spaventevoli e adre, / morte vuol trarmi agli ultimi lamenti. savioli, 781:
disideroso del tuo studio, ma di trarmi dalla tua memoria, t'allontana da
trovar non potea nullo argomento / di trarmi del laccio in eh'amor mi prese.
, all'arme? / lasciar più tosto trarmi il cor del petto? caro,
/ che 'n carne essendo, veggio trarmi a riva / ad una viva dolce calamita
la loro luce, quanto basti a trarmi di cecità e d'errore? bruno
: ho bisogno di dodici lire per trarmi d'impaccio d'alcuni piccoli debiti che
nievo, 1-543: pensai d'adden- trarmi nella california; il qual paese come quello
più su per le tantafere, / aiuta trarmi 'l diascolo del cuore. b.
potevano fare due rimedii, l'uno era trarmi il sangue, l'altro darmi una
speco, un sasso / pietoso a trarmi fuor di tanta guerra, / precipitand'in
mai né forza né podere / da trarmi fuor de la vita gaiandra.
fe'grazia / di sé nascendo, a trarmi di pregione / e guidar costà su
: ho bisogno di dodici lire per trarmi d'impaccio d'alcuni piccoli debiti. b
non mi lascia rechiare; / inmantenente trarmi a sé s'imprende. dante, conv
che tu cigni a canto / a trarmi in cortesia d'inganno imprendi. g
/ se non ha pur liquor da trarmi sete? bruno, 3-962: di lauro
quando provato avea ch'era possente / trarmi ad irreparabile ruina / a voi senza
/ ma piàceti per puoca lecteruza / trarmi di pena e di dolore amaro.
mazzini, iv-6-465: due cose potrebbero trarmi d'impaccio; una è una serie
. macinghi strozzi, 1-104: vorrei trarmi di casa prima la lesandra, per
presa ha forma mammolina, / per trarmi a umiltade. 2. sm
: a che venir questa notte a trarmi di carcere, dove io volentieri moriva.
cura avea della mia stanza, / trarmi le calze, quando andava al letto
lui. petrarca, 23-160: i'sento trarmi de la propria imago, / et
di costrignerla [la morte] a trarmi dal mondo. ariosto, 21-58: dispone
/ che cerca quanto può di vita trarmi. poerio, 3-431: se teco
ti riesca / qual forsennato amante / trarmi paridizzante / alla tua dolce nottiludia
ch'io possa mai di tanto obligo trarmi. 10. prov.
ti riesca / qual forsennato amante / trarmi paridizzante / alla tua dolce not- tiludia
314: a che venir questa notte a trarmi di carcere, dove io volentieri moriva
dirti che la tua amicizia varrà a trarmi da una delle più penose contingenze della
consacri il mondo altari e tempio, / trarmi da unghie rie con tuo valore.
7-21: il pazzo si arrischiò di trarmi la spada contra, e io per castigarlo
di mortifero veleno / tutto sorbii per trarmi fuor d'affanni, / talché picciol indugio
. frugoni, i-15-68: ma chi può trarmi da tossa, / mio ghidetti,
ora / satan, che venga a trarmi di porcinto. = var.
che tu cigni a canto / a trarmi in cortesia d'inganno imprendi. davila
garzon: ma se ti piace / trarmi per grazia fuor del mortai segno, /
xiv-80: ho bisogno di dodici lire per trarmi d'impaccio d'alcuni piccoli debiti che
, ch'è stata intesa / a trarmi de la regola / d'amor, che
b. cavalcanti, 127: ho fatto trarmi due volte sangue e mi son purgato
e con lusinghevole diletto si sforza di trarmi, io dormendo, a consentire,
non ha. / al protervo che trarmi vuol servo / questo brando risposta farà
bemari, 3-233: solo andrea poteva trarmi a riva: ma andrea si nascondeva
dama. tomielli, 1-167: vò trarmi al fine il razzo dalla testa: /
: quel onorato giornozanotti, 1-8-23: voi trarmi, o donna, al giogo aspro d'
amore non mi lascia rechiare; / inmantenente trarmi a sé s'imprende. rainardo e
le parole. tommaseo, 11-96: per trarmi di quel patrio esi- glio..
matrigna mia soverchio piacqui / e cercò trarmi a l'amoroso invito. tasso, 6-11
, 48: potrà sotto mentita insegna / trarmi l'or- ribil mostro a le sue
. repetrarca, 23-160: 1'senti'trarmi de la propria imago, / et in
se vostra altezza si degnasse d'impe- trarmi con una riga la grazia compiuta, tranquillando
bernari, 3-233: solo andrea poteva trarmi a riva: ma andrea si nascondeva,
crudel, che già s'accinse / di trarmi a terra impetuoso e forte, /
mira el sole, / ma lei può trarmi al ciel, può farmi al fundo
amore non mi lascia rechiare; / inmantenente trarmi a sé m'imprende. cavalca,
alia. achillini, 1-130: vo'trarmi amor dal petto, e trargli l'ale
un altro ricordare che ho ancora a trarmi gli stivali. per fame commercio
io quando fui dritto, / « a trarmi d'erro un poco mi favella »
dirti che la tua amicizia varrà a trarmi da una delle più penose contingenze della mia
saranno bonissime. lancellotti, 2-179: sento trarmi da gran curiosità di sapere, che
consacri il mondo altari e tempio, / trarmi da unghie rie nievo, 686
, 1-ii-87: tu fatto l'hai per trarmi degli amari / pianti ov'io era