con due dita una ciocca delle sue treccie e me la attorcigliai intorno alla mano
. acchiapparsi per i capelli, per le treccie: azzuffarsi, venire alle mani;
qual vena, / per far due treccie bionde? /... / onde
onde, / che con due bionde treccie allor mi strinse. idem, 3-71:
un laghetto... le belle treccie di alighe vi si mescevano entro,
l'ale al viso, né le treccie arricciate, ma sparse. salvini, 23-85
, iii-36: forse che le sue treccie son bionde per artificio. b. davanzali
con due dita una ciocca delle sue treccie e me le attorcigliai intorno alla mano,
: concian sua testa e avolgon le treccie. dante, inf., 32-103:
mezze teste, cinquedita, archi da treccie, e altre bacci- cature bestiali.
lor piccolo armento / molte ragazze dalle treccie nere. paolieri, 2-51: il barrocciaio
n'era andata; e presala per le treccie, la si gittò a'piedi e
. intelligenza, 8: le blonde treccie e'begli occhi amorosi, / che
anima bolliva / per rimembranza de le treccie bionde, / mi spinse. beicari,
/ con bei coturni e con disciolte treccie. garzoni, 3-56: nelle spetie
. carducci, 827: a le cineree treccie alzato il velo / verde, nel
, in avvolgimenti, in festoni di treccie. a. segni, 2-80: la
, per ornarmi il seno / e le treccie stillanti. giusti, i-380: quei
due dita una ciocca delle sue treccie e me la attorcigliai intorno alla
adattarmi la veste, per conciarmi le treccie, facevano il mio lavorio. tasso,
/ a'suo'begli occhi et alle treccie d'oro, / et al dolce parlar
, / con bei coturni e con disciolte treccie: / tali in sembianza si vedean
/ con bei coturni e con disciolte treccie: / tali in sembianza si vedean
, incoronata da un diadema di grosse treccie nere, ella era tale davvero da far
tante volte disacconcia componi e assetti tadorne treccie? d. bartoli, 4-1-221:
/ con bei coturni e con disciolte treccie. leonida, iii-264: odi dal career
ho visto la putta, ella ha le treccie, che paiono fila d'oro,
darmi, / in cambio vago delle treccie d'oro, / e d'ebeno e
stica -alberi che vengon su a cavaturacciolo, treccie, festoni vegetali, tronchi polputi
far arresta, / le belle bionde treccie da vantaggio. / se non son bionde
se ne tornava con un fastel di treccie turchesche in groppa, di che avrien
sul lembo, / qual su le treccie bionde, / ch'oro forbito e perle
venerabil chioma / securamente e ne le treccie sparte, / sì che la neghittosa
se ne tornava con un fastel di treccie turchesche in groppa. gelli, 15-ii-433:
indietro sul guanciale, con due lunghe treccie castane sparse sulla bianchezza della fede- retta
ciglia, / il fiammeggiar di quelle treccie bionde. baldi, i-85: e
rabbiosamente pigliando, a quale levate le treccie tutta la testa pelava, e a quale
[vedevo cleopatra] colle sue biondissime treccie legate da uno filo finissimo d'oro.
l. martelli, 1-56: le sue treccie d'oro / senza finto lavoro /
per ornarmi il seno / e le treccie stillanti. d'annunzio, iii-1-843: questi
136-2: fiamma dal ciel su le tue treccie piova, / malvagia che dal fiume
cadea sul lembo, / qual su le treccie bionde, / ch'oro forbito e
, 8-226: ti hai a conciar le treccie e... trarne fuori una
ove, fatte che ebbe le vaghe treccie quasi matasse d'oro, ben n'
qual vena, / per far due treccie bionde?... / onde le
cautissimo e vestiva le sue più acute treccie di cortesia. palazzeschi, 4-50: le
alto appare che illumina la sera, le treccie dorate. -ago della bussola.
1-ii-344: i capelli, in più treccie avvolti, scendeano dietro le spalle; fuorché
le donne intorno il fronte e alle treccie. g. m. cecchi, 1-2-415
ho visto la putta, ella ha le treccie che paiono fila d'oro, ha
, i-42: delia con l'auree treccie gli alipedi / cervi perseguita lieve tra
: fiamma dal ciel su le tue treccie piova, / malvagia che dal fiume e
in molti ghirigori e scendono in due treccie sulle spalle. -fossetta delle guance
intorno a i cuori annodati fra le treccie alcuni groppetti di seta e di capelli.
vidi solo la testina fasciata dalle grosse treccie. g. raimondi, 2-85:
cuore ove sudavano i martelli a battere treccie per imbrandire la sua barbarie, non poteva
le sue penne, per impennar le treccie e verrettoni. vasari, iv-32:
grosso... con un mazzo di treccie di canna non molto lunghe ma impennate
qual vena, / per far due treccie bionde? e 'n quali spine / colse
tre ba- lestroni da banco con le treccie incoccate. brancoli, ii- 262
guazzo, 1-192: una comparve con le treccie incrocicchiate tanto in su 'l capo,
/ nova angeletta, a te cui treccie bionde / sparisce il sol, tanta
tanta impietà, a straziare le mie treccie, a impiagare le mie carni e
lengueglia, 1-206: cadevano le lunghe treccie su 'l rimanente del petto,..
operare. petrarca, 37-82: le treccie d'or... devrien fare il
: vinta dal dolore, sciogliendosi le treccie, cominciò a piagnere ed a chiamare
. petrarca, 127-78: le bionde treccie sopra 'l collo sciolte, / ov'
adattarmi la veste, per conciarmi le treccie, facevano il mio lavorio.
/ con bei coturni e con disciolte treccie, / tali in sembianza si vedean le
davanzati, ii-222: a piedi, tirano treccie, parecchi per uno, lontanissimo.
lor piccolo armento / molte ragazze dalle treccie nere. cassola, 6-148: le
con velo in capo e con le treccie avvolte / acconcia adornamente alla lucchese /
questa or quella, pigliandole per le treccie, mostrando la sua superbia e bestialità
cariteo, 153: disciogliendosi le treccie bionde, / più salse e magior
: fiamma dal ciel su le tue treccie piova, / malvagia che dal fiume e
/ che tu non vedi, con le treccie sciolte, / e ha di là
cima a una torre e di là saettavano treccie e manganavano sassi, li costrinse alla
donna ove fatte che ebbe le vaghe treccie quasi matasse d'oro, ben n'ha
come loro pazzamente si credono, dalle treccie e dall'archibugiate. = voce
schiena quasi quadra e il mazzocchio delle treccie nere schiacciato sulla nuca, si spostava con
nel fabbricare e tirar d'arehi e treccie, di duro legno di
amoroso nodo / legato con due belle treccie bionde / e strettamente ritenuto, a modo
vidi una picciola fe- minetta con le treccie ornate di varie gioie, molto ben
: si chiamavano 'moschette 'le treccie scagliate dalle balestre. — per
di mutue carezze, / tra le treccie disfatte, / le labra socchiuse al
la sepia, il calamaro con le treccie, la tinta, e l'osso e
chioma / securamente, e ne le treccie sparte, / sì che la neghittosa
i capelli negligentemente, senza annodargli in treccie. fantoni, ii-95: il crin
sul lembo, / qual su le treccie bionde. ariosto, 44-32: nembo
grazzini, 2-337: venere aveva le treccie sparte e in un milion di nodi
amoroso nodo / legato con due belle treccie bionde. petrarca, 270-93: gli
tanta impietà, a straziare le mie treccie, a impiagare le mie carni e sì
b. tasso, i-202: con le treccie sciolte in bruna vesta / prega che
di qual vena, / per far due treccie bionde? fioretti, 2-3 (11
rivellini, lunette, tanaglie, e treccie. 'opere basse': quelle che non
gadda conti, 2-93: le grosse treccie nerissime, raccolte e attorte in una
naso. fantoni, ii-130: le lunghe treccie del mio crine oscuro / io già
/ con occhi azzurri e con le treccie d'oro. saba, 308: questa
la sepia, il calamaro con le treccie, la tinta e l'osso, e
la sepia, il calamaro con le treccie, la tinta e tosso, e così
e i capei biondi e tersi / in treccie accolti: sdegnosetta e grave / mi
rabbiosamente pigliando, a quale levate le treccie tutta la testa pelava, e a quale
d'argento e pen- devale tra le treccie scomposte una corona di rose bianche avvizzite
un serpe con la coda ritorta sopra tre treccie di donna di seta morella, bianca
sul lembo, / qual su le treccie bionde, / ch'oro forbito e perle
bella la perla del trastevere! le treccie brune, foltissime, e gli occhi!
son queste, amor, le vaghe treccie bionde, / tra fresche rose e
varia de'capelli sciolti o legati in treccie e dalla forinola del saluto e fino
136-1: fiamma dal ciel su le tue treccie piova, / malvagia che dal fiume
drappi e belli, / piramidando in treccie girevoli i capelli. 2.
sono la sepia, il calamaro con le treccie, la tinta e tosso, e
qual vena, / per far due treccie bionde? e 'n quali spine / colse
e incurabile tossico che essi con le loro treccie tirano. = voce
lettere simboliche, dei cuori, delle treccie. 3. ant. nodo
asperi deserti, / i turchi con lor treccie nei fundassi / e del paese pratichi
prendono l'una con l'altra per le treccie e le fanno camminare. brusoni,
strali d'oro e di non so che treccie di piombo e storiare un gran processo
: son queste, amor, le vaghe treccie bionde, / tra fresche rose e
.. regge colla destra le bionde treccie, disciolte allora per profumarle coll'essenza
. petrarca, 127-78: le bionde treccie sopra 'l collo sciolte, / ov'
mezze teste, cinquedita, archi da treccie e altre baccicature bestiali. fagiuoli, 1-5-45
cadea sul lembo, / qual su le treccie bionde, / ch'oro forbito e
rabbiosamente pigliando, a quale levate le treccie tutta la testa pelava, e a
più che fila di finissimo oro biondissime treccie per schifare il male. pindemonte, 1-73
che prendono una con l'altra per le treccie e le fanno camminare. in tal
e rawolgendo avidamente le dita in quelle treccie sciolte. 5. rivoltare sull'
della rifutazióne e, lasciando le sue treccie nelle mani de'frati, affatto abbandonò
sul petto che resiste a'colpi delle treccie. forteguerri, 20-38: la spada
le vesti della ultima coppia erano di treccie ai paglia, con diversi lavori di spighe
farina d'ervo e isfregala in treccie d'alcuna paglia o in reste e
, ii-102: più sono use le mie treccie a raccogliersi entro il massimo acciaro degli
forteguerri, 7-50: ella raccoglie le sue treccie bionde / in aurea rete. monti
s'avien che reticella aurea circonde / le treccie vostre bionde, /...
dietro sono intrecciati e rialzati come le treccie dei svizzeri. marchesa colombi, 1-22
mazzocchiaie / cordelline nastri e sete / treccie, capelli e ricciaie. roberti,
alla pittura. papini, 28-58: le treccie dei suoi capelli hanno riflessi di ricco
togliere il bel riflesso biondo-bruno delle tue treccie o de'tuoi castagni d'intorno alla
l'anima bolliva / per rimembranza de le treccie bionde. boccaccio, dee.,
pigliando, a quale levate le treccie tutta la testa pelava e a quale ficcando
amoroso nodo / legato con due belle treccie bionde, / e strettamente ritenuto,
ritorte anella, / o 'n vaghe treccie scompartir la chioma. c. i.
sì dolci nodi e con sì vaghe treccie, che più tosto simigliavano capegli d'angelo
, / scroscio di lande, sibilìi di treccie, / ferro su ferro, spade
tona. bacchetti, ii-143: entro le treccie in cui era stretta e attorta,
da banda, e i capelli in treccie. fenoglio, 5-ii-228: i borghesi ruzzolarono
turcheschi ed anche soriani, / di treccie e strali tanto abondamento, / che i
careri, 1-v-58: avvelenano la punta delle treccie, che talvolta sarà di ferro o
col viso tutto sgraffiato 0 con le treccie scapigliate o col mostaccio tutto rotto.
le code dei capelli finti e le treccie di crespo e i barbini, lo stambugetto
1-ii-344: i capelli, in più treccie avvolti, scendeano dietro le spalle. f
fu. petrarca, 127-77: le bionde treccie sopra 'l collo sciolte, / ov'
varia de'capelli, sciolti o legati in treccie, e dalla formola del saluto e
parini, lxviii- 306: le nere treccie che mi son compagne / nell'esilio infelice
ed in ritorte anella / o 'n vaghe treccie scompartir la chioma. guerrazzi, 7-66
sofà fille giacea, / sciolte aveva le treccie e 'l crinnegletto / per lo collo e
scorreria di bulgari, ebbe trapassata di treccie una spalla. -incursione condotta da
pettinarsi, farsi lo scriminale, farsi le treccie. lomazzi, 4-li-41: la parte
tu se'armato, et ella in treccie e 'n gonna / si siede, e
corremo. qual tutte le treccie si traggono. varano, 1-306: o
o col viso tutto sgraffiato o con le treccie scapigliate o col mostaccio tutto rotto
quellavenerabif chioma / securamente, e ne le treccie sparte, / sìche la neghittosa esca del
lettere simboliche, dei cuori, delle treccie. cattaneo, vi-1-364: un marabuto
non v'è scudo che basti l'acute treccie rintuzzare, corazza che da scoccati strali
smerdacciato / tutto di zolfo, e le treccie d'allume. = deriv.
). petrarca, 37-81: le treccie d'or che devrien fare il sole /
: bella e morbida è la sorte delle treccie parte raccolte intorno alla testa e parte
con tela di color della carne, con treccie sparse, le quali cantino, quanto
nova angeletta, a le cui treccie bionde / sparisce il sol, tanta beltà
servivano di feritoie per lo sparo delle treccie. 4. colpo sferrato con le
chioma / seccamente, e ne le treccie sparte, / sì che la neghittosa esca
tu se'armato, et ella in treccie e 'n gonna / si siede e scalza
vasi, a graticci, a sponde di treccie e simili. bernari, 7-468: la
stati o fasi armati d'arco e di treccie, di aste corte e di lunghi coltelli
giungono a'piedi, ed annodati in treccie ben grosse, si stendono fino a
tanta impietà, a straziare le mie treccie, a impiagare le mie carni? forteguerri
: tu se'armato, et ella in treccie e 'n gonna / si siede e
sventolare i raggi del sole quelle bionde treccie che l'hanno annodato sì fattamente che come
, accusavano, più d'alcune svolazzanti treccie, qualche cosa esclusiva del sesso gentile.
, né l'erba avvelenata per le treccie. = dallo spagn. tablachina
soldati... tiene arco e treccie. fagiuoli, x-54: per voler porsi
qual vena, / per far due treccie fronde? e 'n quali spine / colse
mura; molti, a lanciar fuochi e treccie con instrumenti. zonca, 92:
saggiamente aveva lor ionata comandato, le treccie. b. corsini, 20-56: pure
con li archi tesi e con le treccie alla corda. = frequent di
ii-102: più sono use le mie treccie a raccogliersi entro il massimo acciaro degli
: tu se'armato, et ella in treccie e 'n gonna / si siede e
di noce, uno due o tre treccie di cipolle e altro di aglio. savinio
e leggierissimo... lavorato in treccie o in forma di mostaccioli. deledda,
fanciulle, che per loro mestiere lavorano treccie di paglia da fame cappelli. ojetti,
col rugnir che dal loto de le treccie / si stacca il verro che ha le
voce più limpida si veli, e le treccie più strette si allentino. jovine,
qual vena, / per far due treccie bionde? 7. stilatura,
sergardi, 1-359: legan le treccie code viperine, / ed un drago
appaiono come stelle con chiome, cioè con treccie; e però sono appellate comete.
formare all'ultimo 'la volgo le due treccie. giov. cavalcanti, 174; non
spade, scimitarre, picche, zagaglie, treccie, dardi, numidi e romani.
mura; molti a lanciar fuochi e treccie con instrumenti. galileo, 4-1-163: se
ora, quando il mattino lanciò le sue treccie d'oro per l'aria e passò