ambulante [quel vecchio] ha da trattarmi in quella maniera! 2. cattedra
maledetto spagnolismo della terza persona, per trattarmi colla famigliarità che conviene all'amicizia nostra
avere per me. non ha perciò da trattarmi villanamente, e da tenermi in conto
, che si è compiaciuto sempre di trattarmi sotto gamba, non so perché ora
e brizzolato..., cominciò a trattarmi male. — voce romanesca.
voluto costringervi per tanto tempo a forza a trattarmi graziosamente. carducci, ii-18-121: vogli
che a la sua riputazione si convenisse trattarmi sì ch'io fussi grande ed onorato
e disse a giovanni: « non puoi trattarmi così! sono il podestà, sono
vostra mantenuta, non vi vergognate di trattarmi così? buzzati, 6-238: tu
a far ceppo, non fece altro che trattarmi male e metter su suo padre perché
ii-7-259: se del resto tu seguiti a trattarmi da letterato, io son uomo da
abbia v. s. illustrissima potuto trattarmi così crudelmente da profano con un augurio
tanto che venne loro ordine dalla corte di trattarmi nel modo che facevano li ministri dell'
non avrei mai creduto che voi poteste trattarmi così. mai, mai! » «
, e che non abbiate più a trattarmi come un vilissimo schiavo, ma con
ricalcitrava con civiltà e giugneva quasi a trattarmi da visionario. c. poerio,
a servirmi, il più splendido a trattarmi. leopardi, iii-431: avrebbe voluto
molto qualificato, e con modi da trattarmi molto onorevolmente. salvini, 39-v-23:
9-1-186: perché non potrebbe il cardinale trattarmi come richiede il carattere di servitor del
maledetto spagnolismo della terza persona, per trattarmi colla familiarità che conviene all'amicizia nostra
amerò: e mi duole che voglia trattarmi come gli altri uomini, e creda l'
bigiaretti, 8-88: papà tenta ancora di trattarmi come fossi un bambino. cassola,
ricalcitrava con civiltà e giugneva quasi a trattarmi da visionario. d'annunzio, v-2-475: