misso, 12-101: tra tumida erba si accendevano grandi lucciole ferme.
a mo'd'accento circonflesso sulla bocca tumida. -figur. mettere, porre vaccento
annate, / levatasi fiutò la notte tumida / di semi che morivano, di
annate, / levatasi fiutò la notte tumida / di semi che morivano, di grani
, e come in terra / cada tumida pioggia, io vo'narrarti.
l'espression sensuale della bocca un po'tumida faceva uno strano e attirante contrasto con
non passa un anno che la giovin tumida / di voi vedete, e vi regala
titane, rotto il sonnacchioso silenzio de tumida notte, raggionaranno gli uomini, belaranno
uscite, uscite, madonna, prima che tumida sera cali e ci avvolga. negri
... rorando splendido liquore / da tumida sua chioma, onde se bagna /
a mò d'accento circonflesso sulla bocca tumida, lasciando appena scoperto un mento rotondo
, 1-94: intorno e dentro a tumida spelonca / chi danzando di lor le
era entrata / dai vetri schiusi nella sera tumida / su la costa raccolta, dilavata
per l'ansante respiro, e per la tumida idropisia. 9. chim. ant
di un colore indefinibile in quella luce tumida della stanza, erano pieni d'iridi e
ugurgieri, 222: poi era involta tumida in giallo lume e spargeva il fuoco
di un colore indefinibile in quella luce tumida della stanza, erano pieni d'iridi e
, che guarda, / pendendo alla tumida trave, / la veglia che fila.
terra con nube tarda / baloccarti alla tumida / gemma gonfia e gagliarda. -con
gli porta la cartella il cameriere / tumida sì, che par proprio una gala,
). carducci, 819: ne tumida foglia pispigliano garruli i nidi, /
/ terra con nube tarda / baloccarti alla tumida i gemma gonfia e gagliarda. moravia
cantina a volta era immersa in una penombra tumida per le gratelle di pesce sul focolare
, 10-136: il viso dalla pelle tumida e imborsacchita, portava sotto, come appiccata
, inalberarsi, accampare / ira più tumida, impeto più gagliardo? cicognani,
... ovunque inchina, / spezza tumida sua densa fucina. g. gozzi
: aveva una... bocca tumida e sanguigna a cui i denti incisivi irregolari
, inalberarsi, accampare / ira più tumida, impeto più gagliardo? papini,
fantoni, iii-14: già fra gli astri tumida / notte dal ciel precipita, /
che con diversi scorci, atteggiando su tumida tavola, brandivano le tazze spumose.
.. nella mascella e nella bocca tumida il segno di una certa limitatezza sensuale.
manca, / perché l'insulsa e tumida astitrice / pompa ed insieme stomacoso lusso
sua bellezza, quasi maligna botta, tumida di veleno, gonfia essa di pestifera
papini, 27-83: quella lor fetida e tumida meschinità, quei lor quotidiani tradimenti,
nei suoi vizi di melodrammatismo e di tumida pedanteria. = deriv. da
che si generano de la secca e de tumida essalazione nel secondo loco più vicino a
varietà larghissima alla convenienza all'uniformità alla tumida monotonia. serra, i-13: [
... rimarrà sì soprafatto dalla tumida mogliera ch'ella giungerà fino ad osare
chiamava * oncode cai poluprosopon ', tumida e multiforme, cioè piena di fasto
caldo. bigiaretti, 11-140: la bocca tumida e muscolosa. piovene, 7-508:
papini, 27-83: quella lor fetida e tumida meschinità, quei lor quotidiani tradimenti,
manca, / perché l'insulsa e tumida astritrice / pompa ed insieme stomacoso
gli occhi, / ch'io ne trarrò tumida nube e '1 velo / che
2-8: quasi ad novo dì da tumida nocte fora pervenuto, gli ochi, obumbrati
capelli neri ondulati e lucidi, dalla bocca tumida e sanguigna. gozzano, i-207:
più intima e nascosta: la sento tumida: è il * morto 'che
nei suoi vizi di melodrammatismo e di tumida pedanteria. 2. per
medesmo albergo avea ricetto / ed a tumida dea giunto dapresso / la risguardava
sbarbato di raggi, gravitava sbiadito nella tumida coltrice che sommergeva tutta la riviera.
spesseza e stricture de li intercolumni, tumida e invenusta apparerà la sua specie.
manca, / perché l'insulsa e tumida astritrice / pompa ed insieme stomacoso lusso
terra con nube tarda / baloccarti alla tumida / gemma gonfia e gagliarda: / or
insita, viene su conicamente / alta e tumida, il suo tumor sostiene / per
pafiini, x-1-74: quella lor fetida e tumida meschinità [dei tuoi credenti],
cagna, 3-89: la bocca semiaperta, tumida, esalava un anelito fumeo caldo,
che appena spunta / ricopra e chiuda tumida fenestra. carducci, iii-3-349: su
, una bocca rossa, florida, tumida, chiusa, senza sorriso, e,
sanguinea e poscia comincia ad estendersi e farsi tumida; e nasce in quella una calidità
tra campi di granoturco e vigne, tumida / luce del mare. ah, il
entrata / dai vetri schiusi nella sera tumida / su la costa raccolta, dilavata
delle lande va per tutto il cielo tumida, e la mina de'ferri viene rapinosamente
, iii-6-481: rimase nell'arte la vanità tumida e scolorita dell'arcadia, con più
riede il sole e da noi scaccia / tumida notte. sannazaro, iv-7: primavera
a ogni cura riparatrice, con la bocca tumida e muscolosa. moravia, 19-143:
entrata / dai vetri schiusi nella sera tumida / su la costa raccolta, dilavata
g. gozzi, i-23-63: febo verso tumida amaltea / già si ri- tragge,
g. gozzi, i-23-63: febo verso tumida amaltea / già si ritragge, e
con ruvida clava il rozzo alcide / tumida di più morti un'idra ancide; /
fede in te: quella lor fetida e tumida meschinità, quei lor quotidiani tradimenti,
sbarbato di raggi, gravitava sbiadito nella tumida coltrice che sommergeva tutta la riviera.
, come una lava ardente e l'awii tumida, schiumeggiante, frenetica alla distruzione.
delle giunture; èvvi la scialba / tumida idropisia. 2. che ha
scoccati sembrarono i suoi versi / dalla tumida gola d'un ex prete.
istessa, / aspra, ineguale e tumida e scrignuta, / concava in parte,
ma, nella mascella e nella bocca tumida, il segno di una certa limitatezza sensuale
sera, vienne, ecco, or tumida notte. rocchi, lx-1-61: venuta la
un secol guasto allieta / sillogismo di tumida sofia, / non clamor di tribuni
moravia, 16-64: una bocca spessa, tumida, priva di sinuosità, simile per
un secol guasto allieta / sillogismo di tumida sofia, / non clamor di tribuni,
cocchio velocissimo fendea / in lunghi solchi tumida contrada. d'annunzio, iv-i-
la spessezza e stricture de li intercolumni tumida e invenusta apparerà la sua specie.
zittir le rane; / accendendo falò (tumida pula 7 le zanzare tenevano lontane.
e sì scote / di parietico umor tumida il seno: / e se le pesti
più rossa la parte più calda, alquanto tumida. ixannunzio, i-60: intanto un
forza maggiore a raffrenare / e la tumida toga e 'l saio audace / e la
. guerrazzi, 1-598: proseguendo nella tumida presunzione scomunica il reggente di napoli,
acutezza spagnola comincia a farsi scorgere la tumida sottigliezza. bacchetti, 13-38: umiliate
seconda età di decadenza diventò... tumida come d'umori linfatici e debole de'
etemo e del mistero di cui è tumida la poesia ai fabbri -in violenti, riverberati
insita, viene su conicamente / alta e tumida, il suo tumor sostiene, /
gli acrìdi / su tumida zolla. arbasino, 11-132: non rimarrà
, 29-67: tutta in scompiglio fu tumida corte / e fassi il mar sì
umido. ugurgieri, 35: già tumida notte si trabocca dal cielo, e le
lubrica finisce, / se di metà la tumida ventraglia / per lo cacar non si
: pur dolce penso, era, ne tumida / terra sommerso, da la putredine