meretrice, la quale colla sua bellezza trae a concupiscenzia coloro che la veggiono;
che venga in un mezzo colore che trae in argentino. c. dati, 4-72
grazie, sì potente- mente che le trae ad abdicare alla loro natura. panzini,
parole, e con molte lusinghe il trae a sé. * = deriv.
altra, con... forza la trae a sé, e l'una accosta,
è troppo umido e grasso, la pianta trae a sé molta umidità acquidosa..
addentellato di una fabbrica letteraria, egli trae invito e possibilità di appoggiàrvene contro un'
fanciullo, piega versicolori / carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia / mobile
della terra, / e da quelle si trae con sudori, e con sudori tra
aggiustatrice dei nostri errori, del male trae il bene, e sulla meschina storia nostra
l'interne viscere del monte, / trae qualità da quelle / sotterranee miniere,
l'interne viscere del monte, / trae qualità da quelle / sotterranee miniere,
i-272: la calamita stessa non altronde trae questa proprietà di indirizzarsi determinatamente con una
e la fera sembranza / mi trae di fin'amanza / e mettemi 'n errore
. motto latino di antica sapienza che trae valore dalla somiglianza dei due suoni e
magistero, dal loro natio disordinamento gli trae, e sì te gli ammoda
dalla natura stessa di questa figura, si trae prima, che non dee nelle rime
: ampollina. panzini, ii-49: trae religiosamente da una credenza antica l'ampollina
. locuzione popolare e viva, che trae origine dall'andata di arrigo iv, tedesco
2-21): un strido / me trae d'angoscia del disfatto core. bibbia
queste maniere idiotiche e volgari si trae qualche buona immagine, e si vengono ad
della filosofia sul giudizio pratico, si trae la conferma dell'impossibilità del metodo psicologico
si suole nel parlar popolare, che trae alla espressione più corta e più netta.
bembo, 1-193: ogni frutto si trae dalla radice, / ma non aprono i
ha detto a m. ercole, perché trae in arcata, e misura a occhio
coltello abbagliante dei suoi denti di neve trae da una curva fetta di cocomero, come
: chi faticando intorno al suo, ne trae il con che vivere e arricchire.
-per simil. pascoli, 184: trae [il vitello] dalle profonde / fauci
non quella di michelaccio; detto che trae la sua origine da iln certo michel
pregio di risentirsi d'un procedere che trae la sua origine dall'universale asinaggine del
d'orecchie d'asino, l'altro trae la lingua come cane. boccaccio,
), agg. che aspira, trae a sé (l'aria, un fluido
ovali, giallo-verdastri, aciduli: se ne trae un vino di scarsa alcoolicità, ricco
malizia rimedio, / come d'asse si trae chiodo con chiodo. boccaccio, dee
. pallavicino, 1-249: perché iddio trae le sue fatture dal nulla, non
i-272: la calamita stessa non altronde trae questa proprietà di indirizzarsi determinatamente con una
viani, 14-327: con ogni cautela, trae dalla tasca del gilè un astuccino di
vele si sconsiglia, / né quindi augurio trae d'atra tempesta. manzoni, pr
, 9-16: e sul duro terren trae dolci sonni, / che sulle piume e
canterò l'uomo... / che trae dalla rupe il ferro, dalla mammella
, / tarme percote, e ne trae fiamme e lampi / tremuli e chiari,
(i-135): draghinazzo e falsetta trae da banda; / gli altri che
a gettoni (da cui l'avventore trae direttamente le vivande). marotta
d'annunzio, ii-239: il bardassa trae per le scale / già buie il soldato
col tessuto detto baracane, da cui trae il nome, ma ora anche con seta
e nel quale vive una popolazione che trae i suoi guadagni dall'esistenza torbida e
, 13-36]: come non si trae il seme della paglia, ciò è della
si trita bene, così non si trae il vero ascoso tra molti falsi, se
poi nel beccuccio, donde l'acqua si trae, acconciamente un'pennello, si partì
lavorano i belletti. pirandello, i-524: trae di tasca una scatoletta di belletto e
apporta seco tanto veleno che bene spesso trae l'uomo, a cui ella s'appiglia
dir ciarlare e cinguettare allegramente... trae l'altissima origine: onde tutti quei
iv-8: egli è impossibile che chi trae al berzàglio, bersaglio della lor maldicenza.
iii-1-563: con un gesto impetuoso egli trae la donna verso la finestra imbertescata e
che 'n ciel comanda, / e trae da quel baciar maggior piacere / che
brandelli. govoni, 1-41: si trae la biancheria / più bella e più stirata
. » / quivi un biolco avanti trae la coppia / prima de'bovi.
, secondo la quale ogni essere vivente trae origine da un altro essere preesistente
spippole, farlotti;... trae religiosamente da una credenza antica l'ampollina
ei delle delizie il fraccurado / ne trae per esso il vivere e 'l rinfresco.
quindi un abito bel nuovo di pezza / trae fuor lirina dalle sue bolgette. tommaseo
puote sostenere così grandi caldi; e trae colla bocca i boglienti venti, come di
de l'orribil fera / che tossa umane trae d'oscura tomba. idem,
molli spoglie, / e dimore vi trae sicure e liete. d. bartoli,
cor dal petto, o dalla pancia / trae colle branche le budella fuore. parini
accorgono che dal suo calore non si trae altro se non un malvagio dilettamento,
e poggiate le mani alla lettiera, trae a costui un gran paio di calci,
spela spippole, farlotti;... trae religiosamente da una credenza antica l'ampollina
percossa che dà nel fondo, non trae seco per conseguenza, che quel suono si
; e tutto quello che se ne trae viene nel re, sotto nome della guerra
, 200: perciò in voi si trae ciascun core / sicome il ferro inver
colpi e volgendo il pettine la ne trae e quando è così raffierata e ne distesa
di retro acciuffa / il nemico e lo trae, finché lo calchi / a terra
calore [dell'amore terrestre] non si trae altro se non un malvagio dilettamento,
tolle tal calura, / cristo me trae tutto, tanto è bello! cassiano volgar
leonardo del riccio, 2-50: non ti trae egli i calzari, a forza di
e di quel verde / che si trae de l'erbette fiorentine! brusoni, xxiv-
viene / primamente un giovincello: / trae la spada e in campo tiene /
marino, 9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e reti, / chi
a quello di coloro, che se gli trae un dente in campo di fiore,
grave / percuote, e suon ne trae vario e soave; / e 'l dolce
scrive i versi dai quali il musicista trae ispirazione per comporre la musica di una
braccia aperte, il capo chino vi trae a pace e a sua amistade. petrarca
stesso più sopra recato,... trae [dante] a significazione filosofica il
immaginoronsi di vedere la gente armata che trae al fuoco; ché per certo chi
di quel verde / che si trae de l'erbette fiorentine! bruno,
reverenza a uno di quelli principi, si trae il cappuccio. set giovanni, 152
iii-137: come il sonno e la fame trae gli sbadigli fuora de la bocca di
e quanto al particolare del canapo che trae per su il fiume la barca, a
; e tutto quello che se ne trae viene nel re, sotto nome della
de'franchi a caso arriva, / cui trae bisogno d'acqua o d'altro tale
dovide, e del doviso frutto / trae ricogliendo con util governo / le cose sin-
2. di castellaneria, che trae origine dalla signoria di castelli.
2-310: 'castorio', materia che si trae da certe borse collocate nelle parti posteriori
suol misurarsi, quando dal cerusico si trae, ma a catinelle, cioè in
ira, il piacere, o la baia trae di bocca, causa di molti scandoli
un soldato la leva su, la trae a salvamento. la vecchia investe il suo
reverenza a uno di quelli principi, si trae il cappuccio; e quando si fa
avessi premuto i pensieri al torcitoio che trae l'olio de l'olive, non averei
parole in quella guisa che lo scultore trae dal marmo la forma di mercurio o di
che si ricava, si desume, si trae (dai libri, dagli scritti,
a riscontrarsi nelle altre vene, e trae fuori tutto il sangue che si genera dal
, / [la forza del vulcano] trae qualità da quelle / sotterranee miniere.
dalla base del celabro (l'ofman il trae dal cerebello) e v'ha in
, conv., ii-xm-24: la musica trae a sé li spiriti umani,.
il seme del ricino, dal quale si trae l'olio adoperato come purgativo in medecina
sbanda / e chi s'attarda e trae la lingua ed ansa. alvaro, 7-268
. bartoli, 32-80: quando ci trae incontro un gagliardissimo vento di verso il
care sono le lagrime che egli ti trae dagli occhi. 4. figur.
riscontrarsi nelle altre vene, e trae fuori tutto il sangue, che si genera
malizia rimedio, / come d'asse si trae chiodo con chiodo. ariosto, 45-29
nodo legarsi, come d'asse si trae chiodo con chiodo. baruffaldi, iii-14:
immaginoronsi di vedere la gente armata che trae al fuoco; ché per certo chi
è poi una classe economica ma si trae e si solleva sopra tutte le classi
'. tinta di color rosso che si trae da un insetto d'america, vivente
comunione di interessi per cui un soggetto trae vantaggio o svantaggio dalla sorte patrimoniale
reverenza a uno di quelli principi, si trae il cappuccio; e quando si fa
di quella materia che per il fondo trae seco. vasari, ii-569: il lago
così conducendo la terra, che l'acqua trae seco, a riempire le cavità sottoposte
, pittore che ne * suoi quadri trae gli effetti dal colore più che dal disegno
la partita del duca qui non si trae più fiorini un coltellino per forare un
carni poco saporite, non nidifica; trae il nome dalle lotte che i maschi conducono
carro trionfale denota la vittoria che si trae nei combattimenti del giuoco. algarotti,
di famiglia, il qual propriamente si trae dalle terre e da gli armenti,
l'uno dall'altro, e dai quali trae origine un prodotto finito determinato.
una fonte, come un santuario, siena trae il suo respiro e il suo volto
, si riferisce al comunismo o trae origine da esso (un partito, una
soderini, iv-3: di poi se ne trae [dalle pecore] la lana e
3. conseguenza logica, deduzione che si trae da una serie di argomenti, da
milizia, vili-199: maggior vantaggio si trae ancora da queste grondaie, col renderli
relazioni congiuntive o disgiuntive, finalmente ne trae illazioni e vi ragiona sopra. d'annunzio
, fare falso conio, falsa forma; trae il nome dalla moneta che piglia stampa
fare falso conio, falsa forma: trae il nome dalla moneta che piglia stampa
l'opera stessa e da cui questa trae quel carattere di unità e di organicità che
difetto de la vertù da la quale trae quello ch'el vede, che è
figlia ed effetto del tempo; di qua trae la conseguenza che, considerata in massa
forma di rota, e col suo grido trae a sé la vista de'circunstanti animali
contiene e conturba il mare, e trae suono dalle onde profondo. carducci, i-1315
splendore che sgorga dal vaso d'oro, trae lo specchietto rotondo e lo contrappone al
obedire. straparola, 1-1: mi trae lo sdegno contra te, per gli
contiene e conturba il mare, e trae suono dalle onde profondo. carducci, 201
pascoli, 999: quivi un biolco avanti trae la coppia / prima de'bovi.
. e letter. persona abietta, che trae diletto da cose vili, immonde.
e grave / percuote, e suon ne trae vario e soave; / e 'l
/ e chi s'attarda e trae la lingua ed ansa. idem, v-1-394
: la direzione del colpo... trae come al bersaglio, e contro alle
nella gran valle. -persona che trae vilmente profitto dalle disgrazie degli altri.
la costanza del giusto che la pace / trae dagli affanni inchina il capo e tace
che dovide, e del doviso frutto / trae ricogliendo con util governo / le cose
similitudine, ma che in verità si trae da albero. giusti, ii-341:
suo calore dell'amore terrestre non si trae altro se non un malvagio diletta- mento
vede emergere particolari figure da cui trae il responso che gli è richiesto
come il gene rale si trae dal particolare, e unendo l'idea colla
braccia aperte, il capo chino vi trae a pace e a sua amistade. g
: l'allusione che il forte spagnuolo trae da quel fatto antico è degna di
, odora / travolge la cuora, / trae l'alga e l'ulva.
appositamente creato per la sardegna, che trae titolo da una concessione dell'autorità ed
pensava questi dì riposarmi, e'si trae per dado. bemi, 326: ha
quando ella canta pel fiume, ella trae dietro di sé tutti quelli che l'
, / però che disonor drieto si trae. albertano volgar., 114:
male l'uomo non disserra / e trae nel bene la vita dannosa. cavalca,
cintia pel del governa, / e seco trae candide stelle in danza. aleardi,
s. maffei, 6-273: e si trae da questi [i letterati] lo stesso
principesca coi letterati. a dedicarvelo mi trae una vera e piena gratitudine. foscolo
alcuna, neppure di quelli ch'essa trae dall'estero. = voce dotta,
la posatura dell'acqua che se ne trae è un terzo d'essa. magalotti,
chi ha il dentarne più forte, ne trae alimento di singular diletto e sustanza.
perciocché la pianta nella prima digestione il trae a sé depurato dalla terra. garzoni
agg. che deriva, che trae la sua origine, che procede;
. 2. figur. che trae principio, che procede da qualche cosa
. 4. figur. che trae origine, che discende, che proviene
nella sua inattuabilità ideale, ma la trae con la sua immanente energia ad uscire da
grazzini, 4-441: se non si trae diciotto, per fabio è ito il
, / però che disonor drieto si trae. marco polo volgar., 57
artistica. piovene, 5-211: il comunismo trae la sua forza proprio da un'agiatezza
lo stendersi, onde il respiro si trae affannosamente, e lo stomaco si comprime.
cui, premessa una proposizione disgiuntiva, si trae da ciascuno de'suoi membri una conclusione
accorgono che dal suo calore non si trae altro se non un malvagio dilettamento, principiato
, 235: da una parola egli trae come conseguenza ciò che appena dovrebbe esser
sono, perché mai sempre profitto ne trae iddio a prò dell'universo, quantunque
, ferruccio provava la spinta che ci trae ad abbandonarci nei momenti della disperazione nelle
opinò con quella gelida ironia diplomatica, che trae la sua forza dalla scipitezza protocollare delle
parti acciocché l'omore, che trae della terra, non si spanda
nozione che rigettiamo non è propria, essa trae mostruose conseguenze, sì nel diritto di
lui sui gradini del pronao dirupati e trae qualche suono lamentoso dal suo zufolo di
partorite abbia le prime rede, / trae giù le poppe. 2.
e verità discevra l'uomo, e trae franco da quella del servo, ma menzogna
primavera esce acerba della terra, che trae delle sue radici; poi nel processo
sì ardito, / che tutte le trae fuora de la mente. s. degli
così 'l celeste amor bell'armonia / trae dal discorde degli affetti umore, /
da loro medesimi la natura a ciò gli trae. l. ghiberti, i-i:
e non le fa, ma le trae fuori dalla materia grande, che
tavola ritonda, 1-17: allora lancilotto si trae avanti, ed ebbelo disferrato; e
1-328: barbara reina / più non trae l'amazzonia aspra coorte / a disfidar
salvini, 30-2-49: la rima, che trae l'uomo a dire ciò che era
è far sentire un'armonia che rapisce e trae di sé chi l'ode, e
individualità... disindividualizza l'individualità, trae l'individuo fuori dei suoi abiti,
fretta che, la qual fretta dismaga, trae fuor di sé e transforma dalla propria
/ e la fera sembranza / mi trae di finamanza / e mettemi 'n errore;
ne gli edifici, perché quindi si trae la commodità, la fermezza e il
male l'uomo non disserra / e trae nel bene la vita dannosa.
rio, / e sul duro terren trae dolci sonni. c. m. bentivoglio
questo rispetto ipocrita e vano che ci trae silenziosi e dimessi dinanzi a un mucchio
, / però che disonor drieto si trae: / e ciascadun distinta- mente il
, che siede, distorce la bocca e trae fuori la lingua, come soleva.
di latta, la apre, ne trae una ditata di mastice e lo mostra.
il dolore scaturito da un tenero amore trae dolcezza dal mellifluo suo fonte, riman palese
in sostanza quello che da lui si trae si è che... da tutti
che dovide, e del doviso frutto / trae ricogliendo con util governo / le cose
maggior predilezione per la scuola romana, trae lumi o dalle stampe, o
1-196: che mente ee quella che ti trae a questo male? guidardoni tu la
pel ciel governa, / e seco trae candide stelle in danza. manzoni, 17
. bellincioni, ii-139: e sempre trae [il cavallo] duino e non
fuggi la cosa che in ira ti trae, / che mai non fae / omo
lizza / fuor per la groppa il trae giù da cavallo. / e cade sì
quanto alla natura dell'uomo; e perciò trae guai e dice il maschio a,
, e fa le membra tremare, e trae altrui di senno e di memoria,
ciò che ne tocca; e questo si trae dall'interessar l'uditore colla eccitazione dell'
mi prende la mano folle, mi trae verso un rosaio educato su un alto stelo
pone nell'urna con le altre: chi trae questa lettera rimane seduto ad aspettare finché
o anche soltanto strumentale), che trae ispirazione dai motivi lirici della poesia pastorale
v.]: 'eleodendro'... trae tal nome dal suo frutto, il
allato all'elleboro ovvero alla scamonea, trae a sé le sue proprietadi. firenzuola,
, / tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna, / insegna usata da
. che dipende dalle emozioni; che trae origine dalle emozioni. b
l'esperienza che da essa se ne trae come gli unici fondamenti della medicina.
tutto che d'alcuna bontà non capevole, trae del continovo non pensati beni. lalli
, ecc.; la novella da cui trae il proprio titolo un'intera raccolta di
, che satireggia epuloni e parassiti, trae il più delle sue similitudini e comparazioni
testa una ghirlanda d'erba, / trae de la mente nostra ogn'altra donna.
cimiero, / tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna, / insegna usata
ciera e la fera sembianza / mi trae di fin amanza e metem'in errore
in questo mondo: la morte ce ne trae, e mena all'esamina.
vale arte né lenza, / ché 'l trae pure in fal- lenza, / e
donde si traggono, e quello che se trae. dolce, l-1-176: le cose
tutte le religioni teistiche), il quale trae le sue prove dal principio di causalità
2. bot. attributo di organo che trae origine dalla regione esterna, superficiale,
l'erba piperitide pestata, se ne trae il succhio e con essa impiastrando a
nome esterminatóre, perocché per loro molti ne trae fuori de'termini e della grazia e
dalla maschera funebre. 3. chi trae da un'accurata e raffinata educazione del
, da una delle cui fasi preziose trae nome il dramma. panzini, iv-235:
, perché la forma del loro pensare li trae al di là dell'arte. alvaro
imagine delle cose già absenti di quelle trae una cosa ancora più incorporea che non
una potenza chiamata estimativa, la quale trae e cava di quelle cose che ha
dell'arsa terra odor che aggrada, / trae nembo estivo che dal ciel partissi,
. -i). parassita, che trae dalla pianta ospite tutte le sostanze nutritive
sono digitate, e dal fusto si trae materia per filo. = voce dotta
evade; che si sot trae alle proprie responsabilità, a un impegno
, i-425: né su'suoi vestigi / trae pure in danza l'evia e il
d'orecchie d'asino, l'altro trae la lingua come cane: la turba del
arte né lenza, / ché 'l trae pure in fallènza, / e perde il
d'altri. 13. che trae in inganno nascondendo il pericolo o l'
e i figli, quando l'età li trae dalla dipendenza di natura,..
, / tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna, / insegna usata
. marnioni, 8-180: il fanatismo sempre trae seco l'idea dell'entusiasmo religioso tristamente
1-27: piega versicolori / carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia / mobile
difetto de la vertù da la quale trae quello ch'el vede, che è virtù
/ e la fera sembranza / mi trae di finamanza / e mettemi 'n errore;
l'atteggiamento di pensiero che da esse trae origine. pratolini, 10-180: ci
lontano / con l'argenteo color si trae lo sguardo. arici, ii-152: gli
, tra la folla sonora onde milano trae l'incitamento perenne al lavoro e all'impeto
soprattutto nel gioco del calcio), trae dal fatto di giocare sul proprio campo
puote sostenere così grandi caldi; e trae colla bocca i boglienti venti, come
: l'insegnamento morale che se ne trae. -al figur.: il vero significato
una esistenza di plurime imagini e ne trae un poema. = deriv. da
, 131: così disse enea; e trae della vagina la spada fulgoreggiante, e
casa, e la maledizione della madre trae lo fondamento. guicciardini, i-37:
ammassi di ferro ossidulato, da cui trae alimento l'industria svedese. idem,
marino, 9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e ghiande ardenti ardessero la barba
medici, i-236: delle caverne antiche / trae la fiamma del sol fervente e
per l'inteme viscere del monte, / trae qualità da quelle / sotterranee miniere,
hae questa vertute, come si dice che trae e congiugne a sé gli anelli e
ma chi ha il dentarne più forte ne trae alimento di singular diletto e sustanza.
fiamma, la quale per usanza non si trae fuori mai, se non per grandi
il dolor viva come buona madre / che trae dal penar la sua speranza, /
si fora; e la terra si trae fuori, acciocché non sia calcata nelle
sposo promesso. cattaneo, i-1-372: trae partito del loro amore per riconciliar l'
/ e la fera sembranza / mi trae di finamanza / e mettemi 'n errore.
parole. ottimo, ii-309: ogni amore trae a diritta intenzione, lo quale fine
, che quando si vede, / trae li sospiri altrui fora del core. cassiano
dalla sua dura e soda scorza si trae legname da abbruciare, sotto questa sono
, 9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e reti, / chi con
giovane che avendo appresa la costoro scienza, trae a filo di ragionamento la conseguenza che
si nasconde sotto l'apparente calma, trae in luce, presenta in concetti chiari e
, dove con più perfetta maniera si trae la seta da i filugelli, o sia
tempo presso al pastore che uno il trae di se stesso e l'altro in
lunga corda 0 cavo con cui si trae a bordo la preda; arpone.
il grassaccio con mano / sasso gli trae, che quasi lo flagella. gianni,
. per estens. il suono che si trae da un flautino. nievo,
. per estens. il suono che si trae da questo strumento. panzacchi,
1-214: o belriguardo, or chi mi trae rapito / in aureo sogno,
al figur. ugurgieri, 131: trae dalla vagina la spada fulgoreggiante, e
a quello di coloro, che se gli trae un dente in campo di fiore,
che mai. 9. che trae origine, forza, valore, stabilità da
li-6-459: li fondi, d'onde si trae l'entrata regia, sono li seguenti
tuffa il dito, e subito fuori nel trae? senza dubbio credo che molto,
, soggetto, tema da cui si trae ispirazione. giovanni dalle celle, 2-33
storico, l'ambiente sociale da cui trae origine un determinato uso, una lingua
nello stesso fonte, da cui la trae il linguaggio più ordinario della vita. leopardi
il patrimonio stesso) da cui si trae il denaro per pagare l'imposta.
dalla croce, iii-53: la psora [trae origine] da umor men crasso,
1-418: il denaro degli accatti si trae per la istessa forma. a. cattaneo
, sensitiva o intellettiva); che trae origine da una data causa formale.
delle formiche. -in partic.: che trae origine dalle formiche (il popolo dei
/ ma un'estasi d'amor lo trae di vita. 7. arredato
determinazione della sorte degli uomini quale si trae da questa disposizione. -in senso concreto
. piovene, 5-211: il comunismo trae la sua forza proprio da un'agiatezza diffusa
dond'ei delle delizie il fraccurado / ne trae per esse il vivere e 'l rinfresco
, 2-136: ninfa suol, che trae dietro eletto coro, / passar colà per
il ben fugace e corto / dietro si trae di mal fresca radice, / ch'
per vecchiaia. salvini, v-448: si trae anche a significare uom fiacco, debole
molte parti acciocché l'omore, che trae della terra, non si spanda tutto
di fruire / dal pensier l'odio ne trae. mamiani, 1-78: fruite,
germogli. canigiani, 1-20: primavera trae la foglia / degli alberi e produce
, che si prepara dall'anilina e che trae il suo nome dal colore che
fuggi la cosa che in ira ti trae. bibbia volgar., vi-243: fuggi
nuvolette, i raggi d'oro / trae, maraviglia d'ogni giorno, il sole
nella mia mente il gesto dell'uomo che trae dal forno il pane gonfio fumante e
: così detta dalla fune metallica che trae la carrozza ascendente e regge la discendente.
da ebrei detto chebel, come si trae dal salmo septuagesimo settimo. onofri,
, la quale per usanza non si trae fuori mai, se non per grandi
. mamiani, 9-256: l'immitatore trae dietro sé non punizione ma gloria;
. piovene, 5-211: il comunismo trae la sua forza proprio da un'agiatezza diffusa
tutto che d'alcuna bontà non capevole, trae del continovo non pensati beni. torricelli
gattaiuola? ». e il baroncio trae fuora le masserizie e guatando dice:
vescicola blastodermica dei mammiferi e dal quale trae origine l'embrione. 5.
nella sua mente, ed egli ne trae sovente il futuro, perché il genio è
e nuova abandona le cose vecchie, e trae alle nuove. tomitano, 30:
per lo caldo del sole germina, e trae fuore il fiore e il frutto;
ma talora gialliccio o grigiastro, che trae origine per deposito chimico in seno
e particolarmente di quella pietra da cui trae il nome. = dal lat.
plur. m. -chi). che trae ispirazione, che si rifà a idee
delle facoltà intellettive. il vantaggio che si trae da queste prove non riguarda tanto il
nostra giornata. bertola, xix-4-828: trae allo scherzevole quella grazia, la quale
qual dall'arsa terra odor che aggrada / trae nembo estivo, che dal ciel partissi
tuo amante, ad amarlo t'invita e trae. sanleolini, 1-i-1-170: se con
. careri, 1-iii-98: se ne trae [dal frutto]... un
: ho tanto giubilo al core che mi trae di me stesso. goldoni, iv-215
marino, 9-24: chi fuor de tonde trae con lacci e reti, / chi
allarga oltre il voto consultativo, e trae dal libero volere del principe ogni sua
'il mondo come un luogo dove ciascuno trae dalla sua esperienza la propria condanna o
il quale nasce dello sponsalizio, il quale trae fortezza dall'ordinamento della chiesa per la
, coperto parzialmente dal precedente (e trae origine dalla faccia laterale dell'osso ileo
, tutto coperto dal precedente (e trae origine anch'esso dall'osso ileo,
, agg. che gode, che trae piacere o soddisfazione da qualcosa. boccaccio
gode: c'è sempre qualcuno che trae profitto dalle discordie altrui. nomi,
bene spirituale e materiale, e ne trae piacere o diletto; che fruisce di un
comincia lo steccato, perseverando sì come trae lo steccato, in- sino al gomito
. questa gomma scola naturalmente o si trae per incisione dal- 1'* astragalus tragacantha'
incendio? d'annunzio, v-1-464: trae dal forno il pane gonfio fumante e biondo
canali della gorgia, per li quali trae l'alito e mette la lingua.
dell'antico popolo dei goti; che trae origine dai goti; che è abitato
, li-6-251: dalla savoia poco utile si trae... per le spese che
ii-483: petronio cavaliere... trae il più delle sue similitudini e comparazioni
spensierata. marradi, 281: trae di quell'acqua ai liquidi rumori /
muro ampia ne porge, / mi trae la cara euterpe. -sollevato sopra
seneca volgar., 3-332: egl'il trae e rimuove dal suo piacevole e gradevole
co'rastrelli / le pigre zolle, e trae sopra graticci / di vimini, ne
. in diversi modi ne manda e trae fuori una verdezza, che comincia ad essere
anche la mollettina scacciapensieri colla quale se ne trae il suono. 6. archit
. ricettario fiorentino, 85: si trae il sugo, infondendole in acqua per cinque
giocatore l'eccessivo guadagno dapprincipio, che trae poscia ordinariamente seco d'ogni suo avere la
giugne a casa del marito, ella si trae dal lato una scimitarra, e pigliala
'è un concime che si trae dalle grotte abitate da secoli dai
, / ch'alfin non se ne trae se non dolore. parini, giorno,
peregrini, 1-280: il retore onde trae egli i più chiari guemimenti della sua
, / tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna, / insegna usata da
, quella maggior lunghezza di filo che trae la filatrice dal pennecchio, prima di
lo caldo del sole germina, e trae fuore il fiore e il frutto; e
anche, il piacere che se ne trae); attitudine; predilezione, preferenza,
africa tropicale (e dalle radici si trae una droga usata nella neurastenia e nella
. tommaseo, n-102: ardir soperchio trae seco ricaria mina; soperchio rispetto alla
da queste maniere idiotiche e volgari si trae qualche buona immagine e si vengono ad
passavanti, 275: molta gente trae ad uno tacito idolatrare e ad uno
più premesse (anche arbitrarie) si trae una conseguenza; ragionamento, deduzione,
sm. che suscita illusioni, che trae in inganno. cavalca, 6-1-473:
visaggio; onde dal giuoco strano / trae un diletto, e l'altro n'ha
lo scudo e impugna la lancia, e trae a fedire lo cavaliere da cavallo.
filo un topo amico / e la trae fuori d'intrico. verga, i-79:
2-67: il vero imitatore... trae il diverso dal medesimo, e procede
sassi e da polvere [il ficodindia] trae succo; e lo immagazzina in
agguagliar può la forza? / perseo trae fuor la stupefatta faccia, / ch'a
giubbon, chi la berretta / si trae, ch'assai farlo vestito impaccia.
/ né mi vuol vivo, né mi trae d'impaccio. betussi, xliv-92:
cavai che morde, salta, / trae, imperversa. serdonati, 13-38:
cavour, viii-495: l'impopolarità che trae sempre seco la proposta di nuovi balzelli
: li fondi, d'onde si trae l'entrata regia, sono li seguenti:
, ché ei mette più che non trae degli acquisti. caro, 12-ii-150:
ad impregnare / di lor virtù, che trae di vaso in vaso / lor vita
intorno le nubi ovunque passa, / e trae per lunga linea in ogni loco /
/ l'aria imprimendo, seco il trae nel gorgo! cesari, iii-124:
il tarlo roditor pel duro / legno si trae con sinuose impronte. -lividore
, xvii-217: dal parricidio [agamennone] trae incentivi alle colpe dell'ambizione e anela
, quel liquore, / che si trae infin da'sassi, / dello spigo anche
amore, il quale amore inchiude e trae a sé tutte le virtù. deiminio,
, 2-5 15-126: iddio trae tutto ove e'vuole, ma non adultera
biringuccio, i-179: se li trae [del zolfo] tutto il colore
; che esiste per sé, che trae origine soltanto da se stesso; eterno
della virtude del sole, che ne trae il sottile per vapore e rimane 10
4. letter. che dipende o trae ispirazione da un determinato modello.
all'indegna, / dove l'impeto trae piega le voglie, /...
5-104: l'impostatura... trae, soprattutto, dalle « petrose »
dalla indigòfera tinctoria, da cui si trae il colore azzurro). =
augusto i romani, antonio quindi / trae l'oriente: egizi, arabi ed indi
ruine che [la guerra] seco trae inevitabilmente. foscolo, xi-1-38: ogni sistema
spegnete l'infausta brama / che vi trae dal retto sentier. 5.
gli vicita, infiatando e alitando, trae a sé l'aria velenosa. =
anche vile. 3. che trae in inganno, che conduce all'errore;
, / travolge la cuora, / trae l'alga e l'ulva. tecchi,
ignoto, /... / che trae fuori te [farfalla] e rapisce
crescenzi volgar., 2-4: trae [l'arbore] per la radice della
infuso / pingue licor si rinnovella e trae / per le inzuppate sue fila nudrici /
infutura, / e per ignote vie trae pellegrino. nievo, 8-176: da
/ sua volontate, / lo 'nganna e trae / e co amor fino / pur
-tóra). che inganna; che trae in errore; che, abusando della buona
, sm. atto con cui si trae qualcuno in errore, si induce qualcuno
per di cima al labro / infilato ne trae uno scaro. cesari, 7-176
ingenerato avea. cesari, iii-125: trae quinci dante una ragione per corollario,
quella sublime lezione, de'dolori che trae l'ingiustizia de'grandi sul
nostro sale, / e con beatrice trae maggior letizia. mazzini, 64-9: la
bencivenni, 4-57: a ciò provare trae elli innanzi un cotale argomento, che
quella sublime lezione, de'dolori che trae l'ingiustizia de'grandi sul capo della
sua volontae, / lo 'nganna e trae / e co amor fino / pur
dir nui / che, se lei trae a vertute vergogna, / non fa ragion
fantasia de'cinesi seco un'altra ne trae. salvini, 16-406: a noi ira
deserti, verso gli oceani, / trae gli uomini, l'un contro l'altro
cimiero, / tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna, / insegna usata
persona (dalla quale per astrazione teosofica si trae la forma relativa dell'essere) inesistano
.. una classe economica ma si trae e si solleva sopra tutte le classi
ciò che ne tocca; e questo si trae dall'interessar l'uditore colla eccitazione dell'
3. attività economica da cui si trae profitto; insieme di elementi o di
interesse è il profitto che il creditore trae dal prestito del suo denaro; egli è
continua e battaglia sanza intermission non si trae. beicari, 6-40: senza intermissione lavorando
, che s'interna ne'cuori e ne trae fuori i più ritrosi secreti. piovene
i rinchiusi vapori umidi, e però trae puro e netto di vapori, e così
ha una trama molto elaborata; che trae il suo interesse dalla complicazione e dal-
filo un topo amico, / e la trae fuori d'intrico. gioberti, 58
intrigo. gramsci, 1-36: il chesterton trae da questo spunto effetti puramente novellistici di
farà difetto la materia dalla quale si trae occasione a suscitare successivamente la riflessione razionale
e una sorta d'invasata abilità lo trae ad insistere e ad infierire contro il
si possono in venire, colle quali trae l'umana generazione a salvamento. bizzarri
inviti. tasso, 1-42: gente trae... / usa a temprar ne'
e in alcuni composti metallici naturali. trae il nome dal greco tcósrjg che significa
315: non altamente turno paventoso si trae a dietro non affrettata- mente, e
fuggi la cosa che in ira ti trae, / che mai non fae / omo
, ora in altra parte, secondoché trae il vento, cammina. bertola,
: di quello [pozzo] si trae alfalto, cioè bitume e sale et olio
atto l'onori o disonori, / ché trae le lacche e l'alza. viani
dolor, doppia lo stile, / che trae dal cor sì lacrimose rime. boccaccio
regolano la circo cimino. trae questo nome dall'allignare che fa ne'luoghi
rosso, molto reputato, che si trae dall'uva della lambrusca coltivata. carducci
lapis aceti, di che se ne trae l'aceto. ricettario fiorentino, ii-190
di mano ad un soldato, / e trae, pensando pinoro colpire; / e
mese). simintendi, 2-56: trae la cangetica tigre lo lattante vitello d'
percorre tutta la volta celeste (e trae il suo nome dal mito secondo il
: il papavero, d'un sapore che trae piuttosto all'amarognolo, ma grato,
, 306: le voci fuori ne trae [dal flauto] più belle / e
lorenzo de'medici, 7-117: come chi trae con la sua mira al lecco,
mano ad un soldato, / e trae, pensando pinoro colpire; / e leggier
antiquata lo studio della nuova milizia. questa trae seco tutta una legione di scienze nuove
arbori, e per 10 foro si trae la vite: e quando sarà cresciuta la
la sua dolce citara fornita / mi trae da tonde al suo beato porto, /
.. da sassi e da polvere trae succo; e lo immaggazzina in mucillaggine
potente, come è quello che si trae de le sopra dette terre letaminose.
granai, [il lavoratore] ne trae fuori per mettere ne'letaminosi solchi con
suo largo / giro m'avvolge e trae nel suo letargo / dando l'oblìo
vandone gli interessi. -che trae ispirazione dal mondo della letteratura; che
tasca di vermiglia seta / un foglio trae di libertade, ond'ella / ricoronarsi pienamente
. attiva, economa e netta, ella trae di tutte cose un partito, pone
ii-307: agevolmente l'acqua mescolata si trae dalla botte del vino con uno linto
infuso / pingue licor si rinnovella e trae / per le inzuppate sue fila nudrici /
tutto pieno, / onde si piglia e trae buon nutrimenti. l. salviati,
mezza guadagnata: chi ha torto, trae sempre sicuri vantaggi dalla confusione delle interpretazioni
di discreta grossezza; la loro tinta trae al giallastro ed è uniforme in tutta la
delle sue ruote e così progredisce e si trae dietro il furgone e i carri di
poca o niuna carità di certi cristiani trae l'origine sua... dallo
sua assunzione [della madonna] si trae la tavola, dov'è la imagine
popolari, i-550: l'uomo lussuoso non trae maggior piacere dalle sue squisitezze di quello
isola di francia, e sottile se trae l'origine da giava e dalle altre molucche
per il pregiatissimo liquore che se ne trae e per il guadagno d'ogni altro
, 2-31: bisogna che la forma donde trae origine essa bellezza, per la sua
è la sua nazione in india; trae il ferro; dona conforto e grazia
coltivatore dalle magrissime terre montagnose da cui trae i mezzi di una misera esistenza. alvaro
la malagevolezza e il pericolo che si trae addosso chiunque si mette a contender con
caro compagno al monumento / d'intorno trae senza rispetto alcuno, /...
quindi osteggiato e deriso (e l'espressione trae origine dallo scritto les poètes maudits,
leggendario, egli inventa la civiltà, la trae dal nulla e si giunge al settimo
rimedio, / come d'asse si trae chiodo con chiodo. boccaccio, iii-3-3
. bacchelli, 2-xxi-106: il nome trae origine da un motto di sfida della regina
de'franchi a caso arriva, / cui trae bisogno d'acqua o d'altro tale
ponendosi alle mammelle della divina carità, trae a sé il latte della divina dolcezza per
soranzo, lii-10-86: della entrata che trae il papa dello stato sopradetto ho voluto
figur. persona avida di denaro ^ che trae profitti illeciti a danno di altre persone
ciera / e la fera sembranza / mi trae di fin'amanza / e mettemi 'n
fanciul col suo fuscello / fuor mi trae dal mio manier, / in un piccolo
descrivendo il nome e cognome di chi trae, o mette, secondo che narra la
viso: a sottolineare il vantaggio che si trae dall'aiutarsi reciprocamente. fra cherubino
l'ha tenute [le masserizie], trae fuori uno mantile di seta, e
marittime. 13. miner. che trae origine da depositi del mare o da
birichino. aretino, v-1-37: ella trae nel sentir di voi alcuni sospiri mariuoli
tronca o turbine lo schianta / trae seco a terra la compagna vite.
p. angiolieri, xvii-673-1: ben trae a sengno la vostra marella / com'
del marxismo; che si ispira o trae origine dal marxismo (una teoria,
marxismo; che si ispira o trae origine dal marxismo (una teoria, un
, che si ispira al massimalismo o trae origine da esso (un atteggiamento, una
xxiii-159: la probabilità razionale che si trae dal conoscere la natura e gli accidenti
omo che è in peccati, sì li trae li occhi de la mente e sì
trovaresti ancor vivo alcun che per linea materna trae origine dalla casa imperiale di svevia,
sua bassezza, perché il sole la trae in alto. savonarola, ii-101:
ogni massara / la sostanzia a sé trae d'un par di nozze.
che siede, distorce la bocca e trae fuori la lingua, come soleva.
b. accolti, 271: spesso ci trae di molte doglie fora / matura morte
. una classe economica, ma si trae e si solleva sopra tutte le classi economiche
trae le vane sollicitudini, delle copudità libera,
, un indovino / qualche bon util trae dal suo sapere; / solo il poeta
foglie che per l'utile che se ne trae. = voce dotta, lat
a due intendimenti, ma il dicitore la trae là ove vuole... questo
svogliato d'ogni util fatica. -che trae in inganno; traditore, sleale, infido
mal fatto. 5. che trae in errore, che allontana dalla verità
quel pensiero del mensile fisso... trae molti agli uffici di stato. cicognani
1-196: che mente èe quella che ti trae a questo male? ugurgieri, 270
le donne apariri, / lo cor mi trae di martiri / e ralegrami la mente
testa una ghirlanda d'erba, / trae da la mente nostra ogn'altra donna.
... il quale amor proprio trae l'uomo irresistibilmente a mentire a se stesso
/ l'incauta man trafisse. -che trae origine dall'inganno, che si fonda
condizione diversa da quella reale; che trae in inganno o in errore i sensi o
tutto il genere umano, la provvidenza trae la milizia, la mercatanzia e la corte
che, quando si vede, / trae li sospiri altrui fora del core.
-che si dà per denaro; che trae guadagnodal commercio del proprio corpo. s
, un indovino / qualche bon util trae dal suo sapere; / solo il
guglielmo da piacenza volgar., 1-5: trae [il feto] dalle vene della
io che abbia origine quel piacere che si trae dall'adempimento delle leggi musicali, in
2. che si ispira, che trae origine, che riecheggia, che richiama
metopòscopo, sm. indovino che trae auspici dall'esame delle rughe della fronte
esigono carlini cinque a migliaio da chi trae e altrettanti da chi rimette. g.
ponente, maestro), dai quali trae la denominazione mediante abbinamento.
). biol. organismo che trae alimento dai funghi (con riferimento
migliolismo, sm. polit. ideologia che trae ispirazione dal pensiero sociale e dall'azione
sue aeree bertesche. 3. che trae ispirazione e materia da motivi guerreschi,
che inganna, che raggira, che trae in errore; che deride, che
, testimonianza, ambiente sociale da cui trae origine un uso, una lingua,
e non le fa, ma le trae fuori dalla materia grande. galileo, 3-3-175
deduce vere derivazioni, da lezioni scorrette trae giusti significati. tommaseo [s.
. miogeno1, agg. che trae origine, che deriva da un
e mira: muove e promuove e trae a sé colla belleza del sommo bene colui
testa una ghirlanda d'erba, / trae de la mente nostra ogn'altra donna:
pedante, un indovino / qualche bon util trae dal suo sapere; / solo il
quasi misguadagno, discapito; ma si trae ad altro sentimento di guasto, di bacato
sì schernire, / el qual ci trae e giuoca di mispunti! = deriv
scopri la conseguenza / mala che seco trae dogma sì rio, / rivolto a
2 * per estens. che trae in inganno, che induce a giudizi
mistificare mistificatorio, agg. che trae in inganno, che induce in errore
, chi da giovane non si misura si trae dietro la mala ventura. proverbi toscani
avvenuto una volta per tutte, e trae il suo valore da questa unicità assoluta
di beni mobili da cui il proprietario trae un reddito; l'insieme dei ricavi che
di eracle e ebe] serba e trae una sua freschezza e delicatezza e tenerezza
. sbarbaro, 1-179: la donna trae, come accordi da tasti, effetti
. longo, xviii-3-259: il popolo trae dall'aratro e dalla solitudine de'villerecci
bel canto tradizionale. 5. che trae ispirazione dalle tendenze e dal gusto estetico
della percezione, dalla quale poi si trae la forma della specie e del genere.
, secondo la sua propria volontà, ne trae satisfa- zione. proverbi toscani, 53
non ha molesta: / c'amore amante trae d'ogni tempesta. locatelli,
! ', esortazione rivolta a chi trae o detiene in arresto una persona, perché
chi guadagna e chi scapita; chi trae vantaggi, chi subisce danni. sanudo
un molle di pane, il quale trae a sé la parte più focosa e spirituale
mettendola in mollo, l'acqua ne trae l'amaro. caporali, i-56: costui
fiutando cotal fiore, / ne trae spiacente odore. = voce dotta,
è uno coltivamento d'animo, la quale trae lungi infino alle radici e monda e
terra / molta mondiglia e molto trae sull'acqua / sozzume. g. g
orzo mondo viene detto così perché si trae dalle casse nudo spogliato come il grano
primi l'iniziativa (e l'espressione trae origine dall'episodio leggendario della vita di
. 1. -conclusione che si trae da un fatto, da una circostanza
infuso / pingue licor si rinnovella e trae, / per le inzuppate sue fila nudrici
insieme all'incolore od acido morico, si trae dal legno del4 morus tinctoria '.
de'franchi a caso arriva, / cui trae bisogno d'acqua o d'altro tale
medesima; metti il tuo oro come trae el campo; lascia asciugare e brunisci
elegantone (e il termine, che trae probabilmente origine dalla predilezione di tali persone
: in questa isola, come non trae vento, vi regnano moltissimo moscioni, che
hanno un sapor divino e però se ne trae succo con le strettoie: là lo
particolare contenuta nel muco e da questo trae le proprietà speciali che gli appartengono.
ne'proverbi. chi fortemente mugne, trae fuori il sangue. bibbia volgar.,
giornata è bellissima... ma trae un vento mugolante e polveroso.
mezzo al vortice che gli astri / trae senza fine e li mulina intorno.
, dopo aver mangiato la biada, trae de'calci nel vaglio, solamente perché
altre cose che l'uomo mette e trae o passa per gli luoghi, paesi e
che vede tutto in se, che trae tutto a sé, che tutto misura
, 2-55: da un muro non si trae sangue: insegnatemi / voi dove e
esprimono la natura da cui si trae il sentimento, ma la musica non
stesso sentimento in persona, ch'ella trae da se stessa e non dalla natura,
che abbia origine quel piacere che si trae dall'adempimento delle leggi musicali, in quanto
. che prende a prestito, che trae idee e concetti da una determinata fonte
marzo batte su lo zendado chermisino e ne trae un bagliore diffuso che accende i volti
mare. io. che trae origine, che si diparte da unanascente occasione
fondamento storico o ambiente sociale da cui trae origine un determinato uso, un'idea
fondamento storico o ambiente sociale da cui trae origine una consuetudine, un'idea;
parti genitali. -sostant. -dove trae principio, si origina, si forma unabaldi
, che fa immortale il pensiero e trae gli uomini dal sepolcro, è forzato anche
qual porta le cose ove mancano e ne trae utilità, così assai ingiusta è quella
propri fini intrinseci (e tale concetto trae origine dalla massima fondamentale dell'etica stoica
di quietare intorno al centro, non si trae argomento delle diverse nature di questi elementi
ricordi le grandi conseguenze che la filosofia trae dalla risoluzione del concetto realistico di *
sé tutta quanta una nazione; che trae autorità dal consenso popolare. -anche:
è straniero; che nasce (o che trae origine culturalmente) dalla nazione della quale
che è proprio del nazionalismo; che trae origine dal nazionalismo, improntato a esso
. ferrari, 9: il re trae al suo seguito il cortigiano, essere vile
danno, / però che disonor drieto si trae. bibbia volgar., ii-28:
. che è parlato nella romània e trae la propria origine dall'evoluzione del latino
, fra cui il fiorentino dal quale trae origine l'italiano letterario, il sardo,
, ch'amano il buon servizio che si trae da un uomo nervoso e robusto,
marittimo (una città); che trae le proprie origini da città o paesi
del nicolaismo; che si ispira o trae origine dalle dottrine o dai comportamenti dei
dei secoli xiii e xiv), che trae origine da antiche danze dell'età
ma il disegno che [civinini] ne trae è le più volte d'un garbo
fare uno scambio dal quale non si trae alcun vantaggio o convenienza.
. d'annunzio, iii-1-76: ella trae dal seno un viluppo: un drappo
che sorge in tal punto e ne trae importanza economica, politica, strategica.
e altre cose che l'uomo mette e trae e passa per gli luoghi paesi o
. -di nostro: che non trae ispirazione o pretestonostra matre terra, / la
pel quinto notando dell'impeto che vi trae a spacciar me per tanto precipitoso che
salvini, 30-2-127: quanto profitto se ne trae di quegli aurei pezzuoli di quegli
, 414: quando egli [aquilone] trae, non arare e non piantare e
con fini reconditi (e tale locuz. trae origine dall'atteggiamento misterioso, sibillino
collaborare costruttivamente con tale persona (e trae origine dal linguaggio popolare relativo al gioco
e ricche merci a terra / ne trae. g. b. netti, 45
, nuovo di pezza, / trae fuor lirina dalle sue bolgette. tommaseo [
di errori e di pregiudizi che si trae appresso sino al sepolcro. ghislanzoni,
diffidenza verso i preti. -che trae ispirazione da determinate circostanze; che si
-per estens. che fornisce, che trae, che assume le sostanze necessarie allo
situato nella regione profonda della nuca; trae origine dall'aponsi trasversa dell'atlante e
parte carnosa e una aponeu- rotica; trae origine dalla faccia esterna delle ultime costole
al di sotto del grande obliquo; trae origine dall'arcata inguinale e dalla cresta
una parte carnosa e una tendinea; trae origine dalla guaina del nervo ottico e
nastriforme, situato nella cavità orbitaria; trae origine dalla parte anteriore mediale dell'orbita
una sorta d'uccello da cui si trae quella lanugine che da'francesi è detta
l'occhio e l'orecchia, diletta e trae a sé l'anima. galileo,
pite. -arteria occipitale: quella che trae origine dall'arteria carotide esterna e irrora
legge de l'occulta filosofia, si trae che egli è potentissimo contra i veneni
meraviglie oceanine. 2. che trae spunto, ispirazione, che ha come
grande oceàn, che vari nomi / trae da le region cui bagna intorno. pindemonte
all'aristocrazia delle ricchezze, il popolo trae la vera logica conseguenza di quanto i
ch'è stimata divina nel suo lavoro perché trae da'fiori l'odorifero e 1 dolce
in base al piacere che l'individuo trae, o reputa di trarre, dall'uso
dice che la cala- mitta nomata oleare trae a sé foglio e la calamitta arteria
sé foglio e la calamitta arteria che trae l'aceto. = voce dotta
. -solco olfattivo: quello rettilineo che trae origine dall'angolo anteriore dello spazio quadrilatero
le bestie che sono in quello contorno trae a sé. buti, 2-586: piena
altra gente tal mercato, / ciascun si trae dirieto alla cortese; / e rimase
, regione d'italia onde principalmente si trae (nocera) ». ombràbile
descrive per comparazione, e la comparazione trae dalla mitologia, ombreggiando nell'incedere dei
poetica che esprimono e che da esse trae origine; che le imita.
tutto e in modo sfrenato; che trae piacere e soddisfazione da tutto.
tutti quelli ugelli a chi onterame si trae di corpo siano tuoi, e le
. da porto, 1-180: vinegia ne trae [dal friuli] molto legname così
marzo batte su lo zendalo chermisino e ne trae un bagliore diffuso che accende i volti
viscere delle montagne, laddove l'ingegno li trae fuori, li fonde, li cola
azione e che, secondo aristotele, trae origine dalla decisione di chi agisce,
fango e tutte le altre materie che trae seco una corrente, come pure lo
deriva, la rendita che se ne trae); che comporta il godimento di
10-96: or ecco bella gente che si trae innanzi a battaglia. dante, xv-io
quale nasce dello sponsalizio, il quale trae fortezza dall'ordinamento della chiesa per la
[rezasco], 83: quando si trae li sindichi ordinari, se alcuno de
immediatezza e precedenza assoluta (tale denominazione trae origine dall'abitudine di napoleone di diramare
benevola, scherzosamente: e tale significato trae origine dall'azione che nel linguaggio gestuale
benevolo e scherzoso (e tale significato trae origine dall'azione che nel linguaggio gestuale
difetto de la vertù da la quale trae quello ch'el vede, che è virtù
ciera / e la fera sembranza / mi trae di fin'a- manza / e mettemi
orientale di napoli'. istituto universitario che trae origine dal collegio dei cinesi fondato da
chiamare altrimenti che creazioni del genio che li trae da sé originalmente e li lancia nell'
dall'adriatico. 2. che trae origine e fondamento da un sistema concettuale
v. peccato. 2. che trae la propria origine da un capostipite;
e, dai rami opportunamente incisi, si trae la manna, a partire dal io°-i2°
bar uff aldi, i-137: ne trae, come da erario * / cento
forniti, dove con più perfetta maniera si trae la seta dai filugelli ossia dalle gallette
il lume... per un poco trae a sé gli occhi de'riguardanti sì
che nella vigilia della sua assunzione si trae la tavola dov'è la ima- gine
/ le diafane membra alabastrine / fuor trae l'alba celeste. niccolini, ii-453:
. stor. che è proprio, che trae origine, che riguarda la popolazione nordica
. g. ramusio, lii-15-306: trae napoli... dalla gabella detta
, l'amore delle cose belle che trae vaganti per tutto il mondo quei superbi
del pacifismo; che si ispira o trae origine dai fondamenti, dai presupposti ideologici
con le scienze naturali (dalle quali trae la conoscenza dell'ambiente bio-fisico),
. passavanti, 275: molta gente trae ad uno tacito idolatrare et ad uno
essa si prendono le palamite, da cui trae il suo nome. padula, 453
palatina discendente o superiore'. quella che trae origine dall'arteria mascellare interna e irrora
13-17: pallidette viole / da terra trae nel serto suo beato. alamanni,
. tommaseo, n-102: ardir soperchio trae seco l'icaria ruina; soperchio rispetto alla
. g. ramusio, lii-15-306: trae napoli d'entrata ogni anno..
le bestie che sono in quello contorno trae a sé. pulci, 14-81: la
libri. 3. persona che trae profitti illeciti a spese di altri o
la marijuana, ecc. (e trae tale denominazione dal titolo di un'opera
di gesù cristo. -attività che trae motivo di esistenza da un'altra.
d'italia. 12. che trae vantaggio o sostentamento da altri esseri viventi
. 4. biol. che trae il proprio nutrimento da un altro organismo
ritrovan rari. marino, 19-392: trae per man da le rifee pendici / pardo
certa quantità di gente, che si trae da 95 ville e parrocchie, contro
d'altro, ma delli proverbi rusticani si trae spesse volte buon frutto. castelvetro,
sente uno intendimento e l'altro ne trae un'altra diversa intenzione; sicché sopr'
girolamo soranzo, lii-10-86: della entrata che trae il papa dello stato sopradetto ho voluto
: apre il cassetto del banco, ne trae una penna a sfera, un barattolo
. letter. che è dettato, che trae origine da forze e pulsioni irrazionali dell'
identità storica, sociale, culturale e trae vantaggi e utilità notevoli. -patrimonio artistico'
più o meno legittimamente, se ne trae e implica l'idea di vanità, di
di pazzarellone e di retore, che lo trae a sgrammaticare con lieta spavalderia. bacchelli
calavra. balducci pegolotti, i-220: chi trae mercatanzia di genova per mandare inverso pelago
. 2. figur. chi trae guadagno dalla debolezza o dalla dabbenaggine altrui
e che, riuscendo pochissimo visibile, trae in inganno i pesci con facilità.
generale componeva allora il patrimonio reale si trae da una costituzione di guglielmo ii,
, 76: buona madre / che trae dal penar la sua speranza. -nelle
. che ha cessato l'attività lavorativa e trae i mezzi per vivere dalla pensione spettante
, / tarme percote e ne trae fiamme e lampi / tremuli e
della causa, la pravità della quale trae a perdizione i più rari intelletti.
aereo, moto della forma che si trae dietro l'aria grommosa, forma che
ora, che ci prescivi, ci trae di questa valle di lagrime e, rivocatici
che perfettamente da se istesso alcuna arte trae che quello che per artificio d'altri
se l'amore è perfetto, seco trae la gelosia. g. gozzi, i-16-203
non si perfeziona forse la guerra? non trae forse dalle arti stesse della pace nuove
è il vantaggio che dagli amici si trae, quando prosperevole vento a vele gonfie
intestini, l'azione dell'istinto sensuale trae seco l'effetto del movimento peristaltico volto
..., il quale amor proprio trae l'uomo irresistibilmente a mentire a se
l'occhio e l'orecchia, diletta e trae a se l'anima. loredano,
. alv. contarini, lii-15-241: trae il signor duca di entrata ordinaria.
quella materia grossa e liscosa che si trae della prima pettinatura del lino avanti alla
giorno che... seco gli trae il consolo di roma e pongli nel petto
di nanchin per quel che se ne trae di dazi contribuisce... ventotto e
me ad ogni minima distrazione che mi trae verso i pensieri a lui non piacenti
proprio, come è quello piacere che si trae dalla favola di due nemici di diverse
fanciul col suo fuscello / fuor mi trae dal mio manier, / in un piccolo
tragge complessione di simil sguardo, cioè trae natura da sguardo simile o da
tra la più parte de'cattolici, trae origine dalle piacevolezze che troppo arditamente egli
arco di mano ad un soldato / e trae, pensando pinoro colpire; / e
partic.: sistema concettuale da cui trae origine una dottrina. antonio da
piantate in terra. 20. che trae origine e valore da particolari sentimenti e
il sasso, / e per un bucolin trae di piatto / e molta gente saettava
della picca e della bandiera, che trae forse la sua origine dai tornei, è
l-iii-367: chi picchia la pietra focaia ne trae scintille. magalotti, 21-88: a
poco smovendola con picciole onde, la trae con dolce forza a venire con sé
per li fiori, e del fiore ancora trae il mele, ed è di grande
un po'per la venerazione che seco trae la religione, un po'per propria capacità
uno giglio è fra le spine ed elli trae un poco di vento, egli fa
arco di mano ad un soldato / e trae, pensando pinoro colpire. da ponte
della margarita, 89: chi primo trae la pietra sia punito: s'impedisca ai
chiamano pietra serena è quella sorte che trae in azzurrigno ovvero tinta di bigio,
altrui o la convenenza o la necessità trae e porta della scrittura. -percepire
questa comperazione della pineta di ravenna quando trae quel vento chiamato iscilocco e eolo e
pegnemmo, e essa movendosi, immantenente trae la mina con grande suono e busso e
1-19-286: due volte a piombo il trae [leandro] l'onda vorace.
l'erba piperitide pestata, se ne trae il succhio e, con essa
, di odor grato, che si trae dal catrame del carbon fossile. =
, storico-culturale, sociale, da cui trae un'emblematicità oleografica o di maniera o
le inesperte piume, / la mi trae per le vie dei firmamenti.
solatìo: / dolce un suono ella trae dalla sua piva, / e gli echi
di pane. garzoni, 1-556: si trae fuori tre pizze di pan bianco,
vediamo l'urna antica dalla quale questo trae su il trifoglio dai rossi fiori, vediamo
generale componeva allora il patrimonio reale si trae da una costituzione di guglielmo ii,
e disagiata della popolazione; che ne trae le proprie origini (e ha per lo
: poggiate le mani alla lettiera, trae a costui un gran paio di calci.
la grazia e la politezza, che trae l'origine da quella gustosa imitazione che
al polpaccétto di una gamba, la trae con poco garbo di sella slanciandola a
/ ipogastro, che il nativo / sangue trae da nobil rivo. casti, ii-10-29
nella saetta? e la giusticia che trae le polse. 2. geom
stato lavato: splendido il sole: ma trae un vento mugolante e polveroso: meglio
mandorlo aprico et hawi il pome / che trae di persia il suo legnaggio e 'l
ignoto, /... / che trae fuori te [farfalla] e rapisce
terre fortissime, e del quale lui trae somma grande di danari. g. cappello
è stimata divina nel suo lavoro perché trae da'fiori l'odorifero e 'l dolce,
il giorno che... seco gli trae il consolo di roma e pongli nel
di runge': materia colorante che si trae dalla robbia. -nella stampa a
): d senno di grandissimi pericoli trae il savio e ponlo in grande e in
, calco dell'arabo bdb, che trae origine dall'usanza dei prìncipi orientali di
], i-i-90: questa origine mi trae a dubitare se prima dell'invenzione deu'
segue, sé dell'aspro foco / trae e conduce a porto di salute. pulci
fanciullo, piega versicolori / carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia / mobile
o vive in portogallo, o ne trae le origini familiari, etniche, anche
isola. f. badoer, lxxx-3-99: trae s. m. d'ordinario
che la posatura dell'acqua che se ne trae è un terzo d'essa. vallisneri
danno e il positivo vilipendio ch'ella trae seco. metastasio, 1-iv-10: e
seguitavano. francesco da barberino, ii-114: trae superbia ogni possente a scoglio. maestro
persona che possiede beni fondiari dai quali trae in tutto o in parte i mezzi per
nel beccuccio, donde l'acqua si trae, acconciamente un pennel lo
, e combinata con molti acidi. si trae particolarmente dai vegetabili, rimanendovi unità alle
insegnato i peripatetici che la forma si trae dal seno della materia, essendo dentro lei
egd ha fatti dinanzi al battesimo e trae deda podestà del nemico, se non
denominata da pozolo, che là se ne trae in grande quantità, di colore rossa
e possessioni per lo frutto che ne trae. ceccoli, vii-680 (18-6):
della causa, la pravità della quale trae a perdizione i più rari intelletti.
. marino, 1-12-24. la follia trae de'sassi e dentro un pozzo /
predatore / di laomedonte a'lari empio trae a / varia di amor l'adultera
io, in quanto causa prima, trae la volontà umana all'azione mediante influsso
, sf. proposizione da cui si trae una conseguenza; concetto dal quale muove
'premitura ': vino che si trae dalle vinacce dopo la svinatura.
l'ora, che ci prescrivi, ci trae di questa valle di lagrime e,
... si e quello che si trae dalla provvidenza che hanno gli uomini del
delle feste natalizie e dell'epifania, trae origine dalle rappresentazioni liturgiche medievali della notte
: sarebbe presidenziale quel governo il quale trae la sua autorità dal voto diretto degli elettori
di falso o di assurdo; che trae in inganno qualcuno con astuzia e con
2. inganno, raggiro con cui si trae in errore o si illude o si
esistenza di plurime ima- gini e ne trae un poema. onofri, 3-88: -molto
le conseguenze che la legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire a
, piega versicolori / carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia / mobile
d'annunzio, ii-239: il bardassa trae per le scale / già buie il soldato
a'primi elementi de'corpi: il che trae seco la conseguenza che la vitalità investe
, conv., ii-xiii-24: la musica trae a sé li spiriti umani, che
l'aumento, quantunque grande, tutto si trae dal principio nella cui virtù era contenuto
il vincolo delle relazioni di simmetria; trae per lo più origine dall'esistenza di
sm. vantaggio che una persona trae, specie nell'ambito morale o nella
slnpingua. da sassi e da polvere trae succo. -fare prò: v
e formano un ordine particolare, il quale trae il suo nome di 'proboscidati '
nelle condotte del pepe, dalle quali trae il maggior utile, e del resto
). 11. teol. che trae principio dalle altre due persone della trinità
di procèdere), agg. che trae origine, che discende genealogicamente da qualcuno
togliete la pianta dalla terra onde ella trae il nutrimento per il fiore che forse
che 'l grande rane di questo porto trae grande prode. libro d'una compagnia
è lo stesso eterno, di che ne trae che lo stesso eterno è il produttore
primitivo di un numero determinato di contadini trae non solo il proprio sostentamento, ma ancora
a un determinato ambiente, da cui trae caratteristiche e nutrimento. leonardo, 2-496
a uso liturgico. -anche: che non trae il proprio significato, la propria ragione
l'altro nella sua mente ed egli ne trae sovente il futuro, perché il genio
prova l'uomo quanto ha profittato: ne trae maggior merito e meglio si pare la
che dai buoni e parimente dotti religiosi si trae? cebà, i-57: per porre
sonoro / spazio, il vitello, e trae dalle profonde / fauci un muglio arrotato
'solo 'il dolore è profondo. trae origine da questo dannosissimo errore quella triste
mostrare le grandi utilitadi che dio ne trae, sostenendo noi valorosamente le tribulazioni,
lui sui gradini del pronao dirupati e trae qualche suono lamentoso dal suo zufolo di
d'annunzio, iii-2-166: marco gràtico trae senza fretta la grande coltella marina,
il ciel la bella aurora, / qualunque trae dolcezza de'miei detti / di
quali con tanta maestria trascorre, la donna trae, come accordi da tasti, effetti
ha proprietà e possessi fondiari dai quali trae, in tutto o in parte, i
, scenografie architettoniche o teatrali), trae dal vero il disegno rappresentativo, e
con quella gelida ironia diplomatica, che trae la sua forza dalla scipitezza protocollare delle
continua e battaglia sanza intermission non si trae. sercambi, 2-i-131: la monaca disse
componeva allora il patrimonio reale, si trae da una costituzione di guglielmo ii, che
meglio il letto, un cristo / trae di sotto alla tonica, di cui /
derivati di essa, dalla cui somministrazione trae beneficio). = voce dotta,
anche contemporaneamente un procedimento di psicoterapia, trae la sua origine dal metodo catartico di
. psicògeno, agg. che trae origine da un fatto esclusivamente psichico.
. carrà, 278: ma da dove trae origine questo desiderio di apparire singolari se
: come nella ferita la marcia si trae dalle parti di dentro a quelle di
: colui che alli pugneroni e stimoli trae li calci, se stesso ferisce. s
sacerdotale e ammi nistrativa che trae direttamente dal bizantino dei vangeli,
'pulsatilla specie di anemone, che trae il suo nome da ciò che i sostegni
, ii-6-25: poiché ogni modo di attività trae forte verso sé tutto l'uomo,
volta un estremo non trae né ponta a misura verso l'altro,
lorenzo de'medici, 7-117: come chi trae con la sua mira al lecco,
giglio è fra le spine ed elli trae un poco di vento, egli fa piegare
: il padrone, per conto suo, trae da tutto quel purgatorio, con metodi
, 19: alcuna volta el fantolino trae fuora prima li piedi, alcuna volta prima
notare la qualità che il corpo umano trae dalla virtù de'corpi superiori celesti. e
trae origine dalla struttura quadripartita del castrum militare
gestione volontaria di un avere, che trae seco il reseconto; 2° quello che risulta
pagamento di una cosa e che ne trae seco la restituzione. = comp
, il campanile è un pastore che si trae dietro un gregge di croci e di
(i-rv-359): dall'una parte mi trae l'amore... e d'
... e d'altra mi trae giustissimo sdegno preso per la tua gran
di cui si ragiona o dal quale si trae una conseguenza.??
cosa ride quinci, che ventarello che trae e che aria e che sito. p
iii-503: che dite della amplificazione che trae dante fin dalrinfemo, dicendo che quel primo
periodica milanese, i-234: l'oziosità trae seco un'infinita d'incomodi e raccorcia sensibilmente
città di roma. io. che trae il suo fondamento, la sua origine,
ministra / gli alimenti alle foglie e trae le forze / nei semi e cresce,
rampollo che, sebben nato dalla terra, trae nondimeno l'origine dalle stesse radici,
uno coltivamento d'animo, la quale trae lungi infino alle radici e monda e
modo edulcorato un modello da cui si trae ispirazione. r. longhi, i-i-1-235
la luna da queste pietre / raggelate trae un calore / di alte passioni.
-tricé). che inganna, che trae in errore; che, abusando della
arbori, e per lo foro si trae la vite: e quando sarà cresciuta la
di fondo, ritenuto vero, da cui trae origine una convinzione oppure un proverbio.
g. argoli, 640: tòrto il trae [il chiodo] con la tanaglia
le donne apariri, / lo cor mi trae di martiri / e ralegrami la mente
di dante che mai non rallenta, ma trae sempre fuor nuovi e leggiadri trovati?
il manico del ramaiolo nella pentola, trae fuori e mette in uno catino. andrea
riccio così bene impiastrato, subito si trae la pianella, la quale avea molto
molte parti acciocché l'omore, che trae della terra, non si perda tutto
ramoscel di palma / et un di lauro trae del suo bel seno. boccaccio,
alti e ramuti, dai quali si trae la foglia pel bestiame. -rapa ramuta
rannata ': quell'acqua che si trae dalla conca de'panni sudici, gettatavi
gagliardissimo rapimento d immaginativa, il qual trae le persone in >azzia e che,
arroganti e conduce una vita brillante, ma trae guadagno da attività non chiare;
... de'cinesi se ne trae per condotti il vapore a rattepidir l'
quelli delle ripe della spezia, ove si trae il razzente e l'amabile, a
re dal regno, ma il reame trae origine e nascimento dal re. marsilio
e assieme accompagnarsi al piano, e non trae dal chevalier, sibbene dal grande fragson
ricordi le grandi conseguenze che la filosofia trae dalla risoluzione del concetto realistico di natura
realità è deficiente nell'essere e quindi trae seco l'idea correlativa dell'infinito non
cose raccogliersi che la medesima-acutezza talvolta trae da diversi luoghi congiuntamente il suo
. dannunzio, iii-2-166: marco gràtico trae senza fretta la grande coltella marina, a
3. figur. chi trae vantaggio o profitto da una situazione,
regolar il costume, dall'istoria si trae, nobilissima rapportar si può dalle vite degli
il bifolco ferma 1 cavalli e trae la chiavetta: allora il bilancino i si
questo rispetto ipocrita e vano che ci trae silenziosi e dimessi dinanzi a un mucchio
molto ed agevole che di là si trae, sarà chiara in parte l'origine dello
feritore, seguendo la sua vittoria, trae il pugnale, si china, gli
. reddito continuativo periodico che si trae da un bene, da un possedimento
da fine / d'ogni reo trae lo core e mette in pace. anonimo
'1 mar, che 'l ciel profondo / trae seco a forza, e ne fa
tratto / l'orientai repositàrio / e ne trae, come da erario, / cento
braccia. / gran gente allor vi trae; l'urta, il reprime, /
tuirgli nel primiero cuore e ardimento donde si trae se non dalrarte del dire? mazzini
ugurgteri, 131: enea... trae della vagina la spada fulgo- reggiante,
ritira di fronte al nemico, che si trae indietro. monti, 16-1155
si resta in essa, non si trae altro che l'azione stessa descritta nella
in raffanara rispetto a quelle del secondo edificio trae occasione ad alcune considerazioni su 'l rialzamento
. nel linguaggio della finanza, chi trae tornaconto dal ribasso dei valori quotati in
notare come dalle cose d'altri si trae materia di riso, riprendendole, riprovandole
tetro / di sangue, e chi si trae le membra dietro. mazzini, 83-207
di cambio non pagata alla scadenza del trattario trae la cambiale sul traente o sovra un
dichiara all'aristocrazia delle ricchezze il popolo trae la vera logica conseguenza di quanto i
terra; il guadagno che se ne trae. g. gozzi, i-23-49:
cielo sirà ricevitore. -che trae vantaggio o si assicura un beneficio.
meglio il letto, un cristo / trae di sotto alla tonica, di cui /
una torbida riconvenzione, essendoché la prima trae il rossore dal volto, l'altra
giordani, vii-35: dalle sue viscere trae donde ricoprirsi quell'animaletto industrioso che prepara
tasca di vermiglia seta / un foglio trae di libertade, ond'ella / ricoronarsi pienamente
reai camera, di cui è, ne trae di rendita annovaie parecchie migliaia di scudi
, in quanto dal fantasma poetico essa trae un riferimento alla vita eterna, secondo teologia
la virtù dell'ideale, ma anzi ne trae alimento per farlo rifiammeggiare in sé più
la sensazione) dalle quali l'intelletto trae le idee, e quelle così prodotte
. agg. che si ispira, che trae origine dal riformismo; che si riferisce
, piega versicolori / carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia / mobile
prende a due mani, così furiosamente il trae che a forza la testa gli disarma
dell'albero susino e di quello 'che trae di persia il suo lignaggio e 'l
rimiranti porge. alfieri, n-122: trae già già, qualcun me trae (non
: trae già già, qualcun me trae (non vedi?) / nella reggia
da questa continua rimutabilità degli elementi ne trae [platone] che conviene necessariamente ricorrere
intento, già non rincula e non si trae addietro. cesarotti, 1-xxvi-123: lo
l. bellini, 6-208: qual chi trae da tossico fatale / rimedio che la
a modo di cavaliere, e la trae dal fodero, e la vibra in alto
d'annunzio, iii-2-166: marco gràfico trae senza fretta la grande coltella marina,
pene. g. averani, iii-172: trae [dal sole il vino] quell'
infuso / pingue licor si rinnovella e trae / per le inzuppate sue fila nudnci /
vuoli essare salvato: / co l'odorato trae a te cristo / e mangialo con
, 2-268: l'attività del principio sensitivo trae in movimento il sistema nervoso, quindi
unta calamita ti rammenti / che non trae ferro sin che non è asciutta / l'
lo riscalda e diffonde in maniera che trae da lui la verdura de l'erba ch'
la conseguenza / mala, cne seco trae dogma sì rio. 12.
'rawi'(ripetitori). -che trae da altri autori e opere temi e modi
li educa a poco a poco e ne trae dei fermatoli e dei riportatori eccezionali.
di formazione di un individuo, che trae origine dalla fusione di due gameti {
un originale o da una matrice si trae una serie di esemplari (e a seconda
annunzio, iii-2- 166: marco gràtico trae senza fretta la grande coltella marina,
414: quando egli [aquilone] trae, non arare e non piantare e
ricordi le grandi conseguenze che la filosofia trae dalla risoluzione del concetto realistico di 'natura'
ch'amano il buon servizio che si trae da un'uomo nervoso e robusto, lo
fonte di guadagno, occupazione da cui trae di che vivere una persona, una
quali con tanta maestria trascorre la donna trae, come accordi da tasti, effetti
diletti e muova. il qual movimento si trae così da quei luoghi che nell'impresa
. alfieri, 12-230: costui mi trae di casa, mi bastona, / mi
'l padre che m'à mandato noi trae; e io lo risusciterò nel novissimo
idea di qualche cosa, questa si trae dietro l'idea di quel tempo con cui
ant. anche retraènte). che trae la propria natura, derivante.
scuola ritraenti che dal secolo. -che trae esempio da un modello, che ne segue
del luogo e de'tempi, cioè trae, deduce le proprie forme e le qualità
che s'interna ne'cuori e ne trae i più ritrosi secreti. -arduo
osservativa che nella vigilia della sua assunzione si trae la tavola. ottimo, i-265:
il cortese volgar., 33: esso trae elmi di teste e scudi da'colli
valtellina] la riviera dell'adda che trae la sua sorgente dalla cima della valle
si ravvolgeva. lanzi, iv-157: trae da quel sacro corpo [di cristo]
mentre ch'elli [il drago] trae fuori la lingua con lenti rivolgimenti e ritrae
bot. organo che in un vegetale trae origine dalla parte radicale pur non costituendo
attiva, economa e netta, ella trae di tutte cose un partito, pone in
tarlo roditor pel duro / legno si trae con sinuose impronte. stampa periodica milanese
o nelle immediate vicinanze, o ne trae le origini familiari, etniche, anche
spezie di libelli [le pasquinate] trae il suo nome dalla capricciosa denominazione di
. -ricompensa, vantaggio che si trae da un'azione, da un comportamento
: la benzina, da cui si trae l'anilina, si abbassò da 18 lire
d'alberese, piglia bellissimo pulimento, e trae in colore di aonazzo rossigno, macchiato
siena (o della gherardesca): si trae dallo stesso giacimento del marmo giallo.
ignudo petto con le candide palme; quello trae sottile rossore: lo quale quando vidde
della scannellatura bicipitale dell'omero, e che trae il braccio indentro ed indietro. 'rotondo
, 3-ii-109: la particella 'ergo'non trae al solito suo conseguenza alcuna, e quanto
iii-305: come della saetta che si trae dal fuoco ben rovente, che, gittandola
delle viti e degli ulivi, perché trae seco sollecitamente i fiori disseccati: così
del vin rubizzo che in que'poggi trae la vite dai sassi o di certi involti
interiori concepe, quel sugo fruttuoso ne trae spesse volte, che per umano ingegno si
del bello amantissimi giovanetti. ardir soperchio trae seco l'icaria ruina: soperchio rispetto
simintendi, 1-62: ove la volontà gli trae, colà [i cavalli di fetonte
savinio, 1-162: il signor commissario trae da uno zuf- folino di nichelio un
altro, ma delli proverbi rusticani si trae spesse volte buon frutto. landino [
ciascun buona ciera, / per gentilezza si trae qualche ratto, / e sfuma un
e l'insolenza dei vincitori dietro si trae. -gran, sommo sacerdozio: carica
stigio foco. chiabrera, 3-9-39: trae l'iniquo [incantatore] i sacri arnesi
più di ogni altro fuoco celeste, trae fuori dall'oceano il sagro aspetto delle
al litorale adriatico onde traevasi e si trae ancora il sale. panzacchi, 1-9:
. alv. contarmi, lii-15-241: trae il signor duca di entrata ordinaria.
restoro, 6-5: la terra trae a sé la salsezza e purificala e
casa che, volta al vento che trae salutevole, tutto si apre a riceverlo.
non si possono invenire, colle quali trae l'umana generazione a salvamento. anonimo
sottrae a una situazione insostenibile; che trae d'impaccio altri con un intervento risolutivo.
tira a sé tutto l'umore, / trae del membro la caldezza, / penetrando
per macinazione; l'essenza che se ne trae per distillazione. ricordi fisani,
vertù fa l'uom gentile, / e trae di loco vile / uom che altier
e congiunta al marito teodosio, il quale trae l'altissimo sangue de'giuli e di
2-55: da un muro non si trae sangue. grillo, 738: dicesi per
-con connotazione positiva, per indicare chi trae arricchimento spirituale dalla costanza nella fede.
, parassita. -anche: chi specula e trae vantaggio dalle necessità e dall'opera di
mio messer marco da l'aquila si trae piacere di sentire ciaramellare il liuto d'