'tuoi confidi, e in questo tuo di nere / macchie segnato fervido destriero.
cor mi sface, / se al tuo divin furore il mio somiglia, i
miei desiderii m'infiammo del fervore del tuo amore, e da colui, che più
, 184: tu mostri fuora il tuo faccione / e l'occhio picciolino e
., viii-215: la superbia del tuo cuore ha tolto te, che abitavi nelle
volgar., viii-154: io sono lo tuo signore iddio della terra d'egitto;
a festa vedo le colline / del tuo paese, o mamma, e in fondo
festa / per cavar te e 'l tuo servo fedele. machiavelli, 693: per
avevo il cuore in festa per amor tuo, giorgina. -prendere, pigliare una
., 170: lieta dell'àer tuo veste la lima / di luce limpidissima i
/ bel verno, ferma il corso tuo precipite. cesarotti, ii-198: essi
/ disteso in un prato remoto / il tuo vecchio falerno ti goda, / la
pastorale apollo tutto festivo ne viene al tuo sepolcro per adomarti con le sue odorate corone
festo e solenne / l'odan suonare al tuo sepolcro intorno, / e memoria di
i-31: -o quanto l'hai pagato il tuo fazzoletto? -domandò nedda togliendoselo dal capo
e le festuche via / volino al tuo spirar col caldo insieme. tasso, 8-5-1069
trai in prima la trave dell'occhio tuo, ed allora potrai meglio vedere lume per
tu la festuca nell'occhio del fratello tuo, e non consideri la trave nell'
e non consideri la trave nell'occhio tuo? nannini [epistole], 294:
vedi tu la festuca nell'occhio del tuo fratello e non consideri la trave che
consideri la trave che è nell'occhio tuo? salvucci, x-1078: se altri
1-22: come osi tu dire al tuo frate che si tragga lo festuco del
, infino a che tu hai in del tuo la trave? g. visconti,
! te farò vedere se un par tuo... debbia un par nostro
, e corse / con il tuo fiume, o fetontea ferrara, / ampio
mondo, al cielo è venuto il fetore tuo. ariosto, cinque
tua sola imperatrice, / imprimerò sul tuo / labbro il mio bacio, e sia
io muto ardore. / se '1 tuo voler si fiacca, il mio si stanca
[o milano] incontro mirasti, al tuo rubello / figlio, ambrosio venir dal
monio eterno / della fiacchezza del tuo braccio, e in esso /
e in esso / scorgi il tuo re. manzoni, pr. sp.
varano, 97: pur mi segue il tuo piè, mentre gl'incresce / seguirmi
146: se reo son io del tuo dolor, discenda / la fiamma ultrice
queste fiamme e queste stelle è il tuo soldato che ti aspettava. baldini, i-172
monti, x-3-537: ov'è l'aureo tuo carro, o maestoso / portator
ricordi, tristano, gli occasi del tuo borgo, fiammeggianti dietro monti lontani?
, 11-74: nelle onde sospirose del tuo nudo / il mistero rapisci. sorridendo
nome pio / del frate a l'avo tuo suoni e fiammegge. tasso, 6-iii-244
, / e l'odio ch'è nemico tuo mortale. a. lamberti, 28
se di serti devoti unqua il leggiadro / tuo delubro adomai, se di giovenchi /
filomena. d'annunzio, v-1-504: il tuo fianco fecondo non è fatto pel seme
altro fianco, / se l'intelletto tuo ben chiaro bada. caro, 1-132:
2-140: forse credi che io al tuo fianco non sappia affrontare serenamente la miseria
. crudeli, 1-64: forse quel tuo pedante / sì grasso e nerboruto, /
che tu vuoi rugose / le nevi del tuo seno, / e del guardo sereno
nel silenzio dorato, / ch'esala dal tuo fiato. banti, 6-100: ora
un fiato dalla zolla / profonda che il tuo calice disserra: / farfalla in fiore
. foscolo, xv-325: l'amore tuo mi consola, e mi consolerà finché
un fiato di vita animerà l'amico tuo. sbarbaro, 2-45: giaci [
gracchiar dal vicin bosco / vien sul tuo acuto torrion, deluso / dal tetro
. onofri, 21: ma il tuo dolce brio forse allude / al fiato
persona, nessun fiato di consolazione al tuo povero vecchio, al tuo papà,
consolazione al tuo povero vecchio, al tuo papà, al tuo amico. foscolo,
vecchio, al tuo papà, al tuo amico. foscolo, xiv-78: partito il
tu venga a imparare che oggidì un tuo pari non è da fiato, se non
scena, ancora / mi conduce al tuo lato / la tua insistenza -al rosso /
che appena in fuoco / liberava il tuo volto. -dar fiato a qualcosa
, disse: « io sono il tuo messere ». tasso, 16-ii-154: sempre
onesto bolognese, xii-2-369: che ciascun tuo paro / a lei e ad amor
stimare da que'pochi che pregiano più il tuo sapere e il tuo cuore, che
pregiano più il tuo sapere e il tuo cuore, che il titolo e le cinque
: o febo, pogniamo che lo tuo arco ficchi tutte le cose, lo
, 1-119: ficcando ne la mente il tuo contegno / acresce amore e l'amistà
, se non conosci l'aspetto di tuo padre, considera che l'ardore del sole
, / ti si farà, per tuo ben far, nemico: / ed è
, vii-34: quella gente mangerà lo tuo pane e le tue biade; divorerà li
togli li frutti delle prime arbore dello tuo potere. machiavelli, 870: costor
/ un buon frutto maturo / per tuo viatico / un fico settembrino. govoni,
. pascoli, 733: conosco / tuo padre, il buono artefice di scudi
/ che con questa speranza / fanciul tuo servo fui, e son già veglio
volgar., 1-6: al campo tuo non soprapporre mai coltivatore a te congiunto
. martini, 7-106: per questo il tuo servo ha avuto fidanza di fare questa
: non temere le minacce del nimico tuo, e con tutto che la tua conscienza
pure / era già un dì il tuo scudo; in me riposto / ogni fidanza
guerrazzi, 6-509: io amai selvaggia, tuo padre tommaso madonna ermellina; ci fidanzammo
acqua apprestar giovi / albergo al seme tuo; sotto quai segni / fidarlo al campo
da certaldo, 92: non fidare il tuo avere ne * tuoi fatti in persona
giusti, ii-511: ho avuto il tuo quadretto che mi è piaciuto moltissimo e
2-51: signor, fidando, al tuo paterno seno / l'anima mia ricorre,
5-64: ciascun si fida / del beneficio tuo sanza giurarlo, / pur che 'l
. cecco d'ascoli, 668: al tuo veder convien che ti fidi. boccaccio
non con tuoi fidati, che per tuo amore si mettino alla morte, o con
che attacca il suo nido accanto al tuo, / fidente? -sostant.
con che fidente affetto / vengo al tuo santo trono. carducci, ii-18-42: quando
vero, / musa, il divin tuo riso a me che vale? / altri
.. / siami fido custode il tuo terreno / del caro pegno ch'io ti
in te fissi, / volar tentava il tuo cammin servando. -fondato sulla reciproca
pienti dicon retto, / che certo il tuo giudizio è molto fido. sannazaro
disposizione, perché si prepari l'animo tuo al culto di questi numi con fiducia costante
fiducia nella via tua, e il tuo pie'non inciamparà. albertano volgar.,
. la tua fiducia insana, / il tuo rozzo parlar, con cui l'
parlavi tutta fiduciosa / de 'l tuo guarir, de la partenza mia. saba
che regola il passo / leggero al tuo la prima volta, e il bimbo
1-15-22: ahi fera parca, al ferro tuo crudele / inevitabilmente oimè non basta /
e perché ti sei innamorato della sposa di tuo fratello? -ant. e letter
4-27: queste son le question che nel tuo velie / póntano igualmente; e però
. alfieri, i-155: signora, il tuo patir, non che a pietade,
dei tenere vigorosamente e fieramente contra lo tuo nimico, conciosia cosa che tu lo
ti lasciar sì fieramente / vincer dal tuo dolor; vinci te stesso. redi,
l'aspido sordo / e porge al tuo cantar l'orecchio ingordo. cesarotti,
/ pareva senza asprezza / dorata dal tuo stile. 4. disposizione interiore
fierezza: / don alvaro partì senza un tuo sguardo. gioberti, 1-iii-368: erano
di chi t'adora / spogli il tuo petto / d'ogni pietà. guerrazzi,
false, / tanto provato avea 'l tuo fiero artiglio. della casa, 15-i-16
, 16-72: signor, l'angelo tuo... / a te ritorna.
pastorella, / mentre che primavera / nel tuo bel viso appare, / non gir
, purg., 14-60: io veggio tuo nepote che diventa il leon superbo
, e albergo gli dineghi nel tuo petto. baldi, i-29: aspide è
la coda. pea, 7-43: tuo padre è morto due anni fa?
padre, / a cui farebbe il tuo morir la strada / alla ripa fatale.
quanto è suave questo liquore che viene dal tuo vulnerato core. alfieri, 6-97:
fero accidente / fa sì deforme il tuo volto sereno? tansitto, ix-614:
). giamboni, 8-i-183: lo tuo celliere dee essere... lungi
durai / nella fiera battaglia • del tuo core, / contra 'l paterno, e
contra 'l paterno, e contra 'l tuo rigore. manzoni, 290: su queste
orrore, / vidi colei che nel tuo regno, amore, / di mille colpe
scalvini, vi-87: però che quando il tuo grand'orbe cade / dall'emisfero,
/ sì che dai lupi il grege tuo difenda. folengo, ii-104: perché de
annunzio, iii-2-41: affloscito come il tuo / vestimento, più fievole dell'alga
stanco! / scingi il grembiul tuo bianco, / mite schiavo di dio:
, o altra cosa per la quale il tuo fratello possa avere scandolo, ower fievolezza
un po'guardare per me in questo tuo libro, quanti annetti di galera ci prenderemo
. bini, 44: quando il tuo sguardo magnetico, o adele, si
sempre mi predisse, / termine al venir tuo questo dì disse. tausilio, 49
io / conosco essendo l'ora, el tuo appetito / che tanto cresce quanto manca
33-1: « vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile e alta più
mio petto / un raggio tramandar del tuo sembiante? romagnosi, 3-62: figlia del
ii-155: fa'che non sia il tuo braccio / fiacco, né sian di
/ al sacro rito. in sul tuo viso è sculta, / pereo, la
non finirà mai la pingue dote / del tuo campo, e godranla per molt'anni
la spietata stampa / ne'dolci membri del tuo caro figlio, / volgi al mio
d'ogni parte intera, / del tuo parto gentil figliuola e madre. fioretti
figliòlmo, figliòlto: mio figliolo, tuo figliolo (con 1'aggiunta dell'agg.
voci congiugnere questi possessivi 'mio, tuo, suo ', in modo che
di 'signor suo 'e 'signor tuo ';... e alcuna
, figliuolto ', in iscambio di fratei tuo e figliuolo tuo. d'annunzio,
in iscambio di fratei tuo e figliuolo tuo. d'annunzio, ii-855: era desso
tempo che per ora me è noto il tuo amore. cellini, 1-23: era
lattanti figliuoli con lingue mutole essaltano il tuo nome. segneri, ii-184: dal
, se tu non ci dài lo tuo lume. perciocché ora è qui, ora
, tal che mie voglie / contra la tuo beltà di quella s'armi. tasso
: pugnerai, vincerai, e 'l tuo gran fatto / sarà lieta figura /
buffona ch'io ho fatto ier sera nel tuo palco! e ci è voluta una
una gran forza per affettare in presenza di tuo marito l'uomo di compagnia. manzoni
marte, / mentre io sotto il tuo nome ardisco e tento / di figurar
concetti in carte, / fammi il favor tuo talor contento, / che le tue
7-44: ancora per un anno il tuo nome seguiterà a figurare nell'elenco dei telefoni
svevo, 6-95: la casa è a tuo nome. ho sempre pagato 11 fitto
. ho sempre pagato 11 fitto a tuo nome. dopo scriverò anche la bottega a
. dopo scriverò anche la bottega a tuo nome. pensa che tu figurerai quale ditta
mangia l'agnello figurativo, ma il tuo prezioso corpo e sangue, il quale
dico, se non che sempre il tuo nome sarà nella mia bocca, come quello
segnato, e nello innamorato cuore col tuo bel viso figurato. guido dalle colonne volgar
... si muove come il tuo discorso, fluido, bello anche di effetti
dare in fondo faranno, ed il tuo vino / verrà sì chiaro, che giammai
primitivi filamenti, / e nulla più dal tuo su- dor trarresti. algarotti, 2-56
che filavi, povera marta? il tuo corredo? vittorini, 1-55: in
? -che quel messer remigio / era tuo padre, ma da lato. -parlisi /
, da filibustiere sedentario, hai nel tuo corpo un qualche incomodo che ti costringa
: bel verno, ferma, il corso tuo precipite / e fiocca neve, e
candida neve fiocchi, / fa ch'ai tuo raggio io mi riscuota, e,
pur bella, amor mio / sembra il tuo volto / neve là nel deserto,
crine i biondi impacci i sul cadavero tuo fiocchi strappati. monti, 2-716: snellissimi
fiocco, / o tu ritorna al tuo maestro sciocco. 2. locuz
simile alle fioche aure del bosco / il tuo furor patetico m'inspiri?
tardo orecchio ancor non ha sentito / tuo nobile ruggito. buzzati, 1-270: nessuna
che i fioralisi, / ch'ai tuo partir portasti il mio cor teco, /
, par., 33-9: nel ventre tuo si raccese l'amore / per lo
: se alcuna volta tu sentissi lo tuo corpicello sospirare e desiderare lo fiore e
fronte / star con noi senza il tuo virginal fiore? tasso, 16-46: empia
fior non seppi ancora / sparger del tuo bambin su i giorni primi. de
/ che si può dir che sia tuo paladino? tasso, 12-472: dante
verdura. tien quella salute / del tuo poeta di grande eccellenza? di carbone,
monti, x-3-140: per onor del tuo bel sen vorrai / i fioretti raccor,
, che all'improvviso / sotto il tuo piede germogliar vedrai. manzoni, 22:
95: eri supplente, avevi il tuo mensile, / amavi un bimbo dalla
: disse al figliuolo: -dove è il tuo tesoro? -allora il figliuolo trasse la
io manifesti, / venir vedra'mi al tuo diletto legno, / e coronarmi allor
in un sorriso: / io credo al tuo bel viso. dottori, 149:
ch'i'fu'berzaglio / segnato dal tuo viso, e non mi doglio. baldi
un sorriso. / io credo al tuo bel viso. dotti, iii-248:
7-50: or non ti stupirai se 'l tuo marito / ha bisogno che 'l capo
/ tali si udìeno questi / sotto al tuo ferro [di barbiere] miagolar di
plato, / fa'sempre ben, del tuo ben far ti godi. marino,
auxilio. michelangelo, 1-81: tal tuo beltà, c'amore e 'l ciel qui
non ti folche / a ritornare al tuo dolce camino. cicerchia, xliii-441:
, giorno, i-532: se per tuo male un dì... /.
in cui d'un solo / folgoreggiante tuo sguardo tremendo / chi lungamente insuperbì ne
chiamasi a torto, / finché il tuo braccio folgoreggia, e il mio.
manifesta essere in tutto cattivo e folle al tuo comune. -con valore enfatico e
e s'io respiro ancor dopo 11 tuo fato, / perdona, o sposo amato
folle / ambizion, non l'amor tuo. soldati, iii-116: parte per sempre
diversi beni a tua anima et a tuo corpo? morando, 99: generosi guerrieri
a l'intricata pania / ti risospinge il tuo desir follesco, / fuggi, fuggi
sarei contento / esser di ciò che fu tuo piacimento / dimandamento -farmi, del
panna, / ch'avesti il nome dal tuo vago e bello, / e forse
disaffanna. algarotti, 2-453: già nel tuo petroburg, palude un tempo / folta
di sugger l'aria / che bacia il tuo bel volto. buonarroti il giovane,
, traesse nel fondaccio scuro dell'essere tuo a guisa di ciotoli e d'alighe,
. graf, vi-1171: rimani col tuo malanno / e con la mala ventura,
230: non ti fondare, nel lascio tuo, in su quello valsente che lasci
tue impressioni; io ho molta fiducia nel tuo buon senso e nella fondatezza dei tuoi
ch'io ti scrivo, / perché 'l tuo viver sempre il manifesta. cieco,
3-145: mare, mi basta il tuo canto fondo, / la tua immensa voce
mio sole amato / mostrato m'hai nel tuo più fondo oblio. barilli, 3-91
. martini, i-217: in prima el tuo navilio [pontone] alquanto longo,
i-32: se per caso fondo in nel tuo edificare non si trovasse, faccinsi archi
tempo (sinora) d'incidersi nel tuo spirito. -la tinta unita sulla quale
disse; -di quel porco vigliacco di tuo padre. ma in questi anni ci
/ dare in fondo faranno ed il tuo vino / verrà sì chiaro.
, / e privato di vedere 'l tuo volto. gherardi, 1-ii-399: non fare
cellini, 631: fa di avere il tuo argento che sia ben fonduto, o
da siena, 38: per tuo grazia vogli fare unire / l'anima mia
cognoscimento. cantari cavallereschi, 130: il tuo fonte e vaso d'elezione / dice
8-214: così d'un fonte lo tuo sangue e 'l mio / traggon principio.
ti impacciare con esso in affidarli il tuo. savonarola, 5-i-156:, il fulgure
però lo senno e lo modo temperi lo tuo pianto: forbiti gli occhi delle lacrime
lavacenci, parti egli cotesto l'uffizio tuo? = deriv. da forbire
poltrone, che non so come questo tuo padrone, e iddio insieme,.
: sai che mi è rimasto di tuo anche una forcina! è un furto commesso
o bruto, che, quando cato tuo zio diceva la sua sentenzia nel senato
, capo del mondo: troverai il tuo emulo trionfante nel fóro: vedrai gli avvocati
per valli, / dovunque del tuo regno / il dominio si stende,
che ben ora tu pari con cotesto tuo barbone qualche gran bacalare. verga, 4-203
): può'ti par che 'l giardin tuo decime / e che tal modo sia
. landolfi, 3-15: la forfora sul tuo colletto mi fa schifo.
l'aria tutta tua, e il tuo atteggiamento m'illude tanto, ch'io
nimbo di vischi e pungitopi / che il tuo cuore conduce / nella notte nel mondo
. michiele, ii-182: il tuo foglio è norma / per dare altrui del
, / ch'ella rispuose: « al tuo piacer son presta; / ma non
600: fa'di avere il tuo argento bene strutto, e così lo
boccaccio, v-47: prima darò per lo tuo effetto, forma nel ragionare al grazioso
quivi sì edificherai l'altare a dio tuo signore, di pietre le quali ferro non
e distorni / gli spirti lassi al tuo servizio intenti. delfino, 1-108: i
iii-207: vorrei esortarti a rimanere al tuo posto e a formare il nuovo ministero.
/ di questo al vero esempio / il tuo regno formar, l'interno ardore /
or andò il vanno, / del tuo sen formasi amabil trono. botta, 4-150
volgar., viii-263: della casa del tuo iddio ucciderò gl'idoli scolpiti e formati
quel busto di dante era tra il tuo letto e il mio. lo comperammo da
un giovane / che ti consumi il tuo, che farti amante / un'uom matur
/ da l'indo ai monti ch'ai tuo mar via danno. guicciardini, i-3
56: tutto m'ha divorato / el tuo amor verace, / arso e consumato
, 1-5 7: quando ài fatto il tuo fornello, incomincia un fuoco temperato.
523: quando tu vuoi saldare il tuo lavoro, bisogna avere in ordine un
o cherica appostolica, / il pivo tuo tornò l'altr'ier da napoli, /
greggia e della tua aia e del tuo torcolo. algarotti, 2-271: tolta au'
, 650: quando arai bene spianato il tuo rame, piglia vernice ordinaria, cioè
-maestro isopo, hai tu / fornito il tuo lavoro? puoi dar fiato / agli
la faretra, / per fornire il tuo novo aspro pensiero, / osa l'
l'una con l'altra, ad un tuo dolce sguardo / la nova fomiria le
fornisci d'accorare con le dolcezze del tuo cuore. grazzini, 4-437: tutte le
. quirini, 141: s'egli è tuo voler, che, soddisfatto / il
/ statti lieto, ceccon, ché 'l tuo gran guaio / in una mezzoretta gli
, 168: deh, non aver il tuo pensier fornito, / attienti al mio
alterno ritmo / dell'officina pulsa il tuo respiro: / nelle vampe che rug-
entro i forni / delle ferriere sfolgora il tuo sangue. cinelli, 2-139: ott'
forno, / s'al gran boccaccio tuo, con tanto scorno, / lasci far
mondo non è legittimo foro nelle cause del tuo merito. iddio t'ha fatto esente
toma toma 'n giù, / torna al tuo pastor che t'aspetta. algarotti,
questo lago / d'indifferenza ch'è il tuo cuore; forse / ti salva un
crede forse / ched 10 temesse el tuo motteggiar fello? cammelli, 290: forsi
di venerdì, e venerdì pure il tuo ritorno è in forse. manzoni, ii-611
gianni, iv-104 (12-48): il tuo senno pargoletto / m'avea 'l debole
. come tu debba la condizione del tuo corpo conservare, guardare e governare. andrea
rinaldo degli albizzi, ii-109: del tuo affanno degli occhi assai mi pesa per
., iii-209: darai al figliuolo del tuo signore il cibo onde si governi.
tu vorrai / sola umiltà tenere in tuo governo, / sarai exaldito a quel
: « istà su e toi il tuo letto e vattene ». subito lo 'nfermo
. s. maffei, xxx-6-33: tuo dovere / è l'ubbidir, non il
-con valore aggettivale. mio, tuo, di suo, gradim
1-317: sia benedetto il signore iddio tuo, il quale t'ha gradito, per
, e piango, / che troppo dal tuo regno mi dilungo, / gradisci il
amore, / fuor che potere il tuo piacer gradire; / così t'amo seguire
.. di giesù gradito, / il tuo consiglio di seguir mi giova. b
doridi, 245: la fama del tuo nome già gradita / sonando va con gloriosa
un consiglio sul nome da darsi al tuo bimbo che sta per rompere il guscio.
gradita e cara / favoleggiando il canto tuo sciogliesti. tommaseo, i-235: provai nel
, 114: se tu consideri il grado tuo, tu puoi vedere se se'in
se se'in grazia di dio nel tuo rallegrarti della dottrina sua. g.
non era della tua razza né del tuo grado. -grado mortale: genere
metastasio, i-53: o scòrdati il tuo grado, / o abbandona ogni speme:
e'par tisico in terzo grado il tuo barone. d'annunzio, iv-2- 415
, per dio, / s'io nel tuo grado fossi, e tu nel mio.
i-205: si ricorderà faraone del servigio tuo, e restitueratti nel grado di prima;
a lui lo calice secondo l'officio tuo, siccome solevi fare innanzi. ariosto
vita tua è in man d'altri sanza tuo grado. machiavelli, 546: cercavano
manto, / e parti a grado tuo de tutto rio, / e di'me
v. malgrado. -mal mio, tuo, suo grado', a mal mio,
, suo grado', a mal mio, tuo, suo grado: contro la volontà
hai ars'un poco; / a mal tuo grado rimarrai del gioco, / poi
mie voglie ostinate, / che vivrò mal tuo grado in libertate. manzoni, 69
-mio, tuo, suo marcio grado: con dispetto,
rime,... ma, tuo marcio grado, ei ti conviene tacere.
barone, / per amor del cugino tuo cortese / vo'che ritorni sotto suo
per forza, mi converrà fare a tuo modo. -prendere, pigliare, ricevere
5-1012: prendi lui per compagno al tuo consiglio, / e con lui ti confedera
signor, che 'l mio sermone / al tuo pronto valor sia sferza e sprone.
pulci, 10-106: se tu perdessi il tuo caro nipote, / di dolor poi
del trecento, che fa ai pugni col tuo stile e con la tua grafia,
se non ch'io non son bella a tuo belenza. = deriv. da gramo
cattiva? maggi, 17-141: in ciascun tuo regno / l'ugonotta gramigna / tanto
sai tu serrare e diserrare / il tuo granaio? 5. prov.
lo gitterai filo a filo, lo tuo oro diventerà nel vassello dell'acqua tutto granato
svevo, 1-83: per me il tuo grande carattere non ha segreti; anche
del tuo gran tempio a le secrete sedi. manzoni
., i-331: soffiò lo spirito tuo [o signore] e coprì loro il
era. manzoni, 891: tutto del tuo gran nome / in terra, in
par., 17-71: lo primo tuo refugio e 'l primo ostello / sarà la
volgar., iii-354: s'intenderà il tuo nome grande e la mano tua forte
scrive, / che, rimembrando il tuo passato vanto, / non dica: già
3-145: chi stolto non direbbe il tuo mortale / affanno anche oggidì, se il
: entra... e del tuo grande ingombra / gli spazi fortunati. monti
giamboni, 90: non fermerai il detto tuo nel nome di dio, cioè per
/ che non perdoni il cielo il tuo delitto. / fu grande, è
delle avventuriere. svevo, 6-103: il tuo carattere allegro, vivace ti farà dimenticare
virtù; e grandemente farà allegrezza sopra il tuo salvatore. s. degli arienti,
fedele, ricevilo sì grandemente nel petto tuo, che tu per lui faccia tutte le
priego che tu perdoni a questo popolo tuo secondo la grandezza delle tue misericordie.
; e perciò sia secondo la intenzione del tuo desiderio. caro, i-212: anima
appicca, o povero libro, il tuo voto. -conficcare le granfie in qualcosa
, faccendo di aver fatto il tuo alfabeto di lettere bellissime, ed il medesimo
di lettere bellissime, ed il medesimo il tuo granito per far la granitura.
ittone, vii-104: de lo mal tuo non ho grano un pesato. liburnio
: ma vivrò, sguaiataccia, al tuo dispetto; / e se ti grappo un
facendo grasso a poco a poco / del tuo robar si parla in ogni loco.
: senza colui tu saresti già marcito nel tuo grassume di maiale! 2
acen- ditoio de'lumini / perché 'l tuo loco più degno s'alumini. vasari
della gratificazione dice cato: quando alcuno tuo povero amico ti dà alcun dono,
i-3: grato e felice, a'tuo feroci mali / ostare e vincer mi fu
e dà continuamente al mio marito, e tuo cognato che è, buona provisione.
perché queste / luci non chiudi col tuo dolce oblio, / o placido, o
xxx4- 259: scocca pur l'arco tuo, mille saette / avventami, che
101: venere bella, se il tuo fiero marte / grato diletto ognor teco si
. guittone, xiv-41: ma mal tuo grato eo pur morrò forzato, /
2-21-41: lor pur lo impicaranno a tuo mal grato. annotazioni sul decameron,
pietra. gelli, i-47: va al tuo viaggio, che io me ne voglio
: fa'tagliare le dette foglie del tuo oro secondo la lunghezza della pignatta, ove
gratuitamente? dichiarami qual dee essere il tuo premio. lanzi, v-223: queste [
nostra, se 'l nu- mine / tuo santo conosciamo, e quanto vali.