avere a piatire e per non indugare tropo averne i danari, ci abiamo ritolte
a balcon né a fenestra, / ché tropo m'è luitan la festa / che
o muffa. carducci, 522: un tropo sei, come la cetra / la
vo metre, / de quili che parla tropo, com se 'n debia mendar,
non usate astuzia, / che quela tropo a me sì dispiaze. / rispose
del cervello;... altri di tropo digiunare e tropo vegghiare, che loro
.. altri di tropo digiunare e tropo vegghiare, che loro secca lo cervello.
più, però che di costumi non può tropo avanzare; ma sì qui si guardi
et andarà a la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al
a la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al convignevole meso paso
., 72: alma ligiadra, tropo disconvene / risposta dura a un viso tanto
. anonimo veronese, xxxv-1-516: eser tropo bevatore, i quel conduse tomo tosto
, 72: alma li- giadra, tropo disconvene / risposta dura a un viso tanto
* dicesi un appetito insaziabile, e per tropo vale un'ulcera divoratrice della cute.
in carcere tenebroso / destreto e imbogato, tropo sareve gramezoso. imboglientare, tr
lassa una spanna, / che 'l tropo lungo asai inganna, / pensando puro
dalla contemplazione dei fenomeni naturali l'altro tropo dell'« inondazione »; quello delle merci
la barba li fu raxa / senza tropo insavonare. f. f. frugoni,
, 1-47: ben fortuna ha quel tropo nemica, / che, nei lacci
, viii-1-154: usa qui l'autore un tropo, il quale si chiama * ironia
, xxviii-23: le labre soe no avra tropo. e guardase che no li morda
di ghiandole mammarie, l'ormone marnino tropo ipofisario). — anche sostant.
, / « que fa sta zento? tropo se demora. / l'altrui faìga
, 163: troppo molle è costei, tropo s'inchina / a gli amorosi vezzi
, / o morale o le more o tropo logico. savonarola, ii-243
, 25: stracco e sonnacchioso per il tropo studiare, / pien di lasciami stare
altre simili... è un tropo storpiato troppo, e però da lasciarlo a
silvestri, / si dieron colpi non tropo soavi. g. m. cecchi,
] lasciasse i panni alquanto duretti e tropo manierosi f. f. frugoni,
partite, amore; adeo; / ché tropo ze se'stato. / le maitino
. - no quel bon giorno ha tropo del meccanico. soffici, v-2-
sostant. sordello, xxxv-1-504: en tropo mal dir regna / una gente mendiga
« e1 me pare / ch'eo farave tropo male, / e seria mal mercao
primo relazione di simiglianza; traslato, tropo. -in partic.: catacresi
tre lettere, una metafora, un tropo. alvaro, 13-302: mi permetta
: così viene a farsi per quel tropo, che da gli oratori greci è chiamato
i. mazzoni, 1-78: quello [tropo] che prende l'effetto per la
seche e fale lessare ben in olio non tropo. 12. bot. monete
. = deriv. da mono tropo, col suff. astr. -ìa.
ma compositamente de grate montagniole di non tropo aiteci a. mariano da siena, 23
gli è attribuito metaforicamente; traslato, tropo. b. cavalcanti, 2-262:
manzoni, vi-1-381: il traslato, o tropo, come anche lo chiamano i grammatici
donne grasse hanno lo orificio della matrice tropo stretto e così se impedisce che ne
anplo e iera torto e non iera tropo alto da tera e iera tuto coverto de
cortonese, lxxiv-113: spesso quei che voi tropo abraciare / poco stregnen e reston da
uomo esere vestito di robe che no sieno tropo calde, sì come di pani lini
noce sono calde e secche e mangiandone tropo fa la lingua paralitica e moveno al vomito
, xxxv-1-562: con l'om ch'à tropo lengua non è bon far tenone /
, amore; adeo, / ché tropo $e se ^ stato. serafino aquilano,
varà et andarà a la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al
la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al convignevele me ^ o
, xxxv-1-519: non è bon prender tropo gran pasto. sercambi, 2-i-221: la
« el me pare / ch'eo farave tropo male, / e seria mal mercao
/ e àm un pertusaór / chi tropo ha sotir verrina, / per tirà donde
fanfani, 3-139]: per el tropo suo studiare impazò e dette la volta
et andarà a la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al
a la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al convignevele me <
delle altre medicine e quelli che la usano tropo pissa el sangue. nomi, 10-86
vui, / ch'amor mi sforma tropo e travaglia, / e sapete che no
geotropismo (v.). plagiogeò tropo, agg. bot. che presenta plagiogeotropismo
/ « que fa sta « pento? tropo se demora. / l'altrui faìga
: quelli intercolunni et epistili non potrano tropo patire ne ancora devenustare lo pluteale zoforo
in quel tempo che erano simplici e tropo buoni, che avea polvere da far
a bon otta, / non ti lontanar tropo dal portello, / ché tosto vo'
: compagno guglielmo, tu me servi tropo, / e no me lo citar,
niccolini, ii-281: tu sei / tropo ai possenti avverso. pecchio, conc
citade, i... i tropo è lo odore mirabile del fiore de quelle
imperatori romani, 138: berengaro con tropo gran crude- litade premeva italia. boccaccio
à la boca comuna, cioè né tropo dura né tropo tenera, è da vedere
comuna, cioè né tropo dura né tropo tenera, è da vedere come sono le
tardi, per ma gnar tropo e per andar vagabondi. n. franco
sangue nel vetro significa febre procedente da tropo sangue. 10. dir
a volere aire le loro prodezze sarebbe tropo grande tedio. marco polo volgar.
quanto al male, ma io non facevo tropo bon prognostico del caso suo. guicciardini
ambientali angosciose; farmaco psico tropo (ed entro tale categoria si includono comunemente
non fusse piovuto, ma piove pur tropo. bembo, 1-54: senza sospiri e
, / e àm un pertusaor / chi tropo ha sotir verrina, / per tirà
9-27: io parte di quadrello non tropo cotto e ben pesto e crivelato.
que quella basta / che ogni poco e tropo guasta. testi non toscani del quattrocento
colonna, 3-12: montagniole di non tropo altecia, silvose di giovani quercioli.
poco un pede. ma non è stato tropo gran male, che è stato raconcio
promessa tanto raccorcia i miei giubili il tropo che le chiude. -sminuire
di soperchio, ma alterato alquanto, zoè tropo caldo, meglio consegio è usar de
[i preti], / che tropo g'àn ardente amor, / ni ponne
ameistravam, che elli no zeis- sem tropo rente a elio, per so che elio
che vigilia / de far festa e tropo anxosso, / me par che faze a
mendace, / che'l biasimar altrui tropo dispiace. aretino, v-1-106: il vostro
/ chi in mendor passa via, / tropo render soza ensia / de probio e
e specialmente quando el stomaco si riempie tropo. -per estens. accaparrare derrate
che non sia troppo largo, né tropo aguzo, né curto, né lungo.
et andarà a la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al
a la renguera, no tropo pianamente né tropo rato, me al convignevole mego paso
per lo cridar e per caxon de tocar tropo le femene. — - trattenuto all'
. giovanni cristostomo volgar., 3-42: tropo maior- mente a l'omo dentro a
n'o visto cair / per tener tropo aota riva. g. c. croce
esere vestito di robe che no sieno tropo calde, sì come di pani lini
parole / de rolando e de oriver / tropo ascotan vorunter. dante, purg.
calidìtà. chi ha adonque la mano tropo curta ha la complexione molto freda e
en alcun to parlamento / non usar tropo sagramento, / che chi spesaminti zura
lapidario estense, 164: chi à tropo salato in alcuno cosinato, s'el
giovanni crisostomo volgar., 3-94: che tropo meglio netega l'aqua calda cha fregia
manfredi, 210: 'perché non s'ode tropo bene quando se sbadachia'. l'aiere
a un zecchino. -un zechin xe tropo (il marchese va mescolando le carte
o chipolate, / come qualc'un pur tropo ghe ne fa. goldoni, x-151
sema del lardo s'el ge n'è tropo. buonarroti il giovane, 9-69:
castiglione, 3-i-1-146: l'e pur lui tropo sempio e da- poco, e non
siropo / de chi li usam tar or tropo. fra giordano, 3-150: il
genovese, 1-2-122: per maniar o beiver tropo / de quelo mortar siropu, /
sul tanborno e or per fia per esser tropo pin i scopan o se ronpan
fanno alcuni, ché questi sono costumi tropo plebei e non degni della corte.
però che la suoa scorsia doven- ta tropo dura. catzelu [guevara], ii-168
ma mel date: / mio padre è tropo buono con so squadre, / e
che le me dessean e no me lassan tropo dormigliar né perder tanto tenpo né vive
donna non dèe / mostrar d'esser tropo maestra, / anzi selvaggia e nova /
luc ch'amor mi sforga tropo e travaglia, / e sapete che no
eresia dig lombardi, / sfrenata solperché tu tropo tardi. guarini, 1-ii-2-261: cominciò.
curoxo, / né grepo, né tropo grande, né manco, né ergno-
), comp. da somato [tropo] o, secondo alcuni, da somato
voce dotta, comp. da somato [tropo] e dal tema del gr.
, amore, adeo, / ché tropo ce se'stato: / lo mattino è
paludi, che non son fori o averli tropo grandi, non son buoni.
[l'oratore] portare visti- mente tropo desguisate pergò ch'eie mostrano l'orno vano
panfilo volgar., 47: ché tropo sotanamentre domenedieu e la ventura sì m'
panfilo volgar., 35: no seras tropo tasevole né no diras parole de soperclo
cose fuori delle leggie malfate e usò tropo auctorità, in modo che ognuno gli sonava
duo ni ti no lai / che tropo a la toa speisa. cavalca, 21-220
: en alcun to parlamento / non usar tropo sagramento, / che chi spesaminti zura
e poche per volta / che del tropo la biava se revolta. petrarca, 264-3
e smenbrali e fali bolire e non tropo e frizelli in lardo;...
chi à la boca comuna, cioè ne'tropo dura ne'tropo tenera, è da
comuna, cioè ne'tropo dura ne'tropo tenera, è da vedere come sono le
bonafé, xxxvii-154: se la seda fusse tropo fievole / in la insediatura è convenevole
genovese, xxxv-i-760: chi à la mente tropo ativa / en maor squaxo deriva.
mete im parte per te fiar tropo in nixun. partic. per mascherare i
gionture e podagre e non si dà i tropo peso con bdelio mescolando con un poco
abitazione. anonimo genovese, 1-1-226: tropo me parem esser osi / guastando li
ch'io sballo, / ma storie tropo vere. genovesi, 1-78: tale è
. giovanni crisostomo volgar., 3-50: tropo maior oure da far cognosse..
pregano strectissimamente che de giorno non dovesse tropo camminare né per lochi molto usati, ma
donne grasse hanno lo orificio della matrice tropo stretto e così se impedisce che ne
far battute stronze sul fatto che bevo tropo, che spendo e spando soldi in birre
, ma 'l dolor, ch'è tropo, / me struze, sì che 'l
, che a studio, per non dicere tropo crudeli cose, fuoro lasciate di dire
, iii-578: come fior, che 'l tropo caldo sugge, / potria mancar,
, però che la suoa scorsia doventa tropo dura. savonarola, ii-185: il
volgar., 55: quelui si è tropo rico, mai permordegò elo non demena
fo arrecordato che omo so- pierbo avesse tropo amici, ma piu a. llui se
, pusa grande,... tropo suto, tropo moio. 6
grande,... tropo suto, tropo moio. 6. scarsità,
panfilo volgar., 35: no seras tropo tasevole né no diras parole de soperclo
, perché la rugosità che procede dal tropo sicco non è tamanta e non tiene
lo tempo complido, quando no era tropo testo ni tropo tarde. attribuito a petrarca
, quando no era tropo testo ni tropo tarde. attribuito a petrarca, xlvii-109:
panfilo volgar., 61: noi avemo tropo tardo clamada galatea a lo nostro aiotorio
veneno nel corpo del cavallo per essere tropo grasso si mostra quando el cavallo pista con
a volere dire le loro prodezze sarebbe tropo grande tedio. andrea da barberino, i-174
è il verde, temperamente move, né tropo desgregando né tropo uniendo, imperò conforta
temperamente move, né tropo desgregando né tropo uniendo, imperò conforta molto il vedere.
: anti porrexi tu morir, / che tropo e misero e tegnente, / en
., iv-18 (2): amavalo tropo tenera- menti. boccaccio, dee.
patecchio, xxxv-i-562: con l'om chà tropo lengua non è bon far tengone /
ella sera per d'effetto dello figato tropo scaldato overo apostemato. tassoni, xii-1-60
cavallo infondito la infon- digione vene per tropo mangiare e per stare stalito e per darli
velocità supersoniche. 6. sm. tropo, metafora. delminio, i-229:
ricorrenze religiose. 15. retor. tropo, metafora. savonarola, 7-i-283:
ver'vui, / ch'amor mi sforma tropo e travaglia, / e sapete che
lo qual prestamente ge diga / ke tropo sta e tropo fa gran triga, /
ge diga / ke tropo sta e tropo fa gran triga, / e k'el
per vila o per montagne / usa tropo le castagne / con vim brusco e con
deriv. da tqójtoc; (v. tropo). tropàrio2, sm.
contiene. = deriv. da tropo. tropèa, sf. region
. manzoni, vi-1-381: il traslato o tropo, come anche lo chiamano i grammatici
. = deriv. da tropo. tropidonòto, sm. zool.
. tardo tropus (v. tropo); per la forma tropisti, cfr
, viii-1-154: usa qui l'autore un tropo, il quale si chiama 'ironia',
: così viene a farsi per quel tropo, che dagli oratori greci è chiamato metognimia
f. giambullari, 2-329: il tropo... è uno mutamento della virtù
2. in senso concreto: metafora, tropo. fiamma, 1-551: non chiama
comp. da xqónog (v. tropo) e xóyog 'discorso trattazione'; cfr.
. dal gr. xeórcog (v. tropo) e £ù>ou 'animale', sul modello
. dal gr. xpcmog (v. tropo) e da miosina (v.
che cura de l'avere del mondo tropo solicitamente, oltra necessitae. tasso, 11-ii-29
di superi. faba, xxviii-8: tropo ène grande cosa, in quello, che
et altre sì. lle perde per tropo veglieza. rosaio della vita, 72:
fossa l'acqua gemesse, / siché tropo umidita paresse, / fagli alora le venciglie
voi metre: / de quili qe parla tropo com'se'n debia mendar, /
pregano strectissimamente che de giorno non dovesse tropo camminare, né per lochi molto usati,
mai quel tegn'eu per fole qe tropo s'asegura, / ni d'ensir dig
plenitudem de ventre, alcuna vota per tropo vacuitae. s. gregorio magno volgar.
in presa [certi denari], tropo ci costarebbero: ché valliono la fiera diede
quella basta / che ogni pocho e tropo guasta. largioni tozzetti, 12-4-300:
et altre sì. lle perde per tropo veglieza. guiniforto, 348: in quel
, / e àm un pertusaor / chi tropo ha sotir verrina. falconi, i-i7
, xxxv-i-579: l'om qe s'axalta tropo per bele ve- stimente, / no
fossa l'acqua gemesse, / siché tropo umidità paresse, / fagli alora le venciglie
d. caminer, xl-365: tropo note si resero, [le commedie di
3-i-1-6: el cavallo è cervato, non tropo grande, ma pur zentil cavallo: