i ciragici son destri, come giovanni trullo, a tastar le piaghe senza inasprirle.
di balordaggini, derivandolo da citrullo, trullo, ecc. il popolo dice *
freschezza intima. piovene, 5-601: ogni trullo corrisponde a un vano; chi vuole
salamone e ha il cervello di un trullo. -dare, formare, formulare
. bacchetti, 10-31: tiberio crebbe mezzo trullo e tutto minchione. -come epiteto
simile all'umano, che trovò giovanni trullo in quella natta a castel gandolfo.
: intanto eccomi qua a fare il trullo e lo smemoriato e a piluccare qua
vaso rusticano vulgarmente dicto trigno vel trullo, aut corno de feculenzie sordide facto a
tanca di sardegna e questo da un trullo della puglia piana. monelli, 2-472
, con valore intens., e da trullo, forma aferetica da citrullo (v
una tanca ai sardegna e questo da un trullo della puglia piana. deledda, v-n
. nieri, 3-232: 'tarullo': trullo, melenso. malagoli, 420: 'tarullo'
sì ch'a pan pena allor farei un trullo. canteo, 448: s'io
è vaso rusticano vulgarmente dicto trigno vel trullo: aut corno de feculenzie sordide facto a
da trillare-, v. anche trullo. trillo2, agg. vivace
è vaso rusticano vulgarmente dicto frigno vel trullo: aut corno de feculenzie sordide facto a
'trullaggine': qualità astratta di chi è trullo; detto o atto di persona sciocca e
tanca di sardegna, e questo da un trullo della puglia piana. panzini, iii-467
iv-300: intanto eccomi qua a fare il trullo e lo sme- avendo una volta
salamone e ha il cervello di un trullo. 2. privo di valore
ch'a gran pena allor farei un trullo. mazza, ii-155: quando alfin decrepito
/... / l'ultimo trullo esalerai ne l'etere, / tutte risveglierò
sforzo, trasse una correggia solenne, un trullo, un vemacchio, un peto,