: non dar ad altri l'onor tuo, tu fosti creato alla imagine di dio
dare il tempo della vita tua al tuo avversario, cioè al diavolo. idem,
: non darai in tristizia il cuore tuo; ma cacciata da te, e stiate
ariosto, 34-56: che né il tuo corno, né il cavallo alato /
parlare. quasimodo, 4-19: il tuo berretto di sole andava su e giù /
la iente / e poi farò le tuo comannamente. malispini, 1-449: messer bonac-
gli dissi), quel ri pulito / tuo lavoro quanto è da costarmi? /
boccaccio, viii-1-29: morto è il tuo dante alighieri in quello esilio, che ingiustamente
1-133: a me pur converrà lasciar tuo padre / darti de'falli tuoi giusto
davanzati, v-294-2: per sodisfare lo tuo folle ardimento / ti voglio alquanto dareti
volgar., 4-43: il colore del tuo abito dà che sia fornaio, o
dai / mangiar a gente di fuor di tuo stello / ancor rimani quand'ello /
/ io mi t'arrendo e donami tuo prigione, / ché mi potevi uccidere a
, / non credendo che mai il tuo disio / rivoltassi da me, per più
. m. cecchi, 22-35: fa tuo conto: / le mosche danno adosso
v'è... aspetta; il tuo avere non v'è ragguagliato nella faccia
a dì 18 di feraio per lo tuo minimo et inutile fratello, d'ogni virtù
veio, ma veio e tocco 'l tuo dato, / ché m'hai lo corpo
cristo amare, / ch'ell'è tuo creatore / e del ben ch'hai
veio, ma veio e tocco 'l tuo dato, / ché m'hai lo corpo
'l tempo ti lascia, correggi il tuo volere. albertano volgar., i-115:
leggera e fantastica, che non il tuo cuore; il quale è buono e gentile
coniugio / legar ti voglio insieme col tuo amante. ariosto, 6-67: se di
, e riesci a sapere che qualche tuo confratello vuole attaccarti, piglia il davanti
stefano, 6-4: lo suo amore col tuo tanto si fia / unito in benivolenzia
per l'agitazione che mi produce il tuo silenzio in questa circostanza. carducci,
fatta davvero per decidere due giovani come tuo padre e malenchini a prender parte a
animo dunque! ti dazia e riempi il tuo posto. 2. intr
sottoposto vita rea, / col soffiar tuo malinconoso e rio? poliziano, st.
ii-9-251: certo, saresti stata, col tuo abito di velluto nero e il cappellino
dar volean la morte, / col tridente tuo grave / frenar loro volesti 'l corso
in eterna amistade / per podestade del tuo sommo donare. capellano volgar.,
. bibbia volgar., ii-243: il tuo vestimento, con lo quale ti vestivi
venne meno per vecchiezza; 11 piè tuo non fu debilitato, ecco che egli è
, che a poco a poco il tuo valore si perda, la virilità si debiliti
son ben felice / quando dell'amor tuo degno mi fai. boccaccio, v-146:
ciel debito sono / facendo 'l mio col tuo piacer conforme. fiamma, 1-88:
pulci, 2-78: mi par che sia tuo debito, pagano, / di riprovarvi
, e veggiamo che interamente hai fatto tuo debito. alberti, i-351: quello
, ii-507: aveva fatto molti debiti, tuo padre, e si dovette pagarli.
infinitamente sotto al suo merito e al tuo debito. d. bartoli, 1-2-108:
, non dai; / sarran, col tuo compasso ingiusto vai. gemelli careri,
ispero le debili parole farai efficaci nel tuo cospetto. leone ebreo, 7:
iudizio) hanno forza per provare quel tuo primo detto; ma le mie, che
attento alla marcia indietro, è il tuo punto debole ». landolfi, 3-144:
della carne; però voglio perdonare questo tuo errore, per questa fiata, alla debolezza
, per questa fiata, alla debolezza del tuo sesso; e così gliele perdonò.
; così poche da non ingelosire nemmeno tuo marito! comisso, 15-5: per dormire
forse espressa, ma vera) del tuo forte e sublime pensare. carducci, iii-15-247
moise a gli ebrei: ama lamico tuo, come te stesso. serdonati,
a fiore del sonno decanti / il tuo petto sommesso, la tregua / ove
nari / del mio signore, e tuo. borsa, xix-4-734: le giovanette abbagliate
foscolo, xiv-245: i riguardi di tuo marito mi vieteranno di vederti ogni giorno
: ora devi prendere una decisione per il tuo avvenire. = voce dotta
dean dalla pianura / che lungo il tuo bel fiume, arno, dechina.
: e tu, nell'ora che il tuo sol declina, / sentirai nel rinchiuso
tua faccia; e non declinare dal tuo servo nell'ira. frezzi, ii-14-63:
dichinare alla bellezza della femmina il cuore tuo, e non ti lasciar pigliare con gl'
femina straniera], acciò che il tuo cuore non si dichini a lei, e
lei, e non caggi nel sangue tuo in perdizione. boccaccio, i-181:
dentro e di fuore, / perché la tuo bellezza / non venisse a dichino,
hai orlato 'l cappello / ad un tuo vicino / per metterlo al dichino.
né già son questi sol che il tuo stendardo / sieguono, anfiarao; ma
giorni risursero, / o ebe, nel tuo dolce lume / agognanti di rinnovellare.
da decompressione: ma / che il tuo volto reale / con più bel, con
: tu sorridi / eternamente sopra il tuo giaciglio / fatto di muschi e d'erbe
0 re de're tradito / da un tuo fedel, dagli altri abbandonato!..
, x-3-319: prendi: venne il tuo dì. giusta mercede / abbian le tue
michelangelo, i-84: a l'alta tuo lucente diadema / per la strada erta e
, candida luna, / al primo giro tuo lucente e bella, / e con
bella, / e con l'usato albor tuo rinovella / il diadema d'argento ch'
rigido diamante / punto non avea mai tuo strale ancora. mascardi, 1-254: due
l'amore -e fra gli alberi balena col tuo cruccio / e la tua frangia d'
senza errore /... / il tuo splendore è aperto. =
del figliol di pipino / fare il tuo brando del suo sangue rosso?
-il mio diavolo, quando il tuo nacque, era già adulto: frase
dice al giovane presuntuoso: quando il tuo diavolo nacque, il mio andava ritto
mai le croci. -se il tuo diavolo è cattivo, il mio è peggiore
.]: dicesi: * se il tuo diavolo è cattivo, il mio è
di te medesimo, e che 'l tuo animo, che lungo tempo s'è
questo calcare e disperdere come il sognare tuo molle? non ha anch'ella commesso peccato
attendo, se trascendi quelle misure nel tuo cibarti, e t'esenti da quelle leggi
, e t'esenti da quelle leggi del tuo mantenimento che iddio diede a me in
t'attendo, se trascendi quelle misure nel tuo cibarti e t'esenti da quelle leggi
e t'esenti da quelle leggi del tuo mantenimento. 7. abbattimento al
nasce della dibonari tade e del senno tuo in potere dire davanti al tuo cospetto
senno tuo in potere dire davanti al tuo cospetto. f. villani, 11-78:
i fatti altrui: fa'il fatto tuo, et ingegnati di far bene, e
, e non voler sapere più del tuo; e se tu andarai con questo
per questo tu vuoi sapere più del tuo padre, e per questo tu il
dicata; / che tutto vuol far tuo ciò ch'opra e scrive: /
speranza che a poco alla volta il tuo dolore si farà più calmo e ragionevole:
. serdonati, 10-119: dì al tuo maestro che venga qua a dichiararmi la sua
: / si tu non ne declar del tuo amato, / responder noi non te
venuti a consolarti e a dichiararti del tuo dubbio. 3. disus.
questa / facoltà preziosa / dell'amor tuo, che perderia morendo. 4
ma la scorza / non, ché 'l tuo genitor l'ha fatto forza. allegri
francesco da barberino, i-105: al tuo maggior davante / girai ad ogni passo
a far del nuovo e fresco / tuo sangue, per tre scudi, ampia divizia
raccolto, / chi mi difenderà dal tuo bel volto? firenzuola, 39: niuna
udrei, come da vivo, il tuo lamento, / o mio giovanni, che
nolano,... per il divino tuo genio, che ti defende e in
: io non posso sanza. il tuo aiuto difenderlo contro agli nimici della fede
certo che egli sarebbe corso incontro al tuo desiderio. carducci, ii-6-131: occorrerebbe.
, iv-152: ed ecco, mercé del tuo impulso, subitamente nato un altro dialogo
) dell'ardir solo egli / al tuo cospetto la colpevol causa / difender di
carmagnola, armati e fai armare tutto il tuo esercito; acconcia le squadre, e
ii-54: tu sei fatto difenditóre del tuo peccato, come vuoi tu che dio
per far qui defensa / faresti lor per tuo vizio villani. cavalca, vii-238:
. in questa reggia / non basta il tuo favor perch'io non tema. /
, non avrai che rispondere a favor tuo, ne siegue per infallibile conseguenza ch'altro
, 40-49: io piglierò per amor tuo l'impresa / d'entrar col conte
fatti se non per aiutare il difetto tuo, che non puoi fare sanz'essi.
tasso, 14-14: da lui il campo tuo, che per difetto / di gente
bocchelli, 6-27: bravo ragazzo! il tuo solo difetto è che non puoi levar
poi che gli occhi alzai / de'tuo begli occhi al troppo chiaro oggetto, /
bocca, accioché io veda il difetto tuo per potergli meglio rimediare. della porta,
d'amor prender diletto, / il tuo sesso virile a che ti vale?
15-49: né vo''l suo cader tuo pregio tegna, / ché fu difetto
lava, /... che 'l tuo non è stato; / però d'
aspetto / che lavi nel mio sangue 'l tuo difetto, / per abbracciarti e trarti
che saranno alquanti / che daranno al tuo parlar difetto / per trista invidia o
43): veggo el difetto non fu tuo, del non fare risposta alla mia
padre e signor, s'al popol tuo piovesti / già le dolci rugiade entro
signore, cioè di ciò ch'egli per tuo difetto perde de le sue rendite e
e del suo diritto, cioè per lo tuo mal lavorare che fai de le sue
mai accesi, / ognora più ferventi nel tuo foco. muratori, 5-iii-141: ora
: oh, signore! si sa che tuo padre ha sempre avuto i suoi difettucci
in parte alcuna: né ha il tuo viso tra gli uomini men di bellezza,
o morte, buono è il giudicio tuo all'uomo necessitoso e che diminuisce le
barberino, 357: sofferai tue che 'l tuo tristano muoia per tua diffilta in tal
, / che più ritorni a zò per tuo diffalto. combattimento di orlando e ferraù
differente matrimonio! ben dovea il padre tuo prima ucciderti con sue mani che consentire.
i'scemo, / che 'l foco tuo [o lucerna], già nata l'
strazii, / brami accordarsi teco il tuo avversario. guicciardini, iii-170: i due
io non dispiacqui a me, fu sol tuo dono. foscolo, iv-330: la
popol re nobil favella / darà sul labbro tuo [o virgilio] tanta grandezza,
verga, ii-37: be', se il tuo padrone ti manda via, io non
bianco da siena, 31: di nullo tuo vigor non ti fidare, / del
l'amoroso ben tutti spogliati / quando la tuo partenza li deffida.. ant
106: signorina felicita, è il tuo giorno! / a quest'ora che fai
creature. tansillo, 189: il tuo sì picciol seno, / qual nobil pianta
culla / l'inospit'orsa, e nel tuo cuor diffusa / sua sassosa durezza abbia
mio, hai mandato fuori del gremio tuo tutte le creature le quali ab aeterno erano
lieti rai, / al cui apparir il tuo vel nulla asconde, / già la
, di dottrine); divultocchi il tuo mal, nell'ozio dormi / fra i
, agg. non era difforme / dal tuo dolore di perderla. sando la conosciuta
ma, per non [il tuo viso] / l'obliquità che poi ho
stride. scalvini, vi-106: 11 tuo senno è sterile, e nessuna / di
grembo all'acque, i ebbe dal tuo pensier moto e sembianza. cattaneo, iii2-
. govoni, 705: sul tuo dorso s'accoppia con fetore / questo diviso
come suoli quando il mattino fuor del tuo letto ti levi. redi, 16-ix-417:
questa dolce vita. / e 'l tuo fratello assai vie più digesta, /
che tu togli la virtù al corpo tuo, ma dei sì digiunare, che il
ma dei sì digiunare, che il corpo tuo sia sostentato,... e
laude cortonesi, xxxv-n-47: donarne del tuo amor desiderato, / del tuo dolce
del tuo amor desiderato, / del tuo dolce amor fàmmene asaggiare: / de
rengrazio / amor, ch'albergar fammi inel tuo cuore. boiardo, 2-12-1: stella
. alfieri, 1-857: dal digiun tuo lungo / nasce in te il vaneggiare
tua sventura / non fea l'altezza del tuo sangue ascosa. verga, 4-46:
passo a passo digradando / per venir del tuo prego tosto a imo.
ti tocca, mercé del popol tuo che si argomenta. ottimo, ii-87:
tua, italia bella, / el tuo tesor gradito, / che tanto tempo e'
tanto tempo e'stata vedovella / del tuo degno marito: / reguarda el mio
... dilarga e fa grande il tuo capo calvo come l'aquila, però
tu avessi a tenere a dilatare lo imperio tuo. bandello, 1-10 (i-132)
in questo mezzo si dilatano nel petto tuo. boiardo, canz., 114:
di cristo, 111-6-6: dilatami nel tuo amore, acciocché io impari a gustare
folta ombra insonora, / se il tuo volere, in me, non si dilati
bibbia volgar., vi-609: lo tuo cuore si maraviglierà e dilaterassi, quando
di tanti che si fan beffe del tuo modo di vivere. geno
7-166: giorni or sono è venuto tuo fratello a offendere e dileggiare quello che
62): non dire nel cuore tuo alotta che domenedio tuo t'avrà dileguato
dire nel cuore tuo alotta che domenedio tuo t'avrà dileguato dinanzi quelle nazioni:
che mi stava più a cuore era il tuo corruccio, ed ora che sei stata
e con essa / del caro amico tuo voli a le porte / alcun de'nuncii
. michelangelo, i-134: s'a tuo nome ho concetto alcuna immago, / non
dalle ciglia, alcun sospiro esalasse dal tuo petto feroce. gioberti, 1-iii-431: persino
. cicognani, 13-94: con tutto il tuo anelito non potrai operare davvero in te
te la nuova nascita finché rimarrai nel tuo dilettantismo. serra, i-360: era il
da certaldo, 275: quando il tuo comune o signore ti mandasse in alcuna
cartago e ti diletti e godi / del tuo libico regno, qual divieto, /
ti condusse in terra / ti volga al tuo diletto almo paese. boccaccio, iv-182
elette mura, / di ritornarti al tuo perduto regno, / come pietà m'esorta
imitazione di cristo, ii-7-2: il tuo diletto è di natura tale, che non
deiettare. -in tua diletta: per tuo amore, per tua bontà. iacopone
/ un dolore o un mistero ogni tuo detto? -anche di animali.
sterili diletti / il canto che accompagna il tuo dolore; / ma, dolce
in vece aggiunti di nuovi. è il tuo diletto questo, o è la vendetta
tua casa e abbeverava'li col torrente del tuo diletto. mazzei, xxi-246: iddio
funereo letto; / perch'il genero tuo non fia terrestre, / ma turbator d'
, / foss'io sì cara al tuo signor crudele, / come se'tu,
incatenata al nilo, e destinarmi / tuo diletto vulgar tra vili schiave? tommaseo
veramente io consentii di ricevere marito col tuo timore, e non come diletto carnale
: che misero diletto / fu 'l tuo, tradita amante! oh come poco /
! oh come poco / godesti di tuo fallo! carducci, ii-9-194: se ti
seguendo gli terren diletti / e i tuo comandamenti non curando, / offeso spesso la
. -a diletto; a miot tuo, suo diletto: a volontà;
cibo a te la ereditade di iacob tuo padre. petrarca, 348-9: da
a fuggir pene, / purga il tuo cuor degli appetiti ingiusti, / cercando dio
; con grande diletto; con mio, tuo, suo diletto: con grande piacere
rallegrarsi. baldini, 3-168: il tuo pittore ti teneva per suo diletto acconciata
sai d'amor prender diletto, / il tuo sesso virile a che ti vale?
diliciaro, v. deliciaro. tuo studio e cura accompagnarmi / ne l'abito
gelosi madre e figli / il tuo disio ripigli, / con propria dilezione
serve ad ubbidirgli avezza / moltitudine intorno tuo come te medesimo: l'amore del prossimo
per maggior facilità, merito e al tuo debito. segneri, iii-1-56: la dilezione
, e ascoltato / è diligentemente il tuo volere? bartolomeo da s. c.
, ohimè, sarà un guaio, sul tuo cammino, perché dentro questo vino c'
perverrai a vecchiezza, affatica l'animo tuo più che tu non se'usato, dilungando
o vitale malia, / se dal tuo amore ci dilunghi e attrai / in un
dello 'nferno mai dagli occhi del cuor tuo non lasciare dilungare. m. villani,
abbia / il mellon questa volta quel tuo genero; / ecco quest'altro, e'
comprerei di gemme tante, / che del tuo duro cor l'aspro diamante. morando
nostri e i lor peccati / col tuo [o tevere] largo diluvio ultimamente
: bel verno, ferma il corso tuo precipite, / e fiocca neve, e
. poesie anonime, v-334-44: dimenbra tuo core d'orgo- glianza. =
mio viso / pigliavi a dimenare il tuo rasoio! manzoni, pr. sp
-pinuccio, destati; tòmati al letto tuo. seneca volgar., 3-359: troppo
male per l'agitazione che mi produce il tuo silenzio in questa circostanza. svevo,
esortano che te debi pietosa degnare per tuo fedelissimo servo accettarme e che 'l tuo
tuo fedelissimo servo accettarme e che 'l tuo altero animo desmentiche l'ira, l'isdegno
fatto e tagliato la biada nel campo tuo, e avrai dimenticato uno mazzo o
giambullari, 394: lo ostinatissimo peccato tuo non merita in un certo modo remissione
, 8: vanne... al tuo sposo, col tuo troppo frettoloso amore
.. al tuo sposo, col tuo troppo frettoloso amore, dimenticata de'tuoi morti
., vi-275: perdona al prossimo tuo, offendendo egli a te; e allora
... / dimetti il servo tuo, come a te piace, / lasciami
ischifare molti pericoli e malizie del corpo tuo; e però attendi con diligenzia questi
alfieri, 5-183: deh, prosegui il tuo dir; ch'io noi dimezzo.
il male addosso, e dimieterò il dosso tuo dietro a tutti. = voce dotta
); eccellere. — a mio, tuo, suo dimino: a mio,
, suo dimino: a mio, tuo, suo piacere, arbitrio; per mio
: / pero, se mi vorrai al tuo dimìno, / verrai per me istanotte
... che l'irritabilità di tuo marito s'era diminuita? d'annunzio,
non sei pur fuora, / che 'l tuo titone indietro ti rivuole. marino,
ogni dimora e va contro al nemico tuo e non gli lasciare prendere più campo.
altro gioiello / da poter dare al tuo novello amante, / io dico a diomede
speranza, / la qual dimora nel tuo capo grosso, / non faccia pur
, 1: i beni in nel tuo cuore non solamente dimorano, ma continuamente
dio, avendo sempre la sua memoria nel tuo cuore; e non fare dimoro di
dimostra in quale / parte del tetto tuo più eccelsa e aprica / abbia a deporsi
chi ti serve, a chi siegue tuo stile, / a chi sotto tua insegna
bibbia volgar., v-308: al tuo popolo dimostrasti la durezza; ne hai
buona. pulci, 6-35: nel tuo parlar si dimostra viltà. tasso, iii-135
cicerone volgar., 1-523: sia ogni tuo berroviere e littore dimostratore non della sua
/ lo dicer mio, ch'ai tuo sentir si sterna, / ove dinanzi dissi
dinanzi al mio pensier talora / il tuo sembiante, aspasia. de sanctis,
cuscini verdi; ma tu, nel tuo sbigottimento parevi inconscia. alvaro, 7-81:
e le vie dintorno, i al tuo perpetuo canto, / allor che all'opre
son tutte potenzie, / come distendi la tuo podestate, / ch'è sì grande
, 19-n: cavallier, per lo tuo dio, / non esser sì crudel che
per scamparne, / umana carne al tuo virginal chiostro. boccaccio, dee.
a noi solenne / è il nome tuo, maria. / a noi madre di
/ com'ha nome e und'è el tuo gran sire. pulci, 3-53:
della necessità per te di dipanare il tuo vero essere. montale, 3-90:
così: o misera anima, lo tuo dipartimento dal corpo s'appressa. buti,
/ a te tancredi, ed al tuo cor pietoso / chiedo quella mercé che in
anguillara, 6-290: anch'io dal voler tuo non mi diparto. tasso, 12-685
/ tratto da la colonna, e in tuo potere / lasciato al dipartir del mio
. monti, x-2-12: dopo il tuo dipartir dal patrio suolo / io misero parini
che tu sei percosso si può dire nel tuo proprio, ed in quello che depende
, non posso credere che el dispiacere tuo non sia infinito. davila, 266:
: or, se ami tanto / il tuo sposo tarquinio, / sappi che la
2-75: dai venti adunque il viver tuo dipende? g. bentivoglio, 4-146:
tua, prima il ti dipigni nel cuore tuo per pensiero. bembo, i-249:
attinge. / in questo obliquo è il tuo camin serrato. / il vestigio vedrai
intorno al collo, e dipignila nel cuor tuo. lorenzo de'medici, i-246:
, / battezzatolo amore; or fa'tuo conto, / il dipintor suol
. del bene, 28: sotto il tuo volto dipinto / teme ella trovar cor
corrono, e sarò d'or innanzi il tuo privato gazzettiere diplomatico. manzoni, fermo
un mezzofanti. dossi, 28: il tuo diplomatico liqueface- vasi al par di un
non per lui, / ma per diporto tuo ci sii venuta. tasso, 2-56
non hai tu seminata buona semenza nel tuo campo? onde avviene adunque che vi
o messer gerì spini, empi tanimo tuo: diradica i cerchi, acciò che possi
differente matrimonio! ben dovea il padre tuo prima ucciderti con sue mani che consentire
? dillo, favella, scuopri il tuo disio: niuna cosa sarà che non
conca gemmata, / che celi nel tuo sen perle ed argenti. metastasio,
i se nel tramonto del suo giorno / tuo figlio si deve sereno / preparare per
bene; ma sii certo che il tuo, se tu noi dirai, non si
poi che tu lodi tanto e predichi questo tuo modo,... che non
bel volto, onde tutt'ardi: / tuo cuore il dica, ov'è il
figura, / non fori ha posto il tuo un argomento: / induri quanto più
cornice, / mio figlio fu, e tuo bisavo fue. boccaccio, dee.
, no, spietato. / è il tuo crudel desio; / ingrato! e
3-144: chi stolto non direbbe il tuo mortale / affanno anche oggidì, se
fare: / gentil sonetto, col tuo bel parlare / io credo esser per te
per indugiarti... avere migliorato tuo istato,... indugia. mattio
involi / a'suoi pensier, fede il tuo dire acquista. davita, 112:
: non mi abbandonare, io sono tuo padre, a te si conviene nutricarmi,
l'altro è diretto a sradicare nel tuo quelli che per lui così miseramente ti trafiggono
risolviti di non volere più vivere a modo tuo, ma sottoporti a un provvido direttore
dirigerlo, e a farlo lavorare a tuo modo. paoletti, 1-2-152: voi,
a diritti occhi, perocché dello 'ngegno tuo parlò male. bibbia volgar.,
sempre, e smorzi il rumore del tuo passo. vittorini, 1-69: abbandonandosi
accoglier biasimo a me, che sono tuo nimico, sì come tu vai dicendo,
e se colpisce e fòra / più del tuo ferro; e trasse. bruno,
menimi nella terra dritta il spirito buono tuo. -ant. ordinato, sistemato
/ o gemma de gli eroi al tuo palato. foscolo, iii-1-22: e'
: / libero, dritto e sano è tuo arbitrio, / e fallo fora non
tasso, 4-69: di ritornarti al tuo perduto regno, / come pietà n'
, / perché nulla si fraudi al tuo diritto, / di lauto desco nella propria
-figur. petrarca, 208-7: il tuo corso non frena / né stanchezza né
io, mia cara, era del tuo parere, di risparmiare alcuni zecchini d'
cospetto, come è caminato david, tuo padre, in integrità di cuore ed in
: io altresì stabilirò il trono del tuo reame sopra israel, in perpetuo.
drittura? alfieri, 1-410: mal tuo grado, convincer io ti posso / che
ne porto el tenore de tutto lo tuo operato. fra giordano, 1-275: non
spalle / dirocca i fortilizi / del tuo domani oscuro. 2. figur
infracidare le tue natiche; e il ventre tuo enfiando si dirompi. -scoppiare
esso te... per dirozzar il tuo spirito. moneti, 97: con
tu scaccia e dirupa / giù dal tuo colle questa fiera. cattaneo, iii-
/ solean essere vedute / consolando il popol tuo / co'fastigi singolari, / van
panna, / ch'avesti il nome dal tuo vago e bello, / e
sua dolze alma sia / acolta nel tuo regno / e posta i loco di riposo
. c. bini, 58: il tuo, io ne son certo, non
, non era tutto disagio fisico; il tuo spirito gentile aveva sofferto. cicognani,
. nuccio piacenti, xi-2-264: ogni tuo poder [o amore] m'è
da barberino, iii-408: non temo tuo ferir né bon ti chero,
che tutte le sue virtù, dal tuo amico udite, avessero tanto potuto farti di
indiscretezza. leopardi, iii-195: il tuo caro amore... è il solo
/ giace, lasso! d'un tuo, che tu non sai, / disanimato
. carducci, ii-107: se il tuo maestro predilige la pronunzia reucliniana, lascia
ti dico quello che farei se fossi al tuo posto ». pavese, i-419:
rosso disarmato dei tramonti / scriverò il tuo nome su tutti gli alberi.
del nostro sangue misto, / e pel tuo figlio-dio, ch'ivi si serra,
disasconda / l'austera faccia ed al tuo sguardo involi / l'antico error che t'
co'vicini e cogli uomini del gonfalone tuo. davila, 17: facevano nell'animo
a me gradito. / al maligno tuo cor sempre fu dolce / predir disastri.
disastrose fatiche dell'armi che sia mostrato il tuo avello a'peregrini, spiegami che vi
prenditi guardia, che i movimenti di tuo cuore, e di tuo corpo non
i movimenti di tuo cuore, e di tuo corpo non sieno laidi né disavenanti.
cantuccio, purché non mi discacci dal tuo sancta sanctorum. pascoli, 1176: noi
cuoio. cavalca, 19-402: discuopri lo tuo velo, e discalza le tue gambe
e ciel discardina, / ma al tuo sparir vien meno. = comp.
data al fuoco, / l'accesa in tuo discarico partita / si spenga fra le
(di coscienza). -a mio, tuo, suo discarico: a mia,
spettacolo / non discaro, fraterno al tuo pennello, / quel rissoso uccellame alla
spagnuoli si siano resi padroni di un tuo pari. foscolo, xvii-66: benché il
, e i tuoi discendenti e 'l tuo reame venga l'ira della divina indegnazione,
sederanno in terra, e attoniti del tuo sùbito caso si maraviglieranno. pindemonte, iii-556
diletti / il canto che accompagna il tuo dolore; / ma, dolce secondando i
. d'annunzio, iii-2-340: prendimi sul tuo carro, e discendimi / a
per descensione: imperò che io sono tuo terzo avo. 4. astron
inf., 1-112: io per lo tuo me'penso e discemo / che tu
di latona, / discema tua prudenza e tuo gran senno / chi di noi due
segnore, tu l'hai creato corno fo tuo piacemento; / de grazie l'hai
tace: / prendi, e a talento tuo chiava e dischiava, / ch'io
sembrava / dispiegarsi e ondeggiar sopra il tuo capo: / era l'insegna tua che
fra gli error tuoi, finché il tuo piede adegui / l'obbietto suo. longo
tua preghiera eterna / sui plurali divini del tuo corpo, i che si dischiuda e
i che si dischiuda e palpiti al tuo lume. v4. ant.
, né in più fiamma acceso / del tuo, non v'ha. deh!
/ dischiudi, o bella, il tuo più santo riso: / il pargoletto affiso
. rinuccini, ix-259: fa che il tuo cor sia discisso / da'ben mondan
cioè non tronchi, col becco, cioè tuo, 'd'esto legno '.
gente, / che credula al placido / tuo volto mal fido / discioglie dal lido
nodo loro, conciosia cosa che tuo piacer: tu disciogliesti / queste misere membra
breve, / del picciol danno ristorar tuo amante / (ahi nome!);
pure argante, acciò che poi / il tuo liberator sia spinto a morte; /
, poeta, non ancor nel pio / tuo cuore è l'onda che discioglie il
e discioglie / in lagrime furtive il tuo dolore. prati, 1-57: un
/ son pro cedute dal tuo bever troppo. ariosto, 46-57: poi
st., 1-59: dianzi eri tuo, or se'fatto d'amore: /
dio, se la disciolta pace / del tuo fratello in prima non rawingi, /
bagasce e concubine, / arà il peccato tuo sue discipline. lorenzo de'medici,
fatica da te usata per disciplinare il tuo esercito è vana. p. f.
fosse / un'altra, certo il tuo destino al mio / congiunto mostrerebbe un
che il rifiuto forte, / e il tuo sdegno più forte, io primo il
, / di bona lega conosco il tuo argento, / sì ch'ormai volentier teco
polonia, preponendo la mia comodità al tuo discomodo. tasso, n-ii-348: non può
'l noi farlo è in balìa del tuo talento? d. bartoli, 43-1-64:
i freddi petti esangui / disconsolatamente al tuo stringesti. = comp. di
macigno, / ti si farà, per tuo ben far, nemico: / ed
compagnoni, i-7: ottimo è il tuo pensiero, disse socrate, né io
alcun sospetto dica / e discoperto mostri il tuo pensiero. folengo, ii-218: or
giuso. cavalca, 19-402: discuopri lo tuo velo, e discalza le tue gambe
le mie parole; / discopri il cerchio tuo vago e rotondo, / e ritorna
e nubi- lose cure, / del tuo riso al sereno / premo men grave la
però ch'ella si è moglie del tuo figliuolo; e non discoprire la sua
chiaro ornai / deh mi discopri il tuo dolor. segneri, 3-98: aggiunse
tortura. parini, 282: intanto un tuo nocchiere, / vago egli pur di
tempio degno della tua imagine e dell'amor tuo. baldini, 7-121: ha ima
) / albero strano, che nel tuo fogliame / mostri due verdi e un gialleggiar
discordia è questa, / che nel tuo ingiusto cor discorro e trovo? /
concordia con cristo avendo discordia col prossimo tuo: e però sempre ama il tuo
tuo: e però sempre ama il tuo prossimo e onoralo quanto puoi. m.
e per tutti li altri meati del tuo corpo continuamente passa e discorre, neuno
, 1-61: valmorbia, discorrevano il tuo fondo / fioriti nuvoli di piante agli
già proibito di discorrere con quel caro tuo bastianino dell'anno scorso. -oh per
cosa più opportuna al farti conseguire el tuo desiderio. -io la discorro bene per
, 33: bei de l'acqua del tuo pozzo, e li discorrimenti de la
marino, 369: fileno, il tuo discorso / è vago e dotto invero;
dicesti, indi riprese; / il tuo dir e 'l tacer di par m'alletta
la maiestà divina innanzi alli occhi come tuo fine e che ti confidi solo in lui
san tommaso: metti qua il dito tuo, e conosci i fori delle mie mani
tue favole? / vive, vive il tuo tirsi. / oh tu se'discredente
discredevo / (nei secoli) dal tuo resuscitante / volto il verbo dell'io,
prestanza / che poner voglia il tuo nome in obblio. / nessun giudichi in
il suo discresce / talor, il tuo di giorno in giorno cresce.
mordace lima / discresce e manca ognor tuo stanca spoglia, / anima inferma?
riconosci ed abbraccia / del caro cervo tuo le coma, e bacia / quella discreta
se pensi che ancor per un anno il tuo nome seguiterà a figurare nell'elenco dei
più volte. nievo, 3-118: il tuo signor santolo è vecchio, è malato
corpo. sagredo, 219: di'al tuo padrone che sono stato suo scolare,
uomo di discrezione, che gusterà cotesto tuo parlare, si doverrà astenere da quegli
quello che tu fai. abbi discrezione del tuo padre vecchio e della tua patria!
dà. pratolini, 9-457: tutto il tuo darti daffare, come quando volevi la
, 33-6: vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile e alta più
, / qual vergine viola; e del tuo vago / sembiante io sì m'appago
il bramo, / devo al bel guardo tuo ritornar tardi, / non disdegnar che
ritornar tardi, / non disdegnar che tuo fedel mi dica / nell'alma italia,
frescobaldi, ix-37: quando riguardo nel tuo dolce viso / dove si specchia mie
disgrazia. firenzuola, 486: questo tuo parlare è molto scuro e molto dubbioso
maledetto: / « noi non volemo tuo disdetto / e ch'à'negare ciò
ài commesso il fallo, e 'l tuo amico o maestro o chi t'à a
disdire, / ch'i'veggio 11 tuo disire / inver di me acceso. pulci
guerrazzi, 5-112: se non pel tuo amore, almeno pel mio che tu sapevi
io mi disdico ch'io non ho tuo core. dante, purg., 3-109
non conoscendo li tuoi dardi, al primo tuo piacere senza disdire mi ti feci suggetta
, 1-105: non sai che al tuo disio ragion disdice? boiardo, 2-12-20
: la tela che mi disegni del tuo discorso è bellissima, e trivulzio e rosmini
così nitidamente / l'omerica bellezza del tuo rude / corpo si disegnò ne la
, perché tu intervenissi a esercitare un tuo strano diritto di prelazione. b.
, 132: s'hai qualche vecchio ricco tuo parente / puoi disegnar di rimanergli erede
notte, togli un lume grande verso il tuo disegno, e un lume piccolo dal
sempre mi predisse, / termine al venir tuo questo dì fisse.
[cosa] ti sfugga ecco il tuo ufficio, e che tutte si seguano secondo
in cenere; / e per avere il tuo vano disegno, / quattordici anni facesti
non ti puoi sofferire di discoprire lo tuo segreto per la tua follia, e lo
ragionassi con altrui; e allora lo tuo cuore si rafredda e lo tuo ventre si
allora lo tuo cuore si rafredda e lo tuo ventre si disenfierà. = comp
, 6-103: avete tu e 'l tuo padre sofferto, / per cupidia di costà
con la spada in mano del mio tuo, si chiamasse scienza e disciplina.
diserta. cieco, 7-8: marsilio tuo parente / per disertarti ogni dì assolda
oimè! da che non giova il tuo belletto / e il cosmetico già fa mala
: hai disertato il ricco negozio di tuo padre per diventare medico e curare le
e racconcia in te la imagine del tuo padre celeste, e l'antica bellezza
silvano informe. alfieri, 6-64: tuo disertor, ben vedi, orcane,
prestante, / che mai consenta al tuo disfacimento / perché privar ti voglia di
né castella né abitazione, e tutto il tuo legnaggio disfaremo. caro, 7 *
1-266: quando t'è tolto il tuo, ètti disfatta la casa, ètti fatta
dio mi vaglia / ch'io del tuo amore mi disfaccio; / merzé,
sia di quelle che, per innalzar tuo onore voglia suo onor disfare? cecco
canzonette anonime, v-130-30: donna, del tuo maritare / lo mio core forte mi
certo, che il... tuo padrone vuole andarsene da nuoro e vuol disfarsi
sogni che invia l'amor, / del tuo disfatto nido / la dolorosa piòta /
disfatti, / né il penoso tuo volto; / queste cose non mi interessano
begli occhi e 'l piacente / ed ogni tuo dolce atto. bandella, 3-37 (
che a quella aguglia facesti sacrificio nel tuo albergo medesimo delle tue disfatte e crudeli opere
malvivente d'america; che però, se tuo padre fosse un po'più uomo di
di un'avidissima lettura ho notate nel tuo libro. -recipr. d.
peccato, perché confortato dal significato del tuo grazioso nome, ardisco, come il mio
lasciar così morire? / con le tuo braccia i fianchi almen mi cinge, /
me rivolgi / e tue rampogne e 'l tuo furor. tommaseo, i-406: a
, 1-75: così, padre, dal tuo disfrenamento / si afferma, chi ti
lo splendor non è superbo; / il tuo labbro non disfrena / mai lo strai
nudo corri e disfrenato / e col tuo arco qual s'avvien saetti. donato
dello stillicidio. onofri, 11-76: il tuo gesto è un tripudio di profumi /
sia la tua fama, e l'onor tuo non véle? pallavicino, i- 448
disgiunto, / padre, è il tuo sguardo. mazzini, ii-197: alcune idee
disgiunzioni, puoi avanzarti prolungando a talento tuo questa regolatissima progressione. 4. gramm
alfieri, 1-723: la plebe / del tuo career la strada hammi disgombra. monti
ti desse in alcun lato, / il tuo dolore in te forte aggregare! t
/ disse 'l maestro, « che 'l tuo non è stato; / però d'
che ti è accaduta, pazzamente senza tuo prò alcuno così malamente avendo maltrattato il
prò alcuno così malamente avendo maltrattato il tuo padrone. goldoni, iii-9: caro amico
dire, dove va l'animo i tuo, quel che ne pensi. -le disgrazie
buon viaggio... e ricordati del tuo infelice amico. -ma nemmeno tu avrai
, / che vengo ad implorare il tuo favore. foscolo, xvi-502: le poche
/ disincantare il sogno, / quel tuo far disinvolto / di attraversar gli oggetti
anni, oggi si ravviva / il tuo sorriso. saba, 281: ero con
bella faccia / e provar se 'l tuo cor se ne sgomenta. 2
/ o repubblica vergine, l'amazonio tuo sen. d'annunzio, iv-2-969:
fanno / certo che per punire il tuo inganno / arò gl'iddìi alla mia gloria
parole m'hai unita, e lo tuo zio re marco che molto t'amava.
ne prieghe / divota, per lo tuo ardente affetto / da quella bella spera
1-419: l'ostinato valor del padre tuo / de'nostri mali è reo..
.. /... ma 'l tuo buon mastino / ratto dietro gli lascia
dismèmora. sbarbaro, 1-117: il tuo maestro le ama [le sirene]
vi dispergo. marino, vi-57: vibra tuo foco, e la sua luce altera
ai reami la vergogna e lo vituperio tuo. boccaccio, dee., 3-3
, 3-69: figliuolo, sovvieni a tuo padre nella sua vecchiezza e non contrariarlo
iii-1-107: dunque mi lascia in pace per tuo onore, / sanza voler più tua
so se 'l sai) / il padre tuo; ma fin ai sassi il sanno
. alfieri, 1-1125: disonor del tuo sesso, e in odio al mio,
deciso a smettere di far disonore a tuo padre e al tuo casato.
far disonore a tuo padre e al tuo casato. -porre a disonore:
. c., 7-2-10: sia lo tuo riso sanza romore, e la tua
la tua boce sanza grido, e 'l tuo andare sanza disordinamento. 3
, / sì che 'l disordinato tuo collegio / non dia di sé fra noi
61: dalla voce sola e dal tuo bel nome ti dovrebbono gli uomini conoscere,
, / ed il fatai disordine / del tuo dorato crin. giusti, i-409:
non si fugge, ma si differisce a tuo disavvantaggio. guicciardini, 123: sarebbe
volgar., 1-44: se l'animo tuo è savio dispensasi e disortiscesi in tre
sarebbe venuta l'ora dell'elezione pel tuo sangue giovine e che io sarei rimasto
al male / fa la bontà del tuo sguardo. ma il ciuffo / di
. alfieri, 1-6: il dolor tuo / divido io pure; e i miei
livio volgar., 1-69: sarà il tuo corpo dismembrato e dispartito in molti pezzi
odo di te? rendimi ragione del tuo dispensamento, ch'io ti torrò quest'
1-15: a tre tempi dispensa l'animo tuo, le cose presenti ordina; le
volgar., 1-44: se l'animo tuo è savio dispensasi e disortisciesi in tre
, sicuramente e sanza niuno dubbio nel tuo testamento lasciala facitore e dispensatrice di tutti
dal cor milenso, / fatto sia el tuo dispenso. = deverb.
ariosto, 14-72: né del tuo aiuto disperar possiamo, / qualor di tua
tu di seguitare la via di cristo tuo salvatore, prima e inanzi a ogni
, e già disperi. / perché al tuo fin non giungi? alfieri, 1-126
: almeno dammi la speranza dello amore tuo desiderato sì lontano, sicché io vivere possa
mi rimane isperanza di salute, se del tuo amore tu mi disperi. castiglione,
poss'io parer, se l'amor tuo non veggo / mai di me pago,
dubbio, t'avanza! / fissalo col tuo grande occhio sbarrato. / costui d'
fomenta / del popolo il favor per tuo riparo. foscolo, 1-2: non
, 190: tomi, / tomi 'l tuo saggio cor, dove star suole,
-e dopo ammazzato te, ammazzeremo anche tuo padre... -no, no,
liete e contente si riposano sotto il tuo buono governo: che se dubitassero entrar
voglia, mio re, s'è tuo consiglio / fermo, determinato, /
si disperga e cada, / sia 'l tuo voler insuperabil forza, / e i
, / che forse cerchi, nel tuo folle andare, / la porta onde fuggir
disperso canto, / che in celebrar tuo vanto / fuor di mia bocca uscì!
arcivastis- simo salone affumicato / l'amico tuo carducci non fa che bestemmiare. serao
per amore, lo dovrai bere anche a tuo marcio dispetto. baretti, 2-103:
terra. sì, lisetta sarà mia a tuo dispetto, a dispetto di tutto il
giamboni, 8-ii-283: per lo corpo di tuo avversario acquisterai tu grazia, se tu
... / la fama nostra il tuo animo pieghi. d. bartoli,
in dispetto, se tu mostri che tuo aversario sia vizioso, senza senno e
, / non ti dispiaccia che 'l tuo stato intenda. s. caterina de'ricci
/ se vero è quel che il tuo parlar dispiana. 3. rifl
marino, 3-94: adon dammi il tuo cor, gli prende a dire. /
cortese ivi dispieghi / palme sembianze del tuo viso ond'abbia / tacito pasco,
sembrava / dispiegarsi e ondeggiar sopra il tuo capo. d'annunzio, v-1-706:
è questo? ov'è il piè tuo, ove il petto, e gli omeri
bellezza. la tua bellezza è il tuo solo cibo. il resto ti avvelena,
sia stata disposta secondo la guida del tuo spirito, secondo una tua ispirazione,
, secondo una tua ispirazione, un tuo disegno. -far preparare, provvedere
cercare di disporla un po'meglio in tuo favore. -rifl. abate
ci disponiamo. ariosto, 35-46: al tuo bel viso, a'begli occhi,
ecco l'ancilla tua; d'essa a tuo senno / dispon, gli disse,
, 1-229: e rallegrati nel quore tuo a rendere grazia a dio; imperciò che
permettere che uomo faccia vergogna al corpo tuo e macoli e lordi tanta bellezza;
bianco da siena, 62: dona el tuo amore / e la luce verace /
., 90: se 'l tuo nemico averà udito lo consiglio, rimuta la
madre. da troppi anni il maligno è tuo padrone dispotico. bilenchi, 364:
rigore: / ah! fai torto al tuo bel core, / disprezzandomi così.
., 116: questa superba che il tuo cor disvia, / meco contende spesso
or, se ami tanto / il tuo sposo tarquinio, / sappi che la sua
a'bei pensieri infesto, / e degno tuo disprezzator, calpesto. panzini, i-454
affanno / farà dire a costoro in tuo disprezzo / quanto inventar, quanto sognar
, giorno, iv-82: forse il tuo cocchio, / ove il varco è più
io so che tu disputasti assai con tuo padre; e per questo ti accusa,
iii-266: né meno è il lume tuo [questo fulgor], ch'avrebbe ornai
egeria, / io son pure il tuo numa, or d'esser vesco /
; / ch'invan mi mostri il tuo baston e ferro, / se non ti
amore] / quel che lega al tuo furore. -liberarsi (da impegni
concorso. carducci, ii-5-165: tuo fratello ha subito felicemente gli esami speciali
parmi ch'io / servito ho lealmente al tuo disio. g. morelli,
della vita, tu che sul tuo segreto abbassi le tue palpebre dorate,
hai avuta la cura di farmi avere il tuo ritratto... non ti somiglia
l'aria tutta tua, e il tuo atteggiamento m'illude tanto, ch'io talvolta
più bassi, verresti a dissimigliare il tuo ritratto. d. bartoli, 9-23-61:
quando el fare così non sia con tuo danno e infamia. firenzuola, 268:
ch'io temo..., il tuo amore è egli ardente come dianzi?
purtroppo l'ho tentato invano. un solo tuo sorriso e la dolcezza del tuo naturale
solo tuo sorriso e la dolcezza del tuo naturale può soltanto dissiparlo ne'momenti che
d'oggi non avresti saputo trovare il tuo bene ». bocchelli, 5-128: nel
siena, 299: tu se'tornato al tuo vomito, a'tuoi peccati, alle
avanti. foscolo, xv-385: del tuo lavoro non ti so dire altro se
braccio, trepidando un poco per l'altro tuo tacco / che spesso sbirciavo temendone,
/ è già in ogni distacco / del tuo volto dal mio. luzi, 1-8
vedi, / ma la distanza il tuo vedere appanna. gemelli careri, 2-i-104
che dei tempi e delle distanze fai il tuo giuoco audace! baldini, i-209:
è lasciargli. pulci, 11-5: il tuo partir, gan, non commendo /
g. sacchetti, ix-1089: morte sia tuo conforto, / il fuoco ti distempri
pioggia mai non si distempre / il tuo bel corso, aita in qualche parte /
cecchi, ix-183: distendi l'arco tuo sì che non esca / pinta per corda
isaac volgar., 1-87: il corpo tuo, lo quale fu disteso nel legno
da siena, 100: amor, per tuo amor io mi ti rendo: /
nel tempo, che iddio compunge il tuo cuore, datti te medesimo a continui distendimenti
tommaseo]: ricevuta fu dal popolo tuo sanitade dei giusti, ma disterminazione dei malvagi
la luna rossa, il vento, il tuo colore / di donna del nord,
sì fatta, / che quando il tuo leon l'avrà presa, / resterà colla
perché sono amico dell'arte, e tuo, e della verità di cui mi pasco
per te, come l'insidia / del tuo sangue e la mano che distesa /
/ lo dicer mio, ch'ai tuo sentir si sterna, / ove dinanzi dissi
, non avendo noi distinto il mio dal tuo, non ha ancora ella luogo infra
domani mando per la via ferrata al tuo indirizzo 25 copie (a 3 franchi)
tant'uomo rende giusto e ragionevolissimo il dolor tuo. 7. chiaramente percepito dai
veder distinto / che vero è l'amor tuo, che l'odio è finto.
e distomi / gli spirti lassi al tuo servigio intenti, / dal tuo lavoro
lassi al tuo servigio intenti, / dal tuo lavoro ornai cessa, e consenti /
frutto che in distretta / del ventre tuo si pose, fin ch'el nacque
., 6-104: avete tu e 'l tuo padre sofferto, / per cupidigia di
/ del corporale assedio / con un tuo distretto / se tu sei a ciò
: come puoi tu districare l'aggroviglio del tuo vivo sentire e la vita? ecco
son sì tenuto / che mai dal nodo tuo non mi districo, / ma fin
io dir pago ornai / d'ogni tuo oltraggio, amor, e s'a colparte
genti a quante vita / dié il tuo poter? manzoni, 387: furono spogliate
i tempi tuoi, / non distrussi il tuo bel regno, / e pur segno
co'baci, e lasciami morire sul cuor tuo. pavese, 8-104: è
rio costume. ariosto, 21-24: il tuo compagno ha l'onor mio distrutto:
se'lo fine e 'l distruggimento del tuo sangue. cieco, 43-87: andropeo.
ciò si può convertire in danno e tuo distruggimento, perché spesse volte quelle cose
perciò che tu non sia distruggitore del tuo; ma debbi essere largo con ambedue
vene, / corno s'apprende il tuo laccio e si tene! simintendi, 3-82
gl'istessi. menzini, i-265: il tuo bel fiore [o gelsomino] /
tu, che distrutto / mirasti il regno tuo co 'l ciglio asciutto? testi,
piacer si fa distrutto / ch'aliato al tuo di sé vogli far pruova. fiore
fide, / con l'arco invitto tuo ver lui t'appressa, / e con
morte e distruzione di tutto el tuo legniaggio. casti, ii-6-120: mentre
io ben discerno / che regna nel tuo cuore alto disturbo; / ed ella:
tu per fin alla morte / al tuo padre obedisti. savonarola, iii-9:
diseguali. delfino, 1-565: quando 'l tuo volto scorsi, / io fui tua
a ogni cosa, qualche cosa per tuo utile, tu farai disumanamente e contro
annunzio, iii-2-1025: è disumano il tuo male. ti piega in due. e
accresce e sempre dei avere l'amico tuo presso a te, secondo che tu puoi
invecchi, / ecco che al giogo tuo di novo io tomo. sagredo,
santi /... al tuo fedele, / che, per vederti,
/ oh infocato respiro / che al tuo si mesce, oh disvelate rose,
ditto senno excelso / guidi l'indubio tuo ricco domino, / che a te,
. alfieri, 1-740: io dal tuo fianco / me disveller non posso.
incorruttibile meritarono di pervenire alla bellezza del tuo regno! -privo. salvini,
regna, / non desvoler che 'l tuo devoto, a cui / sempr'hai concessa
tanto è il voler e il disvoler tuo breve. filicaia, 2-2-148: dappoi
assai, me 'l credi, / nel tuo volere e disvoler si affida / or
/ e lo misuri: e il tuo ditale è il moggio. 5.
cetra, / palpita il ditirambo del tuo redi. soffici, iv-230: si trovava
81: l'ora che batte nel tuo polso, o luce / sovrumana, che
stanno, / e del più grosso tuo maestro dito / ne le radici a terminar
e legatelo al dito: se il tuo marito ti richiede di nulla che sia
uno dei miei ditini in mezzo al tuo sorriso, né vorrei che la sorte ve
, 6-95: la casa è a tuo nome. ho sempre pagato il fitto a
nome. ho sempre pagato il fitto a tuo nome. dopo scriverò anche la bottega
. dopo scriverò anche la bottega a tuo nome. pensa che tu figurerai quale
segurtà... prenderai el vendere tuo ad altri facendoli debitori e creditrici le tue
e latte il raccontarle / che del tuo dolce aspetto io fui beato. pascoli,
di coloro che * sui, mio, tuo, lei 'e altri infiniti siano
e diurno, ove il bisogno / tuo 'l chiegga, a offrirti il vicin pronto
12: se l'emisfero che 'l tuo lido accoglie, / nel diurno rotar si
pensieri in cima, / pur nel tuo mondo li fai divagare; / e mi
le memorie, / o calvi, il tuo nome. -stendersi in forte declivio (
ch'è peste, e infetta / il tuo meleto sì, che non v'è scampo
subita fiamma / se del bel corpo tuo ti chieggo il dono. d'annunzio,
tua febbre nascosta, agitata / dal tuo sogno furente; / e la tua
beicari, 4-179: duo mie'sonetti pel tuo buon consilio / ginocchion mando..
: lo 'mperadore disse: -conosceresti tu tuo barbone? -sì, messere. -allora lo
feaci. carducci, ii-6-58: benché il tuo saggio non dia ancora...
ti giuro / che mal mio grado dal tuo lito sciolsi. / fato, fato
accortamente, prendi; / e del cor tuo divelli ogni radice / del piacer,
svevo, 6-239: io ti rimprovero il tuo presente e non il tuo passato.
rimprovero il tuo presente e non il tuo passato. è solo una divergenza di opinioni
da te due geniture avverse; e il tuo / cuore diverge. non t'ingannerai
quanta ansietà aspettando sua tornata [di tuo marito], quanti sospiri e lamenti vedendolo
diverticolo oscuro abbi in riverenze l'angelo tuo. fr. colonna, 2-5:
, i-43: a chi vorresti aprire il tuo cuore?... a chi
: non di vesto ignudo / quest'osceno tuo corpo, e non ti caccio,
parte, / più mi sovven del tuo piacente riso, / sì dolcemente nel
di alessandro,... ed al tuo, o antipatro, sposo la figliuola
92: tu non porterai contra il prossimo tuo testimonianza falsa; per lo quale comandamento
... / lo scontro tuo per gran tema diveta. pea, 7-657
, e ti diletti e godi / del tuo libico regno, qual divieto, /
giunse in tempo / forse il divieto tuo; forse anco i duci / a obbedir
finiguerri, 13: de dimmi il nome tuo per lo mio amore / e perché
: chi, tranne una madre, il tuo divieto / romper potea? giusti,
de'segni, / a ordir sul tuo sarcofago [o mummia] / cifre
fai tempio [della tua carne] al tuo padre onnipotente, / dal vincer lei
le divincolanti / vacche reggevi; ma tuo padre il grano / pulverulento si gettava
parto: / divina imago, al tuo divino esempio / eguale. galileo,
raggi / via non s'aprisse entro il tuo chiuso petto / senza pure infiammarlo:
/ senza pure infiammarlo: ma in tuo petto / l'amor dell'oro e
ed io qui resto / senza il divino tuo chiaro splendore, / certo rimedio ad
intra li nemici gittata, né al tuo lacerato corpo sia dato 0 fuoco o
e quasi / te non tocchi il tuo mal, nell'ozio dormi / fra i
tra li servi tuoi li quali per tuo amore seguitorono il tuo buono fervore e
tuoi li quali per tuo amore seguitorono il tuo buono fervore e desiderio, sovvieni,
galeazzo di tarsia, ix-660: se del tuo sparir quinci m'increbbe, / vedrai
mio petto / un raggio tramandar del tuo sembiante? carducci, 825: salve
'l tempio, divo petronio, tuo. 3. sacro, venerato.
regrin mossi con devoto amor / il tuo nume adorando, e de le dive
nostri imperfetti strumenti / per accordarli al tuo divo concerto. -armonioso, melodioso (
? leopardi, 9-19: bello il tuo manto, o divo cielo, e bella
costei /... / d'un tuo sorriso assisti. tommaseo-rigutini, 1288:
sepoltura: / il resto hai tu nel tuo ventre sepolto: / gli hai divorati
... divori tutto il frutto del tuo bestiame e tutta la biada della terra
, / e per la man del padre tuo fedele. tasso, 8-6- 1144:
rapinar le spoglie. / re del popolo tuo divoratore, / perché imperi ad imbelli
nostre, e però ci spogliasti del tuo aiuto, incontanente fummo tranghiottiti dalla divorazione
puote intervenire a uomo, interverrà al tuo popolo israel. gregorio ix volgar.,
non tentate di sfuggirmi; voglio il tuo amore! -siete pazzo! -mi disse
sciolta, / molle catena al docile / tuo collo intorno avvolta, / farò che
cosa, che tu non gabbi lo tuo amico, ned il tuo nimico, ned
non gabbi lo tuo amico, ned il tuo nimico, ned alcun'altra persona.
piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, / piacemi almen
, / mostrandoci, maria dolce, il tuo filio. ariosto, 22-10: come
nel mondo / un seme come il tuo dolce e tenace; / e nulla può
'n festa / per cavar te e 'l tuo servo di pene. tolomei, 2-167
ardere a festa vedo le colline / del tuo paese, o mamma, e in
., conservale; e quando il tuo cuore avrà talvolta necessità di sentire, e
verrai in perfetta età e che 'l tuo intelletto cominci a gustare la ragione delle
: tu, nell'ora che il tuo sol declina, / sentirai nel rinchiuso orto
quasi lontane. sbarbaro, 1-130: il tuo campanile, se più non vederlo t'
vile che non salva / nemmeno il tuo ricordo dal disastro. quarantotti gambini,
m'hai, sì èmi gito / tuo dolzor dentro dal core, / mio
om, terren dolciore, / che del tuo criatore -non ti sovene. iacopone,
, incominci a dolcire nella misericordia del tuo iddio. dolcisonante, agg. letter
. bianco da siena, 30: del tuo dolcore si sente privata / l'anima
dovunque il dolente / grido uscì del tuo lungo servaggio, /... /
, sultano mio, che in quel tuo serraglio io m'avrei la libertà di farmi
dolesse. tasso, 2-34: duoimi il tuo fato, / il mio non già
6-74: non sai com'egli al tuo doler si dogli, / come compianga al
te le stelle, / certo del tuo costume / non ti dorrai; che di
tu per piangere e dolorare riavere lo tuo compagno?... pensa oggimai di
, / muta la noia al fianco tuo s'assise, / non atteso conviva,
, / spero, immortale / il tuo dolore / dio non vorrà. pascoli,
: su le sonore / labbra di lor tuo nobil estro scese, / e novi
senza pianto! / morta giacevi col tuo sogno intatto, / tornavi morta a
nel cuore / e m'era dolce assai tuo venimento / e m'era triste assai
libro di sydrac, 28: del tuo reame a tua onta ti caccieremo,
glorioso or vola: / e il tuo dolor consola, / mirando qual segnò
che giova / rinnovar co'sospiri il tuo dolore? settembrini, 1-225: ecco compiuto
stomaco. calandra, 1-260: il tuo è un semplice doloruccio intercostale.
... / e tutto il tempo tuo non ài servito / a dio, ma
a dio, ma pur seguito il tuo diletto, / né mai ti se'confesso
che diavol (togliendo via cotesto tuo pochetto di viso, il quale pochi anni
chiuse. casti, 87: il credito tuo oltre di che, / se così
petrarca, 49-6: quando più 'l tuo aiuto mi bisogna / per dimandar mercede
apollo, all'ultimo lavoro / fammi del tuo valor sì fatto vaso, / come
/ da te ch'animo è 'l tuo: se tu deliberi / dar donna al
: se tu deliberi / dar donna al tuo figliuol -di che dimandi? / ch'
che domandando / altri tanto il primo / tuo dimando. terigi è il nome mio.
/ e me scritto mandare / del tuo trovato adesso. chiaro davanzali, xvii-572-9:
xvii-572-9: cà se mi piacerà lo tuo dimando, / i'ne farò ciò c'
/ e disse: -or ha bisogno il tuo fedele / di te, ed io
t'esalto; / oggi negar disdice al tuo dimando / grazia veruna; accenna,
grazia veruna; accenna, e il tuo talento / fia legge. 2
: chel tu conosci amore? il tuo piacere / è domar, combattendo, uomini
veneni, / donna gentil, che il tuo bel petto asconde; / e a
poppa / certo, ed or baldi un tuo sguardo cercando / al mal domo cavai
cardarelli, 1-119: stavi lì, sul tuo letto, supina, / immobile e
nome. testi, ii-209: vedrem dal tuo valor fiaccate e dome / le forze
tasso, aminta, 170: il tuo aminta / pur un giorno domestichi la tua
prati, ii-212: quando sul capo tuo ridon le stelle, / e tu
/ che 'l possi cavalcare secondo el tuo volire. beicari, 5-71: costui
cieli, signore, manda l'angiolo tuo buono, nel timore e tremore della
nel timore e tremore della magnitudine del tuo braccio. vasari, iii-44: il
per la tua famiglia, e al tuo amore; e ti ho fatto un grande
, sonetto fino, / cantando in tuo latino -va in fiorenza; / a
: fu uguale. / potente il tuo dominio, o venere benefica!
, 191: poi che m'ài al tuo dimino, / piglia di me tal
però tu, ch'hai fantesche in tuo dominio, / cui tanto è caro il
kal e spaccato, per ubbidire al tuo comando, su ima roccia a dominio
crescerla: / l'offro in pegno al tuo fato, che ti scampi.
'l nostro pan cotidiano, / del tuo amor cotidianamente. pulci, 8-1: perché
/ a morte si donar, del tuo signore. 16. assol.
eterna ami- stade / per podestade del tuo sommo donare. donàrio, sm.
32: di quello che non è tuo, o de'sudditi tuoi, si può
iacopone, 91-98: tutto lo tuo desiro, donqua, sia collocato /
testamento o donagione a persone ne faccino il tuo volere, rendilo tutto a dio,
me: / « bisogno ornai del tuo danar non ho; / però gòditi pure
: tu, nell'ora che il tuo sol declina, / sentirai nel rinchiuso orto
e dond'è miso? / e lo tuo franco cor chi mi l'ha priso,
tu seguiti? risponderai: lo servo tuo iacob questi doni manda al signor mio
d'oro, che pur nasconde / il tuo cosmico donde. = lat.
/ qui tu hai 'l campo libero a tuo senno, / senza oppugnar d'un
sì, ch'han 10 più del tuo core. anonimo, ix-814: e sai
/ e be'palazzi e donne al tuo talento. boine, ii-14: si mescolava
93-1: donna de paradiso, / lo tuo figliolo è priso, iesù cristo beato
chiederete / in donna ornai? il sangue tuo reale? tasso, n-ii-91: la
, / e nove mesi fu nel tuo santo alvo, / sempre serbando il fior
/ qualche interno dissapor donnesco / nel tuo donnàio? = deriv. da
quel che è di squisitamente superiore nel tuo nobile spirito. 3
., e questo dono è il falcon tuo. masuccio, 450: fa che
gesù cristo, li quali ti dà egli tuo sposo. segneri, iii-3-75: e
sempre a donzellare; e intorno a tuo codesto tuo capo, ci vuole ogni
a donzellare; e intorno a tuo codesto tuo capo, ci vuole ogni volta quattro
giungesti, avesti preso / un ch'ai tuo sangue fusse stato eguale. de jennaro
10-244: io, il tipografo da tuo padre lo feci per caso, un po'
so ch'hai pagato caro il tuo fallo, io: e quanto a me
, oltre misura hai lasciato vincere il tuo virile animo; appresso di non por
, 5-1- 164: se 'l vomero tuo la terra aprendo / netto e lucido
i fidenati, così similmente sarà il tuo corpo dismembrato e dispartito in molti pezzi
giordano, 1-305: quando è l'occhio tuo doppio? quando tu mostri di fare
tu mostri di fare una cosa e il tuo intendimento è ad altro mal fine,
, ti adoro, gesù sono tutto tuo, gesù dolce, gesù amore..
7- 131: allotta sicuro a tuo arbitrio combatterai co'nemici, perché l'
da me spumose bave / come dal tuo agrisippo ne'doppioni. citolini, 241:
levati. aretino, 8-63: il tuo dormiglione arà pacienza, che questa sera
dell'abbandonato. pavese, 3-55: il tuo sonno è infinito di voci e di
., 33-64: dorme lo ingegno tuo, se non estima / per singular cagione
loro. ma tu se'gittato dello tuo sepolcro, quasi come schiatta senza utilitade.
signore. arici, i-253: il tuo poeta / dormirà in pace allor,
dormitore? levati, grida all'iddio tuo: forse iddio si darà pensier di
/ che spande un tenue lucore / sul tuo dormiveglia. -figur. giusti
uguale ordinato!... ma sul tuo dorso sempre cilindrato tutte tacque debbono correre
, 4-352: quando io era di tuo tempo, i medici in questa
bernardo / ha fatto storcer tutto il tuo consiglio. / aragne gli ha tessuto uno
v. addosso. -a mio, tuo, suo dosso: adatto alla mia,
grosso / s'io volessi poter non esser tuo, / considerando lei e 'l piacer
il mio debile dosso / che il tuo gravò per quasi anni quaranta.
speranza, / la qual dimora nel tuo capo grosso, / non faccia pur
sopra la dota la quale tu dei dal tuo suocero ricevere, questi dotali doni sieno
: riposti i tuoi giovenchi ed il tuo carro / fino ad altr'uopo (che
a sua dotta: a mio, a tuo, a suo piacimento, quando paia
credo che saranno alquanti / che daranno al tuo parlar difetto / per trista invidia o
mai sforzo ad impiegarsi bene / il tuo braccio, il tuo senno esperto e dotto
bene / il tuo braccio, il tuo senno esperto e dotto, / fa
dotto, / che m'insegnassi questo tuo reame / e delle tue donzelle tutte
mamma, un tempo fu ancora -il tuo -che in ogni / dottrina la più
dove tu se', e chente fu il tuo nascimento. -raro. col valore
! dovunque il dolente / grido uscì del tuo lungo servaggio; / dove ancor dell'
franga / l'avversità del fato il tuo coraggio. manzoni, pr. sp.
/ e lo misuri: e il tuo ditale è il moggio. cassola, 2-300
, iii-180: di quanto i'deggio al tuo cortese affetto / darti mai segno il
ariosto, 31-42: signore, il tuo cugino / a cui la chiesa e
. ariosto, 3-71: perché il tuo ruggiero a te sol abbia, /
tua vena / che ci si ruppe nel tuo cuore, o madre!
, / lo quale stao ne lo tuo iardino; / disiolo la sera e lo
mandare. dante, 10-7: per tuo onor audir prego mi deggi. boccaccio
quando tu entri nella vigna del prossimo tuo, manuca dell'uva quanto ti parrà o
, figliuola, e guarda / al tuo dovere e al mio greve morbo.
che da filippo non hai mai auto il tuo dovere; hogli scritto che non
bene, e che ti provvegga di tuo dovere più presto può, acciò non abbi
: sempre vogliono torti qualche cosa del tuo dovere o con la cattiva misura
foscolo, xiv-240: se verrai nel tuo palco, aspetta questa batté finché
per li tuoi benefici, e pel tuo genio che sovrasta tutti gli altri dell'
tu faresti assai maggior cortesia, e tuo dovere, mandare a dire a'tuoi compagni
a far del nuovo e fresco / tuo sangue, per tre scudi, ampia divizia
e per valli, / dovunque del tuo regno / il dominio si stende,
dal selciato / il marciapiede sotto il tuo passo / si torce in giri incantati
: distraendoti al fine, carezza il tuo cuore col dolce / bere e ricrea,
monologo d'un pazzo, ebro del tuo languore niveo fulgente, che, del resto
.. che qui resti, / col tuo canto / dirai quanto / già vedesti
/ dirai quanto / già vedesti / nel tuo stile ebro- bibace. = comp
lo mio cuore della temperata ebrietade del tuo amore, a ciò ch'io dimentichi quelle
maggiormente è degno di commendazione l'amore tuo verso di noi, che, essendo fatti
vita, e pagato il prezzo del sangue tuo per noil questo eccede ogni amore.
caro, 12-36: giovine valoroso, al tuo valore, / a la ferocia tua
, iii7- 48: sempre il nome tuo per eccellenza / più ch'altro iddio
però che solo dio può guardare l'animo tuo, e salvare l'anima tua,
purg., 33-65: dorme lo 'ngegno tuo, se non estima / per singular
senza eccelso provveder, natura, / il tuo prospetto è a noi / di fé
altiero. / or che farà questo tuo servo indegno? -in eccelso:
, e discioglie / in lagrime furtive il tuo dolore. cuoco, 2-ii-32: tutto
lifero: / satana il generò sol per tuo eccidio, / e nel corpo da
, / ed il fatai disordine / del tuo dorato crin. -scherz.
ozio, maravigliomi e lodoti di questo tuo consiglio ed inganno. 8. dare
starai sopra el cielo e imito col tuo creatore, tanto manco sentirai il tempo
, acciò che più tosto, per lo tuo pregare, ci conceda la grazia.
. a. nigrisoli, lvi-388: dal tuo vago sembiante / beve, o bella
/ beve, o bella, il tuo core in poche stille, / trapiantato
pure ti amo tanto; e un tuo riso e un suono della tua soave parola
, 450: t'ha insegnato il breve tuo trillo / con l'elitre tremule il
mio collo avvinsero, e le mie il tuo simigliante. poliziano, st.,
terra. montale, 1-49: ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'
: se piove camminando / e questo tuo maggior non ha mantello / se l'hai
eloquentissimo oratore, / ciò che 'l tuo gran silenzio in me risona. parini
troiano incendio e delle pugne latine il tuo grande enea,... siemi tu
! testi, i-282: molto al tuo amor debb'io, / molto a quella
ii-1-246: della quale desidero presto il tuo giudizio e le emendazioni tue. serra,
rinfiamma e percuote, / da l'imo tuo reai soggiorno emerso / mirai di legni
verri, 2-iv-85: o almeno avessi il tuo povero galantuomo alessandro, aspro ed emicranista
. rosa, 202: quindi per tuo mezzo [dell'invidia], e
[dell'invidia], e per tuo studio / empiamente schernita e vilipesa /
: e, se non per conto tuo, per conto di quelli che veggiono;
affidi or tanto, / empio, a tuo core? cattaneo, ii-1-25: non
gentil l'aspido sordo / e porge al tuo cantar l'orecchio ingordo. delfino,
o fanciul celeste: / sovra il tuo capo stridere / non osin le tempeste
a chi procuri e studi / il tuo ben sempre, è troppo ingiusto et empio
manto, / e parti a grado tuo de tutto rio, / e di'me
. pindemonte, ii-284: per amor tuo s'empierà a gola, / onde
4-109: solo per pascere e empiere il tuo maladetto ventre, e non per piacere
l'infinito e naufrago / rotear nel tuo gurgite, / non m'impaura. pasolini
, l'impressione del divin suggello questo tuo simulacro animato e spirante, che in
d'esserti simile, ma pretende, quasi tuo competitore, d'emularti e di concorrer
/ luminose pur vorresti / nel silenzio tuo profondo / queste vie del basso mondo.
un pelo. campailla, 5-94: il tuo vasto farà sublime ingegno / de le
scoprio; / e disse: ascolta il tuo destin. p. verri, i-271
facessi qualche cura seguita ed energica per il tuo fegato. -dotato di alta gradazione
le tue natiche; e il ventre tuo enfiando si dirompi. boccaccio, i-99
tue mammelle sono enfiate, e lo tuo pelo hae germinato; ed eri ignuda e
unque lo scoglio, / sì che 'l tuo creatore / non amassi di core,
d'enimmi / e sembra che il tuo volto sia velato. serra, i-61:
de'narcissi ennèi / ti ridona al tuo mare ed al tuo monte.
/ ti ridona al tuo mare ed al tuo monte. 2. sf.
/ in tuoi panorami l'enorme / tuo io, che non sei, / che
i-186: oh! che sogno fa il tuo gran mare! garibaldi che conduca in
, il volo intenso / corra del tuo pensier. tarchetti, iv-41: la goccia
: non entrare in giudicio col servo tuo, però che non sarà giustificato nel
, però che non sarà giustificato nel tuo cospetto ogni persona vivente. sacchetti,
/ da te ch'animo è 'l tuo: se tu deliberi / dar donna al
: se tu deliberi / dar donna al tuo figliuol. -di che dimandi? /
cicerone volgar., 1-532: al tuo tribunale... il popolo tutto
spese, e dona come puoi del tuo arnese a uomo degno. proverbi toscani
de ioanne, mio eletto: sia el tuo figlio appellato. tasso, 6-96:
tonde chiuso. tassoni, 9-72: al tuo signor riferir puoi / che la mia
tanti illustri e sacri eroi, / dal tuo, per cui sai tanto e tanto
risonante, come / gli epici canti del tuo popol bravo, / scendono i fiumi
l'epigramma per ispiegare a'scolastici il tuo concetto. bettinelli, i-25: se un
da te mandato / con acuto epigramma il tuo poeta / la mentita virtù trafigger puote
lo stato, diede ne le mani di tuo padre tre figliuoli e croia città
papa: -episcopo, perché non tomi a tuo vescovado? vescovo. - in
il resto che potrà servire ancora per il tuo epitaffio. praga, 2-59: l'
su que'tre grandi epitetoni datimi dal tuo compare di verona? =
: in confessione, isabella mia, il tuo franceschinis mi piace poco. quello starsi
né io ho volontà di oppormi al tuo parere, poiché veggo che questo è il
/ equipaggiamento fucile sciabola-baionetta e anche il tuo piccozzino / una scheggia ti ha aperto
sannazaro, xii-204: -filli, nel tuo morir morendo lassimi: / o dolor
chiesa. forteguerri, 1-26: al tuo signor ritorna, / e digli che crudele
leone ebreo, 262: in questo tuo dubio tu usi alcune equivocazioni, che
ii-9-106: ora fammi sapere se il tuo maestro t'insegna a leggere con la
erbe odorate / che l'aprica montagna in tuo favore / al possente meriggio educa e
dire: questa non è erba di tuo orto. b. davanzali, i-116:
e più tuoi che tu non sei tuo del tutto. -mangiare in erba
in questa / facoltà preziosa / dell'amor tuo, che perderia morendo. baruffaldi,
tengno la terra che fue di eson tuo padre, la quale dee essere tua per
.. perché? forse perché il tuo è nome ereditato, ed io ignoro persino
quand'^ lla per cagione del tuo amore sé medesima privò della eredite- vole
e tire / di chi nell'amor tuo fervido bolle, / e d'eretica strage
il capitolino monte eretto, / olimpo tuo secondo, a'cieli sta. onofri,
orrore, / vidi colei, che nel tuo regno, amore, / di mille
la tua memoria, / e 'l beneficio tuo per me s'onori. frisi,
/ ergati fede pia, / e 'l tuo signor attendi. lalli, 1-3-37:
/ petto ergersi bramato / e l'occhio tuo allarmato / fuoco incauto svelare dell'
, 1-126: lassa, co 'l tuo parlar però non fai / ergermi a
toma dinanzi al mio pensier talora / il tuo sembiante, aspasia... /
qual clima sì foresto / venne a noi tuo bello innesto? g. gozzi,
sono i tuoi vanti, e 'l tuo superbo grido,. / valle di loto
dal selciato / il marciapiede sotto il tuo passo / si torce in giri incantati.
che dal celeste nido / scemi del gregge tuo gli erranti passi. tasso, 20-123
errante / en tutte cose senza la tuo luce, / maggiormente sarà da quindi
da quindi ennate, / se 'l tuo vero splendor non mi conduce. cicerone
donna nostra, / non le tenere il tuo mestier coverto: / tu le puoi
, / braman che li richiami al tuo bel viso. borsa, xix-4-733: ecco
dai forse ad intendere ch'i'sia tuo schiavo, eh? e ch'i'abbi
? e ch'i'abbi a fare a tuo modo, eh? tu tarai errata
io ho veramente fatto un'erratacorrige al tuo programma; ma mi sono disanimato, perché
questo lido / la germana, il tuo merto e il mio zelo. alfieri,
mie parole; / discopri il cerchio tuo vago e rotondo, / e ritorna al
scherzi con vago errore / entro 'l tuo sen frondoso. -corso d'acqua
/ arpeggi, quelle fughe, quel tuo canto, / quei tuoi limpidi trilli
error nati, / troppo al civil tuo senno eran disformi. -come personificazione o
iii-2-333: mi tenti in vano col tuo volto perfido, / pieno d'errore
son de tornare / a viver sempre tuo buon servitore, / et lassare tanto
d'errore, o re; né con tuo biasmo / arrecar vogli ai traditor vantaggio
, 4-95: tu amerai dio di tutto tuo cuore, e di tutto tuo intendimento
tutto tuo cuore, e di tutto tuo intendimento sanza errore, di tutta tua
ingegno e con arte; / lo tuo piacere ornai prendi per duce: / fuor
: gli ultimi fili di tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto / di
e pungo / con fili di paglia il tuo viso. jovine, 2-108: leggeva
domandiamo d'udire un altro filo di tuo ammaestramento. g. visconti, ii-3-3:
/ ne scrisse, padre, del tuo caro frate / che mise teco roma nel
bianco da siena, 78: col tuo santo odorato / odorasti [o maria
santo volere: / quant'era el tuo gaudere, / nullo n'è intenditore!
secoli futuri / il mio secolo e tuo! b. croce, ii-9-334: la
elviruccia, quando fra due anni il tuo giosuè sarà diventato l'eccellentissimo signor dottor
, 55: misera umanità! se del tuo ben ti preme, / nella sola
a sghimbesci / danno notizia del tuo mal pensiere. leonardo, 2-154: poi
piena e silente..., nel tuo raggio filtra torpido il tempo dei tempi
/ quelle dolcezze squisite / attraverso il tuo filtro di donna. gramsci, 212:
filugelli / che tu tenesti, nel tuo seno, in cova. -con
sia adunque la finale cagione del detto tuo, cioè quello che si dee seguitare
uomini, ovver per utilità d'alcun tuo amico. leone ebreo, 34: la
leopardi, 34-200: rimembrando / il tuo stato quaggiù,... i
consuma. / -così, dunque, il tuo mal non ha rimedio? / -non
/ o tribulanza, ov'è 'l tuo finare? 2. confine.
24-121: o tribulanza, ov'è 'l tuo finare? anonimo, i-503: mortale
, / nell'ultimo trovato / morto per tuo amore. finattantoché [fin a
punto inerme a viva forza impresse / il tuo braccio lo strai, che poscia fitto
al mio disio, / lo glorioso tuo fratei cantiamo, / che di nuovo
amabil sei, / tutti sempre in tuo favore / avrai gli uomini e gli dei
principio conoscente e chiaro / dell'esser tuo, dell'arti e delle frodi,
lasci, / io mi contenterò e del tuo inganno. pavese, 63: lavorano
fine del male mio e principio del tuo. b. segni, 194: è
non hai poste queste cose sopra lo tuo cuore, e non ti se'ricordata
, e non ti se'ricordata del tuo fine. savonarola, ii-83: intra le
mondo, tu né potevi né dovevi ammazzare tuo padre! carducci, 603: oh
assai meglio. groto, ix-198: lo tuo petto è sì bello / che può
più fina del mondo, dove sta il tuo peccato? berni, 1-22 (1-8
estetico. magalotti, 4-229: il tuo gusto è sì esperto, e così fino
256: solamente ieri vidi dal zanichelli il tuo canto dello sbadiglio, che mi
cennini, 122: e abbi un tuo studietto,... e che abbi
impannata; alla quale finestra metterai 11 tuo desco sì come da scrivere, in forma
ritorno, / forse com'io or nel tuo destro corno / colei rimiri ond'ho
cellator che col volubil labbro / fingea 'l tuo canto; e non la posta rete
, essi s'avvedranno come 'l tuo parlare è poetico, e com'egli è
/ così tanto mi vale / lo tuo innamoramento, / che mi dà alegramento
... / che contra un tuo guerrier tu gli domandi / che
tue favole? / vive, vive il tuo tirsi. / oh tu se'discredente
l'animo suo e diceva: qual tuo male ha'tu oggi guarito? cavalca,
giorno finirà, ma non finisca / il tuo lavoro. carducci, ii-19-33: io
/ chi fu colui che affermi esser tuo amico? manzoni, pr. sp.
30-9-2: siati a memoria lo finire tuo e lascia di tenere nimistade. cino,
/ senza già mai finita, / col tuo figliuol benigno / sempre magnificare.
già cominci a mancar di rispetto a tuo padre! cicognani, 2-222: la donna
il patire dei sassi: / pel tuo tripudio era giusta / l'immobilità dei
trovato, / crisippo, il finitor del tuo sorite. -operaio finitore: quello
. manzoni, 37: in tuo terror soi vigile, / sol nell'obblìo
dante, inf., 27-100: tuo cuor non sospetti: / finor t'
distinto / che vero è l'amor tuo, che l'odio è finto. alfieri
men che il non essermi arreso / a tuo pregare. d'azeglio, 1-220:
/ quasi una finta imago / il tuo volto imitar. tu sola fonte /
sue seggiole? vittorini, 2-81: anche tuo padre ballava. col grammofono e