pochissimo. foscolo, xv-2-385: del tuo lavoro non ti so dire altro se
porta alla memoria il suolo / ch'è tuo e che non vedesti.
rio, / che dura quanto 'l tuo viso s'asconde, / difendi or tonorata
, figliuola, perocché iddio non a tuo danno, ma a tua salute t'ha
da mano dritta e da sinistra coll'abaco tuo de le dita. vasari, i-389
perché t'insegnerà a far conti del tuo avere, di quanto riscuoti o spendi.
: le rose abbalconate che ornavano 11 tuo cancello furono sopraffatte dall'edera. manzini,
/ crin t'abbandoni e perderai 'l tuo nome, / vivran que'fiori, o
né v'è alcuno iddio che al tuo aiuto non sia prontissimo e volenteroso,
mi coprivano il volto, e il tuo pianto bagnava le mie guance. svevo,
/ si abbandona l'anima / del tuo parlar su tonde carezzevoli. d'annunzio
73: avara pena, tarda il tuo dono / in questa mia ora /
. salvini, vii-557: e 'n sul tuo hai portato i cavalletti; cioè masse
farti con la mia spada riconoscere il tuo errore. fioretti, 1-186: l'
volgar., 2-99: crudele abbassatóre del tuo nome, e desideroso occupatore delle tue
onestà di te scrittore è imparare bene il tuo mestiere, e non credere mai di
... / guadagnar voglio il tuo cavallo e tarmi. tasso, 1-89:
forte, / e lui che tanto il tuo gran nome offese, / abbatti e
, or tu mi devi / abbattere sul tuo cammino ed oltre / passare senza volgerti
i-255: superbia non tenere / in tuo parlar [col signore] et ancor meno
certaldo, 381: guarda bene il tuo avere e ripollo con studio, sì che
che tu noi perda e che 'l vicino tuo o chi vi s'abbatte non pecchi
: tu spiri sovente una scintilla del tuo calore all'aspro alpigiano mentre trascorre su per
, / elvira mia, col tuo sembiante. idem, 19-117: fortunato colui
, / come po'tu sì 'l tuo danno abellire? machiavelli, 768:
tutti pari. carducci, ii-8-170: questo tuo foglio mi è sacro...
usciti / a unire la mia veglia al tuo profondo / sonno che li riceve,
tua intervenzione, quant'è necessario un tuo ritorno. 2. essere necessario
2-16: l'umiltà profonna, che nel tuo cor abonna, / lo cielo se
/ e be'palazzi e donne al tuo talento, / cavagli e roba
abbozzato il segno della croce / sul tuo petto di giovane atleta. manzini, 10-192
ii-127: or m'abraza / a le tuo braza, / amorosa / dubitosa /
l'aura increspa / e che lascivo il tuo bel collo abbraccia, / ne cadrà
delizie con abbracciarti alla contemplazione sublime del tuo ultimo fine, e in lei riposare,
1-530: ma ben m'abbranca il tuo potere occulto. sbarbaro, 2-54:
volgar., 7-17: dèi tu abbreviare tuo conto, il più breve che tu
: venuta è l'ora che il tuo servo sia provato, la quale ora tu
signore, niuna cosa debbe letificare il tuo servo, quanto... volentieri
: non avere compiacenza dell'abilità del tuo ingegno. goldoni, i-690: io ho
baretti, ii-125: invece di mantenere il tuo pino a studiare faresti meglio a mandarlo
92-79: o profondato mare, altura del tuo abisso / m'ha cercostritto a volerme
. paolo da certaldo, 353: tuo comune e tua città s'intende essere quella
abiti co la tua famiglia e col tuo avere e parenti. cantari,
dinanzi al mio pensier talora / 11 tuo sembiante, aspasia. o fuggitivo / per
, ii-253: l'abito medesimo dello tuo viso, variato e incostante, mostra
e incostante, mostra il pericoloso stato tuo: e hai il viso simile all'
, oltre le ginocchia, fuori dal tuo corpo. 3. rifl.
! anima atroce! / e sul tuo viso sta infemal sogghigno! de sanctis
cicerone volgar., 1-249: quando tuo zio diceva la sua 44: andò tutto
all'orror dell'aborrita morte / io col tuo mezzo ad avvezzarmi imparo. segneri,
soltanto di averti... richiamato dal tuo assenteismo e dall'abulia. =
cosa sentire, acciò che, del tuo laudabile aiutorio dotta, sopra tal fatto alcuna
annunzio, iv-1-666: nei primi tempi del tuo amore..., eri più
non c'è una parola per cui tuo marito potrebbe non credere più a ciò
o misera alma, / accampa ogni tuo ingegno, ogni tua forza. arici,
carducci, 438: feroce forse come il tuo m'accampa, / dante padre,
. / mentirmi ogni carezza, in tuo pensiero / esser non mia, vivendo a
, 14-22: « se ben lo 'ntendimento tuo accamo / con lo intelletto »,
pegno, non t'avvedi mai del danno tuo se non al da sezzo, al
poveri non... guasti l'onore tuo, sottoponendoti all'accatteria delle cose a
vissi errando /... / nel tuo biancore accecante. govoni, 2-115
, 2-165: quanti uomini hai col tuo bel viso accensi. tasso, 6-ii-46:
sì adorni, / piacciati ormai col tuo lume ch'io tomi / ad altra vita
/ quasi non cura e solo il tuo attende. poliziano, st., 2-20
frate, si m'hai sbagutito co lo tuo bon parlamento, / che nel cor
accenditoio de'lumini, / perché 'l tuo loco più degno s'allumini. carena,
volgar. [manuzzi]: il cuore tuo non desideri la bellezza sua, e
ti trovi, arrivano sempre familiari al tuo orecchio: il pianto dei bambini e il
quando soleva ogni lontano accento / del labbro tuo, ch'a me giungesse, il
dov'è fuggita la vaga bellezza del viso tuo? dove l'acceso colore? quale
. antonio [crusca]: paremi questo tuo consiglio accettabile. ariosto, 24-32:
ojetti, 52: accetta lietamente il tuo destino, ma come un'attesa per
la stessa smorfia con cui inghiotti il tuo acido salicilico. 5. banc
quanto più l'ami con tutto il tuo cuore, più se'accettevole a lui.
consigli. manzoni, 294: al tuo re toma, / spoglia quel manto
, 747: levami una curiosità. tuo padre è morto d'accidente? verga,
. panzini, ii-275: -accidenti al tuo latino! -diceva geroli- mino. idem
gl'impeti mal vivi / sale nel tuo cervello a fermentare. d'annunzio, iv-i-
., i-3: acciò dunque che 'l tuo parlare sia buono e diritto e utile
utile, primieramente dèi costrignere lo spirito tuo, che non venga a diritto alla bocca
: pregoti... / che 'l tuo nome e 'l tuo stato a me
/ che 'l tuo nome e 'l tuo stato a me tu scopra, / acciò
... tu sei padrone del tuo libero arbitrio: te 'l serba illeso
poi vanno scuotendo il loro braccio ed il tuo, guardandoti
/ tu [la vite] abbia un tuo qualche grispollo! 9.
: « vieni, e domanda il tuo *. ed allora gli ristituì [gli
da lentini [tommaseo]: lo ben tuo m'accom- metti. francesco da barberino
vuoi servirtene, accòmodati, ma a tuo rischio. soffici, ii-136: voleva
dolce cadente / sopra di te col tuo valor sostieni / e al pranzo l'accompagna
or mangia, pregotene; ed io per tuo amore t'accompagnerò. idem, iii-103
., 7-15: non ti accompagnare col tuo nimico, ché se tu fai male
giamboni, 18: acconcia l'animo tuo, e turbati del male, e
265: rubellati dal comune, acconcia il tuo in forma, non ti possa esser
che fai tu? forse pensi che il tuo padre m'acconci per mandarmiti a te
, 297: acònciati con dio a tuo mestieri, / e ti confessa inanzi che
, 501: dovea [il tuo figliuolo] morire per non ti fare contento
[tommaseo]: intorno a codesto tuo capo ci vuole ogni volta quattro ore
., 8-10 (334): ogni tuo acconcio mi piace forte, sì come
, 856: se tu vedi che 'l tuo marito ti vuole bene e non si
ti vuole bene e non si cura del tuo acconcime, allora tu puoi stare più
, si trovi e paia fatto per tuo consiglio. sacchetti, 174-146: ciascuno si
accordanti alla tua credenza, pensi dunque il tuo savere che di ciò si debba credere
parini, giorno, i-529: se per tuo male un dì vaghezza / d'accordar
giamboni, 2-138: tua boce, e tuo detto, e tuo porta- mente sia
tua boce, e tuo detto, e tuo porta- mente sia sempre accordevole alla materia
saper trovare un accordo decente tra il tuo volto di vecchio e il tuo cuore e
tra il tuo volto di vecchio e il tuo cuore e cervello di giovane.
e'preparazion che nell'abisso / del tuo consiglio fai per alcun bene / in tutto
mio, e avere sostenuto che il tuo lato al mio s'accostasse. storia dei
612: saprai scegliere fra le parole del tuo linguaggio le più pure e le più
veggo, amor, che il cibo tuo non pasce, / o piu: pascendo
al core; / a pena un tuo desio tramonta e muore, / ch'un
'l bruno / in guisa tal col bello tuo si mesce / che beltà non ti
ti formavi, venivo accumulando sopra il tuo capo tutte le speranz matte che già
, / bench'innocente io fossi, il tuo vezzoso / r. borghini
trar in fallo, / né fallo tuo con essemplo covrire, / chè già l'
monti, iii-391: tengo in serbo il tuo articolo... ej olamente oggi
, torna a dio et accusati del tuo peccato. bandello, 1-15 (i-170)
giamboni, 146: o umile lagrima, tuo è il regno di dio; tua
cino, iv-276 (165-34): il tuo gran danno piangi che t'acerba.
non di cose quali vengono solo per tuo mancamento. lorenzo de'medici, i-33
filicaia, 2-2-37: a'colpi del tuo dolce strale / anticipato senso / provo
, 1-3: e tu m'insegna del tuo cor piagato / a dir le pene
bella fanciulla. campana, 147: un tuo bacio è acerbe tto e sorridente /
serpente, pianti l'aconito, ammaestri il tuo nemico. anguillara, 7-45: di
vedi il fuoco ne la casa del tuo vicino, reca l'acqua ne la tua
. -a fare il santo per conto tuo, eh? e tirar l'acqua al
, eh? e tirar l'acqua al tuo mulino? cantoni, 49: è
): la infermità... del tuo caldo, col freddo della odorifera acqua
erano, come in ogni innocente, il tuo specchio. v'era, in essi
/ fedel mio caro, e in me tuo duolo acqueta. marino, 6-158:
, / nella stanza calma riapparso / il tuo felice incedere. vittorini, 4-19:
ti cale di aver notizia, per tuo diletto e acquietazióne, di molte altre
piango en alto, / che 'l fatto tuo largì da canto / de renner lo
te mandato, / con acuto epigramma il tuo poeta / la mentita virtù trafigger puote
. iacopone, 35-28: lo tuo contato en quinto è partito:
al corpo non basta ch'è '1 tuo vestito, / lo monno ha adempito,
., 25-28: ma perché dentro a tuo voler t'adage, / ecco qui
bono e utile studio, usa nel tuo disegnare fare adagio. machiavelli, 190:
., 2-8: ch'i'pur son tuo, non nato d'adamante. /
di te, madre bella, e son tuo figlio. tasso, 3-51: non,
nostra. machiavelli, 897: sono tuo. cristo ti guardi. a'dì 15
noi stiamo tutti sani, ed io son tuo. addì 25 di gennaio 1517.
non cuopre intorno orrido nembo / il tuo dolce sereno? salvini, 39-i-232:
18-592: or parla, e il tuo desire / ubera esponi. a soddisfarlo
iii-5-60: io sarò presto a fare il tuo volere, / ma pria mi lascia
aria addolcivi. saba, 578: ogni tuo brivido addolciva / quel bacio che mi
e tu m'ispira / tanto dell'ardor tuo ch'io me n'appaghe / e
campanellak i-149: a tutti gli enti il tuo valor comparti / e le mutanze lor
! d'annunzio, ii-30: ovunque il tuo affanno / apre solchi d'arsura /
pianto amaro / ne gli occhi al tuo nemico or ché non miri? / oh
sarà, siati lecito di fare il tuo disio. sacchetti, 192-52: tu la
io pieghi addormentato il volto / nel tuo virgineo seno. settembrini, 1-16:
bibbia volgar., vi-434: e lo tuo corpo morto è caduto; la tignuola
addosserà sotto a te, e lo tuo coprimento saranno li vermici. l. bellini
nova, / non de'addur maraviglia ài tuo volto. bibbia volgar., vi-179
boccaccio, i-84: la chiarità del tuo viso passa la luce d'apollo,
), l'altro virtudi / questo consiglio tuo non bene adegua. marino, 7-53
non potrebbe 11 pianto / adeguarsi al tuo danno ed allo scorno. idem,
domanda vero, perché è adequato allo intelletto tuo. idem, 5-ii-166: quando questi
però ti guarda molto di non seguire il tuo disiderio; che se 'l vorrai seguire
, iv-114: favella, scuopri il tuo disio: niuna cosa sarà che non
pronom. iacopone, 35-28: lo tuo contato en quinto è partito: /
al corpo non basta ch'è 'l tuo vestito, / lo monno ha adempito,
padre e signor, s'al popol tuo piovesti / già le dolci rugiade entro
adergono, / o ebe, al tuo raggio che sale / tremolando e roseo li
che sì bisbigli, / perché al caso tuo cordoglio porto, / t'adiuterò,
/ che par che ogn'un solo el tuo viso adocchi. idem, 188:
ai mio pensier sovente adombra / il tuo gioir, la tua beata sorte?
iv-2-1060: ma che m'importava del tuo gioco! non valeva mai la pena
suo fatto si potea bene punire sanza tuo perverso adoperamento. bartolomeo da s.
la speranza che avìa / de lo tuo gran perdonare / a peccar me conducìa
quando e come sarà bisogno a questo tuo lavoro. ugurgieri, 287: allora tutti
natura, tu lo dei dare a tuo padre che ti diede l'essere.
'n questo modo fia verace / il tuo adoperare e non ritroso. g. villani
certaldo, 289: sempre abbi nel cuor tuo buoni pensieri, però ch'avendo buoni
però ch'avendo buoni pensieri dentro nel tuo cuore, di fuori non aoperrai male
: dimmi se io posso intorno al tuo amore adoperare alcuna cosa. fioretti, xxi-983
-egli è scritto: tu adorerai il signore tuo e a lui solo servirai. boccaccio
mentre essi mi concederanno vita, il tuo onore e delle tue compagne sarà sempre salvo
n'ho meco ancora, / renderne il tuo desio contento e pago. idem,
, tu l'hai creato / corno fo tuo non fu mai signore in questo
, d'ogni parte intera, / del tuo parto gentil figliuola e madre, /
72: deh, sii presente: il tuo terren natale / a te s'adorna
a te s'adorna, ed al tuo piede in tanto / gigli sommette e rose
sì adorni, / piacciati ornai col tuo lume ch'io tomi / ad altra vita
. idem, 800: così vedrassi il tuo bel nome adorno / splender per entro
che l'ha menata hati tolto il tuo veleno, e messolo in casa sua.
, / tutto a versar l'adultero tuo sangue. berchet, 369: e la
. d'annunzio, ii-722: riponi il tuo coltello adunco. / io so come
sep., 168: lieta dell'aer tuo veste la luna / di luce limpidissima
nudo... da'refezione a questo tuo affamato. detta casa, 612:
parea di vederti strascinato dalla prepotenza del tuo naturale a comprare i baci da una
posso soprastare, / tanto m'ha 'l tuo pensier forte affannato. maestro alberto,
che certo affanna / i cuori come il tuo soli ed amanti. 3.
inf., 6-58: ciacco, il tuo affanno / mi pesa sì, ch'a
regia. -è affar mio (tuo, suo): è cosa strettamente
: e non guardar per ch'i'sia tuo minore, / ché quanto l'uomo
fatto. alberti, 379: sia tuo officio, donna mia,...
con lo scan- dolo; tu ridicoleggi tuo marito; tu nuoci alla figliuola! *
forse servo d'altrui, affatichi per lo tuo vestire molte genti a te lontane e
è affaticato. boccaccio, i-35: il tuo aiuto ci porgi [o sommo giove
e in molti modi hai afflitto il tuo corpo; ecco ch'io sono venuto
perduto hai di filicità mondana fusse stato tuo, non perduto l'aresti. dante
me dài feruta, / ca 'l tuo piagner me stuta, ché 'l veio sì
disire. passavanti, 64: il cuor tuo non è tuo, mentreché v'è
64: il cuor tuo non è tuo, mentreché v'è l'affetto del peccato
parla cristiano, in nome de lo tuo diavolo, ché t'intendiamo! -lui
pacciare con esso in affidarli il tuo o commetterli tue faccende. algarotti
2-71: dove / ritrovar potrai scampo al tuo periglio? / t'affida forse il
e questa è: che un poco del tuo dono / sia passato per sempre nelle
amor, con mense stese fai star lo tuo affidato. pallavicino, 3-447: s'
volgar., 2-67: il mio e tuo figliuolo io non lo uccisi affine di
che se qualor gli affiso / nel tuo leggiadro viso, / son tanti fiumi
prati, ii-212: quando sul capo tuo ridon le stelle, / e tu coi
314: dischiudi, o bella, il tuo più santo riso: / il pargoletto
, / ritorna, e s'abbraccia al tuo petto, / affisa ne'tuoi d'
non disdegnasti d'animare coll'afflatto tuo sacrosanto un fango vile, colà nel terrestre
piango en alto, / che 'l fatto tuo largì da canto de renner lo mal
): in molti modi hai afflitto il tuo corpo. 2. intr. con
ioanne, mio eletto: sia el tuo figlio appellato. cavalca, 16-2-232: io
d'annunzio, iii-2-41: affloscito come il tuo / vestimento, più fievole dell'alga
ultima festa. tasso, 6-iv-2-59: il tuo lume scintillando appare [o santa stella
. vivanti, 7-176: il pensiero del tuo imminente ritorno afforza e affretta il mio
tu sai ben ch'io pe 'l tuo fiero petto / aspro vivere eleggo e oscura
/ d'uopo là fia che 'l tuo valore e l'arte / i primi assalti
a glorie, minori / del vasto animo tuo. foscolo, 1-161: pietà m'
disavvedutamente nelle cose di dio; il tuo cuore non si affretti a proferire alcuna cosa
l'acuta lancia, io misera, come tuo scudo, riceva il primo colpo
su snelli ed agili / fianchi sollevasi tuo vago imbusto. affusióne, sf
bisogno, in piato o in altro tuo fatto, de l'amistà d'alcuno signore
e più agevolmente allogherai l'opere del tuo luogo, e più agevolmente conducerai i
di ligustri adorni / e col sereno tuo sembiante aggiorni / ovunque un guardo giri
misericordia è infinita più che il peccato tuo, farà a te grande misericordia,
: / però t'avvisa, e 'l tuo dir stringi e frena, / anzi
questo arco con questa saetta: niuno tuo nemico ti sarà sì lontano, che
bassi intelletti. tasso, 884: il tuo valor ch'a freno / tenne i
declinar la fronte / fredda su 'l tuo fredd'omero e lassi ivi morir. serra
, 2-79: tanto m'aggrada il tuo comandamento, / che l'ubidir, se
2-14: assai, bel figlio, el tuo desir m'aggrada, / che nostra
d'annunzio, iii-1-891: io sono il tuo padre; e di te / far
. cellini, 520: brunirai il tuo niello, aggravando tanto la mano,
, piglia questi denari, provvedi a tuo modo; ché se tu con lo spendere
aiutare, /... / il tuo dolore in te forte aggregare! machiavelli
baldovini, 3-182: facciami il freddo tuo tutto aggrezzare, / vien, morte
.. / ché se alle doglie del tuo capo aggromma, / non fia né
il dono che fai a lo stato tuo. sacchetti, ii-187: il fummo è
: a noi solenne / è il nome tuo, maria. /... che
ancora felici: io non sono mai stato tuo come ora: agguantiamo il momento che
fallo agiatissimamente vi ti puoi spaziare a tuo modo. ariosto, 43-92: la
. ojetti, 40: quando il tuo corpo invecchia, vedi che la tua
pulci, 6-64: orlando disse: -a tuo modo faremo, / 6.
a bell'agio; a mio, tuo, nostro agio: con agio, con
il fior di gioventude / a quel tuo di cavalli agitatore / fratello iperenòr?
baretti, i-269: se con questo tuo metodo di criticar ti pensi nel mondo
sacchetti, ii-261: guarda l'occhio tuo quanto è piccolo, che quella parte
: quando tu omo darai moglie al tuo figliuolo, e daràgli una che non saprà
ritrassi. boccaccio, iv-121: né al tuo lacerato corpo sia dato fuoco o
241: nettali [i denti] col tuo specchio e tieni a mente che agrumi
: assetatamente aguale e chiaro sia lo tuo pronunziare. marco polo volgar., 47
i-257: aimè, raffrena per dio il tuo volere. cantari, 32: disse
96: or tener cara pel tuo amor la vita; / or, poiché
or, poiché il trarla al fianco tuo m'è tolto, / abborrirla, e
, 297: « t'aiti / quel tuo figliuol », fe'replicargli il rege
tasso, 19-24: tu, dal tuo peso tratto, in giù col mento /
. idem, 336: quegli è tuo amico che t'aiuta e consiglia ne le
con cristo e imprimi quivi tutto el tuo desiderio, perché lui solo è quello che
presente e favoreggia i doni promessi al tuo suggetto. = deriv. da
49-5: ché quando più 'l tuo aiuto mi bisogna / per dimandar mercede,
né v'è alcuno iddio che al tuo aiuto non sia prontissimo e volenteroso, e
/ nessuno mai vide posare / il tuo lieve piede di danza. idem, viii-
'l tempio, divo petronio, tuo; / le torri i cui merli tant'
ali, / e per lo 'nfemo tuo nome si spande! idem, par.
2-14: assai, bel figlio, el tuo desir m'agrada, / che nostra
ii-9-29: una donna che ha il tuo ingegno e il tuo cuore, una donna
che ha il tuo ingegno e il tuo cuore, una donna come te,
-portami -dice -, aurora, su 'l tuo corsier di fiamma! idem, 844
piè giovato hai spesso / al tuo signor, sì ch'ei seguia dappresso /
ti chiama gioia, / io conosco il tuo nome più alato: carità.
di celesti rose verrà cinta di un tuo raggio su l'oriente ad annunziar che
... /... nel tuo regno / e nel tuo albergo umanamente
.. nel tuo regno / e nel tuo albergo umanamente accogli. diodati [bibbia
altrui. anighetto, 229: al tuo albitrio favelli; perocché tu ti spaventi
anzi la mia partita / d'alcun tuo caro bacio io mi console. marino,
: allora zefiro levandosi fresco aiuterà il tuo cammino, e il mare, lasciato
impari / di qualche bello studio da tuo pari. pallavicino, ii-70: io
fa... che tutto l'immenso tuo potere / e di mari e di
salutar da lunge / l'alto eridano tuo, che al nuovo suono / trarrà meravigliando
di fuori si protende / al muover del tuo capo, / aligero folletto, e
. / poter ben governar sotto il tuo freno? c. e. gadda,
pian piano, tu vedrai ridurre il tuo argento liquefatto come acqua. 2
hai dimostrato il come e la cagione del tuo esserti prima allacciato e come tu medesimo
12-90: deh, s'egual nel tuo petto ardor s'alluma / e s'egual
, / che, qualor esci del tuo regno, e vaghi, / atterri ciò
tu allarghi la mano in prò del tuo prossimo. redi, 16-ix-35: nel tempo
che tu non raggrinzi né aliassi l'animo tuo. giovanni da samminiato [petrarca]
villano allecerare: / non voglio che tuo pare facesse lamentanza / ch'eo facesse
del secondo. pulci, 12-86: del tuo caso mi pesava; / or tutto
acqua avrai da me a sollevamento dei tuo caldo, quanto fuoco io ebbi da te
vita, / vedi che tutta al tuo venir s'allegra / e 'n più leggiadre
in vista s'allegra, / dal tuo vago splendor resa tranquilla, / e rose
tal maniera che sempre abbi allegrezza dinanzi tuo castigamento. iacopone, 7-37: lo cor
umanità che spera, / scoppia il tuo canto dal sangue del cuore. 2
/ quante terre d'incanto sotto il tuo passo magico! = deriv.
e che nella partita era impegnato il tuo prestigio. = deriv. da allenare1
., 5-11: « perché l'animo tuo tanto s'impiglia * / disse 'l
93-3: donna de paradiso, / lo tuo figliolo è priso, iesù cristo beato
figur. papini, 21-117: al tuo venire volante s'allieta / questo mio
2-9: potraimi forse negare che il tuo nascere non sia stato allignato di stupro
pascoli, 459: tu piangi il tuo povero nido / per terra...
, / ma lancia nel sole il tuo grido! / cara allodola! d'annunzio
i-79: egli, non disideroso del tuo studio, ma di trarmi dalla tua memoria
. maccari, v-121: l'angiolo tuo venga a guardar la porta / della
c., 19-3-2: perdona al prossimo tuo che nuoce a te, e allora
che lavori e quando sodisfai al comune tuo suo diritto. seneca volgar., 3-129
imitazione di cristo, ii-4-1: se il tuo cuore fosse diritto, allora ogni creatura
giorno, i-781: tale il grand'avo tuo tra 'l fumo e 'l foco
sole declinante. panzini, ii-44: il tuo capo [o maiale], cinto
, all'ultimo lavoro / fammi del tuo valor sì fatto vaso, / come dimandi
, 12-90: deh, s'egual nel tuo petto ardor s'alluma / e s'
32: la tua splendente luce / al tuo amor mi conduce / lo 'ntelletto alluminando
ti condusse in terra / ti volga al tuo diletto almo paese. idem, 188-1
al sacro fondo, / e rinova il tuo antico almo costume. ariosto, 38-2
mar manda dal bolca / l'alma del tuo pompei patria verona. monti, 7-567
montale, 83: il volo / tuo sarà più terribile se alzato / da
ma tonda alpestre / col mormorio al tuo russar risponde! leonardo, 2-78:
ei si cruccia alquanto, / del tuo lungo tardar solo si cruccia. idem,
. e disse cristo: onora il prossimo tuo come te medesimo... oh
nessuno; tu non hai fatto che il tuo comodo e il tuo vantaggio, sempre
hai fatto che il tuo comodo e il tuo vantaggio, sempre: accarezzato, preferito
/ in pace, o figlia, il tuo dolor; ché molti / degl'immortali
. casaburi, iii-437: perch'io nel tuo bel sen corra leggiero, / un'
xiii-76: tu col tridente altero / a tuo piacer la terra ampia dividi. alfieri
palpando; indi con dolce impero / tuo fren reggeva? e tu, pien
: ma tu, spinto / dall'altero tuo cor, onta facesti / al fortissimo
leopardi, 29-91: sola / sei del tuo sesso a cui piegar sostenni / l'
d'ogni grano: / altero al lato tuo più niuno aspetti. baldini, 4-126
core / la grande altezza abbatter del tuo nome. castiglione, 106: ma
traligna in modo alcuno / l'altezza del tuo animo costante / dal legittimo alter roman
signore, per quilli che perdonano per lo tuo amore / et sostengo infirmitate e tribulazione
33-1: vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile e alta più
alto. passavanti, 211: il tuo cuore s'è levato in alto. petrarca
: alla pistola che mi mandasti dal tuo viaggio risponderò; la qual fu altresì lunga
vale alcuno. pascoli, 162: tuo padre il grano / pulverulento si gettava
rimbomba d'una in altra sala / il tuo nome, o signor. manzoni,
? / altro più dolce aver che il tuo pensiero? pascoli, 688: il
se aprirai le parti interne [del tuo corpo], troverai una conserva..
/ a te che fia, se il tuo metti in oblio? g. villani,
ahimè, tolgalo il ciel, forse il tuo cocchio, / ove il varco è
i-2638: vedi se... per tuo trattamento / hai ordinata cosa / che
in podestà d'altrui / quel ch'è tuo sol, quel ch'è l'onor tuo
tuo sol, quel ch'è l'onor tuo vero. sannazaro, 8-132: allor
de l'altrui; / al poder tuo t'arsomeglia, quigne spese far ne
, 312: scaccialo al tutto dal tuo cuor. di nuove / inique nozze ei
te giusto e forte, / e di tuo seme i generosi alunni / medita il
, 12-212: la tortorella, che al tuo grembo crebbesi, / poi mi si
salme, / e nove mesi fu nel tuo santo alvo. tasso, 4-43:
montale, 83: il volo / tuo sarà più terribile se alzato / da
tu sei intento, devi, solo al tuo libro. = cfr. alzo1
in ch'io mi vanto, / al tuo conspetto il pianto / di costei reco
saramenti a me, speranza / nel tuo partir mi desti che giammai / non
classe deh, sii presente: il tuo terren natale / a te s'adoma,
a te s'adoma, ed al tuo piede in tanto / gigli sommette e rose
le fere, / albergo gli dineghi nel tuo petto. / ma che dico leoni
nella destra parte? drizza qua il tuo corso: ama la riva, e concedi
ch'ai mio pensier sovente adombra / il tuo gioir, la tua beata sorte?
. caro, 12-1313: cangiando il dolce tuo sereno aspetto, / sì ti conturbi
null'om te trove caro; / lo tuo vivere amaro lo 'nfemo ha comenzato.
che se mai piangi, entro 'l tuo pianto / dolce ed amaro amor dolce
elmo? della casa, 644: il tuo candido fil tosto le amare / per
guittone, 1-74: agio e piacer tuo meco diparti, / continuo confortando e
(i-82): potea turbar fortuna il tuo dì chiaro, / e nel tuo
tuo dì chiaro, / e nel tuo dolce metter molto amaro. della casa,
presso la bocca, / ritrovo il tuo sapor di giovinezza. sbarbaro, 1-21:
! idem, 81-41: amor, lo tuo effetto dà lume a lo 'ntelletto,
prepara. dottori, 137: il tuo corpo mi piacque, / sede d'
t'è en piacenza e fatto l'hai tuo amadore. idem, 65-86:
l'amazzonia guerra / facesse il corpo tuo venir di terra. bruno, 3-629:
/ o repubblica vergine, l'amazonio tuo sen. d'annunzio, iii-2-371: sotto
/ se dormi, s'addormenta sul tuo cuore / con i suoi trivi, i
egualmente gli ambigui campi, che nel tuo. busenello, iii-493: i cori amanti
naturale quadro della tua bellezza. il tuo colore, quel colore così ricco e
/ spirar l'ambrosia, indizio del tuo nume. idem, 1-168: le trecce
/ de l'indo: avide al sen tuo voleranno / le morbide fragranze americane,
zano, 455: la rappresentanza è il tuo mestiere. -rappre sentanza di
: ti ringrazio del primo quadernario del tuo sonetto, ché il restante, a dirtela
e persone ed avere / puoi tutto tuo tenere, / ché nel bene e nel
reticenze o menzogne. -ama l'amico tuo secondo il vizio suo. proverbi
proverbi antichi, 105: ama l'amico tuo secondo el vicio suo.
ch'io sono amica / ed in tuo prò vorrei la vita esporre. marino,
amistà nostra. savioli, 745: a tuo conforto io tendere i gesti degli
ottimo, iii-321: darai dunque al servo tuo cuore ammae strabile, ch'
strabile, ch'elli possa ammaestrare il popolo tuo e discer nere il male
ed altri sì fatti ammaestramenti, il tuo favellare sarà volentieri e con piacere ascoltato
, figliuol mio, l'ammaestramento di tuo padre; e non lasciar l'insegnamento di
: perciocché saranno un fregio grazioso al tuo capo, e collane al tuo collo
al tuo capo, e collane al tuo collo. manzoni, pr. sp.
domani degli altri sarebbe ^ uguale al tuo ieri. ammaliatóre, agg.
: l'angelo gli disse: ammantati lo tuo vestimento, e seguitami. anguillara,
ammanto. pulci, 13-24: e 'l tuo pristino imperio giusto e santo / ti
/ e i tuoi baroni e 'l tuo reale ammanto. alfieri, iv-44:
/ poi ch'io son sotto il tuo stellato ammanto. poliziano, st.,
, avendo riguardo all'altezza dell'animo tuo, il quale non ad ammassar denari,
612: saprai scegliere fra le parole del tuo linguaggio le più pure e le più
ti dice che convien servir a dio tuo ultimo fine, ma che non bisogna ammazzarsi
26: il giorno che davanti al tuo lavoro sei soddisfatto e beato, ammàzzati
ii-861: la signora s'interessa molto al tuo bambino, e lei non ne
sia, non credo che per lo tuo pianto si possa ammendare, ma più
e tale / circondar ti prometto il tuo crin biondo, / che stupefatto il
, i-189: se dubiti non il tuo padre forse, come già fece, la
i-156: proponi dunque nell'animo tuo e li mali che possono avvenire, e
172: così spero veder ch'anco il tuo aminta / pur un giorno dimestichi la
/ rozza salvatichezza ed ammollisca / questo tuo cor di ferro e di macigno.
prima: / liquor o frutto al tuo liquor possente, / di balsamo o d'
coverto: / biasmar altrui, quando il tuo fallo è certo, / e dar
non cangio più colore / quando il tuo nome ascolto; / quando ti miro
ne'teneri anni), / d'ogni tuo viver lieto t'ha deposto. bembo
sempronio, iii-206: certo costei nel tuo bel regno, amore, / scioglie quasi
divino, sarebbe a punto l'albergo tuo. menzini, iii-8: io mi
gli amo / diverso troppo dal tuo amore. idem, 1-877:
buona natura. che vuoi con questo tuo bimbo sano che fai crescere nell'amore
56: e senza tomba giace il tuo / sacerdote, o talìa, che a
delle cose, / perché continuo / al tuo materno / amore eterno / non raccomando
io: -dolce amor mio, / dal tuo voler giammai non mi part'io /
non mi part'io / e mai dal tuo piacer non ho soggiorno. trattato d'
soleva ogni lontano accento / del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto
/ se ancora sorgere dovesse / il tuo amore, impassibile farebbe / numerare le
idem, ii-8-25: solamente per amor tuo qualche volta sogno che gli elisi ci
. saba, 122: per amor tuo, per tua tranquillità / di fingermi felice
o tor- ratti la sanità del corpo tuo, alle quali cose mettevi l'amore
, alle quali cose mettevi l'amore tuo. cavalca, iii-49: io ho in
... / e ameresti solo el tuo vallerà. machiavelli, 664: io
della terra: accarezzi e ti pungi del tuo spirito, che è svolato via da
è svolato via da te a crearti il tuo mondo. s'è abbattuto contro l'
34-20: più non mi chiami l'amorin tuo caro. = dimin. di
, / e non ti curi del tuo salvatore. settembrini, 1-300: ed essi
slataper, i-m: cammina amorosamente nel tuo regno meraviglioso. c. e. gadda
ii-8-15: pensavo... al tuo bel viso... la cui amorosa
, signor, che fia / nel tuo superno amplesso! / quando di te tu
il tumulo / in ch'io piangendo il tuo bel nome amplifico. campanella, 1042
danze. carducci, ii-8-170: questo tuo foglio mi è sacro, e voglio
montale, 35: pendono / sul tuo ciuffo e ti stellano / gli amuleti.
anacreontiche, e quali elegiache, che il tuo cuore ne prova invidia.
: ma più le tracce del divin tuo bello / discopre la sparuta anatomia,
pensatore e quella del cervello di un pari tuo, e anche i tuoi occhi miopi
se mai di tetto io proteggeva / il tuo splendido tempio, e se di capre
l'ancilla tua; d'essa a tuo senno / dispon, gli disse, e
: anche? vattene a casa per lo tuo migliore. berni, 24: tu
pitone anciso. carducci, 145: in tuo conspetto / narrò gli ancisi prenci e
mi sona / e ancor m'arride il tuo sorriso pio. -con la negazione
, e tutto altresì potrà addivenire di tuo padre, che anco verrà tempo, ch'
n'ho meco ancora, / renderne il tuo desio contento e pago. bruno,
presumi di perfezionare, non solo il tuo spirito, ma anche l'ordine vastissimo
in tanto bene, tempera il corso tuo: non fuggire con così subito andamento.
se vogliono camminare teco o sapere di tuo andamento, intigniti d'andare altrove che
andrai [o serpente] sopra el petto tuo, e mangerai la terra. ariosto
, com'è andato il peso? tuo padre è cresciuto? - di quattro chili
!... in fin dei conti tuo padre era un miserabile fornaio, e
altiera, / che tutto il seme tuo farò che moia. d. bartoli,
15-48 (ii-44): il sasso del tuo fallo difensore, / con questa spada
degli anni comprenderai che, quanto al tuo venerabile bel sesso, io sono miglior
: ma se pur avenisse / che 'l tuo comun facesse / oste né cavalcata,
e dimostreti magio / che non porta tuo stato. francesco da barberino, 207:
fiori. pascoli, 75: il tuo lene / respiro nell'aria lo sento /
e poggi quante rugiade anelano disciogliersi al tuo tiepore. soffici, v-1-23: qua e
35: e, quando mi vorrai al tuo desio, / a questo anello m'
, povero sangue italiano, e il tuo carso non rigenera più la tua città.
cima che aveva curato testone prendeva il tuo corpo sempre più scarabocchiato e lo portava
di nuovo una figura / ch'abbi 'l tuo volto angelico e sereno. tasso,
/ quasi una finta imago / il tuo volto imitar. carducci, 119: su
: su l'angeliche penne / al tuo dolor sovvenne / quella ch'è amore e
udir gli angioli del cielo / il tuo nome risuonar. tommaseo, i-101: ogni
. maccari, v-121: l'angiolo tuo venga a guardar la porta / della mia
non fu più d'amore / vidi il tuo fulmine nelle mie lacrime, / non
mie lacrime, / non te, il tuo fulmine, non i tuoi sacri
asceso / stette l'anglico bardo al tuo cospetto. carducci, 1004:
, o quale lingua può parlare il tuo dolore, e il tuo pianto, i
parlare il tuo dolore, e il tuo pianto, i tuoi sospiri, i tuoi
, quando stando alla croce vedevi il tuo diletto figliuolo così maltrattato. cino,
tu mi lasci l'animo infiammato del tuo amore, per la qual cosa io
e 'l sangue, / che nel tuo corpo glorioso io veggio, / signor,
testa superba / il peso del puro tuo piè. 3. angue d'esculapio
priega iddio per te, e per lo tuo padre e madre, e per chi
, 5-10: « perché l'animo tuo tanto s'impiglia », / disse 'l
, perché fermi in lui tutto il tuo animo. -avere vanimo a qualcosa;
te e me di'l'animo / tuo, ch'i'l'ho caro.
la mia voce, inducerai l'animo tuo d'andare in esilio. -avere
a chi gli domandava: -ma del tuo figliolo si sa nuove? -prendere
, o turno; poni giù l'animo tuo, ed isforzato vattene via. boccaccio
497: figlia mia, il tuo lavoro è come la tela di penelope:
più abbastanza forti per il martello; il tuo cervello è annebbiato. sei una bestia
: / o profondato mare, altura del tuo abisso / m'ha cercoscritto a volerme
annegato. negri, 2-493: e tuo padre che fa? -è morto. s'
faccio tanti auguri per l'andamento del tuo anno scolastico.] ovine, 2-171:
/ sedesti a ragionar co'1 tuo dolore. ungaretti, viii-19: oh bellezza
e da che diavol (togliendo via cotesto tuo pochetto di viso, il quale pochi
. tasso, 6-i-20: fia tuo questo lacciuol, ch'annodo al braccio /
che io ho pazienza della incorriggibilità del tuo figliuolo. 6. intr. ant
, i-634: e tenti aprir col tuo felice raggio / la gotica caligine che annosa
., 1-27: adempierai l'effetto tuo del vello d'oro, annullando tutti i
., i-73: e farò lo seme tuo sì come la polvere della terra;
potesse annumerare la polvere, il seme tuo potrà annumerare. leonardo, 2-331: queste
. annunziare il mio nome accanto al tuo, su la soglia. panzini, i-124
durissima, le tue lagrime, e del tuo cuore il movimento, il quale nell'
, dice: questo pensier del petto tuo disgombra. segneri, ii-239: oh
voglio,... / che dal tuo regio soglio / tu mi proclami con
antecessori, e attendi a governar il tuo imperio. caro, 5-148: la
campana, 115: ecco che sul tuo porto fumoso di antenne,..
cristo, iii-22-5: l'amor del tuo onore debb'essere antiposto ad ogni nostro
un rigattiere, te ne fa omaggio tuo padre ». 3. ant
, iii-324: pensa, pensa al tuo fine: ogni vivente / torna al principio
te a la statua fatta in memoria del tuo antico non ha dissimilitudine altra, se
. simintendi, 1-136: dimi lo tuo nome, e quello de'tuoi antichi,
: sei nelle braccia / del fratei tuo, dinanzi al padre, in mezzo /
; / e m'increbbe del caso tuo molesto / forse più assai che non
io te l'ho data per tuo saggio. = voce dotta,
sollazza. e opera li concetti del tuo animo. gioberti, ii-266: ella [
de'tuoi antipassati con la generosità del tuo peregrino aspetto insiemi non me lassano patere
... prima darò, per lo tuo effetto, forma nel ragionare al grazioso
ciò timido stai, / è 'l tuo timore intempestivo ornai. idem, 8-6-484
: ove è, rinaldo, il tuo antivedere? compagnia del mantellaccio, 44
me dài feruta, / ca 'l tuo piagner me stuta, ché 'l veio sì
del mio plotone / fasciato e già col tuo bravo cartellino sul petto imballato per la
giudicio dalle stelle caggia / sovra 'l tuo sangue, e sia novo e aperto,
e aperto, / tal che 'l tuo successor temenza n'aggia! idem, par
lingua / lo dicer mio, ch'ai tuo sentir si sterna. g. villani
vita virtuosa e d'onorare / il tuo marito sì che possa andare / ad
tuoi, canta gli augusti / del secol tuo. -primo apollo (nei poeti
non capisci che è un circolo viziosissimo il tuo e che tutto parte da te per
-spergiuro! / -vòmiti l'eresia come il tuo falso / vino. panzini, iii-820
il giudicio dell'apostolicale sedia dipendesse dal tuo arbitrio. apostolicaménte, avv.
perduto hai di filicità mondana fusse stato tuo, non per duto paresti
, 216: e vien col dolce tuo tranquillo oblio / e col bel volto,
dovevi,... avresti il tuo disio avuto senza fatica. idem,
: oh, quanto bene aveva fatto tuo padre a non appalesare al re, né
amata donna / tu non appalesassi il tuo pensiero! alfieri, 1-311: troppo
volgar., 2-31: il colore del tuo abito sarebbe piuttosto da essere fornaio o
non conoscerai ma vivrai, sarà il tuo regale appannaggio. e. cecchi,
. onofri, 22: col tuo fresco fiato che sa di viole / appanni
, 8-287: di molto l'occhio tuo, teseo, s'inganna, /
vedi; / ma la distanza il tuo vedere appanna. b. davanzali, ii-547
caio manlio, compagnone e apparecchiatore del tuo ardimento. leggende di santi, 3-212
gli mandasti a dire per l'angelo tuo, che io sarei apparecchiatore della tua via
cantari, 297: acònciati con dio a tuo mestieri, / e ti confessa inanzi
maria. luzi, 1-5: il tuo nome non so, forse è l'acconsolata
. onofri, 32: tutto il tuo corpo appartiene alla terra: esso è tuo
tuo corpo appartiene alla terra: esso è tuo per un poco soltanto. manzini,
vagheggiano viva. ungaretti, iv-57: il tuo cuore è la sede appassionata / dell'
ioanne, mio eletto: sia el tuo figlio appellato. compagni, 1-2: le
amore. dante, 10-10: per tuo onor audir prego mi deggi / e con
umile sonetto, / davanti al tuo cospetto / vegno, perché al non
iacopone, 58-30: si no assente al tuo appello, me- naccel de ferire.
, 56: e senza tomba giace il tuo / sacerdote, o talia, che
la mia voce, inducerai l'animo tuo d'andare in esilio. idem, 1-457
in un bel quadro incorniciato / il tuo ritratto appeso per un chiodo, /
di desiderio appassionato e insaziabile che il tuo pallore raggiante di languore intenso. verga
dante, purg., n-119: tuo vero dir m'incora / bona umiltà
la mala vita come l'ha fatta tuo padre, e che finirai col farti
sarai, se della molta gloria del tuo signore... tu non te ne
e che ad altr'esca il fuoco tuo s'appiccia. salvini, 12-1-285: e
milano. cicognani, 6-83: abitua il tuo cuoricino a rimanere staccato dal denaro:
mio parer tappigli, / se ad ogni tuo male io non rimedio. b.
dunque, far le cose quando il tuo pianeta prevale, riescono bene, e secondo
in altra guisa non puote essere lo tuo figliuolo vinto né appoderato. 2
/ qual hai tu in ciò? tuo vano schermo apponsi / a colpa? idem
guardi accorti / mostrano altrui quanto il tuo raggio apporti / tesor verace. colletta
mostrat'hai via / com'omo apprenda tuo secreto stato. dante, purg.,
belle notizie. tommaseo, i-106: il tuo destino apprendi. zanella, i-138:
par., 22-131: sì che 'l tuo cor quantunque può, giocondo / s'
il fuoco è appreso in casa del tuo vicino, sì dèi fornire la tua d'
un giorno / non fia dimora al tuo pregar concessa, / che nulla vai,
appressa; / tocca la mano del tuo figlio. [sostituito] idem, pr
i tuoi fìgliuol sopra ogni altra creatura appresso tuo padre e tua madre. machiavelli,
, certo io m'atterrei al tuo consiglio di farti appresso di me
provenzali. fazio, i-2-41: il popol tuo del mare a pie'traesti / nutricandol
. casàburi, iii-437: perch'io nel tuo bel sen corra leggiero, / un'
letterario. mettivi per entro l'occhiolino tuo; e se trovi cosa che non ti
tu, o materno, cotesto catone tuo per riderti dell'appuntature de'maligni?
tu appunto appunto ci racconti tutto il tuo pellegrinaggio fatto agl'indiani.
odorate / che l'aprica montagna in tuo favore / al possente meriggio educa e scalda
, o giovanetta, è il breve / tuo casto aprile. rajberti, 2-15:
mezzo all'acque / perché vi passi il tuo trionfo. ojetti, ii-47: s'
alamanni, 5-1-162: ma se 'l vomero tuo la terra aprendo / netto e lucido
un'idea. idem, 678: al tuo passar, siccome a la tua dea
16-95: a me sempre benigno il tuo cospetto / sarà per queste piagge, ove
più non t'è uopo aprirmi il tuo talento. idem, inf., 10-44
centro / del cor più volte dal tuo dolce figlio / saettato t'apersi, /
pratolini, 9-862: a proposito di tuo marito, se te ne parlo è per
raggio della vera luce non è pervenuto al tuo intelletto,... e perciò
pavese, 4-161: - è tuo figlio? - le dissi. mi guardò
che tu abbi a cui tu apra il tuo petto. della casa, 615:
perché il favellare è uno aprir l'animo tuo a chi t'ode; il tacere
. metastasilo, 1-3-201: apri il tuo cuore a tito, / confidati all'amico
. bibbia volgar., v-133: al tuo comandamento leverassi l'aquila, e nelli
sublimi. baretti, ii-149: il tuo cervello d'aquila aggiungagli a tutto questo?
quasimodo, 4-20: quel rosso sul tuo capo era una nùtria, / una corona
, 2-525: vedrai che domani al tuo fianco, ad abbattere le aquile bicipiti,
aquiloni. zazzaroni, iii-476: lo tuo frondoso crin laceri e svella / del più
non strappi i tuoi figli migliori dal tuo grembo, incitandoli a disertare, come
raghianno, / po'la coda sia 'l tuo stanno, e quel te sia
i-163: già secca aragna, il tuo buio covile / n'hai per tomba,
hai per tomba, e per pompa il tuo lavoro. vasari, iv-230: segue
mari / ti converrà pria ch'ai tuo seggio arrivi. chiabrera, 4-2-236:
che ti mena in alto / truovi nel tuo arbitrio tanta cera, / quant'è
/ libero, dritto e sano è tuo arbitrio, / e fallo fora non fare
del quale hanno disposto di commettere al tuo solo arbitrio. donato degli albanzani, 2-195
tuoi modi, non secondo il tuo arbitrio, ma secondo il piacer di coloro
idem, 6-159: arbitro è il cenno tuo del mio consiglio. magalotti, 9-1-4
la fresca aura sospira: / tale il tuo verso a me, divin poeta.
pecca *: e però guarda il tuo avere e ripollo con istudio. crescenzi volgar
della scala, anche se il tuo corpo intatto / sparì per l'aria e
nolano, di quel ch'è scritto nel tuo libro intitolato 'l'arca di noè
alla durata senza nome / affidi il tuo destino; varchi gli evi / galleggiando
imitazione di cristo, iv-1-5: il tuo moisè... fece l'arca di
: tutte le travi e gli arcali del tuo edificio sian tagliati di novembre. vasari
, e la del cor più volte dal tuo dolce figlio / saettato t'apersi,
: reno e fiero arcangelo move il tuo verso e va. de pisis, 99
dell'uman sapere archimandriti, / al tuo pronto intelletto impennàr l'ali.
, comp. da volte dal tuo dolce figlio / saettato t'apersi, /
iv-409: eccoti ricopiati gli ultimi articoli del tuo arci- la loro pelle aveva preso della
baretti, i-269: se con questo tuo metodo di criticarti pensi nel mondo letterario
che vedevi tanto soccorso in aiuto del tuo padrone, e ti stavi a vedere,
ma se pietà ancor serba / l'arco tuo saldo, e qualcuna saetta, /
: o niobe, l'antico / tuo grido odo alzarsi repente / al cospetto del
all'arco; / ma il popol tuo l'ha in sommo della bocca.
gli eburnei carri; / ma il tuo trionfo, popol d'italia. idem,
montale, 73: l'arco del tuo ciglio s'è spento / al primo buio
volentieri mi mettere'io / per amor tuo coll'arco delle stiene / tra di
figur. onofri, 83: il tuo ridente fremito... / coordina la
4-186: acceso sol, che col tuo raggio ardente / tutte quante le cose
tasso, 937: tal è il tuo canto a noi, divin poeta, /
sempronio, iii-206: certo costei nel tuo bel regno, amore, / scioglie,
ardenza. carducci, ii-8-192: il tuo caro foglio, baciato e ribaciato con
soccorri quando tu vedi ardere quella del tuo vicino. francesco da barberino, ii-116
dolce ardea di giovinezza il lume / nel tuo sorriso. idem, 999: arse
. capellano volgar., i-33: lo tuo ardimento è da riprendere molto, poi
: tal ne la piazza ho il tuo valor provato, / che s'io son
ardisca di trovar pur macchia / nel tuo lavoro? idem, giorno, iii-345
, e scrivo, / e son tuo, se mi vuoi, finch'io mi
al vile / sopor contrasti l'ardir tuo gentile. idem, 148: qui la
, che tu voglia far fallo al tuo marito? giovanni da samminiato [petrarca
. idem, 937: tal è il tuo canto a noi, divin poeta,
carducci, 960: o petrarca, il tuo librato verso, / lento ne i
abramo], e moltiplicherò lo seme tuo, siccome le stelle del cielo, e
mosto. d'annunzio, ii-218: il tuo bel corpo / era immune d'adipe
/ arente sotto il mai curvo / tuo capo d'oro. = voce
che furono posti ne la coda del tuo pavone, in quello istante ne sieno
: vinse i portenti argolici / l'aereo tuo tragitto. = voce dotta
vedrai sommerso / nel falso il creder tuo, se bene ascolti / l'argomentar ch'
avverso. boccaccio, i-303: assai il tuo argomentare ci piacerebbe, se tu stesso
ci piacerebbe, se tu stesso nel tuo parlare noi dannassi. idem, i-349
ti tocca, / mercè del popol tuo che si argomenta. g. villani,
dante, par., 17-135: questo tuo grido farà come vento, / che
passo, e attonito / udrà del tuo cantore / le commosse reliquie / sotto la
/ tra 'l frale e 'l forte tuo [o italia] non altrimenti / nascon
26: e se vedessi che per lo tuo tignere ari disse o incoiasse
onofri, 21: arieggia, il tuo gesto ilare, / l'ombra dorata
luminoso. govoni, 2-234: il tuo ricordo in me è così arieggiato /
suoi colpi il vento d'inverno / dal tuo orecchio. = lat. aries
io ti seguo da lunge, e il tuo gran lume / a me fo scorta
mettervi l'arme tua e farailo per tuo onore, non per onore di dio.
la sentinella... si ferma al tuo arrivo e presenta tarme alle tue stellette
, 5-27: maledetto sei tu e 'l tuo paese! / e l'arma
barn ff aldi, 23: quel tuo corno formidabile, / mostruoso, orrendo
/ signor, non cura colpo di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio
scudiero. boccaccio, v-59: il tuo armigero ti renderò sano e con intero
potrai dire che l'aquila è il tuo confaloniere e il tuo armigero, e
l'aquila è il tuo confaloniere e il tuo armigero, e che bacco t'è
armonio: è vero che è fatto col tuo scritto l'armonio; ma tu dicevi
foscolo, 1-164: armoniosi accenti / dal tuo labbro volavano. leopardi, i-41:
? / e l'intima del cor tuo melodia / a chi armonizzi ne * soavi
spese, e dona come puoi del tuo arnese a uomo degno. 8.
/ arpeggi, quelle fughe, quel tuo canto. palazzeschi, 3-235: le
guerra e la discordia di qua nel tuo cuore sarà arra de la discordia e de
matto. idem, 43-62: del tuo contento ogni vicino arrabbi, / più
, 172: nel pulsare del sangue del tuo enea / solo nella catastrofe, cui
vana credenza / a domandare ch'io tuo servo stia. / ma per prigion vo'
, i gran boccuni se fo del tuo guadagnato. idem, 26-34: frate,
tiranno... / ecco al tuo piede. baretti, i-50: fanciulle
simile / gioia t'arride e al tuo favor s'inchina. idem, 700:
.. /... piove sul tuo principio / e nevica sulla tua fine
lassato, / ed hai creso en tuo coraio a ciò che t'ha consegnato;
se il richiedere che altri ubbidisca il tuo consiglio non sia maggiore arroganza che non
hai vinto, e arro- geraivi del tuo. giraldo gir aldi, 1-132: [
? / ah, che negli occhi ogni tuo sguardo 11 vede! / lusingando t'
arroventata, / àlacre sulla traccia del tuo lieve / zampetto di predace...
colori ai quali l'arte / varia il tuo [della rosa] incanto 0 la
migliore maestro che se 'l ponessi a tuo modo. sacchetti, 163-112: sarebbe stato
monti, iv-305: ti pregai di qualche tuo articolétto pel nostro giornale. giordani,
la bigoncia del mestiere, deponi l'animo tuo vero e, tutt'almanco per l'
dello stile, la limpida semplicità del tuo ragionamento m'era d'esempio ed emendazione.
.. / tanto provato avea 'l tuo fiero artiglio. boccaccio, dee.,
. michelangelo, 64-4: veggio nel tuo bel viso... / l'anima
tu che distrutto / mirasti il regno tuo co 'l ciglio asciutto? pellico, conc
: la rossa bramosia di denudarti / dal tuo corpo impassibile si sposa / musicalmente alle
parlare. dante, 10-9: per tuo onor audir prego mi deggi / e con
vedrai sommerso / nel falso il creder tuo, se bene ascolti / l'argomentar ch'
se il richiedere che altri ubbidisca il tuo consiglio non sia maggiore arroganza che non
rio, / che dura quanto 'l tuo viso s'asconde, / difendi or l'
questa valle, / né l'occhio tuo può correr cento miglia / a scorger se
ca ronte / cotanto il tuo costume è asinesco. marcellino,
alla figliuola di sion: ecco il tuo re viene a te mansueto, e
maledetta, non lo fare studiare al tuo figlio, e lascialo diventare un pezzo d'
fagiuoli, 1-6-151: dirà ch'il tuo padrone ha messo l'asino a cavallo.
netto, / che alitavan su lo tuo santo petto. d'annunzio, iv-2-308
la quale i lettori dovrebbero in onor tuo finire tutti a patire d'asma.
, 1-61: valmorbia, discorrevano il tuo fondo / fioriti nuvoli di piante agli
, i-163: chi mi dà tosco al tuo veleno eguale, / di più lingue
ch'aspergo, / che sol per lo tuo ben ti chiedo albergo. idem,
., / dammi ch'io faccia al tuo cammin ritorno. marino, 357:
di rugiade il baleno / dell'occhio tuo sereno, / dell'anima tua vergine.
per sacra mano il crine, / il tuo principio addita. c. dati,
l'aspersorio, / prete, e il tuo metro! / no, prete,
d'ogni grano: / altero al lato tuo più niuno aspetti. pavese, 120
cellini, 1-10 (42): il tuo buon aspetto mi fa credere che tu
delfino, 1-103: ben veggio che il tuo cuore / non si muta per caso
disubbidire. leopardi, 30-12: da quel tuo grave aspetto / mal s'indovina.
l'aspro sentiero a vagar prese / del tuo viaggio. carducci, 604:
e rio, / che dura quanto 'l tuo viso s'asconde, / difendi or
: tu spiri sovente una scintilla del tuo calore all'aspro alpigiano mentre trascorre su
. tesoro volgar., 7-64: tuo riso non sia tanto aspro, che
, / e ristora i miei sensi il tuo soggiorno. carducci, ii-10-19: prego
, par., 25-94: e 'l tuo fratello assai vie più digesta, /
angli imposta / che il grande enrico tuo vince d'assai. alfieri, i-203:
anni. beltramelli, ii-22: ma il tuo tepore, il tuo profumo, tutta
ii-22: ma il tuo tepore, il tuo profumo, tutta quanta la tua bellezza
8-20: se tu vien presto col tuo assembramento, / in poco tempo so che
nuoce uno raportamento di quelli assentatori in tuo biasimo, che non giova molta testimonianza
postoxdell'assente. montale, 2-26: il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche
coltello: / si non assente al tuo appello, menaccel de ferire. dante
293: quando tu udirai che 'l tuo prossimo ed amico dice male di te o
possiedo, / giovane amica, il tuo bacio, che assenze / fanno, e
, 132: amante, poni al tuo pianto silenzio; / ché più si gusta
, ch'odiosó gira / senza il tuo fuoco, e 'l livido e 'l vermiglio
assetatamente aguale e chiaro sia lo tuo pronunziare. = comp. di
s'io, qual mel penso, son tuo sacro vate, / se grati unqua
. foscolo, 1-38: giocondo il tuo morir mi fia, / poiché assecura il
ogni parte. quasimodo, 56: il tuo dono tremendo / di parole, signore
peccatore, lo quale indegnamente assisto al tuo santissimo altare. m. adriani,
sangue; ecco una mia discolpa: / tuo dritto solo è l'assoluto regno.
tu assommi / perfettamente... il tuo cammino. seneca volgar., 3-155
dicono assai basta sapere scrivere il nome tuo et sapere assommare quanto resti a ritrarre.
faretre. pascoli, 75: il tuo lene / respiro nell'aria lo sento /
fremito del cuore / sbocciando, nel tuo raggio, quasi fiore / meraviglioso,
felice la tua canna, / e 'l tuo amo assortito. fagiuoli, 3-2-163:
altri riposi / hanno in pienezza nuova del tuo sole / che schiuma d'impalpabili marosi
di letizia. saba, 444: oggi tuo padre / son io. mi assumo
assumo, e m'è lieve, il tuo affanno. palazzeschi, 4-7: mai
che avevi su'tuoi nervi, il tuo modo d'assumere il dolore, la superiore
con altra asta, corno piace al tuo sedile. novellino, 60 (98)
/ che si può dir che sia tuo paladino. tasso, 6-40: rupper l'
peccato solo per amore che tu porti al tuo creatore. idem, ii-172: errano
segneri, 1-535: col nettare il tuo cuore appunto in quei modi con cui
alghe asterie / le inutili macerie del tuo abisso. tombari, 2-230: nel
e serai astinente / di salutar lo tuo coniunto spesso; / ma nel giugner con
chi t'astringe, / chi il tuo poter ti toglie? manzoni, 63:
dalla terrena valle, / lontano il tuo pensiero è da se stesso. nievo,
astro dei tuoi occhi aspetta / il tuo ritorno, per riprender luce. rebora,
coltello: / si no assente al tuo appello, menaccel de ferire. /
e la gallina becca / nell'atrio tuo. d'annunzio, iv-i-ioi: ti
alfieri, 24: malinconìa, perché un tuo solo seggio / questo mio core misero
... / l'atra pompa del tuo feral corteggio / ben tutta in me
cervello dritto, coi concetti del tuo e del mio ben distinti...
in un bel quadro incorniciato / il tuo ritratto appeso per un chiodo, / ché
nascono certi gagliardi atteggiamenti che rinvigoriscono il tuo favellare, e chiamansi figure.
/ con gli allegri pensieri / al tuo intelletto attempra un senno amante.
innanzi [rapido fiume]: il tuo corso non frena / né stanchezza né
un poco, così che non paia tuo fatto, quel ch'ei fa e quel
da alcuna necessità, per salvezza del tuo onore a così dire. s. caterina
virtù, certo io m'atterrei al tuo consiglio di farti appresso di me studiare.
e a quello t'attieni in ogni tuo fatto, e capiterai bene. piovano arlotto
parenti son buone persone, / e tuo padre, e 'l tuo zio, e
, / e tuo padre, e 'l tuo zio, e chi t'attiene.
facevi il capretto, / e il tuo plotone era già sull'attenti. e
inevitabile: questo pensiero dovrebbe attenuare il tuo dolore spaventoso. palazzeschi, 1-447:
: con che fidente affetto / vengo al tuo santo trono, / m'atterro al
santo trono, / m'atterro al tuo cospetto, / mio giudice, mio re
monti ove l'ultimo sole / il tuo decio cadendo attestò? 3.
non gli lasciarai attignere dell'acqua del tuo pozzo? d. bartoli, 9-28-2-6:
panzini, iii-30: non hai nemmeno al tuo attivo uno di quei gesti che affascinano
, o bella / saettatrice, che tuo colpo il tocchi. / atto de l'
iacopone, 91-171: alta nichilitate, tuo atto è tanto forte, / c'
sì adorni, / piacciati ornai col tuo lume ch'io torni / ad altra vita
: eccomi arrivato al punto culminante del tuo atto d'accusa e devo
: acciocché questo terzo anno del tuo imperio, a modo del terzo atto delle
non son atta a poterti difendere; / tuo sarà il danno, tu mi puoi
sospesi e quasi attoniti, e ogni tuo piccolo moto e passo è osservato. berni
passo, e attonito / udrà del tuo cantore / le commosse reliquie / sotto
, ii-154: griderò ai cieli il tuo nome e il mio amore, come vorrei
di speranza / ha di sua mano il tuo signore attorto. marino, 212:
ultima e fine e conclusione dell'ufficio tuo sii diligentissimo. crudeli, 1-96:
d'annunzio, ii-268: a traverso il tuo vestimento, / io vedo raggiar la
vedo raggiar la bianchezza / del grembo tuo. idem, v-1-234: volti, tutte
. ariosto, 34-56: né a tuo saper, né a tua virtù vorrei /
: che fan qui l'ombre e 'l tuo gelato verno, / ch'attristan,
gli effetti di quella superna influenza de tesser tuo, alla quale per varii gradi e
): tu farai bene che tu col tuo diavolo aiuti attutare la rabbia al mio
, figlio mio, l'ammaestramento del tuo padre ». intelligenza, 293: e
tu, bel sauro, quando al tuo primo salto / i falchi salutarono augurando
idem, 1061: volgasi intorno al capo tuo giovin, deh; l'augure
tu sollazza: ella sia in ogni tempo tuo augurio. giovanni dalle celle [crusca
simbolo ed il fato / che lo tuo regno segna in terra e in mare.
, canta gli augusti / del secol tuo. = voce dotta, lat.
aurei, che ho mandati già subito al tuo benificato. panzini, ii-48:
aureo s'accoglie / il sol nel lungo tuo grappolo mite. panzini, ii-123:
discendi: ogni tua visita / prepari un tuo ritorno, / fino a quell'aureo
codici d'aurea favella / dove il tuo spendesi tempo migliore / che da te chieggono
richiamar non ti puoi, perocché del tuo alunno, quasi figliuolo,...
aleardi, 1-82: per l'oscuro tuo ciel tremoli veggo / di qualche aurora
208: porrai dormire e vegliare a tuo [= tua] voglia, / e
non perché nostra conoscenza cresca / per tuo parlare, ma perché t'ausi / a
tanto, che mentre che doni sarà tuo amico, ma come tu ristarai di
25-33: perché molto conforme è il tuo ausilio. s. caterina de'ricci,
pastore. caro, 7-479: e del tuo maritaggio e del tuo letto / auspice
7-479: e del tuo maritaggio e del tuo letto / auspice fia bellona in vece
e spero, in tua virtù, tuo capitano, / de l'asia vendicar
, 2-525: vedrai che domani al tuo fianco, ad abbattere le aquile bicipiti,
anguillara, 15-19: provedi a me del tuo divin favore, / poi che del
amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. / tu se'lo mio
cosa. metastasio, 1-8-178: dal tuo favor, da tante / tue regie
/ o profondato mare, altura del tuo abisso / m'ha cercoscritto a volerme annegare
iii-403: e per gli amici il tuo cammino avaccia. dante, purg.,
altrui crudeltà, né mostrare invidia al tuo giustiziere. roncisvalle, 11-34: e
/ l'avanti; / ed il tuo cuore, il tuo cuore agghiacciava.
; / ed il tuo cuore, il tuo cuore agghiacciava. -in avanti.
gozzi, 3-1-49: tu facevi sguazzare del tuo colore, da'quali speravi qualche utilità
la tua fama, e avanzeremo 10 tuo nome, e faremolo glorioso nel mondo.
/ poi che in mal far lo seme tuo avanzi? ammaestramenti, 103: di
sforza che la tua bontà e 'l tuo valore e 'l senno avanzi le tue viste
a i dì de la speranza / dal tuo grembo fecondo / cinque valenti uscieno:
e tu ne abbia d'avanzo del tuo signor marito. -mettere in avanzo:
, 22-23: come potè trovar dentro al tuo seno / loco avarizia, tra cotanto
nella chiarezza / che spande il viso tuo. ariosto, 202: della vostra beltà
73: avara pena, tarda il tuo dono / in questa mia ora /
cosa, / quel dì che gabriel tuo ti disse -ave -. ariosto, 14-87
pavese, i-114: fortuna che il tuo sole è stato onesto e rispetta una povera
, sì m'è gito / lo tuo dolzore dentro dal core. boccaccio, 74-
quell'amore che m'ha avuto 'l tuo figlio, / dever'avere 'n
avere 'n core de darme 'l tuo consiglio. idem, 11-12: e tolle
giudicio dalle stelle caggia / sovra 'l tuo sangue, e sia novo e aperto
e aperto, / tal che il tuo successor temenza n'aggia. idem,
il torrente dell'angoscia avria / sul tuo mattin, se non serbasse al resto
v'è... -aspetta: il tuo avere non v'è ragguagliato nella faccia
te una salsiccia non sarebbe ancora il tuo avere. bocchelli, i-324: in
, 841: avide al sen tuo voleranno / le morbide fragranze americane.
, 836: non più perfusi del tuo nume sacro / menano i tori, vittime
quali insieme avolterarono il glorioso letto del tuo padre. cicerone volgar., 1-169:
da presso... / fia tuo questo lacciuol. idem, 4-30: dolce
il ligustro in sugli eoi nascenti / del tuo bel seno i palpitanti avori. parini
con le tue mani, come il tuo indiscreto giudicio ti porge. varchi, 22-18
dolce punge e dolce avampa / il tuo dolce signor, ch'ogni diletto / a
per lo mondo avversire, lassai lo tuo servire; / ora lo vorria fare
188-51: voglio che ti goda il tuo, più tosto che io lo voglia per
ora, poi che noi qui per lo tuo avedimento più che per lo nostro ci
ragazzo. ha la febbre. è il tuo latte che lo avvelena. d'annunzio
altro cassi, / falsificato fia lo tuo parere. boccaccio, dee., 4-intr
, ii-164: nei giornali vidi lodato il tuo libro sui luoghi pii; ma non
di cadere in qualche errore, se questo tuo errore potesse nuocere agli altri, confessalo
e proprio tu ci vuoi negare il tuo aiuto? 2. probabilità di carriera
che ciascuna ch'aggia / il nome tuo, sia di sublime ingegno. bandello
un posto buono altro che coi matti del tuo conio, con quelli cioè che in
savonarola, iv-331: innanzi allo avvento tuo non fu grazia, ma doppo la tua
a dio, lasciata veruna mala traccia nel tuo corpo. cattaneo, i-1-13: fra
purg., 22-31: la tua dimanda tuo creder m'awera / esser ch'i'
per me o per altrui d'ogni tuo torbido. = deriv. da
che di tali cose ti richiede non è tuo amico, benché si mostri d'essere
benché si mostri d'essere, anzi è tuo awersaro grandissimo, però che chi fa
, però che chi fa contro al tuo comune fa contro a te. cantari
strazi, / brami accordarsi teco il tuo awersario. imitazione di cristo, ii-1-5
ti sarà in aiuto, tu vinciarai il tuo adversario. cesari [imitazione di cristo
/ per lo mondo avversire, lassai lo tuo servire; / ora lo vorria fare
e le secrete / cure che al viver tuo furon tempesta, / e prego anch'
tempesta, / e prego anch'io nel tuo porto quiete. idem, v-33:
altra domani, / tentan sciogliere il tuo nodo / o libertà, che un
vedrai sommerso / nel falso il creder tuo, se bene ascolti / l'argomentar ch'
(41): assai mi incresce del tuo male; ma se ti ricorda bene
iv-3-1: letifica oggi l'anima del tuo servo, la quale ho avviata a
grido delle macchine e dei lucri / sul tuo battito avvia. sbarbaro, 4-68:
hai veduti questi prodigi di avvilimento nel tuo signore. leopardi, i-643: l'
ti sei avvilito e hai diminuito il tuo onore, avendo data la tua figliuola
franco, 1-69: ti dico che il tuo franco s'avviot- tola / per fare
203: io ho ben caro il tuo buono avvisamento, ed ancora tu non debbi
mura, che tu t'avvisi che 'l tuo favellare non sia udito fuori. sacchetti
; / però t'awisa, e 'l tuo dir stringi e frena, / anzi
che il savio nemico prenderebbe riparo al tuo avvisato colpo, e il tuo braccio
al tuo avvisato colpo, e il tuo braccio dal peso sarebbe stanco avanti che a
farò avvisato, e per secondare 11 tuo desiderio e per essere sicuro di trovarti.
maggiormente glorioso. aretino, iii-69: il tuo avviso mi cape, e però vattene
. -per, a mio (tuo, suo) avviso: secondo la mia
sorte: passare. -di mio (tuo, suo) avviso: di mia (
, moltiplica e ingiovenisce, perché il tuo secco si pasce del loro blando umido.
mio veder s'avviva / sì nel tuo lume, ch'io discemo chiaro / quanto
, 14-9: ma, perché più lo tuo desir s'avvive / ne l'amor
,... mettivi l'oro tuo macinato con un avvivatoio; che così
le tue parole e rivolgerle tutte a tuo favore. io ti parlo da pastore.
ombra / che muterà in tristezza il tuo coraggio. e. cecchi, 6-51:
crudeli, 2-155: non azzardare il tuo credito ad una sola prova. tommaseo-rigutini
« vuoi scommettere che io indovino il tuo nome? » disse la donna. «
azzoppata come me. un calcio di tuo padre. calvino, 1-66: non s'
sia vago, ispesse volte, nel tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare i
candido, / azzurri gli occhi nel tuo viso pallido. palazzeschi, 1-140: e
tronco, empiendogli tutti di colore a tuo piacimento, e volendo vi congiugnerai del
dolce, triste, lontana; il tuo ruggiero; / in cui, babbo,
sarebbe altra dottrina / che quel tuo ricettario babbuasso, / dove hai imparato a
di me, che sono il sangue tuo? carmine, come un baccellone, non
ti conosco, sai? so il tuo orgoglietto segreto, bacchinone che sei. tommaseo-
prego: guardami negli occhi! sono tuo zio, per bacco! sono una
italia! italia! dissi: ogni tuo figlio / stimai frateho, e gli tendea
gli occhi / per raggiungere il volto tuo reclino / baciato dalla sera. de pisis
e bocca / a bocca, ogni tuo brivido addolciva / quel bacio che mi
. rosa, 179: ma più del tuo voler [dell'invidia] sentono il
ecco il conto che ne faccio del tuo malocchio. = voce di derivazione
, 4-75: se lo 'ntel- letto tuo ben chiaro bada. landino, 212 [
., 4-75]: se 7 tuo intelletto bada: ciò è attende: badare
. / ma bada, allor che sul tuo capo in alto / penda la scure
fa d'uopo, / che il tuo parlar nulla vi aggiunga. monti, 20-454
, un grosso ripetente / che gridava il tuo nome per la strada / e ti
! bada! / e si tingeva il tuo volto di rosso. slataper, 1-62
bagasce e concubine, / arà il peccato tuo sue discipline. idem, 19-97:
idolo amato, / mi vo'far tuo cavaliere, / cavalier sempre bagnato.
suo balenio di carbonchio / è un ricciolo tuo che si sfa / nel bagno,
sospiro che sale / dagli ipogei del tuo ufficio. moravia, 1-68: rinchiusosi nel
, ma intanto tu hai trovato il tuo. = lat. balneum, gr
de roberto, 422: la dignità del tuo nome calpestata in compagnia dei più schifosi
ardente sera; / melagrano, e il tuo rosso ba iausto / quasi
da siena, 112: pon fine al tuo belare, / o soprattutti ignorante albo
e tu tremula rifai / nell'accorato tuo balbettamento. stuparich, 5-409: e
con le sue acque ne porterà il tuo amore ne l'alto mare, lasciandolo
. montale, 77: un tuo collare, / ma d'altra tinta,
balenio di carbonchio / è un ricciolo tuo che si sfa / nel bagno.
un fuoco, / che dal bel volto tuo vola al mio seno; / de'
miccia, / sui lunghissimi cigli del tuo sguardo. quasimodo, 126: acqua
sventura più alto che non era il tuo posto, scendesti in luogo più basso
indebolitare, / o forse vuoi con tuo marito stare, / rendi l'infante
quel giovanetto, / poi che averlo il tuo cor tanto desia. bembo, 5-2-11
sia, madonna, chi ten lo tuo viso / in sua bailia? bonagiunta,
oscura. panzini, i-26: né il tuo figliuolo ha venduto la tua villa a
ben ch'aspettar puoi / del caro ufficio tuo, benché bastante / fora il mio
la mia bastardella, qualora non ne voglia tuo fratello fare l'acquisto. pananti,
: -or, che faremo di questo tuo bastardo? sarpi, viii-42: fu anco
ariosto, 185: non avrà forza il tuo bastardo lume [o luna],
4-330: doh, bastardaccio; il caso tuo nella fine sarà un dondolo. boccalini
mie doglie mirassi a ricrearmi, / onde tuo servo eterno ne restassi, / o
vivere e morire contento, tempera il tuo disiderio sì che sii contento a le cose
cose che ti sono bastevoli secondo lo tuo stato e'tuoi passati. sannazaro,
non che bastevole, ma maggiore del tuo. ariosto, 489: oh che!
bruno, 3-913: mai più preman tuo dorso basti e selle, / e contr'
mette certi bastoncini quadri della grossezza del tuo dito piccolo. baldinucci, 18:
, tu galantuomo che passi: / col tuo bastone raggiungi la delicata flottiglia, /
mio « sì », tu, nel tuo « no ». è stato tempo di
de'medici, 186: egli è iacopo tuo de'mar- suppini: / di tutti
boiardo, 1-19-13: io credo nel tuo dio, che morì in croce. /
! /... / batte al tuo cuor, ch'è un bel giardino
/ e per lo 'nferno il nome tuo si spande! idem, par.,
: / battimi, signor mio, col tuo focile. galileo, 155: chi
, se temo / qualche volta il tuo remo, / che va la notte e
/ la bocca, e nacque il tuo primo bisbiglio! di giacomo, i-660:
e come e'sarà fatto, / a tuo camin ne va sicuro e ratto.
... / pel fonte del tuo picciol battistèo / donde al mare t'
.. tu conta i bàttiti al tuo cuore: / secoli sono i palpiti del
e dicendo « amore, aiuta lo tuo fedele », m'addormentai come un pargoletto
del pranzo, ti accorgesti dal passo tuo zoppo / d'avere lasciato un tacco.
carcere di milano e ho constatato che il tuo bauletto inglese ha fatto miracoli, perché
un'ala che ti trasporta, / il tuo regno una foglia / che tu sporchi
appo le molli / rive del gregge tuo nutrici e sedi, / te de'celesti
trovare, / quando la vita è al tuo declino, il raggio / che primo
mio beato scanno, / fidandomi nel tuo parlare onesto. buti, 1-74 [inf
beccafichi sia primieramente tutta in su 'l tuo. boccalini, i-248: possiamo poi
siena, 184: talvolta essendo ghiotto il tuo marito, è vago de'buoni bocconi
lei beccherai danari per pagarti il silenzio tuo a non parlarne. aretino, 1-121:
ma questa volta per fare l'interesse tuo? per beccarti qualche centinaio di fogli
può fare la tua beffa e il tuo sgrignare? se alcuno suole essere beffardo
cor- rucciare, perché lo fa per tuo prode. bartolomeo da s. c.
gozzano, 132: non giova il tuo belletto / e il cosmetico già fa mala
, tanto splende, / che 'l tuo mortai podere, al suo fulgore / sarebbe
tempo, e forse la bellezza del tuo corpo potrà stare ferma. marsilio ficino,
nel mio petto / un raggio tramandar del tuo sembiante? -dio.
m. cecchi, 20-4: sia col tuo mal'anno, / furfante, asin
tua lingua e co'1 proprio / tuo sì dolce sorriso i figli chiama. idem
. leopardi, 9-19: bello il tuo manto, o divo cielo, e bella
ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un tuo serto di fiori in man recando.
petrarca, 62-6: piacciati ornai col tuo lume ch'io tomi / ad altra vita
, oppure la bella stagione servirà a tuo marito di pretesto per temporeggiare a varese?
ordine. firenzuola, 317: il tuo gentil marito, il quale per li tuoi
non hai nessuna esperienza, impara da tuo fratello, impara le belle maniere.
società. foscolo, xiv-209: il tuo povero amico stenta ancora a credere che
. de roberto, 213: so che tuo marito fa una bella vita, ti
fra le braccia, e gridar l'amor tuo e la beltà della terra dove tu
poliziano, 122: veggo'cambiare el tuo vago sembiante: / la tua bellezza
che si consumi, / come 'l peccato tuo vuol de'mie'danni. tasso,
cada, / donna, dal viso tuo quella beltade. monti, 6-192: da
, purg., 14-62: io veggio tuo nipote che diventa / cacciator di quei
/ col profilo dei colli anche il tuo viso. moravia, i-105: tutti
. tasso, 7-99: argante, il tuo periglio allor tal era / quando aiutarti
valenza, e domandarti / al padre tuo per moglie. cellini, 1-79 (
, / se a tebe giova, il tuo regnare: andarne / bench'esul debba
qual ne'prim'anni / l'amor tuo mi farebbe. idem, i-274:
tesoro. slataper, 1-100: e il tuo sguardo si spande fraternamente nel cerchio
, / e i lieti riti del tuo biondo frutto, /... /
e cerotto / acciò che intero il tuo figliuolo sia. bar etti, 2-140: